CHIMICA & ALIMENTI
in laboratorio
Vincenzo
Vincenzo Amico
Amico e
e Carmela
Carmela Spatafora
Spatafora
Seminario
Seminario di
di formazione
formazione SCI
SCI
‘La
‘La Chimica
Chimica intorno
intorno aa noi’
noi’
Catania
Catania 2009
2009
Avviso importante
Queste schede sono puramente illustrative. Bambini e ragazzi
devono eseguire gli esperimenti sotto la supervisione costante di un
adulto. Chiunque utilizzi le informazioni contenute nelle schede per
eseguire o far eseguire gli esperimenti descritti lo fa sotto la propria,
piena ed esclusiva responsabilità. L’Università di Catania e la Società
Chimica Italiana non rispondono di eventuali errori ed omissioni nelle
informazioni riportate nelle schede né di alcuna conseguenza
derivante da qualunque tipo di uso di tali informazioni.
NOTE PER LA SICUREZZA
•Lavorare sempre con un adulto
•Leggere e seguire attentamente le indicazioni contenute nelle schede di
attività
•Leggere le avvertenze sulla sicurezza presenti nelle etichette dei materiali
che adoperano
•Indossare occhiali di sicurezza
•Indossare i guanti protettivi e seguire ogni precauzione necessaria nell’uso
dei materiali
•Legare i capelli lunghi
•Pulire accuratamente tutto dopo aver eseguito l’esperimento
•Gettare nella pattumiera i rifiuti seguendo le norme sul riciclo
•LAVARE ACCURATAMENTE LE MANI DOPO OGNI ATTIVITA’
•NON MANGIARE E NON BERE DURANTE L’ESECUZIONE DEGLI
ESPERIMENTI
•FARE ATTENZIONE A NON AVVICINARE ALCUN PRODOTTO AL NASO,
ALLA BOCCA O AGLI OCCHI
•NON ESEGUIRE MAI ESPERIMENTI INVENTATI DA TE
carb
minerali
gras
si
e
n
i
m
a
t
vi
e
n
i
e
t
o
pr
o id r
a ti
fibre
acqua
I CARBOIDRATI (CHE VENGONO ANCHE DETTI GLUCIDI O
ZUCCHERI) SONO COMPOSTI ORGANICI FORMATI DA CARBONIO,
IDROGENO E OSSIGENO.
ENERGIA LUMINOSA
ANIDRIDE CARBONICA
(CO2)
GLUCOSIO
(C6H12O6)
+
+
+
ACQUA
(H2O)
OSSIGENO
(O2)
GLUCOSIO
SACCAROSIO
AMIDO
FRUTTOSIO
GALATTOSIO
MALTOSIO
LATTOSIO
CELLULOSA
GLICOGENO
IL GLUCOSIO SI TROVA IN GRANDE QUANTITA’ NELL’UVA,
NEL MIELE E NELLA MAGGIOR PARTE DEI FRUTTI DOLCI.
Spesso nelle etichette il glucosio contenuto nei cibi è
indicato col nome commerciale di destrosio.
E’ IL CARBOIDRATO SOLUBILE CON SAPORE PIU’ DOLCE.
SI TROVA ABBONDANTE NEI FRUTTI MATURI E NEL MIELE.
Anche il fruttosio è utilizzato nell’industria commerciale con
un nome diverso:levulosio.
E’ IL COMUNE ZUCCHERO DA TAVOLA
IO SONO
O
GLUCOSI
NO
IO SO SIO
TO
FRUT
IO SONO
GLUCOSIO
IO SONO
GLUCOSIO
VIENE ANCHE CHIAMATO ZUCCHERO DI MALTO.
E’ LA SOSTANZA DI RISERVA
PRESENTE IN TUTTE LE PIANTE.
