LA TECNICA CRANIO-SACRALE COME AIUTO A GENITORI, EDUCATORI E BIMBI. - " La saggezza interiore di un feto, di un lattante o di un BAMBINO, è pari a quella di un adulto. Infatti sa ciò che occorre al suo corpo per correggere le sue anomalie. Sa perché quelle anomalie sono presenti. Ha una voce più delicata della saggezza interiore di un adulto. Per questo un Facilitatore (che adotta la tecnica cranio-sacrale) deve imparare ad ascoltare (attraverso il tocco) più attentamente. Una volta stabilito il collegamento, tutte le informazioni di cui avrete bisogno verranno a voi. " Dott. John E. Upledger D.O., OMM Scopo dell’intervento. In questo intervento si desidera: • sviluppare le tematiche particolari che ruotano attorno alle modalità di Tecnica Cranio-Sacrale e di Rilascio Somato-Emozionale, riguardo alle applicazioni sui neonati, gli infanti e i bambini. • dare degli accenni sull'osservazione delle manifestazioni fisiche connesse alle manifestazioni gestuale ed emotiva, nel trattamento mirato all'età neonatale, infantile e della pre-adolescenza. • spiegare qual è l'approccio dell'operatore/terapista/facilitatore cranio-sacrale nel valutare ulteriormente la relazione con le tematiche proprie della famiglia e dell’ambiente circostante, rapportate alle possibili disarmonie presenti negli infanti e nei bambini. • dare uno strumento in più, per avere un ulteriore approccio nell’ascolto e nell’aiuto del bambino, per una valutazione di possibili problematiche e, attraverso ciò, avere ulteriori mezzi di intervento sulla quotidianità del bambino stesso. Introduzione alla Tecnica Cranio-Sacrale La Tecnica Cranio-Sacrale (CST) è una tecnica manuale che può essere applicata a più livelli funzionali, infatti data la sua natura non invasiva, trova la sua attuazione sia come metodo riabilitativo e terapeutico, sia nell'uso olistico come tecnica del benessere. La CST agisce principalmente sul meccanismo auto-correttivo del corpo attraverso il Sistema Cranio-Sacrale influendo sul sistema nervoso parasimpatico, risolvendone le restrizioni e migliorando il funzionamento del sistema nervoso centrale. Tutto ciò contribuisce ad eliminare gli effetti negativi dovuti allo stress, a rafforzare la resistenza alle malattie e, infine, a migliorare globalmente lo stato di benessere (omeostasi) della persona. La Tecnica Cranio-Sacrale (CST) è stata praticata con ottimi risultati per risolvere svariati problemi, fra i quali: difficoltà di coordinamento motorio, problemi alla vista, depressione endogena, iperattività, autismo, sindrome da disfunzione cerebrale minima, disturbi del sistema nervoso centrale, malattie infantili e molti altri. La CST si prende cura del dolore e del disagio ricercandone la causa ed inoltre si cura di ottimizzare le funzioni di tutti i vari sistemi dell'organismo. La Tecnica Cranio-Sacrale nella modalità Pediatrica. Il metodo Pediatrico della Tecnica Cranio-Sacrale (CST) è stato ideato appositamente dal dott. John E. Upledger per facilitare coloro che desiderano avvicinarsi all’ascolto del bambino, attraverso il tocco non invasivo, in una modalità mirata all'età infantile. Inoltre questo metodo porta, a chi lo pratica, una nuova o ulteriore possibilità di entrare in contatto con il proprio “bambino interiore” e l'essenza del suo "linguaggio", portando di conseguenza l’adulto a riconoscere le manifestazioni legate al linguaggio del bambino, sia come manifestazione fisica che come manifestazione gestuale ed emotiva. La metodologia di valutazione offerta dalla Tecnica Cranio-Sacrale è uno strumento in più che può facilitare l’adulto nell’individuazione delle cause di eventuali anomalie o “sofferenze” (fisiche o emotive) che il bambino può manifestare nella sua quotidianità e che possono essere associate, a seconda del caso, sia