Fondazione Teatro della Pergola di Firenze
Compagnia Italiana – Centro Europeo di Teatro d’Arte
Giovani, Cultura e Lavoro
Formazione specialistica per attori
Un progetto di Maurizio
Scaparro
coordinato da Ferdinando Ceriani
in collaborazione con
Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
E:UTSA (Europe: Union of Theatre Schools and Academies)
Università di Firenze
Nell’ambito del progetto Formazione Pergola diretto da Maurizio Scaparro, ideato sulle
linee guida Giovani – Cultura – Lavoro e finalizzato a valorizzare e formare giovani attori,
registi e tecnici, prenderà il via, al Teatro della Pergola di Firenze, dal 2 dicembre al 15
dicembre 2013, il workshop internazionale: “Dalla Commedia dell’Arte ai nuovi
linguaggi”.
Il Workshop prevede:
-
La partecipazione di 4 Maestri internazionali che daranno vita a 4 laboratori teatrali
sulla Commedia dell’Arte rivisitata e reinterpretata attraverso le metodologie teatrali
contemporanee;
una serie di incontri, aperti al pubblico, organizzati in collaborazione con l’Università
di Firenze con studiosi, attori, registi per riscoprire quella “tradizione tradita” che
era/è la Commedia dell’Arte;
I laboratori teatrali avranno la durata ciascuno di tre giorni (10.00/18.00).
Il numero massimo di partecipanti è di 20 allievi per laboratorio. I laboratori sono indirizzati
a diplomati e diplomandi delle accademie teatrali italiane ed europee ed a giovani attori
professionisti.
Si potrà accedere alla selezione mediante l’iscrizione a questo bando.
La partecipazione è gratuita.
E’ obbligatoria la frequenza di almeno 2 dei 4 laboratori teatrali (con la possibilità di
frequentarli anche tutti e 4).
E’ consigliabile la conoscenza della lingua inglese
1
I 4 Laboratori teatrali:
•
Nicky Wolcz:
Associate Professor
Columbus University School of Arts – New York
2/4 dicembre
Programma del laboratorio:
“Il dottor Endrophinus o La risata come arma”
Il training quotidiano includerà tecniche integrate da:
Delsarte:
movimento in successione;
movimento in opposizione;
movimento in parallelo.
Delcroze:
A Tempo e Fuori Tempo
S. Bing:
Punti Fissi e Maschera Neutra
Meyerchol’d: IL-BA-ZAI; Approccio alla Biomeccanica
Il lavoro di improvvisazione inizierà con gli sketches del “Cinema Muto” con
caratterizzazioni e situazioni tipiche del cinema muto.
Nel pomeriggio – lavoro sulla scena utilizzando i caratteri della commedia
dell’arte e le suggestioni testuali dal materiale tratto da commedie varie:
commedia russa, Ubu, Godot, Gally Gay, Mackinpott… DaDa, ed altro
ancora.
Il training e l’improvvisazione dei giorni successivi saranno arricchiti da
elementi di clownerie e maschere.
L’intenzione è quella di sviluppare e costruire uno scenario composto dagli
elementi, storie e personaggi che gli studenti svilupperanno durante l’intero
corso del workshop e presentarlo come performance di improvvisazione.
•
Michele Monetta:
Docente Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
Regista, attore e insegnante di Mimo Corporeo, tecnica
Decroux, Maschera e pedagogia teatrale
6/8 dicembre
Programma del laboratorio:
Esiste una tecnica della Commedia dell'Arte? Cosa è rimasto di una
trasmissione di saperi a partire dalla famiglia degli Andreini, sino a
Scaramouche, per arrivare poi a Biancolelli, Molière, Piron, Marivaux,
2
Sacchi, Deburau, Petito, Scarpetta, Petrolini, de Curtis, Govi, Baseggio,
Viviani, i Maggio, i De Filippo, Strehler, De Simone, Mnouchkine e, a
sorpresa, persino Kantor? C'è di sicuro una tradizione "tradita"! E' questo
tradimento che la rende ancora vitale ma occorre individuarne gli strumenti
certi, o comunque non aleatori. Quali? Il corpo, l'iconografia teatrale, le
partiture musicali, la Danza Rinascimentale e Barocca, i trattati di recitazione
tra '600 e '700, i canovacci e, soprattutto, le commedie distese. Sul mito
dell'improvvisazione nella Commedia dell'Arte si è evoluta tutta una
generazione di straordinari maestri, quali Copeau, Dullin, Lecoq...e sulle
iconografie, vedi i Balli di Sfessania, si è sviluppata una vasta letteratura che
va dallo Sgruttendio di Scafati (o Scasati), sino agli scritti di Hoffmann, e agli
esercizi di biomeccanica del regista Mejerchol'd nelle sue interpretazioni dei
testi di Carlo Gozzi che, già nel '700, non erano più Commedia dell'Arte, se
non in qualche vago accenno di improvvisazione per Truffaldino, e le
maschere presenti nelle sue Fiabe Teatrali sono solo una nota di colore,
lontana eco di archetipi eterni. Il lavoro che andremo a proporre sarà un
tentativo di indagine sul grottesco e sulla forza eversiva di figure difformi, di
natura animale, laddove lo "sfessante" (faticoso, sfibrante) ritmo danzato è
prossimo alla natura dionisiaca di un corpo, per dirla con Barba, "extraquotidiano".