DERIVA DAL GLUCOSIO FORMATO
NELLA FOTOSINTESI E SI
ACCUMULA NEGLI ORGANI DI
RISERVA DELLE PIANTE (SEMI E
TUBERI). ESSO E’ ANCHE UNA
IMPORTANTE FONTE DI ENERGIA
PER L’UOMO, CHE LO UTILIZZA
COME ALIMENTO QUOTIDIANO.
LE PARETI DELLE CELLULE VEGETALI SONO
COSTITUITE PREVALENTEMENTE DA CELLULOSA.
E’ PRESENTE NEL LEGNO E IN MOLTE FIBRE
VEGETALI (COTONE, LINO, CANAPA E IUTA).
INDUSTRIALMENTE LA CELLULOSA E’ UTILIZZATA
PER FABBRICARE LA CARTA E NUMEROSE FIBRE
SINTETICHE.
E’ DETTO ANCHE “AMIDO ANIMALE”,
E’ FORMATO DA CATENE DI GLUCOSIO
MOLTO RAMIFICATE. ESSO E’ PER GLI
ANIMALI CIO’ CHE L’AMIDO E’ PER LE
PIANTE: UNA RISERVA DI ENERGIA
CHE SI ACCUMULA NEL FEGATO E
NEI MUSCOLI. CON L’ATTIVITA’ FISICA
IL GLICOGENO SI CONSUMA E VIENE
RIPRISTINATO DURANTE IL RIPOSO.
Funzione Energetica
¾ Funzione
regolatrice
¾ Funzione
plastica
¾ Funzione
protettiva e disintossicante
DOVE SI TROVANO:
I carboidrati sono contenuti
in tutti i cereali
PANE
RISO
PASTA
BISCOTTI
PIZZA
PATATE
PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE …
SE NE ASSUMI POCHI:
RENDI MENO SIA A SCUOLA CHE NELLO SPORT,
TI STANCHI PRIMA E SEI MENO BRILLANTE!!!
… E SE NE MANGI TROPPI?
INGRASSI PIU’ FACILMENTE, SEI PIU’
ASSONNATO, FAI LAVORARE MALE IL TUO
ORGANISMO E AUMENTA IL RISCHIO DI
AMMALARTI!
COME RICONOSCERE L'AMIDO IN ALCUNI ALIMENTI
Materiale occorrente
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
una patata
farina di frumento
zucchero
tintura di iodio
tre vetrini di orologio o becker
Procedimento
Tagliare alcune fettine sottilissime di patata e immergerle in acqua in un vetrino di
orologio.
Aggiungere una goccia di tintura di iodio e osservare
Osservazioni
Che colorazione ha assunto il preparato dopo l’aggiunta della tintura di iodio?
Compiere le stesse operazioni usando la farina e poi lo zucchero.
Noti delle analogie e/o delle differenze?
Spiegazione
La tintura di iodio, di colore marrone, assume una colorazione blu-viola a contatto
con l’amido. La tintura può essere considerata l’indicatore specifico per l’amido.
IDROLISI DELL’AMIDO
Materiale occorrente
¾ tintura di iodio
¾ amido
¾ acido muriatico
¾ acqua
L’amido è, come noto, un polisacaride formato da una catena di monomeri di αD-glucosio legati da legami α-1,4-glicosidici.
Lo iodio in soluzione se posto in una soluzione di amido dà una colorazione bluvioletta.
L’azione di un acido forte, come l’acido cloridrico o acido muriatico, a caldo
porta all’idrolisi del legame glicosidico e quindi al rilascio dei monomeri; di
conseguenza scompare la colorazione blu-violetta.
Procedimento
In una provetta si scioglie una punta di spatatola di amido in 5 o 6 ml di acqua
distillata; alla soluzione si aggiungono alcune gocce di soluzione di tintura di
iodio che impartiranno la colorazione blu-violetta.
A questo punto, si aggiungono 3 o 4 gocce di acido muriatico e si riscalda; in
pochi secondi il colore blu scomparirà indicando la demolizione della molecola
dell’amido
Le vitamine hanno il delicato compito di innescare e
regolare tutti i processi chimici che avvengono all'interno
del nostro organismo, e consentono alle proteine, agli
zuccheri e ai grassi di essere assimilati ed utilizzati.
