CHIMICA & ALIMENTI in laboratorio Vincenzo Vincenzo Amico Amico e e Carmela Carmela Spatafora Spatafora Seminario Seminario di di formazione formazione SCI SCI ‘La ‘La Chimica Chimica intorno intorno aa noi’ noi’ Catania Catania 2009 2009 Avviso importante Queste schede sono puramente illustrative. Bambini e ragazzi devono eseguire gli esperimenti sotto la supervisione costante di un adulto. Chiunque utilizzi le informazioni contenute nelle schede per eseguire o far eseguire gli esperimenti descritti lo fa sotto la propria, piena ed esclusiva responsabilità. L’Università di Catania e la Società Chimica Italiana non rispondono di eventuali errori ed omissioni nelle informazioni riportate nelle schede né di alcuna conseguenza derivante da qualunque tipo di uso di tali informazioni. NOTE PER LA SICUREZZA •Lavorare sempre con un adulto •Leggere e seguire attentamente le indicazioni contenute nelle schede di attività •Leggere le avvertenze sulla sicurezza presenti nelle etichette dei materiali che adoperano •Indossare occhiali di sicurezza •Indossare i guanti protettivi e seguire ogni precauzione necessaria nell’uso dei materiali •Legare i capelli lunghi •Pulire accuratamente tutto dopo aver eseguito l’esperimento •Gettare nella pattumiera i rifiuti seguendo le norme sul riciclo •LAVARE ACCURATAMENTE LE MANI DOPO OGNI ATTIVITA’ •NON MANGIARE E NON BERE DURANTE L’ESECUZIONE DEGLI ESPERIMENTI •FARE ATTENZIONE A NON AVVICINARE ALCUN PRODOTTO AL NASO, ALLA BOCCA O AGLI OCCHI •NON ESEGUIRE MAI ESPERIMENTI INVENTATI DA TE carb minerali gras si e n i m a t vi e n i e t o pr o id r a ti fibre acqua I CARBOIDRATI (CHE VENGONO ANCHE DETTI GLUCIDI O ZUCCHERI) SONO COMPOSTI ORGANICI FORMATI DA CARBONIO, IDROGENO E OSSIGENO. ENERGIA LUMINOSA ANIDRIDE CARBONICA (CO2) GLUCOSIO (C6H12O6) + + + ACQUA (H2O) OSSIGENO (O2) GLUCOSIO SACCAROSIO AMIDO FRUTTOSIO GALATTOSIO MALTOSIO LATTOSIO CELLULOSA GLICOGENO IL GLUCOSIO SI TROVA IN GRANDE QUANTITA’ NELL’UVA, NEL MIELE E NELLA MAGGIOR PARTE DEI FRUTTI DOLCI. Spesso nelle etichette il glucosio contenuto nei cibi è indicato col nome commerciale di destrosio. E’ IL CARBOIDRATO SOLUBILE CON SAPORE PIU’ DOLCE. SI TROVA ABBONDANTE NEI FRUTTI MATURI E NEL MIELE. Anche il fruttosio è utilizzato nell’industria commerciale con un nome diverso:levulosio. E’ IL COMUNE ZUCCHERO DA TAVOLA IO SONO O GLUCOSI NO IO SO SIO TO FRUT IO SONO GLUCOSIO IO SONO GLUCOSIO VIENE ANCHE CHIAMATO ZUCCHERO DI MALTO. E’ LA SOSTANZA DI RISERVA PRESENTE IN TUTTE LE PIANTE. DERIVA DAL GLUCOSIO FORMATO NELLA FOTOSINTESI E SI ACCUMULA NEGLI ORGANI DI RISERVA DELLE PIANTE (SEMI E TUBERI). ESSO E’ ANCHE UNA IMPORTANTE FONTE DI ENERGIA PER L’UOMO, CHE LO UTILIZZA COME ALIMENTO QUOTIDIANO. LE PARETI DELLE CELLULE VEGETALI SONO COSTITUITE PREVALENTEMENTE DA CELLULOSA. E’ PRESENTE NEL LEGNO E IN MOLTE FIBRE VEGETALI (COTONE, LINO, CANAPA E IUTA). INDUSTRIALMENTE LA CELLULOSA E’ UTILIZZATA PER FABBRICARE LA CARTA E NUMEROSE FIBRE SINTETICHE. E’ DETTO ANCHE “AMIDO ANIMALE”, E’ FORMATO DA CATENE DI GLUCOSIO MOLTO RAMIFICATE. ESSO E’ PER GLI ANIMALI CIO’ CHE L’AMIDO E’ PER LE PIANTE: UNA RISERVA DI ENERGIA CHE SI ACCUMULA NEL FEGATO E NEI MUSCOLI. CON L’ATTIVITA’ FISICA IL GLICOGENO SI CONSUMA E VIENE RIPRISTINATO DURANTE IL RIPOSO. Funzione Energetica ¾ Funzione regolatrice ¾ Funzione plastica ¾ Funzione protettiva e disintossicante DOVE SI TROVANO: I carboidrati sono contenuti in tutti i cereali PANE RISO PASTA BISCOTTI PIZZA PATATE PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE … SE NE ASSUMI POCHI: RENDI MENO SIA A SCUOLA CHE NELLO SPORT, TI STANCHI PRIMA E SEI MENO BRILLANTE!!! … E SE NE MANGI TROPPI? INGRASSI PIU’ FACILMENTE, SEI PIU’ ASSONNATO, FAI LAVORARE MALE IL TUO ORGANISMO E AUMENTA IL RISCHIO DI AMMALARTI! COME RICONOSCERE L'AMIDO IN ALCUNI ALIMENTI Materiale occorrente una patata farina di frumento zucchero tintura di iodio tre vetrini di orologio o becker Procedimento Tagliare alcune fettine sottilissime di patata e immergerle in acqua in un vetrino di orologio. Aggiungere una goccia di tintura di iodio e osservare Osservazioni Che colorazione ha assunto il preparato dopo l’aggiunta della tintura di iodio? Compiere le stesse operazioni usando la farina e poi lo zucchero. Noti delle analogie e/o delle differenze? Spiegazione La tintura di iodio, di colore marrone, assume una colorazione blu-viola a contatto con l’amido. La tintura può essere considerata l’indicatore specifico per l’amido. IDROLISI DELL’AMIDO Materiale occorrente ¾ tintura di iodio ¾ amido ¾ acido muriatico ¾ acqua L’amido è, come noto, un polisacaride formato da una catena di monomeri di αD-glucosio legati da legami α-1,4-glicosidici. Lo iodio in soluzione se posto in una soluzione di amido dà una colorazione bluvioletta. L’azione di un acido forte, come l’acido cloridrico o acido muriatico, a caldo porta all’idrolisi del legame glicosidico e quindi al rilascio dei monomeri; di conseguenza scompare la colorazione blu-violetta. Procedimento In una provetta si scioglie una punta di spatatola di amido in 5 o 6 ml di acqua distillata; alla soluzione si aggiungono alcune gocce di soluzione di tintura di iodio che impartiranno la colorazione blu-violetta. A questo punto, si aggiungono 3 o 4 gocce di acido muriatico e si riscalda; in pochi secondi il colore blu scomparirà indicando la demolizione della molecola dell’amido Le vitamine hanno il delicato compito di innescare e regolare tutti i processi chimici che avvengono all'interno del nostro organismo, e consentono alle proteine, agli zuccheri e ai grassi di essere assimilati ed utilizzati. SONO SOSTANZE ORGANICHE Sono le vitamine del gruppo B e le vitamine C, H. Queste vitamine generalmente non si accumulano nel nostro corpo, per cui è necessario ingerirle quotidianamente attraverso gli alimenti Solo quattro vitamine: A,D, E,K si sciolgono nei grassi. Si trovano disciolte nella parte grassa degli alimenti che le contengon. Se vengono ingerite in quantità maggiore del fabbisogno del nostro corpo, si accumulano nel fegato e non vengono eliminate attraverso le urine. Per ridurre al minimo la perdita del contenuto vitaminico negli alimenti È IMPORTANTE … Non scaldare più volte gli alimenti Non cuocere gli alimenti in molta acqua Per recuperare o mantenere il contenuto vitaminico negli alimenti È IMPORTANTE ... Utilizzare l'acqua usata per la cottura Cuocere i cibi a vapore AZIONE ANTIOSSIDANTE DELLA VITAMINA C,,, Materiale occorrente 3 piattini – 1 mela – 1 carciofo – 1 banana – 1 carota – alcune pastiglie di vitamina C (acido ascorbico) – coltello – becker – acqua distillata Procedimento • Fai sciogliere le pastiglie di acido ascorbico in 50 ml di acqua distillata • Sbuccia la banana e dividila in 3 parti.. Disponi in ciascun piattino un pezzetto di banana, di mela, di carciofo e di carota. Distribuisci su un piattino la soluzione di acido ascorbico, facendo in modo da inumidire bene la superficie di taglio; sull’altro spremi del limone. • Esponi all’aria per almeno mezz’ora i piattini. • Trascorso il tempo indicato osserva accaduto ed annota le tue osservazioni cosa è CERCHIAMO LA VITAMINA C… Materiali: succo di limone, succo d’arancia, bevande varie, un po’ di amido, tintura di iodio, acqua, provette Procedimento: sciogliere in 100 cc di acqua calda una piccola quantità di amido versare in 50 cc di acqua 