Feder Gospel NEWS Trimestrale n. 11 Aprile/Giugno 2013 In questo numero: • intervista esclusiva a Daniel Stenbaek • invito alla condivisione e alla partecipazione: nell’editoriale di Pietro Catanese tanti spunti per continuare il cammino Feder • la quarta edizione del Conducting Workshop • il primo Memorial dedicato a Bob Singleton • il progetto CD Xmas prende forma • interviste a tanti cori, a tanti “ruoli”: Il Direttore Paola Bertassi, il Presidente Gian Luigi Zucchi, le coriste Cristina Di Benedetto ed Elisa Ciulli, il musicista Paolo Carpanella • Joyfull Gospel Singers si presenta • Importanti Save the date: B.L.A.C.K. a Bologna, Gospel Live ad Alba, Gospel sotto le Stelle a Beinasco • Come prepararsi ad un concerto: terza lezione di Andrea Figallo • Tante interviste raccolte durante Il Black History Month e la Milano da… Gospel w w w. f e d ergospelchoirs.com Feder Gospel NEWS Cari lettori, Troverete in tutti gli articoli interessanti spunti, notizie interessanti e occasioni di riflessione, ma socome vedrete dalla data di uscita di questo numero, prattutto vi accorgerete che, qualunque sia il taglio siamo un po’ in ritardo rispetto al previsto. E me ne dei diversi articoli, i valori importanti a cui ci ispiriascuso. mo nella comunione di intenti, sono ovunque dominanti: Intereligiosità nella Gospel Mass, Dono in Il ritardo è stato determinato da due fattori: il pri- Gospel&Friends, Amicizia nel Memorial a Bob Singlemo è dipeso dal fatto che la maggior parte dei cori ton. Feder desideravano inviare il loro contributo e fino a quel momento non abbiamo chiuso il numero… indice Valori che evidenziano quanto sia impossibile confinaquesto di grande interesse verso lo strumento “Feder- re le attività delle Associazioni Corali Feder ad una GospelNews”; il secondo invece è legato alla modalità semplice esecuzione di brani in concerto, che è solo lo operativa delle persone che lavorano alla redazione. strumento attraverso il quale si esprime altro, di molSono persone che dedicano il loro tempo libero a que- to più profondo. sta attività, dopo aver lavorato, accudito la famiglia, e svolto le attività quotidiane di soprav vivenza, e se È la contaminazione che prevale, la mescolanza di queste “faccende” si intensificano o diventano in cer- ingredienti di generi diversi che si esprime nei vari ti momenti più “importanti” occupano il tempo libero repertori, nella tipologia dei cori così differenti tra causando ritardo nell’uscita del giornale... ergo… per- loro, nelle diverse inclinazioni culturali e religiose che ché questo strumento possa mantenere la sua caden- ogni individuo porta con sé. za regolare “cercasi disperatamente tempo libero” presso chi abbia voglia di regalarlo. Una “musica” che av verte il bisogno di evolversi, sperimentando fusioni, di generi e di stile. Comunque, grazie al contributo di molti di voi, siamo riusciti a raccogliere una quantità veramente copiosa E se dopo aver letto questo numero av vertirete un di notizie e materiale: OTTANTA pagine meritano quasi prurito alle mani, con impellente bisogno di scrivere, di essere nominate ed elette ad enciclopedia! commentare, partecipare, condividere impressioni e nuove idee, state tranquilli, non siete malati…sarà Ma quello che trovo sempre degno di nota, in questo solo sintomo che la “contaminazione” ha colto anche numero specialmente, è che le parole che scorrono voi! sulle pagine portano tutte il segno di una grande intenzione: crescere nei progetti comuni e condividere Buona lettura, le conoscenze, le informazioni e le idee che ognuno può apportare alla “sapienza” comune. Lucilla w w w. f e d ergospelchoirs.com 2 Feder Gospel NEWS SOMMARIO FederGospelChoirs www.federgospelchoir s.com - [email protected] Direttore artistico: Pietro Catanese Chairman: Michele Marando Capo redattore: Lucilla Sivelli Redazione: Antonella Lavalle Grafica: Diego Mariani [email protected] [email protected] SOMMARIO 4 6 7 10 11 12 13 SPECIALE CONDUCTING WORKSHOP – 4A EDIZIONE – BLACK BOLOGNA – MEMORIAL BOB SINGLETON Il dialogo, l’invito all’incontro e alla condivisione: questo il comune denominatore tra gli eventi passati, in corso e prossimi di FederGospelChoirs. Perché i valori dei messaggi che la cultura Gospel e Negro Spirituals porta in seno non vengano dispersi - di Pietro Catanese 4° Conducting Workshop: la quarta edizione del seminario Feder per Direttori con la conduzione del M° Daniel Stenbaek Intervista Daniel Stenbaek – Direttore della quarta edizione del Conducting Workshop – seminario per Direttori – di Lucilla Sivelli Memorial Bob Singleton: il 18 maggio un grande raduno del Gospel italiano – di Pietro Catanese CD Feder Xmas Project: istruzioni per l’uso – di Pietro Catanese Save the date: 7° “B.L.A.C.K. Bologna” - Bologna gospeL and Afro-American musiC Kermesse, anche quest’anno promosso da FederGospelChoir Appena conclusa la sesta edizione del Black History Month, ricomincia il fermento. Due grandi appuntamenti che vedranno il gospel e i cori Feder in prima linea – di Michele Marando 14 17 20 23 25 LE INTERVISTE Intervista a un Direttore: Paola Bertassi, direttore di Coroseduto – di Lucilla Sivelli Intervista ad un Presidente: Gian Luigi Zucchi, Presidente dell’associazione dei Tibur Gospel Singers Intervista ad una Corista: Cristina Dibenedetto – Coro Roma Gospel Choir – di Antonella Lavalle Intervista ad un Musicista: Elisa Ciulli - St. Jacob’ Choir – di Antonella Lavalle Intervista ad un Corista: Paolo Carpenella - 7 Hills Gospel Choir – di Antonella Lavalle 28 30 32 33 35 37 NEWS CORI FEDER: I LORO EVENTI E LE LORO VOCI JoyFull si presenta Save the date: Gospel in live (Alba) Save the date: Gospel sotto le Stelle Gospel&Friends – il punto di vista del Direttore di Mariangela Cané Gospel&Friends – il racconto di Patrizia Cipriani – Free Voices Gospel Choir Prove qualsiasi in una data qualsiasi. Il silenzio del coro – di Patrizia Cipriani – Free Voices Gospel Choir 39 Vocal, Body & Soul Tips: suggerimenti per la voce, il corpo e l’anima nell’espressione del canto Gospel – lezione n. 3 Come affrontare un concerto – di Andrea Figallo 43 47 71 RECENSIONI FEDER la GOSPEL MASS Di Marina Canova - Mandala, Centro Studi Tibetani dossier interviste MDG – di Lucilla Sivelli dossier interviste BHM – di Lucilla Sivelli w w w. f e d ergospelchoirs.com 3 Feder Gospel NEWS EDITORIALE Il dialogo, l’invito all’incontro e alla condivisione: questo il comune denominatore tra gli eventi passati, in corso e prossimi di Federgospelchoirs. Perché i valori dei messaggi che la cultura Gospel/Negro Spirituals porta in seno non vengano dispersi. di Pietro Catanese Care amiche ed amici, anche se siamo arrivati a tre quarti della 6° Stagione FederGospelChoirs sono ancora molti gli eventi che ci aspettano nei prossimi mesi. Si concluderà a Maggio, infatti, la stagione FederGospelChoirs presso lo storico Teatro San Babila di Milano. “Gospel & Friends” stà riscuotendo un gran bel successo, grazie alla partecipazione delle corali associate che, senza risparmiarsi, hanno reso ogni serata un momento speciale. Una rassegna che è diventata un evento a carattere Nazionale, grazie agli interventi di corali dall’Emilia Romagna, Piemonte e Toscana. che hanno partecipato, per il successo della GOSPEL MASS, l’annuale evento interelligioso di musica e parole organizzato dalla nostra associazione. Nella sua sesta edizione la Gospel Mass ha finalmente avuto, oltre all’importante presenza di rappresentanti delle più importanti religioni presenti sul nostro territorio che hanno partecipato in qualità di relatori, anche una grande partecipazione di pubblico. Un bel risultato a testimonianza che la perseveranza consente di traguardare verso risultati positivi anche se, come in questo caso, risultano molto difficili da raggiungere. Un bellissimo momento, in cui siamo riusciti a mettere insieme persone così diverse ma con la voglia di aprire un dialogo costruttivo con il prossimo. Un grazie ancora a tutti i coristi/musicisti partecipanti, ai relatori e agli organizzatori. Noi della FederGospelChoirs non amiamo gli annunci trionfali che spesso leggiamo nelle newsletters che riceviamo, ma siamo felici di condividere con tutti i lettori di aver messo un piccolo mattone per la casa della convivenza civile affinché si possa realmente affermare un mondo che rispetti la libertà individuale e dove tutti possano praticare la propria religione liberamente. Il 27 e 28 Aprile la 4a edizione del Conducting Workshop dedicato ai Direttori di Corali Gospel e Negro Spirituals e il 18 Maggio il Memorial Bob Singleton. Proprio una bella e ricca stagione. Anche quest’anno il BLACK HISTORY MONTH, diretto dalla bravissima direttrice canadese Carol Bernard, ha avuto un sorprendente seguito raggiungendo un ottimo risultato di partecipanti e di spettatori che hanno riempito in ogni ordine di posti il capiente teatro Cristallo, sede storica dell’evento. Quest’anno sono particolarmente contento, ma so che lo sono stati anche tutti i coristi e musicisti Un percorso del tutto affine a quanto ho avuto modo di apprezzare nelle parole di Monsignor Gianfranco Bottoni, responsabile del “Servizio diocesano Ecumenismo e dialogo”, durante il suo intervento all’ultimo incontro del Forum delle religioni dello scorso marzo a Milano nel quale sottolineava l’importanza per cui “...le religioni attivino un dialogo tra loro e con le istituzioni. Le religioni sono parte della società civile e hanno valori che possono favorire la costruzione di una città che sia casa di tutti...”. Siamo sicuri che grazie alla sempre più consolidata amicizia di FederGospelChoirs con don Giampiero Alberti, collaboratore del Servizio ecumenismo e dialogo, verranno sicuramente alla w w w. f e d ergospelchoirs.com 4 Feder Gospel NEWS luce progetti di valore. Nel mio ultimo editoriale ci eravamo lasciati con un mio invito rivolto a tutti i lettori ad inviarci le loro idee e suggerimenti per migliorare la nostra associazione. Invito che oggi rinnovo perché rappresentano uno spunto di riflessione estremamente utile per aiutarci a convogliare le nostre energie verso gli aspetti e i progetti ritenenuti più importanti dagli associati. La FederGospelChoirs in questi anni è cresciuta molto ma, anche se non è mai mancata un’attenzione particolare verso la comprensione delle difficoltà incontrate, mettendo in atto nuovi processi operativi e nuove modalità di comunicazione per evitare malfunzionamenti operativi, siamo consci che è necessario continuare nell’opera di miglioramento organizzativo. Un processo di miglioramento che dovrà rendere più efficace la comunicazione verso le corali associate partendo anche da una programmazione anticipata degli eventi rispetto a quanto stiamo facendo oggi. Confidando che nel fatto che Comuni, Direttori e strutture organizzative non ci facciano sorprese... come a volte è successo e come fino ad oggi abbiamo gestito. Un miglioramento che tenda sempre verso la direzione del consolidamento di un’offerta di servizi ricca di valore, sia per i partecipanti che per le associazioni di volontariato che supportiamo. CY che, come sapete, è attualmente coordinata da Marco De Sanctis (direttore dei Tibur Gospel Choir). Abbiamo inoltre ipotizzato un incontro con il Presidente dell’IGC (Francesco Zarbano) che speriamo porti frutti ad entrambe le associazioni. ...ma ecco la mia proposta per la Gospel Connection & Italian Gospel Choir!!! ...perché non ci incontriamo durante il prossimo Memorial BOB SINGLETON previsto il 18 Maggio? Bob Singleton ha seminato l’amore per questa musica (trovo sempre molto difficile considerare il Gospel/Negro Spirituals solo musica) in tutta Italia e quale migliore occasione se non questa per incontrarci la prima volta, ricordando tutti insieme questo grande amico comune, in una giornata di festa e divertimento senza troppe complicazioni organizzative? ...dai che si può fare!!! vi aspettiamo. Un altro punto che avevo trattato nell’ultimo editoriale era relativo al dialogo con le altre associazioni nazionali. Un invito aperto volto all’incontro e alla conoscenza, perché sento fortemente che rappresentando il panorama del Gospel/Negro Spirituals Italiano ogni realtà, da posizioni diverse, non debba disperdere questo valore in rigagnoli protetti da filo spinato ma, al contrario, Vorrei concludere con un idea che da molto tempo aprirsi affinché si possa valorizzare l’intero fenome- sto pensando di proporvi, ma che presenta aspetti no italiano. molto delicati. Oggi la FederGospelChoirs è cresciuta molto e il valore rappresentato dai nostri Ho personalmente assistito, tempo fa, ad un Direttori, Solisti e dai Musicisti non è da sottoevento di presentazione di un progetto della Go- valutare. Credo sia venuto il momento di iniziare a spel Connection, ma da allora non ho avuto nes- valorizzare questo nostro patrimonio, attraverso il sun riscontro, ne contatti diretti. Spero vivamente loro coinvolgimento diretto in eventi diretti ai nostri che ci possa essere presto un’opportunità per la associati. Come farlo... volontariato, rimborso specondivisione di un progetto comune. Qualcosa si se, condivisione di rischi e ricavi... non è ancora del sta muovendo con l’Italian Gospel Choir: ho avuto tutto chiaro ma iniziamo a farci una pensata ...nel infatti l’opportunità di fare una chiaccherata con frattempo se qualcuno fosse interessato a proporsi l’attuale direttore del coro Alessandro Pozzetto e non esiti a contattarci. stiamo anche pensando di realizzare un progetto God Bless you, ad hoc con il supporto della FGC ROMA AGEN- Pietro w w w. f e d ergospelchoirs.com 5 Feder Gospel NEWS CONDUCTING WORKSHOP Conducting Workshop: la quarta edizione del seminario Feder per Direttori con la conduzione del maestro Daniel Stenbaek APRILE 27-28 di Lucilla Sivelli la Federazione ha supportato in altre manifestazioni. Il workshop si terrà a Milano presso l’Auditorum Olmi, in via delle Betulle 39. FederGospelChoirs annuncia che la prossima 4a edizione dell’ormai consueto Conducting Workshop per Direttori sarà diretto da Daniel Stenbaek. Dopo il successo delle passate edizioni, lo schema del seminario sarà strutturato in modo molto simile. PROGRAMMA: prove al Sabato dalle ore 09:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00 prove alla Domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00 (sarà offerto ai partecipanti a pranzo un light lunch (panini e bibite) Concerto finale (Gospel Showcase) dalle 17:00 alle 18:00 aperto agli amici che vorranno raggiungerci dedicato come di consueto ad un’associazione di beneficenza. Il concerto di questa edizione sarà a sostegno della Cooperativa Spazio Aperto Servizi Onlus, associazione che PARTECIPAZIONE E COSTI Anche quest’anno per i Direttori Feder e quattro coristi appartenenti a 4 sezioni (SATB) non è prevista nessuna quota di partecipazione in quanto aderenti all’associazione. Per Direttori non Feder è prevista la quota di 160 euro che consente la partecipazione del Direttore e di 4 Coristi del proprio coro appartenenti a 4 sezioni differenti (classico SATB) . Siamo sicuri che anche quest’anno il week end regalerà belle emozioni e permetterà di consolidare le relazioni tra tutti i partecipanti in quello che tutti noi chiamiamo ormai lo spirito FederGospel. BIOGRAFIA Daniel Stenbaek Direttore Musicale, è uno dei pianisti più importanti della Svezia. Daniel è stato spesso ospite ad alcuni dei festival Gospel più importanti in Europa e si esibisce regolarmente con acclamati artisti Gospel svedesi e internazionali. Attuale Direttore dei ByGrace, formazione composta da 18 cantanti di Stoccolma, che esegue musica Gospel tradizionale e contemporanea. Il gruppo, che è spesso in tour in Europa e negli Stati Uniti, ha recentemente festeggiato i suoi 15 anni registrando un nuovo album dal vivo “One Thing” con Lawence Donald. I ByGrace si esibiscono regolarmente presso la Chiesa Evangelica Centrumkyrkan a nord di Stoccolma. w w w. f e d ergospelchoirs.com 6 Feder Gospel NEWS L’INTERVISTA Intervista a DANIEL STEINBEAK Direttore della Quarta edizione del seminario Feder per Direttori. di Lucilla Sivelli (traduzione a cura di Donatella Bochicchio) Il 27 e 28 aprile prossimo si terrà il quarto Conducting Workshop Feder, diretto da uno dei direttori di corali più importante in Europa: Daniel Stenbaek. Per questa edizione il Maestro ci ha concesso un’intervista esclusiva, in cui ci racconta qual è stata la sua esperienza formativa e in cui anticipa quale sarà il suo approccio nel condurre il workshop rivolto ai Direttori. 1) Daniel, Direttore di coro, insegnante e uno dei migliori pianisti svedesi. Puoi raccontarci qualche cosa su di te? Come hai iniziato? Mi chiamo Daniel Stenbaek e vengo da Stoccolma, Svezia. Suono il piano e l’organo da sempre e ho cantato in molti cori, sia tradizionali che gospel. Il coro di giovani della mia chiesa in cui suonavo cominciò a cantare brani pop e gospel e quando per la prima volta ci venne a far visita un coro gospel dall’Inghilterra ne rimasi estremamente colpito. All’epoca avevo solo 10 anni! 2) Ci racconti della tua esperienza più significativa? L’esperienza più significativa che mi ha portato la musica è l’incontro con le persone, i musicisti, gli artisti, i cantanti e i cori che ho incontrato nel corso degli anni. Sono stato in tantissimi posti e luoghi e paesi diversi e ho conosciuto tantissimi amici in giro per il mondo. Per questo sono grato alla musica! 3) Sei direttore del coro Gospel By Grace. Ci racconti qualcosa sul gruppo, sulla sua evoluzione e su come siete arrivati in Italia? Ho fondato i By Grace nel 1995 dopo averci pensato e ripensato per diversi anni. Volevo realizzare un gruppo che non fosse solo di buona qualità dal punto di vista musicale ma che si impegnasse anche nella trasmissione del messaggio della musica. Nel corso degli anni siamo stati molte volte in tournée negli Stati Uniti e abbiamo inciso diversi dischi. Verso il 1995 ho incontrato Aurelio Pitino di Torino ad un Festival in Olanda e quello fu l’inizio del mio viaggio italiano! 4) Spiegaci in che cosa consiste il repertorio di By Grace Agli esordi il By Grace faceva principalmente gospel contemporaneo ma ora abbiamo allargato il nostro repertorio includendo sia gospel tradizionale che contemporaneo 5) Come e quando nasce la tua idea di proporti come docente per i Gospel Workshop? Qual è stata la molla che ha funzionato come motore principale? Non ho mai scelto di essere un’insegnante di musica gospel. Penso che per me ci sia stata una “chiamata” per divulgare le conoscenze acquisite e diffondere il messaggio del gospel. 6) Per molti la musica è il culmine di tutte le arti, secondo la tua esperienza personale qua- w w w. f e d ergospelchoirs.com 7 Feder Gospel NEWS L’INTERVISTA li sono le corde che tocca la musica Gospel per un credente? La musica è naturalmente la più alta espressione di tutte le arti (ndr) e il gospel è una di queste. La gente reagisce in maniera diversa ai diversi stili musicali proposti. Ciò che ho sperimentato nella mia esperienza è che la musica gospel è molto popolare e penso che questo sia dovuto alla combinazione che si crea tra questo stile musicale e il messaggio che esso propone. 7) Qual è il tuo approccio interpretativo ad un repertorio così vasto come il concertismo dei Negro-Spiritual, del Gospel e della Contemporary Christian music e quali sono le tendenze musicali che preferiscono i coristi che partecipano ai tuoi workshop ? Quando si tratta di repertorio non decido il mio programma in base ai cantanti, il mio intento è di proporre alle persone sia il genere tradizionale sia quello contemporaneo, cercando di spiegare come i diversi stili musicali siano tra loro collegati. Considero il mio lavoro come un progetto legato al genere e al messaggio. 8) E ora veniamo al Conducting Workshop: questo seminario si propone quale strumento di approfondimento e perfezionamento rivolto ai Direttori. Hai già un’idea di come imposterai il lavoro? Ho un’idea di base su come vorrei che si svolgesse il workshop ma sono sempre pronto ad apportare piccoli cambiamenti a seconda delle persone che parteciperanno. Non vedo l’ora di incontrare direttori e cantanti a Milano! 9) I direttori avranno occasione di imparare tecniche e approcci per dirigere al meglio il proprio coro e saranno presenti anche coristi che si presteranno partecipando attivamente alla esercitazioni pratiche e ai momenti corali comuni, imparando e cantando le parti corali di sostegno ai brani da te scelti così da permettere un’esercitazione pratica ai Direttori. Questo lavoro di due giorni si concluderà con la presentazione dei brani studiati con un concerto finale che verrà dedicato ad un’associazione di volontariato. Cosa ne pensi di questo aspetto? Quanto, a tuo parere, è importante che il messaggio “Gospel” venga indirizzato ai meno fortunati? Credo che la configurazione di questo workshop sia interessante, avendo a disposizione direttori e cantanti contemporaneamente. A mio parere è molto importante sforzarsi di trasferire il “messaggio gospel” insieme alla musica. Senza il messaggio intrinseco la musica conta poco! 10) Per FederGospelchoirs, che riunisce diversi cori dislocati su tutto il territorio nazionale, il Conducting Workshop, nella sua quarta edizione, è un seminario rivolto ai Direttori che ha sempre molto successo non solo perché è un momento di arricchimento per i Direttori, ma anche perché è vissuto come momento “di aggregazione” di Direttori che hanno l’occasione di confrontarsi e lavorare insieme. Credi che questa caratteristica sia importante? La domanda mette a fuoco un punto cruciale: il crogiolo! E’ importante incontrare gente che lavora utilizzando gli stessi strumenti al fine di condividere esperienze. 