Il centro pilota regionale del Piemonte per la ricerca e la cura dei disturbi del comportamento alimentare Percorso di Cura presso Centro Esperto Regionale per i DCA Dr F. Amianto Dirigente Medico I Livello Responsabile Ambulatorio CPR per i DCA Università degli Studi di Torino Dipartimento di Neuroscienze SCDU Psichiatria – CER DCA (Direttore : Prof. S. Fassino) BULIMIA NERVOSA Incidenza della BN: 12+1/100.000 persone 650 NUOVI CASI/ANNO Prevalenza BN-BED: 1,5-3,5% (donne < 20 anni) ANORESSIA NERVOSA Incidenza: 8+1/100.000 persone 400 NUOVI CASI/ANNO IN PIEMONTE Prevalenza media: 0,9% criteri diagnostici stringenti 1,3% (sottosoglia) MORTALITÀ: 10-15% (40-60 PERSONE/ANNO) INABILITÀ per cronicizzazione: 30-40% (100-150 persone/anno) Orthorexia nervosa in the general population: A preliminary screening using a selfadministered questionnaire (ORTO-15) C.E. Ramacciotti1, P. Perrone1, E. Coli2, A. Burgalassi1, C. Conversano1, G. Massimetti1, and L. Dell’Osso1 1Department of Psychiatry, Pharmacology, Neurobiology and Biotechnologies, Section of Psychiatry, University of Pisa, Pisa, 2Department of Psychiatry, ASL 3-Pistoia, Pistoia, Italy Abstract OBJECTIVE: Orthorexia, from the Greek words orthos (straight, proper) and orexis (appetite), is a newly conceptualized disorder characterized by distorted eating habits and cognitions concerning supposedly healthy nutrition. In this article we present preliminary results of a wider research aimed to investigate the diffusion of Orthorexia in the general population and to highlight its characteristics and particularly the relationship with Eating Disorder and ObsessiveCompulsive Disorder. METHOD: One-hundred and seventy seven adult subjects from the general population, were administered the ORTO-15 test, a self-administered questionnaire specifically designed to assess orthorexic symptomatology; note that statistical analyses were repeated twice, referring to different diagnostic thresholds (40/35). RESULTS: Orthorexia had a 57.6% prevalence in our sample, using the 40-point threshold, with a female/male ratio 2:1; the figure was sensibly lower with the 35-point threshold (21%). CONCLUSION: The results of this study highlight the diffusion of Orthorexia which may constitute an important risk factor for mental and physical health, but also the opportunity of more specific diagnostic instruments, so to facilitate a thorough understanding of this disorder. (Eating Weight Disord. 16: e127-e130, 2011). ©2011, Editrice Kurtis Cure articolate per patologie complesse Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) patologie psicosomatiche patologie somatopsichiche (Halmi, 2005) Centro Pilota Regionale per la cura dei DCA Percorso diagnostico-terapeutico Ambulatorio II Livello Osp. Molinette Reparto di degenza ospedaliera Osp. Molinette Day-Hospital Psichiatrico o Nutrizionale Osp. Molinette Ambulatorio CPR DCA II Livello 1988-2013 Bacino di utenza Torino-Piemonte-Italia …ma non solo (immigrazione) Età > 16 aa Sospetta diagnosi DCA Criteri per la gestione clinica • BMI > 16 (a volte anche tra 14 e 16) • Sufficiente collaborazione con i curanti Afferenza (1988-2013) Elettiva (piano regionale): ambulatorio del Centro DCA I livello del CSM (AN, BN, DAI) Reale: MMG (AN, BN, DAI) PRONTO SOCCORSO – DEA (AN, BN) AMBULATORIO/DH DIETETICA (AN, BN, DAI) SPDC (AN, DAI) SerT (AN, BN, DAI) REPARTI MEDICINA INTERNA (AN) REPARTI CHIRURGIA (DAI) REPARTI DI RIANIMAZIONE (AN) AMBULATORI CHIRURGICI POST-BARIATRICI (AN, BN, DAI) AMBULATORI GINECOLOGIA – Centro Amenorree S. Anna (AN, DAI) AMBULATORI ENDOCRONOLOGIA (AN, DAI) CPR DCA MOLINETTE 2005-2012 PAZIENTI GESTITI NELL’ANNO: 800-1.000 Diagnosi e cura dei DCA 2002: figure professionali coinvolte Dietista Dietologo Psicoterapeuta Medico in formazione Specialista Psichiatra Diagnosi e cura dei DCA 2014: figure professionali coinvolte Terapeuta motivazionale Dietista Counsellor familiare Psicoterapeuta Dietologo Mediatore culturale Magistrato Medico in formazione Triage Infermieristico Specialista Psichiatra • • • • Valutazione approfondita