3-4- gocce di tintura di iodio. versare in differenti provette alcuni cc di soluzione di amido e aggiungere qualche goccia di soluzione di iodio. Aggiungere in ciascuna delle provette un po’ di succo di frutta, limone o di arancia. Osservazioni: il liquido costituito dalla soluzione di amido, al quale sono state aggiunte le gocce della soluzione di iodio assume una colorazione blu-violetta. Con l’aggiunta del succo di limone la soluzione torna incolore. Deduzioni: la variazione di colore è dovuta alla presenza di vitamina C (acido ascorbico) contenuta nel succo di limone, che reagisce con il complesso amido iodio formatosi in precedenza. Materiale occorrente: LA PALLA DI PASTA 1 hg di farina di grano 50 g di acqua Tintura di iodio Procedimento: Impastare la farina e l’acqua fino a formare una palla Lasciare riposare la palla circa 20 minuti Manipolare la palla sotto l’acqua corrente Osservazioni L’acqua si porta via una sostanza biancastra che è l’AMIDO (si può effettuare il test con la tintura di iodio). Dopo un bel po’ che l’amido viene portato via dall’acqua, rimane una palla più piccola, gommosa, spugnosa, appiccicosa, elastica, è il GLUTINE. Il Glutine è una proteina contenuta in molti cereali come il frumento, l’orzo…. Cosa sono le proteine? DOPO L’ACQUA, LE PROTEINE SONO I COMPONENTI PIU’ ABBONDANTI DEL NOSTRO ORGANISMO… Facciamo alcuni esempi… il collagene è presente nel tessuto cartilagineo, l’osseina è contenuta nelle ossa e permette alle ossa di resistere meglio alle tensioni ed alle torsioni, l’actina e la miosina costituiscono la fibre muscolari, la cheratina è il costituente essenziale dei capelli e si trova anche nello strato superficiale della pelle e delle unghie. ED IN NATURA? Le ragnatele del ragno sono costituite da una catena proteica ripetuta… La seta e la lana sono composte dalle fibroina e cheratina, proteine prodotte rispettivamente dal bruco Bombyx mori, meglio conosciuto come baco da seta, e dalle pecore… la cheratina è la proteina dei peli, dei corni, delle penne, delle piume e di altre appendici cutanee degli animali. Le proteine sono molecole di grandi dimensioni: macromolecole Sono costituite da lunghe catene più o meno complesse di molecole semplici chiamate aminoacidi. Gli aminoacidi sono un po’ come i mattoni: ne esistono di diverse forme e dimensioni, ma è sempre possibile incastrarli fra loro, formando un gran numero di strutture diverse. Alcuni aminoacidi possono essere prodotti direttamente dall’organismo umano, ma altri (nove dei venti amminoacidi conosciuti) chiamati aminoacidi essenziali, devono necessariamente provenire dagli alimenti. Dopo i pasti, durante il processo di digestione, il nostro organismo spezza le proteine del cibo nei singoli aminoacidi, che poi riutilizza per costruire le proprie proteine. Quali alimenti contengono le proteine? Carne Alimenti di origine animale Uova Latticini Alimenti di origine Frutta secca vegetale Pesce Legumi Come agisce un enzima? Materiale occorrente: • • • • Acqua ossigenata Carne cruda e carne bollita Patata cruda e patata bollita Un pezzo di gesso Procedimento: Metti su un piatto un po’ di carne cruda, un po’ di carne bollita, una fettina di patata cruda, una di patata bollita e un pezzo di gesso. Versa qualche goccia di acqua ossigenata su ciascun campione. Osservazioni: sui cibi crudi si sviluppa un poco di effervescenza, mentre nessuna reazione è visibile sui cibi cotti e sul gesso. Deduzioni: gli alimenti crudi contengono un enzima che spezza la molecola dell’acqua ossigenata in acqua e ossigeno; e l’ossigeno è proprio il gas che si sviluppa creando le bollicine dell’effervescenza. La cottura, cioè l’esposizione ad alte