SONO SOSTANZE ORGANICHE
Sono le vitamine del gruppo B e le vitamine
C, H. Queste vitamine generalmente non si
accumulano nel nostro corpo, per cui è
necessario ingerirle quotidianamente
attraverso gli alimenti
Solo quattro vitamine: A,D, E,K si sciolgono nei
grassi. Si trovano disciolte nella parte grassa
degli alimenti che le contengon. Se vengono
ingerite in quantità maggiore del fabbisogno del
nostro corpo, si accumulano nel fegato e non
vengono eliminate attraverso le urine.
Per ridurre al minimo la perdita del contenuto vitaminico negli alimenti
È IMPORTANTE …
Non scaldare più volte gli alimenti
Non cuocere gli alimenti in molta acqua
Per recuperare o mantenere il contenuto vitaminico negli alimenti
È IMPORTANTE ...
Utilizzare l'acqua usata per la cottura
Cuocere i cibi a vapore
AZIONE ANTIOSSIDANTE DELLA VITAMINA C,,,
Materiale occorrente
3 piattini – 1 mela – 1 carciofo – 1
banana – 1 carota – alcune pastiglie di
vitamina C (acido ascorbico) – coltello –
becker – acqua distillata
Procedimento
• Fai sciogliere le pastiglie di acido ascorbico in 50
ml di acqua distillata
• Sbuccia la banana e dividila in 3 parti.. Disponi in
ciascun piattino un pezzetto di banana, di mela, di
carciofo e di carota. Distribuisci su un piattino la
soluzione di acido ascorbico, facendo in modo da
inumidire bene la superficie di taglio; sull’altro
spremi del limone.
• Esponi all’aria per almeno mezz’ora i piattini.
• Trascorso il tempo indicato osserva
accaduto ed annota le tue osservazioni
cosa
è
CERCHIAMO LA VITAMINA C…
Materiali:
succo di limone, succo d’arancia, bevande varie, un po’ di amido,
tintura di iodio, acqua, provette
Procedimento:
sciogliere in 100 cc di acqua calda una piccola quantità di amido
versare in 50 cc di acqua 3-4- gocce di tintura di iodio.
versare in differenti provette alcuni cc di soluzione di amido e aggiungere qualche
goccia di soluzione di iodio.
Aggiungere in ciascuna delle provette un po’ di succo di frutta, limone o di arancia.
Osservazioni:
il liquido costituito dalla soluzione di amido, al quale sono state aggiunte le
gocce della soluzione di iodio assume una colorazione blu-violetta.
Con l’aggiunta del succo di limone la soluzione torna incolore.
Deduzioni:
la variazione di colore è dovuta alla presenza di vitamina C (acido ascorbico)
contenuta nel succo di limone, che reagisce con il complesso amido iodio
formatosi in precedenza.
Materiale occorrente:
LA PALLA DI PASTA
1 hg di farina di grano
50 g di acqua
Tintura di iodio
Procedimento:
Impastare la farina e l’acqua fino a formare una palla
Lasciare riposare la palla circa 20 minuti
Manipolare la palla sotto l’acqua corrente
Osservazioni
L’acqua si porta via una sostanza biancastra che è l’AMIDO (si può effettuare il
test con la tintura di iodio).
Dopo un bel po’ che l’amido viene portato via dall’acqua, rimane una palla più
piccola, gommosa, spugnosa, appiccicosa, elastica, è il GLUTINE.
Il Glutine è una proteina contenuta in molti cereali come il frumento, l’orzo….
Cosa sono le proteine?