Le Commedie dell’Arte
1) Programma pratico e tecnico:
Coordinazione ed euritmia
Scomposizione del movimento
Les attitudes e iconografia teatrale
Pose di Zanni
Passi, andature, marce...
Ondulazione del corpo ed i differenti punti di focus della maschera
Le 4 maschere e i 10/12 ruoli
Gioco teatrale e di reattività
Colpo/i di maschera
Esercizi di biomeccanica e Callot
Improvvisazione corporea e gestuale con e senza maschera
Elementi di scherma storica da adattare alle maschere
La scena pittorica (il teatro muto)
Pulcinella e le metamorfosi
I quattro atteggiamenti di base
Le 8 direzioni dello spazio scenico all’italiana
Gli animali dell'aia e dei gitani
La maschera e la Luna (lupus)
Fissità della maschera (o "fissazione" della maschera)
Improvvisazione
3
2) Elementi teorici da comunicare per ampie linee:
Trasmissione della Tradizione in Presenza e in Assenza
Iconografia teatrale: La Raccolta Fossard; i Balli di Sfessania…etc…
Il barocco, l'asimmetrico,il fiabesco, il difforme (Bernini, Borromini…)
Accenno ad alcuni trattati
La vita di Scaramuccia; La morte di Scaramuccia
Le maschere, gli animali e il mondo dei morti: Pulcinella spirito Psicopompo;
Arlecchino Re degli Inferi.
I principali attori/autori (Isabella, Francesco e G.Battista Andreini, Nicolò
Barbieri, Silvio Fiorillo…)
Les funambules e il successo dei Pierrots in Francia
Il simbolismo russo e le maschere italiane (A.Blok, E.Guro…)
Pulcinella in Stravinski, Picasso, Severini…
Brani musicali da danze del Rinascimento; brani da opere di Adriano
Banchieri, Orazio Vecchi, Domenico Cimarosa, Igor Stravinski…
Videoforum: Maschera Novecento (durata di 1h15’ circa)
Petrolini, Schlemmer, Grock, Chaplin, Keaton, Decroux, Barrault, Polanski…
•
Marc Proulx:
Insegnante di Training fisico all’ESAD - TNS de Strasbourg (Francia)
10/12 dicembre
Programma del laboratorio:
Avvicinandosi al lavoro con le Maschere
Se la formazione dell'attore può essere già considerata un’interpretazione, il
lavoro con le maschere può anche essere un tipo di formazione.
Quest’approccio al lavoro con le maschere ha più a che fare con il lasciar
emergere l’animo che con le capacità tecniche da apprendere;
È uno spazio in cui l’interpretazione viene prima della recitazione, dove si è
vivi, invece di cercare di essere bravi, provando emozioni prima di
comprendere:
Cercare di cogliere un’"estremizzazione a monte”. Possiamo collocare il
lavoro in una zona primitiva, prima delle idee che abbiamo sulla commedia
dell'arte, al fine di osservare ciò che accade quando il volto dell'attore è
nascosto, per esplorare un terreno d’interpretazione più vicino alla persona
che al personaggio.
Invece di mostrare come interpretare (la maschera), la domanda che
poniamo è: "Come la interpreteresti tu?".
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In che maniera stimola la mia attenzione, e la percezione del pubblico anche
se solo per un attimo?
