principi di PSICROMETRIA – IGROMETRIA versione#A2 - Prof.A.Tonini – www.andytonini.com GENERALITA’ Lo studio del sistema aria-acqua prende il nome di igrometria per quanto concerne il contenuto di vapore acqueo negli aeriformi, e psicrometria in generale per i sistemi gasvapore; assume una notevole importanza per alcune operazioni unitarie come l’essiccamento e l’umidificazione, operazioni in cui si ha trasferimento di materia e di calore. DEFINIZIONI – ■ UMIDITÀ: [grandezze in rapporto a aria secca, cioè inerte, si scambia solo acqua!]: = è il contenuto di acqua di una certa sostanza, nel caso specifico di una massa d’aria; l’aria umida è costituita da una parte di gas vari (aria secca: N2 O2 CO2 ...) e da vapor d’acqua (H2O). Umidità assoluta (UA): la quantità di vapore associata ad 1 Kg di aria secca: UA = mV/mA.S.,Kg vap.H2O/Kg aria secca Umidità a saturazione (US): rappresenta la massima quantità di vapor d’acqua contenibile in 1 Kg di aria secca, che si verifica quando la pressione parz.vapore tensione di vapore dell’acqua a quella T. Umidità relativa (UR): rappresenta la capacità dell’aria di assorbire ulteriore umidità, ed è espressa in rapporto al massimo valore ammissibile (umidità di saturazione, 100%). UR % = (UA/US) · 100 - Dalla legge dei gas (a.s.=aria secca): P = press.totale =pV + pAS pH2O=pVAP=pV pressione parziale vapor d’acqua posto pi= pyi= P ni /ntot; nH2O /nA.S. pV /(P-pV); ricaviamo: UA= pV /(P- pV) · Mv/Mas; Kg H2O/Kga.s. ;(e vicev. noto UapV) p°H2O = tensione di vap. acqua pura pV< p°H2O, per gas insaturo US= p°H2O/(P- p°H2O) · Mv/Mas; Kg H2O/Kga.s.; pV p°H2O per gas alla saturazione; UREL= pV (P- p°H2O)/( p°H2O (P- pV)) · 100 P.M. H2OMv=18 g/mol, P.M. ariaMas=29,3 g/mol; ■ VOLUME SPECIFICO DELL’ARIA - [specifico: m3/kgAS] volume specifico umido = volume occupato da 1 Kg di aria secca più vapore ad essa associato; volume umido: VU = VA.S. + VVAP ; dalla legge dei gas avremo il vol/kgAS: VU = (1/MAS +Ua/MV) · RT/p, m3/kgAS; [Nel caso che l’aria sia nelle condizioni di saturazione bisognerà sostituire all’umidità assoluta UA l’umidità di saturazione US]. DAL DIAGRAMMA IGROMETRICO [ASHRAE –MOLLIER]: vol. specifico umido: VU = Va.s. + (Vsat. – Va.s.) · Urel (m3/Kg a.s.) - Va.s.=volume specif. Aria secca (vedi linee del diagr.) - Vsat=volume specif. Aria a saturazione (vedi diagr) LEGGI DEI GAS: 22,4 = volume 1 mole di gas a c.n. (0 °C, 1 atm) 29,3 =Mas, P.M. aria secca; 18 =Mv, P.M. H2O V= n RT/p; n=(mAS/MAS +mV/MV); anche Vu=22,4 (1+T/273) (1/29,3 + UA/18); R=8,31kJ/kmol.K; p=kPa; T=K=°C+273; ■ CALORE SPECIFICO ED ENTALPIA SPECIFICA► calore specifico dell’aria umida [specifico- kJ/kgAS] = calore necessario per riscaldare di 1 °C la temperatura di 1 Kg di aria secca e del vapore ad essa associato: cpU = cpA.S. + cpVAP UA →kJ/KgA.S. [Dal diagramma si legge direttamente il valore di CPU= cal.sp.umido a det Ua]. ► entalpia dell’aria umida [specifica: kJ/kgAS] = calore necessario per riscaldare, da 0 °C alla temperatura effettiva T,(a p=cost.), 1 Kg di aria secca ed il vapore ad essa associato : HU = HA.S. + HVAP UA; quindi HU= cpA.S. T + (cpVAP T + EVAP) UA, →kJ/KgA.S. Cpas = 0,238 Kcal/Kg as·°C 1 kJ/KgAS°C ; Cpvap = 0,48 Kcal/Kg vap·°C 2 kJ/KgVAP°C ; EVAP= 597,6 Kcal/Kg 2500 kJ/kg (T=0°C) ■ TEMPERATURE CARATTERISTICHE dell’ARIA Le condizioni di umidità dell’aria possono essere sinteticamente rappresentate facendo riferimento ad alcune grandezze caratteristiche: Temperatura di bulbo secco (TBS): qualsiasi valore di temperatura del sistema ariaacqua, che non sia alle condizioni di saturazione. Temperatura di rugiada (TRUG): temperatura per la quale il sistema aria-acqua ha raggiunto la saturazione in condizioni isobare, e UA costante; abbassando la T, si abbassa la