Dal lago di Bolsena e la Valle dei Calanchi Dalle rive del Lago di Bolsena, il più grande d'Europa di origine vulcanica, prende il via l’itinerario che tocca Bolsena, Montefiascone e Celleno fino alla Valle dei Calanchi. Il bacino può vantare un ambiente naturale quasi completamente incontaminato ed è uno dei pochi grandi laghi italiani a essere completamente balneabile. Sulla sponda nord-orientale sorge Bolsena, un borgo medievale adagiato sul declivio della conca e dominato dalla Rocca, attuale Castello Monaldeschi, e da una parte moderna che si prolunga nel piano verso la riva lacustre. Fuori le mura di concezione etrusca, risalenti al IV sec. a.C., si trova la collegiata di S. Cristina con la Cappella del Miracolo. A Bolsena si incontra, in via Donzellini 12, la bottega Terre di Rasenna di Mara Santoni un laboratorio di ceramica e cuoio, con ceramiche smaltate dai colori vivaci, terrecotte etrusche prodotte in bucchero e prodotti realizzati in cuoio. Si Raggiunge, quindi, Montefiascone, cittadina in posizione panoramica sull'alto di un colle coronato dal Duomo (S. Margherita). A ridosso del centro storico, in Via della Croce 13, si trova l’atelier di Francesco Marzetti, artigiano restauratore di mobili antichi ma anche produttore di cornici, lampade, porte, sedie di altissimo pregio. L’artista affianca alla sua attività di corniciaio anche quella di scultore con le sue opere realizzate con legni riciclati dal mare. Poco lontano, prima di lasciare Montefiascone, si consiglia di fare una visita alla chiesa di S. Flaviano, singolare costruzione romanica eretta nel sec. XII. L’itinerario prosegue verso Celleno a circa 13 km. Il comune è composto di due insediamenti: la Celleno nuova ed il centro storico, ormai disabitato, che si trova poco distante in cima ad una collina. Il centro storico, di origine etrusca, vittima di una lenta ma inesorabile erosione, è composto di piccole case in tufo rosso, prive di intonaco, su cui spicca, quasi in contrasto con le precarie condizioni dell'antico centro storico, l’imponente edificio di Castello Orsini. La Valle dei Calanchi è un angolo della Tuscia compreso fra la valle del Tevere e i monti Cimini, dove venivano fabbricati i laterizi per la costruzione dell’antica Roma: laterizi che poi venivano trasportati con grandi chiatte lungo il fiume. A riprendere questa antica tradizione c’è La Fornace di Pietro Facchini che produce manufatti e mattoni in terracotta, asciugati naturalmente e cotti al forno a legna. Sempre nell’area artigianale di Celleno si trova il laboratorio artigianale Decor 2 Emme di Miranda Boi che produce tappeti e greche in marmo per pavimentazioni e rivestimenti. Questo itinerario incrocia la Strada del Vino della Teverina, zona rinomata per la produzione di vini DOC e IGT prodotti da piccole aziende a conduzione familiare, quali i Vini DOC Colli Etruschi Viterbesi, il DOC Orvieto, il DOC Est! Est!! Est!!! di Montefiascone e l’IGT Civitella d’Agliano.