Il gioco per gli attori è di fare degli sketch o di provare a interpretarle (le
maschere) direttamente di fronte al gruppo di lavoro, come un autore
esercita se stesso, osservando i corpi veri della gente che passa per strada,
non sapendo ancora "quali
siano le loro storie da cui sono circondati". Si tratta di un protocollo di
esplorazione più che di un metodo; lo strumento consiste nello stabilire un
dialogo ad alta voce con le "maschere" su quanto sta accadendo, con l'aiuto
di una guida, per parlare direttamente e concretamente con gli embrioni delle
maschere.
Il punto è di non cercare troppo intensamente le emozioni, ma di farle
apparire lentamente agli occhi del pubblico e, infine, di restituirle all’attore
stesso. Il lavoro con le maschere è uno spazio di dialogo tra queste due
dimensioni che sono: ciò che è vissuto (dall'attore, gli stati interiori, le visioni)
e ciò che è visto (dagli spettatori, i segni, e anche le visioni) ... e se la
maschera sapesse che è stata interpretata dal suo attore?
•
Janusz Skubaczkowski
Preside Associato del Dipartimento Teatro Danza a Bytom
Scuola Statale di Dramma Ludwik Solski a Cracovia in Polonia
13/15 dicembre 2013
Teatro danza e Commedia dell’Arte:
Come risulta evidente, gli artisti della commedia dell’arte sono dei performer
versatili, sono caratterizzati da un alto livello di capacità attoriali, musicali e
di
movimento (danza, mimo, acrobatica…). Grazie a queste basi sono in grado
di improvvisare attorno ad un dato scenario in modo molto fluido e altamente
spettacolare.
Durante il nostro workshop ci concentreremo su 3 argomenti comuni alla
danza ed alla commedia dell’arte.
1. Tecniche di danza
2. Improvvisazione
3. Composizione
1. La lezione di tecniche di danza contemporanea aprirà il workshop ogni
giorno – durante le lezioni lo stress sarà inserito in una routine di
allenamento del corpo degli attori/danzatori.
Gli argomenti delle lezioni saranno:
- impulsi delle diverse parti del corpo
5
-
spostamento del centro del peso del corpo
lavoro a terra – diversi modi di cadere, rotolare e strisciare su un
pavimento
lavoro a coppie - sollevarsi, dare il peso, portare e cadere
regola della negazione del movimento
2. L’improvvisazione innanzitutto risveglierà tutto il corpo alle emozioni che
contiene: i diversi stati emozionali presenti nel corpo e nei movimenti. Poi
combineremo l’improvvisazione dei gesti con il testo parlato, osservando
cosa si ottiene da questa coordinazione.
Basandoci su questo lavoreremo su diverse tipologie di personalità tratte
dalla nostra società: uomini o donne d’affari, celebrità, anziani dottori,
sportivi, preti o suore, studenti, madri e così via, ne cercheremo le
caratteristiche tipiche del comportamento e le esaspereremo come
accadeva nella commedia dell’arte.
3. Nella composizione ci concentreremo sulla creazione di brevi coreografie
basate sulle lezioni tecniche e sugli esercizi di improvvisazione. Questo
ci porterà ad un precisa impostazione di danza strutturata e libero
movimento di relazioni tra i caratteri sviluppati durante le lezioni di
improvvisazione
Modalità di partecipazione.
Gli interessati ai laboratori devono:
•
•
•
•
•
essere giovani under 29.
Essere diplomati e diplomandi delle accademie teatrali italiane ed europee o giovani attori
professionisti.
compilare il modulo di richiesta di ammissione, allegato alla presente, ed inviarlo entro e
non oltre il 15 novembre 2013 via e-mail a [email protected]
segnalare, nel modulo, scrivendo i nomi dei docenti scelti (Wolcz, Monetta, Proulx o
Skubaczkowski) quali sono i laboratori che si vuole frequentare (da un minimo di 2 a 4
laboratori)
inviare il proprio curriculum vitae e 2 foto unitamente alla richiesta di ammissione.
Procedure di selezione:
Saranno ammessi non più di 20 partecipanti per laboratorio.
La selezione avverrà attraverso due passaggi:
-
al termine della valutazione dei curricula verrà redatta una graduatoria di candidati ammissibili
per i 4 laboratori.
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-
I candidati ammissibili selezionati verranno convocati, da Maurizio Scaparro e dagli
organizzatori del progetto, a Firenze il 22 e 23 novembre 2013 per:
A) Un colloquio individuale
B) un provino comprendente un testo a scelta del candidato (max. 7mn)
I criteri di valutazione dell’audizione saranno: motivazione alla partecipazione, qualità della
performance.
