1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLADOSE INSEGNANTI di STRUMENTO MUSICALE INDICE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ALLEGATA Premessa pagina 2 Struttura organizzativa del corso pagina 3 Principi è finalità del corso pagina 3 Obiettivi specifici: Pianoforte pagine 4, 5 Metodologia specifica: Pianoforte pagina 5, 6, 7 Obiettivi specifici: Chitarra pagina 8 Metodologia specifica: Chitarra pagina 10, 11, 12 Valutazione specifica: Chitarra pagina 12 Criteri generali della disciplina: Clarinetto pagina 13 Obiettivi specifici: Clarinetto pagine 14, 15, 16 Metodologia specifica: Clarinetto pagine 14, 15, 16 Contenuti: Clarinetto pagina 17 Contenuti minimi: Clarinetto pagina 17 Strumenti: Clarinetto pagina 17 Verifica: Clarinetto pagina 17 Valutazione: Clarinetto pagina 18 Obiettivi specifici: Flauto Traverso pagina 19 Metodologia: Flauto Traverso pagina 19 Obiettivi comuni da conseguire pagina 20 Contenuti modulari comuni pagine da 21 a 28 Teoria e lettura della Musica comune pagina 29 Metodologia comune pagina 29 Verifica comune pagina 29 Valutazione comune pagina 30 Libri di testo adottati pagina 30 Sussidi didattici pagina 30 Rapporti con le famiglie pagina 30 Attività del corso pagina 31 Firme degli Insegnanti pagina 31 2 ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLADOSE INSEGNANTI di STRUMENTO MUSICALE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Premessa L’introduzione dello strumento musicale nella Scuola Media Statale da diversi anni è stata determinante nella formazione complessiva dell’alunno: ha fornito strumenti per meglio comprendere un mondo fortemente caratterizzato dalla presenza della musica come veicolo di espressione e di comunicazione. Tale progetto educativo è stato recepito dal Ministero della Pubblica Istruzione che ha ritenuto determinante ricondurre l’insegnamento di strumento musicale ad ordinamento come integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale (art.165 del decreto legislativo 16.04.94 n.297) nell’ambito della programmazione educativo-didattica dei consigli di classe e del collegio dei docenti, in sintonia con la premessa dei programmi della scuola media. La forte collaborazione del consiglio di classe ha consentito, quindi, lo sviluppo di un’azione didattica interdisciplinare e multidisciplinare di consistente spessore dove largo spazio è stato dato anche allo strumento. L’insegnamento strumentale promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa. Integra unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva. Inoltre offre all’alunno ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità e una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale. L’essenziale aspetto formativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza della dimensione peculiare e pubblica dell’evento musicale stesso, fornendo un efficace contributo al senso di appartenenza sociale, inoltre fornisce occasioni di integrazione e di crescita per gli alunni in situazione di svantaggio. L’intento degli insegnanti di strumento musicale è quello di: 1. 2. 3. individuare e garantire un “pacchetto” di conoscenze minimo ed indispensabile concordato e condiviso dalle varie materie progettare e programmare attività e produzioni di natura sia prettamente musicale che a carattere interdisciplinare che possano coinvolgere anche gli alunni appartenenti alla varie classi della Scuola proficuo inserimento delle attività all’ interno del POF. 3 Struttura organizzativa del corso Le materie del Corso ad indirizzo Musicale sono le seguenti: Pianoforte, una cattedra (un insegnante titolare) Chitarra, una cattedra (un insegnante titolare part-time 12h, un insegnante a completamento 6h) Flauto, una cattedra (un insegnante titolare) Clarinetto, una cattedra (un insegnante titolare) L’organizzazione del corso ad Indirizzo Musicale vede gli alunni dei quattro strumenti distribuiti su due corsi: il corso A e il corso B. Il collegio docenti della scuola ha deciso nel corso dell’anno scolastico 2004/2005di assegnare agli alunni del corso ad Ind. Mus. tre ore settimanali da destinare alla Musica d’insieme, alla lez. individuale di Strumento e alla Teoria e Lettura della Musica. Dalle scelte fatte in seguito dalle famiglie risulta che tutti gli alunni che frequentano l’Ind. Mus. hanno optato per le 33 ore e usufruiscono pertanto di tre ore di Laboratorio oltre alle tre previste per l’Ind. Mus. L'approccio individuale della lezione di strumento permette di elaborare percorsi educativi e didattici più aderenti alla realtà cognitiva e socio-affettiva dei singoli allievi, con la conseguente possibilità di osservare e verificare i loro risultati con più attenzione e di predisporre eventuali modifiche degli obiettivi prefissati. Il corso di Teoria e Lettura della Musica prevede una frequenza di un’ora alla settimana e una suddivisione degli alunni iscritti all’Indirizzo Musicale per specialità strumentale. Ogni docente di strumento seguirà pertanto un gruppo di ragazzi. L’ora di Teoria e Lettura della musica verrà svolta nello stesso giorno e, dove possibile, in orario coincidente per tutti e quattro i gruppi. Questa soluzione consente di seguire i ragazzi in maniera adeguata e, all’occorrenza, di riunirli in gruppi diversi e/o più ampi anche sulla base di attività comuni per loro programmate dagli insegnanti. Particolare rilevanza avrà la musica d’insieme. A tal proposito si sottolinea che il D.M. 6/8/1999 prevede lezioni individuali e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell’anno scolastico: se attuata, tale modalità costringe a dover talora ritoccare l’orario di frequenza rispetto a quello stabilito ma rende reale per ciascuno la possibilità di prendere parte a progetti di musica d’insieme e laboratori. Ogni eventuale variazione dell’orario verrà comunicata con largo anticipo alle famiglie tramite avviso scritto. Principi e finalità del corso Il corso si intende finalizzato a: concorrere alla formazione globale dell’individuo realizzando le potenzialità di ciascuno offrire all’allievo l’opportunità di scoprire le proprie attitudini sviluppare delle capacità mnemoniche, espressive creative arricchire culturalmente e affinare il senso estetico potenziare il senso di autocontrollo educare al coordinamento psico-fisico e ad una equilibrata cooperazione di organi fisici e facoltà mentali favorire la socializzazione ed una serena vita di classe sviluppare le capacità attentive e di concentrazione favorire le capacità critiche ed autocritiche favorire le capacità organizzative e lo sviluppo di un proficuo metodo di lavoro 4 Obiettivi specifici: PIANOFORTE CLASSE PRIMA - Acquisire e sviluppare il controllo e l'indipendenza delle dita Eseguire con precisione le diverse cellule ritmiche, nei brani musicali Eseguire correttamente ( rispettare le indicazioni della notazione) brani musicali dal punto di vista della dinamica, del fraseggio e dell' agonica - Saper ricostruire sulla tastiera ( ed eventualmente annotare) una melodia conosciuta Eseguire brani a prima vista o per imitazione ( opportunamente scelti in base alla diversa preparazione di ogni singolo alunno) Memorizzare brevi brani musicali o parti di essi - Conoscere la struttura del pianoforte ed alcuni usi non convenzionali dello strumento Eseguire brani a quattro mani e/o con altri strumenti Acquisire e/o consolidare competenze musicali di base ( relative al lavoro svolto nelle ore di educazione musicale), attraverso attività con lo strumento. Acquisire almeno parzialmente un metodo di studio CLASSE SECONDA - - Consolidare competenze musicali di base ( relative al lavoro svolto nelle ore di educazione musicale), attraverso attività con lo strumento. Eseguire correttamente ( rispettare le indicazioni della notazione) brani musicali dal punto di vista della dinamica, del fraseggio e dell' agogica Saper ricostruire sulla tastiera ed annotare una melodia conosciuta Eseguire brani a prima vista Memorizzare brevi brani musicali o parti di essi Acquisire consapevolezza