Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Educazione e istruzione "L uomo che l educazione deve realizzare in noi non è l uomo come la natura l ha fatto, ma come la società vuole che sia”. (Emile Durkheim) Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 1 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione L educazione è la trasmissione del patrimonio di idee, di valori, di conoscenze di una società, di un paese alle nuove generazioni: con quali modalità tale trasmissione avviene all interno dei sistemi scolastici? L educazione è l azione esercitata dalle generazioni adulte su quelle che non sono ancora mature per la vita sociale…1° comma, pag. 401 (Durkheim). Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 2 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione • Società moderna che si sviluppa a partire dal 500, ma che trova grande impulso nelle Rivoluzioni di fine 700 (industriale e francese), pone una serie di problemi riguardo alla convivenza sociale: 1. Nuovi modi di produzione 2. Nuovi modi di lavorare 3. Nuovi modi di stare insieme 4. Nuovi processi di urbanizzazione e di sviluppo delle città 5. Nuove relazioni di lavoro 6. Profonde trasformazioni dei legami parentali e familiari • Società moderna è centrata su 2 nuove figure: 1. Lavoratore 2. Cittadino • Entrambe le figure, come le trasformazioni, implicano un evidente centralità assegnata all EDUCAZIONE… …per la costruzione di un nuovo soggetto sociale, in grado di corrispondere pienamente ai compiti sociali della società moderna, fondata sulla divisione del lavoro, sulla specializzazione, ma anche sull emergere dell individualità, con implicazioni importanti per i processi di integrazione e coesione sociale. • Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 3 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione • Questa funzione è colta bene da Durkheim: • La società non può vivere se non esiste fra i suoi membri un omogeneità sufficiente; l educazione perpetua e rinforza tale omogeneità, fissando a priori nell anima del fanciullo le similitudini essenziali che impone la vita collettiva. Ma, dall altro canto, senza una certa diversità qualsiasi cooperazione sarebbe impossibile: L educazione assicura la persistenza di questa diversità necessaria, diversificandosi essa stessa e sviluppandosi. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE Emile Durkheim 4 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Emile Durkheim (1859-1917) LE PREOCCUPAZIONI CON CUI L AUTORE SI AVVICINA ALLO STUDIO DELL EDUCAZIONE SONO: • Individuazione di un metodo scientifico-sociologico con cui analizzare i fenomeni (fatti) sociali • Dare una risposta ad un interrogativo teorico-politico di carattere generale come è possibile la solidarietà (sociale ?) nella società moderna? EDUCAZIONE COME FATTO SOCIALE (esteriorità e coercizione) come insieme di pratiche e di istituzioni che si sono lentamente organizzate nel tempo, che sono solidali con tutte le altre istituzioni sociali e le esprimono e che, di conseguenza, non possono essere modificate a piacimento più della stessa struttura della società . Per capire cosa è educazione bisogna, quindi, osservare pratiche ed istituzioni, analizzare come si sono formate e sviluppate, capire a quali necessità rispondono, in prospettiva diacronica e sincronica, respingendo visioni idealistiche ed astratte dal contesto. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 5 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione • • • • • L educazione è un processo morale e cognitivo assieme. Attraverso l educazione si opera la costruzione dell essere sociale. L educazione come creazione socialmente determinata. L uomo nasce tabula rasa (con pulsioni antisociali). L uomo è una creatura complessa (sistema intrapsichico), diversa dall animale, ed ha bisogno di un lungo (life long learning) percorso educativo (training) guidato dall adulto (modelling, tutoring, mentoring ). • Attraverso l educazione si costruisce l essere morale (sociale). ATTRAVERSO L EDUCAZIONE PASSA SIA L OMOGENEIZZAZIONE (EDUCAZIONE UNA), SIA LA DIFFERENZIAZIONE DEI SOGGETTI (EDUCAZIONE MOLTEPLICE), CHE E NECESSARIA ALLA SOCIETA • EDUCAZIONE UNA • EDUCAZIONE MOLTEPLICE Emile Durkheim (1859-1917) Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 6 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione • • • • EDUCAZIONE UNA La società può vivere soltanto se esiste tra i suoi membri un omogeneità sufficiente: l educazione la conserva e la rafforza fissando nel bambino le fondamentali uguaglianze richieste dalla vita collettiva. Attraverso essa si costituiscono nel soggetto quell insieme di principi che generano il senso di appartenenza ( bisogno , vedi Maslow) e la comunione sociale. Attraverso essa si costruisce una sorta di coscienza collettiva laica, che garantisce il mantenimento della coesione sociale all interno di una determinata società (priorità per le società). Solo la scuola di tutti (ma ancora non per tutti), e sotto il controllo della Stato, può garantire una base comune a tutti i cittadini di una nazione, indipendentemente dal settore specifico in cui, poi, si potranno inserire. Lo Stato attraverso la scuola deve garantire che si trasmettano i principi fondamentali del vivere sociale moderno: la fiducia nella ragione, nella scienza, nella morale democratica. L insegnante deve trasmettere questi principi che pochi osano avversare apertamente, e sarà tanto più efficace nella misura in cui si riconosceranno pienamente in essi. La famiglia, Sergio Severino invece, non è in grado di Prof. garantire una formazione comune di tipo Università degli Studi di Enna - KORE universalistico, in quanto troppo orientata al benessere dei propri figli. 