METTIAMO IN SCENA… PUZZOLO E LA DISCARICA ABUSIVA Note di regia di Roberto Bencivenga Questo testo è particolarmente attuale ed è molto utile per insegnare ai bambini il rispetto per l’ambiente. La suddivisione dello spazio scenico in tre ambienti diversi (bosco, discarica e città), permette di rappresentare con facilità i luoghi in cui si svolgono le azioni dello spettacolo senza difficoltosi cambi. Sarà infatti sufficiente illuminare di volta in volta un ambiente diverso. Si consiglia di accompagnare la scena iniziale con una musica adatta a indicare un ambiente incontaminato e sereno, come “Il mattino” dal "Peer Gynt" di Grieg. Quando si accendono le luci che illuminano solo i lati del palcoscenico, troviamo già in scena i due narratori, che iniziano a recitare la loro parte (meglio se a memoria). Le azioni del personaggio che impersona il Prato devono risultare molto divertenti, è quindi indispensabile trovare i tempi giusti per eseguirle, senza correre, ma con molta espressività. Quando il Narratore Bianco annuncia “Tutto ebbe inizio quando Primula…” si può dare una luce a tutta la scena e, contemporaneamente, far partire una musica in sottofondo che, senza disturbare, ma anzi dando un po’ di ritmo, può essere tenuta fino all’uscita di Terzilio e Quarto di Bue. Anche qui è importantissima la caratterizzazione dei personaggi, sia nel vestito che nei modi e nella voce (Cinguetta, per esempio, non parla, ma canta). Le entrate di Sestilio, Settimio ed Ottavia devono essere molto veloci, perché l’azione si ripete diventando prevedibile e perciò pericolosamente statica. A questo punto (Scena 2) i due Narratori possono modificare le loro posizioni e spostarsi verso il prato; la scena si chiude nel buio totale. Una nuova musica, stavolta meno serena e pulita, darà inizio alla scena successiva; l’azione di Marcio Muffolo ed Escremina che portano gli scatoloni per costruire Puzzoville dovrebbe avvenire al buio, cosicché al riaccendersi delle luci ci troveremo già in un’altra situazione, completamente diversa dalla precedente. Potete utilizzare anche delle luci colorate per sottolineare il cambio si situazione. Gioco al teatro - Puzzolo e la discarica abusiva © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 1 METTIAMO IN SCENA PUZZOLO Per passare dalla scena 3 alla 4 si può lavorare esclusivamente sulle luci: lo spazio occupato dalla discarica, che nella scena 3 era illuminato, viene oscurato e, dopo un brevissimo momento di buio totale, la luce si accende nella zona del bosco, dove in precedenza, non visti, sono entrati Gufo e Castoro, che quindi possono dare inizio subito alla loro scena. Lavorate molto sulla caratterizzazione degli animali del bosco, non solo con i costumi, che comportavano un lavoro che in alcuni casi potrebbe risultare troppo lungo o complesso, ma soprattutto con elementi distintivi: per esempio la talpa, che è cieca, non solo indosserà un paio di occhiali, ma entrando in scena andrà a sbattere contro ogni ostacolo che incontrerà, il Gufo Saggio indosserà una fascia da sindaco e parlerà con retorica e prosopopea, un po’ da “trombone” e così via. Se tra palco e platea c’è collegamento, l’idea di far scendere Ricciattolo tra il pubblico diventa funzionale, anche perché crea un collegamento con la scena successiva. Sviluppate il passaggio tra la scena 5 e la 6 sempre attraverso il gioco di luci, senza creare tempi morti, ma passando rapidamente da una parte all’altra del palco. Al termine di Scena 6, invece, sarà bene creare un istante di buio. A questo seguirà una musica e, nella scena 7, all’accendersi della luce, fate in modo che il Narratore Bianco e il Narratore Nero siano già presenti sui lati della scena; verranno quindi illuminati alternativamente mentre recitano la propria battuta. Essi devono poi uscire dal lato opposto rispetto a quello da cui entra Marcio, seguito dagli altri tre personaggi. L’azione del "gioco nelle immondizie" deve essere accompagnata da qualche battuta estemporanea, che può essere improvvisata dai bambini alle prove, ma poi fissata definitivamente, in modo da non lasciare l’azione senza suono, altrimenti si rischia di recepirla come un “buco” di scena. Tra la scena 7 e la 8 è preferibile non far uscire di scena Puzzolo, ma lasciarlo