temperature, distrugge la struttura proteica dell’enzima (vedi l’esperienza della denaturazione): ecco perché nei cibi cotti la reazione non avviene. L’enzima è presente soltanto negli organismi viventi, animali e vegetali, e non nelle sostanze minerali come il gesso. La reazione che hai osservato sui cibi crudi è la stessa che sfruttiamo per disinfettare le ferite, quando le laviamo con l’acqua ossigenata. LA DENATURAZIONE DELLE PROTEINE E’ il cambiamento nella struttura tridimensionale di una proteina prodotto dal calore e da sostanze acide In questo modo esse perdono facilmente le loro proprietà chimiche e biologiche Ad esempio, scaldando il latte, le proteine in esso disciolte perdono la loro solubilità, si separano dalla massa e affiorano in superficie dove formano la tipica pellicina raggrinzita. Pellicina proteica La variazione di pH denatura le proteine del latte Materiale occorrente: 9 un bicchiere 9 colino 9 cucchiaio 9 latte gocce di limone o di aceto 9 succo di limone o aceto Procedimento: Versa nel bicchiere del latte fresco, scaldarlo fino a 21 °C, se era conservato in frigo. Aggiungi qualche goccia del succo di limone o di aceto e mescola per qualche minuto. Dopo cinque minuti di riposo, le caseine, le più abbondanti proteine del latte, coagulano e si separano sotto forma di pesanti fiocchi bianchi. Il coagulo si separa per filtrazione e si risciacqua nel filtro con acqua fresca. Infine si strizza la caseina e la si lascia ad asciugare per almeno cinque minuti. Deduzioni: L’aggiunta della sostanza acida ha fatto variare il grado di acidità (pH) del latte, con la conseguente denaturazione delle proteine del latte, che si sono separate dalla massa del liquido formando i coaguli. LA DENATURAZIONE DELLE PROTEINE Uovo: effetto della temperatura Durante la cottura delle uova l’albume e il tuorlo addensano. L’addensamento dell’albume, un fluido viscoso trasparente di colore giallino formato per il 90 % da acqua e per il 10 % da proteine, consiste nella sua trasformazione in una gelatina opaca, bianca. Uovo: aggiunta di alcol etilico Anche l’aggiunta di alcol all’albume e al tuorlo d’uovo produce la denaturazione delle proteine, con un effetto simile a quello della temperatura. Pertanto per aggiunta di alcol, l’albume e il tuorlo (rotto) di un uovo assumono l’aspetto dell’uovo cotto anche senza riscaldamento. Deduzioni: Questi fenomeni sono causati dalla denaturazione delle proteine dell’albume, prevalentemente globulari. Quando la temperatura supera i 62 °C (68 °C per le proteine del tuorlo) le molecole proteiche si srotolano, si legano fra loro e formano un gel. IL RICONOSCIMENTO DELLE PROTEINE Le proteine delle sostanze alimentari, per la presenza dei legami peptidici, reagiscono con gli ioni rameici, in ambiente alcalino, formando un complesso di colore viola. Materiale occorrente sostanze contenenti proteine (es. albume, pesce, carne, formaggio ecc.), idrossido di sodio(idraulico liquido), solfato di rame, acqua, provette Procedimento • • • • • • Porre in una provetta 1 gr di sostanza contenente proteine (es. albume, pesce, carne, formaggio ecc.) Aggiungere 5 ml di idrossido di sodio (o idraulico liquido) Fare bollire il miscuglio per alcuni minuti Dopo raffreddamento, decantare la parte liquida, trasportandola in un’altra provetta Aggiungere alcune gocce di soluzione di solfato di rame (CuSO4) Si osserverà la comparsa di una colorazione violetta Per confronto si possono effettuare prove in bianco con acqua distillata, olio, frutta fresca etc, idrossido di sodio e solfato di rame ARCOBALENO Materiale occorrente • zucchero • acqua • coloranti per alimenti • cucchiaio • 5 bicchieri o tazzine di plastica chiara