glaucoma

glaucoma
glaucoma
Il glaucoma può essere provocato da
cause molteplici: alterazioni dovute all’età,
malattie oculari, lesioni interne o malformazioni congenite.
Coroide
Sclera
Cornea
Retina
Iride
Umor
acqueo
gonata alla misurazione della pressione arteriosa:
valori più elevati rispetto alla media non dimostrano
necessariamente l’esistenza di una malattia; segna­
lano tuttavia un rischio più elevato. D’altro canto, una
pressione oculare bassa non esclude la presenza di
un glaucoma.
Che cos’è il glaucoma?
Il glaucoma è una malattia dell’occhio caratterizzata
dall’aumento della pressione all’interno del bulbo oculare dovuto a uno squilibrio tra la produzione e il deflusso dell’umor acqueo. Questo fenomeno provoca un
danno al nervo ottico: nella fase più avanzata le fibre
nervose non trasmettono più il segnale dagli occhi al
cervello. Questo processo è indolore e nella maggior
parte dei casi impercettibile. La perdita progressiva del
campo visivo spesso viene avvertita soltanto quando il
processo è già in fase molto avanzata.
Macula
Nervo
ottico
Pupilla
Cristallino
Come si misura la pressione intraoculare?
Gli ottici utilizzano degli strumenti di misurazione
­chiamati tonometri non-contact ossia che non richiedono un contatto diretto con il bulbo oculare: l’ap­
parec­chio invia un soffio d’aria per pochi millisecondi
sull’occhio. Quest’aria appiana leggermente la cornea.
Alcuni appa­recchi misurano il tempo necessario per
ottenere la deformazione della cornea, altri calcolano la
pres­sione dinamica. I valori misurati ­permettono di cal­co­lare la pressione all’interno dell’occhio. Contraria­
mente ad altri metodi di misurazione, la tonometria
non-contact non richiede ­un’anestesia dell’occhio: ad
eccezione di un lieve soffio ­d’aria, non si sente prati­
camente nulla.
Principio della tonometria non-contact
Cornea
Misurazione della deformazione
Corpo vitreo
Che cos’è la pressione intra­­oculare?
Il bulbo oculare racchiude una massa gelatinosa chiamata corpo vitreo, e la pressione intraoculare permette di
dare a questa massa una forma regolare (come l’aria
all’interno di un pallone). Lo spazio tra il cristallino, l’iride
e la cornea è irrigato da un liquido che contribuisce al
buon funzionamento di questi organi segmentari. Questo
liquido, chiamato anche umor acqueo, si riforma costantemente e viene eliminato attraverso la circolazione
­sanguigna. Quando il liquido non può defluire normalmente, la pressione intra­oculare aumenta, provocando
a medio termine un danno al nervo ottico (-> glaucoma).
Soffio d’aria per
appianare la cornea
Quali informazioni fornisce la tonometria?
Una pressione intraoculare troppo elevata è uno dei
fattori di rischio più gravi per la comparsa di un glaucoma, anche se non è l’unico. In media, la pressione
all’interno dell’occhio umano si situa attorno ai 15
mmHg (mercurio). I valori tollerati sono compresi tra
11 e 21. Oltre i 21 mmHg, il rischio di sviluppare un
glaucoma aumenta rapidamente. Tuttavia, statisticamente il rischio sussiste anche in presenza di valori
inferiori a 21. Per escludere con certezza un glaucoma, sono necessari esami più approfonditi. La misurazione della pressione intraoculare può essere para-
1
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3
1 Una cosiddetta macchia cieca di dimensioni considerate ancora normali. Questa macchia corri­sponde
alla zona in cui le fibre del nervo ottico abbandonano il
bulbo oculare. 2/3 Il campo visivo periferico viene progressivamente amputato e presenta delle lacune. A
uno stadio più avanzato, viene compromessa anche la
visione centrale.
Il glaucoma è una malattia irreversibile (ossia in­c u­
Importante: sottoponendosi a controlli regolari della pres­
rabile). I trattamenti di cui disponiamo attualmente
sione intraoculare è possibile scoprire molto presto
possono soltanto ritardare la sua apparizione o
eventuali mutamenti. Ulteriori esami presso un oftalmo-
­fre­n are la sua progressione. Da qui l’importanza
logo vi daranno maggior sicurezza in caso di dubbio!
della diagnosi precoce.
La comparsa di un glaucoma può essere favorita dalla
presenza di uno o l’altro dei seguenti fattori di rischio:
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pressione intraoculare
età (rischio accresciuto dopo i 40 anni)
disturbi della circolazione
diabete
glaucoma in famiglia
miopia
disfunzioni della tiroide
provenienza etnica (ad esempio Africa)
precoce. Questo esame, che non richiede alcun contatto con l’occhio, è indolore. Il nostro test di depistaggio
(screening test) è un ottimo strumento rivelatore per i casi
sospetti. Tutt-avia, da solo il risultato del test non permette
né di dimostrare, né di escludere con certezza la presenza
di un glau­coma.
Qualora nell’ambito di un test di depistaggio del glaucoma
Nelle persone che presentano uno o più fattori di
dovessimo ottenere dei valori sospetti, vi consiglieremo
rischio, la pressione intraoculare può subire variazioni
vivamente di consultare uno specialista in oftalmologia.
diurne considerevoli. A livello diagnostico sono quindi
necessarie varie letture a orari diversi.
La prevenzione innanzi tutto
Il glaucoma è una delle cause di cecità più frequenti
nei paesi industrializzati. La tonometria o misurazione
della pressione intraoculare è un metodo semplice
ed efficace per evidenziare la malattia a uno stadio
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