Le variabili del Calisthenics Il Calisthenics è uno sport che presenta poche Skill di base in fin dei conti, anche se padroneggiarle con linee perfette e tempi lunghi (in questa disciplina ben si comprende il valore di ogni secondo) richiede molta preparazione. Il quesito: quanto può essere complesso e quale grado di difficoltà richiedono le varianti rispetto alle isometrie e alle loro propedeutiche? Prendiamo a tal proposito un esercizio come il Front Lever e proviamo a dare una dimostrazione base sulla forza richiesta per mantenere un isometria. Cali è un atleta alto 170 cm e con un peso di 70 kg, diciamo di livello intermedio, cioè ha un Front Lever bello in linea con circa 10 secondi di tenuta. Per semplicità consideriamo che Cali per questo esercizio utilizza un solo muscolo che è il risultante di tutte le forze in gioco (del dorsale, del deltoide, del tricipite, del bicipite, del trapezio, di tutti i muscoli del core, dei glutei e di tutti i muscoli delle gambe). Cali per il Front Lever deve contrastare la gravità, che esercita su di lui una forza pari a 70 kg, quindi dovrà con la contrazione del suo muscolo esercitare una forza tale da vincere la prima. Consideriamo però che Cali fa forza sulla tirata rispetto alla sbarra come se fosse una leva fisica di terzo tipo. Di conseguenza il punto di azione della forza, cioè il punto dove agisce sulla leva rispetto al fulcro dell’articolazione della spalla, si trova a 70 cm dal fulcro stesso, la lunghezza delle braccia e quindi è la proiezione ortogonale delle mani lungo la linea del corpo, a circa 50 cm dalle spalle. Cali genera una forza rotazionale verso l’alto pari a: FORZA DEL MUSCOLO X 50 CM Questa forza deve essere uguale alla forza peso che spinge giù il suo corpo, dovuta a tutto il peso di Cali per la lunghezza del suo corpo sino al fulcro. FORZA VERSO IL BASSO = 70 KG X 150 CM Quindi visto che la forza rotazionale verso il basso e verso l’alto devono essere uguali per mantenere il corpo in posizione isometrica Cali dovrà imprimere una forza pari a: FORZA MUSCOLO= 70 KG X 150 CM/ 50 CM =210 KG Bene ora Cali è in grado di mantenere questa forza di tirata per 10 sec costante. Ora supponiamo che Cali voglia provare un propedeutica facilitata: il One Leg. Piegando la gamba Cali deve applicare meno forza rispetto al Full Front Lever in quanto sposta il suo peso verso il baricentro e un po’ più vicino al fulcro, accorciando di conseguenza il braccio di leva. E’ un po’ complesso stimare effettivamente di quanto si accorcia il braccio di leva piegando la gamba singolarmente, ma se avesse fatto un Advanced Tuck avrebbe avvicinato il braccio di leva di 60 cm. Supponiamo che avvicini di circa la metà con il One Leg, 30 cm, quindi braccio di leva diviene lungo 120 cm. Di conseguenza è come se la forza peso che lo tira verso il basso diminuisce. Quindi FORZA MUSCOLO= 70 KG X 120 CM/ 50 CM = 168KG Ora per mantenere l’isometrica Cali deve imprimere molto meno forza, e si sente quasi come a passeggio rispetto al suo massimale. Ora mettiamo che Cali voglia salire in candela dovrà esercitare una forza superiore a 168 kg e un accelerazione al suo corpo. Sicuramente per imprimere un accelerazione al corpo impiegherà una forza di una certa intensità fino a che la distanza tra il braccio di leva e il fulcro si ridurrà a zero in posizione di candela. Praticamente il muscolo di Cali si comporta come una potenza che deve mettere in moto un peso e quindi proviamo ad applicare il movimento di una forza fino a 45 °, dove il braccio della forza resistente si accorcia progressivamente di vari centimetri durante lo spostamento a causa dell’avvicinamento al fulcro (circa la metà) sino a diventare nulla e ad allineare la forza resistente e quella del muscolo per direzione di applicazione. Ora Cali prova una variante di Front Lever con presa incrociata. Se riduciamo la superficie di applicazione di una forza questa è meno distribuita e quindi Cali farà sicuramente più fatica a tenere la posizione. Inoltre consideriamo che la presa incrociata causa una minor tenuta del braccio superiore e quindi un attrito minore della mano relativa. Inoltre Cali sente un ovvio sbilanciamento di forza su un lato del corpo perché lo stesso subisce una torsione nel lato del braccio incrociato e quindi deve fare ulteriore forza per evitare la rotazione del corpo. I cultori delle letture “Calistheniche” avranno letto sicuramente che una contrazione isometrica è 100-120 % più forte di una contrazione concentrica e che la eccentrica è più forte del 100-150% di una contrazione concentrica. Quindi Cali farà un Front Lever incrociato con fatica un po’ più alta del Full Front Lever, poi salirà su in candela con poco sforzo ed infine un One Leg Front Lever come se fosse una “passeggiata” (Overcoming gravity Steven Low). A questo punto abbiamo fatto fare l’esperienza di Cali a un po’ di atleti per verificare se le supposizioni biomeccaniche siano effettivamente corrette. E inoltre il Calisthenics è una disciplina propriocettiva dove SNC è fortemente coinvolto di conseguenza si potrebbe avere un adattamento diverso tra atleti rispetto agli esercizi. ATLETA Rosario Emanuele Salvo Massimo Angelo Antonino Salvo Daniele Matteo Francesco Giorgio Nicholas Alberto Gianmarco SKILL Front Lever One Leg agli Full Front Lever con presa anelli con salita in candela incrociata su sbarra X X X X X X X X X X X X X X I risultati attesi confermano la teoria, ovviamente un esercizio più complesso richiede più forza e di conseguenza risulta più difficile. Queste considerazioni, anzi anche più rigorose e matematiche, potrebbero essere fatte con tutte le Skill del Calisthenichs, le relative propedeutiche e varianti, così da ottenere poi un codice di difficoltà oggettiva. Ma poi Cali o un qualsiasi atleta come affronterebbe un allenamento da strada? Riuscirebbe a spaziare tra le variazioni che possono susseguirsi alle varie Skill in relazione agli attrezzi a disposizione, allo spazio e alla libertà di questo sport da strada?! Da questo articolo un dettaglio lo cogliamo di sicuro: il Calisthenics è una disciplina dalle molteplici variabili e che può essere ricondotta a livelli di difficoltà. Tuttavia è una disciplina che lascia ancora molto da riflettere e studiare prima di imprigionare questo sport da strada in un manuale di regole che forse poco si avvicinano alle variabili di questo sport e per niente al suo spirito. Ringrazio tutti gli atleti che hanno contribuito alla stesura di questo articolo Claudia Guidotti