delle particolarità semantiche del brano affrontato e scegliere le modalità esecutive più adeguate Saper variare le modalità esecutive in funzione di uno scopo e saper motivare le proprie scelte Saper analizzare i brani studiati dal punto di vista melodico - intervallare, ritmico, timbrico, strutturale ed espressivo Eseguire brani a quattro mani e/o con altri strumenti Saper organizzare il lavoro d'insieme Creare e/o rielaborare semplici idee musicali, basate su aspetti molto circoscritti e precedentemente approfonditi (composizione guidata) Realizzare semplici accompagnamenti ad una melodia Consolidare il metodo di studio Saper utilizzare le strategie di studio più adatte a superare le diverse tipologie di difficoltà 5 CLASSE TERZA - Consolidare competenze musicali di base ( relative al lavoro svolto nelle ore di educazione musicale), attraverso attività con lo strumento. Eseguire correttamente ( rispettare le indicazioni della notazione) brani musicali dal punto di vista della dinamica, del fraseggio e dell' agogica Saper ricostruire sulla tastiera ed annotare una melodia conosciuta Eseguire brani a prima vista Memorizzare brevi brani musicali o parti di essi - Acquisire consapevolezza delle particolarità semantiche del brano affrontato e scegliere le modalità esecutive più adeguate Saper variare le modalità esecutive in funzione di uno scopo e saper motivare le proprie scelte Saper analizzare i brani studiati dal punto di vista melodico - intervallare, ritmico, timbrico, strutturale ed espressivo Saper analizzare sommariamente la struttura armonica di alcuni brani eseguiti - Eseguire brani a quattro mani e/o con altri strumenti Saper organizzare il lavoro d'insieme - Rielaborare semplici idee musicali, basate su aspetti molto circoscritti e precedentemente approfonditi (composizione guidata) Realizzare semplici accompagnamenti ad una melodia - Consolidare il metodo di studio Saper utilizzare le strategie di studio più adatte a superare le diverse tipologie di difficoltà - Metodologia: PIANOFORTE CLASSE PRIMA Si è partiti da una breve attività esplorativa delle possibilità timbriche dello strumento, servita tra l’altro a far conoscere la struttura del pf. e a suscitare quell’attenzione al suono che è condizione irrinunciabile all’attività con e sullo strumento musicale. La lettura nelle chiavi di violino e di basso viene esercitata contemporaneamente e costantemente: si è partiti dal centro della tastiera con un ridotto numero di suoni e si proseguirà sia verso il registro acuto che verso il grave. Oltre ad esercizi di base su postura del corpo, respirazione, rilassamento ed articolazione delle dita, le lezioni saranno basate, all’inizio, sull’apprendimento di semplici brani vocali (5/6 suoni) da eseguire poi al pianoforte; si avvierà poi lo studio di semplici brani sul metodo adottato cioè F. Emonts: “Metodo Europeo per Pianoforte” (1° volume) edizioni SCHOTT. In seguito si proporranno anche brani presi da altri metodi, antologie e/o raccolte di autori vari; inoltre si potrà attingere a qualsiasi genere musicale (jazz, popular, spirituals, ) approntando eventualmente delle trascrizioni dei brani da utilizzare. Per l’acquisizione di una sempre maggiore autonomia nella lettura, verrà spesso esercitata anche l’esecuzione di semplici brani a prima vista. 6 In tutti i momenti si terrà presente la situazione affettiva dell'alunno e i suoi reali ritmi di apprendimento, attuando inoltre una verifica sistematica delle abilità raggiunte per poter adeguare le successive proposte didattiche. Le varie difficoltà esecutive vengono affrontate con gradualità: 1. 2. 3. proposta di una nuova struttura musicale o una nuova tecnica; immediata sperimentazione, con l'insegnante, dapprima isolatamente e poi inserita in contesti più complessi, ricorso all’improvvisazione o alla “composizione guidata”; rielaborazione o studio a casa. Nelle diverse attività, sarà sempre posta grande attenzione allo sviluppo delle capacità di ascolto e spesso si stimolerà l’alunno a variare le modalità esecutive ed a riflettere sulle conseguenze di ciò a livello semantico (oppure il percorso contrario). Proprio in quest’ottica verrà utilizzato il registratore, mezzo che consente agli alunni di riascoltarsi, analizzare le produzioni ed eventualmente modificarle e/o migliorarle. Sono previste alcune esecuzioni in pubblico: tali manifestazioni, fondamentali nel percorso formativo degli alunni, vanno considerate anche come momenti di verifica non solo del livello di preparazione raggiunto, ma anche del grado di maturità complessiva di ciascuno. A gennaio , nell’ottica della continuità tra Scuola Primaria e Scuola Media, è previsto un incontro con gli alunni che frequentano la quinta: in tale occasione i ragazzi della Scuola Media eseguiranno alcuni brani dimostrando quanto appreso nei primi mesi di studio della strumento. Nel mese di maggio, oltre al consueto saggio di fine anno, è prevista la partecipazione alla seconda edizione della Rassegna Provinciale delle SMIM che si terrà a Porto Viro nell’ambito delle manifestazioni legate alla settimana della musica. CLASSE SECONDA E CLASSE TERZA Dopo gli esercizi di ripasso per il consolidamento delle abilità del I anno, si cominciano ad affrontare problemi tecnici nuovi; prosegue lo studio delle scale a1 e 2 ottave e presto si inizierà quello degli arpeggi. La lettura nelle chiavi di violino e di basso viene esercitata costantemente infatti tutti i brani vengono affrontati tramite la lettura, tranne quelli relativi ad attività per lo sviluppo dell'orecchio Viene costantemente esercitata anche la prima vista, attraverso l’esecuzione di semplici brani anche a 4 mani. Le varie difficoltà esecutive saranno affrontate con gradualità: 1. proposta di una nuova struttura musicale o una nuova tecnica; 2. immediata sperimentazione, con l'insegnante, dapprima isolatamente e poi inserita in contesti più complessi; 3. rielaborazione o studio a casa. 4. verbalizzazione sulle strategie di studio più efficaci ed adeguate alle diverse situazioni tecniche e/o espressive. Inoltre in tutti i momenti si terrà presente la situazione affettiva dell'alunno e i suoi reali ritmi di apprendimento, attuando una verifica sistematica delle abilità raggiunte per poter adeguare le successive proposte didattiche. 7 Nelle diverse attività, sarà sempre posta grande attenzione allo sviluppo delle capacità di ascolto, cercando di rendere i ragazzi più consapevoli del loro ruolo di esecutori e fruitori delle proprie produzioni musicali e guidandoli verso un più completo sviluppo delle capacità critiche. Proprio in quest’ottica verrà utilizzato il registratore, mezzo che consente agli alunni di riascoltarsi, analizzare le produzioni ed eventualmente modificarle. Per quanto concerne la musica d’insieme, considerata l’enorme valenza di quest’attività nel percorso formativo degli alunni (anche in considerazione della loro età), ad essa sarà dedicato un notevole spazio sia all’interno delle lezioni di Pianoforte, con brani a 4 mani, che in collaborazione con gli altri gruppi strumentali nei tempi e con le modalità concordate tra insegnanti. Sono inoltre previste esecuzioni in pubblico: tali manifestazioni, fondamentali nel percorso formativo degli alunni, vanno considerate anche come momenti di verifica non solo del livello di preparazione raggiunto, ma anche del grado di maturità complessiva di ciascuno. Nel mese di maggio, oltre al consueto saggio di fine anno, è prevista la partecipazione alla seconda edizione della Rassegna Provinciale delle SMIM che si terrà a Porto Viro nell’ambito delle manifestazioni legate alla settimana della musica. Dato che alcuni alunni della classe seconda hanno già manifestato l’intenzione di proseguire gli studi musicali, si cercherà, nel loro caso, di soffermarsi maggiormente sui vari aspetti della tecnica di base anche proponendo un certo numero di studi (soprattutto da Czerny e, Pozzoli) . Tutti gli alunni comunque utilizzeranno il Metodo Europeo - 2° volume, (una volta ultimato il primo), testo adottato anche nell’ anno precedente. Nella classe terza, invece, come libro di testo non si proseguirà con un unico metodo (il Metodo Europeo) , ma si attingerà a diverse raccolte di brani andando incontro da una parte alle esigenze dei ragazzi e dall’altra alla programmazione comune formulata dagli insegnanti di strumento. 