DOPO L’ACQUA, LE PROTEINE SONO I
COMPONENTI PIU’ ABBONDANTI DEL
NOSTRO ORGANISMO…
Facciamo alcuni esempi…
il collagene è presente nel tessuto
cartilagineo,
l’osseina è contenuta nelle ossa e
permette alle ossa di resistere
meglio alle tensioni ed alle
torsioni,
l’actina e la miosina costituiscono la
fibre muscolari,
la cheratina è il costituente
essenziale dei capelli e si trova
anche nello strato superficiale
della pelle e delle unghie.
ED IN NATURA?
Le ragnatele del ragno sono costituite
da una catena proteica ripetuta…
La seta e la lana sono composte dalle
fibroina e cheratina, proteine
prodotte rispettivamente dal bruco
Bombyx mori, meglio conosciuto
come baco da seta, e dalle pecore…
la cheratina è la proteina dei peli, dei
corni, delle penne, delle piume e di
altre appendici cutanee degli animali.
Le proteine sono molecole di grandi dimensioni:
macromolecole
Sono costituite da lunghe catene più o meno
complesse
di
molecole
semplici
chiamate
aminoacidi.
Gli aminoacidi sono un po’ come i
mattoni: ne esistono di diverse forme
e dimensioni, ma è sempre possibile
incastrarli fra loro, formando un gran
numero di strutture diverse.
Alcuni aminoacidi possono essere prodotti
direttamente dall’organismo umano, ma altri (nove
dei venti amminoacidi conosciuti) chiamati aminoacidi essenziali, devono necessariamente provenire
dagli alimenti. Dopo i pasti, durante il processo di
digestione, il nostro organismo spezza le proteine
del cibo nei singoli aminoacidi, che poi riutilizza per
costruire le proprie proteine.
Quali alimenti contengono le proteine?
Carne
Alimenti di
origine animale
Uova
Latticini
Alimenti di origine
Frutta secca
vegetale
Pesce
Legumi
Come agisce un enzima?
Materiale occorrente:
•
•
•
•
Acqua ossigenata
Carne cruda e carne bollita
Patata cruda e patata bollita
Un pezzo di gesso
Procedimento:
Metti su un piatto un po’ di carne cruda, un po’ di carne bollita, una fettina di
patata cruda, una di patata bollita e un pezzo di gesso. Versa qualche goccia di
acqua ossigenata su ciascun campione.
Osservazioni:
sui cibi crudi si sviluppa un poco di effervescenza, mentre nessuna reazione
è visibile sui cibi cotti e sul gesso.
Deduzioni:
gli alimenti crudi contengono un enzima che spezza la molecola dell’acqua
ossigenata in acqua e ossigeno; e l’ossigeno è proprio il gas che si sviluppa
creando le bollicine dell’effervescenza.
La cottura, cioè l’esposizione ad alte temperature, distrugge la struttura
proteica dell’enzima (vedi l’esperienza della denaturazione): ecco perché
nei cibi cotti la reazione non avviene.
L’enzima è presente soltanto negli organismi viventi, animali e vegetali, e non
nelle sostanze minerali come il gesso.
La reazione che hai osservato sui cibi crudi è la stessa che sfruttiamo per
disinfettare le ferite, quando le laviamo con l’acqua ossigenata.
LA DENATURAZIONE DELLE PROTEINE
E’ il cambiamento nella struttura tridimensionale di una proteina prodotto dal
calore e da sostanze acide
In questo modo esse perdono facilmente le
loro proprietà chimiche e biologiche
Ad esempio, scaldando il latte, le proteine in esso disciolte perdono la loro
solubilità, si separano dalla massa e affiorano in superficie dove formano la tipica
pellicina raggrinzita.
Pellicina proteica
La variazione di pH denatura le proteine del latte
Materiale occorrente:
9 un bicchiere
9 colino
9 cucchiaio
9 latte
gocce di
limone
o di aceto
9 succo di limone o aceto
Procedimento:
Versa nel bicchiere del latte fresco, scaldarlo fino a 21 °C, se era
conservato in frigo. Aggiungi qualche goccia del succo di limone o di aceto e
mescola per qualche minuto. Dopo cinque minuti di riposo, le caseine, le più
abbondanti proteine del latte, coagulano e si separano sotto forma di
pesanti fiocchi bianchi. Il coagulo si separa per filtrazione e si risciacqua
nel filtro con acqua fresca. Infine si strizza la caseina e la si lascia ad
asciugare per almeno cinque minuti.
