LICEO SCIENTIFICO STATALE “U. DINI”
Via Benedetto Croce, 36 – 56100 Pisa
tel.: 050 20036 fax: 050 29220 http://www.liceodini.it/ [email protected]
Esame di Stato 2012/2013
Documento del Consiglio di Classe
Classe V Sez.E
Indirizzo:
SCIENTIFICO
1
Indice
Composizione del consiglio di classe
pag. 3
Finalità dell’indirizzo e quadro orario
pag. 4
Elenco dei candidati
pag. 5
Presentazione e storia della classe
pag. 6
Continuità didattica
pag. 7
Obiettivi didattici e contenuti disciplinari
pag. 8
Obiettivi trasversali
pag. 8
Metodologie
pag. 8
Strumenti di verifica/criteri di valutazione
pag. 9
Percorsi formativi, progetti, attività extracurricolari
pag. 9
Attività di recupero/potenziamento
pag. 9
Schede riassuntive e osservazioni sulle simulazioni delle prove esame
pag. 10
Relazioni e programmi delle singole discipline
pag. 11
2
Composizione del Consiglio di Classe
Docente
Materia/e insegnata/e
Mario DANTI*
ITALIANO
Mario DANTI
LATINO
Gianfranco GIOVANNONE
LINGUA STRANIERA
Gregorio DE PAOLA
STORIA
Gregorio DE PAOLA
FILOSOFIA
Brunetta NENCIONI
SCIENZE
Tommaso CELANDRONI
FISICA
Tommaso CELANDRONI
MATEMATICA
Chiara DE CHIARA*
STORIA DELL’ARTE
Alessandra BECHELLI*
EDUCAZIONE FISICA
Luciano PRATESI
RELIGIONE
* Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni
3
FINALITA’ DELL’ INDIRIZZO (dal P.O.F. a.s. 2012/13)
In accordo con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, il Liceo Dini si è sempre
proposto come finalità principale la formazione di un cittadino consapevole, educato allo
spirito critico, all'esercizio della libertà e al rispetto del pluralismo democratico; sul piano
culturale, si è dato come traguardo la preparazione di uno studente dotato di una solida
formazione di base, il quale, all’interno di un percorso di studi scientifico nei metodi di
indagine e nell’indirizzo delle conoscenze, abbia ricevuto una formazione di qualità anche
nell’ambito umanistico, avendo modo di definire nel tempo le proprie attitudini e i propri
interessi e risultando in grado di proseguire gli studi in qualunque settore; la maggior parte
dei nostri allievi si iscrive all'università, distribuendosi in tutte le facoltà, anche se sono
privilegiate quelle scientifiche
QUADRO ORARIO
I
II
III
IV
V
Religione/Att. alt.
1
1
1
1
1
Lingua e lett.italiana
4
4
4
3
4
Lingua e lett. latina
4
5
4
4
3
Lingua Straniera
3
4
3
3
4
Storia
3
2
2
2
3
Geografia
2
-
-
-
-
Filosofia
-
-
2
3
3
Matematica
5
5
5
5
5
Fisica
3
3
3
3
Scienze
3
4
4
Disegno e Storia Arte
2
2
2
2
Ed.Fisica
2
2
4
2
3
3
2
2
2
Totale
32
32
32
32
33
4
ELENCO dei CANDIDATI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
Cognome
ALESSANDRINI
BIONDA
BIUNDO
BORINI
CASALINI
CHITI
COSTA
FLAGELLA
GAMBINI
GAZZETTI
LAZZERI
LOLAICO
MALACARNE
MANNOCCI
MARASA'
MAZZINI
ORAL
PAPPALARDO
PECCHIA
POCCI
RICOTTI
RUSSO
SALVADORI
VUTURO
Nome
Irene
Guglielmo
Noemi
Rachele
Chiara
Andrea
Carlo
Giulia
Rachele
Giulia
Giulia
Marco
Alessandro
Piergiulio
Francesca
Chiara
Emre David
Matteo
Laura Elvisa
Giulia
Luca
Salvatore
Natascia
Nicholas
5
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE
La classe 5 E 2012-2103 è composta da 24 alunni, 13 ragazze e 11 ragazzi. Tutti, tranne
una alunna che si è inserita lo scorso anno, appartengono al gruppo della 3 E 2010-11, al
cui interno si potevano individuare un buon gruppo caratterizzato, pur con le inevitabili
differenze, da una preparazione di base, una organizzazione dello studio e una capacità di
argomentare con proprietà e correttezza nel complesso accettabili, nonché una discreta, in
alcuni casi ottima, partecipazione al dialogo, mentre un altro gruppo, meno numeroso, ma
consistente, presentava difficoltà varie, vuoi per una preparazione di base più fragile, minore
motivazione allo studio o disponibilità al dialogo.
L'azione del Consiglio di Classe è stata comunque sempre indirizzata non solo a valorizzare
gli elementi più capaci e motivati, ma anche a favorire la maturazione degli elementi più
deboli. Sotto questo aspetto è da rilevare come, nonostante qualche residua difficoltà, sono
stati compiuti progressi notevoli, in termini di assimilazione dei contenuti disciplinari e di
miglioramento delle capacità espressive, grazie anche alla correttezza del comportamento
degli alunni e al buon livello di socializzazione della classe.
Esemplare a questo proposito è stato il comportamento della classe in occasione dei viaggi
di istruzione: il terzo anno a Venezia, il quarto anno a Parigi, quest'anno in Grecia - che è
stata un'ottima occasione di crescita culturale.
I risultati, pur con le ovvie differenze individuali , sono quindi complessivamente positivi:
certamente soddisfacenti nelle materie dove c'è stata continuità didattica (cf la relativa
tabella riepilogativa); ma anche nelle materie dove tale continuità è mancata, come in
inglese (che ha visto succedersi nel triennio
ben tre docenti diversi ), i risultati sono
globalmente positivi, benché permanga qualche difficoltà nell'esposizione orale; più
articolato il discorso per quanto riguarda la matematica e fisica, materie in cui il
cambiamento ha riguardato proprio l'ultimo anno: in questa disciplina, infatti, accanto a
diversi allievi, la cui preparazione si assesta su un buon livello, e alla maggior parte della
classe, complessivamente soddisfacente, un piccolo gruppo non è riuscito a superare
difficoltà e lacune.
6
CONTINUITA’ DIDATTICA
DISCIPLINE
Italiano
Latino
Lingua
straniera
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Dis.e St.
dell’Arte
Ed. fisica
Religione
CLASSE 3A
Mario DANTI
Mario DANTI
Franca MOSCATI
CLASSE 4A
Mario DANTI
Mario DANTI
Mughetto FINZI
Gregorio DE
PAOLA
Gregorio DE
PAOLA
Giuseppina
GIORGETTI
Giuseppina
GIORGETTI
Brunetta NENCIONI
Chiara DE CHIARA
Gregorio DE PAOLA
CLASSE 5A
Mario DANTI
Mario DANTI
Gianfranco
GIOVANNONE
Gregorio DE PAOLA
Gregorio DE PAOLA
Gregorio DE PAOLA
Giuseppina
GIORGETTI
Giuseppina
GIORGETTI
Brunetta NENCIONI
Chiara DE CHIARA
Tommaso
CELANDRONI
Tommaso
CELANDRONI
Brunetta NENCIONI
Chiara DE CHIARA
Alessandra
BECHELLI
Luciano PRATESI
Alessandra BECHELLI
Alessandra
BECHELLI
Luciano PRATESI
Luciano PRATESI
7
OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI DISCIPLINARI
(conoscenze, competenze acquisite)
- conoscere i contenuti fondamentali delle discipline.
- esprimere le proprie conoscenze attraverso l'uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
delle singole discipline
- operare confronti e sintesi di contenuti attinenti a singoli percorsi disciplinari o ad ambiti
disciplinari diversi.
- applicare le procedure logiche ed i metodi di analisi appresi anche all'esame di contenuti
nuovi, se pur afferenti ad ambiti disciplinari noti.
- sviluppare autonomia di giudizio, approfondendo alcuni temi o problemi in modo autonomo
e personale.
OBIETTIVI TRASVERSALI
- rispetto di sé e degli altri, delle diversità personali e culturali
- disponibilità al confronto
- capacità di autovalutazione per quanto attiene tanto il profitto scolastico quanto il
comportamento - - capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio
lavoro
- capacità di rapportarsi agli altri in un lavoro di gruppo
- capacità di rispettare gli impegni assunti e le consegne ricevute
- sviluppo di interesse e curiosità autonomi nei confronti delle discipline di studio
METODOLOGIE
- lezione frontale o interattiva
- lavoro di gruppo
- attività laboratoriale per le lingue, l'informatica, la fisica, la biologia, la chimica e le scienze
della terra
- utilizzo guidato di riviste, libri sussidi audiovisivi
- lezioni fuori sede
- partecipazione ai progetti del Liceo
- sviluppo di attività e progetti personali
STRUMENTI di VERIFICA
- Verifiche scritte in classe, strutturate e non
- Verifiche orali
- Relazioni sulle attività laboratoriali
- Test di ascolto in lingua straniera
- Contributi in forma scritta per la partecipazione alle attività dei progetti
- Analisi di testi, immagini e documenti, risoluzione di problemi o di esercizi, tavole
grafiche di disegno
- Simulazione III prova
8
CRITERI VALUTAZIONE
-gravemente insufficiente (fino a 4): conoscenza mancata o gravemente lacunosa dei
contenuti
minimi, incapacità di orientarsi, serie difficoltà di esposizione
-insufficiente (5): conoscenza parziale dei contenuti minimi, difficoltà nell’orientamento,
esposizione incerta e poco appropriata
-sufficiente (6) conoscenza dei contenuti minimi, capacità di orientarsi con l’aiuto del
docente,
espressione globalmente corretta
-discreto (7): conoscenza abbastanza estesa dei contenuti, esposizione corretta, capacità
di
applicazione degli strumenti acquisiti
-buono (8): conoscenza ampia e sicura dei contenuti, padronanza del linguaggio specifico,
capacità di collegamento all’interno della disciplina
-ottimo (9-10): autonomia e precisione nel metodo di lavoro, conoscenza approfondita,
rielaborazione personale di quanto appreso con eventuali collegamenti interdisciplinari.
PERCORSI FORMATIVI, PROGETTI, ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Olimpiadi di matematica
Olimpiadi di fisica
Olimpiadi di chimica
Educazione fisica: Pallavolo Pallacanestro Atletica leggera
ATTIVITA’ RECUPERO/POTENZIAMENTO
Il Collegio dei Docenti ha individuato diverse tipologie di intervento, da impiegare nelle
diverse fasi dell’anno scolastico.
In particolare, dopo il primo scrutinio, agli alunni che abbiano riportato un profitto non
sufficiente, l’Istituto fornisce aiuto e sostegno scegliendo tra le seguenti modalità di
intervento:
- corsi di recupero
- sportello
- recupero in itinere
- settimana di pausa didattica
9
SCHEDE RIASSUNTIVE E OSSERVAZIONI SULLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Sono state programmate 3 prove, già svolte.
Le prove suddette rientrano nella tipologia B (tre quesiti a risposta singola, su quattro discipline, per un totale
comunque di non meno di 10 e non più di 15 domande, con risposte autonomamente formulate dal candidato e
contenute entro un’estensione massima di 7/8 righe), ritenuta dal Consiglio la più coerente con gli obiettivi
didattici perseguiti.
1. Il tempo a disposizione è stato fissato in tre ore, per permettere un’adeguata analisi dei quesiti e la rilettura
del lavoro svolto.
2. Non è mai stata presente la Lingua straniera.
3. Attenendoci all’indirizzo assunto dal coordinamento dei docenti di Matematica dell’Istituto, si è
stabilito di non includere tale disciplina nelle prove, in quanto già oggetto della seconda prova di
esame. Con analogo criterio è stato escluso l’Italiano.
Quadro riassuntivo delle prove pluridisciplinari svolte
DATA
Materie
6 marzo 2013
Latino - Storia - Scienze - Storia dell'arte
5 aprile 2013
Filosofia - Scienze - Storia dell'arte - Ed. fisica
15 maggio 2013
Storia- Scienze - Storia dell'arte- Ed. fisica
10
Liceo scientifico “U. Dini”
A.s. 2012 – 2013 - Classe 5E
Religione Cattolica – Docente Luciano Pratesi
Relazione finale
Profilo della classe
Gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento rispettoso nei confronti del docente e i
rapporti interpersonali sono stati caratterizzati da una buona collaborazione; tuttavia,
pur mostrandosi attenti e interessati agli argomenti trattati, non tutti gli studenti hanno
sempre partecipato in modo attivo al dialogo educativo.
Metodi utilizzati
Congrue lezioni frontali sono state utilizzate per introdurre, esporre e spiegare gli
argomenti. Gli alunni sono stati poi invitati ad approfondirli ed enuclearli attraverso sia il
metodo induttivo che deduttivo. Per alcune tematiche particolari, inoltre, mi sono avvalso del
metodo “per scoperta”, perché proprio attraverso le esperienze autonome dei singoli siamo
potuti risalire all’argomento oggetto della nostra indagine.
Mezzi e strumenti
Bibbia, documenti del Magistero, schede didattiche, fotocopie.
Criteri di valutazione adottati
I criteri di valutazione hanno tenuto conto della partecipazione, dell’interesse,
dell’impegno nonché delle capacità critiche e di rielaborazione, di analisi e sintesi in rapporto
coerente al tema proposto.
Obiettivi raggiunti
Nel complesso gli alunni conoscono gli argomenti trattati, sanno rielaborarli criticamente
mostrando buone capacità di analisi e sintesi.
Pisa, 07.05.13
Il docente
11
LICEO SCIENTIFICO “U. DINI” di PISA
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E LATINO
Anno scolastico 2012/2013