8 Obiettivi specifici: CHITARRA CLASSE PRIMA - acquisire gradatamente la consapevolezza corporea nell'ambito di un contatto il più possibile naturale con lo strumento; acquisire la capacità di osservazione del proprio respiro e di percezione di ogni parte del corpo interessata all'esecuzione; controllare la qualità del proprio suono; utilizzare i due tipi di tocco; utilizzare con consapevolezza le diteggiature; saper memorizzare brevi incisi di un brano musicale; esecuzione di suoni simultanei; esecuzione di arpeggi con posizioni accordali della mano sinistra; conoscere ed apprendere le note delle I posizione potenziare l'indipendenza delle dita; saper accordare la chitarra. CLASSE SECONDA - (Prof.ssa. Anna Maria BALDO) (Prof.ssa Maria Silvia MASSIMI) potenziare la consapevolezza corporea nell'ambito di un contatto il più possibile naturale con lo strumento; potenziare la capacità di osservazione del proprio respiro e di percezione di ogni parte del corpo interessata all'esecuzione; controllare la qualità del proprio suono; conoscere ad usare le dinamiche e i timbri; utilizzare i due tipi di tocco in funzione del significato musicale; utilizzare con consapevolezza le diteggiature; memorizzare un brano; esecuzione di suoni simultanei; esecuzione di arpeggi con posizioni accordali della mano sinistra che prevedono il barrè; conoscere ed apprendere le note delle posizioni oltre alla I e fino alla VII; potenziare l'indipendenza delle dita; accordare la chitarra; saper leggere ed eseguire con lo strumento brani solistici a due e più voci nelle posizioni più agevoli controllando gli aspetti ritmici, melodici, timbrici e dinamici; saper suonare insieme ad altri, controllando tutti i parametri del suono; saper individuare gli elementi costitutivi del periodo; saper realizzare correttamente un fraseggio. 9 CLASSE TERZA - - (Prof.ssa Maria Silvia MASSIMI) potenziare il controllo della qualità del suono; potenziare l’esecuzione dei suoni simultanei; potenziare l’esecuzione di arpeggi con posizioni accordali della mano sinistra che prevedono il barrè; conoscere ed apprendere le note delle posizioni fino alla XVI; saper leggere ed eseguire con lo strumento brani solistici a due e più voci nelle posizioni più agevoli; accompagnare con gli accordi una canzone; conoscere ed utilizzare alcuni degli “effetti” realizzabili sulla chitarra (rasgueado, vibrato, suoni armonici); saper leggere ed eseguire con lo strumento brani solistici nelle posizioni più agevoli operando in modo consapevole scelte e modalità di esecuzione (tempi, fraseggi, sonorità, agogica e dinamica, diteggiature); saper suonare insieme ad altri, con un buon controllo del tempo, dell’intensità e della qualità del proprio suono prestando simultaneamente ascolto agli altri esecutori; saper individuare gli elementi costitutivi di alcune semplici strutture foniche (frase, periodo, sezione); saper costruire lo schema globale di alcune semplici strutture formali (Canzone binaria, Canzone ternaria, Rondò, Tema con variazioni); saper riconoscere le principali regole del linguaggio tonale; saper spiegare, in relazione al contesto e all’uso quali sono le funzioni esercitate da un brano; saper ricostruire, nelle sue linee essenziali, il contesto nel quale l’opera è stata concepita, acquisendo eventualmente le informazioni necessarie; saper ricostruire la storia e l’evoluzione dello strumento; conoscere in modo approfondito un autore di rilievo nella storia della chitarra o un cantautore di rilievo nel panorama internazionale. 10 Metodologia specifica: CHITARRA CLASSE PRIMA (Prof.ssa. Anna Maria BALDO) Per la corretta posizione dello strumento sarà importante rendere i ragazzi consapevoli delle proprie caratteristiche morfologiche in relazione allo strumento e stimolare in loro una ricerca personale della postura più adeguata; La percezione di sé attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’analisi sarà il passaggio fondamentale per lo sviluppo dell’attenzione al suono e la formazione del gusto estetico; La rielaborazione personale attraverso un uso creativo sia dello strumento che del linguaggio musicale costituirà al tempo stesso il momento della scoperta delle proprie capacità. Nella scelta dei brani si cercherà di stimolare l'interesse e la voglia di comprendere e di provare. Pertanto l'aspetto esercitativo deve essere motivato e ricondotto ad un effettivo riscontro pratico, senza per questo disconoscere la indispensabile componente di ripetitività che caratterizza in parte l'addestramento musicale; Il raggiungimento degli obiettivi didattici non prevede una scansione predeterminata a tempo, ma seguirà nel modo più graduale possibile i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun allievo; L'esigenza di mediare tra le necessità dell'insegnante e le richieste degli alunni impone che nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi più tradizionali alla necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere. Pertanto, oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno nello studio individuale come nella pratica della musica d'insieme, composizioni e arrangiamenti di altri generi; La liberalizzazione del repertorio permetterà al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui approfondire la conoscenza anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali; Fondamentale diviene nella pratica abituare gli alunni a leggere cantando i brani da eseguire, considerandone il reale andamento ritmico-agogico; Per quanto riguarda la musica d’insieme, data la grande importanza di questa attività nel percorso formativo dei ragazzi, ad essa sarà dedicato ampio spazio sia nell’ambito delle ore individuali con brani per due o tre chitarre, che in collaborazione con le altre classi di strumento nei tempi e con le modalità concordate tra gli insegnanti. Durante l’anno sono previsti interventi interdisciplinari e incontri con le classi degli altri strumenti come momenti di verifica su temi di approfondimento comuni. Sono previsti inoltre: i consueti appuntamenti musicali in occasione del Natale e della fine dell’anno scolastico, laboratori di percussioni, approfondimenti e stage tenuti da docenti di conservatorio, partecipazioni ad eventi programmati per la “Settimana della musica” nel mese di Maggio che prevedono uscite presso le altre S.M.I.M. della provincia nonché tutte le eventuali iniziative realizzate in collaborazione con gli Enti Locali. CLASSE SECONDA (Prof.ssa Maria Silvia MASSIMI) Per la corretta posizione dello strumento sarà importante rendere i ragazzi sempre più consapevoli delle proprie caratteristiche morfologiche in relazione allo strumento e stimolare in loro una ricerca personale della postura più adeguata; La percezione di sé attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’analisi sarà il passaggio fondamentale per lo sviluppo dell’attenzione al suono e la formazione del gusto estetico; La rielaborazione personale attraverso un uso creativo sia dello strumento che del linguaggio musicale costituirà al tempo stesso il momento della scoperta delle proprie capacità e di verifica delle abilità acquisite; Nella scelta dei brani si cercherà di stimolare l'interesse e la voglia di comprendere e di provare. Pertanto l'aspetto esercitativo deve essere motivato e ricondotto ad un effettivo riscontro pratico, 11 senza per questo disconoscere la indispensabile componente di ripetitività che caratterizza in parte l'addestramento musicale; Il raggiungimento degli obiettivi didattici non prevede una scansione predeterminata a tempo, ma seguirà nel modo più graduale possibile i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun allievo; L'esigenza di