Deduzioni:
L’aggiunta della sostanza acida ha fatto variare il grado di acidità (pH) del
latte, con la conseguente denaturazione delle proteine del latte, che si sono
separate dalla massa del liquido formando i coaguli.
LA DENATURAZIONE DELLE PROTEINE
Uovo: effetto della temperatura
Durante la cottura delle uova l’albume e il tuorlo
addensano. L’addensamento dell’albume, un fluido
viscoso trasparente di colore giallino formato per il 90
% da acqua e per il 10 % da proteine, consiste nella sua
trasformazione in una gelatina opaca, bianca.
Uovo: aggiunta di alcol etilico
Anche l’aggiunta di alcol all’albume e al tuorlo d’uovo produce la denaturazione
delle proteine, con un effetto simile a quello della temperatura. Pertanto per
aggiunta di alcol, l’albume e il tuorlo (rotto) di un uovo assumono l’aspetto
dell’uovo cotto anche senza riscaldamento.
Deduzioni:
Questi fenomeni sono causati dalla denaturazione delle proteine dell’albume,
prevalentemente globulari. Quando la temperatura supera i 62 °C (68 °C per le
proteine del tuorlo) le molecole proteiche si srotolano, si legano fra loro e
formano un gel.
IL RICONOSCIMENTO DELLE PROTEINE
Le proteine delle sostanze alimentari, per la presenza dei legami peptidici,
reagiscono con gli ioni rameici, in ambiente alcalino, formando un complesso di
colore viola.
Materiale occorrente
sostanze contenenti proteine (es. albume, pesce, carne, formaggio ecc.),
idrossido di sodio(idraulico liquido), solfato di rame, acqua, provette
Procedimento
•
•
•
•
•
•
Porre in una provetta 1 gr di sostanza contenente proteine (es. albume,
pesce, carne, formaggio ecc.)
Aggiungere 5 ml di idrossido di sodio (o idraulico liquido)
Fare bollire il miscuglio per alcuni minuti
Dopo raffreddamento, decantare la parte liquida, trasportandola in un’altra
provetta
Aggiungere alcune gocce di soluzione di solfato di rame (CuSO4)
Si osserverà la comparsa di una colorazione violetta
Per confronto si possono effettuare prove in bianco con acqua
distillata, olio, frutta fresca etc, idrossido di sodio e solfato di rame
ARCOBALENO
Materiale occorrente
• zucchero
• acqua
• coloranti per alimenti
• cucchiaio
• 5 bicchieri o tazzine di plastica chiara
Procedimento
Allineare cinque bicchieri. Aggiungere 1 cucchiaio (15 g) di zucchero per il primo
bicchiere, 2 cucchiai (30 g) di zucchero per il secondo bicchiere, 3 cucchiai di
zucchero (45 g) al terzo bicchiere, e 4 cucchiai di zucchero (60 g) il quarto
bicchiere. Il quinto bicchiere rimane vuoto.
Aggiungere 3 cucchiai (45 ml) di acqua per ciascuno dei primi 4 bicchieri. Agitare
ogni soluzione. Se lo zucchero non si dissolve in uno qualsiasi dei quattro bicchieri,
quindi aggiungere un cucchiaio di più (15 ml) di acqua
Aggiungere 2-3 gocce di colorante alimentare rosso per il primo bicchiere,
colorante alimentare giallo per il secondo bicchiere, colorante alimentare verde al
terzo bicchiere, e colorante alimentare blu per il vetro quarto. Agitare ogni
soluzione.
Ora facciamo un arcobaleno con le diverse soluzioni di densità.
