museo tridentino di scienze naturali comunicato stampa 24 marzo 2010 Tracce di rettili preistorici in Vallarsa prime orme di rettili immediatamente precedenti la comparsa dei dinosauri trovate in Provincia di Trento nell’ambito del progetto OPENLOC scarica: scheda di approfondimento immagine1 – immagine 2 – immagine 3 Un’indagine paleontologica, condotta in alta Vallarsa dal Museo Tridentino di Scienze Naturali nell’ambito del Progetto di ricerca provinciale OPENLOC, ha evidenziato che, ai piedi delle Piccole Dolomiti, sono conservate le orme di rettili preistorici, antenati di lucertole, coccodrilli e dinosauri. Questi resti fossili risalgono a circa 242 milioni di anni fa. L’importanza della scoperta si può sintetizzare in quattro punti: 1. sono le prime orme di rettili immediatamente precedenti la comparsa dei dinosauri trovate in Provincia di Trento 2. alcune orme hanno una forma unica che suggerisce possano essere appartenenti a specie prima sconosciute alla scienza 3. le orme aggiungono importanti dati per la ricostruzione degli antichi ambienti dell’Italia settentrionale e delle relazioni tra gli stessi 4. ci permettono di mettere in relazione rocce e fossili rinvenute in varie parti del mondo, aiutandoci a comprendere meglio i primi passi dell’evoluzione dei rettili che poi diventarono dinosauri Le orme fossili (circa 150) lasciate da animali differenti sono conservate su lastre di roccia messe in luce dall’erosione di alcuni torrenti che incidono il fianco meridionale della Val Gerlano, a monte degli abitati di Speccheri e Ometto, in alta Vallarsa. La continuità laterale degli strati rocciosi fa prevedere che molte altre orme giacciano ancora nascoste dalla vegetazione e dalle stratificazioni rocciose soprastanti e sottostanti. Il gruppo di ricerca sulle orme della Vallarsa ha visto il Coordinamento generale di Marco Avanzini del Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento e di Geremia Gios dell’ Università degli Studi di Trento, Dip. Economia. Vi hanno lavorato i paleontologi e geologi Massimo Bernardi, Paolo Ferretti, Fabio Massimo Petti, Riccardo Tomasoni, Rossana Todesco e Christian Casarotto del Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento Il progetto OPENLOC Il Progetto OPENLOC (Politiche pubbliche e sviluppo locale: politiche per l'innovazione e ricadute locali di dinamiche globali), finanziato del Servizio Ricerca della PAT e coordinato dall’Università di Trento, ha l'obiettivo di individuare e misurare il ruolo che risorse immobili, il capitale naturale ed il capitale sociale, possono avere nel determinare la competitività dei sistemi locali. La ricerca tende ad individuare linee di azione idonee a favorire una maggiore adesione delle comunità locali ai processi innovativi e forme di sviluppo sostenibile. La valutazione economica dei beni e servizi ecosistemici rappresenta un tema di frontiera nel campo della ricerca. Comprendere e quantificare i flussi di valore e di conoscenza legati ad una particolare funzione degli ambienti naturali può rappresentare per le comunità ubicate in aree rurali e montane un valido supporto alle politiche locali di sviluppo. In questo contesto, il ritrovamento delle orme rappresenta un incremento del valore ambientale della zona sulla base del quale poter potenzialmente sviluppare analisi e proposte di valorizzazione. Se non vuole più ricevere comunicazioni da parte dell'Ufficio Stampa del Museo Tridentino di Scienze Naturali, Le basterà rispondere a questa e-mail indicando nell'oggetto: cancellami. ___________________________________