mediare tra le necessità dell'insegnante e le richieste degli alunni impone che nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi più tradizionali alla necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere. Pertanto, oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno nello studio individuale come nella pratica della musica d'insieme, composizioni e arrangiamenti di altri generi; La liberalizzazione del repertorio permetterà al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui approfondire la conoscenza anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali; Fondamentale diviene nella pratica abituare gli alunni a leggere cantando i brani da eseguire, considerandone il reale andamento ritmico-agogico; Per quanto riguarda la musica d’insieme, data la grande importanza di questa attività nel percorso formativo dei ragazzi, ad essa sarà dedicato ampio spazio sia nell’ambito delle ore individuali con brani per due o tre chitarre, che in collaborazione con le altre classi di strumento nei tempi e con le modalità concordate tra gli insegnanti. Durante l’anno sono previsti interventi interdisciplinari e incontri con le classi degli altri strumenti come momenti di verifica su temi di approfondimento comuni. Sono previsti inoltre: i consueti appuntamenti musicali in occasione del Natale e della fine dell’anno scolastico, laboratori di percussioni, approfondimenti e stage tenuti da docenti di conservatorio, partecipazioni ad eventi programmati per la “Settimana della musica” nel mese di Maggio che prevedono uscite presso le altre S.M.I.M. della provincia nonché tutte le eventuali iniziative realizzate in collaborazione con gli Enti Locali. CLASSE TERZA (Prof.ssa Maria Silvia MASSIMI) Per mantenere la giusta condizione di equilibrio anche nell’affrontare situazioni complesse è necessario prendere coscienza in modo sempre più approfondito della “postura” e della “respirazione”: la consapevolezza dei movimenti necessari e delle parti del corpo in essi coinvolte nell’affrontare i diversi problemi tecnici è il presupposto per sviluppare ulteriormente l’attenzione al suono, al fraseggio e a tutte le forme di articolazione del linguaggio che consentono al ragazzo di esprimersi attraverso la musica. Ascolto, osservazione, analisi, rielaborazione personale costituiranno i canali preferenziali per sviluppare la capacità di riconoscere nelle loro caratteristiche essenziali i fondamentali aspetti del linguaggio musicale e stimolare la ricerca personale verso la conoscenza dei fondamentali concetti di cultura e delle relazioni fra i fatti musicali e i fatti extra-musicali. Pertanto sono previsti dei laboratori di Analisi e di Storia ed evoluzione dello Strumento, approfondimenti anche di carattere interdisciplinare di autori di diversi generi musicali presenti nell’attuale panorama internazionale per tutti gli allievi di chitarra della classe terza. La scelta dei brani verterà sui diversi repertori: antico, romantico e moderno. Pertanto si offrirà una vasta gamma di possibilità all’alunno per l’impostazione del colloquio pluridisciplinare dell’esame di licenza. Il raggiungimento degli obiettivi didattici non prevede una scansione predeterminata a tempo, ma seguirà nel modo più graduale possibile i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun allievo. L’esigenza di mediare tra le necessità dell’insegnante e le richieste degli alunni impone che nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi più tradizionali alla necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere. Pertanto, oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno nello studio individuale come nella pratica della musica d’insieme, composizioni e arrangiamenti di altri generi; la liberalizzazione del repertorio permetterà 12 al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui approfondire la conoscenza anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali. Fondamentale diviene nella pratica abituare gli alunni a leggere cantando i brani da eseguire, considerandone il reale andamento ritmico-agogico. Per quanto riguarda la musica d’insieme, data la grande importanza di questa attività nel percorso formativo dei ragazzi, ad essa sarà dedicato ampio spazio sia nell’ambito delle ore individuali con brani per due o tre chitarre, che in collaborazione con le altre classi di strumento nei tempi e con le modalità concordate tra gli insegnanti. Durante l’anno sono previsti interventi interdisciplinari e incontri con le classi degli altri strumenti come momenti di verifica su temi di approfondimento comuni. Sono previsti inoltre: i consueti appuntamenti musicali in occasione del Natale e della fine dell’anno scolastico, laboratori di percussioni, approfondimenti e stage tenuti da docenti di conservatorio, partecipazioni ad eventi programmati per la “Settimana della musica” nel mese di Maggio che prevedono uscite presso le altre S.M.I.M. della provincia nonché tutte le eventuali iniziative realizzate in collaborazione con gli Enti Locali. Valutazione specifica: CHITARRA La valutazione sull’attività svolta con lo strumento deriva: - - dai livelli iniziali dei singoli alunni; dall’attenzione ed impegno personale nelle singole unità didattiche; dalla capacità di esprimersi in modo chiaro e comprensibile con lo strumento, sia individualmente sia a livello collettivo, e di esporre con proprietà di linguaggio gli argomenti trattati; dalla capacità di lettura; dal conseguimento degli obiettivi dell’unità didattica attraverso i risultati delle verifiche; dalle considerazioni sulle difficoltà incontrate; dall’assiduità e dell’interesse; dalle manifestazioni sociali, cioè dalla capacità e volontà dell’alunno di misurarsi con la classe; dal progressivo sviluppo della personalità e dalle competenze via via acquisite in relazione al percorso formativo e agli obiettivi fissati; dalla capacità di interiorizzare l’argomento trattato; dalle capacità di invenzione ed elaborazione personale; dal livello degli obiettivi sia educativi sia disciplinari raggiunti dall’alunno anche in confronto alla classe. 13 Criteri generali della disciplina: CLARINETTO Il primario obiettivo dello studio del Clarinetto nella Scuola a Indirizzo Musicale è quello di favorire, al pari delle altre discipline, il processo di apprendimento e la maturazione del senso critico ed estetico dei giovani attraverso le esperienze del fare e dell’ascoltare. Si terrà conto dei seguenti obiettivi: Obiettivi comportamentali trasversali Obiettivi didattici trasversali Obiettivi curricolari - educazione alla manualità - superamento dell’introversione - controllo dell’emotività - sviluppo dell’ordine - comunicazione fono-gestuale - stimolo alla creatività - uso consapevole del linguaggio specifico - sviluppo della capacità di ascolto e di analisi - affinamento del gusto estetico - autonomia critica - osservazione ed analisi dei fenomeni acustici - conoscenza dello strumento e della voce - sviluppo del senso ritmico - uso consapevole della notazione musicale - capacità di eseguire, con la voce o con lo strumento, modelli musicali É indispensabile promuovere la partecipazione attiva dell’alunno all’esperienza musicale nel duplice aspetto di espressione-comunicazione (momento del fare musica) e di ricezione (momento dell’ascolto). Devono altresì essere soppesati, ai fini di una mirata programmazione, gli elementi utili al raggiungimento degli obiettivi: - individuazione delle esigenze socioculturali e della situazione di partenza dei singoli alunni; obiettivi a breve, medio e lungo termine; organizzazione delle attività in relazione agli obiettivi; individuazione dei metodi e dei materiali; sistematica osservazione dei processi di apprendimento e di maturazione attraverso le verifiche. Il programma che si intende svolgere può essere sintetizzato nei seguenti tre grandi filoni: - ritmica e teoria musicale attraverso la pratica strumentale e vocale (con spunti creativi); - elementi culturali e comprensione dell’evoluzione delle tecniche musicali e delle diverse forme strumentali attraverso gli ascolti analitici, le letture e gli agganci interdisciplinari; - ascolti guidati per il riconoscimento dei timbri, delle forme, dei generi, delle strutture, degli autori e delle formazioni strumentali tipiche dei vari periodi storici o degli ambienti culturali presi in esame. Naturalmente questa suddivisione é solo apparente perché nella realtà della lezione, questi tre punti verranno sviluppati in un discorso globale per il raggiungimento degli obiettivi. 