Linee Guida Editoriali AIRInforma
Ogni articolo deve seguire le norme qui riportate.
E´ molto importante che ogni autore controlli che il proprio articolo si adegui alle seguenti
norme, prima di sottometterlo al giudizio dell´editore.
In questo modo sarà possibile snellire il processo di pubblicazione e unificare lo stile degli
articoli di AIRInforma.
Layout
Ogni articolo deve essere come segue composto:
Titolo:
Deve contenere parole chiave, per fare in modo che i lettori interessati all’argomento, possano
trovarlo nei vari motori di ricerca.
Non deve mai terminare con un punto.
Es: Salvo una vita, dono il midollo osseo
Frase iniziale (sottotitolo):
Scritta in grassetto e centrata
Di max 50 parole
Che riassuma in modo accattivante i contenuti dell’articolo
Es: L’ incidenza della Leucemia nelle sue varie espressioni cliniche è in aumento in tutto
il mondo (e purtroppo L’Italia si trova al primo posto con 10-12 nuovi casi all’anno ogni
100.000 abitanti), ma la buona notizia è che ognuno può dare il suo contributo per
sconfiggerla.
Box glossario colorato: [-1]
Essendo gli articoli a scopo principalmente divulgativo, ma pur sempre con base
scientifica/specifica di una particolare dottrina, è necessario che i termini più complessi o
meno chiari vengano brevemente spiegati man mano che compaiono nell´articolo in modo da
facilitarne la lettura a persone non del campo. È possibile anche decidere di aggiungere, alla
parola da spiegare, un link diretto a Wikipedia, evidenziato da un colore diverso, ma questo
non ne preclude la breve spiegazione.
Es: E´ la sede principale dell´ematopoiesi, processo di produzione delle cellule del sangue
(globuli bianchi, globuli rossi e piastrine)
Paragrafi:
È possibile suddividere l’articolo in paragrafi preceduti da un titolo.
Bibliografia:
Ogni articolo deve contenere una piccola bibliografia numerata in ordine progressivo a piè di
pagina utile per lettori interessati ad approfondire l´argomento (essendo gli articoli pubblicati
online, sarebbe opportuno offrire link diretti per facilitare il lettore - non più di 5 link, inclusi
articoli scientifici e reviews).
La bibliografia dovrà anch´essa essere inserita in un box colorato.
Stile:
È importante non dimenticare i destinatari degli articoli. È importante che lo stile sia
divulgativo, semplice, ma allo stesso tempo chiaro e specifico.
Gli articoli non hanno scopo propagandistico/politico, per questo motivo, avere sempre una
scrittura neutra e che riporti la realtà oggettiva. È necessario essere estremamente precisi ed è
fondamentale non commettere errori di contenuto, sempre ricontrollare le proprie fonti.
Dovrebbe essere prediletta una scrittura di tipo informale, coinvolgente e sintetica.
Cercare sempre di usare parole proprie e mai copiare frasi per evitare problemi di copyright.
Immagini:
Ogni articolo deve contenere almeno una immagine possibilmente riassuntiva dell´ intero
articolo, in grado di cogliere l´attenzione del lettore e facilitare la comprensione. Il contenuto
dell’immagine deve essere interamente in italiano e non deve violare in alcun modo il
copyright.
Si incoraggia a utilizzare immagini allo scopo di spiegare una tecnica o un concetto
complicato.
E’ molto importante che le immagini siano di immediata comprensione. A differenza di quello
che normalmente accade in un articolo scientifico, molti dei nostri lettori potrebbero guardare
prima le immagini e decidere di leggere l’articolo solo se l’immagine li avrà convinti. Di
conseguenza il contenuto dell’immagine e la sua didascalia devono essere di immediata
comprensione.
Autore:
Ogni articolo dovrà essere accompagnato da nome dell’autore, dell’editore e dei revisori,
intervallati da una riga. I nomi dei revisori andranno inseriti in ordine alfabetico.
Es; Salvo una vita, dono il midollo osseo
Di Silvia Sironi
edito da Maria Teresa Esposito
revisionato da A, B, C e D
Inoltre con ogni articolo comparirà la foto dell´autore e una piccola biografia.
