Cliccando qui, potete leggere lo studio completo dell

MARIO GOIORANI-GARS PESCIA
Stratigrafia
In una serie rocciosa lo strato è
l’unità elementare.
Uno strato è limitato da superfici
generalmente parallele, dette
giunti di stratificazione.
Il ciclo delle rocce
Principi di Stratigrafia di Stenone
PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE
* In una sequenza di strati,
strati, ogni strato è più
più giovane rispetto a
quello su cui poggia ed è più
più vecchio di quello che gli giace sopra.
sopra.
"…nel momento in cui un dato strato si è formato,
formato, tutto ciò
ciò che gli
stava sopra era fluido,
,
e,
perciò
ò
,
nessuno
degli
strati
che
fluido
perci
attualmente gli stanno sopra esistevano."
esistevano." Steno, 1669.
Il principio di sovrapposizione stabilisce
che gli strati più
più antichi sono coperti da
quelli più
più recenti.
recenti. Così
Così, in una sequenza
sedimentaria,
sedimentaria, l’l’elemento più
più giovane si
trova più
più in alto.
PRINCIPIO DI ORIZZONTALITÀ
ORIZZONTALITÀ DEGLI
STRATI
* Gli strati si sono depositati orizzontalmente
e solo in seguito si sono deformati assumendo
altre giaciture.
giaciture.
”Gli strati sia perpendicolari all’
all’orizzontale
che inclinati erano un tempo paralleli
all’
all’orizzontale."
orizzontale."
Steno, 1669.
Principi di Stratigrafia di Stenone
PRINCIPIO DI CONTINUITÀ
CONTINUITÀ LATERALE
* Si può
può assumere che gli strati continuassero
lateralmente molto più
più lontano rispetto a dove finiscono
attualmente.
attualmente.
”I materiali che formano ogni strato erano continui lungo
tutta la superficie della Terra a meno che qualche altro
corpo solido non li interrompesse."
interrompesse." Steno, 1669
PRINCIPIO DI INTERSEZIONE
* Gli elementi che tagliano gli strati,
strati, li
postdatano.
postdatano.
”Se un corpo o una discontinuità
discontinuità taglia attraverso
uno strato,
strato, deve essersi formata dopo quello
strato."
strato." Steno, 1669
James Hutton (1726-1797)
Il ciclo delle rocce
Prima di Hutton
Principio del catastrofismo (XVI-XVII secolo): le maggiori strutture
terrestri
(montagne, valli, oceani) erano state prodotte da eventi
catastrofici di grandi dimensioni (evento soprannaturale)
IL CICLO DELLE
ROCCE
osservando le
DISCORDANZE
ANGOLARI……
ANGOLARI……
Discordanze Angolari
STADIO 1
STADIO 4
STADIO 2
STADIO 5
STADIO 3
STADIO 6
Discordanze Angolari
James Hutton (1726-1797)
Il principio dell
’attualismo
dell’attualismo
Principio dell’uniformitarismo o attualismo (Hutton, 1795):
“il presente è la chiave per capire il passato”
Si tratta di una teoria che rigetta l’idea che forze catastrofiche siano
state responsabili dell’attuale condizione della terra. Piuttosto l’azione
continua dei processi che conosciamo attualmente è responsabile delle
condizioni passate, presenti e future del pianeta.
Le idee di Hutton non acquisirono credito
presso la comunità scientifica fino a che
Sir Charles Lyell pubblicò “Principles of
Geology”
(1830-1833)
dove
presentò
evidenze che confermavano le ipotesi di
Hutton.
Sir Charles Lyell,
Lyell, 1797-1875
William Smith (1769-1839)
il principio della successione fossile
Il principio della successione
fossile stabilisce che particolari
forme fossili possono essere
usate come marcatori dell’epoca
nella quale si sono sedimentati e
questo perché gli organismi si
evolvono attraverso il tempo.
William Smith (1769-1839)
il principio della successione fossile
Il concetto di tempo in geologia
In geologia esistono due
concetti di tempo: relativo e
assoluto.
Il tempo relativo è l’ordine
secondo il quale una sequenza
di eventi si sono verificati
nel passato e si basa sulle
correlazioni stratigrafiche.
Il tempo assoluto definisce
in anni il verificarsi di un
evento geologico e viene
calcolato sulla base delle
quantità di isotopi radioattivi
naturali presenti nelle rocce
e nei fossili.
È chiamato correlazione un metodo di indagine che utilizza
analogie tra unità geologiche per estendere queste informazioni su
una larga area geografica. Effettuando correlazioni tra
successioni stratigrafiche situate in località diverse, è possibile
ricostruire in modo completo la successione degli eventi geologici,
biologici e ambientali di una data regione e dell’intera Terra.
Scala relativa del Tempo Geologico
Misure radiometriche e tempo assoluto
Le rocce contengono un certo numero di elementi radioattivi naturali
derivanti dal magma originario. Molti isotopi radioattivi naturali possono
essere usati per le misure radiometriche ma i più utilizzati sono: uranio, torio,
potassio, rubidio e carbonio.
Questi isotopi sono largamente presenti nella maggior parte dei minerali ed
hanno un ampio spettro di tempo di dimezzamento permettendo la datazione
assoluta di un ampio numero di rocce.
Le misure radiometriche permettono di risalire all’età assoluta di una roccia
sulla base del tasso di decadimento radioattivo cioè del numero di atomi
dell’isotopo radioattivo che si trasformano in uno più stabile nell’unità di
tempo.
Il tasso di decadimento viene quantificato come tempo di dimezzamento cioè
il tempo necessario per far decadere la metà degli atomi dell’elemento
radioattivo.
Applicazione
delle misure
radiometriche
per costruire
la colonna
stratigrafica
Scala del Tempo Geologico
Tempo Relativo
(“scala
cronostratigrafica")
Suddivisioni della geologia
della Terra in un ordine
specifico basato sulle
relazioni relative di età.
Queste suddivisioni hanno
nomi specifici, la maggior
parte dei quali possono
essere riconosciuti
globalmente, di solito
sulla base dei fossili.
Tempo Assoluto
(" scala cronometrica")
Età numeriche in milioni
di anni. Queste sono
ottenute comunemente
attraverso la datazione
radiometrica.