14 Obiettivi specifici: CLARINETTO CLASSE PRIMA - Educazione all’ascolto. Acquisizione di un linguaggio musicale specifico attraverso l’uso di una terminologia tecnicomusicale e l’uso della scrittura sul pentagramma. Abilità manuale, autocontrollo, superamento dell’emotività. Acquisizione graduale della consapevolezza corporea nell'ambito di un contatto il più possibile naturale con lo strumento; Acquisizione della corretta respirazione; Acquisizione della consapevolezza sulla qualità del proprio suono; Saper utilizzare con consapevolezza le diteggiature; Saper memorizzare brevi incisi di un brano musicale; Saper eseguire le scale diatoniche fino a 2 diesis e 2 bemolli Saper individuare la esatta numerazione delle chiavi sistema Boëhm Metodologia specifica: CLARINETTO CLASSE PRIMA La percezione di sé attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’analisi sarà il passaggio fondamentale per lo sviluppo dell’attenzione al suono e la formazione del gusto estetico; La rielaborazione personale attraverso un uso creativo sia dello strumento che del linguaggio musicale costituirà al tempo stesso il momento della scoperta delle proprie capacità. Nella scelta dei brani si cercherà di stimolare l'interesse e la voglia di comprendere e di provare. Pertanto l'aspetto esercitativo deve essere motivato e ricondotto ad un effettivo riscontro pratico, senza per questo disconoscere la indispensabile componente di ripetitività che caratterizza in parte l'addestramento musicale; Il raggiungimento degli obiettivi didattici non prevede una scansione predeterminata a tempo, ma seguirà nel modo più graduale possibile i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun allievo; L'esigenza di mediare tra le necessità dell'insegnante e le richieste degli alunni impone che nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi più tradizionali alla necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere. Pertanto, oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno nello studio individuale come nella pratica della musica d'insieme, composizioni e arrangiamenti di altri generi; La liberalizzazione del repertorio permetterà al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui approfondire la conoscenza anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali; Sono previsti inoltre: i consueti appuntamenti musicali in occasione del Natale e della fine dell’anno scolastico, laboratori di percussioni, approfondimenti e stage tenuti da docenti di conservatorio, partecipazioni ad eventi programmati per la “Settimana della musica” nel mese di Maggio che prevedono uscite presso le altre S.M.I.M. della provincia nonché tutte le eventuali iniziative realizzate in collaborazione con gli Enti Locali. 15 Obiettivi specifici: CLARINETTO CLASSE SECONDA - Educazione all’ascolto. Potenziamento di un linguaggio musicale specifico attraverso l’uso di una terminologia tecnicomusicale e l’uso della scrittura sul pentagramma. Abilità manuale, autocontrollo, superamento dell’emotività. Potenziamento della consapevolezza corporea nell'ambito di un contatto il più possibile naturale con lo strumento; Potenziamento della corretta respirazione; Potenziamento della consapevolezza sulla qualità del proprio suono; Potenziamento del legato e dello staccato di lingua; Saper utilizzare con consapevolezza le diteggiature; Saper memorizzare incisi di un brano musicale; Saper eseguire le scale diatoniche fino a 4 diesis e 4 bemolli; Saper individuare la esatta numerazione delle chiavi sistema Boëhm; Realizzazione dei suoni acuti e sovracuti. Metodologia specifica: CLARINETTO CLASSE SECONDA La percezione di sé attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’analisi sarà il passaggio fondamentale per lo sviluppo dell’attenzione al suono e la formazione del gusto estetico; La rielaborazione personale attraverso un uso creativo sia dello strumento che del linguaggio musicale costituirà al tempo stesso il momento della scoperta delle proprie capacità. Nella scelta dei brani si cercherà di stimolare l'interesse e la voglia di comprendere e di provare. Pertanto l'aspetto esercitativo deve essere motivato e ricondotto ad un effettivo riscontro pratico, senza per questo disconoscere la indispensabile componente di ripetitività che caratterizza in parte l'addestramento musicale; Il raggiungimento degli obiettivi didattici non prevede una scansione predeterminata a tempo, ma seguirà nel modo più graduale possibile i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun allievo; L'esigenza di mediare tra le necessità dell'insegnante e le richieste degli alunni impone che nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi più tradizionali alla necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere. Pertanto, oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno nello studio individuale come nella pratica della musica d'insieme, composizioni e arrangiamenti di altri generi; La liberalizzazione del repertorio permetterà al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui approfondire la conoscenza anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali; Sono previsti inoltre: i consueti appuntamenti musicali in occasione del Natale e della fine dell’anno scolastico, laboratori di percussioni, approfondimenti e stage tenuti da docenti di conservatorio, partecipazioni ad eventi programmati per la “Settimana della musica” nel mese di Maggio che prevedono uscite presso le altre S.M.I.M. della provincia nonché tutte le eventuali iniziative realizzate in collaborazione con gli Enti Locali. 16 Obiettivi specifici: CLARINETTO CLASSE TERZA - Educazione all’ascolto. Potenziamento di un linguaggio musicale specifico attraverso l’uso di una terminologia tecnicomusicale e l’uso della scrittura sul pentagramma. Potenziamento dell’abilità manuale, autocontrollo, superamento dell’emotività. Potenziamento della consapevolezza corporea nell'ambito di un contatto il più possibile naturale con lo strumento; Potenziamento della corretta respirazione; Potenziamento della consapevolezza sulla qualità del proprio suono; Potenziamento del legato e dello staccato di lingua; Saper utilizzare con consapevolezza le diteggiature; Saper memorizzare incisi di un brano musicale; Saper eseguire le scale diatoniche fino a 5 diesis e 5 bemolli, utilizzando le posizioni alternative Saper eseguire con perizia la scala cromatica legata e staccata; Saper individuare la esatta numerazione delle chiavi sistema Boëhm Metodologia specifica: CLARINETTO CLASSE TERZA La percezione di sé attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’analisi sarà il passaggio fondamentale per lo sviluppo dell’attenzione al suono e la formazione del gusto estetico; La rielaborazione personale attraverso un uso creativo sia dello strumento che del linguaggio musicale costituirà al tempo stesso il momento della scoperta delle proprie capacità. Nella scelta dei brani si cercherà di stimolare l'interesse e la voglia di comprendere e di provare. Pertanto l'aspetto esercitativo deve essere motivato e ricondotto ad un effettivo riscontro pratico, senza per questo disconoscere la indispensabile componente di ripetitività che caratterizza in parte l'addestramento musicale; Il raggiungimento degli obiettivi didattici non prevede una scansione predeterminata a tempo, ma seguirà nel modo più graduale possibile i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun allievo; L'esigenza di mediare tra le necessità dell'insegnante e le richieste degli alunni impone che nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi più tradizionali alla necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere. Pertanto, oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno nello studio individuale come nella pratica della musica d'insieme, composizioni e arrangiamenti di altri generi; La liberalizzazione del repertorio permetterà al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui approfondire la conoscenza anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali; Sono previsti inoltre: i consueti appuntamenti musicali in occasione del Natale e della fine dell’anno scolastico, laboratori di percussioni, approfondimenti e stage tenuti da docenti di conservatorio, partecipazioni ad eventi programmati per la “Settimana della musica” nel mese di Maggio che prevedono uscite presso le altre S.M.I.M. della provincia nonché tutte le eventuali iniziative realizzate in collaborazione con gli Enti Locali. 