Classe V E
Il programma di Italiano è stato svolto in modo sistematico da Foscolo a Svevo e ha
compreso una scelta significativa di canti del Paradiso (sette).
Primaria e particolare attenzione è stata data al testo , sempre esaminato in classe e
privilegiato rispetto al discorso manualistico e critico, pur indispensabile e puntualmente
affrontato.
Non mi è sembrato il caso di insistere su particolari biografici o eruditi relativi agli autori, se
non nella misura direttamente necessaria alla comprensione della figura e dell’opera.
Tutto il lavoro è stato finalizzato al raggiungimento di una cultura preferibilmente qualitativa
e metodologica che nozionistica, nell’intento, cioè, di far emergere in alcuni, rafforzare in
altri, le qualità più critiche, puntando contemporaneamente sulle capacità di assimilazione, di
stabilizzazione logica, di esposizione chiara e corretta di ciascuno.
La classe, in linea generale, ha partecipato abbastanza attivamente e concretamente al
dialogo scolastico e in più di una occasione è riuscita con i suoi apporti a far “crescere” la
lezione. L’impegno è stato abbastanza costante (tranne poche eccezioni) e di conseguenza i
risultati sono soddisfacenti per quasi tutti gli alunni e, in qualche caso, piuttosto buoni.
Il programma di Latino è stato incentrato sulla “lettura”, naturalmente con analisi
sistematica sia a livello logico-formale sia semantico-concettuale, di brani di opere di
Lucrezio, Cicerone e Seneca.
Lo studio della letteratura ha riguardato alcuni autori “classici”, la riflessione sui quali è
stata condotta sia sul piano storico sia con l’ausilio di testi in traduzione che permettessero
di inquadrarli compiutamente nella cultura e nel pensiero della loro epoca, senza trascurare
l’analisi dei valori umani e sociali da ciascuno di essi espressi, anche in un’ottica di
continuità culturale e letterarie tra mondo classico e mondo contemporaneo.
La classe, in generale, ha mostrato un accettabile interesse e ha partecipato abbastanza
attivamente al dialogo scolastico. L’impegno è stato abbastanza serio e diligente. I risultati
corrispondono sostanzialmente a quelli ottenuti in Italiano.
PISA, 15 maggio 2013
il docente
12
LICEO SCIENTIFICO STATALE ULISSE DINI
PISA
CLASSE VE
RELAZIONE FINALE
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Gli studenti della classe quinta E di cui sono stato titolare solo nell’anno scolastico 20122013 non hanno avuto purtroppo una adeguata continuità didattica nel loro corso di studi,
avendo spesso cambiato il docente di lingua straniera. Questa situazione non ha forse
favorito la spinta motivazionale e la consapevolezza dell’importanza della competenza
comunicativa della lingua straniera, l’inglese in particolare, nel complesso contesto
comunicativo contemporaneo. O perlomeno sia la motivazione che la consapevolezza di cui
si è accennato sembrano riguardare solo un gruppo di studenti, anche se numericamente
non trascurabile. Un ultimo gruppo infine mostra una modesta capacità comunicativa in
lingua straniera anche se ha fatto registrare qualche progresso dall’inizio dell’anno.
Fin dall’inizio dell’anno comunque la classe si è mostrata rispettosa, molto disponibile e
interessata al dialogo educativo,con una partecipazione molto attenta alle varie attività
proposte, sia quelle storico-culturali e letterarie, sia quelle di General English mirate a
sviluppare la competenza comunicativa nella lingua straniera, in particolare la
comunicazione e l’espressione orale.
Molto buona, sin dall’inizio, si è dimostrata la comprensione della lingua scritta nelle varie
tipologie proposte, e in alcuni casi davvero eccellente. . Anche l’espressione scritta,
migliorata rispetto all’inizio dell’anno, è generalmente adeguata, corretta, con un lessico
appropriato e in diversi casi abbastanza ricco e flessibile.
La fisionomia della classe è comunque buona: gli studenti sono stati sempre attenti durante
le lezioni,hanno dimostrato un buon impegno e questo ha permesso lo svolgimento regolare
dei programmi e il sostanziale raggiungimento degli obiettivi generali e specifici previsti nella
programmazione annuale.
Professor Gianfranco Giovannone
13
Liceo scientifico ‘Dini’ – Pisa
Anno scolastico 2012-13
Classe 5 E
RELAZIONE di STORIA e FILOSOFIA
Le continuità e le rotture, le novità e i problemi degli ultimi decenni sono stati costantemente
al centro dello studio del programma di storia non solo di quest’anno, ma dell'intero triennio.
Ciò non per attualizzare il passato, ma, come suona il titolo del manuale, Passato presente,
per istaurare con esso un rapporto dialettico, nella convinzione che solo alla luce del
passato il presente possa essere letto in maniera meno superficiale e più profonda.
La rottura della Grande guerra, le sue radici e le drammatiche conseguenze, la novità, le
speranze e il terribile epilogo dell'esperienza rivoluzionaria in Russia, il violento irrompere
del fascismo e la tragedia del nazifascismo e della Shoah, l'originalità del New Deal, la
catastrofe della Seconda guerra mondiale, la Resistenza e il mondo del dopoguerra, con le
sue luci e le sue ombre: la guerra fredda e la decolonizzazione, l'impetuoso sviluppo dei
'Trenta gloriosi', e la crisi degli anni Settanta, e dentro questo scenario, la nascita e le
conquiste dell'Italia repubblicana, fino alle trasformazioni degli ultimi vent’anni, con
l’emergere di nuovi problemi (crisi sistema dei partiti e problemi istituzionali, rapporto con
l’Europa, emigrazione, globalizzazione) hanno rappresentato le tappe più significative del
programma di storia, che, come si può notare, si è cercato di portare fino al mondo di oggi:
anche se è il caso di avvertire che agli ultimi argomenti non si è potuto dare lo spazio che mi
ero prefisso, risultando quindi trattati solo per sommi capi.
Alla ricostruzione puntuale ma non pedante degli avvenimenti è stata sempre affiancata la
sollecitazione a un’interpretazione aperta e problematica. Grazie anche alla partecipazione,
talora attiva e intelligente, della classe, i risultati sono nel complesso soddisfacenti, in molti
casi buoni.
Per quanto riguarda il programma di filosofia, lo studio del pensiero di Kant, e in particolare
delle tre Critiche, è stata l'occasione non solo per affrontare uno degli autori più significativi,
ma anche per mettere a fuoco meglio, cioè avendo alle spalle l'esperienza dei precedenti
due anni di studio, alcuni dei più rilevanti problemi della filosofia moderna (il rapporto tra
scienza e filosofia, le questioni della morale, il tema dell’estetica e del bello). Fichte e
Schelling sono stati affrontati non tanto nella loro complessità, ma come introduzione al
pensiero di Hegel, cui è stata dedicata buona parte dell'anno: l'impressione che rimane è
però che si tratti di un autore con cui le giovani generazioni fanno fatica a confrontarsi. La
reazione antihegeliana - Schopenhauer e Kierkegaard, la sinistra hegeliana, Feuerbach e
Marx, sono stati oggetto di studio in un bimestre, marzo-aprile, non particolarmente felice
quanto a continuità e concentrazione. Tra fine aprile e inizio giugno è stato affrontato lo
studio di Nietzsche (a metà maggio da completare), di Freud e del positivismo. Soglio
posporre la trattazione di questo capitolo della storia del pensiero nella speranza di
collegarlo ad alcune questioni di filosofia della scienza del Novecento - cosa che limiti di
tempo non hanno consentito di fare.
Ciò anche perché da un lato ho provato a sperimentare un modo un po' diverso di fare
filosofia, grazie all'adozione di un Dizionario filosofico del cittadino, a cura di L. Di Serio e R.
Solinas, Paravia, gentilmente e gratuitamente fornito su mia richiesta dall'editore. Si tratta di
un intelligente volumetto, allegato ai Percorsi di filosofia di Abbagnano-Fornero, che
partendo da questioni concrete - suggerite da un episodio di cronaca, da un film, ecc. - prova
a far dialogare filosofia e diritto, psicologia e sociologia. Il risultato non è stato adeguato alla
aspettative, ma qualcosa certamente è rimasto.
14
Sicuramente più utile è stato il prezioso contributo offerto dal dott. Andrea Civello, che tra
aprile e maggio ha svolto una parte del suo TFA nella nostra classe, con la sua lezione A
che serve la scuola? Domanda a cui ha fatto rispondere il Nietzsche di Cinque conferenze
sull'avvenire delle nostre scuole e il Kierkegaard degli Atti d'amore.
La classe, pur con gli ovvi distinguo, ha seguito in genere con attenzione e spesso con
interesse, e il livello di conoscenze è nel complesso soddisfacente e in parecchi casi molto
buono.
Metodologie didattiche:
- lezione frontale
- discussione in classe
- ricerche e relazioni individuali
Strumenti didattici:
- manuale
- documenti, dispense, schemi
- audiovisivi
Valutazione.
- almeno due prove scritte per ogni quadrimestre nella forma di questionari a risposta aperta.
- interrogazioni brevi, in particolare nella forma di riepilogo delle lezioni precedenti
- partecipazione alle discussioni in classe,
- esposizione di e riflessione su argomenti oggetto di lezione o di studio
Singoli interventi e osservazioni degli alunni, significativi, ma non immediatamente
formalizzabili, riceveranno adeguata registrazione con un voto complessivo.
Ignoranza conoscenza puramente mnemonica e gravemente
lacunosa dei contenuti
Conoscenza lacunosa, esposizione frammentaria e limitata
capacità di orientamento
Conoscenza essenziale degli argomenti ed esposizione
sostanzialmente corretta
Conoscenza degli argomenti, esposizione corretta e appropriata
Conoscenza puntuale degli argomenti, padronanza espositiva,
capacità di rielaborazione
Padronanza degli argomenti e del mezzo espressivo, capacità di
collegamenti e di rielaborazione critica
Il docente
Gregorio De Paola
15
Insufficien
te
Mediocre
Sufficient
e
Discreto
Buono
Ottimo
RELAZIONE CONCLUSIVA A.S. 2012-13
Classe:
5E
Materia di insegnamento: Matematica e Fisica
Insegnante:
Celandroni Tommaso
1 Presentazione della classe
La classe, che ho conosciuto per la prima volta in quinta, si è dimostrata volenterosa,
corretta, attenta e disponibile al dialogo. A fronte di queste indubbie qualità è però da notare
che il cambiamento di docente è stato riassorbito a fatica, soprattutto per quanto riguarda le
richieste e le metodologie didattiche. Questo ha portato, specialmente durante il primo
trimestre, a risultati forse inferiori alle reali potenzialità della classe, o almeno di una parte di
essa.
Durante il secondo semestre inoltre si sono intensificate le assenze e questo è stato
sicuramente un fattore che ha contribuito ad accentuare una certa forbice nel rendimento
degli alunni: a fronte di un discreto gruppo di elementi che con determinazione e tenacia
hanno cercato di superare le proprie difficoltà, conseguendo risultati buoni e in parte ottimi,
si è venuto sempre più delineando un gruppo purtroppo abbastanza consistente di alunni
che non hanno potuto o non hanno voluto profondere l’impegno e la serietà che la situazione
richiedeva e che quindi si sono attestati su risultati negativi o comunque non in linea con
quanto richiesto in una classe terminale di liceo scientifico.
2 Metodologie didattiche
L’esposizione dei contenuti è stata effettuata principalmente per mezzo di lezioni frontali,
durante le quali si è cercato di non trasformare la lezione in una “pioggia” di concetti ma di
stimolare gli allievi a porsi certe domande e di fornire loro gli strumenti adatti per trovare,
possibilmente in maniera autonoma, delle risposte.
I corsi sono stati rispettivamente basati sui seguenti testi: per matematica il testo di
riferimento è stato Dodero, Baroncini, Manfredi, Moduli di lineamenti di matematica, moduli
G e L mentre per fisica Tipler P.A., Invito alla Fisica, Vol. 3, Zanichelli. Occasionalmente
sono state fornite, specialmente per fisica, schede integrative di esercizi.
3 Valutazione
La valutazione del grado di apprendimento degli alunni è stata effettuata basandosi su
prove scritte, costituite da compiti, ovvero elaborati in cui l‘alunno deve risolvere uno o più
esercizi complessi che coinvolgono gran parte dei concetti acquisiti e obbligano ad una
rielaborazione personale. Nella realizzazione e nella correzione degli elaborati ci si è attenuti
alle seguenti regole:
16