11) Il progetto della FederGospelChoirs vuole valorizzare la coralità Gospel amatoriale italiana e tutti i componenti del direttivo sono volontari che operano in modo libero e gratuito. In base alla tua esperienza di docente, relativamente alla tue esperienze con i cori, quale potrebbe essere il valore di questa iniziativa? Il valore di questa iniziativa è l’opportunità di condividere con gli altri, oltre che imparare gli uni dagli altri. Anche l’aspetto delle relazioni assume grande importanza, in quanto l’ambito della “Musica Gospel” è così ristretto che risulta assolutamente necessario conoscersi e incoraggiarsi reciprocamente, nel Nome del Signore! w w w. f e d ergospelchoirs.com 8 Feder Gospel NEWS L’INTERVISTA Intervista a Daniel Stenbaeck in lingua originale. 1) Daniel, you are a choir director, a teacher and you are one of Sweden’s leading pianists. Can you tell us a bit more about yourself? how did you start? My name is Daniel Stenbaek and I come from Stockholm, Sweden. I have been playing piano/organ for my whole life and has also been singing in many choirs. Both traditional choirs and gospel choirs. The youth choir in my church that I played for started to sing some pop and gospel songs and when we first had a gospelchoir from England visiting my mind was blown away. I was only 10 years old then! 2) Can you tell us your experience more meaningful? The most significant experience music has brought me is all the people, musicians, artist, singers and choirs I have met over the years. I have been to so many places, in many countries and has been able to make so many friends around the world. For that I am so grateful! 3) You are the Director of By Grace Gospel Choir . What about the group and his evolution? How did you get in Italy? I started By Grace in 1995 as a result of some thoughts I have had for some years – I wanted to have a group that is not just musically good but also is devoted to the message of the music. We have over the years toured the US many times and also recorded several records. Around 1995 I met with Aurelio Pitino, from Turin, at a festival in Holland and that was the start om my Italian journey! 4) Can you tell us what is the repertoire of By Grace? When By Grace started we did mostly contemporary gospel but now we have stretched it to do both tradititional and contemporary material. 5) When and how have you chosen to become a teacher for the Gospel Workshop? What was the incentive that has functioned as the main engine? I have never choosed to be a teacher in the area of Gospel Music. I think it has been my calling – to spread the knowledge I have and to spread the message of the Gospel. 6) For many people, the music is the culmination of all the arts. In your personal experience, what are the strings that the Gospel Music touches for a believer? Music is, of course, a very high expression and Gospel Music is one of the forms. People react differently on different styles. What I have experienced is that Gospel Music is very popular and I think it´s a combination of the style and the message. 7) What is your approach to interpreting a repertoire so vast as the kind of Negro-Spiritual, Gospel and Contemporary Christian music and what are the musical trends preferred by the singers who participate in your workshop? I don´t let the singers decide my agenda when it comes to the repertoire – I see my mission to let the people try both tradi- tional and contemporary. I also try to explain how the different styles are connected to each other. I see my job both as a genre mission and a message mission. 8) And now let’s look at Conducting Workshop: this workshop is intended as a tool for deepening and perfecting for the Directors. Have you got already an idea of how you will set the job? I have a basic idea of how I want to do the workshop – but it always change a little depending on the people coming. I can´t wait to meet the conductors/singers in Milan! 9) The directors will have the opportunity to learn techniques and approaches for directing the most of their choir and will also be present singers that will lend themselves as active participants in practical exercises and choral moments, learning and singing the choral parts in support of the songs that you have chosen to allow a practical exercise to the Directors. This “two-day working” will conclude with the presentation of the pieces studied with a final concert, which will be dedicated to a charity. What do you think of this look? How, in your opinion, is it important that the message “Gospel” is directed to the less fortunate? I think the setup for the workshop is interesting – having both directors and singers there at the same time. In my opinion it is very important that you always strive to teach the “Gospel message” along with the music. Without the message we don’t have the music! 10) For FederGospelchoirs, which brings together various choirs located throughout the national territory, Conducting Workshop, in its fourth edition, is a seminar for the directors who always very successful not only because it is a time of enrichment for the Directors, but also because it is experienced as a moment “aggregation” of directors who have the opportunity to meet and work together. Do you think this feature is important? The question points out a very important issue – the melting pot! It is important to meet with people that work with the same thing in order to share experiences. 11) The project’s aim is FederGospelChoirs Gospel Choirs Italian amateur and all the members of the board are volunteers who work free. Based on your experience as a teacher, relative to your experiences with the chorus, which could be the value of this initiative? The value of this venture would be the opportunity to share with each other but also to learn from each other. The network side of it is important as well. Since the area of “Gospel Music” is so small we need to get to know each other and encourage one another, in the Name of the Lord! w w w. f e d ergospelchoirs.com 9 MEMORIAL BOB SINGLETON Feder Gospel NEWS Memorial Bob Singleton Il 18 maggio 2013 dalle ore 15:00 fino alle ore 22:30 si terrà, presso l’area Feste del Centro sportivo “Andrea Medici” in Via Garibaldi SN - Bubbiano (MI) – la prima edizione del Memorial Bob Singleton. Un sogno del cassetto che diventa realtà che non potevamo che dedicare al nostro amico Bob. Non possiamo infatti dimenticarci che se la nostra asso- inizierà la mattina (i concerti inizieranno alle ore 15:00) che durerà fino a sera (chiusura prevista per le ore 22:30), in un parco all’aperto, dove oltre ai coristi potranno (anzi lasciatemi dire, dovranno !!) venire i loro familiari. Un evento che vedrà il susseguirsi dei cori che saliranno su un palco per tutto il giorno, dove le jam session dovranno farla da padrone, dove saranno preparate quantità industriali di salamelle, dove i bambini potranno giocare liberamente, dove la parola d’ordine sarà chiacchierare apertamente e conoscersi… una festa di pace nello spirito del messaggio che la Musica Gospel sa diffondere con semplicità e profondità. Ai cori partecipanti non sarà richiesta nessuna quota di iscrizione, ma solo la voglia di esserci insieme agli altri, con grande entusiasmo e spirito di amicizia. Per questo motivo vorremmo che anche i cori più lontani si organizzassero per essere presenti e far così diventare questo momento veramente indimenticabile per tutti coloro che parteciperanno a ciazione FederGospelChoirs esiste è anche grazie questa giornata di condivisione. alla grande carica che Bob ha lasciato in tutti noi. Credo che se ci fosse ancora Bob non potrebbe Bob, oltre ad essere un personaggio indimentica- che dirci: “ok... Good !“ bile, è per molti di noi un punto di riferimento molto importante anche dal punto di vista personale. La sua scomparsa, avvenuta circa sei mesi dopo l’indimenticabile prima edizione del Black History Month, se da una parte ci ha lasciato un grande vuoto, dall’altra ci ha fatto capire l’importanza del nostro progetto e della semplicità con cui è necessario portarlo avanti, anche quando si ha o si avrà l’occasione di incontrare platee prestigiose. Il Memorial Bob Singleton non è un workshop, ma una giornata dedicata a tutte le corali della FederGospelChoirs che potremmo quasi definire la “Woodstock del Gospel e del Negro Spirituals Italiano”. Sarà soprattutto una festa per noi, un incontro che w w w. f e d ergospelchoirs.com 10 Feder Gospel NEWS FEDERGOSPELXMAS CD FederGospelXmas CD project Come preannunciano nei numeri precedenti, eccoci pronti per partire con il FederGospelXmas CD project. Il progetto, che avrà un obiettivo coerente a quello che noi chiamiamo lo stile “FederGospelChoirs”, consistera’ nella produzione del primo CD, che speriamo possa avere cadenza annuale, dedicato ad un progetto di solidarietà da utilizzare nella campagna Natalizia 2013 che sia rappresentativo delle coralità Gospel e Negro Spirituals Italiana. Il CD, che prevede un’attività che coordinerò in prima persona, verrà realizzato con l’invio di un brano delle corali FederGospelChoirs che aderiranno al progetto, con il supporto dello studio di registrazione Diginoise Studio di Paolo Meinardi che ci aiuterà nella post produzione/renderizzazione del CD, insieme ad Alberto Meloni, Direttore de Al Ritmo Dello Spirito Gospel Choir, che ha scritto per l’occasione un brano comune inedito. Ai cori associati verrà richiesto di inviare, entro il 31 Maggio 2013, il brano in formato wave (no mp3), una foto e una breve descrizione della Associazione corale e del Direttore. Con la quota di partecipazione pari a 200 euro il coro aderente riceverà 40 copie del CD e le eventuali copie successive saranno disponibili a 5 euro cadauna. Sfruttando la nostra rete di relazioni, i cori che parteciperanno alla realizzazione del CD avranno un’importante visibilità su tutto il territorio italiano, grazie al lavoro che stiamo impiegando affinché il CD venga distribuito presso alcuni punti vendita di livello nazionale. Il CD verrà adottato come dono/ricerca fondi da alcune Associazioni di volontariato ed è prevista attualmente una tiratura di oltre 10.000 CD. Non resta che trovare il brano e comunicarcelo!! Pietro Catanese w w w. f e d ergospelchoirs.com 11 Feder Gospel NEWS BLACK BOLOGNA 2013 SAVE THE DATE!!! BLACK BOLOGNA 2013 un evento FederGospelChoirs Il consueto appuntamento emiliano con i docenti del Gospel, quest’anno sarà nuovamente a Crespellano (BO) ma ATTENZIONE non più a Maggio (periodo tradizionalmente già ricco di offerte di seminari gospel e di iniziative analoghe), bensì il 28/29 SETTEMBRE 2013. Questa modifica è stata apportata dal Comitato nell’ottica di soddisfare la richiesta dell’Amministrazione Comunale patrocinante di portare l’evento Gospel all’interno del rinomato e consolidato appuntamento annuale della “Festa Fiera”, che coinvolge non solo il paese di Crespellano, alle porte di Bologna, ma anche l’intera Valsamoggia. ANTEPRIMA DOCENTI Attraverso il Team KNAGUI, i docenti americani protagonisti del BLACK Bologna 2013 saranno: dalla Georgia (USA), ma ormai stabile a Berlino da qualche anno, dove con passione e tenacia lavora, la grande vocalist, produttrice e affermata docente gospel, Ingrid Arthur. da Houston, Texas (USA), un vero “Minister of Worship”, produttore, docente corale e pianista straordinario: Chad Brawley. ANCHE QUEST’ANNO L’EVENTO È UN EVENTO FEDERGOSPEL (organizzato dall’Agenzia FederGospelChoirs Emilia Romagna). E anche quest’anno, quindi, l’evento si svolgerà nell’ottica del no-profit e del contenimento dei costi : si intende infatti favorire la massima partecipazione di formazioni corali, per realizzare sul grande palco di Crespellano un grande concerto-esibizione in cui ogni coro potrà esibirsi con 2/3 propri brani. Presto sul sito www.blackbologna.it e sulla pagina facebook Black Bologna, tutte le news e le informazioni, che potete chiedere anche all’indirizzo [email protected] VI ASPETTIAMO NUMEROSI A SETTEMBRE! w w w. f e d ergospelchoirs.com 12 Feder Gospel NEWS EDITORIALE CHAIRMAN Appena conclusa la sesta edizione del Black History Month, ricomincia il fermento. Due grandi appuntamenti che vedranno il gospel e i cori Feder in prima linea. di Michele Marando Come avete visto, anche questa edizione del Black History Month è passata. Ogni volta è una fatica, un impegno, uno stress, ma ogni volta è una gioia immensa, un arricchimento che proviene direttamente dagli occhi e dal sorriso di chi partecipa (ed anche da qualche lacrimuccia intravista alla fine del concerto). Incontrare tante persone, che col tempo diventano amici, scambiare due parole, un saluto, una battuta, è una cosa bellissima, che da sola vale il tempo e le forze profuse per realizzare questo evento. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito: i cori Feder con il loro supporto generoso alla Milano da Gospel, i coristi che hanno riempito il workshop, i religiosi che hanno portato il loro messaggio di pace alla Gospel Mass. Un ringraziamento particolare va poi a Gennaro D’Avanzo, direttore del Teatro San Babila, che ha ospitato la mostra fotografica per tutta la durata dell’evento. A Gennaro facciamo anche gli auguri per il prosieguo della sua attività artistica, a dispetto degli ostacoli che sta purtroppo trovando. Ma poiché i tempi della Feder non coincidono con i tempi biologici di noi umani, dobbiamo già voltare la pagina BHM e dare un’occhiata subito ai programmi ed alle novità del trimestre che viene. 27-28 Aprile. All’orizzonte si profila il Conducting Workshop, con Daniel Stenbaek. Questo evento presenta un triplice aspetto. Innanzitutto è una palestra avanzata per i direttori. I nostri direttori della Feder, che sono evidentemente molto esperti nel loro lavoro (basta guardarli in concerto mentre dirigono e salta subito all’occhio), trovano ancora il tempo e la pazienza e, lasciatemelo dire, la modestia di voler affinare qualche dettaglio della loro capacità e della loro tecnica. Il workshop nasce per questo. In secondo luogo questo workshop specifico è anche un momento forte di incontro e di scambio. I direttori si passano consigli, esperienze, notizie oltre, è il caso di dirlo, a quella amicizia e simpatia che sfocia spesso nel divertente cameratismo tipico di chi condivide idee e obiettivi seri. Infine, ma non per questo da meno, la partecipazione di alcuni coristi è altresì un valore forte per tutti. Per i direttori, che si possono appoggiare a loro per mettere a punto qualche aspetto della loro modalità di conduzione durante le esercitazioni, ma anche per i coristi, che sfruttano l’occasione per imparare da Daniel un trucchetto o due con cui giocarsi la nota migliore in concerto. Se a fine aprile dunque ci vediamo con i direttori per un evento consolidato, il 18 maggio ci lanciamo invece in un altro guaio. Vogliamo infatti dedicare la festa di primavera, di cui l’anno scorso abbiamo fatto il numero zero col nome di Gospelliadi, ad un grande maestro di musica e di vita. Stiamo rivedendo un po’ la formula (ancora in corso di definizione alcuni particolari) per rendere ancora più ampia e significativa questa festa, che si chiamerà Memoria Bob Singleton, una figura simbolo per molti. Per la Feder è stato un po’ il padrino di battesimo, visto che ha condotto lui il primo Workshop (2008) con cui è nata la nostra associazione. Chiudiamo con una comunicazione di servizio che riguarda i soci. A fine anno sociale (30 giugno 2013) decadono le cariche elettive che, lo ricordo, sono biennali. Visto che siamo cresciuti notevolmente di numero, sono allo studio nuove norme operative per la votazione ed anche un emendamento allo Statuto che verrà sottoposto a ratifica dei soci nella apposita Assemblea annuale. È tuttavia verosimile, dato l’accavallamento di tutte queste attività, e vista anche la difficoltà di alcuni a partecipare all’assemblea in estate, che quest’anno essa slitti ad inizio settembre. In ogni caso prima della pausa estiva ci sarà un aggiornamento via mail. Nel frattempo, chiunque desideri candidarsi, può cominciare a pensarci su. Un caro saluto Michele w w w. f e d ergospelchoirs.com 13 Feder Gospel NEWS L’INTERVISTA: IL DIRETTORE Intervista a Paola Bertassi, direttore di Coroseduto di Lucilla Sivelli Paola Bertassi, definita “Mary Poppins della musica” dalla rivista “Suonare news”, si è diplomata in clarinetto e Composizione presso il Conservatorio di Milano e si è laureata in composizione - indirizzo tecnologico . La sua attività spazia dalla musica jazz e leggera in qualità di sassofonista ed arrangiatrice (collabora con diversi artisti del panorama italiano e partecipa a varie trasmissioni televisive e radiofoniche), alla composizione di musiche per televisione e documentari. Dal 1982 si occupa in parallelo di didattica ed insegnamento presso scuole pubbliche e private privilegiando la formazione nelle scuole pri- marie, l’ attività di direzione di coro per bambini, ragazzi e adulti, nonché la musica d’insieme. Dal 2001 è direttore della “scuola di musica città di Novate”, scuola comunale che promuove attività di formazione ed istruzione musicale. A partire dal 2004 pubblica per la CURCI diversi testi di didattica per bambini e ragazzi. Come e quando nasce la tua realtà corale? La nostra realtà nasce nel 2001 come laboratorio di supporto ai corsi di canto della scuola di musica città di Novate; agli adulti che frequentano i corsi si aggiungono via via un po’ di genitori dei bambini iscritti alla scuola. Nel giro di pochissimo w w w. f e d ergospelchoirs.com 14 Feder Gospel NEWS L’INTERVISTA: IL DIRETTORE tempo ecco che si forma la prima “versione” di COROSEDUTO composta da circa 15 coristi. 2. Qual è stata la molla che ha funzionato come motore principale per la vostra realtà? La molla di partenza è stata “aggregazione e condivisione” ossia formare un gruppo di adulti che condividesse la passione per il canto e la voglia di investire tempo e impegno per vivere insieme il sogno di salire su un palco. Ma non sempre le formazioni corali hanno la fortuna di diventare per davvero un gruppo di amici: invece con i primi coristi si è creato un rapporto di profonda amicizia e stima, fondamento necessario per la crescita successiva della formazione. Questo ha facilitato senz’altro il mio lavoro e il desiderio collettivo di crescere musicalmente. 3. Quali fatiche si incontrano nel gestire un soggetto di “volontariato musicale” come la vostra realtà? La risposta in questo caso è complessa e non riguarda solo l’ attività legata al COROSEDUTO; il coro fa parte di un progetto più ampio che vede la nostra scuola di musica come polo di aggregazione per bambini, ragazzi e adulti. Le realtà che sono nate all’interno della scuola (cori, orchestre, band rock e jazz e gruppi di musical) sono davvero tante e operano tutte nel nome della condivisione e della progettualità. Adulti, ragazzi e insegnanti sono comunque sempre pronti e attivi: un TEAM davvero efficiente!!! Gestire tanti progetti cercando di dare la corretta direzione e cercando di mantenere il giusto spirito non è davvero facile: nel nostro campo, dove spesso prevale l’apparenza alla sostanza, è certamente più faticoso scegliere e mantenere la seconda strada. 4. Il repertorio del tuo coro è molto vario e spazia anche in ambiti musicali diversi dal Gospel. Qual è il tuo approccio interpretativo ad un re- pertorio così vasto come il concertismo dei Negro-Spiritual, del Gospel e della Contemporary Christian music e quali sono le tendenze musicali che preferiscono i tuoi coristi? Operando all’interno di una scuola di musica, mi sembra doveroso tener conto dei differenti mondi musicali e “spirituali” dei coristi. Per questo motivo cerco di dare varietà al repertorio perché il nostro stesso gruppo è davvero molto vario ed eterogeneo.. Inoltre il mio vissuto di sassofonista funky/jazz mi porta inevitabilmente a scegliere brani carichi di energia sia ritmica ma intensa anche a livello armonico. Quello che molto spesso non riusciamo ad esprimere attraverso un testo, poiché le visioni della vita nel nostro gruppo sono davvero molteplici, riusciamo invece a trasmetterlo attraverso quell’energia che solo la musica riesce veramente a creare. La musica ha davvero il grande potere di dare vita all’inesprimibile. Inoltre mi piace moltissimo personalizzare i brani con arrangiamenti originali perché spero di poter offrire una versione “coroseduto” ogni volta che affronto un nuovo brano; questo per dare rilievo a quelle fantastiche e divertenti persone che sopportano i miei “esperimenti”... 