delle richieste e delle problematiche portate dall'utente Indagine storica sugli elementi patogenetici ed evolutivi del disturbo Aspetti clinici, come la presenza di un disturbo alimentare e di altre eventuali patologie anche fisiche Aspetti psicologici e sociali Temperament and Character Inventory (TCI): aspetti temperamentali e caratteriali che delineano il profilo di personalità Beck Depression Inventory (BDI): componente affettiva e somatica della sintomatologia depressiva Symptom CheckList-90 (SCL-90): sintomatologia psichiatrica generale Toronto Alexithymia Scale-20 (TAS-20): difficoltà nell’identificare e comunicare i sentimenti Empathy Quotient (EQ): aspetti cognitivi, affettivi e comportamentali dell’empatia Attachment Style Questionnaire (ASQ): stile di attaccamento Eating Disorder Inventory-2 (EDI-2): psicopatologia alimentare Parental Bonding Instrument (PBI): percezione della cura e della protezione dei genitori Family Assessment Device (FAD): funzionamento e dinamiche del nucleo familiare Interventi “a rete” dei DCA: il progetto terapeutico (Rovera, 1984) Terapia familiare Psicoterapia Invio ad altre strutture COSTANTE RICALIBRAZIONE Terapia Psicofarmaco motivazionale terapia Terapia nutrizionale Psicoterapia motivazionale • Lo psichiatra non è un prescrittore di farmaci ma è il nodo centrale del progetto • È responsabile dell’integrazione delle informazioni ottenute dai vari “nodi” della rete in un progetto ad hoc. • Un ruolo specifico è quello di valutare ed incentivare la motivazione della paziente rinnovandone costantemente l’alleanza, incoraggiandola e gestendone le manipolazioni e resistenze La relazione è motore psicoterapeutico il processo di incoraggiamento, nella accezione individualpsicologica (Adler, 1930; Dynkmeier & Dreikfurs,1974) è il cuore. L’empatia conditio sine qua non : modi di pensare, sentire , fare essere (“tardiva assunzione della funzione materna “, Adler,1936) del terapeuta che trasmette i propri sentimenti di fiducia in modo che “il paziente impari a fidarsi di sé stesso” Il processo di incoraggiamento o transmotivante (Rovera,1982): a) induce la crescita di fiducia autostima, e creatività b) riprende lo sviluppo della personalità, Sè, passaggio da un livello motivazionale a quello successivo di “evoluzione e crescita” c) stimola il cammino verso la “gratificazione dei bisogni alti e supremi” (Maslow 1973) riattivando processi prospettici e progettuali. 2007 C’è una imitazione implicita inconscia reciproca tra medico e paziente che è responsabile del processo di cambiamento, più consistente rispetto agli interventi verbali. La relazione terapeutica è caratterizzata da continue e reciproche imitazione tra paziente e terapeuta, è probabile che la imitazione da parte del paziente dell'espressione modificata dal terapeuta dell'esperienza del paziente svolga funzioni terapeutiche regolatrici. TMS nel trattamento dei DCA Progetto di ricerca con finanziamento Fondazione San Paolo e Fondazione CRC Affiancando la psicoterapia e la terapia farmacologica in un approccio terapeutico integrato e multidisciplinare, selettivamo rispetto alle caratteristiche funzionali e con prospettive di successo nei confronti delle resistenze facilitando la precoce costruzione dell’alleanza terapeutica. Psicoterapia individuale (psicoterapeuta) Psicodinamica breve individuale • Cicli ripetibili di 15 sedute • 45 min l'una • Una volta alla settimana • Indirizzo adleriano (B-APP) - modello individual psicologico • Focus definito dalla collaborazione attiva di terapeuta e paziente con un significato peculiare rispetto allo stile di vita del paziente e alle sue possibilità di cambiamento • L’intervento terapeutico è progettato “sulla misura originale e irripetibile del paziente” Effetti della B-APP sull’Anoressia Clinical Global Impression Indice di massa corporea (BMI) Autodirettività Depressione Funzionamento Familiare AN-R MIGLIORAMENTO IMPROVEMENT AN-BP Clinica Global Impression Indice di massa corporea(BMI) Abbuffate e vomito settimanali Evitamento del Danno Depressione Importanza delle