Procedimento Allineare cinque bicchieri. Aggiungere 1 cucchiaio (15 g) di zucchero per il primo bicchiere, 2 cucchiai (30 g) di zucchero per il secondo bicchiere, 3 cucchiai di zucchero (45 g) al terzo bicchiere, e 4 cucchiai di zucchero (60 g) il quarto bicchiere. Il quinto bicchiere rimane vuoto. Aggiungere 3 cucchiai (45 ml) di acqua per ciascuno dei primi 4 bicchieri. Agitare ogni soluzione. Se lo zucchero non si dissolve in uno qualsiasi dei quattro bicchieri, quindi aggiungere un cucchiaio di più (15 ml) di acqua Aggiungere 2-3 gocce di colorante alimentare rosso per il primo bicchiere, colorante alimentare giallo per il secondo bicchiere, colorante alimentare verde al terzo bicchiere, e colorante alimentare blu per il vetro quarto. Agitare ogni soluzione. Ora facciamo un arcobaleno con le diverse soluzioni di densità. Utilizzando un cucchiaio riempire il quinto bicchiere seguendo l’ordine: blu, verde, giallo, rosso. Popcorn colorato Materiale occorrente: 125 gr di mais per popcorn 375 gr di zucchero 50 gr di burro 125 ml di acqua 2 cucchiai di olio 2-3 gocce di colorante rosso per alimenti 2-3 gocce di colorante verde per alimenti 2-3 gocce di colorante giallo per alimenti Versate l'olio in un tegame sufficientemente grande e versatevi il mais, coprite il tegame e scaldate a fuoco medio, tenendo fermo il coperchio e muovendo il tegame di tanto in tanto. Quando il mais ha finito di scoppiare togliete il tegame dal fuoco e lasciate raffreddare il popcorn. ¾ Nel frattempo amalgamate il burro, l'acqua e lo zucchero in una terrina su fuoco medio, fin quando non si sarà sciolto lo zucchero. ¾ A questo punto portate ed ebollizione ed attendete circa 5 min senza mescolare, quindi togliete la terrina dal fuoco. ¾ Dividete lo sciroppo così ottenuto in tra ciotole, ed unite il colorante (un colore per ogni ciotola) mescolando per rendere il colore uniforme. ¾ Ripartite il popcorn nelle tre ciotole e fate attenzione che si ricoprano di colore. ¾ Disponete il popcorn colorato su una teglia da forno ed infornate per circa 5 min a 180 °C. ¾ Infine (per un effetto arcobaleno) versate tutto il popcorn in un'unica terrina e scuotetela per ottenere un mix di colori. Prepariamo una bibita gassata e colorata Materiale occorrente: brocca; bicarbonato; acqua; limone; colorante per alimento; zucchero. Procedimento: versiamo qualche goccia di colorante nell’acqua; aggiungiamo due cucchiai di zucchero e tre di bicarbonato; agitiamo e aggiungiamo il succo di limone. Si osserverà una effervescenza ossia il rapido sviluppo di un gas in un liquido, gas che risale rapidamente alla superficie. Il fenomeno può verificarsi come conseguenza del riscaldamento di una soluzione (la solubilità di un gas scende al crescere della temperatura), della diminuzione di pressione (la solubilità di un gas è direttamente proporzionale alla pressione) o, come in questo caso, di una reazione chimica. Coloriamo le uova. Materiale occorrente: acqua; uova; sale; carote; pentolino in acciaio. Procedimento: versiamo dell’acqua nel pentolino; aggiungiamo il sale, le carote e le uova; portiamo ad ebollizione; lasciamo raffreddare le uova. BLU: mettete 1/2 cavolo rosso in 1/2 litro d’acqua, bollitelo per 30 minuti, estraetelo elasciate raffreddare il liquido di cottura. Immergete le uova sode a temperatura ambiente per 3 minuti. GIALLO: bollite le uova in acqua a cui avrete aggiunto due bustine di zafferano. VIOLA: bollite le uova in acqua rafforzata da un pestato di mirtilli. ROSA: bollite le uova insieme a pezzetti di barbabietola rossa (meglio se grattuggiata). ROSSO: preparate un decotto di buccia di cipolla rossa, facendola bollire per almeno 30 minuti. Filtrate