5. Allarghiamo ora la visuale, sulla popolazione della vostra realtà. Il pubblico, dove voi operate, come vive questa vostra esperienza? w w w. f e d ergospelchoirs.com 15 Feder Gospel NEWS L’INTERVISTA: IL DIRETTORE La nostra città ci ha accolto molto bene e come realtà consolidata siamo sempre pronti a sostenere progetti e manifestazioni di volontariato. Una delle nostre qualità è certamente l’impatto divertente; il pubblico ci segue e ci vuole bene perché fondamentalmente si diverte moltissimo. Per molti la musica è il culmine di tutte le arti, secondo la tua esperienza personale quali sono le corde che tocca la musica Gospel per un credente? Come dicevo prima la nostra è una realtà scolastica, quindi va da sé che il nostro gruppo di coristi sia davvero eterogeneo. Attraverso la nostra partecipazione a grandi manifestazioni, Il repertorio Gospel viene vissuto come un momento di spiritualità dove ognuno di noi viene “toccato” nel profondo dalla commozione e dall’affetto che circonda chiunque abbia la fortuna di partecipare ad una simile esperienza. Quello che certamente si attiva è un meraviglioso senso di “appartenenza”. Far parte di una corale è per molti un’esperienza indimenticabile spesso molto ricca di gioia e di belle emozioni. Quanto spazio, secondo la tua visione, può essere lasciato al divertimento? Secondo la mia esperienza professionale, in qualità soprattutto di docente, penso che il divertimento, inteso come momento di “leggerezza”, non vada mai dimenticato. Ovvio che ognuno può interpretare il termine come vuole ma credo che una giusta misura di leggerezza , in generale nella vita, renda qualsiasi attività senz’ altro meno faticosa. Una battuta di spirito durante un momento di studio faticoso o un semplice scherzo può davvero togliere peso ai momenti di tensione. Se poi parliamo del vero divertimento… quello per noi è senz’altro legato ai concerti, ai festival e alle serate condivise con altri cori ed è assolutamente necessario per la sopravvivenza del coro. Le corali Gospel sono associazioni molto vitali, quali sono i vostri progetti nel cassetto? Siamo sempre pronti a partecipare a serate in aiuto ad associazioni di volontariato; stiamo lavorando a nuovi brani per poter sostenere nuove serate. Inoltre abbiamo in progetto un nuovo disco e un festival in Provenza.. Il tuo coro ha appena aderito alla FederGospelChoirs, il cui progetto è quello di valorizzare la coralità Gospel amatoriale italiana. Tutti i componenti del direttivo sono volontari che operano attività libera e gratuita. In base alla tua esperienza di direttore, relativamente alla tua corale, quale potrebbe essere il valore di questa iniziativa? Certamente il confronto musicale e personale per ognuno di noi, oltre alla possibilità di poterci rendere utili attraverso le iniziative della FederGospel. Far parte di un gruppo riconosciuto e autorevole, formato da persone con profonde convinzioni, non può altro che spingerci a migliorare come musicisti e come persone. Normalmente chiedo ai Direttori quale sia il bilancio rispetto alle iniziative e al progetto Feder… nel tuo non posso che chiederti un bilancio preventivo: cosa ti aspetti dall’Associazione, cosa ti piacerebbe ricevere e quale pensi possa essere il tuo apporto alla “casa del Gospel?” Francamente non saprei ancora dire che tipo di apporto potrebbe dare il nostro coro; al momento c’è solo la gran voglia di essere disponibili e di lasciare che sia l’associazione stessa a indicarci una eventuale direzione. Dalla‘ associazione FederGospel mi aspetto senz’altro la possibilità di poter collaborare ad iniziative di pubblica utilità che diano un senso sociale, oltre che musicale, al nostro percorso. E di questo vi ringrazio a nome di tutto il coro. w w w. f e d ergospelchoirs.com 16 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: IL PRESIDENTE Intervista a Gian Luigi Zucchi Presidente dell’associazione dei Tibur Gospel Singers di Antonella Lavalle 1) Raccontaci come hai incontrato l’associazione corale di cui fai parte e quali sono stati i motivi che ti hanno convinto a provare questa avventura? In realtà il coro nasce nel 2003 ma io sono entrato a farne parte più tardi. A giugno 2007 sono andato a vedere un concerto dei Tiburgospelsingers e sono rimasto sorpreso dalla passione con cui ogni corista cantava ogni singola parola, dall’armonia e dalla gioia che mi hanno trasmesso. 2) Come nasce la tua passione per la musica Gospel? In realtà, sin da piccolo sono stato rapito dalle voci nere che secondo me trovano la loro massima espressività nella musica gospel. Studiando e sperimentando questo genere ne ho compreso il messaggio di amore e di libertà, il coinvolgimento e il senso di appartenenza ad un gruppo che ne consegue. 3)Qual è il rapporto con il Direttore della tua corale? Ho un rapporto molto particolare con il nostro direttore. Avendo anche io delle competenze w w w. f e d ergospelchoirs.com 17 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: IL PRESIDENTE musicali tra di noi c’è un continuo confronto, ma nel senso positivo del termine. È rassicurante sapere di avere a che fare con una persona di larghe vedute. Solo le persone che si mettono in discussione arrivano ad una ricerca e ad una conseguente crescita. 4)Qual è l’attività che secondo te svolge il direttivo della tua associazione? Al momento io sono il presidente in carica e con me nel direttivo ci sono quattro validi consiglieri che stanno lavorando molto per migliorare e stimolare tutti i coristi con eventi, seminari, concerti. Mi sembra giusto ricordare i miei quattro colleghi: Martina Nucci, Eleonora Cammardella, Andrea Bortoloni, Fabrizio Ales. Come direttivo, oltre che occuparci di questioni organizzative e logistiche, stiamo cercando di ascoltare le esigenze di ogni corista: il gruppo è composto da individui diversi e quindi l’unione di intenti parte dal rispetto di tutti. 6)Qual è la missione della tua corale e quali progetti ti piacerebbe che venissero realizzati nel futuro? Al momento noi siamo molto felici di aver pubblicato il nostro primo cd . si tratta di un progetto partito anni fa e completato ad ottobre 2012 con la post produzione e mastering. Al momento siamo presi dall’organizzazione della manifestazione che portiamo avanti da quattro anni: il TGS ‘N’ FRIENDs. È un’idea che parte dalla voglia di condividere con altri cori gospel momenti di musica e non solo. 7)Secondo la tua esperienza di Corista, oltre che direttore dell’associazione, dal punto di visto organizzativo cosa è assolutamente importante che un direttivo realizzi e cosa per contro e’ solo accessorio ? Secondo me dal punto di vista organizzativo, nella maggior parte dei casi, un direttivo deve tener conto delle possibilità e delle esigenze di ogni corista. Per esempio noi da tempo, abbiamo deciso, per i concerti in location distanti più di 50 km da Tivoli, di affittare un autobus in maniera da facilitare la partecipazione di tutti. Come accessorio eliminerei tutte quelle situazioni che non portano ad una reale condivisione, concetto insito nella parola gruppo. 8)In merito alla vostra preparazione, hai una esperienza recente da raccontarci? So che avete contattato il maestro Masa, in cosa pensi possa far crescere il vostro coro? Il 2-3 marzo abbiamo frequentato un seminario sotto la guida del noto cantante gospel Masa Mbatha-Opasha. Il seminario è stato intitolato “Il canto dell’anima”. Masa ha stimolato in ognuno di noi delle sensazioni diverse, ha rievocato concetti fondamentali per chiunque si affacci alla musica gospel. È molto difficile descrivere in che modo abbia fatto crescere il coro, ma vedendo la luce negli occhi dei coristi al concerto della domenica sera, a fine seminario, mi sono reso conto che è andato molto oltre la tecnica: lo ringrazio di nuovo a nome di tutti i coristi per averci dato un pezzo della sua anima. 9)La formazione di un coro è espressione di crescita. Un Direttore di associazione cosa auspica per migliorare la propria realtà corale? Quale impegno richiede ai propri coristi/ associati? Sono presidente dell’associazione da qualche mese e non credo di aver fatto meglio dei w w w. f e d ergospelchoirs.com 18 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: IL PRESIDENTE miei predecessori: cerco di dare il massimo e spero che questo sia sufficiente. Alla nostra associazione auspico di mantenere l’unità e il senso di gruppo il più a lungo possibile; anche se siamo un coro amatoriale credo che la voglia di costruire e migliorarsi siano terre- no fertile su cui seminare per un raccolto sicuro. L’impegno che chiedo ai coristi è quello di continuare per questa strada, di percorrerla ancora a lungo e di farlo con la stessa passione che vedo ogni giovedì sera alle prove. w w w. f e d ergospelchoirs.com 19 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: LA CORISTA Intervista a Cristina Di Benedetto, corista dei Roma Gospel Voices di Antonella Lavalle Raccontaci come hai incontrato l’associazione corale di cui fai parte e quali sono stati i motivi che ti hanno convinto a provare questa avventura, come nasce la tua passione per la musica Gospel? Sono approdata al mondo del gospel in maniera decisamente casuale una quindicina di anni fa. All’epoca, nell’ufficio presso il quale lavoravo, era prassi tenere mensilmente una relazione davanti a 300 persone, cosa che non era assolutamente nelle corde di una timida come me. Decisi di provare a vincere questa mia debolezza... ma come? Scartando il ricorso a corsi/terapie simil-psicologiche, pensai che cantare in un coro potesse essere un ottimo approccio alla soluzione del problema: il coro ti protegge, ma al contempo ti fa esporre. Poteva essere un primo step verso la soluzione del problema! La scuola di musica vicino casa offriva corsi di ogni genere ed io mi iscrissi al coro gospel, ignorando praticamente tutto, o quasi, sull’argomento. Scoprii un mondo! Non ho mai tenuto una conferenza in pubblico, ma da quel momento il gospel è diventato parte della mia vita! Dopo 13 anni nel coro della scuola, ho sentito il bisogno di fare nuove esperienze e due anni fa sono entrata a far parte dei Roma Gospel Voices di Nico Bucci. Qual è il rapporto con il Direttore della tua corale ? Cosa ti piace di lui e cosa vorresti su cui si concentrasse di più? Il nostro Direttore è una personalità poliedrica e molto interessante, un artista a tutto tondo, che sa rendere una prova non solo momento di studio ma di comunicazione intensa, in cui sensi, sensibilità e sensazioni sono chiamati a collaborare. Studiare una canzone non è solo apprendere testo e musica, ma vuol dire entrare nella canzone, farla propria e cercare, in concerto, di trasmettere la forza del suo messaggio al pubblico. Quindi anche questa volta mi si è aperto un mondo nuovo! Nico ci spinge a spostare i nostri limiti sempre più in là, ad interpretare la canzone al di fuori della performance vocale. Ogni prova è un viaggio w w w. f e d ergospelchoirs.com 20 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: LA CORISTA nella musica gospel e dentro noi stessi. Qual è l’attività che secondo te svolge il direttivo della tua associazione? Faccio parte da qualche mese del Direttivo della nostra associazione e solo entrandone a far parte ho potuto constatare il lavoro incessante che si svolge “dietro le quinte”. Come corista non si ha un’idea precisa della mole di lavoro che porti avanti un Direttivo. Ogni giorno è un confrontarsi attraverso mail, telefonate e incontri su tutte le tematiche che impattano sul coro, dall’aspetto contabile alla pianificazione dei concerti; dalle public relations con enti, teatri e associazioni varie agli aspetti tecnici, giuridici o assicurativi, fino a decisioni decisamente più soft come la scelta del colore delle divise! Insomma: c’è sempre e molto da fare! Raccontaci il rapporto che hai con gli altri coristi della tua associazione? L’aspetto umano è quello più rilevante nella mia esperienza coristica. Non credo che senza la giusta rete di affetti e rapporti umani la mia esperienza sarebbe durata tanto. Interpretare un brano gospel ha il potere di andare a toccare le corde più intime del tuo io e quando questo si realizza in simbiosi con il gruppo ne scaturisce un effetto dirompente che non può lasciare indifferente neanche il pubblico più gelido. E’ dunque fondamentale la forza emotiva del gruppo, senza la quale saremmo un coro sterile. I Roma Gospel Voices sono una quarantina di persone! Ovviamente non si può avere lo stesso legame con tutti, ma anni di “militanza”, workshops in giro per l’Italia e l’Europa, condivisione dello stesso progetto, ci hanno reso senza ombra di dubbio una bella squadra affiatata! Qual è la missione della tua corale e quali progetti ti piacerebbe che venissero realizzati nel futuro? I Roma Gospel Voices hanno indubbiamente una gran voglia di crescere e credo proprio che stiano viaggiando nella giusta direzione! I nostri concerti sono prevalentemente a scopo benefico e l’attività di fund raising è un must per noi. Accanto all’attività concertistica, non mi dispiacerebbe sviluppare quella organizzativa: workshops, masterclasses, rapporti di gemellaggio con cori stranieri, raduni gospel... mi piacerebbe dare più visibilità al gospel, fare in modo che non fosse considerato un genere di nicchia da riesumare prevalentemente a Natale! Secondo la tua esperienza di Corista, dal punto di visto organizzativo cosa è assolutamente importante che un direttivo realizzi e cosa per contro è solo accessorio ? Io non concepisco il Direttivo come gruppo oligarchico al di sopra del coro, piuttosto come una sua emanazione, un suo strumento. I progetti del coro vengono sviluppati e concretizzati dal Direttivo e la comunicazione è l’aspetto fondamentale di questo processo. w w w. f e d ergospelchoirs.com 21 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: LA CORISTA Un corretto flusso di informazioni da e verso il coro non solo ne migliora l’organizzazione ma consolida anche lo spirito di appartenenza al gruppo, aspetto fondamentale in un coro. Come corista mi aspetto dal Direttivo comunicazioni puntuali e definitive, trovando accessorio, se non inutile, essere informata di ogni step che ha portato alla realizzazione di un progetto. Parola chiave: concretezza! Cosa ti piace di più e cosa ti dà maggiore soddisfazione della tua associazione corale? Quali sono le tue emozioni nel rappresentarla durante le tue performance? Indubbiamento le sensazioni che il cantare insieme regala. Si passa dall’allegria alla commozione, dalla gioia alla preghiera... all’unisono! Durante i concerti amo “sbirciare” le espressioni dei miei compagni mentre cantano e trovo fantastico leggere sui loro volti le emozioni che io stessa sto vivendo in quel momento: quello è indubbiamente un momento in cui le mie emozioni si amplificano e spesso sono così travolgenti che il pubblico, come per incanto, sparisce! Qual è la tua preparazione vocale e come affronti lo studio di un nuovo brano? Il nostro Direttore è molto attento alla nostra preparazione vocale e dedica molto tempo al riscaldamento delle nostre voci prima di ogni prova o concerto. Ogni nuovo brano viene studiato durante le prove: si parte dall’analisi e dalla comprensione del testo, per poi arrivare a provare le parti e a montare il brano. Ognuno di noi, poi, riceve testo e mp3 per poter perfezionare a casa quanto appreso alle prove. Personalmente sono solita registrarmi la parte così da poterla risentire e provare quando ho tempo. Quale brano meglio rappresenta per te la tua realtà corale? Credo che ci rappresentino meglio i brani con un buon ritmo, quelli che non riescono a far star fermo nemmeno un sasso, ma quando partono le note di Total praise è innegabile che nel coro avviene qualcosa di intangibile che si trasmette immediatamente al pubblico: quello è il momento magico che ti rende fiera di far parte di un coro gospel. w w w. f e d ergospelchoirs.com 22 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: LA PIANISTA Intervista ad Elisa Ciulli pianista del St. Jacob’s Choir di Antonella Lavalle Come sei venuta in contatto con un’associazione corale e cosa ti ha spinto a volerne farne parte? Dall’età di 16 anni ho iniziato a suonare per il coro della mia parrocchia e, anche se non facevamo parte di un’associazione, partecipavamo a rassegne e piccole manifestazioni. La prima associazione corale con la quale sono entrata in contatto è quella attuale il St. Jacob’s Choir e ci sono entrata per caso: avevano bisogno di una pianista, il Direttore mi ha contattata, il genere che facevano mi è piaciuto da subito ed eccomi qui; dal ’98 faccio parte di questo bel coro. Quanto è difficile per un musicista entrare in un progetto musicale articolato come un coro Gospel? Abbastanza difficile. Per un nuovo corista c’è sempre un posticino nel coro, mentre di un musicista ce ne deve essere “bisogno”. Come è cambiato il tuo modo di suonare quando accompagni il coro? Ho sempre suonato in gruppi strumentali o accompagnato cantanti, anche se di formazione classica quindi non ho trovato molta differenza nel “modo” di suonare. Con il coro ti senti più importante perché sai che per loro sei una colonna portante e che si basano su di te, ma al tempo stesso, se specialmente c’è affiatamento, ti senti parte di loro e non solamente un “accompagnatore”. Qual è il rapporto con il Direttore della tua corale? Cosa ti piace di lui e cosa vorresti su cui si concentrasse di più? Il rapporto con Massimo è stupendo. E’ un rapporto di amicizia e grande stima. Non ho trovato persone che mettono così tanta anima e che spendono gran parte del loro tempo per seguire la sua passione. Non avremmo raggiunto tali risultati senza il suo amore per il coro. Se proprio dovessi fargli una critica sta nel fatto che, avendo un enormità di brani in repertorio (non so nemmeno quanti!) e che spaziano fra molti generi, a lui piace cambiare spesso o sostituire continuamente i brani nei w w w. f e d ergospelchoirs.com 23 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: LA PIANISTA vari concerti; ciò è anche un bene, così non si corre il rischio che vengano a noia. Al tempo stesso però non finisco di assaporare la bellezza di un brano che già passiamo ad un altro ed io non provo quella sensazione di sicurezza, che in genere si ha quando esegui brani più volte dal vivo. Cosa ti ha insegnato come musicista e come persona essere parte di un coro Gospel? Come musicista mi ha dato modo di essere più aperta mentalmente e musicalmente perché ho avuto modo di spaziare fra molti generi e modi di suonare, mentre precedentemente suonavo solo musica classica. Come persona indubbiamente ho imparato che quando fai parte di un gruppo, oltre a rafforzare i rapporti umani e le amicizie, capisci che tante anime si uniscono insieme e sono tutte dirette per creare lo stesso emozionante obiettivo. Come hai conosciuto il repertorio Gospel e Negro Spirituals e che tipo di preparazione hai dovuto affrontare per questo repertorio? Ho conosciuto questi generi grazie al coro dove sono attualmente e me ne sono innamorata subito. Non penso che occorra un particolare tipo di preparazione, ma come tutti i generi musicali, occorre conoscenza e ascolto di tali generi, ma soprattutto necessitano il cuore e l’anima ben predisposte, “giuste”. Raccontaci il rapporto che hai con gli altri componenti della tua associazione? Come ci dice sempre Massimo, il nostro Direttore:”Prima di essere un coro, siamo un gruppo di amici”! E ciò è proprio vero. Ho potuto notarlo in alcune particolari occasioni. Devo dire che la nostra coesione si rispecchia nel nostro modo di cantare. Comunque con alcuni di loro siamo molto amici. Quanto spazio viene data all’improvvisazione durante l’esecuzione dal vivo ? Fortunatamente per me non è richiesta l’improvvisazione. Dico “fortunatamente” perché non ho mai esercitato tale pratica e, venendo da studi classici e non jazzistici, non conosco le modalità di esecuzione. Anche se, devo esser sincera, mi piacerebbe molto saperla fare. Nel gospel tradizionale sarebbero previsti momenti di improvvisazione, ma dei brani, che in genere eseguiamo, ho la partitura originale. Come affronti in genere un concerto? Non posso nascondere che quando abbiamo concerti importanti l’emozione si fa sentire, ma l’armonia fra i membri del gruppo e l’atmosfera naturale che si crea durante i concerti, fa si che ogni evento sia sempre sereno, unico ed emozionante. In genere cerco sempre di allenarmi con lo studio a casa. Massimo mi fornisce di cd con incise le versioni originali e le eventuali basi sulle quali posso provare, così quando vado alle prove generali ho già imparato i brani. Inoltre mi presento almeno mezz’ora prima dell’inizio del concerto per sistemare la mia postazione, provare eventualmente, avere un’idea dell’acustica e cercare la giusta concentrazione. Raccontaci che tipo di strumentazione hai e il tuo set up tipo. La strumentazione è fornita dal Direttore del coro e lui pensa ad ogni