Il cancro dello stomaco è ancora fra le prime tre cause di morte per

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COMUNICATO STAMPA
A Barcellona, oltre 8 mila esperti per il congresso mondiale dei tumori gastro-intestinali
NUOVE ARMI CONTRO IL CANCRO DELLO STOMACO
MA LA PREVENZIONE RIMANE LA VERA RICETTA VINCENTE
Dopo 10 anni, approvata una molecola per la fase avanzata: il docetaxel, già utilizzato con
successo per le neoplasie della mammella e della prostata. 12mila i casi ogni anno in Italia
Barcellona, 30 giugno 2006 - “Da almeno un decennio gli oncologi non avevano nuove armi a
disposizione contro il tumore dello stomaco che rappresenta ancora la terza causa di morte per
neoplasia nei Paesi occidentali. La messa a disposizione del docetaxel per la malattia
metastatica avanzata ci permetterà d’ora in poi di combattere meglio e più efficacemente
questo tipo di cancro, come si conferma dai lavori presentati a questo congresso”. Con queste
parole il Dott. Corrado Boni, direttore dell’oncologia medica dell’ospedale di Reggio Emilia,
commenta la decisione dell’EMEA di autorizzare il docetaxel, già usato con successo nel
tumore del seno e della prostata, anche per quello dello stomaco in base ai lavori che vengono
presentati oggi e domani a Barcellona nel corso del congresso mondiale dei tumori gastrointestinali, il massimo appuntamento planetario che riunisce oltre 8 mila esperti.
“In Italia – aggiunge il prof. Roberto Labianca, presidente della Fondazione AIOM –
rappresenta la terza causa di morte per cancro, con circa 15.000 morti all’anno (12% delle
morti complessive per cancro), con una incidenza quasi doppia nei maschi rispetto alle
femmine. I pazienti con malattia metastatica (che rappresentano purtroppo la grande
maggioranza dei casi) hanno una prognosi molto severa, con una sopravvivenza mediana, in
assenza di trattamento, di appena 3-4 mesi”.
Fino a poco tempo fa la chemioterapia ha fornito risultati scoraggianti, con poche molecole a
disposizione dotate di scarsa efficacia (Fluorouracile, Cisplatino, Antracicline), in grado di
produrre un modesto miglioramento della sopravvivenza mediana. Da poche settimane,
invece, è disponibile il docetaxel, che si è dimostrato efficace, sia da solo, sia in combinazione
con altri farmaci, quali Cisplatino, Fluorouracile e Irinotecan, in vari studi di fase II.
E’ proprio in corso di pubblicazione sul Journal of Clinical Oncology uno studio
internazionale di fase III con 445 casi, chiamato V325 (Tax 325); il principale ricercatore è il
belga Eric van Cutsem. Alla sperimentazione, che ha coinvolto 72 centri in 16 nazioni, l’Italia
ha dato un contributo di rilievo con l’oncologia medica di Reggio Emilia, diretta dal dott.
Corrado Boni (coautore dello studio), e altri 5 centri (Modena, Perugia, Roma, Terni e
Verona). Lo studio ha confrontato, in pazienti con carcinoma gastrico metastatico, un regime
standard di chemioterapia (l’associazione cisplatino-fluorouracile, regime CF, 224 pazienti),
con una chemioterapia di combinazione costituita da cisplatino-fluorouracile e docetaxel
(DCF, 221 pazienti ).
L’aggiunta di docetaxel ha significativamente migliorato i risultati per quanto riguarda il
Tempo alla Progressione, la Sopravvivenza e la percentuale di Risposte Obiettive. “Con
risultati particolarmente significativi – spiega Boni - con una percentuale addirittura doppia di
pazienti vivi a due anni (18% contro 9%). E le risposte obiettive sono salite dal 25% al 37%.
Ma già sono in corso altri studi. Uno in particolare internazionale e di grosse dimensioni, il cui
Steering Committee è formato da Eric van Cutsem, di Leuven, da Philippe Rougier, di Parigi e
da Corrado Boni, di Reggio Emilia. Si pone l’obiettivo di valutare l’efficacia della
combinazione Oxaliplatino-Docetaxel, da sola o associata a Fluorouracile o Capecitabina. I
presupposti sono quelli di trovare un trattamento ancora più attivo e meno tossico, rispetto a
quello appena approvato.
“Gli sforzi degli oncologi medici e della ricerca sono impressionanti – conclude Labianca- ma
molto resta ancora da fare in termini di prevenzione che rappresenta la vera arma vincente
contro questo tipo di tumore. Numerosi studi, infatti, confermano che il cancro dello stomaco
viene favorito da un forte consumo di cibi conservati ricchi di nitrati, da una alimentazione
povera di frutta e verdura, da un forte consumo di sigarette e, in misura minore, di alcool. Tutti
aspetti che potrebbero essere controllati senza problemi da tutti noi, solo con una maggiore
attenzione ai nostri stili di vita”.
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