proseguire la propria parte mentre gli altri personaggi se ne vanno lasciandolo sul palco. Nella scena 10 i Narratori devono entrare come descritto nelle didascalie della riduzione teatrale, già recitando le proprie battute, senza lasciare pause, mentre Puzzolo si sposta al centro del palcoscenico, ancora non completamente illuminato. Per creare meglio l’ambiente della città, si può usare un sottofondo sonoro fatto da rumori quali: automobili che viaggiano, clacson ecc., che devono interrompersi alla prima battuta di Secondino nella scena 11. Gli Umani devono entrare in scena dai due lati prima dell’uscita dei due Narratori, cosicché non ci sia intralcio tra chi esce e chi entra, e sia possibile far convergere rapidamente le luci sulla città, dove tutti saranno presenti e pronti a iniziare la scena recitata, senza perdite di tempo. Gioco al teatro - Puzzolo e la discarica abusiva © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 2 METTIAMO IN SCENA PUZZOLO Al termine della Scena 13 è fondamentale far uscire Squitter e Puzzolo da un lato, e far entrare Prima Vera e Cliente da quello opposto, così da non creare confusione. Puzzolo e Squitter dovranno quindi rientrare da dove è arrivata Prima Vera. È sempre indispensabile definire entrate e uscite, individuando con precisione i luoghi da cui si viene e verso cui si va, per una migliore lettura delle situazioni. Sono convenzioni molto importanti in teatro. Per rappresentare con efficacia, ma semplicemente, il negozio di Prima Vera basterà un tavolino a rotelle con sopra varie bottigliette di profumo, tavolino che potrà entrare da un lato della scena (magari dalla parte del bosco) e uscire rapidamente quando non ce ne sarà più bisogno portato via dal Cliente stesso. La scena della pulizia della discarica va assolutamente accompagnata da una musica appropriata, che dia il giusto ritmo al lavoro dei personaggi. Tale lavoro che va organizzato e non fatto a caso…volendo potrete trasformarlo quasi in un’azione coreografica. Al termine di questa scena ci deve essere un momento di buio durante il quale entrano i due Narratori, come all’inizio, e tutto riparte da capo, con il Prato che entra e così via. Potete anche riproporre la stessa musica che ha accompagnato l’inizio dello spettacolo. Nella scena 16, dopo il girotondo, tutti gli abbracci degli animaletti devono essere supportati, come già fatto in precedenza, da battute estemporanee che sottolineino le reazioni dei vari personaggi e facciano da commento sonoro all’azione. Poi tutto deve tacere per l’ultima battuta di Papà Scoiattolo. La scena tra Ricciattolo e la mamma può essere sottolineata da una musica dolce fino alla battuta di Puzzolo “Per sempre”. Invece di far uscire di scena madre e figlio, potete farli passare davanti al personaggio-Prato e in modo che Puzzolo possa recitare l'ultima battuta nel silenzio più assoluto, proprio per sottolinearne l’importanza. Infine, entrano Sestilio e tutti gli altri personaggi per arrivare al finale così come descritto nelle didascalie. Gioco al teatro - Puzzolo e la discarica abusiva © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 3 1 PAPÀ SCOIATTOLO OCCORRENTE scampoli di tessuto o carta resistente marrone e bianca gomma piuma o stracci o carta da giornale filo di ferro modellabile ago e filo pinzatrice, forbici dalla punta arrotondata • Attaccate sul davanti della felpa una "pancia" ricavata da una stoffa o da un vecchio asciugamano di colore chiaro. • Incollate sul cappuccio due orecchie costruite con del cartoncino: fissatele con dei punti di pinzatrice. LA CODA • Ritagliate a forma di trapezio allungato due pezzi di stoffa o carta marrone, uniteli tra loro cucendo o pinzando insieme il bordo lungo tre lati, in modo da ottenere un "tubo" abbastanza lungo e largo da ricordare la coda di uno scoiattolo. • Inserite all'interno del tubo del filo di ferro che corra lungo i bordi in modo da sostenerne la forma. • Riempite la coda con gomma piuma, o stracci o carta da giornale appallottolata. • Infine applicate con colla vinilica sui lati superiore e inferiore della coda due strisce bianche di tessuto o di carta. • Fissate la coda a una cintura: ecco pronta la vostra coda! L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 2 MAMMA