tipo di set up... Che fortuna, eh? Non è da tutti!!! Comunque è un pianoforte digitale ed ora non ricordo la marca. Quali sono le differenze importanti che trovi nelle diverse location dei concerti (chiese, teatri, open air)? Le differenze sono importanti, sia per ciò che riguarda l’acustica, sia per il repertorio da effettuare. Le chiese richiedono brani acustici e non troppo moderni, con un set up non molto amplificato, mentre i teatri hanno un’acustica più asciutta che ci permette di eseguire brani con l’accompagnamento di basi moderne e molto ritmiche. Raramente cantiamo all’aperto; in questo caso l’amplificazione è importantissima. w w w. f e d ergospelchoirs.com 24 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: IL CORISTA Intervista a Paolo Carpenella, Corista del 7 Hills Gospel Choir di Antonella Lavalle Raccontaci come hai incontrato l’associazione corale di cui fai parte e quali sono stati i motivi che ti hanno convinto a provare questa avventura? Ho iniziato questa esperienza sfogliando un catalogo dell’Università Popolare di Roma e trovando quel corso di Laboratorio Gospel che, dopo un paio di anni, è divenuto l’associazione 7Hills Gospel Choir. Il Gospel, almeno per quello che vedevo alla televisione, soprattutto in film come Sister Act, mi aveva sempre incuriosito e rallegrato e allora perché non provare? Come nasce la tua passione per la musica Gospel? Come ho detto prima, mi ci sono avvicinato per la curiosità e l’allegria che mi suscitava- no film come Sister Act, tra tuniche colorate e dimenarsi di braccia, ma esserne parte attiva è molto più divertente dell’ascoltarlo! Sarebbe bello vederlo praticare anche normalmente durante le nostre messe, richiamerebbe sicuramente molti giovani, ma purtroppo continua e essere visto con generale diffidenza dalla Chiesa mentre in realtà il Gospel, ovvero il God Spelling, è proprio il cantare la parola del Signore. Lo dice uno che non è credente, ma quando canto Gospel divento il più fervido fedele, potenza della musica, potenza del Gospel! Qual è il rapporto con il Direttore della tua corale? Cosa ti piace di lui e cosa vorresti su cui si concentrasse di più? Tra coristi e Direttore c’è un rapporto di stima, fiducia e disponibilità reciproche. Mi piace il suo entusiasmo e soprattutto il coinvolgimento quando ci dirige nei concerti… a volte fa delle facce da cartone animato per cui è ardua non scoppiare a ridere durante una performance! Invece vorrei si concentrasse un po’ di più sulla presenza scenica del Coro: dovremmo muoverci in maniera più uniforme e forse anche con più enfasi. Non sarebbe male neanche il lancio di nuovi solisti (ma questa credo sia una prospettiva a cui stia lavorando!)e anche l’interscambiabilità dei solisti nel nostro repertorio consolidato. Qual è l’attività che secondo te svolge il direttivo della tua associazione? Il Direttivo è la rappresentanza di tutti gli w w w. f e d ergospelchoirs.com 25 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: IL CORISTA associati (anche perché da associati stessi costituito) e come tale deve operare: cogliere gli umori e venire incontro, per quanto possibile, a quelle che sono le esigenze e le motivazioni generali del 7Hills, che sicuramente sono la voglia di cantare e di migliorare la propria tecnica individuale. In questa direzione credo ci si stia muovendo. Raccontaci il rapporto che hai con gli altri coristi della tua associazione. In generale di simpatia e stima poiché nel coro ci sono tutte bravissime persone (e vai con la sviolinata!), poi ovviamente trovandomi in una comunità di una cinquantina di elementi è difficile conoscere tutti allo stesso modo e avere lo stesso tipo di rapporto. Con certi è nata una bella amicizia e ci si frequenta anche fuori dal coro e addirittura con alcuni condividiamo un’altra esperienza musicale: abbiamo creato un gruppo swing. Infine volevo concludere con una carrambata: dopo svariati anni ho ritrovato nei 7Hills la mia ex professoressa di filosofia del liceo! Visto che mi rimandava non dico che soddisfazione quando sbaglia! Qual è la missione della tua corale e quali progetti ti piacerebbe che venissero realizzati nel futuro? La nostra missione è quella di donare “vibrazioni positive” a chi viene ad ascoltarci! Durante le feste del Natale andiamo a cantare negli ospedali e una volta ci siamo esibiti a cappella nel reparto oncologico pediatrico: strappare quei bambini dalla loro realtà, anche se per un solo piccolissimo istante, e vederli sorridere… beh, non ha prezzo ed è quanto di più vicino ci sia allo scopo della nostra missione. Per questo vorrei che tra i progetti futuri ci fossero altre esibizioni negli ospedali anche in periodi non natalizi. Inoltre mi piacerebbe che venissero organizzate manifestazioni canore e stage, ma queste sono cose che il Direttivo si sta prodigando di realizzare! Secondo la tua esperienza di Corista, dal punto di vista organizzativo, cosa è assolutamente importante che un direttivo realizzi e cosa per contro è solo accessorio? Sarò lapalissiano, ma un corista entra in un w w w. f e d ergospelchoirs.com 26 Feder Gospel NEWS LE INTERVISTE: IL CORISTA coro per cantare e quindi tutte le iniziative che si organizzano per farlo e per migliorare la tecnica vocale sono importanti, anzi, fondamentali; tutto il resto credo sia un contorno su cui si possa sempre discutere. Cosa ti piace di più e cosa ti dà maggiore soddisfazione della tua associazione corale? Quali sono le tue emozioni nel rappresentarla durante le tue performance? Mi piacciono l’amalgama e la complicità che si sono creati tra noi coristi. Ciò che mi dà grande soddisfazione è il buon livello vocale raggiunto dal coro, cosa che ci ha permesso di esibirci anche in grandi scenari romani come Piazza di Spagna, il Colosseo, Castel Sant’Angelo e il Teatro Valle, solo per dirne alcuni. Ogni volta che ci esibiamo provo sempre una grande emozione, mi sento bene con me stesso ed entro in sintonia con l’universo! Quando cantiamo “Total Praise” mi vengono sempre i brividi agli Amen finali! Qual è la tua preparazione vocale e come affronti lo studio di un nuovo brano? Quando alle prove prepariamo un nuovo brano, registro la mia linea melodica che il Direttore suona al piano e poi la ascolto più volte seguendo lo spartito. Ho preso alcune lezioni di canto però mi capita di usare più l’istinto che la tecnica; quando si parla di cose che non vedo, come glottide o diaframma, ho difficoltà a capire che devo fare a seconda di ciò che si canta (magari lo faccio, ma inconsapevolmente). Forse dovrei fare come Demetrio Stratos e sperimentare all’inverosimile per acquisire una certa autoconsapevolezza vocale e quindi migliorare. Quale brano meglio rappresenta per te la tua realtà corale? “I still haven’t found what I’m looking for” che estendo oltre la realtà corale: spero che tutti, prima o poi, troveremo ciò che stiamo cercando. Di una cosa però sono certo: senza musica sarebbe una ricerca triste! w w w. f e d ergospelchoirs.com 27 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI Feder Gospel NEWS Lo spirito di condivisione spinge il coro Joyfull Singers ad entrare in Feder. Benvenuti! Il CORO: l’idea nasce da un gruppo di donne che nel lontano 1998 decidono di frequentare una scuola di canto per prepararsi a un concerto in favore di una raccolta fondi per il restauro di una chiesa del paese, il paese è Vanzaghello (MI), il coro è “Joyful Singers” che sotto la direzione di un’insegnante di canto muove i suoi primi passi nel mondo della musica gospel. Alla fine dell’anno 2000, inizia la sua collaborazione con il maestro Fabio Gallazzi, Presidente del Circolo Accademico Culturale di Vanzaghello e direttore dell’Orchestra Microkosmos, che ha saputo guidare il gruppo, composto di quattro sezioni vocali (bassi, tenori, contralti, soprani), verso un processo di crescita costante. I trentacinque coristi che compongono il coro vestono, secondo lo stile delle comunità battiste, l’abito tipico che, nascondendo le caratteristiche corporee individuali, uniforma il gruppo e permette di concentrare l’attenzione di chi ascolta sul ritmo e sul senti- mento del canto corale. Dall’inizio del 2013 la direzione corale è stata affidata a una giovane promessa, il musicista Davide Bomtempo. Laureato in scienze matematiche intraprende lo studio della chitarra classica in giovane età, sotto la guida del chitarrista e liutista Antioco Puddu. All’età di diciassette anni si avvicina alla didattica della chitarra classica e si perfeziona con i maestri: Maurizio Colonna, Maurizio Grandinetti, Emanuele Segre, Marco e Stefano Bonfanti. Attualmente, sotto la guida del M° Marco Bonfanti, prosegue gli studi al Triennio Accademico in Chitarra Classica presso l’I.S.S.M. Puccini di Gallarate. Compie studi di composizione con il M° Luca Macchi e direzione corale con il M° Gabriele Conti e la M° Gianna Visintin. Si esibisce in concerto sia come solista, sia in formazione cameristica (duo e trio di chitarre), sia in orchestra. Insegna chitarra classica in diverse scuole di w w w. f e d ergospelchoirs.com 28 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI musica, ed è docente per l’Accademia del Teatro alla Scala nel progetto “Rincorrere un sogno” nel quale dirige l’orchestra di ragazzi dell’Istituto Primo Levi di Bollate (MI). Inoltre coordina e dirige la Guitar Orchestra di Vanzaghello (MI). Collabora con il M°Fabio Gallazzi e Christian Silva nella realizzazione di progetti che coinvolgono bambini e ragazzi in esperienze significative nel campo della musica, tra gli eventi più importanti realizzati, si cita l’annuale “Franco Agostino Teatro Festival” (FATF) di Crema, l’annuale Masterclass Primaverile di Vanzaghello con il M° Emanuele Segre e gli spettacoli: “Pierino e il Lupo, favola in musica”, “Alla Scoperta della Lirica, Mozart, “La cenerentola e Il Barbiere di Siviglia di Rossini”. Il lavoro svolto nei confronti dei ragazzi gli ha valso nel 2013 il premio alla cultura conferito da JCI Varese in collaborazione con LIONS Club di Busto Arsizio con il patrocinio dello stesso comune e della provincia di Varese. IL REPERTORIO dei Joyful Singers comprende sia spirituals d’ispirazione biblica come “Go down Moses”, “Joshua”, ”By the waters of Babylon”sia gospels più recenti come”My desire”, ”Psalm68”; oltre a brani molto conosciuti quali “Oh happy day”, “I will follow Him”. Feder Gospel NEWS Il coro in questi anni si è aperto a varie esperienze artistiche partecipando a workshops con artisti come il compianto Bob Singleton o, più recentemente con: Carol Bernard, André J. Thomas, Rosephanye Powell, Robert Ray cantanti e compositori che hanno fatto della musica gospel la loro ragione di vita, per non parlare poi dell’appuntamento annuo della Gospel Connection di Assisi, che vede l’incontro di molti cori italiani con i più grandi rappresentanti di musica gospel americana; l’idea e lo spirito di “CONDIVISIONE”che sempre abbiamo sentito nel corso di questi workshop ci hanno convinto ad aderire alla FEDERGOSPELCHOIRS. Il coro Joyful Singers, sempre sensibile alle problematiche sociali, ha collaborato con importanti organizzazioni culturali e umanitarie come: AVIS-AIDO, UNESCO, ACTIONAID International e F.A.I. Nella formazione di base il coro si propone con l’accompagnamento del pianoforte, con la possibilità di unire percussioni e chitarra basso. LA FINALITÀ dei Joyful Singers è di trasmettere, con le voci e la musica, quell’emozione, quel sentimento che ognuno di noi dovrebbe avere quando prega con gioia. www.joyfulsingers.org w w w. f e d ergospelchoirs.com 29 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI Tra i diversi eventi in calendario per la prossima estate, uno su tutti renderà questa stagione davvero speciale per il Rejoicing Gospel Choir. Il nostro coro taglierà infatti l’importante traguardo dei suoi primi quindici anni di attività, anniversario che festeggeremo in grande con un’edizione particolare dell’ormai abituale “GospeLive” che coinvolgerà diversi artisti e associazioni che a loro volta trascineranno il pubblico in un’intera giornata fatta di musica, festa e solidarietà. La manifestazione avrà inizio in mattinata con l’animazione della S.Messa della comunità di Novello, il paese che ci ospiterà. Doveroso per noi fermarsi per riflettere e per ringraziare per ogni momento trascorso insieme fin qui e per i tanti che ancora sicuramente condivideremo ma anche per non dimenticare mai l’anima religiosa che pervade i canti che proponiamo. Feder Gospel NEWS per le vie del suggestivo paese, che vuole essere un modo per presentare a chi non la conoscesse ancora la storia del nostro coro, le esperienze e le emozioni vissute non solo sui vari palcoscenici ma anche nella nostra “quotidianità ”. Lungo questo percorso fatto di immagini, con la consueta attenzione sempre dimostrata alla beneficienza, verrà realizzata “La strada della solidarietà”, un’esposizione di stand che riunirà numerose Associazioni di volontariato e umanitarie con le quali il nostro coro ha collaborato nel corso degli anni sostenendone i programmi e che in questa giornata di festa faranno conoscere le proprie attività ed esporranno i propri prodotti solidali. Avremo con noi chi si occupa di progetti attivi in paesi in via di sviluppo, chi di accoglienza a bambini con gravi e diverse difficoltà, chi del sostegno a strutture di ricerca oncologiche e malattie rare e così di seguito…. A seguire sarà aperta la prima mostra fotografica del Rejoicing , allestita su pannelli Ma come sempre la grande protagonista w w w. f e d ergospelchoirs.com 30 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI sarà la musica, che quest’anno non si limiterà al gospel, ma si allargherà ad altri generi suoi “fratelli” per la comune origine afroamericana quali il Soul, il Blues e il Jazz. Un percorso ideale che conduce dalle radici delle work song e degli spirituals fino alle loro evoluzioni e riproposizioni moderne. Nel pomeriggio sarà infatti presente la “Dirty Dixie Jazz Band”, una marching band che riproporrà il jazz primordiale della New Orleans di inizio ‘900 nello stesso stile e nelle stesse situazioni in cui è nato e si è sviluppato: melodie divertenti e brillanti riviste attraverso un’improvvisazione energica e presentate con spirito chiassoso ed esuberante, che ora come cent’anni fa sanno sorprendere e coinvolgere il pubblico della strada. Il secondo appuntamento musicale pomeridiano sarà dedicato al Blues e al Soul proposto da “Soul Sarah & Max Altieri”, un duo acustico chitarra e voce che proporranno un avvincente viaggio nella storia della Black Music. Feder Gospel NEWS settima edizione del “GospeLive” . Con il gioioso entusiasmo che ci accompagnerà in questo nostro anniversario, apriremo la serata presentando alcuni dei brani che ormai contraddistinguono il nostro repertorio e soprattutto il nostro modo di fare gospel “al femminile”. A condividere questo suggestivo palco affacciato sulle magiche colline delle Langhe, sarà con noi il coro “Al Ritmo dello Spirito” di Abbiategrasso (Mi), nostro ospite per la terza volta, con il quale si è creato negli anni un profondo rapporto che non è più confinato solo alla collaborazione artistica, ma è evoluto in una reciproca e sincera amicizia. Musica, amicizia e solidarietà! Con queste tre grandi premesse GospeLive 2013 si preannuncia ancora una volta come un evento non solo divertente ma che ci arricchirà regalandoci anche indimenticabili emozioni che speriamo poter condividere con tutti voi. L’appuntamento è per domenica 2 giugno a Novello (CN). Vi aspettiamo!! Momento clou dell’evento sarà infine il concerto che chiuderà questa w w w. f e d ergospelchoirs.com 31 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI Feder Gospel NEWS SAVE THE DATE: GOSPEL SOTTO LE STELLE 2013 – XIV EDIZIONE Angie Cleveland ed il suo team U.S.A. Dal 28 al 30 giugno 2013 info presso: www.freevoicesgospel.com [email protected] Costo partecipazione euro 45,00 w w w. f e d ergospelchoirs.com 32 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI Feder Gospel NEWS Gospel & Friends a Milano: il punto di vista del direttore di Mariangela Canè direttore The Praising Project Gospel Ensamble Il punto di vista di un direttore è sempre molto singolare. Noi, ai quali è stato affidato l’onere di gestire i nostri cari elementi corali e musicali, abbiamo anche l’onore speciale di occupare un posto unico, ad ogni concerto. Quello di chi vede e sente da vicino quasi il respiro dell’opera che Dio ci ha chiamati a gestire. Senza fare i pitocchi e gli eroi, senza fare i buonisti e i bacchettoni, ma solo per offrire ciò che sappiamo fare, le mani e le orecchie a Colui che, ci piaccia o no, tira le fila del nostro cammino. E noi gli elementi di quest’opera abbiamo il dono di vederli completamente, a 360°, senza nessuno davanti, e abbiamo il dono di cogliere, chissà, quel passaggio tanto difficile da fare, ma che ci riempie di gioia quando viene. Diciamocelo, direttori: quanta fatica ci fanno fare, ma quante soddisfazioni ci rendono in cambio!!! Vedere i ‘miei’ Praising al Teatro San Babila è stata un’emozione che fatico a descrivere anche perchè, ve lo dico, sono stati una vera potenza della natura! Si è colta l’unità, la straordinaria sinergia che nasce quando le intenzioni sono univoche. E non parlo solo di noi, parlo di tutti coloro che hanno ruotato intorno all’evento, parlo del meraviglioso contatto col Bruco Gospel Choir, nostro compagno di avventura. Ma soprattutto parlo della straordinaria emozione di un teatro prestigioso che diventa un tempio di musica e parole, una chiesa atipica senza croci in cui tutto parla di Dio, e in cui Dio si esprime in un linguaggio w w w. f e d ergospelchoirs.com 33 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI privilegiato: la Musica che si fonde con la sua Parola. E noi, testimoni incapaci e più o meno consapevoli, non possiamo fare altro che fare ciò che sappiamo fare meglio: portare a tutti, e a noi per primi, un Messaggio che parla di Amore incondizionato, aperto, intelligente, fuori dagli schemi, liberato dai vincoli dei doveri, forte della propria intensità e fedeltà. Lo stile che noi portiamo è questo. Ciò di cui parliamo è questo, e ognuno di noi ha il dovere di tenerlo a mente. Io l’ho detto ai ‘miei’ adorati Praising fino allo sfinimento. Ognuno di noi, cori e singoli, che ha preso parte a questo evento sia in tutto equilibrio e tutta coscienza orgoglioso di avere Feder Gospel NEWS preso parte a questo evento così straordinario e unico, frutto delle fatiche e del buon lavoro di tutti e con una finalità così lodevole MA........ il fine qui non giustifica niente. In questo caso, l’unico Mezzo è Cristo, e solo Lui conta. Se lo abbiamo portato, allora sì che siamo stati efficaci, al San Babila di Milano come nell’ultima parrocchia con 3 persone a vederci. Se lo spirito è questo, la strada è giusta, e porta i suoi frutti buoni - inclusi, beninteso, dei bei ‘sold out’ di beneficienza alla Gospel & Friends!!!! Il Signore ci accompagni con pazienza, tutti e sempre!! w w w. f e d ergospelchoirs.com 34 Feder Gospel NEWS LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI DIAMO I NUMERI cronaca numerica di un viaggio a Milano. Risultato: ONE!!! di Patrizia Cipriani Free Voices Gospel Choir Dal primo all’ultimo, un gran bel coro che “spara” numeri senza pensarci piu’ di tanto. Un po’ pazzerelloni/zuzzerelloni? No. Matti suonati come le campane la domenica mattina. È diverso, è come frequentare le scuole medie mentre gli altri sono ancora alle elementari. E’ come nuotare a delfino mentre gli altri sono ancora lì con lo stile libero e la rana. Avanti, siamo avanti. Non c’è che dire: un coro avanti che dà i numeri. Non a caso, bisogna essere precisi… diciamo che siamo un po’ fissati col numero UNO. c’era anche un coro di Bologna (i bravissimi SPIRITUALS ENSEMBLE). Come, UN coro. Sì, un coro loro e un coro noi. Totale due? No. UNO. (vorrei farvi notare che mi faccio le domande e mi do anche le risposte… very Free crazy style) Andiamo via con UN pullman? Sì, e non si sa come mai c’è sempre qualcUNO a cui la vescica chiede pietà dopo 700 metri dalla partenza. Questo è uno dei misteri del nostro coro, UN’anomalia che alcuni scienziati studiano da anni: il corista Free Voices con la vescica a diConcerto a Milano? E noi cantiamo come se stanza. fossimo UNO, anche se siamo tanti (noi) e poi 700 metri e inizia ad alzare la mano: ho un bisogno impellente. Questa volta è toccato ad I. (della sezione baritoni) e a O. (della sezione contralti). Due vesciche al posto della solita singola vescica con la sindrome dei 700 metri. Due? No. Come da regolare contratto sottoscritto, è UNA vescica condivisa che si ferma in autogrill, scende, corre, gioisce e torna tra noi. Qui, però, bisogna confessare uno dei nostri vizietti preferiti: le scommesse. Siamo pieni di vizi, io ve lo dico da mesi che siamo un coro cialtrone e un po’ viziato… si scommette su tutto. Vuoi non scommettere su I. e O. e sul primo che sarebbe risalito felice sul pullman? Ovviamente sì. E vuoi che non tornino insieme, in