Si è conclusa La sesta edizione del festival per

Si è conclusa La sesta edizione del
festival per ragazzi "Via Paal"
confermandosi tra i più importanti
appuntamenti culturali provinciali.
Gallarate, 27 giugno 2011. La sesta edizione
di Via Paal, l’attesissimo Festival
gallaratese dedicato al mondo dell’infanzia,
si è conclusa sabato 18 giugno 2011.
Tre giorni dedicati ai bambini, con spettacoli di elevato livello culturale e
tecnico, seguiti da numerosi operatori del settore teatrale affiancati da un
vasto pubblico di spettatori, grandi e piccini.
L’obiettivo del Festival – oltre al fatto di reclutare nuovi spettacoli per i
vari teatri – è quello di vedere e considerare il bambino come vero e proprio
individuo, rendendolo partecipe di un mondo che è anche il suo, attraverso
linguaggi e scene non necessariamente banali, anzi talvolta anche
impegnativi.
Ma ecco quindi, in base alla risposta del pubblico, un resoconto dei vari
spettacoli andati in scena a partire da giovedì 16 giugno, fino a sabato 18
giugno:
Il primo spettacolo “Il cuscino d’oro”, ha entusiasmato i bambini della
scuola materna e raccolto il consenso del pubblico tecnico.
“La festa”, spettacolo che ha fatto breccia soprattutto negli adulti,
utilizza un linguaggio crudo e duro che pone il bambino come spettatore
cosciente dell’abuso di potere e del cinismo imperante. Uno spettacolo realizzato insieme ad oltre 500 bambini di diverse parti del mondo, che vuole
imporsi come inno di liberazione contro le dittature di ogni genere.
Panedenti Teatro ha invece presentato “La fiaba dei Bambini Topo”, coraggioso
lavoro sui bambini emarginati di tutto il mondo. Questa prima nazionale è
stata accolta favorevolmente dagli operatori sia pure valutando la necessità
di un ulteriore leggero lavoro di levigatura dal punto di vista
drammaturgico.
Furor di popolo – che mette d’accordo addetti ai lavori e bambini presenti in
sala – per “Locomotiva 1861. Appunti per un compleanno Italiano”,
meravigliosa parodia sull’Unità D’Italia, che, forte di una drammaturgia
convincente ed una scenografia sofisticata e strabiliante, riesce a
raccontare la nostra storia senza cadere in luoghi comuni ed ovvietà.
Venerdì 17 giugno, lo spettacolo interattivo “Play Please!”, ha coinvolto i
bambini delle scuole materne in un divertente ed inedito gioco musicale
creato dalla “magia” della tecnologia, convincendo gli addetti del settore
dell’importanza della creatività multimediale.
Anche “Voci”, ha ricevuto il plauso convinto di tutti grazie alla bravura del
suo cantastorie che ha saputo ben coniugare narrazione, musica, luci ed
un’essenziale ed elegante scenografia.
La grazia di una messa in scena di “Ombrellina scopre il mondo” ha
incuriosito e rallegrato i bambini e strappato sorrisi agli adulti in platea.
La prima nazionale di “E mantenne la parola”, progetto su Il barone Rampante
di Italo Calvino, ha rivelato un progetto interessante ed ambizioso, che deve
ancora sciogliere alcuni nodi legati al registro scenico e narrativo ma che
comunque riesce ad imporsi come uno spettacolo qualitativamente elevato che
fa della letteratura la sua casa.
In serata, le famiglie sono accorse a vedere “Grande Circo Nave Argo”,
spettacolo che vuol coniugare l’arte del circo, la clownerie con la
narrazione mitologica del mito di Teseo, su una scenografia ispirata
all’opera eclettica, “riciclata” e colorata di Jean Tinguely – considerato
unanimemente “l’artista dei bambini” – e incorniciato dalla musica
sperimentale ed originale di Pascal Comelade creata da strumenti/giocattolo.
