Moto parabolico Un moto parabolico è caratterizzato da una velocità iniziale v0 (in m/s) e da un angolo di tiro . Allora il suo moto orizzontale è uniforme, con velocità costante uguale a v0 cos(). Quindi, assumendo che nell’istante t=0 il punto si trovi nell’origine, la posizione orizzontale è descritta dalla funzione x = v0 cos() t. Che cosa succede verticalmente? È come se lanciassimo un sasso verso l’alto. La velocità verticale varia, perché la forza di gravità determina un’accelerazione diretta verticalmente verso il basso; se non ci fosse l’accelerazione di gravità la velocità verticale sarebbe costante, pari a v0 sin(). Invece l’accelerazione di gravità (circa 9.8 m/s2, indichiamola con g) produce una diminuzione della velocità pari a g m/s ogni secondo. Quindi la velocità verticale varia nel tempo nel seguente modo: v0 sin() gt. Come varia la posizione verticale? Possiamo svolgere il seguente ragionamento: consideriamo l’istante iniziale t=0 (in cui la velocità verticale vale v0 sin()) e un istante qualsiasi t (in cui la velocità verticale vale v0 sin()gt); nell’intervallo di tempo da 0 a t, poiché la velocità varia uniformemente, la velocità media sarà stata uguale alla media tra la velocità iniziale e la velocità “finale” (considero l’istante t come l’istante finale dell’intervallo di tempo considerato, ma t può essere qualsiasi istante, il ragionamento non cambia): dunque la velocità media sarà stata v0 sin v0 sin gt 2v sin gt 1 = 0 = v0 sin gt . 2 2 2 Come è noto, se nell’intervallo di tempo che va da 0 a t (cioè in t secondi) un punto si muove con 1 velocità media pari a v0 sin gt , allora avrà percorso 2 1 v0 sin gt t 2 metri, cioè la sua posizione verticale sarà 1 y = v0 sin() t gt2. 2 Riassumendo, le funzioni parametriche di un moto parabolico caratterizzato da velocità iniziale v0 e angolo di tiro sono le seguenti: x = v0 cos() t 1 y = v0 sin() t gt2 2 Problema Lanciamo un sasso con una velocità iniziale v0 = 10 m/s in direzione = 60°. Si assuma g=9.8 m/s2, 1 e dunque g = 4.9 m/s2. 2 a) Scrivere le funzioni parametriche del moto. b) (se avete le calcolatrici grafico – simboliche) In ambiente Parametric impostare xt1= e yt1= secondo le funzioni stabilite. In ambiente Window ponete tmin=0 e tmax uguale ad un numero opportuno di secondi (non troppo grande, quanto resta in aria un sasso lanciato a 60° con velocità 1 10 m/s?). Ponete xmin=0 e xmax uguale ad un numero opportuno di metri (quanto procede il sasso in orizzontale prima di cadere a terra?). Ponete ymin=0 e ymax uguale ad un numero opportuno (quanto in alto sale?). In Y=Editor, con il cursore su xt1= oppure su yt1= settate F6 Style, Path, in modo da vedere una “pallina” che si muove lasciando dietro di sé la traiettoria. Finalmente andate in Graph e osservate il moto; se occorre cambiate i parametri in Window, in modo da osservare bene il moto sullo schermo della calcolatrice. c) Osservando il grafico (eventualmente simulato con Cabri) e usando qualunque metodo riteniate opportuno rispondete alle seguenti domande: Quanti metri percorre in orizzontale prima di cadere a terra? Questa distanza si chiama gittata del moto parabolico. Per quanti secondi rimane in aria prima di cadere a terra? Questo intervallo di tempo si chiama tempo di volo. Quanto in alto sale? Cioè qual è la altezza massima raggiunta? e) Che cosa succede se, mantenendo la stessa velocità iniziale, si cambia l’angolo di tiro? Compilare la seguente tabella. Approssimare le distanze ai cm e gli angoli al decimo di grado. v0 (m/s) gittata (m) tempo di volo (s) altezza max (m) (°) 10 10° 10 30° 10 40° 10 50° 10 60° 10 80° f) Che cosa succede se, mantenendo lo stesso angolo di tiro, si cambia la velocità iniziale? Compilare la seguente tabella. Approssimare le distanze ai cm e gli angoli al decimo di grado. v0 (m/s) gittata (m) tempo di volo (s) altezza max (m) (°) 2 60° 5 60° 10 60° 15 60° 20 60° 30 60° Problema 1 Si consideri un moto parabolico con v0 = 10 m/s e =55°. Approssimare sul grafico della calcolatrice (o con Cabri) la gittata, l’altezza massima e il tempo di volo. La velocità all’istante t = 0 è ovviamente 10 m/s. Si può dimostrare (e si può intuire) che quando tocca terra la sua velocità è ancora 10 m/s, anche se la direzione è cambiata, è 55°. Secondo te come varia la velocità durante il moto? Cioè (a naso) come tracceresti il grafico della velocità rispetto al tempo (con t che varia tra 0 e il tempo di volo, indicato con tv nel grafico)? v 10 t tv Quanto vale circa la velocità nel punto di altezza massima? 2 La velocità verticale varia durante il moto. Inizialmente (e quando tocca terra) vale 10sin(55) 8.2 m/s. Tracciare il grafico della velocità verticale in funzione del tempo (sempre tra 0 e tv). Tracciare il grafico della velocità orizzontale in funzione del tempo (sempre tra 0 e tv). Problema 2 Si consideri un bersaglio posto nel punto di coordinate (10, 1). Si vuole lanciare un proiettile che, partendo dall’origine, colpisca il bersaglio: si tratta di approssimare v0 e . Suggerimento: andate a tentativi usando la calcolatrice (o Cabri); provate con una certa velocità iniziale e un certo angolo, e poi aggiustate il tiro, modificando opportunamente v0 e . Abbiamo visto che un moto che abbia funzioni parametriche (lunghezze in m, tempo in s) x v0 cos t 1 2 y v0 sin t gt 2 (queste funzioni vengono chiamate in fisica la legge del moto) è caratterizzato da una traiettoria parabolica, la cui equazione è g y = tan x 2 x2 . 2 2v0 cos La gittata risulta allora 2v 2 sin cos gittata = 0 . g Problemi 3) Calcolare ora il tempo di volo, nel seguente modo: il tempo di volo corrisponde al tempo necessario affinché la y del punto in moto (che parte da y=0) ritorni di nuovo a 0. Si tratta quindi di risolvere l’equazione y = 0, cioè 1 v0 sin t gt 2 = 0. 2 Si tratta di un’equazione (incognita = t) di secondo grado, in cui la prima soluzione è evidentemente t1 = 0. Raccogliendo t si ottiene la seconda soluzione, che è il tempo di volo tv. 4) Calcolare ora l’altezza massima nel seguente modo: il punto raggiunge l’altezza massima all’istante tv/2, cioè la metà del tempo di volo. Sostituendo questo valore a t nella y delle funzioni parametriche si ottiene l’altezza massima raggiunta. 5) Quale deve essere la velocità iniziale di un punto in moto parabolico lanciato con direzione 30° se si vuole che la gittata sia di 50 m? 6) Un sasso viene lanciato verso l’alto (quindi con direzione 90°). A che velocità deve essere lanciato se si vuole che arrivi fino ad una altezza massima di 12 m? 7) Un sasso viene lanciato con velocità iniziale di 15 m/s. Lungo quale direzione occorre lanciare affinché il tempo di volo sia massimo? 3 8) Un proiettile viene sparato con velocità iniziale v0= 1000 m/s (è un dato reale). Qual è la gittata massima che può raggiungere? In quest’ultimo caso qual è il tempo di volo? 9) Si consideri un bersaglio posto nel punto di coordinate (5, 5). Stabilire un valore di v0 e un valore di affinché il corrispondente moto parabolico colpisca il bersaglio. 10) Un punto si muove di moto parabolico con v0= 8 m/s e =45°. Scrivere la legge del moto (cioè le funzioni parametriche). Calcolare, utilizzando i risultati precedenti, gittata, tempo di volo e altezza massima. Compilare la seguente tabella, aiutandosi con un calcolatrice o con TI-InterActive! in cui vx è la velocità orizzontale, vy è la velocità verticale e v è il modulo del vettore velocità (si ottiene con il teorema di Pitagora). t t1 t2 x1 x2 y1 y2 vx vy v t x y 0.2 0.19 0.21 0.02 1.075 1.188 0.113 0. 0.972 0.074 5.657 3.697 6.756 898 0.25 0.24 0.26 0.3 0.35 0.4 1.0 0.99 1.01 Dopo aver compilato la tabella, fare le seguenti osservazioni: la velocità orizzontale vx è costante, e vale v0cos(). La velocità verticale, invece, varia: se non ci fosse l’accelerazione di gravità varrebbe costantemente v0sin(); l’accelerazione di gravità la fa diminuire (perché è diretta in verso opposto alla velocità verticale iniziale) uniformemente (cioè linearmente) di g=9.8 m/s ogni secondo. In funzione del tempo, in definitiva, risulta: v x v0 cos v y v0 sin gt v= vx 2 v y 2 Controllare ora, con quest’ultimo risultato generale, i valori ottenuti nella tabella: corrispondono? L’altezza massima viene raggiunta quando la velocità verticale è 0: ricavare da vy=0 il tempo necessario affinché ciò avvenga e controllare quindi un risultato già ottenuto. 4