perfetta sincronia, sotto forma di UNO che corre con quattro braccia e quattro gambe? w w w. f e d ergospelchoirs.com 35 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI Pari e patta, UNO a UNO e vescica al centro. (personalmente tifavo per O. in quanto donna, sono anche scesa dal pullman e ho bloccato I. affinche’ lei vincesse... ma la verita è che non ha vinto nessUNO dei due) Dicevamo. Cori che si mescolano e diventano UNO. Grande magia del Gospel, unisce ed amalgama giandujotti e tortellini, Torino e Bologna, Mole e Torre degli Asinelli. Poi li porta a Milano e li fa cantare insieme ad un pubblico entusiasta, insieme ad associazioni da aiutare concretamente. Alla fine, sommi sommi ed è sempre UNO, il totale. Feder Gospel NEWS lunedì sera. Uno, un solista che canta e ipnotizza tutti, proprio tutti. Un acuto dove alzi gli occhi al cielo, e – lo confesso – è per vedere dove andranno a finire le sue corde vocali: per fortuna, tutte restano integre e al loro posto, pronte per il prossimo spettacolo. Capite? UNO. Uno. Fatica, stanchezza, martedì tutti al lavoro come piccoli gatti di porcellana senza espressione e pensiero. Uno. Numero cardinale: successore di zero, rappresenta l’unità. Celo. Uno. Articolo indeterminato/pronome indefinito. Non celo: determiniamo quasi tutto, tranne le scommesse clandestine sulle vesciche. Uno, quando Laura alza la mano, comincia a contare prima dell’inizio di un brano, spalanca gli occhi e ci fulmina con lo sguarUno. do. Ci proviamo, con fatica Uno, quanto Antonio con errori con difetti, ad inizia a suonare la sua essere uniti, ad andare batteria e il ritmo prenoltre lo zero. de forma, la musica Noi siamo matti e ci crediventa “sinfonia” e diamo. s’amalgama ai coristi. Uno, un solista che canta con un braccio bloc- Per favore, lasciatecelo credere. cato a causa di una brutta caduta, e sotto la tunica non si vede nulla. E non se ne accorge il pubblico, perche’ lui è energia pura. Ce ne accorgiamo pero’ noi e non possiamo dimenticarcelo, oggi che raccontiamo il concerto di w w w. f e d ergospelchoirs.com 36 Feder Gospel NEWS LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI BEINASCO (TO) Prove qualsiasi in una data qualsiasi. Il silenzio del coro. di Patrizia Cipriani Free Voices Gospel Choir Un controsenso? No, no: esiste. Davvero, esiste. Ieri sera, normali prove di un “normale” coro Gospel, ho sentito il silenzio del coro. mo spinto o all’hard-decoupage. Un coro è musica, voci, canti e qualche stonatura ogni tanto. Silenzio, non proprio. Poi, in ottanta… cinque musicisti... insomma, tutto tranne che silenzio. Credetemi: è la cosa più assordante che ci sia. Il silenzio del coro lo senti quando osservi qualche volto stanco, tra i tuoi “soci”. Quando dietro al volto stanco chissà quali preoccupazioni si nascondono, e non è importante conoscere i silenzi altrui: li vedi mentre si canta, mentre si suona, mentre si dirige. Il silenzio del coro aspetta il primo (o prima) baby Free 2013 che nascerà nei prossimi giorni, come quello che arriverà in estate (e lui ha sicuramente i baffi). Annusa i fiori d’arancio che crescono, aspettando il matrimonio di settembre. Il silenzio del coro lo senti mentre i nuovi coristi sono tutti in prima fila, concentrati a memorizzare tutto il possibile nel tempo più breve, per sentirsi fino in fondo parte di noi. Lo senti mentre i musicisti mettono via i loro strumenti, con cura e attenzione, perché è anche grazie a loro che sanno donarci le loro armonie (e che armonie). Il silenzio del coro coltiva progetti, ascolta Sicuramente qualcuno dei lettori starà pen- decisioni e promuove ogni azione affinché la sando che ormai è ora, per me, di appende- nostra musica si concretizzi e diventi solidare le corde vocali al chiodo e di darmi al rica- rietà: lui non ha altro modo per farsi sentire, w w w. f e d ergospelchoirs.com 37 LA VOCE DEI CORI FEDER E I LORO EVENTI se non attraverso le nostre energie. Silenzioso, come solo un silenzio sa esserlo, lavora nelle retrovie e lancia un messaggio ben preciso ad ognuno di noi: donate nella musica la vostra anima, perché solo quella vale la pena di essere cantata e suonata. Ma avete mai ascoltato il suono del silenzio? No, non ho fatto il servizio militare e tanto mi avrebbero scartato per l’altezza. Lo dico io per prima così evito che me lo ricordino gli altri :-) Feder Gospel NEWS Parlo di quello che ti può avvolgere e dentro il quale riesci a sentire ciò che davvero è importante, senza nessun suono di sottofondo. Ecco, ieri sera c’era. Dentro la potenza di voci e strumenti musicali, dentro l’energia di un direttore come solo Laura sa essere (e fatemi fare una sviolinata a ‘sta donna!!!) il silenzio del coro era assordante. Era presente, era la nostra essenza, il nostro timbro di fabbrica. Il nostro marchio. w w w. f e d ergospelchoirs.com 38 VOICE, BODY & SOUL TIPS Feder Gospel NEWS Vocal, Body & Soul tips: suggerimenti per la voce, il corpo e l’anima nell’espressione del canto Gospel Anche in questo numero FederGospelNews mette a disposizione un servizio per i direttori di coro e per i coristi: una rubrica tecnica che ospita, in una sorta di laboratorio, articoli didattici con i quali, grazie al contributo di importanti esponenti della musica e della coralità italiana ed internazionale, verranno condivisi alcuni aspetti della vocalità. Nozioni e consigli tecnici che, attraverso un viaggio didattico, ci aiuteranno a migliorare il nostro approccio al canto, e di conseguenza i nostri risultati. Ecco la terza lezione del Maestro Andrea Figallo. w w w. f e d ergospelchoirs.com 39 Feder Gospel NEWS VOICE, BODY & SOUL TIPS Come affrontare un concerto Lucilla mi chiede un articolo su “come affrontare un concerto”. Allora io tento di ritornare con la memoria alle mie passate esperienze, nelle centinaia di concerti che ho dovuto affrontare. Anche se ogni concerto è a suo modo unico, posso dire con certezza che ho affrontato il primo centinaio completamente ignaro ed inconsapevole di qualsiasi cosa. Quando mi sono accorto che il pubblico non era in sala per criticarmi, offendermi o mangiarmi, ho cominciato ad affrontare gli eventi in maniera più tranquilla ed attiva. Una pubblica esibizione è sempre un evento magico, straordinario. Ed ognuno lo vive come può, in maniera total- 2013 © Andrea Figallo mente differente e personale. Anche i motivi che ci portano a salire su un palcoscenico per “esibirci” sono molto differenti. C’è chi lo fa unicamente per se stesso, ne ha bisogno per vivere, e da ogni esibizione riceve carica, energia e autostima. C’è chi preferisce stare in terza fila. C’è chi lo fa perché prova piacere nel condividere con estranei il risultato del suo studio e del lavoro di gruppo. C’è chi lo fa perché ritiene cosa buona e giusta intrattenere il prossimo con un piacevole spettacolo di un paio d’ore che consenta al pubblico di passare una serata spensierata e sorridente. C’è chi lo fa principalmente per denaro. Ma la maggior parte delle persone lo fa per un insieme di tutte queste ragioni, in percentuali differenti giorno dopo giorno. Visto il target di questo magazine mi concentrerò su come io, da direttore e da cantante, affronterei un concerto gospel con un coro italiano. Nella giornata del concerto. Da direttore: bluffare. Sorridere, sempre e comunque. Dare l’impressione ai cantanti che tutto è sotto controllo. Che conosco l’ordine dei brani a memoria. Che certo che mi ricordo che in “Deep Down Under” l’ultimo ritornello si ripete tre volte. Che sì, contralti, non preoccupatevi che vi darò io l’attacco dove comincia la vostra strofa. Che ovvio, il tecnico ha riparato il microfono che non funzionava oggi pomeriggio... Non importa se è la verità! Quello che importa è che, da direttore, io sia in grado di as- w w w. f e d ergospelchoirs.com 40 Feder Gospel NEWS VOICE, BODY & SOUL TIPS sorbire e neutralizzare tutta la tensione dei 60 minuti pre-concerto. Assorbire, neutralizzare e restituire tranquillità e sicurezza. Ai cantanti prima ed al pubblico dopo. E’ tutto ok. Ci penso io! Quel che si poteva fare è già stato fatto. Ormai è troppo tardi per sistemare gli ultimi dettagli. La testa dei cantanti è già su un altro pianeta. Non sono più capaci di memorizzare più nulla. Non chiediamoglielo. Tenori e Bassi fanno finta di essere tranquilli e rilassati e si raccontano barzellette. Soprani e Contralti sono nel panico perché le scarpe che andavano bene lo scorso anno ora non entrano più. Ed il palco è più piccolo dell’altr’anno e con questi tacchi rischio di cadere. E ma hai trovato il tempo di andare dal parrucchiere, almeno prestami la spazzola, stai benissimo così! Quel che si doveva fare è già stato fatto. Ora al direttore rimane solo il compito di tenere insieme un castello di carte che ha bisogno di più di un miracolo per stare in piedi per 90 minuti. E la magia comincia qui. Nel credere che andrà tutto bene, nell’irradiare sorrisi e positività in modo che questo accada. Il compito di un direttore è molteplice. La ricerca e lo studio del repertorio, le pubbliche relazioni per tenere insieme decine di persone per mesi ed anni, la preparazione dei concerti fino alla pubblica esibizione. Una volta raggiunto il palco, davanti al pubblico, nulla è sotto controllo e nulla più importa. Quel che conta è togliere il freno a mano, e lasciare che il nostro istinto (educato da mesi ed anni di studio) ci guidi attraverso questi magici 90 minuti di spettacolo. Le canzoni dovranno scorrere una dopo l’altra senza che noi ce ne renderemo conto. E’ tutto effimero, rapido ed inafferrabile. Leggero ed astratto, come le note che attraversano l’aria e raggiungono le anime di chi attende di essere accarezzato dal significato delle storie che andiamo raccontando. Non è più il momento di correggere l’intonazione dei tenori o di guardare storto i soprani. Questo è il momento in cui la famiglia del coro ha l’opportunità di liberare la sua essenza, il momento in cui tutti diventano Uno ed il direttore diventa il conduttore di un armata di pace e serenità. Perché in fondo, il compito dell’artista è quello di regalare qualche attimo di spensierata serenità a chi ne ha bisogno. Da cantante: ho studiato le canzoni come meglio ho potuto, compatibilmente con la mia vita faticosa e stressante. Ho dato del mio meglio ed ora sto per condividere i frutti con altri esseri umani. Persone come me, che mi guardano e si aspettano... che cosa? Non w w w. f e d ergospelchoirs.com 41 Feder Gospel NEWS VOICE, BODY & SOUL TIPS si aspettano miracoli. Solo chiedono che io dia il meglio. Chiedono che il mio strumento sia ben oliato e che io lavori in sincrono con gli altri strumenti intorno a me. Vogliono vedere nei miei occhi e nel mio corpo che amo quel che faccio. Che sono felice di cantare e di vivere. Vogliono un contatto, hanno piacere nel vedere che canto per loro, che li guardo, che dedico a loro il frutto del mio lavoro. Bere molta acqua (sempre, ma in particolare non dimenticarsene il giorno del concerto). Smettere di bere 2 ore prima del concerto. Smettere di mangiare 3 ore prima. La fame rende lucidi e tiene il cervello sveglio! La voce è il mio strumento. Mi dedico a riscaldarla gentilmente, a prepararla a quel che sta per accadere. A prendere atto se oggi non sono proprio al 100%. Una barzelletta, mi presti la spazzola, e niente più. Parlare ad alta voce in uno stanzone rimbombante, non aiuta lo strumento. Il pubblico vuole il massimo per tutta la durata del concerto. Pretende. Ed è suo diritto. Dobbiamo arrivare all’ultimo bis con la voce fresca ed intatta! Le canzoni fluiranno naturalmente. Non pensiamo più a quella nota che è sempre calante. Perché se ci concentriamo su quella nota calante, durante il concerto la canteremo crescente. E ci saremo dimenticati che siamo qui per compartire emozioni e raccontare storie. Non per fare a gara a chi è più intonato. Il nostro direttore ci guida, ma l’obiettivo della nostra musica sta qualche metro più in là. Non dimentichiamocelo. Come gli orchestrali mantengono un occhio sullo spartito ed un occhio sul direttore, così noi cantanti possiamo tenere un occhio sul direttore ed uno sul pubblico. Non è difficile. Basta provarci. Il contatto così creato sarà indissolubile. Noi siamo sul palco solo perché c’è un pubblico che ce lo consente. Ad essi dobbiamo la felicità che si prova ad esprimersi cantando. Perciò non dimentichiamo che è per essi che cantiamo ed è ad essi che dedichiamo il nostro lavoro. Buona musica, Andrea Andrea canta con il gruppo vocale Wise Guys e dirige il Don Camillo Choir di Monaco di Baviera. Lavora da 20 anni come cantante, produttore, arrangiatore ed insegnante di tutto ciò che è vocale. Vive a Colonia, Germania. www.wiseguys.de http://www.doncamillo-chor.de/en/ www.facebook.com/andreafigallomusician w w w. f e d ergospelchoirs.com 42 Feder Gospel NEWS BHM 2013 - GOSPEL MASS La Gospel Mass - un evento interreligioso che più di ogni altro momento raggiunge il culmine del vero scopo del BLACK HISTORY MONTH event: l’unione nella diversità di Marina Canova Questo di oggi è un appuntamento importante nel calendario: importante, perché in un cammino di ricerca e di pace spirituale è sempre molto significativo trovare dei compagni di strada che condividano il nostro percorso. In questo ambiente è semplice sentirsi all’unisono, anche grazie alla splendida musica vocale dei nostri amici della Federgospelchoirs - che ringrazio di cuore- con la loro forte e vibrante energia che è naturalmente unificante. Qui, in questo ambiente della Gospel Mass, è altrettanto naturale e bello sentirsi vicini fra noi, fratelli e sorelle delle diverse tradizioni religiose, che ci esprimiamo in un breve momento di confronto, quest’anno dedicato in particolare al tema della libertà religiosa. Nel 2013 ricorre il 1700° anniversario dell’editto di Costantino. Nel 313 infatti questo imperatore romano con il suo editto proprio qui a Milano pose ufficialmente termine a tutte le persecuzioni religiose e proclamò la neutralità dell’Impero romano nei confronti di qualsiasi fede. Non entriamo ora nel merito di quel testo, ma riprendiamo lo spirito per il quale, oggi come allora, la libertà di religione e di culto è un aspetto fondamentale di uno stato dove tutti i cittadini godano di un uguale status sociale, diritto fra l’altro sancito in più articoli della nostra Costituzione italiana. (Ricordo – ed è solo un esempio di come la situazione attuale richieda vigilanza per questi aspetti applicativi del diritto alla libertà re- Marina Canova ligiosa- che soltanto un mese fa, e dopo un iter parlamentare durato vent’anni, è stata finalmente siglata l’Intesa riguardante i rapporti tra stato italiano e i praticanti buddhisti che finalmente d’ora in poi potranno avvalersi ad esempio dell’assistenza spirituale negli ospedali, o del trattamento rituale alle salme e così via). Libertà e laicità dello Stato sono a mio parere due aspetti nodali per la realizzazione di una futura civiltà del convivere: ciò non vuol dire che le religioni debbano rinunciare alla propria identità e alle proprie ideologie, ma che ciascuna religione deve avere i suoi propri spazi per la pratica della fede e tutte insieme così possono cooperare per la costruzione di una pacifica comunità sociale attraverso l’educazione dei propri fedeli. La laicità non w w w. f e d ergospelchoirs.com 43 Feder Gospel NEWS BHM 2013 - GOSPEL MASS deve essere intesa come un elemento sostitutivo della religione, ma piuttosto come una base su cui le religioni possono concordemente costruire la spiritualità di domani, una spiritualità laica, in cui il dialogo sia lo strumento di reciproca conoscenza tra religioni che non impongono leggi, ma che dall’incontro delle idee sanno raccogliere intuizioni e proposte per un vivere insieme armonioso e positivo, per il beneficio di tutti. Tutte le religioni, pur con le loro differenze, sono infatti portatrici del medesimo messaggio di armonia che ed hanno molto da offrire per lo sviluppo della libertà e della pace. Tornando al tema di questa Gospel Mass, nel programma è così presentato: “L’orchestra della vita: parole di spiritualità unite nella diversità”. Ma cosa vuol dire diversità? Se l’altro esiste, è per forza diverso da me, almeno nel senso che non è me. Tutti siamo diversi, ognuno di noi è un mondo a sè stante; come individui, ognuno vive le sue storie e le sue emozioni, i suoi pensieri, la sua vita. Quindi siamo tutti in realtà diversi. Ma alcuni sono o li sentiamo più diversi. Ma diverso rispetto a chi e a che cosa? Il più delle volte rispetto a qualcosa che si interpreta come un valore assoluto, che in genere è il nostro. Ma quante volte anche noi, e dico noi italiani nati e cresciuti qui, abbiamo visto cambiare ad esempio la nostra cultura nel corso della nostra vita, negli anni in cui siamo passati –esempio banale- dalla Tv in bianco e nero a quella a colori, dal telefono nero a muro al cellulare ecc? Non voglio fare un elenco, ma sicuramente tutti noi, se ci pensiamo bene, capiamo che le cose cambiano, si modificano gli usi e i costumi, il lavoro, le situazioni, e anche i sentimenti, le emozioni della nostra vita… Tutte le cose si trasformano, anche quelle che magari non vorremmo cambiassero: è quello che il bud- dhismo chiama l’impermanenza delle cose. Per restare negli esempi comuni, guardiamo anche il nostro modo di mangiare. Quanti gusti gastronomici sono cambiati nella “nostra” Italia negli ultimi 50 anni? E vediamo: ci sarà chi di noi, tra riso e pasta, ama di più la pasta? E chi il riso? Bene, possiamo dire che sono meglio i “pastasciuttari” dei “risottari”? E allora perché ci meravigliamo se ad altri piace di più il kebab o il cous cous? Ho letto questa citazione che vi riporto: “Il tuo Cristo è ebreo e la tua democrazia è greca. La tua scrittura è latina e i tuoi numeri sono arabi. La tua auto è giapponese e il tuo caffè è brasiliano. Il tuo orologio è svizzero e il tuo walkman è coreano. La tua pizza è italiana e la tua camicia hawaiana. Le tue vacanze sono turche, tunisine o marocchine. Cittadino del mondo, non rimproverare al tuo vicino di essere straniero.” E come per il cibo, vale per le culture, per le religioni, per gli usi e i costumi che sono diversi, ovviamente diversi, perché diversi sono i paesi, le storie, i climi, le geografie e le società del mondo. Ma il mondo è uno, e dobbiamo smettere di considerarlo proprietà di alcuni soltanto. Quando nasce un bambino, si dice che “Viene al mondo”, perché è il mondo che lo sostiene, e questo è il mondo a cui viene perché possa farne esperienza, possibilmente positiva, per passare poi il testimone a chi verrà dopo di lui, alla fine della sua vita. Non possediamo noi il mondo, è il mondo che ci ospita ed è a questo mondo che condividiamo tutti che tutti dobbiamo rispetto ed amore. Tutto dipende da tutto e tutti dipendiamo da tutti ( è quella che il Buddismo chiama interdipendenza): su questa interdipendenza il buddhismo pone l’accento invitando all’ applicazione di principi universali di pace e di giustizia, di amore e accettazione, di rispetto e attenzione, di compassione w w w. f e d ergospelchoirs.com 44 Feder Gospel NEWS BHM 2013 - GOSPEL MASS e comprensione; di altruismo e di azione positiva. Ma queste non sono soltanto qualità religiose. In quanto esseri umani abbiamo tutti bisogno di affetto per sopravvivere, mantenerci, crescere e dobbiamo ben comprendere che gli altri desiderano le stesse cose che desideriamo noi. L’altro è lo specchio in cui vedo me stesso; a lui riconosco gli stessi miei diritti, in lui vedo il mio stesso desiderio di liberarsi dalla sofferenza e di essere felice. E abbiamo tutti bisogno degli altri, da quando nasciamo, in ogni attimo, sempre: e soprattutto non pensiamo mai veramente a quanto gli altri siano fondamentali nella nostra vita quotidiana. Senza gli altri noi non saremmo qui , e non mi riferisco solo a un fatto di concepimento e di nascita, ma parlo proprio (per fare esempi chiari) di questo luogo e dei mezzi di trasporto (costruiti da altri) con cui siamo arrivati fin qui; del cibo che mangiamo, fatto da altri, che ci tiene in vita (magari il magnifico pane fatto dal prestinaio egiziano); o del giornale che ci fa piacere leggere tutti giorni e così via…gli esempi sono infiniti.. Vediamoci pure come diversi, perché da un certo punto di vista, come si diceva, ognuno di noi lo è, ma viviamo questa diversità come una ricchezza, con lo stesso spirito con il quale sappiamo godere di un prato fiorito di innumerevoli fiori variopinti, come le tante voci differenti di un solo coro, come le diverse vibrazioni delle varie luci di un arcobaleno universale, che porta nella sua essenza la pace, la fraternità, la gioia, e che nasce dalla pentola magica alla sua base, la spiritualità. Dobbiamo imparare a far emergere in noi la spiritualità: essa è un fattore comune a tutti gli uomini, e ciascuno può utilizzarla come supporto alla religiosità, aderendo alla tradizione che è più vicina al suo intimo sen- tire, o realizzandola semplicemente nella sua umanità. Concretamente, facciamo sì che conoscenza reciproca e dialogo ci