I commenti di Igienisti on line Sciacca: un bias di selezione sulle mediane Il 13 agosto sono state pubblicate le mediane per il calcolo degli indicatori per l’Abilitazione scientifica nazionale. Il 27 agosto l’ANVUR ha ritrattato le prime Tabelle pubblicando nuove mediane, che dovrebbero essere “definitive”. La motivazione ufficiale è stata l’adozione di una procedura di calcolo maggiormente “in linea con la definizione formale di mediana contenuta nel DM 76“. Come citato in un articolo sul sito di ROARS, il 3 settembre (www.roars.it) il confronto tra le “vecchie” e le “nuove mediane” evidenzia che le mediane dei settori bibliometrici hanno subito modifiche profondamente diverse da quelle dei settori non bibliometrici, le scienze umane e sociali. Un semplice ritocco della formula di calcolo non può spiegare il diverso comportamento delle mediane bibliometriche che salgono tutte rispetto a quelle non bibliometriche, che, eccetto tre casi, scendono tutte. Quali le conseguenze per i settori bibliometrici, scientifico-tecnologici, ed in particolare per il nostro settore? A fronte di una stima, già riportata su Igienisti on line secondo cui il range possibile della mediana dell’h-index per il SSD MED/42 fosse tra 7 e 9 a seconda della fonte utilizzata, o in particolare, considerando tutti i docenti in servizio (Ordinari, Associati e Ricercatori) il valore stimato per il settore scientifico disciplinare MED/42 fosse di 4,6 mentre per la statistica medica, MED/01 di 9,6, i valori riportati dall’ANVUR per gli aspiranti commissari è di 13 e per i candidati all’abilitazione 8,5 (PO) e 7 (PA). Inevitabilmente, tale soglia crea un insuperabile limite alla selezione di commissari che esprimano in maniera rappresentativa tutte le anime della ricerca in campo squisitamente igienistico a favore della componente statistica, che seppur importante, non è l’unica e nemmeno la più originale nel nostro settore di ricerca. Paradossalmente, sono proprio le principali basi della metodologia epidemiologica che ci insegnano che per fare opportuni confronti è necessario stratificare e mai confrontare popolazioni o gruppi disomogenei, per evitare l’effetto di distorsione di potenziali fattori di confondimento. In tale occasione tali principi non sono stati rispettati, con la conseguenza inevitabile che sia nelle commissioni che tra i candidati all’abilitazione, l’introduzione delle mediane degli indicatori bibliometrici pubblicate possa generare un bias di selezione. Si pensi a settori di ricerca, quali l’Igiene ambientale e l’Igiene edilizia, che per motivi differenti potrebbero risultare penalizzati. Non è possibile assimilare il mondo della ricerca a quello dell’economia e della finanza e, con l’ottimo obiettivo di promuovere un sistema meritocratico, si limita a riprodurre l’ambito delle scuole di business e di management. La valutazione della ricerca, è molto difficile e complessa e comporta la responsabilizzazione degli attori coinvolti, tema che va oltre la semplificazione proposta, che lungi dal consentire un confronto del sistema universitario in Italia con quello internazionale ed in particolare anglosassone, ce ne allontana sempre più. Proponiamo una riflessione su quanto e come poter influire sulla evoluzione e forse sulla stessa sopravvivenza della ricerca igienistica nella nostra Università italiana. Salvatore Sciacca Coordinatore Collegio Nazionale dei Docenti di discipline igienistiche della SItI De Flora: ma le nostre mediane non sono alte Ho letto la notizia al riguardo su Igienisti-on-line 21/2012 del 28 agosto. Sono d’accordo sulla criticità di alcuni aspetti e sulle problematiche nell’applicazione pratica delle nuove regole per le abilitazioni nazionali. L’aspetto positivo è che un candidato a professore ordinario o associato che non rispetti i valori “soglia” di certi indicatori bibliografici non si presenterà neppure all’abilitazione ed eviterà di mettere in imbarazzo quei commissari che tengono in dovuta considerazione la componente scientifica della docenza universitaria. Nel Notiziario si “lamenta”, ovviamente in tono scherzoso, il fatto che le mediane degli igienisti (settore disciplinare MED/42) siano innalzate per “colpa” degli statistici (settore disciplinare MED/01), che confluiscono nel settore concorsuale 06/M1. Io ho provato, a titolo di esempio, a mettere in ordine decrescente i valori delle mediane per uno degli indicatori (“indice h”) richiesto dall’ANVUR per i candidati commissari. Ho utilizzato i nuovi valori pubblicati dall’ANVUR il 27 agosto. I dati sono riportati nella TABELLA ALLEGATA. Non si può non rimanere delusi dalla posizione del settore 06/M1, che è preceduto dalla grande maggioranza degli altri settori, anche da alcuni che credevo avessero una valenza scientifica complessiva inferiore alla nostra. Anche il fatto che la metà dei professori ordinari del settore 06/M1 abbia meno di 26 pubblicazioni indicizzate non è confortante. Ritengo pertanto che gli igienisti universitari, che sembravano già in netto progresso rispetto al passato, dovrebbero impegnarsi ancora per dare alla disciplina una posizione di maggior prestigio scientifico nell’ambito dell’area medica. Silvio De Flora Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova MEDIANE PER CANDIDATI COMMISSARI (h–index) D3 (Mal. sangue, oncol. e reumatol.) 33 30,5 29 28 26 25,5 24 23 21,5 21 18 17 15 14 13 11,5 10,5 10 9 8 7,5 5,5 3 A1 (Genetica medica) B1 (Med. interna) D2 (Endocr. e Nefrol.), D6 (Neurologia) A4 (Anat. Patol.) D1 (Mal. app. cardiov. e respir.) A2 (Patol. gen. e Patol. clinica) D4 (Mal. infettive e Mal. app. digerente) G1 (Pediatria gen. e spec. e neuropsich. infantile) H1 (Ginec. e ostetr.), D2 (MED/49) (Sc. alim. e benessere) D4 (Med/35) (Dermatol.), D5 (Psichiatria), A3 (Microbiologia...) N1 (Sc. professioni sanitarie...) I1 (Diagn. per immagini, radioter. e neuroradiol.) E3 (Neurochir.), F2 (Mal. app. visivo) E1 (Chir. cardio-tor.-vasc.), L1 (Anestesiologia), M1 (Igiene... e statistica medica) E2 (Chir. pediatrica e urologia) F3 (Otorinolaringoiatria) C1 (Chir. generale) M2 (Med. legale e del lavoro) E2 (Med/19) (Chir. plastica), E3 (MED/29) (Chir. maxillo-facciale), F1 (Mal. odontostom.) F4 (Mal. app. locom. e med. fisica e riabil.) F3 (Med/32) (Audiologia) A2 (Med/02) (Storia della medicina) Fig. De Flora