nel primo trimestre sono stati effettuati quattro compiti di cui soltanto i tre migliori
hanno concorso all’attribuzione del voto e nel secondo periodo sono stati effettuati
cinque compiti

ordinari (in due ore di tempo) e un compito di simulazione della seconda prova di
esame, strutturato in un problema a scelta su due proposti e cinque quesiti a scelta su
dieci da svolgersi in cinque ore alla fine di maggio;

nelle prove scritte si è cercato in generale, di differenziare le abilità da mettere in luce,
proponendo più esercizi o domande (di solito almeno 3) su diverse parti di
programma e di differente livello di difficoltà; in particolar modo nel secondo periodo,
le prove scritte si sono andate sempre di più modellando su quella di maturità con
problemi e quesiti a scelta del candidato.

le verifiche sono state valutate mediante un punteggio di riferimento attribuito alle
varie partida cui sono costituite, punteggio che dipende dal grado di difficoltà e dal
tempo stimato per l’esecuzione. Il punteggio è stato attribuito per intero o
parzialmente a seconda degli errori commessi durante lo svolgimento.
La valutazione orale è stata basata su colloqui singoli in cui, oltre alla risoluzione di esercizi
assegnati per casa, venivano proposti quesiti teorici e dimostrazioni di teoremi.
17
Liceo scientifico U. Dini
Anno scolastico 2012-2013
RELAZIONE FINALE 5E :
SCIENZE
Come previsto dalla programmazione iniziale, per lo svolgimento dei contenuti sono stati
presi in considerazione i seguenti punti :
Obiettivi didattici:
 Individuare e denominare i componenti, le parti ed i processi relativi ad un
determinato fenomeno biologico o sistema.
 Usare il linguaggio specifico.
 Descrivere i concetti, le strutture chimiche e le relative funzioni.
 Interpretare le formule delle strutture biochimiche, i grafici e le mappe di un processo
metabolico e dei i modelli molecolari.
 Analizzare e sintetizzare un testo, evidenziandone il senso, gli obiettivi ed i caratteri
peculiari.
Modalità di svolgimento
 Lezioni frontali
 Lezioni dialogate
 Sussidi
Tipologia delle prove
 Verifiche orali
 Prove scritte con domande aperte su argomenti circoscritti
 Simulazione di terze prove di tipologia B
Libro di testo: “ Immagini della bioligia “ di Campbell II ediz. Zanichelli.
Sussidio di supporto da “ Introduzione alla biochimica di Lehninger “ III ediz. Zanichelli.
Criteri di valutazione





INSUFFICIENTE (fino a 4): mancata conoscenza dei contenuti minimi e/o mancanza
di orientamento
MEDIOCRE (fino a 5 ): conoscenza lacunosa dei contenuti e/o esposizione stentata
e frammentaria e/o precaria capacità di orientarsi
Sufficiente (fino a 6): possesso dei contenuti disciplinari minimi ed esposizione
globalmente corretta e capacità di orientarsi
DISCRETO (fino a 7): conoscenza approfondita dei contenuti, esposizione corretta ed
appropriata nel lessico, capacità di applicazione degli strumenti acquisiti
BUONO (fino a 8): padronanza del linguaggio specifico, capacità di operare
collegamenti disciplinari e di rielaborare autonomamente
18