17 Contenuti: CLARINETTO Il programma che si intende svolgere si baserà sui seguenti argomenti: - facili elementi teorici da applicare direttamente alla pratica ritmica e strumentale (figure ritmiche utilizzate: semibreve, minima, semiminima, croma e relative pause; punto di valore alla minima ed alla semiminima); - educazione dell’orecchio: dall’analisi sonoro-ambientale, a descrizioni musicali e a semplici analisi per il riconoscimento delle caratteristiche del suono; - educazione della voce: intonazione di semplici melodie, con riferimento alle stesse note prodotte dallo strumento; - esecuzione degli esercizi contemplati nel metodo di studio, fino alla scala cromatica od oltre; - ricerca di una terminologia musicale riguardante i generi e le forme. Contenuti minimi: CLARINETTO - esecuzione strumentale per imitazione; lettura delle note e, separatamente, riconoscimento dei valori; esecuzione al clarinetto di semplici brani di estensione limitata (2 ottave). Strumenti: CLARINETTO - album pentagrammato per esercitazioni e composizioni; libri di testo; strumento musicale in possesso dell’alunno, di proprietà o in prestito ottenuto dalla Scuola; brani musicali registrati su disco o nastro. Verifica: CLARINETTO La verifica si baserà su: - esecuzioni strumentali; - dettati ed esercizi ritmici e melodici; - questionari strutturati o liberi per controllare l’acquisizione di un linguaggio appropriato e la comprensione dei contenuti. La verifica permetterà inoltre di identificare quegli alunni che, per varie ragioni, risulteranno bisognosi di interventi di recupero. Tale recupero verrà attuato attraverso esercitazioni (teoriche e/o pratiche) semplificate e differenziate. 18 Valutazione: CLARINETTO Dalla verifica scaturirà un’adeguata valutazione che, tenendo conto dei livelli di partenza, stabilirà il grado di preparazione e di maturazione raggiunta dal singolo allievo. Saranno oggetto di valutazione tutte le prove cognitive prodotte dall’alunno tenendo conto anche dell’impegno, delle capacità intellettuali e della sua partecipazione. Per la valutazione si farà riferimento ai seguenti elementi: - sa leggere e scrivere i simboli musicali; conosce ed usa correttamente la terminologia specifica della disciplina. sa eseguire correttamente un canto o una melodia (semplice) con il clarinetto; sa eseguire una sequenza ritmica con il clarinetto; sa prendere parte correttamente ad un’esercitazione di gruppo. riproduce e memorizza suoni e ritmi; sa riconoscere la fonte del suono; sa classificare i suoni in base a una o più caratteristiche; riconosce i principali timbri strumentali. sa inventare brani di carattere ritmico; sa riprodurre una cellula ritmica; sa trascrivere una cellula ritmica e poi è in grado di variarla. 19 Obiettivi specifici: FLAUTO TRAVERSO Nello studio personale: Saper migliorare gradualmente con l’attività giornaliera di pratica e studio, sia il proprio suono che le capacità ritmiche ed espressive. Saper usare in modo appropriato la respirazione diaframmatica, Saper adottare una adeguata posizione dello strumento ed eliminando poco alla volta i difetti di postura (vedi soffio con la gola o l’eccessiva inclinazione del corpo, non usare l’attacco adeguato con la lingua per le note) e altri modi non consoni alla pratica flautistica Saper ascoltare l’insegnante nei suggerimenti tendenti ai miglioramenti in generale. Nella pratica di gruppo: Saper suonare insieme agli altri (musica d’insieme): Saper percepire l’intonazione del proprio strumento rispetto agli altri e osservare con scrupolo le dinamiche espressive e ritmiche. Saper ascoltare gli altri strumenti oltre al proprio. Saper Osservare con cognizione i momenti predisposti ai respiri nell’esecuzione di un brano d’insieme e/o solistico, al fine di valorizzarne il fraseggio musicale Saper tenere in ordine il proprio strumento. Metodologia: FLAUTO TRAVERSO La pratica giornaliera comprenderà momenti di approfondimento dello studio della tecnica strumentale. La conoscenza delle principali tonalità con i diesis e con i bemolli e relative scale e arpeggi (sia maggiori che minori) oltre a studietti e pagine di letteratura flautistica o adattate per il flauto. Ad esempio, musiche tradizionali, canti etnici di varie origini, ma soprattutto piccole sonate o danze della cultura musicale europea: dal periodo rinascimentale, al Barocco e romantico dei diversi compositori classici o moderni, sia sotto l’aspetto solistico che come lavori di musica d’insieme anche coinvolgendo gli alunni degli altri corsi strumentali, in accordo con i rispettivi insegnanti. In questo modo lo studio del proprio strumento non dovrà mai essere solo di routine o dare senso di stanchezza, ma divenire complemento di una scelta personale dell’alunno, supportata da una passione graduale interiore rivolta verso il “saper fare” musica con soddisfazione personale. La valorizzazione e lo studio della parte teorica e il solfeggio diventano perciò fondamentali per la buona e precisa lettura strumentale, chiaramente dilazionata nel corso del triennio a indirizzo musicale. Ovviamente le unità didattiche si differenzieranno nei tre anni del corso musicale, a seconda delle eventuali difficoltà manifestate dai rispettivi alunni dei corsi. Nell’ambito della formazione musicale specifica l’insegnamento strumentale intende perseguire obiettivi riconducibili alle seguenti finalità: il dominio tecnico dello strumento sia nella pratica individuale che collettiva al fine di produrre, con consapevolezza interpretativa, eventi musicali tratti dai vari repertori scelti o proposti o ancora inventati. la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all’interno di griglie predisposte 20 Obiettivi comuni da conseguire 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. CLASSE PRIMA capacità di concentrarsi sul fenomeno sonoro capacità di assumere una corretta postura sullo strumento capacità di acquisire specifiche tecniche esecutive capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire semplici sequenze ritmiche, semplici monodie e composizioni a più parti capacità di memorizzare brevi brani musicali capacità di distinguere ritmi, temi,dinamiche diverse capacità di riconoscere semplici forme musicali capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare e creare semplici frammenti musicali capacità di cogliere i mutamenti che caratterizzano l’impiego della musica e degli strumenti nel tempo CLASSE SECONDA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. capacità di utilizzare specifiche tecniche esecutive capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire sequenze ritmiche , monodie e composizioni a più parti capacità di riconoscere forme musicali più complesse capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare e creare brevi brani capacità di analizzare il suono nelle sue caratteristiche capacità di ricostruire il contesto storico nel quale le opere musicali sono state concepite CLASSE TERZA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. capacità di affinare le proprie espressioni musicali capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire sequenze ritmiche , monodie e composizioni a più parti capacità di riconoscere forme musicali complesse capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare ritmi e varie melodie da soli o in sequenze di gruppo capacità di ricostruire il contesto storico nel quale le opere musicali sono state concepite 21 Contenuti modulari comuni La disposizione delle U.D. di seguito proposte, non è strettamente cronologica; esse infatti verranno sviluppate in ordine alle esigenze didattiche di ciascuna materia musicale, fermo restando comunque, il costante collegamento fra esse. CLASSE PRIMA 1. capacità di concentrarsi sul fenomeno sonoro 2. capacità di assumere una corretta postura sullo strumento 3. capacità di acquisire specifiche tecniche esecutive 4. capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale 5. capacità di eseguire semplici sequenze ritmiche, semplici monodie e composizioni a più parti 6. capacità di memorizzare brevi brani musicali 7. capacità di distinguere ritmi, temi,dinamiche diverse 8. capacità di riconoscere semplici forme musicali 9. capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo 10. capacità di improvvisare e creare semplici frammenti musicali 11. capacità di cogliere i mutamenti che caratterizzano l’impiego della musica e degli strumenti nel tempo MODULO UNO IL SUONO U D 1 Primi cenni sulla simbologia e corrispondenza Suono-Gesto-Segno nella pratica strumentale prerequisiti Obiettivi contenuti tempi capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale UD 2 Caratteristiche del suono (altezza intensità, timbro e durata) indicazioni dinamiche e timbriche in relazione alle caratteristiche costruttive dello strumento prerequisiti Obiettivi contenuti tempi capacità di concentrarsi sul mondo sonoro capacità di distinguere ritmi, temi, dinamiche diverse UD 3 Corretta postura allo strumento prerequisiti Obiettivi contenuti tempi capacità di assumere una corretta postura sullo strumento capacità si acquisire specifiche tecniche esecutiva UD 4 Produzione del suono; elaborazione e rielaborazione personale di strutture sonore e musicali prerequisiti Obiettivi contenuti tempi capacità di eseguire semplici sequenze ritmiche, semplici monodie e composizioni a più parti capacità di memorizzare brevi brani musicali capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare e creare semplici frammenti musicali 22 MODULO DUE SUONI ED ACCENTI DEL TEMPO U D 1 Valori musicali e relativa durata per la formazione della battuta prerequisiti Obiettivi contenuti tempi capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale UD 2 Segni di prolungamento del suono; legature, punti di valore e coronato prerequisiti Obiettivi contenuti capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale UD 3 Conoscenza ed utilizzo dei tempi semplici prerequisiti Obiettivi contenuti capacità di eseguire semplici sequenze ritmiche ,semplici monodie e composizioni a più parti capacità di distinguere ritmi, temi, dinamiche diverse tempi tempi MODULO TRE LA COSTRUZIONE DELLE STRUTTURE MUSICALI U D 1 La melodia e le sue caratteristiche prerequisiti Obiettivi capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire semplici monodie contenuti UD 2 L’armonia e le sue caratteristiche prerequisiti Obiettivi contenuti capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire semplici composizioni a più parti UD 3 Elaborazione e rielaborazione libere o guidate di strutture sonore o musicali prerequisiti Obiettivi contenuti capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare e creare semplici frammenti musicali tempi tempi tempi 23 MODULO QUATTRO LE FORME MUSICALI In relazione all’evoluzione degli strumenti nel tempo U D 1 Forma e struttura del discorso musicale (differenze) prerequisiti Obiettivi contenuti tempi capacità di eseguire semplici sequenze ritmiche e semplici monodie capacità di riconoscere semplici forme musicali UD 2 cenni storici sulle origini ed evoluzione dello strumento prerequisiti Obiettivi capacità di cogliere i mutamenti che caratterizzano l’impiego della musica e degli strumenti nel tempo contenuti UD 3 Elaborazione e rielaborazione libere o guidate di strutture sonore o musicali prerequisiti Obiettivi contenuti capacità di improvvisare e creare semplici frammenti musicali capacità di cogliere i mutamenti che caratterizzano l’impiego della musica e degli strumenti nel tempo tempi tempi 24 CLASSE SECONDA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. capacità di utilizzare specifiche tecniche esecutive capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire sequenze ritmiche , monodie e composizioni a più parti capacità di riconoscere forme musicali più complesse capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare e creare brevi brani capacità di analizzare il suono nelle sue caratteristiche capacità di ricostruire il contesto storico nel quale le opere musicali sono state concepite MODULO UNO IL SUONO U D 1 Caratteristiche del suono (altezza intensità, timbro e durata) indicazioni dinamiche e timbriche in relazione alle caratteristiche costruttive dello strumento prerequisiti obiettivi contenuti capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di analizzare il suono nelle sue caratteristiche UD 2 Corretta postura allo strumento prerequisiti obiettivi capacità di assumere una corretta postura sullo strumento capacità si acquisire specifiche tecniche esecutiva contenuti tempi tempi UD 3 Produzione del suono elaborazione e rielaborazione personale di strutture sonore e musicali prerequisiti obiettivi contenuti tempi capacità di utilizzare specifiche tecniche esecutive capacità di eseguire sequenze ritmiche , monodie e composizioni a più parti capacità di improvvisare e creare brevi brani 25 MODULO DUE SUONI ED ACCENTI DEL TEMPO U D 1 Valori musicali e relativa durata per la formazione della battuta prerequisiti obiettivi contenuti capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire sequenze ritmiche UD 2 Segni di prolungamento del suono;legature ,punti di valore e coronato prerequisiti obiettivi contenuti capacità di analizzare il suono nelle sue caratteristiche UD 3 conoscenza ed utilizzo dei tempi semplici prerequisiti obiettivi capacità di eseguire sequenze ritmiche contenuti tempi tempi tempi MODULO TRE LA COSTRUZIONE DELLE STRUTTURE MUSICALI U D 1 La melodia e le sue caratteristiche prerequisiti obiettivi capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di costruire ed eseguire semplici monodie contenuti UD 2 L’armonia e le sue caratteristiche prerequisiti obiettivi contenuti capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di costruire ed eseguire semplici composizioni a più parti UD 3 Elaborazione e rielaborazione libere o guidate di strutture sonore o musicali prerequisiti obiettivi contenuti capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare e creare brevi brani capacità di ricostruire il contesto storico nel quale le opere musicali sono state concepite tempi tempi tempi 26 MODULO QUATTRO LE FORME MUSICALI In relazione all’evoluzione degli strumenti nel tempo U D 1 Forma e struttura del discorso musicale (differenze) prerequisiti obiettivi contenuti tempi capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di riconoscere forme musicali più complesse UD 2 cenni storici sulle origini ed evoluzione dello strumento prerequisiti obiettivi contenuti capacità di cogliere i mutamenti che caratterizzano l’impiego della musica e degli strumenti nel tempo capacità di riconoscere forme musicali più complesse UD 3 Elaborazione e rielaborazione libere o guidate di strutture sonore o musicali prerequisiti obiettivi contenuti capacità di improvvisare e creare semplici frammenti musicali tempi tempi 27 CLASSE TERZA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. capacità di affinare le proprie esperienze musicali capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di eseguire sequenze ritmiche , monodie e composizioni a più parti