Le Tecniche di estrazione da riserve non convenzionali sono da considerarsi uno sconvolgimento epocale nella geografia energetica mondiale. Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 1 Il metano è il principale componente del gas naturale ed è un ottimo combustibile per il suo alto potere calorifico. Bruciando una molecola di metano,in presenza di ossigeno,si forma una molecola di anidride carbonica(CO2), due di acqua(H2O) ma soprattutto, si libera CALORE (energia Termica). CH4+2O 2 CO2+2H2O + ENERGIA Se l'ambiente in cui brucia il metano è povero di ossigeno, si forma il monossido di carbonio(CO), mortale. Una concentrazione di CO nell’aria pari a 2000-4000 ppm (0,2%0,4%) provoca la morte in circa 15 minuti. Una volta respirato, il CO si lega all’emoglobina con una affinità che è 220 volte superiore a quella dell’ossigeno formando un composto inattivo fisiologicamente che viene chiamato carbossiemoglobina; questa sostanza, al contrario dell’emoglobina, non è in grado di garantire l’ossigenazione ai tessuti, in particolare al cervello ed al cuore. La morte sopravviene pertanto per asfissia. Approfondimento dalla rete “Effetti sull'uomo del Monossido di Carbonio”: http://www.nonsoloaria.com/iqpmceu.htm Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 2 Il metano si estrae in modo CONVENZIONALE da: -giacimenti di metano L’Italia estrae da pozzi in Adriatico (piattaforme off shore) ma soprattutto lo IMPORTA attraverso Metanodotti dalla Russia -giacimenti di petrolio L’Italia lo IMPORTA, arriva con navi metaniere sotto forma di GNL, liquido, e riconvertito allo stato gassoso nel rigassificatore di Panigaglia (vedi U.D). -biomasse (liquami di allevamenti) In questo caso il Metano si forma per Fermentazione anaerobica nel sottosuolo e quando la situazione geologica lo permette si sposta verso rocce sabbiose o calcaree, da dove vengono poi estratti con le tecniche tradizionali. Questa migrazione impiega milioni di anni. Il metano si estrae in modo NON CONVENZIONALE da: -argille (shale gas – gas di scisto) Il Metano si forma nello stesso modo ma il Metano estratto dalle rocce è quello che è rimasto intrappolato nella roccia argillosa e ancora non ha effettuato la migrazione verso la roccia giacimento. La tecnica usata per estrarre il gas è dunque quella di portarlo via prima che migri verso rocce più permeabili, senza aspettare milioni di anni che la natura impiegherebbe. Un altro sistema NON CONVENZIONALE detto da: - sabbie bituminose (permette di estrarre PETROLIO da una combinazione di argilla sabbia, acqua e petrolio, ma per produrre 1 barile di petrolio occorre estrarre 2 tonnellate di sabbie bituminose con contaminazione delle acque e il 45% in più di CO2 Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 3 Quindi lo Shale gas detto anche “ ” è un metano intrappolato nei micropori dell'argilla, non esce spontaneamente, ma ha bisogno di trattamenti speciali. I giacimenti di rocce scistose sono tra i 2000-4000m di profondità e perciò occorre: 1) fare una perforazione verticale per arrivare al livello della roccia 2) fare una perforazione orizzontale lungo la roccia scistosa 3) fare una frantumazione idraulica per liberare il gas dall'argilla. Estrazione con il metodo hydraulic fracturing "fracking" (rottura idraulica) https://www.youtube.com/watch?v=CM8Lh7SAm6A Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 4 Il sistema utilizzato di estrazione dalle Rocce si chiama hydraulic fracturing. Si prende dell'acqua con additivi chimici e sabbia e la si pompa ad altissima pressione contro le rocce che si fratturano, liberando così il gas che si trova all'interno. La sabbia serve per sostituirsi al gas che si trovava all'interno della roccia argillosa e mantenere costante il volume di esse, gli additivi chimici per modificare la viscosità dei fluidi e permettere così la risalita del gas verso la superficie. https://www.youtube.com/watch?v=CM8Lh7SAm6A Di per sé il gas non convenzionale non è una novità. Le riserve di metano “difficile”, intrappolate in scisti (shale gas), sabbie compatte (tight gas) e strati di carbone (coal bed methane) sono note da tempo, ma sono sempre state sfruttate in misura limitata a causa degli elevati costi di estrazione. Negli ultimi anni, però, gli alti prezzi raggiunti dal gas, insieme al progresso delle tecniche di produzione, hanno prodotto una forte crescita del settore. Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 5 Lo stato al mondo che ha le più grandi riserve di shale gas è la Cina, ma molti paesi nel mondo stanno interessandosi al fenomeno,soprattutto gli USA e Canada. Questo gas naturale rappresenta grandi opportunità per aumentare le riserve di questo elemento che come sappiamo è strategico per l’economia del paese in quanto l’energia sta alla base di tutti i processi produttivi; ma come vedremo il procedimento attualmente ha numerosi risvolti negativi per l’ambiente. Questa tecnica ha fatto aumentare la quantità di gas estratto, facendo diminuire bruscamente il prezzo sul mercato . Da 13 dollari per milione di btu nel 2008 a 4 dollari per milione di btu nel 2009. Il British thermal unit - BTU o Btu questa è l'unità di misura dell'energia, usata negli Stati Uniti e nel Regno Unito (dove è generalmente usata nei sistemi di riscaldamento). La corrispondente unità di misura utilizzata nel Sistema Internazionale è, invece, il joule (J), quella che usiamo noi. Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 6 Giacimenti di scisto negli USA (Marzo 2010) L’ America attualmente ricavano il 15% del loro gas da scisti, ma si stima che entro 15 anni il 45% del fabbisogno energetico USA sarà soddisfatto dall’uso di questo gas. E l’Italia? Da noi non risultano esserci depositi di scisto significativi. Tuttavia la nostra più grande azienda che si occupa di fonti energetiche, l’ENI, (azienda a partecipazione Statale) ha comprato licenze di estrazione in Polonia e Scandinavia e sta investendo nei giacimenti americani. E l’ Europa? Attività esplorative sono in effetti già in corso, in Polonia, Germania, Francia e Austria. Se venissero portate in produzione questi depositi, l’attuale dipendenza del Continente dalla Russia e dagli altri fornitori extra-Ue (Iran) ne uscirebbe come minimo ridimensionata. Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 7 Finora abbiamo elencato gli aspetti positivi: - basso costo - indipendenza “politico-economica” da paesi che avevano il monopolio del Metano Ma ci sono anche aspetti negativi: -Sventramento (decapsulamento) delle cime e dei pendii per mettere a cielo aperto i giacimenti e poterli sfruttare meglio, solo con acqua calda e senza trivellazioni, ma questo porta alla distruzione del paesaggio naturale. -Scosse di terremoto perché le trivelle rompono la roccia orizzontalmente per estrarne il gas. - Uso di grandi quantità di acqua dolce, che viene introdotta nel sottosuolo. Alla fine del procedimento,l'acqua e l'aria risultano contaminate da sostanze quali l'anidride solforosa, l'ossido di azoto,idrocarburi e monossido di azoto; con inquinamento della falda acquifera e aumento della quantità di metano nell’aria con un maggior rischio di aggravare l'effetto serra e piogge acide. Ban Fracking and shale gas in Europe before it's too late! Durata 3:03 https://www.youtube.com/watch?v=VHUMCGmjGsM Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 8 Le conseguenze sono gravissime per l'ambiente che viene contaminato. Inoltre bisogna non sottovalutare che: - da ogni perforazione si estrae solo il 30% di gas (rispetto al 70% del metodo convenzionale), ed è necessario fare un maggior numero di pozzi. Proprio per la conservazione dell'ambiente che Francia e Bulgaria hanno vietato la frantumazione idraulica della roccia così come l’Unione Europea ha posto dei LIMITI all’estrazione ai paesi membri per tutelare l’ambiente. - potrebbe rallentare lo sviluppo di forme di fonti rinnovabili, soprattutto eolico e solare che attualmente richiedono ancora costi di ricerca tecnologica non competitivi. Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 9 Hydraulic Fracturing 3D Animation durata: 7:18 http://www.youtube.com/watch?v=fFUxq9UolN4 GASLAND Trailer 2010 durata 2:47 http://www.youtube.com/watch?v=dZe1AeH0Qz8 Horizontal Drilling and Hydraulic Fracturing durata 2:00 http://www.youtube.com/watch?v=O0kmskvJFt0 Per approfondimenti: http://www.dangersoffracking.com/ http://www.mareeonline.com/waterworld/l-america-del-fracking-dove-l-acqua-prende-fuoco-110.htm http://www.societanazionalescienzeletterearti.it/pdf/120302NS_GBarone.pdf Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 10 Per la realizzazione di questa unità si ringraziano i siti segnalati Si prega segnalare al webmaster del sito eventuali immagini protette da copyright che sono state inserite per rendere più avvincenti e interessante l’unità rivolta a ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Per quanto possibile sarà resa nota la loro provenienza, ma se qualcuno volesse negare la loro pubblicazione queste verranno immediatamente rimosse. Immagine da: www.pozible.com Unità Didattica realizzata dalla Prof.ssa Rossella D’Imporzano nel Luglio 2013 11