Ottimo ( 9 – 10 ): capacità di rielaborare in modo autonomo e critico operando
collegamenti disciplinari, esposizione sicura ed appropriata nel linguaggio specifico.
Sintetico consuntivo dell’attività svolta
Ho insegnato in questa classe fin dal primo anno. Essa, nel corso del quinquennio, ha
manifestato ampia disponibilità al dialogo educativo, apertura al confronto e interesse a
molte iniziative di carattere scientifico proposte e in ambito scolastico che extrascolastico.
Abbastanza puntuale nello studio e capace nell’organizzazione del lavoro individuale e di
gruppo.
Quasi tutti gli studenti sono in possesso di una preparazione più che sufficiente e discreta.
Si distingue un gruppo di alunni che, negli anni, ha lavorato con impegno e continuità e ha
acquisito un buon grado di autonomia e una capacità di fare collegamenti intradisciplinari.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma del quinto anno, ho ritenuto opportuno
affiancare un testo di biochimica “ Introduzione alla biochimica de Lehningher” ( di cui
fornisco le fotocopie dei capitoli trattati insieme al libro di testo ), poiché il libro di biologia,
utilizzato nel corso del triennio, non risultava sufficientemente esauriente nella trattazione
degli argomenti propriamente di biochimica.
Durante la trattazione di ciascun argomento, gli studenti sono stati abituati a utilizzare le
mappe metaboliche o le tavole contenenti le formule delle biomolecole da descrivere, poiché
queste non necessariamente devono essere imparate a memoria. Inoltre, è necessario
sottolineare, che un obiettivo del corso è stato quello di costruire un percorso formativo
organico nel quale si parte dall’analisi della singola molecola per arrivare all’analisi di un
modello.
Data: Pisa 15-05-2013
Docente: B. Nencioni
19
LICEO SCIENTIFICO “Ulisse Dini”
RELAZIONE FINALE
Prof.ssa Chiara De Chiara
Docente di Disegno e storia dell’arte
Classe 5 E
ore settimanali: 2
Anno scolastico: 2012/’13
1 – Svolgimento del programma. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte.
Il programma si è svolto secondo quanto stabilito nella programmazione preventiva. In
particolare col disegno geometrico sono stati affrontati i vari metodi di rappresentazione
prospettica, applicati a progetti di composizioni di solidi o composizioni architettoniche.
Gli strumenti riguardanti il momento di produzione sono stati quelli tipici della
disciplina, che hanno attinenza con l’esecuzione grafica.
La storia dell’arte è stata trattata partendo dall’analisi del momento storico, per far
osservare agli alunni la stretta connessione tra l’opera d’arte e la contemporaneità.
Sono stati forniti agli alunni criteri di “lettura” delle immagini sulla scorta della
conoscenza delle relative strutture e del loro significato estetico e culturale, per passare ad
un mondo visivo e culturale più ampio.
È stato incoraggiato lo sviluppo delle capacità espressive degli allievi, evitando di
mortificare la loro attività o di forzarla in una direzione rigidamente prestabilita.
Gli argomenti sono stati affrontati con livelli crescenti di difficoltà e adeguatamente
alla situazione di apprendimento, tenendo conto dei livelli di maturazione, attraverso
continue verifiche delle loro capacità di espressione e di riflessione.
Le mete educative raggiunte, in stretta collaborazione con le altre discipline,
riguardano la maturazione personale di ciascun studente, rispetto ai suoi livelli di partenza
sul piano della conoscenza di sé e degli altri, della responsabilità, della fiducia in sé, della
autonomia e della socialità, della capacità di comunicazione e di auto espressione, della
formazione dei valori.
2 – Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione. Comportamento degli alunni e
giudizio sul rendimento della classe.
Il profitto medio della classe si è rivelato soddisfacente, gli alunni hanno studiato in
modo abbastanza regolare, ma per pochi non sempre approfondito. Il programma è stato
svolto approfondendo in maniera adeguata gli argomenti. La classe si è dimostrata
20
autonoma nello studio e curiosa. L’impegno sia scolastico che domestico si è rivelato
abbastanza buono.
L’apprendimento delle nozioni e le esperienze proposte agli studenti, sono state
verificate con delle prove di controllo orali quotidiane, e scritte periodiche che hanno
verificato la capacità di acquisizione del programma svolto e l’efficacia del metodo didattico.
Le verifiche sono state basate sui risultati conseguiti dagli alunni, accertandone
l’acquisizione e l’interiorizzazione dei contenuti e del metodo di lavoro.
I criteri di verifica sono stati resi espliciti agli studenti ai quali è stato richiesto nella
produzione individuale il raggiungimento di un livello di qualità soddisfacente, anche se
commisurato alle capacità e alle attitudini di ognuno.
In particolare per quanto riguarda le attività operative sono stati valutati:

correzione e precisione dello svolgimento operativo;

compiutezza delle realizzazioni
Per le attività grafiche, invece, sono stati valutati:

corretto uso degli strumenti;

ordine dei materiali;

qualità del disegno tecnico;

correttezza delle rappresentazioni;

capacità di tradurre le indicazioni in rappresentazioni grafiche,

svolgimento completo dei lavori nei tempi prefissati.
Per il processo di apprendimento e formazione, infine, sono stati valutati:

comprensione e uso del linguaggio specifico;

capacità di organizzare le proprie abilità;

motivazione e applicazione;

capacità di relazionarsi con gli altri.
I dati raccolti con le valutazioni sono stati strutturati in standard di performance che
hanno consentito l’annotazione delle capacità possedute da ogni allievo, l’analisi del livello
complessivo raggiunto dal gruppo classe e il confronto costruttivo tra gli alunni.
Il comportamento degli alunni è stato corretto, anche se talvolta si sono verificati casi di
assenze strategiche, circoscritte sempre alle stesse persone. Durante l’anno scolastico la
classe ha dimostrato correttezza verso l’insegnante, e puntualità nelle scadenze
programmate.
Nella classe si sono distinti almeno due gruppi diversi per stile di apprendimento,
capacità e motivazione: un gruppo ha dimostrato sufficienti capacità e motivazione; uno
21
capacità e impegno buoni.
3 – Osservazioni sui rapporti con le famiglie. Uso dei sussidi didattici.
I rapporti con le famiglie sono stati proficui per la conoscenza reciproca degli alunni.
Per quanta riguarda i momenti di fruizione della storia dell’arte, il libro di testo si è
rivelato utile per lo studio delle immagini. Gli argomenti sono stati integrati anche con
dispense predisposte dall’insegnante inviate alla classe via mail o fotocopiate.
Gli argomenti svolti di disegno geometrico invece sono stati trattati attraverso lezioni
alla lavagna e schede fotocopiate.
L’insegnante
Chiara De Chiara
Pisa, 15 maggio 2013
22
Relazione finale del docente
Materia Educazione fisica
2012/2013
Classe 5°E
A.S.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE: la classe, complessivamente, è riuscita ad acquisire i termini del linguaggio
specifico della disciplina. Conosce il regolamento e la tecnica individuale sia di giochi di
squadra come la pallavolo, pallacanestro e alcuni propedeutici, sia delle principali discipline
dell’atletica leggera e della ginnastica.
Possiede informazioni fondamentali sulla struttura e il funzionamento dell’apparato
locomotore, e sui sistemi energetici.
COMPETENZE: nella classe ci sono elementi che hanno raggiunto buoni risultati nelle
diverse discipline proposte, e tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti. Gli alunni
sanno tutti
 Compiere movimenti semplici nella maniera più conveniente ed adatta alla situazione
 Eseguire movimenti con una buona escursione articolare
 Eseguire i fondamentali individuali di pallavolo e pallacanestro
 Eseguire gli schemi di base d'attacco e difesa di questi giochi sportivi
 Ideare e realizzare progetti motori finalizzati all’esecuzione di gesti sportivi
.
CAPACITA’: la classe ha raggiunto una buona padronanza del proprio corpo e del
movimento in genere e una discreta capacità espressiva.
Inoltre ha raggiunto gli obiettivi riguardanti il miglioramento delle capacità condizionali (forza,
resistenza e velocità), e delle capacità coordinative generali e speciali quali la capacità di
controllo, d'adattamento e d'apprendimento motorio, in maniera tale da permettere agli
alunni di affrontare attività sportive in alcuni casi con risultati più che sufficienti, e per altri
molto buoni.
o CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:




Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo - approfondimento
Attività rivolte al potenziamento fisiologico per sviluppare le qualità condizionali (forza,
resistenza, velocità, mobilità articolare) e coordinative.
Rielaborazione di schemi motori sempre più complessi e conoscenza degli obiettivi e delle
caratteristiche dell’attività motoria.
Pratica sportiva dei fondamentali e conoscenza del regolamento tecnico in forma elementare
della pallavolo e pallacanestro.
Affinamento dei gesti sportivi delle principali discipline dell’atletica e ginnastica.
4. METODOLOGIE (lezioni).
Recupero - sostegno e integrazione, ecc.:
23
Lezioni frontali, di gruppo, adattate alle capacità di ciascun alunno.
Non ci sono stati interventi di recupero o sostegno, in quanto tutti gli alunni hanno raggiunto
gli obiettivi minimi richiesti.
Lezioni di potenziamento individualizzate secondo le capacità personali di alcuni alunni
(gruppo sportivo).
3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Per quanto riguarda la parte pratica che si è svolta nella palestra dell’istituto, sono stati
utilizzati piccoli e grandi attrezzi.
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, etc.:
Test motori oggettivi; osservazione soggettiva fatta con riferimento ai risultati oggettivi
dell’azione.
Verifiche pratiche singole e di gruppo.
La classe ha mostrato un buon interesse all'attività pratica con rilevante
partecipazione alle attività curricolari e agli approfondimenti demandati alle attività di
Gruppo Sportivo Scolastico. L'interesse dimostrato ha permesso di rivolgersi con
successo verso la quasi totalità delle altre attività motorie proposte.
Una buona parte della classe ha condotto o conduce attività sportiva in ambiente
societario e/o scolastico (Campionati Studenteschi, in particolare calcio, pallavolo,
pallacanestro, atletica leggera e campestre) con ottimi risultati, entrando a far parte
delle rappresentative a livello scolastico.
L'interesse al ciclo di lezioni teoriche è stato buono e le verifiche scritte effettuate
hanno avuto un esito soddisfacente. L’attività motoria, in quest'ultimo anno, si è
svolta ad un livello inferiore rispetto ai precedenti.
Pisa, 10/5/2013
Firma del docente
Alessandra Bechelli
24
Liceo scientifico “U. Dini”
Relazione finale – A.s. 2012 – 2013 - Classe 5E
Religione Cattolica – Docente Luciano Pratesi
Contenuto disciplinare svolto:















