Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2013 Incontro su temi di termodinamica – 14/1/2013 Giuseppina Rinaudo - Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino Sommario dei quesiti e problemi discussi durante l’incontro. Testi e soluzioni sono estratti dal sito delle Olimpiadi della fisica http://www.olifis.it/index.php/problemi-olifis/problemi-di-secondo-livello - gare 2010 Un gas perfetto aumenta il suo volume del 30%. • Sapendo che la temperatura non è variata, calcolare di quanto è diminuita (in percentuale) la pressione Risposta Si applica la legge di Boyle, che è il caso particolare della legge dei gas perfetti in situazioni di temperatura costante. Passaggi: - Legge di Boyle: p V = costante, quindi p1 V1 = p2 V2 - V2 = 1,3 V1 (un aumento del 30% è pari a un aumento di 0,3 volte il valore iniziale, quindi il nuovo valore è 1,3 volte il precedente) - p2 = p1 V1 / V2 = p1 /1,3 = 0,77 p1 - la diminuzione è di 1-0,77 = 0,23, quindi è del 23% - gare 2011 Si consideri un calorimetro che contiene 200 g di acqua a 20 °C. La capacità termica del calorimetro è di 80 J K-1 (fatte le dovute conversioni, essa può essere tenuta in conto come equivalente in acqua del calorimetro). Si versano nel calorimetro altri 300 g di acqua a 70 °C • Quando si raggiunge l’equilibrio termico, qual è la temperatura dell’acqua? Risposta Si applica la legge della calorimetria, per cui la quantità di calore Q (o, in generale, di energia) necessaria per far passare la temperatura di un corpo di massa m dal valore iniziale Tiniz al valore finale Tfin è data da Q=c⋅m⋅(Tiniz-Tfin) dove c è il calore specifico. Se non si conoscono separatamente la massa e il calore specifico, come nel caso del “calorimetro”, ma solo la “capacità termica”, si usa la relazione Q=Ctermica⋅(Tiniz-Tfin). Da tenere conto inoltre di due vincoli: - la quantità di calore Qc ceduta dal corpo più caldo è uguale e contraria alla quantità Qf acquistata dal corpo più freddo, per cui la somma Qc + Qf = 0 (nel calcolo di Qf occorre sommare alla quantità di calore acquistata dall’acqua fredda quella acquistata dal calorimetro) - le temperature finali del corpo caldo e di quello freddo sono eguali (condizione di equilibrio) Passaggi: - Legge della calorimetria, applicata separatamente al corpo caldo e a quello freddo: Qc = ca ⋅mc⋅(Tc-Tfin) = 4,19 ⋅10 3 ⋅ 0,3 ⋅ (70-Tfin) Qf = (ca ⋅mf + Ccal)⋅(20 -Tfin) = (4,19 ⋅10 3 ⋅ 0,2 + 80) ⋅ (20-Tfin) dove le temperature sono misurate in °C e Ccal è la capacità termica del calorimetro 1 - Imponendo la relazione Qc + Qf = 0 e sviluppando i calcoli si ottiene: (4,19 ⋅10 3 ⋅0,2 + 80) ⋅ (20-Tfin) + 4,19 ⋅10 3 ⋅ 0,3 ⋅ (70 - Tfin) = 0 18,36 ⋅ 10 3 - 918 Tfin + 87,99 ⋅ 10 3 - 1257 Tfin= 0 106,35 ⋅ 103 T fin = = 49°C 2175 2011 Risposta Occorre conoscere - la legge di Boyle per avere la relazione fra pressione e volume - la legge di Stevino per calcolare come cresce la pressione quando cresce la pressione esercitata dalla colonnina di mercurio che viene a posizionarsi sopra in posizione verticale - la relazione tra pressione e forza-peso esercitata dalla colonnina di mercurio 2007 Risposta Occorre conoscere la legge dei gas perfetti da cui ricavare il numero di moli n al variare delle grandezze di stato: in questo caso variano la pressione P e la temperatura assoluta T, mentre il volume V non varia perché è quello della bombola 2 2007 Risposta Occorre conoscere - il primo principio della termodinamica, che stabilisce la relazione fra la quantità di calore Q che “entra” nel gas, il lavoro L fatto dall’esterno sul gas e la variazione ΔU dell’energia interna del gas Q = ΔU + L - la relazione fra la variazione ΔU dell’energia interna e la variazione ΔT di temperatura, che dipende dal tipo di gas; per i gas monoatomici, la cui molecola è formata da un solo atomo 3 come ad esempio avviene per l’elio e per tutti i “gas nobili”, la relazione è ΔU = nRΔT , 2 come si deriva dalla teoria cinetica dei gas - la relazione fra il lavoro L e la variazione di volume ΔV, che, nel caso di una espansione a pressione costante è semplicemente S L=PΔV. Per ricavarla in modo facile basta immaginare che il gas S sia contenuto in un cilindro di sezione trasversale S chiuso da un d pistone a tenuta; quando il gas si espande, la forza applicata al pistone vale F=PS e il lavoro fatto in uno spostamento d vale L=PSd=PΔV. La dimostrazione, fatta per il caso del contenitore cilindrico, vale in generale per un contenitore qualunque, che si può sempre pensare di scomporre in una somma di contenitori cilindrici di spessore d piccolissimo. 