capacità di riconoscere forme musicali complesse capacità di collaborare alle esecuzioni di gruppo capacità di improvvisare ritmi e varie melodie da soli o in sequenze di gruppo capacità di ricostruire il contesto storico nel quale le opere musicali sono state concepite MODULO UNO IL SUONO U D 1 Caratteristiche del suono (altezza intensità, timbro e durata) indicazioni dinamiche e timbriche in relazione alle caratteristiche costruttive dello strumento prerequisiti obiettivi contenuti tempi capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale UD 2 Corretta postura allo strumento prerequisiti obiettivi contenuti tempi capacità di assumere una corretta postura sullo strumento capacità si acquisire specifiche tecniche esecutiva UD 3 Produzione del suono elaborazione e rielaborazione personale di strutture sonore e musicali prerequisiti obiettivi contenuti tempi capacità di utilizzare specifiche tecniche esecutive capacità di eseguire sequenze ritmiche , monodie e composizioni a più parti MODULO DUE SUONI ED ACCENTI DEL TEMPO U D 1 Valori musicali e relativa durata per la formazione della battuta prerequisiti obiettivi capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale UD 2 conoscenza ed utilizzo dei tempi semplici e composti prerequisiti obiettivi capacità di riconoscere ed eseguire sequenze ritmiche contenuti tempi contenuti tempi 28 MODULO TRE LA COSTRUZIONE DELLE STRUTTURE MUSICALI U D 1 La melodia e le sue caratteristiche prerequisiti obiettivi contenuti capacità di riconoscere forme musicali più complesse UD 2 L’armonia e le sue caratteristiche prerequisiti obiettivi contenuti capacità di eseguire composizioni a più parti UD 3 Elaborazione e rielaborazione libere o guidate di strutture sonore o musicali prerequisiti obiettivi contenuti capacità di improvvisare ritmi e varie melodie da soli o in sequenze di gruppo tempi tempi tempi MODULO QUATTRO LE FORME MUSICALI In relazione all’evoluzione degli strumenti nel tempo U D 1 Il discorso musicale; forma e struttura (differenze) prerequisiti obiettivi contenuti tempi capacità di riconoscere forme musicali complesse UD 2 Cenni storici sulle origini e formazione dello strumento prerequisiti obiettivi contenuti capacità di comprendere ed usare la terminologia e la simbologia del linguaggio musicale capacità di ricostruire il contesto storico nel quale le opere musicali sono state concepite UD 3 Elaborazione e rielaborazione libere o guidate di strutture sonore o musicali prerequisiti obiettivi contenuti capacità di improvvisare ritmi e varie melodie da soli o in sequenze di gruppo capacità di affinare le capacità musicali tempi tempi 29 Teoria e Lettura della Musica comune Saranno proposte attività relative ai seguenti aspetti della materia: 1. 2. 3. 4. lettura della notazione conoscenza della Teoria della Musica discriminazione ritmica canto e lettura intonata Metodologia comune Brain storming e simulazione Problem solving Induttivo Deduttivo Lezioni individuali frontali Lezioni collettive Studio delle situazioni ,per lo sviluppo delle capacità progettuali e creative Problem solving, per il potenziamento delle capacità logiche Esercitazioni guidate Attività di utilizzo di produzione e di rielaborazione del materiale a disposizione per l’ acquisizione ed il consolidamento delle capacità operative Verifica comune Dato il ridotto numero degli alunni, sarà possibile esercitare e quindi "controllare" la lettura della notazione in modo sistematico, quasi ad ogni lezione; altrettanto si farà con il canto e l'intonazione degli intervalli. Periodicamente saranno proposti dettati ritmici e melodici, mentre si svolgeranno verifiche scritte con prove oggettive per gli aspetti relativi alla notazione ed alla conoscenza della Teoria musicale. Le consegne svolte per casa dagli alunni, saranno puntualmente corrette per lo più in maniera collettiva. La verifica si basa sull’accertamento di una consapevole e corretta produzione dell’evento musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi, tenendo conto delle attitudini musicali, della versatilità verso lo strumento e delle capacità d’apprendimento di ogni singolo alunno. Per quanto concerne la quantizzazione degli elementi valutabili, si terrà conto degli obiettivi espressi in ogni modulo. Premesso che l’insegnamento di tipo individuale consente una verifica costante dei livelli di apprendimento anche senza che si rendano sempre necessarie prove “ufficiali” come interrogazioni e verifiche scritte, il percorso della valutazione seguirà i seguenti momenti: - iniziale con lo scopo di raccogliere informazioni circa i prerequisiti per lo svolgimento di ogni singola unità didattica; in itinere per accertare in qualsiasi momento l’efficacia degli itinerari di apprendimento programmati ed apportare le eventuali modifiche al processo in corso; finale o sommativa per consentire, al termine del quadrimestre, di accertare il livello raggiunto dall’alunno nell’acquisizione delle conoscenze ed abilità 30 Valutazione comune Tenendo conto di quanto emerso dalle verifiche, dei progressi di ciascuno, nonché dell'impegno durante le attività in classe e a casa, si formulerà una valutazione indicativa che insieme alle valutazioni relative all’attività svolta con il proprio strumento, fornirà gli elementi per la formulazione del giudizio quadrimestrale da riportare sulla scheda di valutazione. Avverranno costantemente e saranno sia di natura personale e collettiva (analisi tramite riascolto o visione dell’ elaborato personale o collettivo). Terranno, inoltre conto dei seguenti obiettivi specifici: - Capacità di lettura Capacità esecutiva individuale Capacità esecutiva nella Musica d’Insieme Acquisizione di un corretto metodo di lavoro Capacità di rielaborazione dei materiali sonori Socializzazione Partecipazione Impegno Libri di testo adottati - Pianoforte: F. Emonts, “Metodo Europeo per il pianoforte” Ed. Schott – Volumi I, II e III Chitarra: Battaglia e Frison, “La chitarra” Ed. Supernova Clarinetto: G. Klosé, “Metodo completo”, Giampieri, “Metodo per clarinetto I corso”, Ed. Ricordi Flauto: Gariboldi, “58 Esercizi per il flauto” (Ed. Bèrben) Teoria e lettura: “Teoria e Lettura della Musica” di Galli, Lietti e Mascoli, fascicolo A, B e C - “Pozzoli”, I corso Sussidi didattici Strumenti laboratorio musicale Leggio, Metronomo, Televisore, Videoregistratore, Impianto HI-FI, Registratore audio, Cassette VHS e audio, CD, DVD Computer, Supporti multimediali Amplificatore, Microfoni Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie verranno mantenuti mediante l’ora di ricevimento mensile, gli incontri scuola-famiglia e, qualora si evidenziassero situazioni particolari, mediante comunicazione scritta sul diario degli alunni. 31 Attività del corso Ensemble strumentali Attività didattiche legate all’informatica Concerti-lezione Concerti dei docenti Visite e viaggi di istruzione (Conservatori, licei musicali, teatri, partecipazione a rassegne regionali e nazionali) Incontri con altre scuole ad indirizzo musicale Attività culturali e ricreative curriculari ed extra-curriculari inserite nei progetti didattici dell’Istituto. Prima delle vacanze di Natale, gli alunni del corso di strumento musicale avranno la possibilità di esprimersi in una manifestazione prettamente musicale, suonando brani tratti anche dal repertorio natalizio, sia da solisti che in formazione di duo a 4 mani e in ensemble. Tale esibizione avviene in concomitanza con il primo Incontro Scuola-Famiglia del 16 Dicembre, all’interno dei locali della scuola media, come momento di verifica dei primi mesi di lezioni e propaganda dei corsi di strumento musicale. Altre occasioni musicali si presenteranno alla conclusione dell’anno scolastico in cui gli alunni dimostreranno, dinanzi a genitori, compagni ed insegnanti, il loro grado di preparazione e di maturazione strumentale Villadose, lì 10 Dicembre 2005 Gli Insegnanti, Prof.ssa Iolanda FRANZOSO Prof.ssa Maria Silvia MASSIMI Prof.ssa Anna Maria BALDO Prof. Renato ODORIZZI Prof. Gabriele GALVANI