Lunedì 23 Maggio 2016
ODISSEA BACH: un nuovo ciclo ad ampio raggio e pluriennale, al via con ANGELA
HEWITT, l’ACCADEMIA BIZANTINA e OTTAVIO DANTONE, JORDI SAVALL con
HESPERION XXI, ANTONIO MENESES, MARIO BRUNELLO, PIETRO DE MARIA
OMAGGIO A FRANCO ROSSI: inaugurazione con 12 violoncellisti guidati da
MARIO BRUNELLO
Il violoncello protagonista: SOL GABETTA, ENRICO DINDO, ENRICO BRONZI e il
debutto di JULIA HAGEN
Pianisti in recital: MURRAY PERAHIA, GRIGORY SOKOLOV, MIKHAIL PLETNEV,
DANIL TRIFONOV, JAN LISIECKI, YUJA WANG, BEATRICE RANA, LEIF OVE
ANDSNES con MARC ANDRÉ HAMELIN, ALEXANDER LONQUICH e i debutti di
GIUSEPPE ALBANESE, CHLOE MUN, FEDERICO COLLI
Il mondo del Quartetto: i Quartetti BELCEA, PAVEL HAAS, JERUSALEM, ARTEMIS,
TACKACS, KELEMEN, BRENTANO, CASALS, HAGEN, gli esordi del GUADAGNINI e
del JACK QUARTET
L’arte del canto: GERALD FINLEY, MARK PADMORE, SWINGLE SINGERS, KING’S
SINGERS, IL CORO DELLA RADIO SVEDESE
Le tre ultime Sonate di Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert
con ANDRÁS SCHIFF
LORENZA BORRANI con SPIRA MIRABILIS per l’Ottetto di Schubert
e con GABRIELE CARCANO in recital
Piccoli Amici con l’attrice MARIA CASSI
Omaggio a SALVATORE SCIARRINO per i suoi 70 anni,
in collaborazione con G.A.M.O.
Settembre Musica per i giovani e le rarità del QUARTETTO FONÉ
Gli interpreti raccontano la musica
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Il programma
Un grande ciclo pluriennale dedicato a Johann Sebastian Bach, una parata dei migliori
violoncellisti oggi in circolazione, quartetti d’archi giovani e già noti, pianisti di fama
mondiale, cantanti solisti e gruppi da camera nelle combinazioni strumentali più diverse,
interpreti d’eccellenza alle prese con una programmazione quanto mai varia e che guarda
ai grandi classici, al Novecento storico e alla musica d’oggi, al Barocco e alla musica di
tradizione: sarà ancor più ricca di appuntamenti la Stagione Concertistica 2016-17 degli
Amici della Musica di Firenze, disegnata senza rinunciare alla consueta qualità artistica di
un variegato ventaglio di proposte concertistiche. Una programmazione che ancora una
volta permette alla storica associazione – nata nel 1920 e dunque fra le più antiche d’Italia
– di mantenere quell’eccellenza già riconosciuta dal conferimento del prestigioso Premio
“Franco Abbiati” (2006) dell’Associazione Nazionale Critici Musicali Italiani e del Fiorino
d’oro (2008) della città di Firenze.
Sono 73 le manifestazioni complessive (59 concerti pomeridiani e serali, di cui 3 fuori
abbonamento, più 10 in Settembre Musica, 3 del ciclo “Gli interpreti raccontano la musica”,
1 della serie in fieri “Piccoli amici”), distribuite nel periodo 21 Settembre 2016-10 Aprile
2017.
Odissea Bach
Colonna portante dell’intera programmazione è Odissea Bach, un nuovo ciclo pluriennale
che celebrerà il genio e la fantasia di un autore monumento assoluto della storia della
musica, esplorandone espressioni attraverso le tappe di un vero e proprio viaggio musicale,
partendo dalle composizioni strumentali per giungere alle grandi pagine corali. A tagliare il
nastro inaugurale di un progetto di ampio respiro e che coinvolgerà i maggiori specialisti
bachiani del mondo è Angela Hewitt, pianista celeberrima proprio per la sua acclamata
congenialità con la musica di Bach, protagonista di un recital che propone una serie di
gioielli come la Fantasia BWV 906 e il Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo
BWV 992. Un capolavoro come L’Arte della Fuga, monumento senza tempo alla scienza del
contrappunto, viene affrontato dall’Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone,
che a sua volta si cimenta da solo al clavicembalo per l’esecuzione integrale delle Suites
Inglesi. E a Jordi Savall, altro gigante dell’interpretazione, spetta invece il compito di
proporre L’Offerta Musicale, alla guida di alcuni musicisti del suo gruppo Hesperion XXI.