ad un fattore organico, sia emotivo, sia legato all’ambiente circostante. In particolare, la conoscenza e la comprensione dell’approccio cranio-sacrale, può facilitare l’adulto a: • una consapevolezza esistenziale dei limiti inerenti allo sviluppo che appaiono mese dopo mese già dal periodo immediatamente successivo alla gestazione; • una conoscenza culturale sulle modalità di applicazione della tecnica cranio-sacrale e del Rilascio SomatoEmozionale, sui bambini che presentano difficoltà o incapacità di apprendimento, di espressione, o altri problemi legati al loro benessere; • avere accesso ad informazioni nel trattamento della famiglia e le sue dinamiche più influenti, nell'impatto del processo auto-correttivo del bambino; • la comprensione di un processo di potenziamento della capacità di dialogo e la capacità creativa e delle immagini nell'applicazione del SER (Rilascio Somato-Emoziaonale) in ambito infantile, concentrandosi sul "dialogo con le cellule". Possano coloro che dicono - «Non si può fare» - non fermare coloro che lo stanno facendo. Albert Einstein Tecnica Cranio-Sacrale come supporto alle problematiche “ambientali”. Va considerato che spesso l'ambiente scolastico offre ai ragazzi le maggiori opportunità di relazioni sociali (positive o negative). Il livello di interazione sociale riscontrabile a scuola però può, in molti casi, essere molto diverso, sia in senso positivo che in negativo, da quanto possono pensare i genitori che vedono i loro figli solo a casa dopo l’orario scolastico o dopo i vari impegni extrascolastici del bambino. Per esempio, un ragazzo può essere socialmente molto impegnato a scuola – nelle attività di gruppo, nello sport, ecc., quindi avere svariate opportunità di dimostrare attitudine alla socializzazione, buoni sentimenti, coscienza sociale e capacita di trovare soluzioni ai problemi e ai conflitti che gli si possono presentare. A casa, invece, lo stesso ragazzo potrebbe non aver modo di evidenziare queste sue doti. Ecco dunque che la mancanza di opportunità di relazione nell'ambiente domestico, sia una riduzione degli approcci conflittuali e disturbanti. Viceversa, il bambino potrebbe manifestare una evidente socialità nell’ambiente famigliare ed, invece, non riuscire ad integrarsi nell’ambiente scolastico. Inoltre, nella nostra società, altamente tecnologica, globalizzata e multimediale, per molti ragazzi è difficile riuscire ad instaurare quelle relazioni interpersonali tra coetanei, quei rapporti sociali basati sull'amicizia e sullo scambio alla pari che, un tempo caratterizzavano la quotidianità di ogni bambino. Prima della rapidissima diffusione dei mezzi di comunicazione tecnologici e multimediali (social network, ecc.) e del dilagare di giochi e forme di intrattenimento elettronici, i ragazzi avevano effettivamente molte più occasioni di stare "fisicamente" insieme e sviluppare così non solo l'abilità di relazionare, ma anche l'autostima. Sentirsi socialmente o fisicamente isolati o con relazioni prive di significato, in ogni caso, può portare a non dare valore alla vita stessa e, a volte, ad assumere reazioni ostili e aggressive di fronte a un rapporto interpersonale frustrante. Ma, per quanto ardua possa essere questa prospettiva, è importante sapere che qualcosa si può comunque fare per cambiare le cose e per fare in modo che queste manifestazioni negative non avvengano. Migliorare la relazione e la comunicazione, il confronto tra i bambini e i docenti, nonché tra i bambini stessi, e le rispettive famiglie e proporre un metodo alternativo di valutazione alla fisiologicità dei problemi legati all’ambiente sociale o scolastico, nei confronti di se stessi e degli altri, può risultare difficilmente praticabile ma non impossibile. Dall'esperienza degli educatori, degli