7 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione EDUCAZIONE MOLTEPLICE • Si tratta della formazione destinata allo inserimento nei vari settori specifici della società. In particolare della formazione ai ruoli lavorativi; compito delle corporazioni (associazioni o burocrazie) del mondo produttivo. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 8 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Poiché la società è innanzitutto una autorità morale , l educazione (il problema pedagogico), ossia il mezzo attraverso il quale tale autorità si trasmette (influenza sociale: uniformità, conformità, obbedienza), non può non avere un importanza centrale . • L a s o l u z i o n e p r o p o s t a è q u e l l a r e l a t i v i s t i c a , funzionalistica, olistica: L importante non è tanto quali sono i principi insegnati, ma che vi sia un autorità morale che rappresenta la società e che inculchi nei giovani un qualche sistema educativo, quale che esso sia . • Relatività delle diverse configurazioni sociali a partire da una distinzione fondamentale tra due tipi di società, alle quali appartengono due tipologie di solidarietà: meccanica e organica. • Emile Durkheim Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 9 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Nella trasmissione del patrimonio culturale si possono distinguere tre elementi: • la cultura materiale • i modi di agire standardizzati • le conoscenze e i valori, che possono essere trasmessi attraverso le parole per via orale o scritta Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 10 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Per la maggior parte del tempo della storia umana la trasmissione culturale è avvenuta oralmente La diffusione della scrittura segna il passaggio dalla cultura orale a quella scritta Tra il 650 e il 550 a.C. in Grecia viene creato il primo sistema completo di scrittura alfabetica Fra l introduzione della scrittura e la sua diffusione generale è trascorso più di un millennio Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 11 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Il passaggio dalla cultura orale a quella scritta ha avuto molteplici implicazioni: - primato dell occhio sull orecchio - rafforzamento della sfera privata, dell introspezione, del distacco - sviluppo del pensiero logico-empirico e della scienza - mutamento nell atteggiamento verso il passato - sviluppo della burocrazia - nascita e sviluppo della scuola Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 12 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Le principali teorie riguardo all educazione sono tre: funzionalista marxista weberiana Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 13 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione TEORIA FUNZIONALISTA La richiesta di istruzione è una conseguenza della modernizzazione ed è caratterizzata dalla crescente differenziazione istituzionale e dal conseguente aumento del numero di ruoli specializzati: 1. Vi è in primo luogo una tendenza all’aumento dei posti di lavoro che richiedono un alto livello di qualificazione e una tendenza parallela alla diminuzione di quelle che ne richiedono uno basso 2. Vi è in secondo luogo una tendenza degli stessi posti di lavoro ad un costante innalzamento del livello di qualificazione richiesto Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 14 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione TEORIA FUNZIONALISTA Tale qualificazione è fornita dalle istituzioni scolastiche che provvede il livello di qualificazione richiesto: 1. L’istruzione rende la forza lavoro più produttiva 2. Essa viene fornita non da molte, ma da un’unica istituzione specializzata LA SCUOLA (vedi scheda) Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 15 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 16 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE TEORIA FUNZIONALISTA • Il periodo di formazione cresce in maniera proporzionale al livello di qualificazione richiesto • Aumenta la percentuale della popolazione che deve passare attraverso le istituzioni scolastiche, così come aumenta la durata del periodo che questa deve trascorrere in esse. 17 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione • • • • • Teoria della stratificazione sociale Per i suoi sostenitori la teoria funzionalista spiega l’esistenza universale della stratificazione sociale, perché questo è uno strumento utile per collocare e motivare tutti gli individui nella struttura sociale. Quattro sono i punti principali di questa visione: In ogni società non tutte le posizioni hanno la stessa importanza In ogni società il numero di persone disponibili per ricoprire quelle posizioni è limitato La conversione delle capacità in competenze richiede un periodo di addestramento durante il quale vengono sostenuti sacrifici di varia natura da parte di coloro che vi si sottopongono Per indurre le persone a sottoporsi a questi sacrifici è necessario dar loro un compenso sociale, materiale o morale. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 18 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione TEORIA MARXISTA Per i teorici marxisti e neomarxisti i sistemi scolastici hanno la funzione di riprodurre le disuguaglianze esistenti tra le classi (vs canale di mobilità sociale). Secondo Louis Althusser, nella società capitalistica la riproduzione dei rapporti di produzione viene assicurata dall esercizio del potere di stato negli apparati di stato: repressivi sfera pubblica (governo, esercito, polizia, tribunali) ideologici sfera privata (chiesa, famiglia, scuola, mass-media) Nelle società contemporanee la scuola è diventata l apparato ideologico più importante. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 19 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Secondo gli economisti Samuel Bowles e Herber Gintis, il sistema scolastico serve a perpetuare e a riprodurre il sistema capitalistico. 1. Promuovendo la credenza che il successo economico dipenda esclusivamente dal possesso di determinate capacità e competenze 2. Trasmettendo agli allievi non tanto conoscenza, quanto piuttosto quegli attributi NON COGNITIVI (tratti della personalità, modi di presentazione metacognitivi) che permettono agli adulti di svolgere le mansioni loro assegnate perpetuando la divisione gerarchica del lavoro In genere la scuola premia la docilità, la passività, l’obbedienza e scoraggia la spontaneità e la creatività. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 20 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione KARL MARX (1818 - 1883) STRUTTURA ECONOMICA ED EDUCAZIONE • La realtà sociale è una realtà prodotta dagli uomini e dipende dall attività di esseri umani concreti • L organizzazione della società è definita dalla sua struttura economica, che ne è pertanto la base materiale • I rapporti sociali sono rapporti economici, di produzione che si impongono agli uomini fin dalla nascita • Il materialismo storico è l analisi delle condizioni materiali degli uomini così come si sono storicamente determinate → storia dell umanità, cioè dei modi in cui gli uomini si sono organizzati insieme per produrre. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 21 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Principio di corrispondenza • Il sistema scolastico opera in questo modo non perché lo vogliano in maniera consapevole gli insegnanti o i presidi, ma perché esiste una stratta corrispondenza fra i rapporti sociali che vi sono a scuola e quelli che vigono nel mondo della produzione: 1. Gli studenti hanno poco potere sul curriculum di studi, quanto i lavoratori sulle mansioni 2. Sia l’istruzione, sia il lavoro sono attività puramente strumentali, che vengono svolte non per il piacere o il senso di realizzazione che danno, ma per ottenere premi o per evitare conseguenze spiacevoli 3. Alla frammentazione del lavoro nel mondo della produzione corrisponde una fortissima competizione fra gli studenti, provocata dal sistema di valutazione del loro rendimento da parte degli insegnanti Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 22 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione TEORIA WEBERIANA Per Weber è impossibile analizzare i sistemi educativi e i mutamenti che essi hanno subito nel tempo, senza tener conto della stratificazione sociale e degli interessi e dei conflitti che essa crea. I sistemi di istruzione vanno analizzati in base ai tipi di potere. A ogni tipo di potere corrisponde un ideale educativo: potere carismatico ⇒ ideale dell iniziato potere tradizionale ⇒ ideale dell uomo colto potere legale-razionale ⇒ ideale dello specialista Lo sviluppo dell istruzione è dovuto alle azioni dei diversi ceti sociali per mantenere e migliorare la propria nel sistema di stratificazione, dando così vita al fenomeno del credenzialismo Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 23 Max Weber Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione • OGNI STRATO PREVALENTE DEFINISCE L IDEALE EDUCATIVO • L EDUCAZIONE E IL RIFLESSO NECESSARIO DELLA STRUTTURA DI POTERE STORICAMENTE VIVENTE. • IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE/EDUCAZIONE HA 4 OBIETTIVI: 1. RIBADIRE LA LEGITTIMITA DELL ORDINE ESISTENTE 2. CONSOLIDARE IL POTERE 3. R I P R O D U R R E I L T I P O S O C I A L E S T O R I C A M E N T E SIGNIFICATIVO 4. FAVORIRE UNA PROGRESSIVA RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA • NELLA STORIA SI SUSSEGUONO E SI SOVRAPPONGONO 3 TIPI DI POTERE E DI SOCIALIZZAZIONE: 1. CARISMATICO 2. TRADIZIONALE Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 3. LEGALE 24 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione cultura Ideale educativo meccanismi istituzionali di controllo Ambiti Strutture formative carisma orale iniziato iniziazione individui Famiglia clan tradizionale tradizione scritta colto plasmazione Gruppi di status Corporazioni di status Legale o burocratica razionalità Tecnico pratica Specialista esperto Esame formale Tutti i cittadini scuola forme di potere legittimazione carismatico Il carisma è definito come: qualità personale, dono di individui eletti La tradizione è definita come:miti e valori tramandati da individui caratterizzati da status La razionalità è definita come: valutazione della conveniente corrispondenza tra Interessi comuni e interessi privati Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 25 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Soprattutto tre fattori hanno influito sull andamento dell istruzione: • la religione • l idea che hanno avuto nel corso del tempo i gruppi dominanti dell istruzione per le masse • lo sviluppo dello stato nazionale Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 26 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione LA RELIGIONE All inizio del XX secolo si registrano profonde differenze nel livello di diffusione dell istruzione fra le regioni europee, soprattutto tra paesi a maggioranza protestante e paesi a maggioranza cattolica. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 27 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione • Riforma Protestante • Chiesa Cattolica • Pag.408 Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 28 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione CONCEZIONI DEI GRUPPI DOMINANTI I gruppi dominanti nel corso dei secoli si sono interrogati se l istruzione delle masse fosse funzionale o disfunzionale al mantenimento dell ordine. Sia i fautori che i contrari alla creazione di un sistema di istruzione avevano come obiettivo il controllo della popolazione appartenente allo stato nazionale. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 29 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione LO SVILUPPO DELLO STATO NAZIONALE Il diritto all istruzione di massa non è nato in risposta alle necessità del processo di industrializzazione, ma allo sviluppo degli stati nazionali e al riconoscimento dei diritti di cittadinanza (civili e sociali) Gli stati nazionali si basarono su alcune idee di fondo, che favorirono la nascita dei sistemi scolastici: • l attore principale della società e dello stato è l individuo • lo sviluppo nazionale presuppone lo sviluppo individuale • il futuro è portatore di progresso • l infanzia è il momento in cui plasmare i bravi cittadini Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 30 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Ci sono tre dimensioni che descrivono le differenze tra i paesi occidentali riguardo all istruzione: - il grado di diffusione dell istruzione nella popolazione - il curriculum della scuola elementare - la struttura interna dei sistemi scolastici Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 31 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Diffusione dell istruzione tra la popolazione: tendenzialmente per la scuola elementare e media inferiore le differenze sono scomparse e permangono invece nella diffusione dell istruzione secondaria superiore ed universitaria Curriculum della scuola elementare Tende verso l omogeneizzazione e standardizzazione in tutti i paesi considerati, dal 1920 in poi (in precedente forti contrasti) Struttura interna dei sistemi scolastici (pass. all’Università) Ci sono due tipi diversi di sistema scolastico: • a selezione tardiva • a selezione precoce Il primo, competitivo, è tipico del sistema statunitense; il secondo, cooptativo, di quello europeo. Secondo Turner, entambi perseguono l obiettivo di garantire la lealtà al sistema da parte delle classi subalterne. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 32 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Sono fondamentalmente quattro le forme di disuguaglianza scolastica: • rendimento scolastico • intelligenza o attitudini • ambiente di origine • ambiente scolastico Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 33 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Classi sociali e successo scolastico Le ricerche empiriche mostrano che fra la classe sociale di appartenenza e il successo scolastico vi è una relazione positiva. Tre teorie spiegano questa relazione: • teoria del deficit • teoria della differenza • teoria del capitale culturale Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 34 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Teoria del deficit I giovani provenienti dalle classi sociali più basse hanno un cattivo rendimento scolastico e interrompono presto gli studi, perché, a differenza di quanto avviene nelle classi medie, la famiglia non fornisce loro né le capacità cognitive e linguistiche né i valori, gli atteggiamenti e le aspirazioni che la scuola richiede Teoria della differenza I fallimenti e i ritardi degli allievi provenienti dalle classi più svantaggiate dipendono dalle istituzioni scolastiche Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 35 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Teoria del capitale sociale Secondo il sociologo francese Pierre Bourdieu, se gli studenti delle classi agiate vanno meglio a scuola è perché godono di privilegi sociali. La famiglia trasmette loro: - capitale culturale - ethos di classe Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 36 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione Istruzione e meritocrazia Per la teoria funzionalista la società occidentale è diventata sempre più meritocratica la posizione degli individui nella stratificazione sociale è sempre più determinata dalle competenze acquisite e dalle capacità, e sempre meno dall origine sociale. Ma le ricerche empiriche sconfesserebbero tale opinione. Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 37 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. Educazione e istruzione La vita quotidiana nella classe scolastica Per comprendere ciò che effettivamente avviene in una classe scolastica e quali dinamiche caratterizzano: - il rapporto tra insegnanti e allievi - i processi di socializzazione e di selezione Numerose ricerche hanno analizzato: 1. il tipo di leadership degli insegnanti (autoritario, lassivo, democratico) 2. le strategie adottate da insegnanti e allievi nella definizione della situazione 3. il processo di negoziazione per stabilire e mantenere le regole della convivenza 4. le aspettative degli insegnanti nei confronti degli allievi (la profezia che si autoadempie) Prof. Sergio Severino Università degli Studi di Enna - KORE 38