Antonio Meneses, fra i violoncellisti preferiti da Karajan, fa dialogare alcune Suites
bachiane con la Suite, da quelle ispirate, del leggendario violoncellista Gaspar Cassadò,
mentre è Mario Brunello a proporre tutte le sei Suites per violoncello, eseguite sul
prezioso Maggini del 1600 appartenuto a Franco Rossi, ma alternandole alle Sonate e
Partite che Bach destinò al solo violino e qui fatte rivivere in adattamenti per violoncello
piccolo. Se Angela Hewitt proseguirà il suo percorso bachiano con altri due appuntamenti
(uno dedicato alla sei Suites Francesi), Pietro De Maria affronta un'altra pietra miliare: le
Variazioni Goldberg, sempre amatissime del pubblico.
Il violoncello protagonista
A spiccare nelle Stagione 2016-17 è la presenza del violoncello, strumento dall’innegabile
fascino timbrico e protagonista nella storia della musica dal Barocco fino ai giorni nostri,
qui valorizzato da programmi variegati e affidati ancora ad una volta ad interpreti di primo
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rango. Un’attenzione affermata, oltre che nell’Odissea Bach, fin da quello che gli Amici della
Musica indicano come il concerto inaugurale della Stagione: un Omaggio a Franco Rossi,
leggendario violoncellista del Quartetto Italiano. A tributarlo sono gli allievi formatisi più o
meno direttamente alla sua autorevolissima scuola, oggi artisti affermati, ben dodici
violoncellisti riuniti assieme e capitanati da Mario Brunello, ideatore dell’iniziativa: in
varie combinazioni, fra originali e adattamenti, propongono un programma che impagina
non solo la Cavatina dal Quartetto op.130 di Beethoven (pagina prediletta da Rossi) o la
Bachianas Brasileiras n. 1 ma anche partiture di Bosso, Tavares e Sollima espressamente
dedicate a Franco Rossi e nell’occasione presentate in prima esecuzione assoluta. Il
violoncello è anche quello che segna il debutto nei cartelloni degli Amici della Musica di
Julia Hagen, giovane salisburghese allieva di Enrico Bronzi, che assieme alla pianista
Chiara Opalio interpreta celebri pagine di Beethoven, Brahms e Šostakovič. Un duo tutto al
femminile, come quello di Sol Gabetta, violoncellista di fama, con la pianista Polina
Leschenko, concentrate su un poco noto Chopin. Enrico Dindo è invece al fianco di
Beatrice Rana, uno dei giovani talenti pianistici oggi più ammirati, assieme per una serata
tutta incentrata sul Novecento di Debussy, Šostakovič e Rachmaninov. Esponente della
scuola violoncellistica italiana è anche Enrico Bronzi, presente in due occasioni particolari:
assieme ai violinisti Marco Rizzi e Gabriele Pieranunzi, ai violisti Simonide Braconi e
Francesco Fiore, per un capolavoro come il Quintetto op. 111 di Brahms; con l’attore
Luciano Bertoli, il gambista Vittorio Ghielmi, il clavicembalista Lorenzo Ghielmi, il
liutista Luca Pianca per mettere in scena, con lo sfondo musicale di Geminiani e Marais, un
testo del musicista e avvocato francese del Settecento Hubert Le Blanc nel quale si dibatte
sulla rivalità esecutiva e strumentale fra tradizione interpretativa francese e italiana.