Utilizzando un cucchiaio riempire il quinto bicchiere seguendo l’ordine: blu, verde,
giallo, rosso.
Popcorn colorato
Materiale occorrente:
125 gr di mais per popcorn
375 gr di zucchero
50 gr di burro
125 ml di acqua
2 cucchiai di olio
2-3 gocce di colorante rosso per alimenti
2-3 gocce di colorante verde per alimenti
2-3 gocce di colorante giallo per alimenti
Versate l'olio in un tegame sufficientemente grande e versatevi il mais, coprite il tegame e
scaldate a fuoco medio, tenendo fermo il coperchio e muovendo il tegame di tanto in tanto.
Quando il mais ha finito di scoppiare togliete il tegame dal fuoco e lasciate raffreddare il
popcorn.
¾ Nel frattempo amalgamate il burro, l'acqua e lo zucchero in una terrina su fuoco medio,
fin quando non si sarà sciolto lo zucchero.
¾ A questo punto portate ed ebollizione ed attendete circa 5 min senza mescolare, quindi
togliete la terrina dal fuoco.
¾ Dividete lo sciroppo così ottenuto in tra ciotole, ed unite il colorante (un colore per ogni
ciotola) mescolando per rendere il colore uniforme.
¾ Ripartite il popcorn nelle tre ciotole e fate attenzione che si ricoprano di colore.
¾ Disponete il popcorn colorato su una teglia da forno ed infornate per circa 5 min a 180 °C.
¾ Infine (per un effetto arcobaleno) versate tutto il popcorn in un'unica terrina e
scuotetela per ottenere un mix di colori.
Prepariamo una bibita gassata e colorata
Materiale occorrente:
brocca; bicarbonato; acqua; limone; colorante per alimento; zucchero.
Procedimento:
versiamo qualche goccia di colorante nell’acqua;
aggiungiamo due cucchiai di zucchero e tre di
bicarbonato;
agitiamo e aggiungiamo il succo di limone.
Si osserverà una effervescenza ossia il rapido
sviluppo di un gas in un liquido, gas che risale
rapidamente alla superficie. Il fenomeno può
verificarsi come conseguenza del riscaldamento di
una soluzione (la solubilità di un gas scende al
crescere della temperatura), della diminuzione di
pressione (la solubilità di un gas è direttamente
proporzionale alla pressione) o, come in questo
caso, di una reazione chimica.
Coloriamo le uova.
Materiale occorrente:
acqua; uova; sale; carote; pentolino in
acciaio.
Procedimento:
versiamo dell’acqua nel pentolino;
aggiungiamo il sale, le carote e le uova;
portiamo ad ebollizione;
lasciamo raffreddare le uova.
BLU:
mettete 1/2 cavolo rosso in 1/2 litro d’acqua, bollitelo per 30 minuti,
estraetelo elasciate raffreddare il liquido di cottura. Immergete le uova
sode a temperatura ambiente per 3 minuti.
GIALLO:
bollite le uova in acqua a cui avrete aggiunto due bustine di zafferano.
VIOLA:
bollite le uova in acqua rafforzata da un pestato di mirtilli.
ROSA:
bollite le uova insieme a pezzetti di barbabietola rossa (meglio se
grattuggiata).
ROSSO:
preparate un decotto di buccia di cipolla rossa, facendola bollire per
almeno 30 minuti. Filtrate il decotto e lasciatelo raffreddare.
Immergete le uova a temperatura ambiente, cuocetele a fuoco lento e
toglietele dopo 10 minuti di bollitura.
VERDE:
come sopra, preparate un decotto di spinaci.