Il quinto comandamento.
La pena di morte nella Bibbia e nella dottrina cattolica.
L’omicidio volontario.
Il suicidio.
La legittima difesa.
L’eutanasia.
L’aborto.
La guerra e la promozione della pace.
La fecondazione assistita e l’adozione.
Mc 9,38ss: i piccoli e lo scandalo.
L’omossessualità. Gn 19,1-29; Rm 1,24-27; I Cor 6,10; I Tim 1,10.
Il senso cristiano della vita.
Il sacramento del matrimonio.
Il Conclave. Elezione del capo della Chiesa cattolica.
La libertà. La legge naturale. Il libero arbitrio. Libertà come dovere.
Gli studenti
Il docente
25
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“U. DINI” - PISA
Anno scolastico 2012/2013
CLASSE V E
PROGRAMMA DI ITALIANO
1) NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO: UGO FOSCOLO. (ore di lezione 18).
Ugo Foscolo: la personalità e la formazione, le idee, la poetica.
Dell’origine e dell’ufficio della letteratura: Il compito civile delle arti letterarie, La Fantasia, la
parola, l’oblio.
Ultime lettere di Iacopo Ortis: “Il sacrificio della patria”, “La casa del Petrarca in Arquà”,
“quel ribaldo contadinello”, “E il meglio è vivere come que’ cani senza padrone a’ quali non
toccano né tozzi né percosse”, “o celeste fanciulla”, Racconto del suicidio
Odi e sonetti: All’amica risanata, Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni.
Carmi: Dei Sepolcri; Le Grazie (conoscenza generale: storia della composizione, struttura
del carme, tematica e stile).
2) ROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA. ALESSANDRO MANZONI. (ore di lezione
20).
Giovanni Berchet: Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo (parte antologizzata)..
2
Alessandro Manzoni: la personalità e la formazione culturale, le idee, la poetica, la
riflessione storica e religiosa, la questione della lingua.
Inni Sacri: La Pentecoste.
Odi: Il cinque maggio
26
Lettre à M. Chauvet sur l’unitè de temps e de lieu dans la tragèdie: Che cosa distingue il
poeta dallo storico, Il problema delle regole, il rapporto fra la tecnica e la moralità dell’azione
drammatica.
Il Conte di Carmagnola (conoscenza sommaria)
Adelchi: Coro dell’atto terzo, Coro dell’atto quarto, Le ultime scene della tragedia.
I Promessi Sposi (conoscenza generale dell’opera)
3) LEOPARDI E LA MATERIALITA’ DELL’ESISTENZA. (ore di lezione 33).
Giacomo Leopardi: la personalità e la formazione culturale, le idee, la poetica, i tempi
della poesia leopardiana.
Zibaldone di pensieri: Piacere della poesia, “Felicità da me provata”, “Essa aggiunge un filo
alla tela brevissima della nostra vita”, Ogni vivente desidera “una felicità senza limiti”, “Una
felicità materiale, e da essere sperimentata dai sensi o da questo nostro animo tal qual egli
è”, “La noia è il desiderio della felicità, lasciato, per così dir, puro”, “La esistenza non ha in
niun modo per fine il piacere né la felicità degli animali”, “L’esistenza è un male per tutte le
parti che compongono l’universo”, La filosofia può indirizzare gli uomini “all’origine vera de’
mali de’ viventi”,
Termini e parole, L’indefinito e la rimembranza,
“La rimembranza è
essenziale e principale nel sentimento poetico” .
Canti: Ultimo canto di Saffo, L’infinito, Alla luna, A Silvia, Le ricordanze (vv. 28-49), Il
sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia, A se stesso, La ginestra o il fiore del deserto.
Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Cantico del gallo silvestre, Dialogo
di Tristano e di un amico.
3
4) CULTURA POSITIVISTICA, NATURALISMO, VERISMO. GIOVANNI VERGA. (ore di
lezione 19).
Giovanni Verga: la personalità, la formazione, l’itinerario dello scrittore, la poetica, le idee.
Eva: Prefazione
L’Amante di Gramigna: Prefazione.
Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana.
Novelle rusticane: Libertà, La roba.
27
I Malavoglia: Prefazione; “Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della
strada vecchia di Trezza” (cap. I); “Dopo la mezzanotte il vento s’era messo a fare il diavolo”
(cap. III); “Ora è tempo d’andarsene” (cap. XV).
Mastro-don Gesualdo (conoscenza sommaria).
5) LA CRISI DEGLI IDEALI OTTOCENTESCHI E IL DECADENTISMO. GIOVANNI
PASCOLI E GABRIELE D’ANNUNZIO. (ore di lezione 30).
Giovanni Pascoli: la personalità, la vicenda biografica ed esistenziale, le idee, la poetica, il
linguaggio poetico.
La grande Proletaria si è mossa
Il fanciullino (parte antologizzata)
Myricae: La via ferrata, Dall’argine, Il lampo, Temporale, L’assiuolo, Novembre.
Canti di Castelvecchio: La bicicletta, Il gelsomino notturno.
Primi poemetti: La siepe
Poemi conviviali: Alexandros.
Gabriele D’Annunzio: il personaggio, la collocazione culturale e politica, la produzione
letteraria, la poetica, il linguaggio.
Terra Vergine: Terra Vergine
Intermezzo di rime: L’imagine
Il piacere (conoscenza sommaria)
4
Le vergini delle rocce: chiedevano i poeti: “Qual può essere oggi il nostro officio?”
Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Lungo l’Affrico nella sera di giugno dopo la
pioggia, La sabbia del tempo, A mezzodì, Nella belletta, Nuda stabat aestas.
Notturno: Una descrizione di Venezia, Immagini surreali nel fondo dell’occhio.
6) LA RISPOSTA DELL’INTELLETTUALE AL “MALESSERE” DEI TEMPI NUOVI. LUIGI
PIRANDELLO E ITALO SVEVO.
Luigi Pirandello: la personalità e la formazione delle idee, la poetica, la produzione
narrativa e teatrale.
28
L’umorismo: Il sentimento del contrario.
Novelle per un anno: La patente, Il treno ha fischiato.
Il fu Mattia Pascal (conoscenza sommaria)
Così è ( se vi pare) (conoscenza sommaria)
Sei personaggi in cerca di autore (conoscenza sommaria).
Enrico IV (conoscenza sommaria) .
Italo Svevo: la personalità e la formazione, la poetica, la produzione narrativa.
Una vita (conoscenza sommaria)
Senilità (conoscenza sommaria)
La coscienza di Zeno: Prefazione; Augusta, la salute personificata.
7) IL PARADISO DI DANTE.
Canti: I - III - VI - XI - XVII - XXIII - XXVII - XXXIII.
Testo di riferimento: AA. VV., la letteratura, voll. IV, V, VI, Paravia
I titoli originali delle opere sono riportati in corsivo. I titoli dei brani riprodotti nel testo di
riferimento sono contrassegnati da sottolineatura.
5
N.B. Alla data odierna sono state completate le prime sei (6) UU.DD. e letti sei (6) canti del
Paradiso.
PISA, 15 maggio 2013
gli alunni
il docente
29
LICEO SCIENTIFICO “U. DINI” DI PISA
Anno scolastico 2012-2013
CLASSE V E
PROGRAMMA DI LATINO
LETTERATURA E ANTOLOGIA
La rifessione filosofica in Lucrezio, Cicerone, Seneca: lettura critica (tematico-stilistica)
di ampi brani del De rerum natura, del Somnium Scipionis, di brani di opere senechiane
secondo percorsi tematici:
 l’uomo;
 la natura;
 il senso del divino;
 il ruolo del sapiente.
LUCREZIO: notizie biografiche, il poeta e i suoi tempi, temi e stile del poema.
De rerum natura, I, vv.1-43 (Inno a Venere); I, vv:50-61 (Argomento del poema); I, vv. 62-79
(Il trionfo di Epicuro); I, vv. 80-101 (Empietà religiosa); I, vv. 102-150 (Vani terrori
dell’oltretomba);
I, vv. 112-150 (Poesia e dottrina); III, vv. 1053-1075 (Tedio e ignoranza); III, vv. 1076-1094
(Assurda sete di vita); IV, vv. 1141-1170 (L’amore rende ciechi); V, vv:195-234 (Madre o
matrigna?); VI, vv. 1138-1286 (La peste di Atene).
CICERONE: Notizie biografiche, le opere, temi e stile del Somnium.
Somnium Scipionis: capp. 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 19, 20, 21, 24, 26.
SENECA: notizie biografiche, le opere, lo stile, la fortuna
Epistulae morales ad Lucilium: 2 (Pochi libri ma buoni); 41 (Deus intus est); 47, 1-10
(Schiavi e padroni); 60 (Fames et ambitio).
De brevitate vitae: 1-3 (La vita è breve?).
De ira, III, 36.
Testo di riferimento: P. PAGLIANI, R. ALOSI, E. MALASPINA, R. AMPIO, Alla scoperta dei
classici, Petrini, 2005.
Alla data del 15 maggio 2013 il programma è completato.
PISA, 15 maggio 2013
gli alunni
il docente
30
LICEO SCIENTIFICO "ULISSE DINI"
PISA
A.S. 2012-2013
CLASSE V E
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Ins. Gianfranco Giovannone
Libri di testo adottati o comunque utilizzati nel corso dell’anno:
A.A.V.V Lit &Lab From the Early Romantics to the Present Age, Zanichelli.
Materiale Fotocopiato
Film: Francis Ford Coppola Apocalypse Now!
Alex Proyax The Crow
MODULO 1 IL ROMANZO GOTICO
The Gothic Novel
The Gothic Novel
A.Radcliffe
M.Gregory Lewis
Introduzione
Introduzione
From “The Mysteries of the
Udolpho”
From “The Monk”
The Crow
The Crow: classic and
modern Gothic
Lit &Lab p.283
Lit &Lab p.368
Lit &Lab p.284
Lit &Lab pp. 369-370
Video
Fotocopia
MODULO 2 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA LETTERATURA INGLESE (1)
Il Contesto storico-culturale Lit &Lab pp. 272-277
“Lyrical Ballads” Introduzione Lit &Lab pp. 292-3
William Wordsworth
From “The Preface to The Lit &Lab pp. 293-295
Lyrical Ballads”
William Wordsworth
“Daffodils”
Lit &Lab pp.297-298
William Wordsworth
“Westminster Bridge”
(Fotocopia)
S.T. Coleridge
“The Rime of the Ancient Lit &Lab pp. 298-301
Mariner” Introduzione
S.T. Coleridge
From “The Rime of The Lit &Lab pp. 301-306
Ancient Mariner”
S.T. Coleridge
“The Rime of the Ancient Fotocopia
Mariner”
Approfondimenti
critici
John Keats
“Ode on a Grecian Urn”
Lit &Lab pp. 333-335
MODULO 3 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA CULTURA INGLESE (2)
The Victorian Age: Historical Lit &Lab pp. 402-407
Context
The
Victorian
Novel: Lit &Lab p.408
introduzione
Charles Dickens’s Biography Lit &Lab pp. 478-479
Charles Dickens
From “Hard Times”
Lit &Lab pp. 409-411
31
Charles Dickens
Charles Dickens
Charles Dickens
From “Hard Times”
From “Oliver Twist”
From “Oliver Twist”
MODULO 4 PARADOSSI VITTORIANI
G.B.Shaw
From
"Mrs
Warren's
Profession"
G.B.Shaw ‘s biography
Oscar Wilde’s biography and
themes
Oscar Wilde
From "The Picture of Dorian
Gray"
From "The Picture of Dorian
Gray"
Oscar Wilde
From "The Importance of
Being Earnest"
Oscar Wilde
Lady
Bracknell
Cross
Examination
Lit &Lab pp. 489-492
Lit &Lab pp. 480-483
Fotocopia
Fotocopia
Lit &Lab p. 453
Lit &Lab pp. 508-509
Lit &Lab pp. 510-512
Lit &Lab pp 513-516
Lit &Lab pp.517-520
Fotocopia
MODULO 5 IMPERIALISMO E ANTIIMPERIALISMO
Joseph Conrad and Heart of Lit &Lab pp.607-610.
Darkness
Joseph Conrad
From “Heart of Darkness”
Lit &Lab pp.610-613
Joseph Conrad
From “Heart of Darkness”
Lit &Lab pp.613-615
Joseph Conrad
From “Heart of Darkness”
(Fotocopia)
Francis Ford Coppola
E.M.Forster
Apocalypse Now!
From “A passage to India
Victoriam Imperialism
“The White Man’s Burden”
Film
Lit &Lab p.682-687
Lit &Lab pp.530-532
Fotocopia
Rudyard Kiplimg
MODULO 6
James Joyce
James Joyce
Virginia Woolf
Virginia Woolf
IL ROMANZO INGLESE DEL '900. IL MODERNISMO
James Joyce
Lit &Lab pp 688-692
From “Dubliners” Eveline Lit &Lab pp 692-697
& The Dead
From “ Ulysses”
Lit &Lab pp 701-704
James Joyce’s Second Fotocopia
Period
+
Molly’s
Monologue.
Time in modernist Fiction Fotocopia
From Modern Fiction
Fotocopia
From "Mrs Dalloway”
Lit &Lab pp 707-711
Virginia Woolf biography Lit &Lab pp 705-707
32
and works.
MODULO 7 IL ROMANZO
George Orwell Life & Works
George Orwell
George Orwell
William Golding
William Golding Life & works
UTOPISTICO INGLESE ***
From “1984”
From “1984”
From “Lord of the Flies”
Lit &Lab pp 718-720
Lit &Lab pp.724-726
Lit &Lab pp.727-729
Lit &Lab pp.627-629
Lit &Lab pp.625-626
Gli studenti
______________________________
______________________________
Gianfranco Giovannone
L'insegnante
33
Liceo Scientifico ‘U.Dini’ – Pisa
Anno scolastico 2012-13
Classe 5 E
Programma di STORIA
U 1 La Grande guerra come svolta storica
1. L’Europa agli inizi del Novecento
La Belle époque. La crisi di fine secolo. Conflitti in campo coloniale. Le due crisi
marocchine.
Blocchi di alleanze contrapposte. L’instabilità dei Balcani.
2. L’Italia industriale e l’età giolittiana
1. Sviluppo, squilibri, lotte sociali. L’industrializzazione italiana: sviluppo e squilibri.
Questione sociale ed
migrazione. Classe operaia. Partito socialista. L’eccidio di Milano del 1898.
2. Il riformismo liberale di Giolitti. Due strategie: Sonnino e Giulitti. Conflitti sociali e
neutralità dello
stato. Il riformismo giolittiano: successi e limiti. Giolitti e i cattolici. Il nazionalismo. La
guerra di Libia.
3. La Prima guerra mondiale
1. Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra. 2. Lo svolgimento del conflitto e la
vittoria
dell’intesa. 3. Il significato storico e le eredità della guerra.
Questioni. Perché l’Italia entrò in guerra?
4. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica.
1. Il crollo dello zarismo. Le radici della rivoluzione. La questione contadina e le riforme di
Stolypin.
Il problema delle nazionalità. La Russia in guerra. La rivoluzione del febbraio 1917.
2. La Russia rivoluzionaria e la nascita dell’Unione Sovietica. Il doppio potere
rivoluzionario. Lenin e le
‘tesi di aprile’. La rivoluzione di Ottobre. La dittatura rivoluzionaria. La pace di BrestLitovsk. La
guerra civile. La vittoria dell’Armata Rossa. La nascita dell’Urss. La dittatura del Partito
Comunista.
U 2 Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie
5. Il quadro economico e la crisi del 1929
Il boom economico statunitense degli anni Venti. Il crollo del 1929. La recessione
dell’economia.
La dimensione internazionale della crisi.
6. Il fascismo
1. La crisi del dopoguerra in Europa e in Italia. Il difficile dopoguerra. Il ‘biennio rosso’. La
questione
fiumana. La nascita del Partito popolare. Le elezioni del 1919. Le divisioni del Partito
socialista.
L’occupazione delle fabbriche.
2. Il fascismo al potere. La nascita del fascismo. Lo squadrismo e il fascismo agrario. Le
elezioni del
34
1921. La marcia su Roma. Il primo governo Mussolini. La legge elettorale del 1923. Il
delitto Matteotti.
3. Il regime fascista. Le leggi ‘fascistissime’. Partito e stato. Dittatura e consenso. Le
organizzazioni di
massa. I patti Lateranensi. La politica economica. La politica coloniale. Il totalitarismo