operatori e dei terapisti americani ed italiani di CST, oltre all’osservazione dei fenomeni sopra descritti ed all’applicazione delle Tecniche Cranio-Sacrali individuali, o con le famiglie o nelle strutture scolastiche, è anche nato un evento chiamato: "Compassionate Touch" -TOCCO COMPASSIONEVOLE - che è stato diffuso nelle classi delle scuole materne e primarie e che in Italia è stato esteso fino alle classi delle scuole medie inferiori. Ugualmente, la metodica CST può essere applicata, con un diverso sistema di sviluppo, in ambiente esterno alla scuola, in ambienti che rappresentano un valido supporto o un’alternativa all’ambiente scolastico, come ad esempio la HOMESCOOLING, per affrontare il problema dei rapporti: bambino - fisicità - emotività - rendimento - attenzione - consapevolezza - socializzazione - famiglia. Le metodiche insegnate dagli operatori ai bambini (ed alle persone che se ne prendono cura) si basano sulle tecniche di invio di energia, messe a punto dal dr. John Upledger, ovvero tecniche estremamente dolci per convogliare energia positiva su un punto dolente (spesso un trigger-point – punto riflesso - di somatizzazione). L'Energia su cui si basano queste metodiche è energia bioelettrica, elettromagnetica e, infine, riconducibili alla fisica quantistica. All'interno del corpo umano, per esempio, troviamo due importanti "circuiti" elettrici, universalmente riconosciuti: sono di tipo elettrico, infatti, i segnali trasmessi dal sistema nervoso, che regolano non solo l'attività motoria e la contrazione muscolare, ma anche la secrezione ghiandolare e la percezione degli stimoli. Il secondo "circuito", solo recentemente identificato, è di tipo elettromagnetico e si basa sull'energia presente negli atomi che compongono ogni singola cellula del corpo umano: è il sistema ritenuto potenzialmente responsabile della salute e del benessere, dell'emotività, dei sentimenti: in altre parole, è direttamente associabile al concetto di coscienza e consapevolezza. Entrambe questi "circuiti" possono essere rilevati e addirittura misurati (per esempio, con l'elettroencefalografia o la rilevazione dello spettro elettromagnetico) e sono entrambe sensibili all'influenza di altri campi energetici. Si pensi a qual è la prima cosa che si fa quando, ad esempio, ci facciamo male ad un braccio? Si porta la mano sul punto che duole e la si preme o la si sfrega sull'area traumatizzata. E cosa si fa se un bimbo cade e si pesta un ginocchio? Ci si mette sopra una mano, tenendola ferma o sfregandola leggermente. Viene istintivo farlo. Approfondendo questo "sapere istintivo", il Dott. Upledger ha studiato tecniche di invio di energia, utilizzandole a scopo terapeutico e tenendo corsi di formazione per adulti. L'applicazione della CST è estremamente semplice. E' sufficiente posare le mani ai lati opposti del punto del corpo che si intende trattare, posizionandole una davanti e l'altra dietro il punto in questione, e inviare mentalmente energia positiva da una mano all'altra, come se fossero due elettrodi, in modo che la corrente energetica attraversi l'area da trattare. Questa tecnica è particolarmente utile in caso di traumi e di dolore fisico, ma anche per aiutare chi è in preda a una sofferenza emotiva. Si applica attraverso il “V-SPRED” e “l'induzione di energia” (tecniche che vengono apprese ed applicate anche nel percorso di base della CST). Alcune di queste tecniche sono state insegnate, oltre che agli adulti, anche ai bambini ai cui è stato trasmesso il “Compassionate Touch”. I bambini sono stati incoraggiati a metterlo in pratica proficuamente ed i risultati apprezzabili sono stati questi: • si sentono utili al prossimo • sviluppano al contempo un maggior senso di appartenenza alla comunità sociale e migliori relazioni