Presentazione di PowerPoint

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Classe 2^D
A.S. 2003/2004
Scuola Media Statale
Vibo Marina
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Presentazione
Introduzione
La composizione del sangue
Cos’è il midollo osseo
Alcune malattie del
sangue: anemia
mediterranea e leucemia.
Il sistema
immunitario
Il sistema HLA
La compatibilità HLA
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Chi può diventare
donatore di midollo
osseo?
La procedura per
diventare donatori
Donazione e trapianto
di midollo osseo
L’ADMO e l’ IBMDR
L’alternativa al
trapianto di midollo
osseo: Il sangue
placentare.
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Talvolta è sufficiente un
semplice gesto d’amore per far
ritornare a sorridere e ridare la
vita….
E’ questo il messaggio che noi,
alunni della 2^ D della Scuola
Media di Vibo Marina,
vorremmo lanciare a chi ancora
non ha avuto modo di riflettere
sul valore della solidarietà.
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Già lo scorso anno abbiamo trattato la
tematica della donazione, con particolare
attenzione a quella del midollo osseo e
all’attività dell’
.
Anche noi desideriamo dare un modesto
contributo mostrando in questa
presentazione gli argomenti che abbiamo
trattato, iniziando dalla composizione del
sangue e del midollo osseo.
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GLOBULI ROSSI
Trasportano ossigeno e anidride carbonica
GLOBULI BIANCHI
Attuano le difese contro gli agenti estranei
PIASTRINE
Permettono la coagulazione del sangue
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Come si può notare da questo
disegno, il midollo osseo si trova
all’interno delle ossa; le sue cellule
staminali hanno funzione
emopoietica, cioè differenziandosi
originano le cellule del sangue.
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Nel trattare il sangue, abbiamo avuto modo di
venire a conoscenza di alcune malattie legate
alla funzionalità di questo prezioso tessuto, in
particolare ci siamo soffermati su:
TALASSEMIA o ANEMIA MEDITERRANEA,
malattia ereditaria determinata da un
carattere recessivo;
LEUCEMIA, forma tumorale delle cellule del
midollo osseo, precursori dei globuli bianchi.
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E’ caratterizzata da globuli rossi scarsi, piccoli, con
poca emoglobina e deformati in vario modo.
Globuli rossi normali
Globuli rossi nell’anemia
mediterranea
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E’ una forma tumorale che
determina la crescita
tumultuosa e incontrollata
delle cellule del midollo
osseo,in particolare di
quelle che producono i
globuli bianchi.
Proliferazione tumorale di globuli bianchi
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L’Anemia mediterranea si cura con
periodiche trasfusioni di sangue.
La leucemia si può curare con la chemio
terapia e radio terapia, ma solo il 50%
delle persone guarisce.
Per il restante 50% e per le persone
affette da Anemia mediterranea l’unica
possibilità di guarigione sta nel Trapianto
di midollo osseo, cioè nella sostituzione
del midollo osseo malato con un midollo
osseo sano.
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Quali sono le condizioni che
rendono possibile il trapianto di
midollo osseo?
Prima di sapere come
avviene il trapianto di
midollo osseo è utile
chiarirsi le idee sul
nostro sistema naturale
di difesa, il Sistema
Immunitario, e sul
gruppo di geni che lo
regola, il sistema HLA.
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E’ il sistema che mette in atto le azioni di difesa all’ingresso di un
elemento estraneo, mediante i globuli bianchi. Essi si distinguono
sostanzialmente in: fagociti, linfociti B e linfociti T.
FAGOCITI inglobano e digeriscono l’agente
estraneo
LINFOCITI B producono immediatamente alcune
sostanze, dette ANTICORPI, che neutralizzano l’agente
estraneo,
l’ANTIGENE .
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Linfociti T killer: distruggono le cellule invase
dall’antigene producendo l’anticorpo specifico.
Linfociti T helper: stimolano sia i linfociti B
a riconoscere l’estraneo, sia i linfociti T killer
a potenziare la capacità distruttiva.
Linfociti T soppressori: bloccano la difesa
quando non è più necessaria.
Linfociti T di memoria: alcuni linfociti helper e B
ricorderanno e riconosceranno il nemico per un
tempo più o meno lungo ( a volte per tutta la vita).
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E’ un gruppo di geni (porzioni di cromosomi)
che regola il funzionamento del sistema
EVVIVA! SIAMO
immunitario, a far sì quindi, che esso
COMPATIBILI!
riconosca le cellule estranee o modificate, e
le combatta, determinando il “rigetto”.
Se due persone hanno i geni che compongono
il sistema HLA simili, si dice che sono
compatibili, pertanto ognuna di esse non
riconosce come estranee le cellule dell’altra.
Una persona può donare il proprio
midollo osseo ad un’altra con la quale
è compatibile.
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QUANTO E’ FACILE TROVARE
DUE PERSONE COMPATIBILI?
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Nell’ambito dei propri familiari la
possibilità è solo di 1 a 4, cioè
ogni 4 familiari solo uno potrebbe
essere compatibile.
0%
30%
70%
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Purtroppo solo il 30% delle
persone bisognose di trapianto di
midollo osseo ha la fortuna di
trovare il donatore fra i familiari.
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IL RESTANTE 70% CHE
POSSIBILITA’ HA ?
Deve sperare di trovare un donatore tra
gli estranei, e questa volta la
possibilità è ancora più bassa, infatti
è solamente di 1 a 100.000.
E’ ovvio che più donatori vi sono, più
aumenta la possibilità di trovare un
midollo compatibile e con esso la
guarigione.
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Ogni persona, che abbia
un’età compresa fra i
18 e i 50 anni circa,
purché sia sana e non
abbia malattie infettive
o del sangue.