arricchiscano l’un l’altro e ci rendano realmente fratelli, parte di un tutto. Ciò è possibile solo se nella nostra ricerca di libertà non ci limitiamo alle sue applicazioni nella dimensione esistenziale degli individui, ma poniamo attenzione alla essenza della libertà, che è una condizione dello spirito, da coltivare dentro di noi. Chi intende percorrere il sentiero spirituale, riconoscendo che la propria libertà è indisgiungibile dalla libertà degli altri, deve innanzitutto essere padrone di sé, proponendosi come artefice della libertà prima che fruitore della stessa. Infatti il prerequisito per la pace nel mondo è la pace interiore di ogni essere. Con l’augurio che tutti riusciamo a far emergere questo tesoro interiore e a esprimerlo nella vita di ogni giorno termino, con un grazie e un saluto di cuore. Buona giornata. w w w. f e d ergospelchoirs.com 45 BLACK HISTORY MONTH EVENT 2013 Feder Gospel NEWS Cronache della Cronache della 3° edizione de 3° edizione de Milano LaLa Milano da Gospel da... Gospel w w w. f e d ergospelchoirs.com 6 LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE Feder Gospel NEWS LA MILANO DA… GOSPEL PRIMO CONCERTO 31 Gennaio 2013: Concerto a favore di Emergency. Biblioteca Sormani di Lucilla Sivelli Massimo Malara – coordinatore di Emergency stazioni funzionino? Quando noi, come Feder Gospel Choir, diciamo di voler dare un aiuto concreto, in questo caso non a un’associazione ma a una ONG, è vero, funziona? Sì. È la cosa che funziona di più al giorno d’oggi, perché la situazione è quella che è per tutti. Queste sono le raccolte fondi migliori che ci permettono di dare tutto quanto con il minor impegno possibile per noi e il maggior risultato… La sinergia funziona, quindi ci sarete per la prossima occasione, per il prossimo evento? Assolutamente Grazie Massimo. Grazie a voi. Massimo Malara, coordinatore di Emergency Milano, zona? Sei sette. Questa sera abbiamo fatto un concerto Feder Gospel Choir con due cori alla Sala del Grechetto alla biblioteca Sormani, quali sono i tuoi bilanci, emotivi, economici? Innanzitutto è tutto positivo, la grande emozione che sapete dare voi che cantate, quelli che cantano, i cori e la grande raccolta fondi che siamo riusciti a fare è, come diciamo noi di Emergency, virtuosa perché nulla si è sprecato per comprare materiale o diffondeNicoletta di Bella re qualcosa, ma tutto è andato nei progetti (responsabile Biblioteca Sormani) in cui noi crediamo, che sosteniamo e che abbiamo visto stasera nel video. Quindi credi veramente che queste manife- Nicoletta di Bella, stasera ha fatto da padrona w w w. f e d ergospelchoirs.com 47 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE di casa, la saladel Grechetto della Biblioteca Sormani, che ha ospitato questo concerto di due cori della Feder Gospel Choir per Emergency; quali sono le sue impressioni? Una serata ben riuscita perché abbiamo avuto molta partecipazione, anzi, purtroppo la sala è quella che è, 99 posti, però abbiamo avuto un grande successo di pubblico, per Emergency soprattutto… ca e questa serata rientra perfettamente nel clima che si cerca di creare qua e le persone di solito partecipano in questo modo, sono molto coinvolte quando ci sono queste situazioni… È il terzo anno che organizziamo questa iniziativa qui e in effetti funziona, quindi speriamo che la collaborazione possa continuare… Certo. Grazie. Andrea Locati Direttore dei Jubilant Singers Quindi, in qualità di rappresentante dell’ Istituzione in questo caso del Comune di Milano, crede possano funzionare queste sinergie tra istituzioni, associazioni, musica, arte, soprattutto se la cornice è questa sala meravigliosa… Assolutamente sì perché sono situazioni che riescono a coinvolgere le persone e offrire comunque uno spettacolo di cultura a Milano in questo modo è assolutamente importante e indispensabile. Un direttore di coro mi ha detto che si è stupito per l’entusiasmo del pubblico milanese che normalmente è obnubilato dalla nebbia, invece, evidentemente, anche la “casa” che ci ha ospitato ha contribuito a questa bella riuscita? Questa è una sala molto bella e molto frequentata e negli ultimi anni ha avuto un grande sviluppo di attività culturali della bibliote- Andrea Locati, direttore dei Jubilant Singers, appena concluso il concerto per Emergency alla Biblioteca Sormani: le tue impressioni? Le tue aspettative o meglio quello che hai vissuto è quello che ti aspettavi? Molto, molto di più perché primo cantare in centro a Milano, dove di solito c’è un’atmosfera molto seria e controllata ci ha trovato invece stasera lasciarci andare all’entusiasmo più sincero e coinvolgente e l’unione dei cori è sempre una cosa che raddoppia l’emozione e così è stato. Il pubblico era molto emozionato, molto contento, li ho visti battere le mani… È un pubblico milanese abbastanza insolito, evidentemente la forza di questa musica riesce a vincere anche la nebbia milanese… Quindi lo rifaresti? Ci sarai al prossimo BHM? Certamente… Allora ci vediamo domenica prossima al Cristallo e grazie. Senz’altro, grazie. Graziano De Filippi Direttore degli Sweet Blues Graziano - Direttore degli Sweet Blues: si è appena concluso il concerto per Emergency nella sala del Grechetto. Le tue impressioni, a caldo... Molto calore e un grande onore per cantare, w w w. f e d ergospelchoirs.com 48 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE soprattutto per queste motivazioni, per questa causa per la quale abbiamo già cantato e alla quale siamo molto legati. Quindi pensi che Feder Gospel Choir faccia bene a fare queste esperienze? Ci sarai al workshop con Carol Bernard? Assolutamente sì. Allora ci vedremo in quella occasione. E ci divertiremo un mondo. Grazie. Marilena – corista Jubilant Singers Il tuo nome? Marilena. In quale coro canti? Jubilant Singers. In che sezione? Soprani. Cosa ne pensi del concerto di questa sera per Emergency, quali sono le tue emozioni? Quali sono le cose che vorresti dire? A parte che ho cantato e quindi non ha valore la mia intervista… Ci interessa la tua impressione… Per me è stata un’emozione perché comunque canto e mi emoziono. Quindi se ripetessimo questa iniziativa, aderiresti volentieri? Sicuramente. Quindi secondo te Feder Gospel Choir fa bene a investire energie, forze e volontà nell’intraprendere questi progetti? Sì e poi bisogna vedere anche le persone che erano qua…. sembravano interessate… E calcola che questa è la terza edizione della Milano da Gospel… Io ho già partecipato ed è sempre emozionante… per noi che cantiamo per beneficenza, per lo scopo per cui lo si fa e cantare vuol dire pregare due volte, noi crediamo che la serata sia andata a buon fine come si sperava per Emergency. Grazie Marilena. Grazie a voi che ci invitate. Paolo – corista Coro Sweet Blues Come ti chiami? Paolo. In che coro canti? Nello Sweet Blues. In che sezione? Nei bassi. Infatti si sente. Prima impressione del concerto di questa sera? È stato molto partecipato come sempre in questo tipo di musica, di repertorio la sala era strapiena… Credi quindi che queste iniziative possano w w w. f e d ergospelchoirs.com 49 Feder Gospel NEWS continuare nel tempo? Feder Gospel Choir sta facendo bene a fare investire in queste iniziative? Assolutamente e poi il worskshop è un’esperienza indimenticabile. Quest’anno ci sarai? Purtroppo no per degli impegni, ma è la prima volta che manco da quando canto in questo genere di coro. Credi che per fare queste cose tu possa, in un futuro, mettere energie fisiche in questa cosa? Non economiche.. Guarda energie fisiche e anche economiche già ne mettiamo per pagarci le spese… No, io dico per Feder se avrai voglia in futuro… Se sarò nominato… Ti nomino io… Va bene, ti ringrazio. Grazie a te. Patrizia – corista Coro Sweet Blues Come ti chiami? Patrizia. In che coro canti? Coro Sweet Blues. In che sezione? Contralti. In che occasione sei adesso? Un concerto per Emergency… E dove? A Milano, alla Biblioteca Sormani. Cosa ne pensi di questa iniziativa? Che è una iniziativa bellissima e quando si può fare qualcosa per gli altri, per chi ha bisogno, ben venga. Quindi sei contenta, lo rifaresti e ti senti soddisfatta? Sì, certo. Quindi pensi che FGC in fondo stia facendo delle cose belle? Al Black ci sarai? Sì. Bene, grazie. ciao! Ciao. w w w. f e d ergospelchoirs.com 50 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE MILANO DA… GOSPEL SECONDO CONCERTO 1 Febbraio 2013: Concerto a favore dell’Associazione Bambini nel deserto Teatro Parenti – via PierLombardo, Milano di Lucilla Sivelli Simona Santiani – socia Associazione “Bambini nel Deserto” Simona Santiani, che carica hai nell’associazione Bambini nel deserto? Sono un socio dell’associazione e faccio parte del gruppo Bambini nel deserto della Lombardia. Abbiamo appena finito un concerto al Teatro Parenti per la Milano da Gospel. È la terza edizione e tu per la terza volta aderisci a questa rassegna. Perché credi in questo progetto? Intanto la musica, il gospel, ha una spiritualità molto alta, per me la vita è anche questo, portare la spiritualità all’interno di un concetto, come quello della sostenibilità per l’Afri- ca, per i progetti che noi abbiamo in corso, mi sembra un ottimo connubio. Trovo che la serata così crea un’energia tra le persone bellissima, di condivisione e questo mi piace molto. Il fatto che molti brani del repertorio siano anche africani, perché in fondo il gospel è lì che nasce… Lo rende significativo… Noi facciamo queste serate dedicate alle associazioni per dare un contributo molto puntuale… alla fine, a conti fatti, riuscite a realizzare? Sì, credo che quest’anno per come stanno andando le cose sia stato il migliore. Da tre anni facciamo con voi questa iniziativa, il primo anno è andato bene, l’anno scorso un pochino meno e quest’anno decisamente w w w. f e d ergospelchoirs.com 51 LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE Feder Gospel NEWS del mondo molto povere. Quanto il gospel, secondo te, può dare un contributo in più rispetto ad altre associazioni… Noi ci conosciamo bene, tu sai come sono fatto… Oggi sono andato sul loro sito perché mi piace sapere con chi ho a che fare quando sosteniamo queste iniziative e ho visto che questa associazione è composta da gente del Fare, persone che fanno, si guardano in giro, si accorgono e reagiscono. Noi del Bruco, io fondamentalmente sto con quelli che si danno da fare e loro stanno agendo nel modo giusto, con lo spirito giusto, sicuramente hanno già ottenuto dei risultati e tanti altri ne otterranno, meritano che li sosteniamo come tutte le altre associazioni che abbiamo selezionato. È un po’ il nostro compito, tenerli belli accesi, belli stimolati e sì… dargli anche una grossa mano. Quindi avanti Quindi funziona, credi che questa collabora- altre associazioni così… Quindi concludiamo zione possa continuare… la terza e pensiamo alla quarta. Si, poi voi siete proprio bravi quindi la qualità Concludiamo questa intanto… ci vediamo al fa il risultato. BHM. Ok, ti ringrazio Simona. Grazie. Grazie. Piero Basilico - Direttore del Bruco Gospel Choir Piero Basilico, direttore del Bruco, al termine del concerto al Teatro Parenti per la Milano da Gospel, seconda serata, terza edizione: bilancio? Bilancio? Allora le calorie sono in calo negativo e questa è una cosa buona per il mio fisico. Bilancio super positivo, scommesse ancora vinte per quest’anno e ci aspettiamo i prossimi quattro giorni terribili a partire da domani sera e devo dire che Feder Gospel si sta meritando la fiducia che le abbiamo dato in questi anni, tu, Pietro, Michele, Ettore e tutti gli amici che lavorano… Quindi fiducia che rinnoverai? Questa associazione, Bambini nel deserto, è particolare, nel senso che si occupa di bambini, di aree w w w. f e d ergospelchoirs.com 52 Feder Gospel NEWS Diego Mariani - batterista del coro Jazz Gospel Alchemy Diego Mariani, batterista del Jazz Gospel Alchemy, al termine della seconda serata della Milano da Gospel al Teatro Parenti per Bambini nel deserto. Cosa ne pensi di questa serata? È stata una bella serata, abbiamo riempito il teatro e non ce lo aspettavamo. Credi quindi che sia una esperienza da ripetere la Milano da Gospel con le associazioni? Assolutamente sì, che venga sempre più pubblicizzata anche tramite il passa parola che secondo me è quello che funziona di più oltre alla pubblicità su internet… Quindi credi nella cooperazione tra associazioni. Sì assolutamente, questa è la vera forza della Feder. E quanto ti piace invece sentire cori così diversi che cantano l’uno dopo l’altro e poi insieme… quali sono i valori di questi confronti? Beh, secondo me è uno spunto prima di tutto per i cori per confrontare tra di loro gli arrangiamenti strumentali e vocali e il pubblico non si “stufa troppo” di sentire magari le stesse voci o le stesse parti musicali, è sempre un bello spettacolo. Una proposta che funziona quindi, possiamo procedere? Sì sì. Grazie al batterista nonché grafico del nostro FederGospelNews. Grazie a te Lucilla. w w w. f e d ergospelchoirs.com 53 Feder Gospel NEWS MILANO DA… GOSPEL TERZO CONCERTO 2 Febbraio 2013 Concerto a favore della Fondazione Rosangela D’Ambrosio Santuario Santa Rita– via Santa Rita, Milano di Lucilla Sivelli Angela Villonio - Presidente Fondazione Rosangela D’Ambrosio Per la terza volta la “Milano da... Gospel”. Quali le tue prime impressioni? È un appuntamento importante per noi, una meravigliosa opportunità, un’occasione per diffondere un messaggio di Amore. Erano presenti più di 500 persone, ogni anno sempre più persone, sempre più coinvolgente, commovente, un momento di preghiera, la presenza di un Angelo, la gioia di aiutare tanti bambini che hanno bisogno.... Per la seconda volta il coro diretto da Laura Robuschi, è nata quasi un’amicizia. Cosa ne pensi della loro carica? Aver avuto i Free Voices Gospel Choir per la seconda volta è stato meraviglioso, è un percorso di amore che stiamo facendo insieme. Loro già conoscono la nostra storia, hanno già cantato per noi. Ora abbiamo continuato ad aggiungere un nuovo pezzo alla nostra storia. La partecipazione di Laura Robuschi e del suo coro è una partecipazione piena, si capisce che va al di là dello spettacolo, traspare una condivisione del dolore per la scomparsa prematura di mia figlia Rosangela e della gioia di poter raccogliere i frutti di questa sofferenza. Questa è la nostra amicizia. Questo coro ha una carica straordinaria, che fa vibrare i cuori, che fa venire la voglia di amare! A fine concerto qual è il tuo bilancio? In termini economici ed emozionali? Dopo questa sera pensi che ripeterai l’esperienza? Il bilancio? Non avrei mai immaginato di avere tutta quella gente nel Santuario di S. Rita. Inoltre, in streaming, erano collegate 186 persone. A fine concerto in tanti sono venuti a congratularsi e a chiederci di tornare al più presto. Abbiamo raccolto €. 1.560,00 un ottimo contributo per aiutare i bambini che hanno bisogno! In futuro speriamo di ripetere l’esperienza, w w w. f e d ergospelchoirs.com 54 Feder Gospel NEWS di continuare insieme questo percorso. È un’iniziativa lodevole e ringraziamo di cuore Feder Gospel Choirs che la realizza con impegno e con la gioia di saper donare. Laura Robuschi - Direttore dei Free Gospel Choir Laura Robuschi, direttore dei Free voices gospel Choir questa sera dopo il concerto per Fondazione Rosangela D’Ambrosio al Santuario di S. Rita: le tue impressioni? Le tue aspettative o meglio quello che è successo è quello che ti aspettavi? Il ricordo del concerto dell’anno scorso mi aveva, anzi, ci aveva creato delle grandi aspettative, soprattutto emozionali. L’incontro con il papà e la mamma di Rosangela, coni volontari dell’Associazione ci ha “ travolti”. Non ci si abitua mai, fortunatamente , al bene e quando si ha la fortuna di sperimentarlo “ dal vivo”, come in questo caso, ne rimani folgorato. Incontrarci quest’anno è stato come rinnovare quella prima emozione con la consapevolezza di ritrovare persone davvero speciali. Il pubblico ci ha premiati con una grande affluenza ed una preziosa attenzione. Non è stato solo spettatore, ma è entrato nel clima della serata, nel suo significato dalle mille sfaccettature, che comprendeva ovviamente musica, ma anche gioia, solidarietà, spiritualità. Chiesa piena, calda, entusiasta. La vostra energia ha vibrato forte. Qual è il vostro ingrediente segreto? Quello che accade in ogni concerto è un mistero. È come iniziare una nuova storia ogni volta. Non ci sono pacchetti preconfezionati, nemmeno ricette dagli ingredienti speciali. È tutto frutto di un’alchimia che può crearsi oppure no. Ci sono situazioni in cui c’è una particolare predisposizione di partenza. Per esempio in questo caso l’elemento della solidarietà ha giocato un fortissimo ruolo. Poi, la presenza di tanti nostri amici con i quali ci si incontra raramente ci ha molto stimolati, la voglia di condividere, la grande forza della musica Gospel ha fatto il resto. La storia di questo concerto si è scritta grazie alla volontà di tutti, nostra e del pubblico, di incontrarci su un piano comune: musica e solidarietà. Noi abbiamo percorso questo filo comune con il nostro repertorio e con la nostra abituale energia, fatta di sorrisi, di credibilità, di voglia di essere li insieme! Per la seconda volta alla Milano da… Gospel e per la seconda volta, per tuo desiderio, a favore della Fondazione Rosangela D’Ambrosio. Quali sono le molle che hanno fatto scaturire questo “grande amore”? Si legge sul tuo viso... Nel corso di questi 16 anni di vita del Free Voices ho avuto modo di conoscere tante realtà. Tante associazioni dietro alle quali agivano nel silenzio con grande forza persone di qualità fuori dal comune. CREDO fortemente nella potenza della gratuità e ho imparato a riconoscere la sensibilità e la grandezza delle persone. Queste sono “persone grandi”. w w w. f e d ergospelchoirs.com 55 Feder Gospel NEWS Persone che hanno saputo vedere in una tragedia il lato positivo e ne hanno fatto dono . Perdere un figlio deve essere un’esperienza tremenda, non so come i genitori di Rosangela abbiamo avuto la forza di andare oltre questo dolore facendosi “portatori di un sorriso”. Incontrare “quei sorrisi” è un dono incredibile, una di quelle opportunità che non possono che rendere migliore la propria vita. Io ed i miei ragazzi siamo grati a queste persone perché ci motivano profondamente nel nostro cammino. È grazie a persone come loro che noi troviamo lo stimolo più profondo del nostro “ cantare”. Feder Gospel Choirs investe molte delle proprie risorse per costruire progetti come la Milano da…Gospel. Credi stia andando nella direzione giusta? Quanto il Gospel aggiunge allo slancio di solidarietà verso le associazioni per cui cantiamo? Federgospelchoirs è una grande “risorsa” per i cori che ne fanno parte, così come è vero il contrario. I cori che son parte della Federazione la rendono forte e sempre pù presente sul territorio. Noi ci auspichiamo che possa andare sempre di più oltre i confini geografici per portare questo “spirito“ che ci accomuna così fortemente. Lo sforzo organizzativo di questa manifestazione è imponente e degno di plauso . Questo vale la “fatica di esserci“ anche per chi, come noi, non appartiene “geograficamente” al territorio milanese. Il Gospel porta dentro di sè, per sua natura e per i suoi contenuti, lo slancio verso il prossimo. Non è semplice musica, né un mero genere musicale, sebbene energico, vibrante ed emozionante. Ridurlo a questo significa perderne una grossa componente. Il binomio musica-solidarietà è proprio del Gospel a mio parere. Grazie Laura w w w. f e d ergospelchoirs.com 56 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE MILANO DA… GOSPEL QUARTO CONCERTO 3 Febbraio 2013 – Concerto a favore dell’Associazione A piccoli passi Cine teatro Beltrade di Lucilla Sivelli Silvia Marinoni, Presidente dell’associazione A piccoli passi Silvia Marinoni, presidente dell’associazione A piccoli passi, per la quale Feder Gospel Choir ha dedicato la sua quarta giornata con due cori, uno di Bologna, gli Spirituals Ensemble, e i Diesis e Bemolli. È la terza volta che A piccoli passi aderisce a questa rassegna corale, qual è la tua impressione? La mia impressione è che siete tutti bravissimi e vi ringrazio molto sia per quello che fate per noi, per esserci vicini e sia per il pubblico che è stato abbastanza numeroso anche questa volta. Numeroso e anche generoso? Anche generoso. Hanno anche acquistato qualche disco del primo coro e quindi siamo molto contenti. Bene. Quindi in realtà tu ripeteresti questa esperienza l’anno prossimo… Sì… Perché credi che alla fine questo genere mu- sicale, o meglio, il progetto che noi ormai da tre anni sosteniamo che è quello di mettere la musica, cioè quello che sappiamo fare, accanto ad associazioni di volontariato, funzioni? Sì, per noi sì, perché vediamo che ci sono persone che ritornato, tre o quattro volontari, tutti quelli dell’équipe dell’affido quindi era importante che fossero presenti, siamo molto contenti, non ho altro da dire, ringrazio anche Lucilla, Ettore, Pietro e Michele. Ti ringrazio ciao, grazie