P°H2O, fino a che pV(aria)= p°H2O, e inizia la condensazione. Temperatura di bulbo umido [a saturazione] (TBU): temperatura per la quale il sistema aria-acqua ha raggiunto la saturazione in condizioni adiabatiche. TERMOMETRO A BULBO UMIDO: [termometro + garza imbevuta di acqua, a contatto con aria] misura la temperatura dell’aria quando essa è resa satura con processo ad entalpia costante: l’aria cede il calore Q all’acqua che evapora (evap), arricchendo l’aria di H2Ovap e abbassando la T del bulbo fino all’equilibrio, alla saturazione, con Qaria = evap.acqua e Tcost ≡ TBU. (cfr.diagramma: lungo una retta inclinata, come le rette di entalpia costante, o di raffreddamento adiabatico). Prof.A.Tonini RAFFREDDAMENO ADIABATICO: T saturazione adiabatica mettendo a contatto aria con acqua, senza scambio di calore con l’esterno (raffreddamento adiabatico), si ottiene uno scambio di materia-energia, con calore ceduto dall’aria = calore di evaporazione del liquido, fino al raggiungimento di condizioni all’equilibrio di saturazione. Bilanci di energia (posto a=inizio,f=fine): HARIA= FAS[1 · cU · (Ta-Tf)]; HH2O= FAS [EVAP · (Uf – Ua)]; a saturazione HARIA = HH2O a →Tf=TSAT=Tbu, da cui TSAT = TBU = Ti EVAP (Us-Ua)/cU retta di saturazione adiabatica! ■ DIAGRAMMA IGROMETRICO - psicrometrico di Mollier, di Carrier, di Ashrae – esistono vari tipi di diagrammi psicrometrici, che sono comunque del tutto equivalenti: • il diagramma di Mollier (usato esclusivamente in europa) Uassol. ascisse /T ordinate; • il diagramma di Ashrae* e il diagramma Carrier: Uassol. ordinate /T ascisse; (in passato usato esclusivamente negli USA, oggi di uso generalizzato in tutto il mondo)- [* ashrae = american society of heating, refrigerating and air-condit. Engineers] Lo studio dell’umidità dell’aria in funzione della temperatura può essere condotto più agevolmente riferendosi al diagramma igrometrico del sistema aria-acqua,(vedi fig. a pTOT=1,013 bar). In esso si può evidenziare per una massa d’aria umida P le caratteristiche igrometriche (vedi diagr): - Le tre temperature TBS; TBU; TRUG; (°C) - L’umidità assoluta UA (Kg vap. H2O/Kg aria sec.) - L’umidità relativa UR% - Il volume specifico (m3/Kg a.sec.) Il calore specifico umido cP (kJ/kg a.s.) diagr. ASHRAE caratteristiche igrometriche per una massa di aria umida P: - temperature TBS; TBU; TRUGIADA; - umidità assoluta UA (Kg.vap.H2O/Kg.aria sec.) - umidità relativa UR% - vol.specifico umido vU (m3/Kg a.sec.) - entalpia specifica H (kJ/kgAS) N.B.: le rette delle temperature di bulbo umido e quelle di raffreddamento adiabatico (ISOENTALPICHE) non sono nel complesso coincidenti, ma divergono leggermente! ■ TRASFORMAZIONI DELL’ARIA UMIDA – vedi diagramma ARIA ESSICCATIVA: i metodi per rendere l’aria essiccativa, più comunemente utilizzati, sono: 1) Riscaldamento A-B: fatto ad umidità assoluta costante, determina una diminuzione dell’umidità relativa. 2) Raffreddamento al di sotto del punto di rugiada seguito dal riscaldamento C-D-E-F: questo metodo è una vera e propria deumidificazione. L’aria viene fatta raffreddare a temperature inferiori al punto di rugiada, l’eccesso di vapor d’acqua condensa e viene separato dall’aria, questa viene riscaldata successivamente alla temperatura ed all’umidità relativa desiderata. L’acqua eliminata corrisponde alla differenza di temperatura tra le due umidità assolute. Il processo si compie facendo passare l’aria in un apparecchio refrigerante e poi in uno riscaldante (vedi condizionamento dell’aria). Prof.A.Tonini 3) Passaggio attraverso un mezzo disidratante G-M: l’aria viene fatta passare attraverso un mezzo disidratante che ne trattiene l’umidità. L’eliminazione dell’umidità avviene teoricamente a temperatura costante, in realtà con aumento di calore. La perdita di acqua è pari alla differenza tra l’umidità assoluta iniziale e finale. Il mezzo assorbente ottimale deve essere facilmente rigenerabile per riscaldamento; il gel di silice è il mezzo essiccante che presenta le migliori caratteristiche. APPENDICE: -----------------------------A1 - TECNICHE PER VARIARE L’UMIDITÀ DELL’ARIA: I metodi per UMIDIFICARE l’aria sono essenzialmente tre: 1) aggiunta diretta di vapor d’acqua: consiste nell’aggiunta di una quantità di vapore sufficiente a raggiungere il grado di umidità voluto. 