Risultati della Ricerca
Titolo
Aster
Descrizione estesa del risultato
1) Aster amellus per fiore reciso. Endemico in Eurasia ed in Italia. Per questa ricerca è stata
selezionata un’accessione selvatica (collez. n. 80) tra le specie di Aster collezionate provenienti
dall’orto botanico dell’Università di Bayreuth (Germania). È una specie perenne, alta 60 cm, con
fusti eretti e foglie largamente lanceolate a margine intero. Durante l’inverno la parte aerea di
questa pianta è ridotta al cespo basale dal quale in primavera si sviluppano i fusti. La fioritura si
protrae da luglio a settembre: i capolini di 3 cm, disposti in corimbi, sono di colore rosa chiaro. La
propagazione vegetativa si esegue per divisione di cespo basale sia in autunno che in primavera. La
coltivazione si può effettuare in pien’aria poiché A. amellus non teme il freddo sopportando
temperature minime molto rigide. Oltre che essere eccellente per decorare le aiuole ben soleggiate
questa accessione è adatta per il fiore reciso da impiegare in composizioni floreali. 2) Aster
caucasicus per aiuole. Proveniente dall’orto botanico dell’Università di Bayreuth (Germania),
accessione selvatica n. 81, è stato selezionato tra le specie di Aster collezionate per un potenziale
utilizzo come decoro di aiuole ben soleggiate. È una specie perenne con cespo basale alto 10 cm e
foglie largamente lanceolate a margine intero. Durante l’inverno la parte aerea di questa pianta
sopravvive come cespo basale. La fioritura avviene a giugno-luglio: i capolini di 3,5-4 cm sono di
colore viola chiaro. La propagazione vegetativa si esegue per divisione di cespo basale sia in
autunno che in primavera. La coltivazione si può effettuare in pien’aria poiché A. caucasicus è
specie rustica che non teme il freddo. 3) Aster foliaceus per vaso fiorito. Proveniente dall’orto
botanico nazionale del Belgio di Meise è stato selezionato tra le specie di Aster collezionate per un
possibile utilizzo come specie da vaso fiorito. È una specie perenne, alta 30-35 cm con fusti eretti e
foglie lanceolate ed è estremamente versatile, adattabile ad allevamento in vasi di diverse
dimensioni con diverse cure colturali può assumere forma eretta, contenuta o ricadente. Durante
l’inverno la parte aerea di questa pianta è ridotta al cespo basale dal quale in primavera si
sviluppano i fusti. La fioritura inizia a giugno e si protrae per un paio di mesi. I capolini (2-3 cm) di
colore viola sono in genere molto numerosi per pianta. La propagazione si esegue per divisione di
cespo basale sia in autunno che in primavera e tramite seme poiché la fioritura avviene a partire dal
primo anno della semina. La germinazione dei semi piuttosto ridotta in terriccio è stata aumentata in
vitro su substrato solido Murashige & Skoog con il 3% di saccarosio. La coltivazione si può
effettuare in pien’aria poiché A. foliaceus non teme il freddo. Per tutte tre le accessioni di Aster
l’applicabilità dei metodi di propagazione e di coltivazione sono facilmente realizzabili e possono
essere adottati da operatori del settore floristico. Non sono necessarie impianti o competenze
specifiche considerando anche la versatilità della specie considerata.
Responsabile del risultato
Clara Conicella
Via Università, 133, 80055 – Portici (Italia)
Tel.: +39-081-2539026
E-mail: [email protected]
Anno
2009
___________________________________________________
Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura
1/4
Classificazione del risultato
Comparto produttivo: Produzioni non alimentari
FIORI, FRONDE E PIANTE ORNAMENTALI
Particolari categorie COMPARTO VIVAISTICO/SEMENTIERO
di prodotti/comparti Comparto vivaistico/sementiero
produttivi:
Categorie di ambiti di TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE
ricerca:
PRODUTTIVE
Piante, coltivazione e produzione primaria (varietà, genetica, coltivazione
biologica, agrotecniche, difesa, ecc.)
VALUTAZIONE VARIETALE, GENETICA E MATERIALI DI
PROPAGAZIONE
Valutazione varietale, genetica e materiali di propagazione in generale
Parole chiave
verde urbano, floricoltura, florovivaismo
Trasferibilità del risultato
Si, trasferibilità immediata
Natura del risultato
di processo
Aree interessate
Aree a clima mediterraneo
Impatto dal punto di vista tecnico
altro
Impatto dal punto di vista socioeconomico
pianificazione degli interventi all’interno del comparto
diminuzione altri costi di esercizio
Impatto dal punto di vista ambientale
valorizzazioni paesaggi e territori
___________________________________________________
Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura
2/4
Presupposti di contesto
altro
Soggetti istituzionali da coinvolgere
Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca
Servizi sviluppo agricolo
Organizzazioni di produttori
Organizzazioni professionali
Potenziali utilizzatori
Divulgatori
Tecnici agricoli
Imprenditori agricoli singoli e associati
Modalità di diffusione
Da individuare di concerto con i referenti istituzionali e non che occorre coinvolgere
Attraverso convenzioni operative per specifiche attività
Pubblicazioni
Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato
____________________________________________________
Progetto / Ricerca di riferimento
Titolo del progetto
Valorizzazione delle produzioni florovivaistiche del meridione
- PROFLOMER
Coordinatore del progetto
Giovan Vito Zizzo
S.S. 113 – km 245,500, 90011 – BAGHERIA ()
Tel.: +39-091-909090
E-mail: [email protected]
Ente finanziatore
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF
___________________________________________________
Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura
3/4
Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi
Obiettivi generali:
-introduzione di tecniche e di materiali (vegetali e non) per la creazione di prodotti ad elevato
valore aggiunto particolarmente adatti agli ambienti meridionali;
-maggiore conoscenza dei problemi tecnico-economici della filiera florovivaistica;
-miglioramento dell'efficienza di filiera attraverso il superamento di ostacoli che determinano
risultati insoddisfacenti;
-miglioramento qualitativo della produzione;
-tipicizzazione della produzione florovivaistica meridionale;
-riduzione dell'impatto ambientale delle coltivazioni e salvaguradia della salute del consumatore e
degli operatori;
-incremento della competitività economica delle aziende e del livello di occupazione;
-incremento delle capacità innovativa autonoma degli operatori della filiera;
-migliore visibilità sul mercato dei prodotti del florovivaismo.
U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato
CNR
Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca
Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato
___________________________________________________
Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura
4/4