Relazioni Terapie di gruppo •Gruppi di psicodramma per Bulimia Nervosa 8 - 10 persone Bulimia Nervosa 15 sedute 2 conduttori Focus: significato dei sintomi e sul rapporto tra emozioni, stress e cibo •Gruppi psicoeducazionali per Obesità •Gruppi terapeutici ad orientamento psicodinamico per Obesità • • Pazienti con obesità grave inviati da equipe chirurgia bariatrica Molinette (Prof. Toppino) per valutazione psichiatrica pre-intervento. Pazienti in attesa di intervento e pazienti postchirurgici: colloqui psichiatrici/psicologico-clinici Liaison con Divisione Chirurgia Bariatrica Interventi sulla famiglia • Gruppi informativi dedicati ai familiari • Gruppo centrato sulla relazione genitori-figli • Counseling individuale o di coppia • Incontri della équipe curante con la famiglia Interventi sulla famiglia (counselor) Counseling individuale e di gruppo per familiari Finalità: • comprensione dei problemi emotivi della figlia • maggior consapevolezza delle dinamiche famigliari • nuovo stile comunicativo intra-familiare • riacquistare fiducia nelle qualità di genitori e diventare delle risorse • Il counselor della famiglia mantiene costantemente i contatti con i terapeuti delle pazienti e valuta con essi la durata del trattamento. Adlerian Parental Counseling in ED subjects: a preliminary efficacy study Federico Amianto*, Antonella Bertorello*, Angela Spalatro*, Giovanni Abbate Daga*, Secondo Fassino* Counseling No Counseling N=114 N=44 CGI T0 3.8±1.0 CGI T2 ANOVA ANCOVA 3.3±.77 F 7.943 P .005 F - P - 2.7±1.2 2.4±1.0 3.722 .056 .003 .960 12.627** 9.987** 2.1±1.0 2.4±1.0 3.494 .063 4.385 .038 t-test for CGI T0-T2 GI* FOLLOW-UP A 8 ANNI (2005-2014) POTENZIALI PAZIENTI 174 che hanno terminato il percorso 68 irreperibili 106 contatti telefonici, con successivo invio dei test via e-mail, e sollecito via e-mail e/o via telefonica. 44 (42%) pazienti hanno compilato i test, effettuato il colloquio (telefonico o di persona) 61,4% con diagnosi di Anoressia Nervosa 38,6% con diagnosi di Bulimia Nervosa 56,8% del tutto/quasi guarite (è ancora presente un’attenzione per il proprio corpo e per la dieta in generale) 43,2% sintomi del disturbo del comportamento alimentare (paura di ingrassare, dispercezione corporea, digiuni compensatori, restrizioni, iperattività fisica) Prospettive per il futuro? Organico Ambulatorio CENTRO ESPERTO REGIONALE 2014 1 strutturato (4gg/settimana) 4 specializzandi 1 infermiera 1 OSS 1 amministrativa Novità incoraggianti Centri dedicati sul territorio (Ciriè-Lanzo, Cuneo) Maggiore acculturazione dei colleghi psichiatri e psicoterapeuti rispetto ai DCA Prospettiva di comunità residenziale superspecialistica (Prunetto) Centro di II Livello Il Centro Esperto Regionale per i DCA rappresenta l’unico centro integrato di II livello presente in Piemonte e uno dei pochi in Italia. Esso consiste nell’articolazione di tre servizi: Reparto di Degenza, Day Hospital Psichiatrico e Ambulatorio di II livello. Il Piano Regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare definito nell’Ottobre 2008 prevede che siano organizzati centri di I livello all’interno della rete per le cure psichiatriche del territorio (Centri di Salute Mentale, CSM). Questi provvedono alla presa in carico dei soggetti affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare come per gli altri disturbi psichiatrici e forniscano assistenza e riabilitazione psicologica, psichiatrica e nutrizionale secondo quanto è possibile in una struttura semplice. Qualora tale approccio di primo livello non abbia successo dopo un trattamento adeguato per tempi ragionevoli e/o le condizioni dei soggetti trattati siano di gravità tale da richiedere un approccio presso una struttura complessa il paziente è inviato per una valutazione in consulenza o per la presa in carico a medio termine presso l’ambulatorio ospedaliero di II livello. In tale sede verranno effettuati trattamenti specialistici intensivi e verrà attivato un progetto articolato idoneo al trattamento del disturbo Accesso diretto Previa visita di Valutazione Preliminare e Indirizzo alle Cure