L.A.C. Laboratorio di Architettura Contemporanea Mantova EDUARDO SOUTO DE MOURA Biografia Eduardo Souto de Moura nasce nel 1952 a Porto. Frequenta la Escola Superior de Belas Artes, diplomandosi in Architettura nel 1980. Tra il 1974 e il 1979, ancora studente, è collaboratore di Alvaro Siza e suo assistente presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Porto (FAUP) sino al 1990 quando diviene professore ordinario alla stessa facoltà. Ha inoltre insegnato architettura a Ginevra, Parigi-Belleville, alla Harvard University, Dublino, ETH Zurich, Losanna e all'Accademia di Architettura di Mendrisio. Eduardo Souto de Moura apre il proprio studio nel 1980. Da allora ha progettato oltre 60 edifici in Portogallo, Spagna, Italia, Germania, Regno Unito e Svizzera. Souto de Moura emerge per la capacità di rielaborare le tipologie edilizie tradizionali, declinate secondo un’essenzialità di linguaggio che è parte del nostro tempo e tradotte in opera come echi di architettura tradizionale attraverso tecniche costruttive a basso contenuto tecnologico, adeguandosi alla ristrettezza dei mezzi e alle rudimentali tecniche a disposizione. I suoi edifici hanno conciliare caratteristiche opposte tra loro come l'energia e la modestia, il coraggio e la sottigliezza. Attento è l’approccio al contesto paesaggistico che contraddistingue i suoi progetti e la sensibilità che pone nella valorizzazione di preesistenze di pregio; approccio derivatogli anche dall’esperienza presso le SAAL (Serviço Ambulatorio de Apoio Local), i gruppi interdisciplinari autogestiti per risolvere l’emergenza abitativa nelle grandi città, entro cui si sperimentano L.A.C. Laboratorio di Architettura Contemporanea Mantova nuove forme di collaborazione tra le cooperative di inquilini e i progettisti per la realizzazione di alloggi popolari. Partecipa a vari seminari e conferenze in Portogallo e all'estero. Il suo lavoro è stato oggetto di numerose pubblicazioni e mostre. Souto de Moura ha ricevuto diversi premi, tra cui nel 2011, il “Pritzker Prize”, considerato il Nobel dell'architettura. Tra i progetti principali: il Padiglione della Conoscenza dei Mari all’Expo ’98 di Lisbona e quello portoghese all’Expo 2000 di Hannover; la Casa del Cinema Manoel de Oliveira a Porto (19982002); lo stadio comunale di Braga (2000-2004); il Centro de Arte Contemporanea de Bragança (2002-2008); la Casa das Historias Paula Rego a Cascais (2005-2009); Casa das Artes (cinema, auditorium, spazi espositivi) nella stazione della Trinità Oporto metropolitana; la trasformazione dell’edificio della dogana di Porto in Museo dei Trasporti e delle Comunicazioni (1993-2002); il recupero del convento di Santa Maria do Bouro (1989-1997) in una delle più visitate pousada del Portogallo.