fascista. Le leggi
razziali. L’opposizione al fascismo.
Questioni. Come è stato interpretato il fascismo?
Totalitarismo
7. Il nazismo.
1. Il dopoguerra nell’Europa centrale e la repubblica di Weimar.
La repubblica tedesca. Divisioni nel movimento socialista. La settimana di sangue.
L’inflazione.
La stabilizzazione economica. Il compromesso weimariano.
2. L’ascesa di Hitler. La crisi del ’29. L’ideologia nazionalista. Il Partito nazista. La crisi di
Weimar.
L’ascesa elettorale di Hitler. La conquista del potere.
3. Il regime nazista
Il potere del Fuhrer. Repressione e irreggimentazione. La persecuzione degli ebrei.
Economia e riarmo.
Questioni. L’antisemitismo
8. Lo stalinismo.
1. L’Unione Sovietica negli anni Venti e l’ascesa di Stalin.
L’Urss dopo la guerra civile. La NEP. Due linee per l’industrializzazione. L’ascesa di
Stalin.
2. Il regime staliniano
La collettivizzazione forzata. L’industrializzazione. Il partito-stato. Il ‘grande terrore’.
Questioni. Che cosa fu il Gulag?
9. L’alternativa democratica: Il New Deal americano.
La crisi del 1929 e il New Deal. Le principali misure e i risultati del New Deal.
U 3 La Seconda guerra mondiale
11. I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
La Spagna nel Novecento. Le riforme repubblicane. Le elezioni del 1936 e l’alzamiento.
La guerra civile e la vittoria di Franco.
12. Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto.
Le radici del secondo conflitto mondiale. Fasi e obiettivi della politica estera tedesca. Il
1936.
L’annessione dell’Austria. La questione dei Sudeti. L’invasione della Polonia.
13. La Seconda guerra mondiale: gli eventi.
La guerra-lampo. Il crollo della Francia. La battaglia d’Inghilterra. L’Italia in guerra.
La campagna d’Africa. L’invasione dell’Urss. L’entrata in guerra degli Usa. La svolta di
Stalingrado. La caduta del fascismo. Lo sbarco in Normandia. Hiroshima.
14. La guerra totale, la Shoah, la Resistenza.
1. Il ‘nuovo ordine’ nazista e la shoah.
2. La Resistenza in Europa e in Italia.
Collaborazionismo e resistenza. Francia, Polonia, Jugoslavia, Grecia. l’8 settembre in
Italia.
Le ‘tre guerre’ della Resistenza. Il CNL. L’Italia divisa. La svolta di Salerno.
35
L’occupazione tedesca e il governo di Salò. Le brigate partigiane. La guerra
antipartigiana e le stragi.
Insurrezione e liberazione.
Questioni. Il confine orientale: una storia rimossa?
U 4 . Il ‘lungo dopoguerra’ (1948-91)
15. Il mondo del dopoguerra
1. Lo scenario politico: il mondo bipolare 2. La decolonizzazione.
3. Lo scenario economico: i ‘Trenta gloriosi’.
4. Crisi e trasformazioni: verso la società post-industriale.
24. L’Italia repubblicana.
1. La scelta repubblicana e l’età del centrismo. 2. Il ‘miracolo economico’ e il centrosinistra.
3. L’Italia negli anni settanta-novanta.
Interrogare il passato. Attualità di una Costituzione
Come si produsse il ‘miracolo italiano’?
26. Gli scenari del mondo ‘globale’ e l’Europa (linee generali)
1. L’ordine politico internazionale e le nuove guerre.
2. La globalizzazione.
3. Una nuova Europa.
Testi: M. FOSSATI, G. LUPPI, E. ZANETTE, Passato Presente. 3. Il Novecento e il
mondo
contemporaneo. Ed. Scolastiche B. Mondatori, 2006.
Gli studenti
_________________________
_________________________
Docente
____________________________
(Gregorio De
Paola)
36
Liceo Scientifico ‘U.Dini’ – Pisa
Anno scolastico 2012-13
Classe 5 E
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
1. Kant.
-La vita. Il ‘criticismo’ come filosofia del limite. La “rivoluzione copernicana”.
-La Critica della Ragion pura. Estetica trascendentale. Analitica trascendentale. Dialettica
trascendentale.
-La Critica della Ragion pratica. I compiti della nuova Critica. Realtà e assolutezza della
legge morale. La
‘categoricità’ dell’imperativo morale. La ‘formalità’ della legge e il dovere. L‘autonomia’
della legge
morale. La teoria dei ‘postulati ‘ pratici e la legge morale. Il ‘primato’ della ragion
pratica.
-La Critica del Giudizio. Problema e struttura dell’opera.
L’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico. L’universalità del giudizio
estetico.
La rivoluzione copernicana estetica. Il sublime, le arti belle, il ‘genio’.
Analisi del giudizio teleologico: il ‘finalismo’ come bisogno connaturato alla nostra mente.
La funzione epistemologica del giudizio riflettente.
3. Dal kantismo all’idealismo. Fichte e Schelling.
Fichte. La vita e gli scritti. L’infinità dell’Io. La “dottrina della scienza” e i suoi tre principi.
Schelling. La vita. L’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura. La filosofia della
Natura.
La teoria dell’arte, organo di rivelazione dell’Assoluto.
4. Hegel.
-La vita. Gli scritti.
-I capisaldi del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia.
-La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza, Ragione.
Le figure più celebri della Fenomenologia:
Signoria e servitù, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice.
-Logica e Filosofia della Natura (linee generali)
-La filosofia dello Spirito:
Spirito soggettivo: antropologia, fenomenologia, psicologia.
Spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità (famiglia, società civile, stato). La filosofia della
storia.
-Spirito assoluto: arte, religione, filosofia.
5. Schopenhauer.
-Vita e scritti. Il mondo della rappresentazione come ‘velo di Maya’.
Caratteri e manifestazione della Volontà.
Il pessimismo: dolore, piacere e noia. La sofferenza universale. L’illusione dell’amore.
Rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico.
Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi.
37
6. Kierkegaard.
Le vicende biografiche e le opere. L’esistenza come possibilità e fede. Il rifiuto
dell’hegelismo.
Gli stadi dell’esistenza: stadio estetico, stadio etico, stadio religioso.
7. La Sinistra hegeliana e Feuerbach.
-Destra e Sinistra hegeliana: conservazione o distruzione della religione? Legittimazione o
critica
dell’esistente?
Feuerbach. La critica a Hegel. La critica alla religione: Dio come proiezione dell’uomo;
alienazione e
ateismo; umanesimo e filantropismo.
8. Marx.
-Vita e opere. Caratteristiche del marxismo.
-La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione ‘politica’ e
emancipazione ‘umana’.
-La critica dell’economia borghese e la problematica dell’”alienazione”. Il distacco da
Feuerbach.
-La concezione materialistica della storia: ideologia e scienza; struttura e sovrastruttura; la
legge della
storia e le grandi formazioni economico-sociali.
-La sintesi del Manifesto: borghesia, proletariato, lotta di classe. La critica dei falsi
socialismi.
-Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo.
-Rivoluzione, stato, dittatura del proletariato, fasi della società comunista.
9. Il positivismo.
-Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo.
-Comte: vita e scritti. La legge dei tre stadi.
10. Nietzsche.
-Vita e scritti. Le edizioni delle opere. Filosofia e malattia. Nazificazione e
denazificazione.
Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Fasi o periodi del filosofare
nietzscheano.
-Il periodo giovanile. Tragedia e filosofia. Nascita e decadenza della tragedia. Apollineo e
dionisiaco
come categorie interpretative del mondo greco. Spirito tragico e accettazione della vita.
Le Considerazioni inattuali: storia e vita.
-Il periodo illuministico: Il metodo ‘genealogico’ e la ‘filosofia del mattino’. La ‘morte di
Dio’ e la fine
delle illusioni metafisiche.
-Il periodo di ‘Zarathustra’. La filosofia del meriggio. Il superuomo. L’eterno ritorno.
-L’ultimo Nietzsche. Il crepuscolo degli idoli. La volontà di potenza. Il problema del
nichilismo e del suo
superamento. Il prospettivismo.
11. Freud.
38
-Vita e opere.
-Dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio.
La realtà dell’inconscio e i modi per “accedere” ad esso.
-La scomposizione psicanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi
nevrotici.
-La teoria della sessualità e il complesso edipico.
-La religione e la civiltà.
Libri di testo: Abbagnano-Fornero, Protagonisti e testi della filosofia. Nuova edizione a cura
di G. Fornero. Vol. B.2 (Dall’Empirismo al Criticismo), vol. C (Dal Romanticismo al
Positivismo) e Vol. D.1 (Da Nietzsche all’Esistenzialismo), Torino, Paravia, 1999.
Gli studenti
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(Gregorio De Paola)
39
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15 MAGGIO
Argomenti di Matematica
Funzioni: definizione, rappresentazione analitica, campo di esistenza, grafico, funzioni
crescenti e decrescenti, funzioni periodiche, funzioni pari e dispari, funzioni composte e
funzioni inverse, grafico di alcune funzioni elementari.
Limiti: definizione di limite finito e infinito per una funzione in un punto, definizione di limite
per una funzione all’infinito, calcolo di limiti applicando la definizione, operazioni con i limiti,
casi di indeterminazione, teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno,
teorema del confronto, limiti notevoli, risoluzione dei casi di indeterminazione facendo ricorso
ai limiti notevoli.
Continuità: definizione di funzione continua, continuità delle funzioni elementari, continuià
della somma, prodotto e quoziente di funzioni continue, continuità di funzioni composte da
funzioni continue, continuità della funzione inversa di una funzione continua (senza
dimostrazione) casi di discontinuità, teoremi sulle funzioni continue su intervalli (senza
dimostrazione), ricerca degli asintoti di una funzione.
Derivabilità: rapporto incrementale e derivata di una funzione, interpretazione geometrica,
derivate delle funzioni elementari, derivata della somma, prodotto, quoziente tra due funzioni
derivabili, derivata di una funzione composta, derivata della funzione inversa, continuità e
derivabilità.
Applicazione delle derivate: equazione della tangente ad una curva, calcolo della velocità e
dell’intensità di corrente.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: teorema di Rolle, teorema di Lagrange,
conseguenze del teorema di Lagrange, teorema di Cauchy, teorema di De L’Hopital (senza
dimostrazione).
Studio del grafico di una funzione: massimi e minimi relativi e assoluti, determinazione dei
massimi e dei minimi di una funzione per mezzo delle derivate, crescenza e decrescenza di
una funzione, problemi di massimo e minimo, concavità, convessità e flessi di una funzione,
asintoti, studio del grafico di una funzione.
Primitive di una funzione: primitiva di una funzione, integrale indefinito, integrali indefiniti
immediati, integrazione per scomposizione, per sostituzione o cambiamento di variabili, per
parti, semplici integrali di funzioni razionali fratte.
Integrale definito: problema del calcolo dell’area sotto il grafico di una funzione, area del
plurirettangolo inscritto e circoscritto, definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale
definito, significato geometrico dell’integrale definito, teorema della media, teorema di
Torricelli, calcolo di aree, calcolo di volumi di solidi di rotazione, applicazione fisica
dell’integrale definito.
40
Elementi di analisi numerica: Calcolo approssimato delle radici di una equazione mediante il
metodo di bisezione, calcolo di aree mediante il metodo dei trapezi.
Probabilità: Eventi casuali, operazioni con eventi casuali, definizione classica di probabilità,
eventi indipendenti, prove ripetute.
Argomenti di Fisica
Carica e Materia: la carica elettrica, elettrizzazione per contatto e per induzione, differenza
tra conduttori e isolanti.
La legge di Coulomb: interazione tra particelle cariche, espressione vettoriale della legge di
Coulomb, analisi di alcune semplici configurazioni geometriche di cariche elettriche (cariche
ai vertici di figure geometriche, cariche allineate, il dipolo).
Il campo elettrico: il campo elettrico, linee di forza, campo elettrostatico di una carica
puntiforme, campo elettrostatico generato da due o più cariche, forza elettrostatica e campo
elettrico.
Legge di Gauss: flusso di un vettore, flusso del campo elettrico, legge di Gauss,
distribuzione delle cariche all’interno di un conduttore isolato, evidenze sperimentali della
legge di Gauss, applicazioni al calcolo di campi elettrici per corpi uniformemente carichi:
lastra piana, filo infinito, distribuzioni sferiche.
Potenziale elettrico: il potenziale elettrico, potenziale del campo generato da una carica
puntiforme, insieme di cariche puntiformi, energia potenziale elettrica, campo e potenziale in
un conduttore isolato in equilibrio elettrostatico, superfici equipotenziali. Condensatori:
campo elettrico in un condensatore piano, moto di cariche nei condensatori, capacità di un
condensatore, condensatori in serie e in parallelo.
Corrente elettrica: corrente e moto delle cariche nei conduttori, resistenza e resistività, leggi
di Ohm, interpretazione microscopica della legge di Ohm, energia dissipata in una
resistenza, resistenze in serie ed in parallelo.
Circuiti elettrici: forza elettromotrice, calcolo della corrente, circuiti a più maglie, il partitore di
tensione, resistenza interna di un generatore, l’amperometro e il volmetro, processo di carica
e scarica di un condensatore.
Campo magnetico: il campo magnetico, forza su una carica in movimento e definizione di B,
forza magnetica su una corrente, momento agente su una spira percorsa da corrente, il
galvanometro; cariche in moto in un campo magnetico, il ciclotrone, il selettore di velocità, lo
spettrografo di massa.
Campi magnetici e correnti: campi magnetici e correnti, calcolo dei campi magnetici, legge di
Biot e Savart, forze tra due fili rettilinei percorsi da corrente.
41
Induzione (∗ ): evidenze sperimentali, la legge di induzione di Faraday, legge di Lenz, analisi
quantitativa della corrente indotta in una spira rettangolare estratta da un campo magnetico
uniforme.
Proiezioni