RICCIO OCCORRENTE tela grigia a trama larga gomma piuma spessa circa 10 cm fettuccia alta ago e filo pinzatrice, forbici dalla punta arrotondata e nastro adesivo • Cucite una federa di tela grigia, a trama larga, color grigio e infilatevi un pezzo di gommapiuma in modo da realizzare un piccolo cuscino tondo. • Infilzate su un lato del cuscino numerose cannucce sottili per simulare gli aculei. Dall’altro lato incollate o cucite due fettucce così da creare una specie di zainetto. • Fissate su un cerchietto alcune cannucce pieghevoli con del nastro adesivo. PUZZOLO Puzzolo è l’unione di Mamma Riccio e papà Scoiattolo: indossa la felpa con le orecchie e la coda come lo scoiattolo e il cuscinetto con gli aculei del riccio. L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 3 I BAMBINI-PRATO OCCORRENTE Maglie lunghe o un abito e calzamaglia verdi carta crespa di colori diversi ago e filo pinzatrice e forbici dalla punta arrotondata I bambini che formano il prato sono vestiti di verde e sugli abiti sono applicati dei fiori di carta crespa. I FIORI • Ritagliate una lunga striscia di carta crespa e da un lato fate dei tagli in modo da formare delle frange. • Arrotolate strettamente la striscia di carta crespa intorno a un pezzetto di carta di colore diverso e fissate la base con la pinzatrice. • Allargate le frange e fate… "sbocciare" il fiore. • Fissate con ago e filo i fiori sugli abiti dei bambini-prato. • Usando strisce di colore diverso e tagliando frange più o meno lunghe, si possono ottenere fiori diversi. • Arrotolate insieme due strisce di carta crespa di colore diverso per realizzare fiori bicolori. L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 4 I FIORI DEL PRATO OCCORRENTE Una maglia lunga o un abito e delle calzamaglie verdi carta crespa pannolenci verde per le foglie e giallo per i petali una striscia di stoffa o una fettuccia molto alta pinzatrice e forbici dalla punta arrotondata • I bambini che rappresentano i fiori indossano una maglia o un abito con pantacollant o calzamaglia di colore verde. I PETALI E LE FOGLIE • Disegnate la sagoma dei petali e delle foglie su un foglio di carta abbastanza grande, ritagliatela e usatela come modello. • Appoggiate il modello sulla carta crespa o sul pannolenci e ripassate il bordo. Poi ritagliate le foglie e i petali. • Fissate con dei punti di pinzatrice i petali a una striscia di stoffa che userete come cintura. • Applicate alcune foglie verdi sul collo della maglietta pinzandole o cucendole. L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 5 I PUZZOVILLANI OCCORRENTE carta crespa o un pezzo di stoffa abbastanza grande carte di colori e materiali diversi e scampoli di tessuto fettuccia un cappellino con visiera pennarelli per stoffa di color giallo e nero pinzatrice, forbici dalla punta arrotondata e colla vinilica • Praticate alcuni strappi qua e là negli abiti vecchi e macchiateli. • Indossate calzini e scarpe scompagnati, scompigliatevi i capelli e macchiatevi viso e mani con i trucchi. • Potete anche creare delle mascherine con del cartoncino, sulle quali potete attaccare cannucce, tappi, piccoli pezzi di plastica, biglietti dell'autobus e altri "rifiuti". Un'altra proposta per realizzare la maschera da Puzzovillano potete trovarla nel materiale aggiuntivo da scaricare dalla Guida per l'insegnante del volume "Puzzolo", al capitolo "Mettiti nei miei panni", scheda per l'alunno n. 10 "Nei panni di un Puzzovillano" L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 6 IL GUFO OCCORRENTE Maglia a maniche lunghe e pantaloni neri ovatta di cotone, carta crespa nera e bianca cartoncini di color marrone e arancione un paio di occhiali tondi abbastanza grandi pinzatrice, forbici dalla punta arrotondata e colla vinilica • Il gufo indossa una maglietta a maniche lunghe nera o grigia. • Applicate intorno al collo un po’ di ovatta bianca con della colla vinilica. LE ALI • Ritagliate da un pezzo di stoffa o dalla carta crespa bianca un cerchio con il raggio lungo quanto il braccio del "gufo". Quindi tagliate il cerchio in quattro quarti. • Sfrangiate la parte arrotondata. • Ripetete l'operazione con cerchi via via più piccoli che taglierete in carta di colore diverso, alternando bianco e nero. • Incollate gli spicchi più