Il festival ha aperto l’ultima giornata di programmazione, sabato 18 giugno,
con “Il cubo magico” uno spettacolo che, ancora una volta, ha persuaso
facilmente sia i più piccoli che i “più grandi”.
Gli operatori all’uscita dello spettacolo sono stati coinvolti dai bambini
del laboratorio “ImmaginAzione” in una parata condotta da Sara Mignolli e
Gabrio Monza, che nonostante la pioggia, ha rumoreggiato con bastoni,
trombette e fischietti per le vie del centro storico.
Nel pomeriggio, un bel gruppo di bambini dai tre anni insieme agli operatori
rimasti ad assistere agli ultimi spettacoli del festival, ha assistito alla
visione di “Bianca Come la neve”, spettacolo che –se in un primo momento
sembrava essere rivolto ad una fascia d’età superiore rispetto a quella
indicata, ben è riuscito nel proseguo ad amalgamare il mondo della pittura
con quello della danza rendendo la fiaba raccontata, un vero incanto per
tutti.
“L’Ospite” – destinato a un pubblico di adolescenti – è sicuramente stato
salutato come spettacolo di valore, duro nei contenuti, ma che esprimono una
sincerità e una “necessità” tali da renderlo di per sé meritevole di
un’attenzione maggiore e particolare nel nostro mondo un po’ asfittico.
Conclusione ideale del festival, tutta creata dai bambini stessi con
“ImmAginazione”, il saggio , che ha preso spunto dalla Grammatica della
Fantasia di Gianni Rodari. Dopo una settimana di lavoro da parte dei due
operatori in collaborazione con due allieve dell’Accademia di Brera insieme
ai bambini, ha concluso la kermesse, rendendo i più piccoli i protagonisti
assoluti della manifestazione, emozionando le famiglie ma anche tutto lo
staff che ha reso possibile il festival.
Con i suoi oltre 1500 spettatori e 150 operatori del settore, Via Paal si
conferma dunque – al termine della sua sesta edizione – come appuntamento
irrinunciabile e d’eccellenza dell’intera attività della Fondazione Culturale
di Gallarate.
Appuntamento all’anno prossimo!
www.fondazioneculturalegallarate.it
Elena Mameri
[email protected]
Gallarate: "Via Paal" entra nel vivo
con tantissimi spettacoli per
ragazzi.
Gallarate, 17 giugno 2011– E’
iniziato ieri l’attesissimo
Festival teatrale “Via Paal”,
dedicato ai bambini, che si
protrarrà ancora per le
giornate di oggi venerdì 17
giugno e domani sabato 18
giugno.
Come da previsione sono approdati 150 operatori del settore da tutta Italia,
per assistere, accanto a molti bambini delle scuole materne cittadine e a
numerose famiglie, ai vari spettacoli.
13 nuove produzioni, 16 repliche e 4 debutti nazionali per questa “tre
giorni” che ricordiamo, quest’anno giunge già alla sua sesta edizione.
Se vi siete persi gli spettacoli di ieri, allora eccovi quelli per oggi,
venerdì 17 giugno:
In mattinata “Play Please!” giocherà sull’interattività musicale con effetti
speciali che coinvolgeranno attivamente i bambini, portandoli sul palco a
sperimentare nuovi suoni e luci. Debutterà anche “E Mantenne la parola” e in
serata al Teatro Condominio Vittorio Gassman troverete ad attendervi la
carovana di “Grande Circo Nave Argo” della storica famiglia Monticelli,
Teatro del Drago. Grandi attori con la loro aggraziata pantomima, pupazzi e
“macchine” cattureranno il pubblico e lo porteranno per mano in un viaggio
fantastico e surreale.
Sabato 18 giugno, ad aprire l’ultimo giorno di festival sarà la compagnia
Pandemonium Teatro che con “Il cubo magico” svelerà l’importanza della
fantasia nel mondo dell’infanzia. Nel pomeriggio alle ore 15,30 al Teatro del
Popolo “Bianca come la neve”, a cavallo tra arte visiva e teatro-danza.