La legge di Coulomb — a cura del PSSC
Esperienze di laboratorio

Interazione elettrostatica

Linee di campo elettrico

Cariche e campi elettrici nei conduttori in equilibrio elettrostatico

Leggi di Ohm

Resistenze in serie e in parallelo

Verifica della legge di Joule

Scarica di un condensatore

Interazione tra campi magnetici e correnti

Induzione (*)
42
Liceo Scientifico ‘U.Dini’ – Pisa
Anno scolastico 2012-13
Classe 5 E
PROGRAMMA DI SCIENZE

I lipidi:
grassi,lipidi e fosfolipidi, legame estere.

I carboidrati:
monosaccaridi, formule di proiezione di Fischer, forme cicliche del glucosio e fruttosio.
disaccaridi, legame glicosidico.
polisaccaridi, amido e glicogeno.

Gli amminoacidi: proprietà strutturali comuni; classificazione in base al gruppo R;
Il comportamento acido-basico
Il legame peptidico: peptidi e proteine
La struttura covalente delle proteine.

Le proteine:
La struttura tridimensionale delle proteine
Struttura secondaria delle proteine: α-elica e β-foglietto
Struttura terziaria delle proteine: proteine fibrose e globulari
Struttura quaternaria, emoglobina.

Gli enzimi:
Come lavorano gli enzimi: velocità di reazione ed equilibrio; diagramma della
coordinata di reazione; specifità
Effetto della concentrazione del substrato sulla velocità iniziale di una reazione
catalizzata; equazione di Michaelis-Menten
Enzimi regolatori ed enzimi allosterici.

I nucleotidi:
struttura dei desossiribonucleotidi e dei ribonucleotidi.
Legame fosfodiestere e struttura degli acidi nucleici.
Struttura ATP e NAD+

Strutture e funzioni della cellula procariote ed eucariote.
43

La membrana cellulare, modello a mosaico fluido. Trasporto passivo: osmosi, diffusione
semplice e facilitata. Trasporto attivo.

Principi di bioenergetica e di termodinamica:
Le basi chimiche di ATP; idrolisi di ATP e variazione di energia chimica
Le basi chimiche di NAD+ e ruolo di accettore universale di elettroni

Glicolisi e catabolismo del glucosio:
analisi e commento delle tappe principali; bilancio complessivo.
Fermentazione lattica e fermentazione alcolica
Regolazione allosterica.

Ciclo dell’acido citrico:
Produzione di acetil-CoA e ruolo della piruvato deidrogenasi.
Reazioni del ciclo e bilancio complessivo
Ruolo del ciclo dell’acido citrico nel catabolismo e nell’anabolismo.