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E’ sufficiente sottoporsi
ad un normale prelievo
di sangue, sul quale
verrà eseguito l’esame
di tipizzazione HLA, che
consiste in esami
genetici finalizzati a
tracciare il Sistema
HLA.
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IL CONSENSO
INFORMATO
Al potenziale donatore, il medico
descrive la procedura della
donazione. Diciamo potenziale
perché non si è legati da alcun
obbligo; fino all’ultimo, e in
qualsiasi momento, si può
decidere di non donare il
proprio midollo. Il donatore
quindi, sottoscrive il “consenso
informato”.
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COSA IMPLICA IL
CONSENSO INFORMATO?
Con il consenso informato, il donatore autorizza ad inserire i suoi
dati relativi all’esame di tipizzazione HLA in una banca dati
telematica, la cui sigla è IBMDR (iniziali in inglese di Registro
Italiano Donatori Midollo Osseo).
La banca dati regionale è collegata a quella nazionale, che a sua
volta è collegata con le 36 banche dati sparse in Europa e in
tutto il mondo.
regionale
nazionale
europea
mondiale
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COSA ACCADE QUANDO SI
TROVA UN DONATORE
COMPATIBILE?
Questi viene contattato e gli
si chiede se è disponibile
alla donazione. Se decide
per il sì, viene sottoposto
ad altri prelievi di sangue
su cui eseguire ulteriori
indagini per accertare con
maggiore
sicurezza
la
compatibilità.
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Il donatore verrà ricoverato per
un giorno e una notte nella
struttura ospedaliera idonea;
sarà sottoposto ad anestesia
totale o parziale e gli verrà
aspirato, con ripetute
punture dalle ossa piatte
del bacino, una piccola
quantità di sangue midollare
che di norma si aggira
intorno ai 700/1000 ml.
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Il paziente, dapprima sottoposto a
chemioterapia e/o a radiazioni
per distruggere tutte le cellule
midollari, riceverà il midollo
osseo prelevato al donatore
mediante trasfusione in vena.
Le cellule trapiantate si andranno a
posizionare nei giusti siti e
inizieranno a produrre cellule del
sangue.
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COSA NE SARA’ DEL
DONATORE E DEL PAZIENTE
Già dopo una settimana il midollo del
donatore ha riprodotto la quantità di
cellule prelevate; al donatore
resterà semplicemente la serena
consapevolezza di aver salvato
una vita.
Il trapiantato, grazie al midollo osseo
ricevuto, continuerà a vivere un vita
normale e piena di gratitudine verso
colui che gli ha ridato la vita.
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E’ un’associazione che nasce a Milano nel 1990
per volontà di persone fortemente motivate a
creare una banca dati di donatori volontari.
Non ha scopi di lucro ma semplicemente
quello di fornire agli interessati le
informazioni circa la donazione del midollo
osseo e inviare i potenziali donatori ai Centri
trasfusionali del Servizio Sanitario Nazionale,
presso i quali si viene sottoposti alla
tipizzazione HLA.
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IBMDR
(Italian Bone Marrow Donor Registry)
Registro Italiano Donatori Midollo Osseo

Nel 1993 l’ADMO Federazione Italiana
con la Nazionale italiana Cantanti e
con l’Ente ospedaliero “Ospedali
Galliera” di Genova ha costituito la
fondazione IBMDR a sostegno del
Registro Italiano Donatori Midollo
Osseo, che è nato e ha sede
all’Ospedale Galliera.
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UN PO’ DI DATI
Grazie all’attività d’informazione svolta
dall’ADMO, i donatori di midollo osseo sono
attualmente più di 305.000 contro i 2500 del
1990, anno d’istituzione dell’Associazione!
1990
1994
1996
1998
2003
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ESISTE UN’ALTERNATIVA AL
TRAPIANTO DI MIDOLLO
OSSEO?
Una valida alternativa al trapianto
di midollo osseo è fornita dalle
cellule staminali del sangue del
cordone ombelicale e della
placenta. Esse sono simili a quelle
del midollo osseo, possono essere
trapiantate e dare origine ad un
midollo nuovo ed efficace.
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Viene raccolto, al momento del parto,
previo consenso della mamma, senza
danno per sé e per il neonato.
Possibilità di effettuare il trapianto fra
individui parzialmente compatibili per il
sistema HLA.
E’ scarsa la reazione del trapianto nei
confronti dell’ospite.
Possiede una ridotta risposta
immunitaria.
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Le sue cellule vengono analizzate per
verificare che siamo esenti da
malattie infettive. Vengono poi
congelate a –196 gradi e conservate in
una banca di sangue placentare. I dati
vengono raccolti in un archivio, ma
non tutti i reparti di maternità italiani
sono attrezzati per tale raccolta.
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Si stanno sviluppando reti nazionali e
internazionali di banche di sangue
placentare.
In Italia abbiamo il network GRACE
(Gruppo per la Raccolta e
l’Amplificazione
delle
Cellule
Emopoietiche) creato dalla Milano
Cord Blood Bank, che opera
all’interno del Gruppo Italiano
Trapianto di Midollo Osseo e del
programma europeo EUROCORD.
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E’ un network
internazionale che
riunisce le banche
di sangue
placentare di
Düsseldorf, Milano,
Barcellona e
Londra
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Vogliamo ringraziare le
nostre insegnanti di
Scienze, prof.ssa Marina
Babusci, di Lettere,
prof.ssa Rosaria Saladino e
d’Inglese, prof.ssa Rosaria
Anello, per averci guidato
in questo lavoro, e l’ADMO
di Vibo Valentia, nella
persona della prof.ssa Pina
Davoli.
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