Attenzione particolare è anche riservata alla prima nazionale de “L’ospite”,
affascinante rivisitazione della fiaba di Pinocchio. Da non perdere alle ore
11,30 per le vie del Centro Storico la Parata di Sara Mignolli con gli
allievi del laboratorio ImmaginAzione che si esibiranno in serata –a
conclusione del festival- alle ore 21 al Teatro del Popolo con un saggio
conclusivo.
Ma ecco il programma dettagliato per questi due giorni:
Venerdì 17 giugno
ore 9.30/11.00/14.15 – TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN – via Sironi
TPO
presenta
PLAY PLEASE!
ore 9.30/11.00 – TEATRO DEL POPOLO – via Palestro, 5
Claudio Milani – Latoparlato
presentano
Voci
ore 15.30 – TEATRO DEL POPOLO – via Palestro, 5
Semeion Teatro
presenta
Ombrellina scopre il mondo
ore 18.30 – TEATRO DEL POPOLO – via Palestro, 5
Compagnia Quinta Parete
presenta
E mantenne la parola
da Il barone rampante di Italo Calvino
FINALISTA “PREMIO SCENARIO INFANZIA 2010” CON MENZIONE SPECIALE
PRIMA NAZIONALE
ore 21.15 – TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN – via Sironi
Teatro del drago
presenta
Grande Circo Nave Argo
ovvero La ballata di Teseo e il Minotauro
Sabato 18 giugno
ore 10.30 – TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN – via Sironi
Pandemoniumteatro
presenta
IL CUBO MAGICO
ovvero la morbida pietra filosofale del gioco
ore 15.45 – TEATRO DEL POPOLO – via Palestro, 5
co-produzione Teatrimperfetti/Maria Ellero e Viva Opera Circus
presenta
Bianca come la neve
ore 17.30 – TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN – via Sironi
Teatro La Ribalta
presenta
L’ospite
PRIMA NAZIONALE
ore 21.00 – TEATRO DEL POPOLO
Saggio ImmaginAzione conclusivo del laboratorio teatrale su La Grammatica
della Fantasia di Gianni Rodari
regia di Sara Mignolli
con tutti i ragazzi partecipanti al corso
Info: Biglietto singolo: 5 euro / Abbonamento 9 ingressi: 36 euro
www.fondazioneculturalegallarate.it – www.vivaticket.it
Tel: 0331 784140
Elena Mameri
spettacoli@varese7pressit
Il Festival del teatro per ragazzi
"Via Paal" ora si è fatto grande con
anteprime nazionali e tanti altri
spettacoli.
Gallarate, 10 giugno 2011- di ELENA MAMERI –
Anche quest’anno Gallarate
rinnova il proprio impegno,
offrendosi come vetrina per il
Festival “Via Paal, Lo
spettacolo dei bambini”. Giunto
ormai alla sesta edizione Via
Paal è un appuntamento divenuto
sempre più importante nel
panorama nazionale del teatro
per ragazzi.
Una tre giorni, dal 16 al 18 giugno che si svolgerà tra i vari teatri della
città proponendo ben 13 produzioni, 16 repliche e 4 debutti nazionali.
Nato inizialmente come veicolo per le compagnie teatrali con l’idea di
proporre i propri spettacoli agli operatori di settore, questa speciale
appuntamento diviene oggi un vero e proprio “cartellone” dedicato ai più
piccini.
Già, perché proprio loro sono i diretti interessati, gli stessi che in
diverse occasioni diverranno anche protagonisti di questi spettacoli e che
sono considerati come veri e propri cittadini e persone con cui
confrontarsi.
Il teatro per ragazzi è un settore sempre più serio a livello nazionale e
internazionale con un sempre più importante utilizzo della tecnologia che
supportano i vari spettacoli. Incontri ludico/ culturali i quali tramite il
divertimento promuovono la crescita e la formazione, rendendo possibile una
più ampia comunicazione comprensibile e apprezzabile sia dal bambino e che
dall’adulto.