La fosforilazione ossidativa:
struttura e biochimica del mitocondrio
Caratteristiche della membrana mitocondriale interna e i trasportatori della catena
respiratoria
Il gradiente protonico e il modello chemiosmotico
Caratteristiche strutturali e ruolo di ATP-sintasi.

Basi chimiche dell’ereditarietà:
esperimento di Griffith con Strptococcus pneumoniae
esperimento di Hershey e Chase con batteriofagi di Escherichia coli
il modello di DNA di Watson e Crick
duplicazione del DNA.

Codice genetico e sintesi proteica:
esperimento di Beadle e Tatum con Neurospora crassa
il dogma “ un gene una catena polipeptidica” e il ruolo di m-RNA
trascrizione genica
esperimento di Niremberg e Matthaei e caratteristiche del codice genetico
ruolo di r-RNA e di t-RNA
fasi della traduzione
mutazioni geniche e conseguenze.

I plasmidi, la coniugazione batterica e la trasformazione nei batteri.
I virus, il ciclo litico il ciclo lisogeno, la trasduzione.
44

N.B. parte di programma da svolgere dopo il 15 I maggio.
Regolazione dell’espressione genica:
regolazione genica nei procarioti e il modello dell’operone
regolazione genica negli eucarioti, cromosoma eucariotico, sequenze ripetitive e nonripetitive, famiglie geniche, introni-esoni, splicing.
Libro di testo: Invito alla biologia di Curtis e Barnes, VI ediz. Zanichelli.
Sussidio di supporto da “ Introduzione alla biochimica di Lehninger “ III ediz. Zanichelli.
Docente: Brunetta Nencioni
Rappresentanti di Classe:
45
Liceo scientifico “Ulisse Dini”
PROGRAMMA SVOLTO
Disegno e storia dell’arte
Prof.ssa Chiara De Chiara
Classe 5 E
Anno scolastico: 2012/’13
DISEGNO GEOMETRICO:
 Prospettiva:
metodo dei piani inclinati, prospettiva vista dal basso. Progetti di
composizioni di solidi o composizioni architettoniche.
STORIA DELL'ARTE:
 Positivismo e realismo: accenni a Constable, scuola di Barbizon.
 Corot : La cattedrale di Chartres.
 Millet: Le spigolatrici (cenni).
 Courbet: Gli spaccapietre, Atelier del pittore.
 I macchiaioli.
 Fattori: La rotonda dei bagni Palmieri, In vedetta.
 Lega: Il canto dello stornello.
 Impressionismo e giapponismo.
 Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergeres.
 Monet: Impressione: levar del sole, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle
ninfee, Le Grenouillere.
 Renoir: Le Moulin de la Galette, Bagnante seduta, Le grenouillere.
 Degas: Famiglia Belleli, Lezione di danza, Ballerina quattordicenne,
L’assenzio, Donna che si spugna nella vasca da bagno.
 Architettura degli ingegneri.
 Crystal Palace, Paxton.
 Torre Eiffel, Eiffel.
 Galleria Vittorio Emanuele II, Mengoni.
 Galleria Umberto I (cenni).
 Puntinismo.
 Seurat: Un bagno ad Asnieres, Una domenica pomeriggio all’isola della
Grande-Jatte, Il circo.
 Signac.
 La conclusione dell’impressionismo.
 Cezanne: Tavolo di cucina, La casa dell’impiccato, Giocatori di carte, Donna con
caffettiera, La montagna di S. Victoire, Le grandi bagnanti.
 Decadentismo e simbolismo.
 Gaugin: Il Cristo giallo, Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo? (cenni).
 Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto (1887), Il ponte de l’Anglois, Ritratto
del postino Roulin, La sedia di Van Gogh e la pipa (cenni), I girasoli, Notte stellata
(cenni), Strada con cipressi e stelle (cenni), Chiesa di Auvers (cenni), Campo di
grano con corvi (cenni).
 Modernismo: il rapporto arte-industria. Morris e l’Art and Crafts, Ruskin e i
Preraffaeliti.
 Art Nouveau.
 Gaudi: Casa Milà, Sagrada Familia, Parc Guell.
46










Le secessioni: Vienna e Berlino.
 Klimt: Ritratto di Adele Bloch-Bauer, Giuditta.
 Munch: Pubertà, L’urlo.
Avanguardie e primitivismo.
Espressionismo: Fauves e Die Bruke.
 Matisse: Donna con cappello, Madame Matisse (autoanalisi), La stanza rossa, La
danza.
Cubismo.
 Picasso: La vita, Les demoiselles d’Avignon, Natura morta con sedia impagliata,
Guernica, Las Meninas, Chitarra, Sulla spiaggia.
Futurismo.
 Boccioni: Officine a Porta Romana, La città che sale, Stati d’animo I (Quelli che
partono, Quelli che restano, Gli addii), Stati d’animo II (Quelli che vanno), Forme
uniche della continuità nello spazio.
 Balla: Bambina che corre sul balcone, Automobile in corsa.
Astrattismo.
 Kandinskij: la composizione pittorica, La montagna azzurra (cenni), Primo
acquarello astratto, Quadro con macchia rossa.
Surrealismo.
 Dalì: Persistenza della memoria.
 Maigritte: Questo quadro non è una pipa (cenni), Gli amanti, Lo stupro (cenni),
Prospettiva: il balcone di Monet, L’impero delle luci, Il doppio segreto, La
condizione umana (cenni).
 Mirò: Il carnevale di Arlecchino.
 Ernst e il frottage (cenni).
Dadaismo.
 Duchamp: L.H.O.O.Q., Fontana (cenni), Ruota di Bicicletta.
 Benjamin (cenni).
 Arp (cenni).
 Manzoni: Merda d’artista.
 Ray: Regalo (cenni).
Architettura razionalista.
 Edificio del Bauhaus, Gropius.
 Wright: Casa sulla cascata.
Architettura: evoluzione delle tecniche e trasformazione delle strutture.
 Le Corbusier: Villa Savoye, Modulor.
Pisa, lì
L’insegnante
Chiara De Chiara
Gli alunni
47
Programma di Educazione Fisica classe V E
Considerate le finalità dell’educazione fisica e gli obiettivi di apprendimento indicati nei
programmi ministeriali, si è ritenuto d’organizzare le attività senza una suddivisione
temporale rigida in unità didattiche. Questo per tener conto sia delle situazioni ambientali
(utilizzo di palestre o impianti esterni in relazione a disponibilità e condizioni
meteorologiche), sia della complessità del gesto motorio, sia della necessità di variare le
proposte e alternare le attività.
Test di verifica dei singoli obiettivi sono state utilizzate mediante applicazione sul campo
delle regole e dei fondamentali dei giochi sportivi e l’apprendimento delle tecniche
elementari di varie discipline dell’atletica leggera con loro misurazione (getto del peso, salto
in alto, sprint di 30 metri).
Sono inoltre stati utilizzati alcuni test sufficientemente validi, affidabili e obiettivi, capaci di
misurare le capacità di forza veloce degli arti inferiori:

Sergent test e lungo da fermo (vincere resistenze rappresentate dal carico naturale)
Indicazioni metodologiche – Miglioramento delle qualità fisiche
Miglioramento della resistenza. Corsa continua protratta – Giochi sportivi codificati
(pallacanestro, pallavolo, calcio)
Miglioramento della forza (veloce e resistente). Lungo da fermo – Lanci con palloni
medicinali – Balzi alternati – Balzi a rana – Saltelli vari su una o due gambe - Skip - Rinforzo
della muscolatura addominale, dorsale, dei glutei, degli arti inferiori e superiori a carico
naturale - Esercitazioni dinamiche di coordinazione e sensibilizzazione propriocettiva etc.
Miglioramento della velocità. Prove ripetute su brevi distanze
Miglioramento della mobilità articolare. Attività ed esercizi a carico naturale – Rilassamento
muscolare – Stretching – Esercitazioni di corsa in decontrazioneAffinamento funzioni neuro-muscolari. Esercizi di coordinazione vari – Controllo delle righe
per l’equilibrio in fase dinamica (giochi sportivi) –
Acquisizione delle capacità operative e sportive. Approccio globale e precisazione tecnica di:
pallavolo (palleggio, bagher, battuta tennis, schiacciata, gioco, applicazione di semplici
schemi), pallacanestro (palleggio, terzo tempo, “dai e vai”, arresto e tiro, piede perno,
rimbalzo, passaggio etc., gioco, applicazione di semplici schemi), calcio (gioco) ed altri.
Passaggio ostacoli: passaggi laterali di prima e seconda gamba, ritmica a passi pari e
dispari con ostacoli a varie altezze. Salto in alto tipo Fosbury. Getto del peso.
La pratica di queste esercitazioni sportive individuali e di squadra, anche quando hanno
assunto carattere di competitività, sono state realizzate in armonia con l’istanza educativa, in
48
modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica
motoria e sportiva. E’ stata favorita negli allievi l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità
specifiche, promuovendo una maggior capacità decisionale, di giudizio e di autovalutazione.
Si è cercato di favorire il passaggio da un’attività globale di tipo espressivo comunicativo, a
varie tecniche di comunicazione non verbale che consentissero di leggere criticamente i
messaggi corporei altrui (come il linguaggio gestuale arbitrale) e quelli utilizzati dai mezzi di
comunicazione di massa.
Per quanto riguarda l’aspetto teorico-pratico, sono state impartite norme elementari di
comportamento al fine della prevenzione degli infortuni e della prestazione dei primi
soccorsi. Sono state inoltre effettuate lezioni teoriche relative a

Apparato scheletrico

Paramorfismi nell’età scolare

Apparato articolare

Sistema muscolare

Capacità condizionali (Forza, resistenza, velocità)

Capacità coordinative

Principi fondamentali della teoria e metodologia dell'allenamento

Le droghe e il doping: educazione e prevenzione
Per acquisire una consolidata cultura del movimento e dello sport che si fosse tradotta in
costume di vita, lo studente è stato chiamato ad interiorizzare principi e valori ad essi
collegati, tramite informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie
dell’allenamento correlate all’attività svolta.
Gli studenti sono inoltre stati informati sulla corretta terminologia delle posizioni corporee e di
movimento segmentario.
Nel triennio è stato ricercato l’espletamento di compiti più complessi, l’affinamento dei
fondamentali, la loro messa in pratica e l’applicazione delle regole che definiscono le
pratiche sportive.
Gli Studenti
Il Professore
Alessandra Bechelli
49