La galleria dei pianisti
S’impone, anche nella programmazione 2016-17, la particolare attenzione per il pianoforte,
espressa da una variegata galleria di grandi interpreti di fama internazionale riuniti nel
ciclo Solopiano, già particolarmente apprezzato dal pubblico. Ritorni e debutti dei maggiori
pianisti di oggi. Debutti nelle programmazioni degli Amici della Musica come quelli di
Giuseppe Albanese, protagonista di un recital tutto dedicato a Liszt, della coreana Chloe
Mun, vincitrice dell’edizione 2015 del Concorso pianistico Internazionale Ferruccio Busoni,
di Federico Colli, primo premio al Leeds International Piano Competition 2012. Giovani
leoni della tastiera, come lo sono i già applauditi Danil Trifonov, Jan Lisiecki e Yuja Wang
(questi ultimi presenti nella loro unica data in Italia), Beatrice Rana, Premio Abbiati 2016
come miglior solista e qui alle prese con un arduo programma che include la Sonata di Liszt
e una nuova composizione di Luca Francesconi. Accanto ai loro nomi, sfilano quelli di
irrinunciabili maestri del pianoforte come Murray Perahia, Grigory Sokolov, Mikhail
Pletnev (con un interessante programma tutto Rachmaninov), András Schiff, quest’ultimo
impegnato a proseguire il ciclo Le tre ultime Sonate, per stabilire un raffronto stretto, in
ciascun concerto, fra gli estremi capolavori di Mozart, Haydn, Beethoven e Schubert.
Eccezionale presenza in duo è quella di Leif Ove Andsnes e di Marc André Hamelin, che
siedono l’uno accanto all’altro per affrontare la letteratura per due pianoforti e pianoforte a
quattro mani in un programma dominato da Stravinskij, il Concerto per due pianoforti e la
Sagra della Primavera. Fra i protagonisti di Solopiano c’è anche Alexander Lonquich, in
recital per una nuova incursione nel mondo poetico dell’amato Schubert, e in ensemble con
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i fratelli Caroline (violino) e Jorg Widmann (clarinetto) per l’Histoire du Soldat di
Stravinskij.
Il mondo del Quartetto
Storicamente attivi nella diffusione e nella valorizzazione del quartetto d’archi, l’emblema
della musica da camera, gli Amici della Musica di Firenze propongono anche nella Stagione
2016-17 l’ormai ben noto ciclo Il mondo del Quartetto, omaggio a quella che rimane
l’espressione più completa della grande letteratura cameristica, palestra di disciplina e
civiltà musicale. Ben 11 sono le differenti formazioni che si avvicenderanno, spesso in più
di un appuntamento, lungo un percorso che coinvolge gli inglesi del Quartetto Belcea, per
inusuali accostamenti fra Šostakovič e Schubert, il Quartetto Pavel Haas, che prosegue su
quella strada ma spingendosi fino ad Arvo Pärt; il Quartetto Jerusalem, che prima con la
viola di Veronika Hagen e il violoncello di Gary Hoffman e poi con il pianoforte di Natan
Portat propone un’affascinante panoramica sulla produzione da camera di Dvořák.
Ritorna, in una nuova formazione, il Quartetto Artemis, doppio appuntamento da
Beethoven a Rihm. Dall’Ungheria, il Quartetto Tackacs mette la sua storica tradizione
quartettistica al servizio di lavori della maturità di Haydn, Ravel e Beethoven, mentre i più
giovani connazionali del Quartetto Kelemen si cimentano in una capolavoro ben noto
come il Quartetto “La morte e la fanciulla” di Schubert. Guardano invece alla tradizione
classica i concerti del Quartetto Casals, con un programma tutto Mozart che prevede
anche il Quintetto KV 581 con il clarinettista Alessandro Carbonare, e del Quartetto
Hagen, che propone tutti i sei Quartetti dell’op. 76 di Haydn. Ma nel Mondo del Quartetto
non mancheranno le novità: debuttano gli italiani del Quartetto Guadagnini, vincitore del
Premio Farulli nell’ambito del Premio Abbiati, con un programma declinato su Novecento e
contemporaneità; e gli americani del Jack Quartet, formazione specializzata nella musica
di oggi e che ha in Maurizio Pollini un suo mentore speciale.
L’arte del canto e altri percorsi musicali
Fra i diversi percorsi delineati dalla Stagione 2016-17, si ritrova anche L’arte del canto,
ciclo che è ormai diventato un punto di riferimento irrinunciabile per i tanti appassionati,
mirato ad esplorare le più differenti espressioni della vocalità, dal Lied alla pagine corali.