Maria Teresa consiglia una cosa simile http://www.oxbridgebiotech.com/review/businessdevelopment/role-ip-new-business-ventures/
Formattazione e regole base di grammatica Italiana:
Lunghezza: min. 1000 max. 2000 parole – Il testo deve essere breve ma chiaro. Meglio
sacrificare la brevità dell’articolo alla chiarezza.
Carattere: (DA SCEGLIERE INSIEME-questi sono i miei preferiti)
Cambria
Interlinea: 1.5
Grandezza del testo: 12
Titolo principale: 20
Titoli all´interno del testo: (in caso di suddivisione del testo in paragrafi) o domande (in caso di
intervista): 14, in grassetto e con una riga vuota prima e dopo.
Parole importanti o pezzi di frase che voglio essere evidenziate: in un colore diverso (a scelta
dell´autore) che verrà mantenuto in tutto l´articolo.
Es: Le (quasi) eccezioni in questa storia sono due: la prima è che Mark
sia stato trovato 100% compatibile con Laura e la seconda è che
abbia deciso di donare il proprio midollo osseo.
.
Parole collegate a link esterni in corsivo e con lo stesso colore usato per il testo da evidenziare
Virgolette:
In caso di discorso, prima delle virgolette ci sono sempre i due punti e la prima lettera dopo le
virgolette è sempre maiuscola.
Il punto finale va all´esterno delle virgolette, anche quando la frase termina con una
esclamazione. Esempio:
Francesca disse: «Domani preparerò una buonissima torta».
Francesca disse: «Domani preparerò una buonissima torta!».
Quando la virgoletta è aperta segue direttamente la prima lettera senza lasciare spazi.
Da inserire in virgolette caporali («…»):
Citazioni di discorsi. Esempio: «Iniziai a lavorare all´età di 15 anni» racconta Giulio.
Da inserire in virgolette singole doppie (ʺ…ʺ):
Parole che si vogliono distinguere dalle altre del contesto perché straniere, dialettali, gergali,
appartenenti al linguaggio tecnico.
Parole utilizzate in modo ironico. Esempio: ʺIl gran capoʺ ci disse.
Testate dei quotidiani. Esempio: ʺIl Corriere della Seraʺ
Titoli di convegni, seminari, conferenze
Segni di interpunzione:
Mai usare il punto alla fine di titoli (di parti, di capitoli, di sottocapitoli)
In caso di uso di parentesi, i segni di punteggiatura vanno dopo la chiusura della parentesi
(eccetto i punti esclamativi, interrogativi e di sospensione legati al testo dentro la parentesi).
Se si apre una parentesi dopo il punto, il punto fermo alla fine della frase tra parentesi andrà
dentro la parentesi stessa.
Nelle elencazioni non si mette mai la virgola dopo l’ultimo termine.
Davanti ad “ecc.” di solito si mette la virgola. Se “ecc.” si trova alla fine della frase il punto
fermo non va ripetuto.
Attenzione alla posizione delle virgole. A seconda di dove viene posizionata la virgola si hanno
diversi significati, dunque accertarsi di riporla nella giusta posizione.
Nelle elencazioni introdotte dai due punti se ogni punto elenco va a capo inizia con la
maiuscola. Si può omettere il punto e virgola alla fine di ogni riga qualora i punti elenco siano
brevi o non siano frasi. Va però messo il punto fermo alla fine di tutto l’elenco.
Accenti:
È molto importante ricordarsi sempre di controllare gli accenti.