mille. Arrivederci. Francesco Teruzzi – co direttore Coro Diesis & Bemolli Francesco Teruzzi, co-direttore insieme a tuo papà… Faccio il vocal coach. Vocal coach del coro Diesis & Bemolli, siamo al termine di un concerto al Cinema Beltrade a Milano in occasione della Milano da Go- w w w. f e d ergospelchoirs.com 57 LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE spel, quarta giornata, per l’Associazione A piccoli passi. Cosa ne pensi? Pensi che sia un’esperienza da ripetere? Quali sono le tue impressioni. Ogni volta che c’è la possibilità di cantare per uno scopo ti viene voglia anche se ti manca un po’ la voce come a me oggi, perché lo fai per un motivo, sai che la gente è lì per un motivo, già di solito ce l’hai che è comunque una fede comune, però avere anche un Feder Gospel NEWS come si diceva, dà sicuramente un valore aggiunto rispetto a qualunque altro genere musicale? Io parto dal presupposto che il gospel non sia nemmeno una musica, sia solamente il testo, per cui la musica in realtà è il mezzo per arrivare alla gente, per infilarsi in qualsiasi contesto e poter portare il tuo pensiero e quindi il tuo credo e poter aiutare se serve, quindi se qua andava bene questa musica siamo venuti con questa musica ma se dovessero chiederci di fare una manifestazione di solidarietà per gente a cui non piace questo genere ma il rock facciamo solo pezzi rock con il testo del gospel che ha questa capacità di adattarsi sempre ed essere sempre ad hoc per ogni occasione. L’ultima domanda: cosa ne pensi dell’esperienza di cantare insieme e collaborare con altri cori, in fondo voi avete incontrato un coro che non so se conoscevate, avevate già cantato insieme? Quanto è importante secondo voi, in ogni serata… Sì ci conosciamo benissimo, è bello, perché semplicemente si impara ogni volta anche se uno non se ne accorge, ma dai pregi e dai difetti degli altri cori si impara un sacco, si scoprono canzoni, un modo di cantare, persone che sono lì con il tuo stesso scopo, non è come andare al bar dove lo scopo di tutti è perdere tempo, qui è diverso, quando ci si trova, due cori, tre cori, quattro cori, si è lì tutti per lo stesso motivo in comune… Quindi nuove amicizie… Nuove amicizie, voglia di cantare, di costruire qualcosa, non di perdere tempo, quindi è sempre bello, vale sempre la pena. Ti ringrazio. Grazie. motivo in più per trovarti, è anche bello fare qualcosa insieme, farlo insieme ad altri cori, a chi ha organizzato, a chi l’ha pensato, a chi gli ha detto “sì” è bello… ci si rende conto di essere dentro a un meccanismo grosso, è bello farne parte. E quindi secondo te è importante, il gospel da un valore aggiunto a questo tipo di lavoRoberta Neri, presidente ro, il gospel in fondo non è una musica quadel Coro Spirituals Ensemble lunque, è un messaggio importante, e che questo messaggio venga contestualizzato in Roberta Neri, Presidente del Coro Spirituals un ambiente di solidarietà e di accoglienza Ensemble che viene da Bologna, per parte- w w w. f e d ergospelchoirs.com 58 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE cipare alla quarta giornata della Milano da Gospel. Ho notato durante il concerto che non solo sei presidente ma sei soprattutto una grandissima solista e ho scoperto anche addirittura compositrice, almeno di uno dei brani che cantate. Come vivi la funzione di presidente, corista, e addirittura compositore, anzi solista più che corista, all’interno del tuo coro? Beh, io sono in questo coro da 25 anni e per me è una soddisfazione e un grande onore, poter essere non solo il presidente, ma soprattutto una corista. Compongo delle canzoni, dei pezzi per il nostro gruppo ed è una maniera ancora più bella per poter avvicinare il gospel al gruppo e al pubblico. E il tuo ruolo di Presidente non si trova mai un po’ in conflitto con gli altri ruoli che ricopri all’interno perché spesso e volentieri il presidente ha anche delle responsabilità che sono slegate da quello che è emozione e canto, no? La figura del presidente, diciamo, almeno per quanto riguarda il nostro coro, è una figura un po’ di raccordo, cioè mi piace pensare di essere a disposizione di tutti i miei coristi, dei ragazzi che compongono il gruppo, per essere di aiuto, perché si sa siamo coro, siamo persone, ogni tanto abbiamo delle cose da discutere, cose su cui non siamo d’accordo, ma è bello che ci sia una persona che aiuti, che ci sia sempre presente e disponibile, per tutti noi, per poter veramente essere un gruppo, essere un coro. Avete fatto quasi 300 km oggi per venire oggi e partecipare alla quarta giornata della Milano da Gospel, qual è la tua impressione? Ne è valsa la pena? Credi che sia stata una esperienza che abbia arricchito te, ma addirittura il coro? Lo rifaresti? Assolutamente sì, Milano da Gospel sarà un ricordo che rimarrà nei nostri cuori, la partecipazione del pubblico è stata veramente eccezionale, la simbiosi che siamo riusciti ad avere con l’altro gruppo è stata un’esperien- za meravigliosa. Noi siamo pronti a tornare, quindi che Milano ci chiami e noi arriviamo immediatamente… E chissà mai che non si riesca a fare anche la Bologna da Gospel! Va bene, se ne può parlare, molto volentieri, è stata una bellissima esperienza, grazie. Grazie Roberta. Roberta Sacchetti, direttrice del Coro Spirituals Ensemble Roberta Sacchetti, direttore del Coro Spirituals Ensemble che viene da Bologna oggi, per partecipare alla quarta giornata della Milano da Gospel, la nostra terza edizione. È valsa la pena fare 350 km per partecipare a una giornata di questo tipo? Certamente sì, ci ha fatto molto piacere, ci siamo ritrovati con degli amici e poi comunque una giornata del genere che raduna cori gospel anche a scopo benefico direi che è sempre una cosa positiva Quindi tu sei da un anno circa associata a Feder come coro… Sì, da poco… …hai sposato da poco i nostri progetti, credi che funzionino? Proponi eventualmen- w w w. f e d ergospelchoirs.com 59 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE te qualcosa in più, migliorie che potremmo fare? Credi che si stia andando nella direzione giusta? Credo di sì perché anche noi poi ci orientiamo un po’ in questo senso perché oggi come oggi bisogna fare della beneficenza, ce n’è sempre più bisogno e quindi direi che la direzione è giusta. E credi che il gospel, che non è un genere musicale qualunque, dia qualcosa in più rispetto a qualunque altra cosa per questo tipo di progetti che vogliono proprio aiutare in modo puntuale le associazioni che ne hanno bisogno? Sicuramente perché bene o male, vogliano o no, passa un messaggio, quindi è una musica con un messaggio, senza bisogno di scimmiottare o di fare la copia delle chiese battiste, perché non lo siamo, ma comunque sono canzoni, brani che parlano sempre di Dio, del vangelo e di una positività che è il caso di ricordare. Ho sentito addirittura che voi vi spingete in un repertorio che componete, ho appena intervistato Roberta Neri che è compositrice di uno dei vostri brani quindi sperimentate molto…. Sì, abbiamo più in passato sperimentato molto, perché noi abbiamo iniziato con lo spiritual, poi ci siamo orientati dopo verso il gospel, però manteniamo tutt’e due le caratteristiche… Tutti e due i generi… ne parlavo proprio con Roberta Neri, che ho scoperto essere il vostro presidente: l’anno prossimo potremmo fare addirittura una Bologna da Gospel, magari in contemporanea con la Milano da Gospel… Sarebbe molto bello. Allora ci sentiamo presto e vediamo anche di collaborare per una edizione bolognese. Benissimo, ci farà molto piacere. Grazie per la vostra partecipazione e per il vostro viaggio. Grazie a voi per averci invitato. Angela Rovelli – Solista del Coro Diesis & Bemolli Come ti chiami? Angela In che coro canti? Diesis & Bemolli In che sezione? Contralti Questo pomeriggio hai appena concluso un concerto al cinema Beltrade di Milano nel contesto della Milano da Gospel per l’associazione “A piccoli passi”. Cosa ne pensi di questa esperienza? Costruttiva, perché cantare con altri cori è costruttivo, perché ti fa crescere, ti dà tanto e comunque cantare per un’associazione che comunque ha uno scopo sociale sicuramente ti dà tanto, è bello… Ho visto che sei una delle soliste del coro. Come ti senti quando devi rappresentare, come solista, il tuo coro. Sei tu che porti in fondo il messaggio che il coro vuole trasmettere, parli per loro, come vivi questa esperienza? w w w. f e d ergospelchoirs.com 60 LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE Cerco di viverla con più naturalezza possibile, perché ci sono mille paure, l’inglese, il canto, le note, tutto quanto, però penso che il pubblico colga molto l’istintività, il sentimento che tu trasmetti, di conseguenza affronto sempre cercando di dare tutto quello che ho e so che comunque è quello che dà il mio coro, e quello che c’è dietro è quello che è, il sentimento. Infatti tu hai una grandissima voce ma anche un grandissimo trasporto quando canti. Un’ultima domanda, come coro voi spesso fate concerti di beneficenza, cantate per solidarietà? Sì, lo facciamo Vi capita? Sì ci capita, lo abbiamo fatto anche per Natale per un paio di situazioni, tipo una associazione della nostra zona per ragazzi malati… sì lo facciamo. Quindi tu credi che il gospel possa essere un importante contributo a questo tipo di attività di solidarietà? Sì perché secondo me il gospel è anche qualcosa che trasmette degli ideali… Dei valori? Dei valori e un ideale ben preciso che è comunque la fede e ti può aiutare a essere solidale con gli altri. È un po’ come concretizzare la musica e il canto in attività reali, quindi allora spero di avervi anche nella prossima edizione, questa è la seconda a cui partecipate e vi ringrazio molto. Grazie a te per l’intervista. band del Coro Spirituals Ensemble Siamo al cinema Beltrade di Milano, per l’occasione è venuto il coro Spirituals Ensemble da Bologna, tu sei? Raffaello, il pianista. Pianista del coro, come ti è sembrata questa esperienza? Mi è sembrata molto positiva come poi an- Feder Gospel NEWS che altre esperienze di rassegne a cui abbiamo partecipato anche proprio, oltre che per lo spirito dell’iniziativa, per il confronto con gli altri cori, cioè nel senso di collaborazione e scambio con gli altri cori che quasi sempre sfocia con l’essere insieme sul palco e fare delle cose in comune, quindi sempre molto bello. Quindi è un momento di condivisione importante… Sì Ed è importante secondo te mirare anche verso un’associazione di volontariato questa azione che il gospel può permettere, dato il valore grande che porta con sé? Sì, molto importante perché anche la musica non deve essere fine a se stessa... è sempre bello ascoltare un concerto ma è anche bello associarlo a iniziative concrete. Da quanto sei pianista del coro? Da sette anni Da sette anni… ed è un coro molto “antico” come storia? Sì ha trent’anni, Roberta, la direttrice, è l’unica superstite dei quattro fondatori, quindi è l’unica che c’è da trent’anni, però ce ne sono alcuni da vent’anni e altri che sono entrati nell’ultimo anno, c’è un po’ di tutto… Quindi un coro antico, con una storia, che entra in queste cose nuove, da poco associati alla Feder, quindi secondo te questo tipo di rassegna, questo tipo di esperienza è da ripetere, malgrado i 350 km che avete fatto? Sì, sì, poi immagino che ci sia qualcuno che ne fa di più… Ti ringrazio molto... Grazie. Posso fare un paio di domande anche a te che sei? Massimo, il bassista. Il bassista, tu da quanto suoni nel coro? Da meno, tre o quattro anni… non ricordo di preciso… a Bologna, io sono di Napoli e quindi non li conosco da tanto però questo w w w. f e d ergospelchoirs.com 61 LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE tipo di musica fa parte della mia vita perché è legata proprio alla mia esperienza personale, umana, quindi sono contentissimo, infatti per me suonare va al di là dell’aspetto musicale, è anche legato alle parole che cantiamo. Quindi in realtà tu quando canti… Prego, ci sono testi che mi coinvolgono totalmente, altri di meno perché devo fare attenzione a non sbagliare le note… Questo immagino che per te sia importante, nel momento in cui il messaggio che porta il gospel viene finalizzato a missioni importanti… Assolutamente perché questo tipo di musica, ma credo in genere tutta la musica, se non è legato all’esperienza umana diventa tecnicismo, invece guardando anche alle origini del gospel credo sia assolutamente indispensabile legarla all’esistenza umana e come in questo caso a chi ha più bisogno, magari a chi si trova in necessità. Quindi credi importante che Feder Gospel Choir abbia nelle sua missione quella di aiutare “i meno fortunati”? È necessario perché manca nella società civile qualcosa del genere, quindi questo va a colmare lacune che purtroppo… Quindi si contestualizza meglio ciò che apparentemente è solo arte ? Preghiamo, pregare non vuol dire solo alzare le mani al cielo ma averle in pasta nel mondo… direi che è una bellissima esperienza… Grazie. Grazie a te. Posso completare la band? Tu sei ? Sono Marco il batterista… se dicente batterista. Se dicente batterista… da quanto suoni nel coro? Suono da due anni e mezzo, sono il più recente… Il più giovane di entrata… Cosa ne pensi di questo tipo di esperienza che hai vissuto oggi? È la prima volta che musicalmente mi avvicino a questo genere di cose, adesso con Feder Gospel NEWS gli spirituals sto cominciando a girare, è una cosa bellissima, è emozionante, coinvolgente, si conoscono persone nuove, altri cori, altri musicisti, e poi la gente comunque viene sempre coinvolta parecchio per cui vale sicuramente la pena sentivo che dicevi con uno dei miei colleghi se valeva la pena fare 350 km per me anche il doppio perché è emozionante… Quindi per te è la prima esperienza di questo tipo. Tu sai che Feder Gospel Choir ha come missione questo… tu come musicista sei da pochissimo federato, quanto conoscete le iniziative di Feder Gospel Io personalmente non tantissimo, seguo indirettamente tramite il coro che so comunque si attiva per fare queste manifestazioni, sta seguendo molto le attività di Feder Gospel, facciamo qualcosa anche a Bologna, il black… Certo, come Feder adesso avremo il BHM con Carol Bernard e per voi sarebbe una esperienza molto bella Sicuramente sono tutte esperienze positive sia dal punto di vista umano come diceva Massimo, sicuramente lo sono e dal punto di vista musicale perché confrontarsi va sempre bene È bello conoscersi a 360 gradi quindi la ripeteresti come esperienza? Sicuramente. Grazie. Grazie a te. w w w. f e d ergospelchoirs.com 62 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE MILANO DA… GOSPEL QUINTO CONCERTO 4 febbraio 2013 – Concerto a favore dell’Associazione ABIO - Teatro Don Bosco di Lucilla Sivelli Maria Clotinde Andi – Responsabile di ABIO Maria Clotilde Andi – Responsabile di ABIO? Consigliere. Questa sera siamo al Teatro Don Bosco per la quinta serata della Milano da Gospel. Due cori diversissimi, però tutti a sostegno della vostra associazione. Cosa ne pensi, qual è il bilancio? Bilancio positivissimo, molto più dell’anno scorso mi sembra sia in termini di pubblico che in termini economici… Che è quello che conta… Un’iniziativa fantastica, non bisogna assolutamente perdere i contatti. Io decadrò in aprile e passerò a chi mi sostituirà Passerai il testimone, quindi credi che questa sia una esperienza da ripetere? Assolutamente, siete molto bravi, molto coinvolgenti e ci aiutate da matti! Va bene, sono contenta che abbiamo insie- me raggiunto l’obiettivo, grazie Grazie a te Lucilla, grazie di tutto. band coro Al ritmo dello spirito Al ritmo dello spirito, tu fai parte della band, quale strumento suoni? La batteria. Ti chiami? Mirco... Da quanto tempo suoni con Al ritmo dello spirito? Dal settembre 2010. Quindi da tre anni. Cosa ne pensi dell’esperienza di questa sera? Coinvolgente, profonda, esaltante… Credi che possa funzionare quindi il gospel a favore delle associazioni di volontariato? Questo è uno dei progetti che Feder Gospel Choir ha intenzione di portare avanti… Perché no? Dove c’è passione, dove c’è cuore penso si centri l’obiettivo. w w w. f e d ergospelchoirs.com 63 Feder Gospel NEWS LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE Quindi ritieni che il gospel abbia un valore aggiunto per questo tipo di progetto? Sì, credo di sì. Ok grazie. Fabio, quale strumento? Tastierista. Cosa ne pensi del concerto di questa sera per ABIO? Molto bello, secondo me è anche un’occasione, in questi concerti dove si uniscono più Voi come musicisti come credete di poter supportare questo tipo di concerti? Guarda, il gospel come lo facciamo noi è molto energetico, c’è tanta passione, tanta energia e tanto movimento anche fisico. Le parole, le lodi sono nei testi, nelle melodie vocali, quello che cerchiamo di fare come band è appunto questo, cerchiamo di portare la voglia di vivere, la voglia di suonare, di cantare… cori, per presentare al pubblico diverse sonorità e anche far conoscere il panorama della musica gospel qui nella zona di Milano che è molto valido. Quindi un confronto che è anche un arricchimento? Sì. E anche una buona presentazione del panorama musicale di questo genere in particolare che è molto ricco… Molto ricco e nel caso di questa sera abbiamo potuto ascoltare un repertorio che ne dimostra le origini, come ha ricordato il tuo maestro Alberto Meloni ha proprio mostrato l’origine.. Ricco e vario come si può vedere… Il battito del cuore in fondo, ti ringrazio tanto. Figurati. Stella, solista del coro Al ritmo dello spirito Stella, solista del coro Al ritmo dello spirito che anche questa sera, come sempre, ha regalato un’ottima permormance per il concerto al Don Bosco per ABIO. Cosa ne pensi di questa serata? Niente, una bellissima serata, ci è piaciuto molto. Ci piace sempre moltissimo cantare per beneficenza, per queste iniziative bene- w w w. f e d ergospelchoirs.com 64 LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE fiche... Ti è piaciuta l’esperienza per esempio di cantare con il Coro Incontrotempo? Assolutamente… Un coro molto diverso dal vostro… Una bella esperienza, mi sono piaciuti moltissimo, per la tecnica, sono bravissimi. Tu rimani sempre “la” solista nei cori Feder. Come ti senti in questo ruolo, in fondo il so- Feder Gospel NEWS estra del Coro Incontrotempo. Questa sera ha cantato insieme al Coro Al ritmo dello spirito per ABIO al teatro Don Bosco. Cosa ne pensi di questa esperienza? Un’esperienza bellissima come tante altre esperienze della Feder Gospel, ancora di più perché in effetti questa sera ci è capitato veramente per la prima volta di condividere un concerto della Feder Gospel con un al- lista rappresenta il coro, porta la sua voce e dalla sua voce è sostenuto, quanto senti questo scambio di fluidi, di voci, di emozioni? Abbastanza, sono un po’ timida anche se non si direbbe... No, si capisce... Mi emoziona sempre molto cantare, sento molto quello che canto e... E va bene. Grazie Stella. Grazie. tro coro, con un coro di cui noi conoscevamo l’esistenza e anche diversi partecipanti, componenti, ma non ci era mai capitato di condividere un evento assieme e questa è un’occasione di gioia, di condivisione perché insomma la musica, l’atmosfera unisce e fa diventare ancora più amici Bello… e tutto questo in un contesto particolare. In un contesto finalizzato al sociale e “quale sociale”, perché si parla chiaramente di bambini in una situazione in cui magari saValeria Borgognoni - Direttore rebbe meglio non ci fossero, gli ospedali, ma del Coro Incontrotempo dato che spesso capita che i bambini debbano stare in contesti del genere, che ci siano Valeria Borgognoni, Direttore, direttrice, ma- delle persone che supportano questi piccoli w w w. f e d ergospelchoirs.com 65 LA MILANO DA... GOSPEL 3° EDIZIONE Feder Gospel NEWS e fanno trascorrere loro dei momenti, delle situazioni piacevoli… Evviva! Bravi è importantissimo. Quindi un’esperienza che ripeteresti, che ti ha soddisfatto? Assolutamente sì, grazie… Grazie a voi, siete bravissimi, grazie Valeria. w w w. f e d ergospelchoirs.com 66 Feder Gospel NEWS MILANO DA… GOSPEL SESTO CONCERTO 5 Febbraio 2013 – Concerto a favore dell’Associazione Malattia Wilson - Acquario Civico di Milano di Lucilla Sivelli Salvatore di Lorenzo – Presidente dell’Associazione Malattia di Wilson Salvatore di Lorenzo, Presidente dell’Associazione Malattia di Wilson. Siamo al termine dell’ultima serata della Milano da Gospel dove due cori, credo eccezionali, hanno cantato per sostenere l’associazione che tu presiedi. Quali sono le tue impressioni, quali sono i risultati e quanto credi sia stato importante aderire a questa iniziativa? L’adesione all’iniziativa è importantissima per noi che da piccola associazione riusciamo a dare un risalto maggiore a quelli che sono i nostri scopi e i nostri obiettivi; la serata ha donato innanzitutto tanta, tanta, tanta energia, noi abbiamo bisogno di energia, bisogno di incutere energia nei nostri amici perché siamo una grande famiglia, come credo anche la famiglia dei cori ha bisogno di sostegno e di stare