-
Le persone scelte riceveranno comunicazione via e-mail e per telefono dell’ammissione
ai Laboratori scelti e dovranno confermare la loro partecipazione via e-mail entro due giorni
dalla comunicazione.
I curatori dei 4 laboratori hanno la facoltà di escludere inappellabilmente i partecipanti
alla loro classe sia per motivi disciplinari, sia per altro motivo comportamentale e/o
legato alle attività didattiche.
L’esclusione dal laboratorio verrà comunicata direttamente agli interessati.
L’iscrizione e la frequenza ai laboratori sono completamente gratuite.
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Non è prevista alcuna forma di pagamento o di contributo.
Non sono previsti borse di studio, né alloggi gratuiti, né buoni pasto. Le persone selezionate
dovranno raggiungere con mezzi propri e a proprie spese lo spazio dove si svolgerà il
laboratorio.
L’organizzazione provvederà a fornire un elenco di strutture convenzionate per facilitare il
soggiorno dei partecipanti a Firenze.
Inoltre, inviando una e-mail a [email protected] si potrà usufruire di
ulteriori informazioni sugli alloggi e sulla mobilità.
Allegato 1:
NIKY WOLCZ
Ha studiato presso il Teatro Universitat di Bucarest.
Per decenni, è stato altamente richiesto come attore, insegnante e regista in tutta Europa.
7
E’ membro della facoltà della Columbia dal 1996, dove le sue produzioni hanno incluso La
dodicesima notte, Il cerchio di Gesso del Caucaso (regia di Andrei Serban), La Cantatrice
Calva di Ionesco e La Lezione, e Turandot (regia di Ursula Wolcz).
Ha messo in scena, tra gli altri, La Dispute, Gli Uccelli, Scapin, L'Adorazione, L’ombra,
Cyrano de Bergerac, Sogno di una notte di mezza estate, Macbeth, Aspettando Godot, e
la tentazione di Sant'Antonio.
In Opera, ha diretto produzioni di Don Giovanni, Il flauto magico, Il Campiello, La Boheme,
Roberto Devereaux (con Andrei Serban), Principe Igor, Contes d'Hoffman, La vedova
allegra, L'Italiana in Algeri, e Pagliacci.
Ha fatto il suo debutto al Metropolitan nel dicembre 2003 con la coreografia per la prima
della compagnia teatrale di Benvenuto Cellini.
Allegato 2.
MICHELE MONETTA
Regista, attore e insegnante di Mimo Corporeo Astratto (Metodo Decroux).
Gli studi artistici-figurativi e poi di Architettura (Università di Napoli) gli creano un interesse
particolare per la scenografia e lo studio del corpo e del movimento nello spazio.
Dopo gli studi di dizione, clown e pantomima a Roma al MimoTeatroMovimento, si
trasferisce a Parigi e per circa tre anni studia Mime Corporel con il M° Etienne Decroux.
Contemporaneamente si perfeziona all’Ecole de Mime Corporel Dramatique de Paris
con i maestri S.Wasson e C.Soum. Negli stessi anni frequenta l’Ecole National du
Cirque “Fratellini” de Paris per la danza, l’equilibrismo e il clown con Annie Fratellini e
Pierre Etaix. Dal 1976 ad oggi è stato regista, attore, mimo e coreografo in produzioni
teatrali di testi di Goldoni, Gozzi, Piron, Beckett, Rodari, Lorca, Rilke, Petrolini,
Fiorillo, Compagnone, Artaud, Scabia, Majakovskij, e in Opere Musicali di Stravinski,
Rossini, Offenbach, Mozart, Cimarosa, Paisiello, Jommelli, Donizetti, Pergolesi,
Monteverdi, Lucchetti, Banchieri.
Si è specializzato negli anni ’90 a Parigi con Monika Pagneux in Pedagogia Teatrale. Ha
lavorato con i registi: V.Bertinetti, G. Battiato, G.Cobelli, R.Cappuccio, R. Gregan, G.
Brintrup, U.Gregoretti, P.Clough, K.Rea, A. Partesano, C.C.Gavras, M. Rigillo,
L.Salveti, G. Mauri e con i musicisti Salvatore Accardo, Riccardo Muti, Roberto De
Simone. Svolge una intensa attività, per progetti speciali in campo musicale, con il M°
Bruno De Simone. Collabora dal 1994 come regista e performer con il “Servizio Educativo”
del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Ha lavorato come mimografo, curatore dei
movimenti scenici, mimo e/o regista per Il Teatro di S.Carlo di Napoli, Teatro alla Scala
di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Lirico Vittorio Emanuele di Messina,
ROF Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Lirico Sociale di Rovigo, Teatro
Mercadante di Napoli, Teatro Lirico dell’Aquila di Fermo, Teatro Yusupov di
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S.Pietroburgo etc… Dal 1991 collabora con il DAMS di Bologna per seminari,
workshops, regie, spettacoli, videoforum e convegni. Ha condotto workshop e
dimostrazioni sul Mimo Corporeo Astratto per l’ODIN Teatret diretto da Eugenio Barba.