Segue un piccolo ripasso:
La vocale “e” in fine di parola ha in genere sempre l’accento acuto:
perché
finché
poiché
alcunché
benché
sé (quando non precede “stesso” o “medesimo”)
né (negazione)
Casi in cui la e alla fine ha un accento grave:
è (III persona singolare del verbo essere)
cioè
caffè
tè (bevanda)
piè (di pagina)
ahimè
Si usa l’accento nei seguenti casi:
dì (giorno)
lì, là (quando sono avverbi- qui e qua vanno senza accento)
dà (III persona singolare dell’indicativo del verbo dare)
sì (affermazione)
Apostrofo:
Viene usato nei seguenti casi:
da’: imperativo del verbo dare
di’: imperativo del verbo fare
fa’: imperativo del verbo fare
va’: imperativo del verbo andare
po’: quanto sta per “poco”
MAI apostrofare tal è e qual è
Maiuscolo e Minuscolo:
Si scrive in maiuscolo:
Le denominazioni proprie di uno Stato e dei suoi enti, le denominazioni ufficiali di organi
governativi, giuridici e amministrativi (es: la Repubblica Ceca, la Regione Piemonte, il
Consiglio dei Ministri, il Comune di Napoli, il rapporto tra Stato e Chiesa).
La denominazione dei partiti politici ( Partito Comunista, Lega Lombarda)
Le denominazioni ufficiali di scuole, teatri, associazioni (es: il Politecnico di Milano,
l’Università “la Sapienza”, Teatro alla Scala.
Le denominazioni di periodi o fatti storici (es: il Giurassico, il Medioevo, le Cinque Giornate
I secoli, i decenni e gli anni (es: l’Ottocento, gli anni Venti, il Sessantotto)
I titoli civili e onorifici, nobiliari, accademici, professionali, religiosi e militari (es: conte,
dottore, prefetto, ministro, vescovo)
Es: Dott. Prof.
Si scrive in minuscolo:
In caso non ci si riferisca in modo ufficiale agli enti governativi, giuridici e amministrativi
dello Stato (es: il governo Craxi, le regioni settentrionali, i comuni dell’hinterland, il questore
di Roma, il comitato direttivo.
Numeri:
Si scrivono in lettere:
I secoli, i decenni, i periodi storici (Nel seicento - NON il ‘600, gli anni Trenta - NON gli anni
‘30)
In qualsiasi altro caso andranno scritti in numeri arabi:
Es: Le date, escludendo il primo del mese: (il 29 di ottobre, il primo novembre - il mese si
scrive per esteso e con iniziare minuscola)
Le date che indicano anni storici particolari per i quali si ammette la forma abbreviata con
l’apostrofo (il ‘48, il ‘68)
I numeri oltre il 10. Es: dieci bambini, 11 biciclette.
Gli orari precisi (il treno delle 17:45)
L’età (es: ho 26 anni)
Gli intervalli
Es: da 9 a 12l
Abbreviazioni:
Le parole che possono essere abbreviate devono prima essere scritte per esteso in maiuscolo,
riportando la sigla tra parentesi, e successivamente sarà sufficiente riportare la sola
abbreviazione. Esempio: Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC).
Sigle e acronimi vanno scritti in maiuscolo e senza punti (USA, ONU).
Le abbreviazioni vanno usate il meno possibile ( ad eccezione di ecc., a.C, d.C.)
Le abbreviazioni di unità di misura si scrivono senza il punto (kg, m, km/s)
Se si chiude una frase con una abbreviazione puntata NON va aggiunto il secondo punto.
Affiliazioni:
Controllate che sia la città che il paese in cui una eventuale scoperta è stata effettuata vengano
citati.
Es: un gruppo di studiosi del King’s College London (Londra, Regno Unito).
Tabelle:
Citare sempre le tabelle nel testo (tabella 1) e numerarle progressivamente con numeri arabi.
Titolare la tabella e riportare “tabella 1” senza abbreviazioni.
Titolo della tabella: in grassetto, carattere 10, ai piedi della tabella.
Descrizione della tabella: in corsivo, carattere 10, ai piedi della tabella.
Immagine:
Non è strettamente necessario citare l´ immagine nel testo, in caso in cui si tratti di una
immagine che descriva in modo generale l’argomento dell’articolo.
Nel caso in cui si riferisca a qualcosa di specifico citato nel testo, valgono le stesse regole
utilizzare per le tabelle.
Le immagini dovrebbero essere fornite in formato jpeg e avere una qualità piuttosto alta (I
grafici dovrebbero aiutarci con questi dettagli).