interpersonali. Inoltre, come suggeriscono i risultati del progetto summenzionato, sono meno inclini a comportamenti disturbanti ed è più facile che dimostrino invece un approccio socialmente corretto. Il trattamento Cranio-Sacrale applicato in Pediatria Il trattamento CST in ambito pediatrico si basa sulla valutazione olistica globale del bambino partendo dall'osservazione concettuale della fase neonatale fino alla prima adolescenza. Il terapista, durante il trattamento, declina le varie fasi dello sviluppo della coordinazione e della corretta maturazione del Sistema Nervoso Centrale, tenendo conto anche delle manifestazioni comportamentali legate alle fasi di sviluppo del bambino. L'analisi e la valutazione delle possibili alterazioni viene eseguita attraverso una meticolosa ricerca di tensioni anomale nel sistema fasciale, tenendo conto anche della possibile componente emotiva correlata alla manifestazione del segnale corporeo, infatti la presenza di anomalie nei sistemi dell'organismo, può influenzare il sistema cranio-sacrale. La valutazione condotta in CST, porta all’individuazione della presenza di situazioni "anomale", fin dalla prima infanzia, può interferire non poco con la crescita e con lo sviluppo portando a problemi che si possono manifestare a livello fisico ed emotivo del bambino e che concorrono a minare il processo di crescita armonico del bambino stesso. Come viene applicata la Tecnica Cranio-Sacrale in ambito pediatrico. La Tecnica Cranio-Sacrale, in ambito pediatrico, si basa sulla valutazione globale del bambino, partendo dall'analisi della fase neonatale fino alla prima adolescenza. La Tecnica Cranio-Sacrale, applicata in età dai 0 ai 12 anni, osserva lo sviluppo motorio, neurologico e il processo evolutivo e biologico, tenendo conto anche della manifestazione fisica, gestuale ed emotiva nello sviluppo del bambino. L'approccio del facilitatore esperto aiuta le forze idrauliche intrinseche nel sistema Cranio- Sacrale a migliorare l'armonia e lo stato di benessere nell'organismo del neonato e del bambino. L'analisi delle possibili alterazioni viene eseguita attraverso una meticolosa ricerca, tramite il tocco, di forze anomale nel sistema fasciale, tenendo conto anche della possibile componente emotiva correlata al problema portato in evidenza dal neonato e dal bambino, per poi applicare le tecniche che aiutano , rispettano e sostengono il processo auto-correttivo del neonato e del bambino. L'effetto positivo della Tecnica Cranio-Sacrale (Cranio-Sacral Therapy - CST), applicata in ambito pediatrico, si fonda in larga misura sulle attività fisiologiche auto-correttive del neonato e del bambino, che nell'infanzia si presentano estremamente reattive. La valutazione, nella CST, viene eseguita attraverso la palpazione, intesa come un "esame" tattile non invasivo (5 grammi di pressione applicati sul bambino vestito), che in una prima fase osserva il ritmo cranio sacrale nella sua simmetria, qualità, ampiezza, frequenza, con eventuali restrizioni e sovrapposizioni. La valutazione/osservazione del ritmo a livello cranico, soprattutto nel neonato, è resa maggiormente eseguibile in quanto il cranio neonatale è una struttura con ossificazione cartilaginea e le ossa della volta sono separate dagli intervalli membranosi (fontantelle), quindi non sono ossificate come le ossa dell'adulto. La valutazione/osservazione di un determinato riflesso del ritmo cranio-sacrale permette di verificare l'effetto di giovamento fornendo rapidamente delle informazioni riguardanti l'identificazione del problema (fisico o emotivo) che è stato posto e l'osservazione del ripristino del ritmo regolare ed armonico. Infatti la presenza di anomalie di tipo strutturale o funzionale dei sistemi dell'organismo, può influenzare il sistema