Storia del pensiero economico 2011-12

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Storia del pensiero economico 2011-12
LEZIONE 2
1. Il capitalismo commerciale 1300-1500, 1600-1750
 economia medioevale - spazio-territorio (città), artigiani, mercati locali
 crociate (contatto civilta’ diverse e raffinate), mediterraneo e scoperte
geografiche (dimensioni, mercati) scambi monopolistici, miniere metalli
preziosi)
 economia finalizzata alla riproduzione: consumi di sussistenza e di lusso
(agricoltura, artigiani e importazioni)
 scambio città-campagna delle eccedenze: fiere
 guerre - appropriazione violenta della ricchezza, protezione dai signori
 500-600 stati nazionali, ristrutturazione territoriale e dei poteri
 economia morale: produzione e scambio embedded in matrice morale:
convenzioni sociali, regole distributive istituzionali, ceti sociali, abitudini e
gusti (antropologia)
 forme di comando sul lavoro: vincoli personali (corvèe- servi-schiavi),
lavoro salariato (comandato dall'insicurezza della sussistenza) proletari,
(schiavi liberati)
 corporazioni: ‘città della lana’
 monopoli, rigidità, vincoli legislativi, dazi
 colonie, nuove linee di commerci Occidente-Oriente, concessioni
monopolistiche, nuove relazioni stato-mercanti
 metalli preziosi: grande inflazione del 600
 stati nazionali, Spagna, Francia, Olanda, Inghilterra
 criterio d'ordine: religione, esercito, potere proprietà della terra (Inghilterra
affitto terra)
 rivoluzione scientifica
2. Il pensiero economico mercantilista (500-prima metà 700)
 Stato fondamentale riferimento dell’attività economica
 Teoria quantitativa della moneta: Spagna e le miniere, lingotti, monete coniate,
moneta simbolo e sostanza, frodi di stato
 bilancia commerciale: esportazioni - importazioni
 responsabilità dello stato verso la sussistenza della popolazione
 popolazione – quantità (eserciti)
 assistenza - leggi dei poveri (regolano la relazione tra ricchi e poveri)
 amministrazione dello stato - bilancio, scienza dell’amministrazione, debito,
corruzione
 banche centrali: debito pubblico (finanziare la guerra)
 comprare a poco e vendere a molto (capitale commerciale)
 bassi salari per essere competitivi
 dibattito sui consumi di lusso (importati)
 grandi città (Londra, Parigi, Napoli)
3. transizione ad economia classica
• fluidità mercati, liberismo
• producibilità della ricchezza, valore aggiunto su sussistenze lavoratori
• mercanti diventano capitalisti (consumi borghesi, es. stampe), alti salari di
efficienza
• etica ed economia (Mandeville)
• individualismo: simpatia, auto riflessione, amore di sé, interesse
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