Come spiega Adriano Gallina, Direttore Artistico e Direttore della Fondazione
“Si caratterizza da sempre come un festival che pone l’infanzia al centro,
portatore di valori culturali, crescita e formazione.
Già un centinaio gli operatori che hanno
confermato la loro presenza, gli anni
passati abbiamo avuto sempre più di 1500
bambini nell’arco dei tre giorni ad
assistere agli spettacoli, convogliati
dagli oratori e dalle scuole materne. Un
festival in grandissima crescita”.
Lo sfondo grafico dei manifesti del Festival rappresenta una distesa di
soffioni con una bimba, che attaccata ad uno di questi vola via. Questo
disegno è opera di Virginia Giulia Carini una bambina che ha vinto il
concorso per il miglior disegno da utilizzare per la manifestazione: il tema
proposto alle scuole era “I bambini e la fantasia”.
Quest’anno Via Paal si caratterizza anche per un dato importante: ovvero le
quattro anteprime nazionali.
In occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, verrà presentato “Appunti per
un compleanno italiano” di Ca’ Luogo d’Arte. In una locomotiva, metafora
dell’Italia, una volta lanciata verso il futuro ed ora ferma in panne,
burattini rappresentanti Cavour, Garibaldi, Mazzini raccontano con ironia la
storia del nostro paese.
PaneDentiTeatro propone invece “La
Fiaba dei Bambini Topo”, mentre la
Compagnia Quinta Parete, ispiratasi
a Il Barone rampante di Italo
Calvino proporrà “E mantenne la
parola”. L’ultima anteprima è
quella del Teatro Ribalta con
“L’ospite”.
Sarà interessante scoprire lo spettacolo della compagnia TPO di Prato con
“Play Please!”, che coinvolgerà i bambini, portandoli fisicamente sul palco a
suonare e dipingere con le luci.
La mitologia, Teseo e il Minotauro, rivivranno tramite il teatro di figura
della compagnia Teatro del Drago con “Grande Circo Nave Argo”. Un circo
surreale fatto di costumi di riciclo e strumenti inventati.
Ma ancora molti gli spettacoli in programma e tutti da seguire.
Il prezzo del biglietto è di soli 5 euro e si è voluto inoltre creare un
abbonamento del costo di 36 euro che da diritto a nove ingressi.
Info e biglietti: www.fondazioneculturalegallarate.it
Elena Mameri
[email protected]
Sergio Sgrilli ha scelto il Teatro
del Popolo di Gallarate per
presentare in anteprimalo spettacolo
"Nel Nome dei Padri"
Gallarate (Va), 27 marzo 2011
– Per presentare l’anteprima
assoluta del suo nuovo lavoro,
“Nel Nome dei Padri”, Sergio
Sgrilli ha scelto il teatro
del Popolo di via Palestro 5 a
Gallarate, dove sarà in scena
giovedì 31 marzo alle 21.00
per la Fondazione Culturale di
Gallarate in collaborazione
con l’Assessorato ai Grandi
Eventi del Comune di Gallarate
e Caffè Teatro di Verghera.
“Si tratta di un lavoro profondamente politicamente scorretto – anticipa
Sergio Sgrilli -, nel senso che sarà totalmente dalla parte dei padri. E con
scorretto intendo dire che non mi interessa la ragione, ma, attraverso
esperienze di vita vera, la visione del padre”.
Insomma, in “Nel Nome dei Padri” Sgrilli ha voglia più che mai di raccontare
la vita secondo diversi piani di lettura e si cimenta in qualcosa di diverso
rispetto a quanto ci ha abituati. “Lo spettacolo – aggiunge – racconta un po’
anche la mia evoluzione, il cambiamento di Sgrilli a 20,30, 40 anni”.
