cs%20litofontana - Comune di Bassano del Grappa

VA IN SCENA IL SUONO DEI TROMBONI CON LITO FONTANA
Venerdì 23 luglio serata musicale a Romano d’Ezzelino
Venerdì 23 luglio alle ore 21,20 la Villa Cà Cornaro di Romano
d’Ezzelino ospiterà un originale appuntamento musicale che vede
protagonista assoluto il trombone. Il concerto di Lito Fontana e i
Trombonisti Italiani è tra le iniziative culturali estive proposte dal
Comune di Romano d’Ezzelino, inserite anche nel ricco programma
di Operaestate Festival Veneto, la lunga kermesse promossa dalla Città
di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto realizzata in
collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia
di Vicenza, la Camera di Commercio di Vicenza, gli istituti di credito e le
aziende aderenti al Club Amici del Festival.
Arriva dall’Austria Lito Fontana, trombonista italiano considerato oggi uno
dei principali solisti nel suo campo. Dopo un esordio col musical “Barnum”
insieme a Massimo Ranieri e Ottavia Piccolo, Fontana ha collaborato con
artisti del calibro di Billy Cobham e Chet Baker. Nel 2009 è stato insignito
del 4BR Awards Band of the Year nella categoria Trombone. Con il quartetto
Trombonisti Italiani raggiunge il successo internazionale anche grazie alla
collaborazione con Steven Mead che porta alla registrazione del CD “4
valves/ 4 slides”.
Un’insolita formazione quella dei Trombonisti Italiani, che vede accanto a
Lito Fontana Rocco Degola, Gianluca Camilli, e Roberto Pecorella, per
esaltare le infinite possibilità di uno strumento dotato di un timbro e di una
personalità unica, di un fascino serio, compassato, adulto e solido.
Curiosa anche la storia del trombone, primo tra gli ottoni a disporre degli
armonici nelle sette posizioni degli attuali strumenti a pistoni, e di
conseguenza della scala cromatica, grazie alla coulisse, per cui veniva in
origine considerato il più perfetto degli strumenti a bocchino.
Il primo utilizzo "ufficiale" del trombone risale al 1607 nell’esecuzione
dell'Orfeo di Monteverdi. Il trombone si sviluppò nel tempo, essendo
utilizzato principalmente in piccoli gruppi e nella musica sacra e non
divenne parte integrante dell'orchestra sinfonica fino al XVIII secolo,
quando fu adottato da
Gluck, Gossec e Mozart. Successivamente lo
strumento suscitò anche l'attenzione di Beethoven, che lo introdusse nella
quinta, sesta e nona sinfonia e scrisse tre affascinanti equali per quattro
tromboni soli.
Fino alla prima metà del XIX secolo, il trombone fu usato molto dalle bande
militari tedesche e africane: questo contribuì a modificarne l'intonazione di
base da La a Sib, allargarne il canneggio, e ad introdurre la ritorta per
abbassare l'intonazione in Fa. Nel seguito del XIX secolo i compositori lo
utilizzarono in maniera più stereotipata, come rinforzo di voci basse e
armonie di insieme.
Solo con l'avvento della musica da ballo e lo swing nel XX secolo il
trombone ha avuto di nuovo spazio negli arrangiamenti e nei soli. In questo
periodo un forte stimolo allo sviluppo della tecnica e delle potenzialità
espressive dello strumento fu dato da musicisti jazz come ad esempio
Tommy Dorsey.
Questo breve escursus evidenzia l’estrema versatilità del trombone. E’ il
compositore francese Hector Berlioz a sottolinearne la capacità di esprimere
un ampio spettro di suggestioni sonore, dal "calmo e posato accento
religioso" al "clamore selvaggio dell'orgia". Ritroveremo questa doppia
anima, che rende inconfondibile la voce e il timbro del trombone, nel corso
di una serata capace di vestire di nuove atmosfere sonorità celeberrime, in
un programma che mescola sapientemente classico e contemporaneo.
In caso di maltempo lo spettacolo verrà trasferito al Teatro Parrocchiale
Sacro Cuore. Per informazione, e prevendite Biglietteria Operaestate
Festival Veneto Via Vendramini 35 Bassano del Grappa T 0424 524214.
0424.217811 e dal sito www.operaestate.it