3 2010 Risposta Occorre conoscere - la relazione tra la pressione e la forza esercitata dal gas sul pistone 4 2004 Risposta Occorre conoscere - la legge della calorimetria, per cui la quantità di calore Q (o, in generale, di energia) necessaria per far passare la temperatura di un corpo di massa m dal valore iniziale Tiniz al valore finale Tfin è data da Q=c⋅m⋅(Tiniz-Tfin) dove c è il calore specifico. - la definizione di “potenza” P che è l’energia scambiata nell’unità di tempo 5 2004 Occorre conoscere - il primo principio della termodinamica, che stabilisce la relazione fra la quantità di calore Q che “entra” nel gas, il lavoro L fatto dall’esterno sul gas e la variazione ΔU dell’energia interna del gas Q = ΔU + L - la relazione fra la variazione ΔU dell’energia interna e la variazione ΔT di temperatura, che dipende dal tipo di gas; per i gas monoatomici come ad l’elio, la cui molecola è formata da un 3 solo atomo, la relazione è ΔU = nRΔT , come si deriva dalla teoria cinetica dei gas 2 - la relazione fra il lavoro L e la variazione di volume ΔV, che, nel caso di una espansione a pressione costante è semplicemente L=PΔV (vedasi la risposta al Quesito 4-2010 per la dimostrazione) - la relazione fra ΔV e ΔT che si ricava dalla legge dei gas perfetti PΔV=nRΔT, in condizioni di 3 5 pressione costante, per cui L= nRΔT, per cui ΔU + L = nRΔT + nRΔT = nRΔT 2 2 Sostituendo: 3 nRΔT ΔU ΔU 3 3 = = 2 = ; ΔU = Q = 9kJ ΔU + L 5 nRΔT 5 Q 5 2 6 2008 Risposta Occorre conoscere - la legge dei gas perfetti per esprimere il numero di moli n al variare delle grandezze di stato: in questo caso variano solo le pressioni P nei due recipienti, - imporre che il numero totale di moli n e il volume totale V siano eguali alla somma dei valori nei recipienti separati nRT (n1 + n2 ) RT n1 RT + n2 RT P1V 1+ P2V 2 (500 + 400)kPa ⋅ L = P= = = = = 129kPa (5 + 2) L V V 1+V2 V 1+V2 V 1+V2 2005 Risposta Occorre conoscere - la legge dei gas perfetti per esprimere il numero di moli n in relazione alle grandezze di stato p, V, T - ricordare la definizione di densità ρ=m/V 7 2006 Risposta Occorre conoscere - la legge della calorimetria, per cui la quantità di calore Q (o, in generale, di energia) necessaria per far passare la temperatura di un corpo di massa m dal valore iniziale Tiniz al valore finale Tfin è data da Q=c⋅m⋅(Tiniz-Tfin) dove c è il calore specifico - il significato di “calore di fusione” del ghiaccio, che è l’energia che occorre fornire per fondere 1 kg di ghiaccio 2010 Risposte Per rispondere alla prima domanda, occorre conoscere - la legge dei gas perfetti e saperla applicare ai punti A e C in cui sono note 2 variabili e manca la terza, e poi alle 4 trasformazioni del ciclo; - per le trasformazioni isocore BC e DA il volume non cambia e quindi si possono conoscere i volumi nei punti B e D; 8 - le rimanenti incognite debbono essere ricavate dalle trasformazioni adiabatiche AB e CD, per le quali la relazione è complessa perché variano tutte e 3 le grandezze di stato; la legge da applicare è PVγ= costante, dove γ è il rapporto fra il calore specifico per una trasformazione a pressione costante e quello a volume costante: per un gas biatomico vale 7/5 9 2004 Risposte Per rispondere alla prima domanda occorre conoscere - la legge dei gas perfetti che permette di calcolare il prodotto PV dalla temperatura assoluta e numero di moli; - la legge di Hooke che permette di calcolare la forza applicata in condizioni di equilibrio Per rispondere alla seconda domanda occorre conoscere - la legge dei gas perfetti - applicare il primo principio della termodinamica, Q=ΔU+L sapendo che, per un gas 3 monoatomico, la variazione di energia interna vale ΔU = nRΔT e che il lavoro L è pari alla 2 variazione ΔUk dell’energia potenziale della molla - tale variazione si calcola dalla legge di Hooke 10 11 Risposte 12 13