il decotto e lasciatelo raffreddare. Immergete le uova a temperatura ambiente, cuocetele a fuoco lento e toglietele dopo 10 minuti di bollitura. VERDE: come sopra, preparate un decotto di spinaci. ZAFFERANO: RICERCA DEL COLORANTE SINTETICO E 102 Materiale occorrente: Zafferano in polvere, Alcol etilico 96%, Colorante E102, cloruro di sodio allo 0,1%, acqua Procedimento Campione A: pesare 50-60 mg del campione di zafferano in esame, addizionare 1 mL di etanolo, agitare e lasciare a riposo per circa 15’ Campione B: pesare 50-60 mg di zafferano sicuramente esente da tartrazina e addizionarvi 5-6 mg di E102, aggiungere 1 mL di etanolo, agitare e lasciare a riposo per circa 15’ Depositare una piccola goccia (circa 5µL) di ognuna delle due soluzioni e del colorante su una striscia di carta appositamente preparata Immergere nell’ eluente, lasciando correre per circa 10 cm dalla linea di base (tempo, 1 ora circa) Estrarre dalla camera e lasciare asciugare per pochi minuti all’aria. LIPIDI SEMPLICI COMPLESSI SEMPLICI I lipidi più importanti nell’alimentazione umana sono i GLICERIDI. Sono formati dall’unione di un alcool, GLICEROLO, con degli ACIDI GRASSI. Possiamo immaginare i gliceridi come dei serpentelli con la testa costituita dal glicerolo e la coda dagli acidi grassi. RICERCA DEI LIPIDI Un metodo semplice per la ricerca dei lipidi nei cibi è questo: • Si versano in una provetta 1cm3 di alcool etilico, 1 cm3 di acqua distillata e alcune gocce del campione. • Si agita la provetta per un minuto circa • Si osserva la provetta contro uno sfondo nero, illuminata di lato: se non appare limpida, bensì opaca, quello è il segno della presenza dei lipidi. Materiale occorrente • olio • acqua • alcol • 1 cubetto di ghiaccio • 1 cilindro graduato o un barattolo stretto e alto Procedimento in un cilindro graduato tre strati rispettivamente di acqua, olio ed alcool. Essendo immiscibili l'uno nell'altro, i tre fluidi si stratificano in quest'ordine dal basso verso l'alto, come mostra la figura. A questo punto si immerge nel cilindro un cubetto di ghiaccio, che va a collocarsi tra olio ed alcool, avendo peso specifico intermedio tra di essi. A poco a poco il ghiaccio si scioglierà rilasciando gocce d'acqua che affondano verso il basso, avendo l'acqua liquida peso specifico maggiore di quello dell'olio! L’INSOLUBILITÀ DEI LIPIDI IN ACQUA Materiale occorrente: Due bicchieri di vetro trasparente Acqua Olio Detersivo liquido Versare l’acqua nel primo bicchiere Fare cadere alcune gocce d’olio Cosa si osserva? Detersivo Acqua Detersivo Gocce d’olio Olio Gocce d’acqua Versare l’olio nel secondo bicchiere Fare cadere alcune gocce di acqua Cosa si osserva? Aggiungere il detersivo liquido in entrambi i bicchieri e mescolare Cosa si osserva? L’olio si è sciolto nell’acqua L’ acqua si è sciolta nell’ olio RICERCA DEI GRASSI NEGLI ALIMENTI. Materiale occorrente: Cibi vari: frutta, crackers, noci, ….. benzina ¾ Sminuzzare il cibo e porlo in una provetta in cui si versa un po’ di benzina ¾ Chiudere la provetta e immergerla a bagnomaria in acqua calda ¾ Estrarre la provetta dal bagnomaria e farla raffreddare ¾ Versare qualche goccia della soluzione su un foglio di cartoncino o carta assorbente ¾ Lasciare asciugare: se sul foglio rimane una macchia traslucida significa che il cibo conteneva grassi Esercizi Controlla la tua capacità di osservazione - Completa - Disegna i cibi che mancano nella piramide degli alimenti Scrivi le indicazioni mancanti al posto dei puntini Laboratorio A: B: C: D: E: mai = 0 punti raramente = 1 punto qualche volta = 2 punti spesso = 3 punti sempre = 4 punti Qual è la somma dei tuoi punti? A quale immagine sei simile?