Sono i racconti di sei padri quelli portati sulla scena: c’è quello che ha un
figlio adottivo, due padri separati pur con motivazioni diverse, il padre di
un disabile, quello a cui è morto un figlio, e infine lo Sgrilli-padre con la
sua, di famiglia, e che non mancherà di far sorridere.
Ma in questo spettacolo oltre alla comicità c’è la riflessione, il dramma, la
tragedia, tutto al servizio di una narrazione che nasce da storie diverse, ma
tutte con la centro un papà e suo figlio, in un rapporto eterno che non si
conosce mai fino in fondo.
E anche nel biglietto d’ingresso allo spettacolo, Sgrilli ha un occhio
particolare per i padri: il costo è infatti di 15 euro per la coppia uomodonna, ma di 10 euro per le signore e 5 per i signori. “Un po’ una
provocazione – commenta Sgrilli – per uno spettacolo in cui si parla da uomo
a uomo”.
Per informazioni e prenotazioni: 0331.784140.
Per ogni informazione ulteriore e dettagliata:
www.fondazioneculturalegallarate.it
"Pas de Deux" piéce di Silvio Raffo,
mercoledì al Teatro del Popolo di
Gallarate.
Gallarate (Va), 21 febbraio 2011 – In
scena al Teatro del Popolo di via
Palestro 5 a Gallarate (Va) mercoledì 23
febbraio 2011 alle 21.00 l’affascinante e
intensa piéce di Silvio Raffo “Pas de
Deux – Incubo in azzurro e nero”, che
vede l’autore anche protagonista a fianco
di attori come Silvia Bottini (Teatro
della Tosse, che in scena interpreta ben
cinque personaggi), Stefano Annoni (che è
anche attore televisivo) e Manuela
Contato.
Su scenografie di Ilaria Salonna e colonna sonora a cura di Matteo Carnio, lo
psyco-thriller, che debuttò proprio a Gallarate, al Teatro delle Arti, nel
1981, oggi torna in città, al Teatro del Popolo, in una rilettura ricca di
nuova vivacità. Una vicenda, quella in scena con “Pas de Deux”, che è
commedia noir, che oscilla fra lo psicologico e il visionario, con un
intreccio giallo di grande suspense, e che presta una grande attenzione al
valore della parola.
Silvio Raffo, romano di nascita, è poeta, docente, traduttore dal greco e
dall’inglese. Ha vinto importanti premi nazionali e internazionali, quali il
Cardarelli, il Montale, il Gozzano, l’Ada Negri, il Jean Vigo, ed è stato nel
1997 con “La voce della pietra” tra i finalisti dello Strega per la
narrativa. E’ visinting professor al Kensigton College di Londra e a Varese,
dove abita, dirige da 25 anni un interessante centro di cultura creativa, La
Piccola Fenice. Conferenziere itinerante e drammaturgo-attore, ha diretto e
interpretato due pièces che porta sulle scene da anni: oltre all’atto unico
“Pas de Deux – Incubo in azzurro e nero”, anche un lavoro dedicato a Emily
Dickinson, “Io Sono Nessuno – Tu Chi Sei?”.
I biglietti per la serata al Teatro del Popolo sono in vendita ala
biglietteria di via Palestro al costo di 15 euro (10 per gli studenti).
Info: 0331.784140
Al Teatro del Popolo lo spettacolo
"La Molli" con Arianna Scommegna.
Gallarate (Va), 7 febbraio
2011 – Va in scena giovedì 10
febbraio alle 21.00 al Teatro
del Popolo di via Palestro a
Gallarate nella stagione della
Fondazione Culturale 1860
Gallarate Città onlus La Molli
– Divertimento alle spalle di
Joyce, la produzione ATIR di
Gabriele Vacis e Arianna
Scommegna, con la stessa
Scommegna e la regia di Vacis
.Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli: il
monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele
Vacis e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni
e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il
personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo
in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore
del nostro tempo. Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro
della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura,
senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una
manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un
vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume
di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che
riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a
casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico
tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore,
infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da
sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino
a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una
donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre
nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre,
costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo,
Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora
scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come
lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.