Ancora una volta sono nomi di pregio internazionale, come quello del baritono Gerald
Finley, che con il pianista Jiulius Drake interpreta un accattivante programma incentrato
su pagine rare di Schubert, Ravel, Šostakovič e Respighi. Il tenore Mark Padmore,
affiancato da Jonathan Biss al pianoforte, prosegue invece l’incursione nei cicli capolavoro
di Schubert, stavolta cantando Schwanengesang. Le scelte di Biss delineano in realtà anche
un altro itinerario parallelo, intitolato Late Style e volto a proporre i lavori della maturità
degli autori affrontati: affiancato dal Quartetto Brentano, il pianista americano è così
protagonista di un altro concerto dove gli interpreti si alternano per offrire l’ascolto della
Sonata op.111 e del Quartetto op. 135 di Beethoven. Di rilievo anche le formazioni corali
invitate: gli Swingle Singers, i King’s Singers, il Coro della Radio Svedese. Ma la Stagione
2016-17 riserva anche altre occasioni d’ascolto e d’approfondimento, con incursioni
monografiche o ‘a tema’, anche in repertori meno battuti, affidate a formazioni
dall’organico vario. Il musicisti del Trio di Parma si combinano così con il clarinetto di
Alessandro Carbonare e con il corno di Guglielmo Pellarin per dar vita all’integrale del
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Trii di Brahms. Il gruppo Les Vents Français, guidato dal flautista Emmanuel Pahud, già
prima parte dei Berliner Philharmoniker, rende omaggio alle letteratura per fiati e
pianoforte con un programma che include anche due gioielli come il Quintetto KV 452 di
Mozart e il Sestetto di Poulenc. Gruppo di strumenti eterogeneo, tutti giovani ma
accomunati dal desiderio di far musica insieme, Spira Mirabilis con la sua fondatrice, la
violinista Lorenza Borrani, fa il suo debutto nelle Stagioni degli Amici della Musica di
Firenze con l’accattivante Ottetto di Schubert. La Borrani sarà anche con il pianista
Gabriele Carcano per un pomeriggio musicale che mette insieme Bartók, Brahms, Henze e
Beethoven. Prende poi corpo nella nuova Stagione il ciclo Piccoli Amici, matinées musicali
rivolte al pubblico più giovane con programmi interdisciplinari, spesso fra letteratura e
musica: l’avvio del progetto, che si svilupperà nel corso della stagione, è affidato all’attrice
Maria Cassi, che leggerà Calvino col sostegno di Marco Poggiolesi alla chitarra. Tutto
dedicato alla contemporaneità sarà poi il concerto che rinnova la felice collaborazione con
il G.A.M.O. di Firenze: un omaggio a Salvatore Sciarrino, in occasione dei suo sett’antanni.
Settembre Musica
Per incrementare l’offerta musicale, gli Amici della Musica riprendono quest’anno Settembre
Musica, rassegna di concerti ravvicinati che prelude alla Stagione vera e propria
annunciandone già alcune caratteristiche. Come l’attenzione per i giovani talenti, espressa dal
progetto “Building Bridges” promosso dal pianista András Schiff: una piattaforma che permetta
di lanciare nella realtà della carriera professionale musicisti che hanno già terminato gli studi e
partecipato a importanti concorsi. Per Firenze, Schiff ha scelto tre pianisti di diverse
nazionalità, che riveleranno le loro doti in programmi particolarmente vari e individuati in
base alle caratteristiche interpretative di ciascuno di loro: sono l’ucraina Dinara Klinton,
l’inglese Mishka Rushdie-Nomen, l’americano Michael Brown. La valorizzazione delle nuove
generazioni guida anche le scelte di ospitare il Quartetto Liskamm, Premio Rimbotti 2015
dell’Accademia Europea del Quartetto realizzata dalla Scuola di Musica di Fiesole, il Quartetto
Noûs e il Quartetto Stratos, vincitore dell’ICM Competition Città di Pinerolo e Torino – Città
metropolitana 2016. Tre appuntamenti con il Quartetto Foné, gruppo che è nato alla scuola di
Franco Rossi, si riallacciano all’omaggio che gli Amici della Musica rendono a questo
leggendaria figura di musicista e didatta nel concerto inaugurale della Stagione 2016-17. Tre