2) aggiunta di aria umida: consiste nel miscelare l’aria da trattare con una corrente più umida. 3) contatto diretto aria-acqua: si effettua iniettando acqua nell’aria da umidificare. L’acqua evapora aumentando così l’umidità dell’aria. LE TORRI DI RAFFREDDAMENTO In moltissime applicazioni industriali viene utilizzata acqua come fluido refrigerante. Quando si ha una elevata disponibilità di essa non si ha interesse a riciclarla. In altri casi può essere Fig.1 necessario riutilizzare l’acqua di raffreddamento.Questa operazione viene di solito effettuata nelle torri di raffreddamento, che possono essere a secco o a liquido. In quelle a secco l’acqua scambia calore con l’aria tramite una superficie di scambio (scambiatori aria acqua); nelle torri a liquido diretto (molto più comuni, vedi dis.) l’acqua viene fatta ricadere attraverso un flusso di aria in controcorrente. Il raffreddamento dell’acqua si ottiene per evaporazione di una frazione di essa, con il calore fornito dalla stessa acqua che si raffredda. Per quanto riguarda il flusso Fig.2 dell’aria, questo può essere a tiraggio forzato (vedi fig.1, dove il flusso d’aria può essere aspirato da un ventilatore posto in alto nella zona di uscita dell’aria, creando una depressione) o naturale. La particolare forma della torre a tiraggio naturale (fig. 2), che nell’estremità inferiore è larga, poi si restringe e infine di nuovo si allarga all’estremità superiore, agevola il moto naturale dell’aria: il restringimento serve per fa diminuire la pressione, quindi ad aumentare la velocità; se la pressione nel restringimento è minore di quella dell’estremità inferiore, si crea un aspiramento, e la parte superiore funge da camino.L’aria entra dalla parte bassa della torre ed esce dalla sommità, mentre l’acqua, prelevata dalla vasca di raccolta sul fondo, entra nel distributore a mezza altezza che la fa ricadere a pioggia e scende nuovamente verso il basso.Un altro aspetto caratteristico è la presenza all’interno delle torri di materiale di riempimento: la sua funzione è quella di aumentare la superficie di contatto tra il liquido e il gas, migliorando così lo scambio termico e il trasferimento di materia tra le due fasi. Il riempimento è costituito da una serie di barre di legno impilate una sull’altra o da elementi di plastica o altro materiale posti alla rinfusa. Le gocce di acqua, scendendo verso il basso, si rompono in piccole goccioline, aumentando ulteriormente la superficie di contatto con l’aria. Il grado di raffreddamento dell’acqua aumenta all’aumentare dell’altezza di colonna e dall’altezza del riempimento. BILANCI di MATERIA e ENERGIA delle TORRI: En.(acqua che si raffredda) =En. (aria che si scalda) + En.(acqua che evapora) en. scambiata: Q = FH2O · 1 · (Taqi-Taqu)= Fa.s. · Cu · (Tau-Tai) + Fa.s. · evap · (Uau – Uai); [kJ/s] portata acqua evaporata: FH2O = Fa.s. · (Uau – Uai) [Kg/h] SUPERFICIE DI SCAMBIO delle TORRI: Sup= Q/(tml · Uglob.) [m2] Prof.A.Tonini A2 – DIAGR . ASHRAE N.B.: le rette delle temperature di bulbo umido e di raffreddamento adiabatico (ISOENTALPICHE) non sono nel complesso coincidenti! A3 – DIAGRAMMA CARRIER A4 - diagr. igrometrico di MOLLIER: A5 – TORRI DI RAFFREDDAMENTO