Introduzione generale
<<Qual è quella ruina che nel fianco
di qua da Trento l’Adice percosse,
o per tremoto o per sostegno manco,
che da cima del monte, onde si mosse,
al piano è sì la roccia discoscesa,
ch’alcuna via darebbe a chi sù fosse;>>
Sono parole di Dante, il grande poeta toscano, che, nel canto XII dell’Inferno ricorda il
terribile cataclisma che sconvolse i Lavini di Marco, quando le stratificate rocce dello
Zugna Torta si staccarono e, precipitando a fondovalle, deviarono il corso dell’Adige.
Probabilmente il Sommo Poeta mai si sarebbe aspettato che un simile "tremoto"
potesse contribuire in maniera determinante a mettere in luce una delle vere e proprie
rarità paleontologiche d’Italia. Le rocce che la grande frana aveva scoperto iniziarono
infatti ad essere erose dagli agenti atmosferici e sotto queste apparve il calcare grigio
risalente al Giurassico. Su questo erano impresse, come su un enorme foglio vecchio di
200 milioni di anni, le orme dei dinosauri che qui vissero nelle ere preistoriche. I
grandi rettili abitarono il Trentino quando questa regione assomigliava più ad un
esotico atollo delle Bahama che ad un grande comprensorio montuoso. Le uniche terre
che emergevano da un grande mare caldo, la Tetide, erano lingue sabbiose su cui i
dinosauri si muovevano alla ricerca di cibo. Fu appunto in questi loro spostamenti che
lasciarono le orme impresse nella sabbia, tracce che poi vennero cementate per una
rara forma di collaborazione tra minuscole alghe e il vento secco che qui soffiava. Fu
questa serie di fortunate circostante a far giungere fino a noi il "sentiero più storico"
tra quelli proposti in tutto il sito.
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L'ITINERARIO
Tra Trento e Bolzano a Rovereto in auto - Dalla Grotta Damiano Chiesa ai
Lavini di Marco a piedi
Dislivello: 200 m
Tempo: 1,15 ore
Difficoltà: T
Periodo: sempre
Caratteristiche: facile escursione con alcuni brevi, ripidi tratti su sentiero
Cartografia: Kompass 1:50.000 n. 101 "Rovereto - Monte Pasubio"
Come si raggiunge in auto il Cammino dei Dinosauri - Da Trento e Bolzano, seguendo
l’autostrada A22 in direzione Modena, si arriva a Rovereto (uscita autostradale). Dalla
cittadina si prende per l’Ossario di Castel Dante (indicazioni) da dove si prosegue
lungo la "Strada degli Artiglieri" fino al piazzale antistante la grotta dove, nel 1916, fu
fatto prigioniero Damiano Chiesa (ampio parcheggio). Qui si deve lasciare l'auto ed
affrontare la breve e tranquilla passeggiata (vedere sotto la descrizione dell'itinerario
a piedi) che porta alle orme dei dinosauri.
Presentazione dell'itinerario - L’escursione si svolge lungo un percorso appositamente
predisposto e tracciato che consente di raggiungere i due principali gruppi di
impronte. Nei migliori punti di osservazione sono stati sistemati dei cartelli informativi
e delle sopraelevazioni in legno che permettono di avere una visione d’insieme dei
gruppi di orme. Le impronte più grandi hanno un diametro di 30 - 40 centimetri ed
una profondità media intorno ai 10 centimetri. Questo, insieme all’ampiezza del passo
superiore al metro, ha consentito di risalire alla lunghezza del dinosauro, tra i 5 e i 6
metri, e al suo peso, tra 1 e 2 tonnellate. Per questo gli esperti considerano i dinosauri
dei Lavini di Marco i più grandi fino ad oggi documentati in Italia.
La descrizione dell'itinerario a piedi - Dal parcheggio della Grotta di Damiano Chiesa
(520 m) si scende sull’asfalto fino a che, al tornante a destra, si lascia la strada per
prendere a sinistra una pista sterrata (cartello indicatore). E’ questa una ex strada
militare che si dirige verso i Lavini di Marco. Dopo circa 10 minuti di cammino
appare, a sinistra, il grande lastrone su cui sono impresse le impronte dei grandi rettili.
Si sale quindi lungo questo superando i punti di osservazione e raggiungendo una
soprastante mulattiera (650 m). Andando su questa a sinistra, poco dopo a destra, si
comincia a vedere il secondo gruppo di orme. Superatele, si continua sul tracciato
principale che di lì a poco inizia a scendere raggiungendo la Grotta di Damiano Chiesa
da dove si ritorna al piazzale/parcheggio.
Informazioni generali
APT di Rovereto, tel. 0464 430 363
Museo civico Rovereto (anche per visite guidate), tel. 0464 452 177
I musei italiani dei dinosauri
Museo di storia naturale di Milano, tel. 02 620 854 05 (ricostruzione di triceratopo,
calchi di cranio di tirannosauro, scaletri di stegosauro e allosauro)
Museo civico di storia naturale di Venezia, tel. 041 524 0885 (tra gli altri reperti
scheletro di un iguanodontide)
Museo di paleontologia "Cappellini" Bologna, tel. 051 354 555 (tra gli altri reperti,
calco di un diplodoco di 26 metri di lunghezza)