I biglietti per La Molli sono in vendita al costo compreso tra i 13 e i 15
euro alla biglietteria della Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città onlus
in via Palestro 5, telefono 0331.784140.
Per ogni informazione ulteriore e dettagliata:
www.fondazioneculturalegallarate.it
"L albero" al Teatro del Popolo per
la rassegna "La Scatola Magica". Il
tema dell'inizio e della fine
raccontata da Claudio Giuliani.
Gallarate (Va), 22 gennaio 2011 – Il tema
dell’inizio e della fine: di un giorno, di
una settimana, di un anno, di una stagione.
Ma anche di una vita e di una storia.
L’inizio e la fine di un’esperienza.
Questo il delicato tema che la rassegna domenicale per bambini e famiglie “La
Scatola Magica” promossa dalla Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città
onlus porta sul palco del Teatro del Popolo di via Palestro 5 a Gallarate
domenica 23 gennaio alle 16.00 grazie alla Compagnia Latoparlato e al suo
spettacolo “L’albero”.
Di Claudio Milani, con Claudio Milani ed Elena Gaffuri su testo di Francesca
Marchegiano, scenografia di Elisabetta Viganò e Armando Milani, musiche di
Francesco Andreotti e Andrea Bernasconi e luci di Fulvio Melli, lo
spettacolo, adatto a un pubblico fra i 3 e gli 8 anni, pone al centro della
scena il grande Albero, elemento maestoso e poetico che accompagnerà i
bambini nella comprensione di questa delicata tematica dimostrando, con
l’alternarsi di eventi e stagioni, che il tempo passa e che la morte è il
necessario preludio a una rinascita. Il tutto narrando una storia: quella del
giovane servo Carlo che, per dichiarare il suo amore alla Principessa in un
arco temporale che va dalla primavera all’inverno, dovrà affrontare diverse
avventure, fino al temibile incontro con la Morte. Accanto a lui, sempre, il
suo Albero Magico.
Ingresso: 5 euro bambini, 7 gli adulti. Informazioni: 0331.784140.
Questa sera al Teatro del Popolo,
"Novecento" di Alessandro Baricco
rielaborato in forma teatrale da
Corrado D'Elia.
Gallarate (Va), 19 gennaio
2011 – Dall’opera di
Alessandro Baricco arriva al
Teatro del Popolo di via
Palestro 5 a Gallarate (Va)
giovedì 20 gennaio alle 21.00
nella stagione della
Fondazione Culturale 1860
Gallarate città onlus
Novecento, con Corrado d’Elia
e Teatri Possibili.
La storia è quella incredibile, fantastica, quasi irreale del grande pianista
Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, nato su una nave e lì vissuto per tutta
la vita, senza mai scendere. L’uomo che sapeva suonare una musica
indefinibile, soprattutto quando suonava in terza classe, per chi non se la
poteva permettere.
La dimensione è quella del ricordo, denso, intenso, come quello delle grandi
storie che parlano di un tempo andato, quelle che riempiono le ore lunghe,
magari ascoltate dalla rauca voce di un marinaio in una bettola in un porto,
tra incanto e incredulità, tra verità e allucinazione.
Il tempo della storia sono i meravigliosi Anni Venti, a cavallo tra le due
guerre, l’età del jazz.
Il luogo è una nave, il Viriginian, che fa la spola dall’Europa alla sognata
America, e che racchiude in sé tutte le storie del mondo.
Con capacità da acrobata e intensità poetica, caratteristiche a cui ha
abituato con i suoi personaggi e le sue interpretazioni, Corrado d’Elia
racconta Novecento, con la leggerezza di un sogno, suonando con magia una
partitura di fini emozioni.
Ingresso: 15 euro. Informazioni: 0331.784140.