piccoli sopra quelli più grandi con alcune gocce di colla vinilica. • Fissate le ali così ottenute alla maglietta cucendoli o con alcuni punti di pinzatrice. OCCHI E VISO • Applicate sugli occhiali delle piume che avrete ritagliato da un cartoncino. • Incollate sulla montatura, nell'archetto all’altezza del naso, un triangolino di cartoncino arancione per dare l’idea del becco. L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 7 GLI ANIMALETTI DEL BOSCO OCCORRENTE felpe o maglie con il cappuccio marroni, maglietta grigia scampoli di stoffa o carta colorata, rosa o bianca per le" pance", marrone per la coda Stracci o carta da giornale Cartoncini marrone e bianco ago e filo pinzatrice, forbici dalla punta arrotondata, colla vinilica montatura di occhiali piccoli una luce frontale IL CASTORO • Il castoro indossa una felpa o una maglia con il cappuccio di colore marrone. • Ritagliate un pezzo ovale di stoffa o di carta crespa di colore bianco o rosa in modo da realizzare una "pancia". Cucite la "pancia" sulla felpa. • Ritagliate le orecchie da un cartoncino marrone e i dentoni da uno bianco. Applicate orecchie e denti nelle posizioni adatte (vedi il disegno accanto) sul cappuccio con ago e filo o con una pinzatrice. L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati GLI ANIMALETTI DEL BOSCO LA MARMOTTA • Realizzate la coda della marmotta: ritagliate due pezzi di stoffa, uniteli tra loro cucendo o pinzando insieme i bordi lungo tre lati, in modo da ottenere un "tubo". Infine riempite il "tubo" così ottenuto con dei giornali vecchi. Fissate la coda a una cintura: ecco pronta la vostra coda! • Applicate sul cappuccio della felpa le orecchie. LA TALPA • La talpa è vestita con pantaloni e maglietta grigia su cui va applicata una "pancia" bianca. • la talpa indossa anche la montatura di un paio di piccoli occhiali da vista ed, eventualmente, una luce frontale. L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 8 IL PICCHIO OCCORRENTE un cappellino con visiera carta crespa o una stoffa abbastanza grande cartoncino arancione, carte di colori diversi, scampoli fettuccia pennarelli per stoffa pinzatrice, forbici dalla punta arrotondata e colla vinilica • Disegnate sui lati del cappello gli occhi. • Incollate sulla visiera un lungo becco a punta ritagliato da un cartoncino arancione. LE ALI • Ritagliate da uno scampolo di tessuto una forma rotonda e praticate al suo centro un buco per la testa. • In alternativa, prendete una striscia di carta crespa, plissettate leggermente un lato lungo e fissate le pieghe pinzandole alla parte centrale di una fettuccia lunga circa 60 cm. Le due estremità della fettuccia potranno essere legate fra loro quando il mantello viene indossato. Arricciate il bordo inferiore del mantello stirando la carta crespa. LE PIUME • Ritagliate delle forme ovali, abbastanza allungate, da scampoli di tessuti differenti o da carte di vari colori. • Incollate le piume sulla mantella usando una pinzatrice o della colla vinilica (fate attenzione a usare poca colla con la carta crespa perché bagnandosi si strappa facilmente e perde il colore macchiando ciò con cui viene a contatto). L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati 9 SQUITTER OCCORRENTE maglietta e pantaloni grigi o neri Cartoncino grigio e uno scampolo di tessuto bianco o rosa laccio da scarpe, ago e filo pinzatrice, forbici dalla punta arrotondata, nastro adesivo • Applicate sulla maglietta grigia una pancia bianca o rosa ricavata dalla stoffa. • Sul retro dei pantaloni attaccate un laccio da scarpa nero per simulare la codina. • Fissate su un cerchietto, con nastro adesivo, due orecchie di cartoncino. • Disegnate sul viso i baffi e il naso con una matita da trucco anallergica. • Poichè Squitter è un topolino di città, può indossare anche un cravattino o un papillon colorato. PRIMA VERA OCCORRENTE abito colorato (meglio se a fiori) un mollettone per cappelli • Prima Vera indossa un abito colorato decorato con fiori. • Potete realizzare dei fiori come suggerito nella scheda laboratorio n. 4 (I bambini prato) e applicarli su una cintura, sul colletto e su un mollettone da mettere tra i capelli. L'abito fa… l'attore! - Puzzolo © Copyright 2011 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati