Daniele Segnini Le malattie "trascurate " (2) La leishmaniosi è una malattia causata da 20 specie diverse di protozoi del genere Leishmania e trasmessa dalle punture di almeno 30 diverse specie di moscerini flebotomi (noti anche come mosca della sabbia). La malattia è nota da centinaia di anni, con il nome di malattia di Aleppo. ed è diffusa in tutto il mondo. Ospiti della Leishmania, oltre agli esseri umani, anche numerosi animali, in particolare i roditori ed i cani. In genere gli uomini vengono infettati in seguito al contatto con animali infetti, ma può succedere che la mosca trasmetta la malattia anche direttamente da uomo a uomo. La leishmaniosi si trasmette attraverso il sangue, spesso attraverso una siringa condivisa; la presenza di leishmaniosi accelera l’attacco del virus dell’Aids e di altre malattie opportunistiche come la tubercolosi o la polmonite; la siero-positività – a sua volta - aumenta enormemente il rischio di contrarre leishmaniosi nelle zone endemiche: pertanto, l’infezione con Leishmania è una delle cause principali, in molte zone del mondo, della morte di individui affetti da Aids. Il numero totale di individui a rischio raggiunge i 350 milioni. Secondo l’Oms vi sono12 milioni di persone infettate nel mondo e 600.000 nuovi casi ogni anno.Le zone endemiche a più alto rischio sono il Brasile, la Cina, l’India, il Kenia, il Nepal e il Sudan. Per le cure esistono farmaci che devono essere somministrati sotto forma di iniezione, ma che rimangono scarsamente disponibili per l’ alto costo. La malattia del sonno o tripanosomiasi africana umana è una malattia tropicale causata da protozoi, diffusa solo nelle regioni equatoriali dell'Africa. Rappresenta uno dei maggiori problemi sanitari dell'Africa, subito dopo l’Aids e la malaria. Il nome "malattia del sonno" è dovuto al fatto che l'ultimo stadio della malattia è caratterizzata da apatia, sonnolenza e forte indebolimento organico. Nell'ultima fase della tripanosomiasi il malato non è più in grado di alzarsi né di mangiare. La malattia del sonno è causata da un protozoo parassita, il Tripanosoma brucei. Esistono due varianti della malattia, una occidentale diffusa nell'Africa Occidentale e Centrale, tra il Senegal a nord, l'Angola a sud e il Lago Vittoria a est; l’altra orientale diffusa in nell'Africa sud-orientale. L’insetto che trasmette la malattia del è la mosca Glossina morsitans, più conosciuta come mosca tse-tse. Quando la mosca punge un soggetto già infetto diventa a sua volta infetta, e può trasmettere la malattia ad altri soggetti. Le mosche si trovano solo a sud del Sahara, ma la malattia è responsabile della assenza di cavalli e bovini in vaste zone dell'Africa centrale. I dati dell’Oms (relativi al 2003) parlano di circa 50 milioni di persone a rischio e 70.000 morti l’anno, con 40.000 nuovi casi annui segnalati, che dovrebbero corrispondere realisticamente a 300.000 nuove infezioni per anno. Trattandosi di una “amalattia trascurata” dalla comunità internazionale, la tripanosomiasi è ancora curata con farmaci della metà del secolo scorso - come pentamidina, suramina e melarsoprol – con forti effetti collaterali e scarsa efficacia terapeutica. Sono stati sviluppati più recentemente nuovi farmaci, ancora troppo cari (ad esempio l’eflornitina). Servirebbe, inoltre, una strategia efficace per il controllo della mosca tse tse. In passato la malattia era stata efficacemente controllata, tanto che tra il 1960 ed il 1965 era stata considerata "quasi scomparsa". Attualmente è ancora in corso un'epidemia, iniziata al principio degli anni settanta La tripanosmiasi americana o malattia di Chagas è una malattia parassitaria causata da un protozoo flagellato, Tripanosoma cruzi, molto diffuso nel continente latino americano. La trasmissione dell’infezione può avvenire anche per trasfusione di sangue infetto, per trapianto di organi, attraverso la placente e per contatto con sangue contaminato. L’insetto vettore è il Triatoma infestans, un ematofago che, si annida nelle crepe e negli interstizi delle pareti delle abitazioni e delle capanne costruite con fango e legname. Rimane nascosta durante il giorno ed esce la notte per nutrirsi di sangue umano o di altri mammiferi, sia domestici che selvatici. L’infezione umana è diffusa esclusivamente nel continente americano, dal Sud degli Stati Uniti fino alle province settentrionali dell’Argentina. Si calcola che, dei 360 milioni di persone abitanti in quest’area, 90 milioni siano a rischio di infezione e 15-20 milioni abbiano l’infezione. http://www.danielesegnini.it Realizzata con Joomla! Generata: 9 June, 2017, 00:39