ZAFFERANO: RICERCA DEL COLORANTE SINTETICO E 102
Materiale occorrente: Zafferano in polvere, Alcol etilico 96%, Colorante E102,
cloruro di sodio allo 0,1%, acqua
Procedimento
Campione A:
pesare 50-60 mg del campione di zafferano in esame, addizionare 1 mL di
etanolo, agitare e lasciare a riposo per circa 15’
Campione B:
pesare 50-60 mg di zafferano sicuramente esente da tartrazina e addizionarvi
5-6 mg di E102, aggiungere 1 mL di etanolo, agitare e lasciare a riposo per circa
15’
Depositare una piccola goccia (circa 5µL) di ognuna delle due soluzioni e del
colorante su una striscia di carta appositamente preparata
Immergere nell’ eluente, lasciando correre per circa 10 cm dalla linea di base
(tempo, 1 ora circa)
Estrarre dalla camera e lasciare asciugare per pochi minuti all’aria.
LIPIDI
SEMPLICI
COMPLESSI
SEMPLICI
I lipidi più importanti nell’alimentazione umana sono i GLICERIDI.
Sono formati dall’unione di un alcool, GLICEROLO, con degli ACIDI GRASSI.
Possiamo immaginare i gliceridi come dei serpentelli con la testa costituita
dal glicerolo e la coda dagli acidi grassi.
RICERCA DEI LIPIDI
Un metodo semplice per la ricerca dei lipidi nei cibi è questo:
• Si versano in una provetta 1cm3 di alcool etilico, 1 cm3 di acqua distillata e
alcune gocce del campione.
• Si agita la provetta per un minuto circa
• Si osserva la provetta contro uno sfondo nero, illuminata di lato: se non
appare limpida, bensì opaca, quello è il segno della presenza dei lipidi.
Materiale occorrente
• olio
• acqua
• alcol
• 1 cubetto di ghiaccio
• 1 cilindro graduato o un barattolo stretto e alto
Procedimento
in un cilindro graduato tre strati
rispettivamente di acqua, olio ed alcool.
Essendo immiscibili l'uno nell'altro, i tre
fluidi si stratificano in quest'ordine dal
basso verso l'alto, come mostra la figura. A
questo punto si immerge nel cilindro un
cubetto di ghiaccio, che va a collocarsi tra
olio ed alcool, avendo peso specifico
intermedio tra di essi. A poco a poco il
ghiaccio si scioglierà rilasciando gocce
d'acqua che affondano verso il basso,
avendo l'acqua liquida peso specifico
maggiore di quello dell'olio!
L’INSOLUBILITÀ DEI LIPIDI IN ACQUA
Materiale occorrente:
Due bicchieri di vetro trasparente
Acqua
Olio
Detersivo liquido
Versare l’acqua nel primo bicchiere
Fare cadere alcune gocce d’olio
Cosa si osserva?
Detersivo
Acqua
Detersivo
Gocce
d’olio
Olio
Gocce
d’acqua
Versare l’olio nel secondo bicchiere
Fare cadere alcune gocce di acqua
Cosa si osserva?
Aggiungere il detersivo liquido in
entrambi i bicchieri e mescolare
Cosa si osserva?
L’olio si è sciolto
nell’acqua
L’ acqua si è
sciolta nell’ olio
RICERCA DEI GRASSI NEGLI ALIMENTI.
Materiale occorrente:
Cibi vari: frutta,
crackers, noci, …..
benzina
¾ Sminuzzare il cibo e porlo in una provetta in cui si versa un po’ di benzina
¾ Chiudere la provetta e immergerla a bagnomaria in acqua calda
¾ Estrarre la provetta dal bagnomaria e farla raffreddare
¾ Versare qualche goccia della soluzione su un foglio di cartoncino o carta
assorbente
¾ Lasciare asciugare: se sul foglio rimane una macchia traslucida significa
che il cibo conteneva grassi
Esercizi
Controlla la tua capacità di osservazione
- Completa
- Disegna i cibi che mancano nella piramide
degli alimenti
Scrivi le indicazioni mancanti al
posto dei puntini
Laboratorio
A:
B:
C:
D:
E:
mai = 0 punti
raramente = 1 punto
qualche volta = 2 punti
spesso = 3 punti
sempre = 4 punti
Qual è la somma dei tuoi
punti?
A quale immagine sei simile?