in- sieme. Quindi credi che si possa ripetere questa cosa? Io penso che questa cosa si possa ripetere, torno a dire che il gospel, in questo momento, può darci quello che cerchiamo e cioè tanto aiuto e sostegno… Un valore aggiunto… È un valore aggiunto perché noi viviamo fra le carte, viviamo nei meandri dei problemi e delle problematiche e stare qui oggi a sorridere insieme a voi è stata una esperienza veramente da condividere. Speriamo che poi lo sia anche dal punto di vista pratico, perché anche se alla fine non è solo quello, serve... Non è solo quello, noi abbiamo bisogno soprattutto di farci conoscere perché non abbiamo la possibilità di avere quelle grosse vetrine dove esporre i nostri problemi e far conoscere w w w. f e d ergospelchoirs.com 67 Feder Gospel NEWS i nostri bisogni. Quindi la nostra vetrina vi serve per potervi far conoscere? Certo, certo, è la cosa principale per noi, grazie mille. Grazie Salvatore. Nicoletta Ancona – Acquario civico di Milano Nicoletta Ancona, Conservatore dell’Acquario, diciamo quindi padrone di casa di questa sera che ospita l’ultima serata della Milano da Gospel, che è una rassegna corale che è stata ospitata in questa sede per la terza volta. Quali sono le sue impressioni? Perché in qualche modo avete deciso di ripetere questa esperienza? È un’esperienza molto bella, gioiosa, richiama molto pubblico e ci sembra giusto avere un momento di festa per le persone e le tematiche richieste erano quelle legate all’acqua ed è sempre bello ospitare questa manifestazione Tematiche legate all’acqua ma alla fine tematiche legate ad associazioni di volontariato che in qualche modo, attraverso il nostro canto e anche la vostra ospitalità riescono se non altro a farsi conoscere. Secondo lei è importante che una istituzione pubblica possa in qualche modo entrare in gioco in questo progetto, un po’ articolato, ma dove comunque il pubblico è importante? Certo è importante. Da ripetere magari? Vediamo il prossimo anno. Grazie mille. Grazie. Gianluca Sambataro – Direttore del Rejoice Gospel Choir Gianluca Sambataro – Direttore del Rejoice Gospel Choir, appena arrivato in Feder Gospel Choir, da pochissimo.Ccosa ne pensi di questa tua prima esperienza con la Feder? Io credo che sia un’esperienza bellissima. Io ho sempre spinto, e lo faccio da diversi anni, che ci fosse un’idea dell’associazione ad altri gruppi, e io dirigo otto cori, perché credo sia questo il messaggio principale del gospel, e credo che la Feder abbia veramente colto nel segno quello che serve in Italia in questo momento, più che una rassegna, è un festival che si racchiude in un periodo e serve proprio l’idea di unire le persone… quindi sono molto contento di questa cosa, ho spinto molto affinché si potesse partecipare e quest’anno quando è arrivata dal direttivo dell’associazione l’iscrizione alla Feder ero molto felice. E quindi hai già colto che questa Federazione non ha tra i suoi progetti solo questa rassegna ma… L’ho colto eccome, perché da diversi anni seguo, anche se magari semplicemente scrivo un messaggio, credo che siano questi piccoli particolari che fanno grande questo messaggio che noi cantiamo… Il messaggio che viene contestualizzato in queste realtà. E soprattutto, come avrai constatato questa sera (io è la prima volta che ho il piacere di sentirvi) i cori Feder sono tutti diversi, con storie e percorsi differenti, voi siete una potenza incredibile, di una bravura, a mio modesto parere, mostruosa, in altri cori spiccano caratteristiche diverse…. ma in comune e che ci unisce abbiamo tutti una grandissima passione. Tu credi che la tua bravura e la forza che ha il tuo coro, potrai dare un contributo alla Feder con idee e progetti? w w w. f e d ergospelchoirs.com 68 Feder Gospel NEWS Mi auguro e credo che questo sia l’inizio di un cammino perché dopo dieci anni col coro… serve riunire realtà come queste, sono realtà molto belle, io spero di collaborare con la Feder anche in manifestazioni non solo in Italia… pensa che io sto collaborando con una ragazza per portare avanti una missione in Tanzania e questa chiamata è arrivata proprio nei giorni in cui la Feder ci ha contattato… non credo al caso, credo che il destino abbia un disegno bello e meraviglioso per noi… vedendo come avete lavorato spingerò tantissimo perché ci sia un legame che non si esaurisca all’interno di questo… Ti annuncio che abbiamo appena iniziato una collaborazione con il Consolato della Tanzania, il consolato Americano ha appoggiato eticamente questa cosa… quindi veramente forse le strade si stanno unendo e spero proprio che questa collaborazione possa continuare. Farai un salto sabato e domenica al BHM? Spero veramente, venerdì o sabato. Se mi aspettate verrò sicuramente. Ti aspettiamo grazie mille. Grazie a te. Paola Bertassi - Direttore di Coroseduto Paola Bertassi, direttore di Coroseduto, appena entrato in Feder Gospel Choir, chiude la terza rassegna corale della Milano da Gospel, le tue primissime impressioni? Beh, intanto una sensazione di familiarità, nel senso che ho avuto modo di conoscere il vostro direttore artistico e già è stata una serata piacevolissima che già mette a proprio agio le persone e quindi il fatto di accettarci nella squadra per me è stata un’occasione bellissima, un bellissimo regalo anche perché non si sa mai come muoversi… noi siamo un coro un po’ fuori dai canoni… Intendi come repertorio? Sì anche perché non nasciamo come coro gospel ma come coro scolastico all’interno di una scuola di musica quindi... poi abbiamo preso dei percorsi, abbiamo seguito il gospel perché comunque musicalmente, spiritualmente tutti ne siamo legati… le motivazioni del mondo ci hanno portato qui anche se abbiamo le nostre caratteristiche… Che sono meravigliose, sono peculiarità che identificano in modo specifico Feder Gospel Choir, che racchiude cori tutti diversi… credi quindi sia importante questo progetto che Feder Gospel Choir sta abbracciando, cercando di destinare il proprio volontariato, perché sono tutti cori che cantano a titolo gratuito, vesro associazioni che in questo modo hanno un beneficio dalla nostra musica? Lo scopo è importantissimo perché partiamo dal presupposto che i cori sono comunque amatoriali, cioè la gente viene perché ha voglia di cantare e se lo fa per una motivazione alta che è aiutare una associazione è ancora più importante e lega di più, al di là del fatto del piacere di cantare per il piacere di farlo, è un valore aggiunto importantissimo, è per que- w w w. f e d ergospelchoirs.com 69 Feder Gospel NEWS sto che a noi fa molto piacere essere dentro a questo progetto, perché comunque ci sembra di fare qualcosa… E allora benvenuta e ti invito caldamente a contribuire d’ora in poi con qualsiasi genere di idee e di progetti, perché la Feder è aperta, dinamica e in continua evoluzione e abbiamo bisogno di linfa nuova e tu hai un’energia così potente di cui non potremo fare a meno… Ci sarò sicuramente grazie davvero. w w w. f e d ergospelchoirs.com 70 Feder Gospel NEWS BHM Workshop diretto da Carol Bernard 8-9-10 Febbraio 2013 Teatro Piana – Cesano Boscone IMPRESSIONI E FLASH CATTURATE DURANTE IL SEMINARIO di Lucilla Sivelli DALLA SICILIA CON… GOSPEL!!! di Roberto e Daniela Firrincieli ...Freddi i milanesi? non ci è parso proprio! anzi tutt’altro! Siamo stati accolti con simpatia e gentilezza e ciò ci ha messo subito a nostro agio! Due giorni e mezzo di cameratismo gospeliano... eravamo al workshop, gli unici fessi o “sperti” (intelligenti) a spostarci dalla Sicilia a Milano... comunque pensiamo di essere stati sperti perché è stata un’esperienza fantastica!!! Tutti ci chiedevano: “Ma siete venuti dalla Sicilia solo per il workshop?” e noi : ”sì! solo per il workshop!”... tutt’oggi pensiamo di aver fatto bene!!! brani che abbiamo imparato... l’atmosfera musicale che si è venuta a creare... con piacere ricordiamo il sapore delle deliziose mele che ci venivano offerte durante le prove!... meritano un commento positivo i musicisti, la direttrice Carol Bernard, bravissima cantante, che ha saputo trasmetterci il feeling giusto per interpretare un genere musicale, il gospel, che non fa parte della nostra cultura, bravo e creativo il cantante Rex collaboratore di Carol, dolce e sofisticata la voce dell’altra collaboratrice Ana... ma tra tante note cantate e suonate una nota stonata c’è stata! il Freddoooooo!!! Ebbene sì! abbiamo sofferto il freddo! ma ne è valsa la pena poiché veder nevicare a Milano per noi è stato un evento eccezionale! Per noi è stata la prima partecipazione al workshop ma la simpatica famiglia tedesca è re- Un Saluto dalla Sicilia e un arrivederci al prossicidiva poiché partecipa da più anni! Chissà se mo workshop! diventeremo recidivi anche noi!!! Ricordiamo i w w w. f e d ergospelchoirs.com 71 Feder Gospel NEWS Alberto – Solista del coro Sweet gospel avuto modo di sentirti in più occasioni e speriamo di sentirti magari… Anche no… Alberto, del coro Sweet gospel, questa è la Grazie Alberto ciao. sesta edizione del Black History Month, tu a Grazie. quante hai partecipato? Alessandra Agosti – Presidente Cinque. del coro Al ritmo dello spirito Qual è il tuo bilancio di tutti e qual è la tua opinione su questo… In generale cosa ne pensi di questi workshop, perché ci torni ogni volta e di Alessandra Agosti, Presidente del coro Al ritmo dello spirito, oggi presente alla sesta edizione del BHM event, cosa ne pensi di questo workshop? Io amo molto i workshop in generale e questo lo seguo fin dall’inizio, a questo sono molto legata, li amo molto perché è un’occasione per stare tutti insieme, per imparare brani nuovi e per avere l’opportunità di studiare con persone che arrivano dagli Stati Uniti … che hanno vissuto, che vivono il gospel nella maniera più pura… e quindi lo amo molto… Ti piace la scelta che Feder ha fatto finora per i direttori? Avresti qualche consiglio diverso da dare? Ti piacerebbe fare esperienze diverse? Sì mi son piaciuti tutti i direttori; Carol mi piace moltissimo, sono contenta che sia tornata. Forse l’anno scorso non ero proprio entusiasta questo cosa ne pensi? Tutti molto belli, interessanti, costruttivi soprat- se devo essere proprio sincera… Suggerimenti tutto per chi canta in un coro, chi ha un coro… sinceramente non saprei … forse studiare più Ho ripetuto anche quest’anno perché diven- approfonditamente la vocalità, il suono gospel… tando papà tra qualche mese probabilmente Quindi ti piacerebbe che Feder investisse nell’organizzazione di un seminario magari suldall’anno prossimo non ci sarò più… Cosa ne pensi del repertorio di Carol di la vocalità? Sul suono. quest’anno? Diciamo che il suo stile è sempre quello, quindi Più che uno studio di repertorio uno studio pezzi un po’ più lenti, un po’ più allegri, un po’ di come dare la voce in questo tipo di genere musicale… più gospel… Vale la pena? Tu ai tuoi amici consiglieresti di Esatto, bravissima. Di questo repertorio cosa ne pensi? partecipare? Sì assolutamente. Ho tentato con mia moglie Bello, tutto bello! Finora mi piace tutto. Sei pronta per la gospel mass? Per il concerma non c’è stato verso to? Lei canta? In un coro liturgico, diciamo così... lo fa più Carica! Grazie mille. come dovere … Tu sei anche un grandissimo solista, abbiamo Grazie. w w w. f e d ergospelchoirs.com 72 Feder Gospel NEWS ma non sempre ho riscontro dal parte dei cori. Tu, dal tuo punto di vista, non hai forse notato Eleonora Muollo – Referente Feder che ci sia poco passaggio di informazione da per il coro Al ritmo dello spirito parte del direttore? Spesso ritrovo dei coristi Eleonora Muollo, coro Al ritmo dello spirito, ma che non sono a conoscenza in realtà di tutsoprattutto da qualche mese collabora con la to ciò che la Feder fa, non credi che possa Feder per tenere i rapporti con gli altri cori della Feder. Cosa ne pensi di questo tuo ruolo? Ti piace, come ti trovi? Credi sia un’esperienza da fare? Le tue impressioni. Beh, io sono stata molto contenta di far parte della Feder. Cerco di fare quello che posso in base al mio tempo libero, al meglio che riesco. In questo periodo è stato bello poter contattare i cori che ancora non conoscono la realtà della Feder e speriamo che prima o poi possano entrare nella nostra organizzazione, nel nostro gruppo. Contattando i cori riesci ad avere un punto di vista esclusivo rispetto a quella che possono avere gli altri. Cosa percepisci, che cosa credi che vogliano i cori? Credi che i servizi che Feder sta offrendo siano sufficienti, che siano giustamente parametrati al costo, pensi che si essere necessario arrivare di più alla “base”? aspettino altro? Cosa hai percepito dalla tua Tu come corista, al di là del fatto che hai una posizione privilegiata perché lavori nella Feder, posizione? Mah, secondo me i servizi che la Feder può of- sei a conoscenza di quello che la Feder fa? frire sono sicuramente quello di una aggregazio- C’è trasmissione di informazione? ne empatica di tutti i cori e quello che ci unisce è Assolutamente sì, perché il materiale è tanto, sicuramente la musica, la voglia di stare insieme il servizio web è veramente implementato per e cantare e ci sono delle opportunità che tutti i ogni servizio e comunque le comunicazioni arcori possono sicuramente offrire a tutti gli altri. rivano… Se a un certo punto si fermano è una Ovviamente canta un coro solo alla fine secon- mancata comunicazione dal direttore ai coristi. do me perché si vede proprio la voglia di stare Nel nostro coro questo non succede… insieme, di imparare, di conoscersi e di confron- Probabilmente dipende quindi dall’organizzatarsi. Secondo me i servizi che la Feder offre zione dei cori, alcuni forse sono meno struttusono un po’ tutto quello di cui probabilmente un rati… Cosa ne pensi di questo workshop arricoro ha bisogno quindi: la notorietà , il fatto di vati al secondo giorno? poter crescere, partecipare ai workshop, stare Qui sfondi una porta aperta perché Carol è nel insieme, confrontare il proprio repertorio con gli mio cuore da sempre, è stato il mio primo woraltri, secondo me è interessante e offre dei buo- kshop, a parte che ho comprato anche il suo cd, però secondo me ero un po’ scettica quando ho ni servizi… Vorrei che tu mi aiutassi a “snocciolare” questa sentito le canzoni, poi ho detto “no” con Carol mia curiosità. Io ho rapporti con i direttori che non ci saranno problemi, infatti le sto ascoltanspesso e volentieri appoggiano i progetti ecc. do una ad una cercando di cogliere quello che w w w. f e d ergospelchoirs.com 73 Feder Gospel NEWS vuole trasmettere lei con queste musiche perché secondo me lei è una persona fantastica, ha proprio una modalità tutta sua, tutta particolare dove traspare la sua professionalità, la sua fede, la sua preparazione, a me piace tantissimo, io mi trovo proprio bene, sono contenta, cerco di capire meglio i brani… … Sai che lei in realtà non vuole tanto che si imparino le canzoni ma il senso che queste canzoni devono trasmettere… Che è quello che poi dobbiamo trasmettere al pubblico… Grazie Eleonora. Grazie Lucilla. triste, era tutto stretto, la gente… quando vieni qui apri la porta e il mio cuore si è aperto… Quindi cosa porti a casa, cosa ti viene regalato in questi momenti che riporti in Germania, ol- Gerald Keller – corista tedesco Gerald partecipa alla sesta edizione, da dove vieni? Sì, sempre, sono di Germania. Quindi abbiamo in questa sesta edizione per la sesta volta un corista che arriva dalla Germania. Cosa ti spinge a fare tutti questi km per arrivare a questo evento? Amo la gente, amo cantare con voi. Non c’è in Germania, ne ho fatto uno anche in Germania l’ultimo che Bob Singleton ha fatto. Sono andato con gioia e sono entrato in questa sala ed era tre alle canzoni? Grande gioia, formaggio... È il secondo workshop che fai con Carol Bernard, cosa ne pensi di questa grandissima maestra? Vera grandissima, come dire... non posso esprimermi, mi mancano le parole… Vale la pena farlo una seconda volta con lei, ti sembra una ripetizione o sei contento? Sì sono molto contento. E il workshop che ti è piaciuto di più qual è dei sei che hai vissuto? Se si può fare una classifica, perché in fondo il bello è la diversità, per cui ogni cosa ha qualcosa di bello. Non posso dirlo. Bob Singleton era coralmente molto emozionante, ma secondo me lui era anche molto duro, qualche volta non era necessario essere così duro… Per me sono tutti uguali… Vale la pena di viverli tutti, quindi… grazie Gerald… Esatto. Di niente. Marika Fasolato – Direttore w w w. f e d ergospelchoirs.com 74 Feder Gospel NEWS dell’Amazing Gospel Choir di Padova Il tuo nome? Marika. In quale coro canti? Sono la maestra dell’Amazing Gospel Choir di Padova Ed è un coro federato? Non è ancora un coro federato ma speriamo di esserlo a breve. È il primo workshop che segui? Il secondo, sono venuta l’anno scorso con Robert Ray perché facciamo alcuni brani della sua Gospel Mass e mi è piaciuto molto, ho visto un ambiente splendido, ho conosciuto persone meravigliose e sono tornata quest’anno con Carol Bernard. Cosa ne pensi di questo repertorio, di questa insegnante? Il nostro coro predilige di più gli spirituals classici armonizzati da autori contemporanei, questo è un repertorio un po’ diverso da quello che facciamo noi ma è estremamente interessante, difatti mi interessa proprio perché è un cosa diversa da quello che affrontiamo di solito. E cosa ne pensi di Carol Bernard? Fantastica E dopo un’esperienza di questo tipo credi che potrebbe essere interessante per il tuo coro entrare in Feder? Sì assolutamente. Tu hai capito bene quali sono tutti i servizi, gli eventi che prepara e fa Feder? Ho letto qualcosa in internet, sì, non sono al corrente proprio di tutto, però ogni tanto leggo qualche cosa del BHM, è molto interessante, assolutamente, una bellissima realtà che da noi non c’è… Perché tu sai che Feder Gospel Choir comunque ricopre tutto il territorio nazionale, abbiamo diversi cori anche del Lazio, della Calabria e quindi per noi sarebbe molto interessante avere realtà diverse… Anche in Veneto… Ci vorrebbe un’agenzia veneta, diciamo… per cui ci diamo un appuntamento subito dopo questo Black per vedere di costruire un rapporto più duraturo, grazie mille… Senz’altro, grazie a te. Marina Pozzoli – Coro Jazz Gospel Alchemy Marina Pozzoli, Coro Jazz Gospel Alchemy. Quanti workshop hai seguito da quando sei nel mondo del gospel? Tutti. Quindi tutti e il secondo con Carol, w w w. f e d ergospelchoirs.com 75 Feder Gospel NEWS cosa ne pensi, le tue primissime impressioni? Lei secondo me è molto tecnica, molto professionale, sul fatto anche che si porti dietro i suoi coristi per insegnarci singolarmente le parti è sintomatico di questo suo modo di approcciarsi. E la tua impressione sul repertorio che ci ha proposto quest’anno? Mi piace perché è molto vario… Victory sembra quasi più una canzone da discoteca piuttosto che un gospel come uno ha in mente possano essere i gospel, però ci sono cose anche un pochino più classiche, per cui fondamentalmente a me piace. E in generale il workshop, che in realtà è all’interno di una manifestazione più ampia, il BHM event, che cosa dà di importante, secondo te, a chi fa gospel, a chi fa coralità? Senz’altro la possibilità di confrontarsi con altri cori che hanno repertori un pochino diversi quindi fa vedere un po’ all’interno del gospel, cosa è il gospel che è sempre molto diverso, è una musica sempre in continuo miglioramento, arricchimento e modernizzazione anche della stessa. Quindi credi che sia un momento di condivisione importante? Sì, secondo me sì. E anche tutto quello che sta intorno a questo momento che non è solo il workshop ma anche un momento di convivialità, arricchisce? Sì anche se mi dispiace sempre che alla cena del sabato sera partecipi poca gente, perché mi piacerebbe che quasi tutte le persone che partecipano al momento di studio… …Potesse partecipare anche la momento conviviale. Quindi l’anno prossimo tu sarai la promotrice della “gospel supper”. L’hai vinta. Non sono molto capace a fare queste cose… non sono molto introdotta nell’ambiente. Si impara, ti si introduce, grazie Marina. Ciao. Prego. Nadia Nidoli Coro Sweet Blues Nadia Nidoli del coro Sweet Blues. A margine della sesta edizione del workshop BHM. A quanti Black hai partecipato? Questo è il terzo anno. Quali sono le tue primissime impressioni di questo workshop? Molto giovanile e anche molto moderno rispetto agli altri due anni in cui ho partecipato. Cosa ne pensi di Carol Bernard? È fantastica. Cosa ne pensi del repertorio? Molto bello perché è un po’ misto, sia moderno che un po’ più classico, tradizionale. Ti piace l’ambiente che si crea? Cosa ne pensi anche del contorno che c’è in tutta questa manifestazione perché non è solo il workshop ma tanto altro… Sì è vero, abbiamo la passione per il gospel, abbiamo tante amicizie in comune la gioia che poi ci trasmettiamo tutti insieme è spettacolare Quindi credi che la condivisione tra cori anche diversi sia un momento di condivisione importante? Sì Grazie. w w w. f e d ergospelchoirs.com 76 Feder Gospel NEWS [email protected] w w w. f e d ergospelchoirs.com