Ha coperto il ruolo di regista, attore e insegnante in Italia, Francia, Svizzera, Ungheria,
Polonia, Russia, Grecia, Indonesia, Malesia, Spagna.
Nel 1999 fonda e dirige l’Associazione Teatrale “I.C.R.A. Project” per lo svolgimento
delle attività di: Scuola di Mimo Corporeo; L.E.D.A. Laboratorio Espressivo Dramma Arte;
Atelier di Commedia dell’Arte, ICRA Teatro produzioni. Dal 2000 è prima consulente
artistico della cooperativa di sperimentazione teatrale MFM Magazzini di Fine Millennio di
Napoli. Dal 2001 è docente di Maschera e Commedia dell’Arte alla Ecole Atelier - Rudra”
creata da Maurice Béjart a Losanna (CH). Insegna Mimo e Maschera all’Accademia
Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma.
Allegato 3.
MARC PROULX
TEATRO :
2007 - MONSIEUR DE POURCEAUGNAC Molière/Lully
ANGLADE
Sandrine
1992 – UN GRAND MEAULNES from A. Fournier
ZNORKO
Wladyslaw
1991 – LA TEMPÊTE Shakespeare
Peter BROOK
1989 – DES CLOWNS… improvisation protocol
GONZALEZ
Mario
1985 – ARLEQUIN SERVITEUR DE DEUX MAÎTRES Goldoni
ANDREA
Guillermo De
DANZA/ MOVIMENTO
1999 – TRAVAUX ARRACHES four Breve Performances
1994 – SILOË danse-théâtre
BASTIN
Marc PROULX
Christine
OPERA
1999 - La Fiancée Vendue Smetana
Daniel SLATER
9
1992 – CARMEN Bizet
SINIVIA
Adriano
1991 – LA PERICHOLE Offenbach
SINIVIA
Adriano
CIRCO
1995 – Cirque du Soleil G7 Summit Halifax reprise
Andrew WATSON
1990 – CIRQUE DU SOLEIL Can / UK / Fr
CARON
Grant HEISLER/Guy
1988 – PICKEL FAMILY CIRCUS acrobatic vaudeville U.S.A
ZASLOVE
Judy FINELLI/Arne
1987 – CIRQUE DU SOLEIL The king of Fools Can / U.S.A.
DRAGONE/Guy CARO
Franco
1986 – NEWLOOK ZIRCUS Fr
DYACOYANNIS
Joseph
1982 – DYNAMO Acrobatic Mouvement Theatre Can
Robert DION
REGIE
2007 – L’ARCHE multimedia circus
2007 – LEONCE theatrical circus
Paluche
L’Arsenal (Mtl)
Cie Pogne et
2006 – LE GALOP DU GIRAFON, text Philip Forgeau
Cie Lonely Circus
2004 – RUSHS circus continuum
Cie L’Ebauchoir
2001 – CABANE circus game
Cie Ici ou Là
ASSISTENTE
1998 – DRALION Cirque du Soleil (Cn, Can)
Guy CARON / Lin Yung-Biau
1997 – CRESCEND’O Cirque d’Hiver Fr
CARON
Murielle HERMINE/Guy
1993 – EMPREINTE DU FUTUR (CNAC)
Philippe GOUDARD
1986 – VOLPONE RÄVEN Ben Johnson (Sweden)
Mario GONZALEZ
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WORKSHOP INTERNAZIONALI
2005 – « Entresort » déambulatoire à La Tohu Montréal
2005 – « Le rêve criminel » da a S.I. Witkiewicz’s dream (in L’inassouvissement)
Pontonniers
2004 – « Un royaume entre deux » da Sotoba Komashi, Aoi (in Cinq Nô Modernes),
F104 e
Icare (in Le Soleil et l’Acier) Y. Mishima
2001 – « UNE oeuvre sans nom » collage da S.I. Witkiewicz
(esad – TNS)
2000 – « Fresque circassienne » U.S.A. (CNAC)
1999 – « Ce que voudra » da La Nuit des Rois di Shakespeare (Pontonniers)
1998 – « Un Palotin explose » da Ubu Roi d’A. Jarry, Corps/Exécuteur14 A. Hakim :
collage Pontonnier
INSEGNAMENTO
Ha insegnato movimento, lavoro con la maschera e acrobatica presso le scuole di Circo e
di Teatro in France, Belgium, Canada, Marocco, Switzerland… San Miniato International
Summer School Italy.