programmi degni di attenzione per l’inusualità delle proposte e ciascuno definito da precisi
connotati artistici. Il Quartetto Foné si unisce così alla viola di Olga Arzilli e al violoncello di
Giovanni Scaglione per un programma volto ad esplorare le espressioni fin de siécle di
Debussy, Puccini e Cajkovskij, e al gruppo così costituito si affianca poi il contrabbasso di
Alberto Bocini per un viaggio nella Neue Musik che prevede anche la versione originale per
sette archi delle Metamorphosen di Richard Strauss. Molto interessante anche il programma
che prende ispirazione dai “Venerdì del quartetto” che l’editore e organizzatore russo Mitrofan
Petrovič Beljaev proponeva, alla fine dell’Ottocento, nella propria abitazione, per far conoscere
composizioni originali che poi avrebbe pubblicato. Una particolarità sarà anche quella proposta
dal gruppo Klezmerata Fiorentina (formato da prime parti dell’Orchestra del Maggio
Musicale), che propone la versione musicale di racconti narrati dai cosiddetti “santi nascosti”,
figure che appartengono alla tradizione mistica ebraica. I concerti di Settembre Musica, insieme
ai primi appuntamenti d’autunno, rientrano nell’ambito della manifestazioni dell’Estate
Fiorentina 2016 promossa dal Comune di Firenze.
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Gli interpreti raccontano la musica
Prosegue il ciclo Gli interpreti raccontano la musica, incontri-concerto realizzati
pensando ai giovani e agli appassionati di musica che coinvolgeranno alcuni degli stessi
protagonisti della Stagione 2016-17: a differenza delle formule divulgative più consuete,
saranno proprio loro a raccontare al pubblico storie, curiosità e aneddoti sui brani musicali
che verranno in parte eseguiti durante quella stessa occasione. Gli appuntamenti con Gli
interpreti raccontano la musica si tengono solitamente di mattina (ore 11.30) al Teatro
della Pergola, nello stesso giorno del concerto previsto dal calendario. Chi partecipa avrà la
possibilità di acquistare ad un prezzo promozionale i biglietti per il relativo concerto.
Ancora di rilievo è il team di musicisti che ha accettato di partecipare a un’iniziativa che
vuole con semplicità suscitare interesse nel pubblico, quello più affezionato e quello che si
avvicina per la prima volta al mondo della musica da camera, coinvolgendolo con
consapevolezza nella viva esperienza dell’ascolto. Il primo appuntamento è con Mario
Brunello (15 Ottobre), che illustrerà il programma del concerto Omaggio a Franco Rossi. I
violinisti Marco Rizzi e Gabriele Pieranunzi, i violisti Simonide Braconi e Francesco
Fiore, il violoncellista Enrico Bronzi (19 Novembre) parleranno del quintetto per archi nel
Romanticismo, mentre l’ensemble Spira Mirabilis con Lorenza Borrani (17 Dicembre)
sveleranno il significato e le caratteristiche stilistiche dell’Ottetto di Schubert.
La Stagione concertistica 2016-17 e il ciclo di master classes sono realizzati grazie ai
contributi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione “Carlo Marchi” di
Firenze, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e della Banca CR Firenze, del Comune di
Firenze.
ABBONAMENTI: conferme e nuove sottoscrizioni presso Amici della Musica Firenze (via Pier
Capponi 41, tel. 055608420, [email protected]) a partire da Giovedì 26 Maggio 2016.
BIGLIETTI: acquistabili da Settembre (concerti fino a Dicembre) e da Gennaio (concerti fino ad
Aprile), presso il Box Office (via delle Vecchie Carceri 1, tel. 055210804) e i suoi punti vendita
collegati, la biglietteria del Teatro della Pergola (via della Pergola 24, 0550763333), gli Amici
della Musica di Firenze (055607440), Dischi Fenice (Via Santa Reparata 8, Firenze, tel. 055
3928712), o direttamente sul sito www.boxol.it (a prezzo ridotto).
Francesco Ermini Polacci
Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione
Amici della Musica Firenze onlus
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www.amicimusica.fi.it
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