cranio-sacrale. Un indicatore chiaro in tal senso, può essere il ripristino di un movimento cranio-sacrale simmetrico in una zona che presenti una restrizione di movimento. Nella valutazione dei neonati e dei bambini vengono trattate le asimmetrie o disarmonie che vanno ad inibire zone di maggior movimento che influiscono poi sullo sviluppo motorio, neurologico ed emotivo del bambino stesso e quindi si valutano: il palato con l'articolazione temporo-mandibolare (ATM), il movimento e la coordinazione della lingua, il riflesso di suzione, la base cranica occipitale con i condili e le vertebre cervicali superiori, i nervi cranici predisposti all'olfatto, alla vista e nonché tutte le strutture che influiscono sul quadro generale dello sviluppo dei 5 sensi e nello sviluppo ipotonico o ipertonico del bambino. Tra i possibili riflessi primitivi e/o permanenti e le alterazioni che vengono osservate ed affrontate dalla CST, vi sono altresì le anomalie che riguardano il Sistema Nervoso Centrale e Periferico,definite nel linguaggio medico come: la difficoltà di apprendimento, riflesso da paralisi da paura, riflesso di Moro, riflesso tonico del collo asimmetrico, riflesso labirintico tonico, riflesso spinale di Galant, riflesso palmare, riflesso plantare, riflesso di raddrizzamento del capo, riflesso di Landau, ecc... La CST applicata ai neonati e agli infanti, può essere complemento alle cure di medicina convenzionale sui bambini nelle problematiche dell'apprendimento, definite nel linguaggio medico come: autismo, paralisi cerebrale, sindrome di Down, idrocefalo e shunt, difficoltà di apprendimento, convulsioni, spina bifida, strabismo, ischemia cerebrale transitoria e stroke nel bambino, circolazione fetale, differenza tra la circolazione adulta e fetale, malformazioni congenite. Le tecniche di CST Pediatrica sui neonati ed infanti, possono ridurre la percentuale dei problemi al sistema nervoso centrale. In CST Pediatrica si trattano inoltre argomenti quali comprendere il processo della nascita e dello sviluppo del feto. In alcuni casi si può interagire nei trattamenti rivolti alla neo-madre incinta assieme al feto del neonato. La formazione dell’operatore prevede, infatti, di poter strutturare il lavoro in modo da poterlo applicare in un ambiente ostetrico/ospedaliero convenzionale. Tutto questo può fare la differenza tra un bambino con problemi legati al suo benessere e un bambino che vive appieno il suo benessere. La presenza di situazioni funzionalmente "anomale" può interferire non poco con la crescita e con lo sviluppo portando a disarmonie poi permanenti a livello fisiologico ed emotivo, che concorrono a minare la persona nella sua interezza e libertà esistenziale. Nella valutazione ha notevole importanza la segnalazione della madre sul tipo di parto che, se difficile, in alcuni casi ha probabilmente sottoposto a stress eccessivo il cranio, l'intera colonna vertebrale e la sua guaina, la gabbia toracica ed il bacino del neonato causando una grave alterazione del normale stato (fisico e/o emotivo) del neonato, già al momento della nascita. La Tecnica Cranio-Sacrale si rende efficace anche nella sua applicazione rispetto ai problemi intestinali legati a mali di pancia (coliche) ed alla evacuazione, problematiche alle quali i neonati sono soggetti fin da subito, permettendo di alleviare il problema e di stabilire una certa regolarità. Relatori: Per l’Upledger Italia – Accademia Cranio-Sacrale DOTT. PJETER NARACI DOTT. MASSIMILIANO LODOLA UPLEDGER ITALIA - ACCADEMIA CRANIO-SACRALE e FACILITATORI ASSOCIATI UPLEDGER sono Associazioni e sono le uniche autorizzate in Italia dall’Upledger Institute International INC-USA, per: - la diffusione della metodica del Dott. John E. Upledger; - il rilascio di attestati internazionali Upledger.