Attualmente è docente presso TNS Strasbourg Fr.
Allegato 4.
JANUSZ SKUBACZKOWSKI
Ballerino contemporaneo, docente di tecnica contemporanea di danza, coreografo,
insegnante di Yoga Iyengar certificato (Introductory II )
Ha ottenuto un PhD di recente in "Metodi di Iyengar yoga come strumento per
migliorare la formazione dell’attore di teatro di danza ".
Lavora come Rettore Associato del Dipartimento Dance Theatre in Bytom il Solski State
Drama School Ludwik a Cracovia (Polonia), dove insegna tecnica di danza
contemporanea e tecnica di danza contemporanea polacca.
Coreografie :
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"Come se durasse per sempre" 2013 – performance di Diploma per il Dipartimento del
Teatro di Danza in Bytom
"... i nostri giorni " 2012 commissionata dal Festival Open Stage a Tarnow (Polonia)
" Dance Me Till the End of Time" pezzo per gli studenti di 2° anno di CODARTS in
Rotterdam " Memorie di Michael Jackson" 2011 - grande progetto commissionato dall’
Università Jagellonica di Cracovia - debuttò al Teatro dell'Opera a maggio 2011.
Coreografie ai musical diretti da W.Koscielniak : "Terra promessa", "Bambola ", "
L'idiota", " Francesco " , " capelli " , Sogno di una notte di mezza estate " , "
Ferdydurke " , " Frankenstein" 2006-2012.
Pezzi teatrali di danza in TOK – Teatro di creazione Open (Polonia) - "Così semplice"
Ottenuti premi nel 2003 per la coreografia di Ambra Fauno - Gdynia , IFMC Witebsk
(Bielorussia) , Festival Internazionale di Kalisz (Polonia).
Ha ballato al Silesian Dance Theater diretto da Jacek Luminski (Bytom) 1995-2000. Poi ha
lavorato con Peter Palacio in Danza Concierto Medellin (Colombia), Christine Brunel
Essen (Germania) e Denise Lampart a Zurigo ( Svizzera ).
Insegna nei workshop in CODARTS in Rotterdam, alla Conferenza Internazionale di
Danza in Bytom (Polonia), Bruckner Univertitat Linz (Austria), Folkwang Essen
(Germania).
“Insegno a unire il corpo, il respiro e la mente per mettere a punto uno strumento per
ottenere alte prestazioni. Uso lo yoga come uno strumento molto preciso per aprire,
muovere e rendere consapevoli di tutti gli aspetti del nostro corpo e del respiro
provocando determinati stati d'animo.”
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Fondazione Teatro della Pergola di Firenze
Giovani, Cultura e Lavoro
Formazione specialistica per attori
Un progetto di Maurizio
Scaparro
coordinato da Ferdinando Ceriani
in collaborazione con Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”
E:UTSA (Europe: Union of Theatre Schools and Academies)
Università di Firenze
Teatro della Pergola di Firenze
2 dicembre/15 dicembre 2013
MODULO DI RICHIESTA DI AMMISSIONE AI LABORATORI
(mettere una croce vicino al nome del docente del laboratorio che si desidera frequentare.
E’ obbligatorio, per essere ammessi, seguire almeno 2 laboratori):
☐ Niky Wolcz
Skubaczkowski
☐ Michele Monetta
☐ Marc Proulx
☐ Janusz
nome
cognome
indirizzo residenza
cap
città
nazione ____________________________________________________________
telefono
e-mail
Data
Firma
Il sottoscritto autorizza la Fondazione Teatro della Pergola al trattamento dei dati personali contenuti nel presente modulo nell’ambito dei
e per i fini istituzionali propri dell’Associazione (Decreto Legislativo n. 196/2003)
Data
Firma
Da
inviare
entro
e
non
oltre
il
15
novembre
2013
via
e-mail
a
[email protected]
Le persone selezionate riceveranno comunicazione via e-mail e per telefono per la
convocazione alle selezioni che si svolgeranno alla Pergola il 22 e 23 novembre.
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