MENSILE D`INFORMAZIONE MUSICALE

annuncio pubblicitario
Unica data in Italia per il giovane e celeberrimo pianista russo
Daniil Trifonov, che ritorna
nel calendario degli Amici della
Musica di Firenze protagonista
del recital di Sabato 14 Gennaio
(ore 16), al Teatro della Pergola.
Insolito ma carico d’attrattiva è
il programma, che verte su Chopin (due Mazurche e la Sonata
n.2 op.35, che ha il suo cuore
espressivo nella celebre Marcia
funebre) ma che guarda allo stesso autore attraverso i brani di altri due compositori, maestri del
virtuosismo pianistico in pieno
Novecento: il catalano Federico
Mompou, che scrive nel 1957
le sue Variazioni su un tema di
Chopin partendo dal Preludio
op.28 n.7 di Chopin; il russo
Rachmaninov, che nel 1903 porta a termine la colossale costruzione delle sue Variazioni su un
tema di Chopin op.22 costruendola invece sul tetro Preludio
op.28 n.20. Classe 1991, origini
e scuola russe (ma con perfezionamento al Cleveland Institute
of Music), un palmarès di riconoscimenti internazionali dove
spicca il primo premio all’ambitissimo Concorso Cajkovskij di
Mosca (2011): Daniil Trifonov è
uno dei più sbalorditivi virtuosi
del pianoforte di oggi. Balzato
sulla ribalta dell’attenzione internazionale per le vittorie, nel
giro di pochissimo tempo, ai
Concorsi Chopin di Varsavia e
Rubinstein di Tel Aviv, oltre al
Cajkovskij, Trifonov ha già tenuto concerti con i Wiener Philharmoniker, la London Symphony
Orchestra, l’Orchestra del Teatro
Mariinsky con Gergiev, la Israel Philharmonic con Mehta, la
Russian National Orchestra con
Daniil Trifonov
Pletnev, ed è stato protagonista
di recital e concerti alla Wigmore Hall di Londra, al Musikverein di Vienna, alla Salle Pleyel
di Parigi, alla Carnegie Hall di
New York. Dopo i cd dedicati a
Chopin, a Cajkovskij (il Primo
Concerto, diretto da Gergiev) e
alcune trascrizioni di Liszt, la sua
discografia si è arricchita di un
live che documenta il suo trionfale debutto alla prestigiosa Carnegie Hall di New York e di un
album intitolato “Trascendental” per intero dedicato a Liszt.
Per saperne di più

www.daniiltrifonov.com
Il Quartetto Casals
e Alessandro Carbonare
al clarinetto per Mozart
Doppio e ravvicinato appuntamento con il ciclo Il mondo del
quartetto, al Saloncino del Teatro della Pergola, Domenica 15
(ore 21) e Lunedì 16 Gennaio
(ore 21). Protagonisti ne sono gli
spagnoli del Quartetto Casals,
formazione nata nel 1997 alla
Scuola Reina Sofia di Madrid
sotto la guida di Antonello Farulli e che si è diplomata a Colonia con il leggendario Quartetto
Alban Berg, subito rivelandosi
fra i migliori quartetti d’archi del
panorama europeo. Guardano
per intero a Mozart i programmi
delle due serate, che propongono l’esecuzione integrale dei sei
Quartetti da Mozart dedicati
all’amico fraterno e maestro
Franz Joseph Haydn, alle sue
attenzioni affidati con una lettera, in italiano, affettuosa e piena
di rispetto; pagine che, proprio
perché nate guardando al modello illustre offerto da Haydn,
a quella naturalezza e a quegli
equilibri armoniosi, rappresentano uno dei vertici dell’arte di
Mozart in ambito cameristico.
Domenica, il Quartetto Casals si
affiancherà anche al clarinetto di
Alessandro Carbonare, virtuoso di primo rango, prima parte
dell’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia e
membro del Quintetto Bibiena,
per interpretare quel capolavoro
di dolcezza e purezza melodica
che è il Quintetto KV 581: ed è il
culmine di un concerto che propone gli ultimi tre di quei Quartetti dedicati ad Haydn, ossia il
KV 458, detto “Della caccia” per
via del piglio fiero che lo apre, il
KV 464, con la sua levigata naturalezza, e il KV 465, noto come
“Delle dissonanze” per le coraggiose soluzioni armoniche che
all’epoca stupirono non poco.
Lunedì, il percorso prosegue, a
ritroso, con la proposta del Quartetto KV 387, il primo della serie,
GENNAIO 2017
Alessandro Carbonare
il Quartetto KV 421, drammatico e appassionato, e il Quartetto
KV 428, meditativo e astratto.
Quartetto in residenza presso
l’Auditorium di Barcellona, il
Quartetto Casals vanta una discografia consistente e padroneggia un repertorio che comprende, oltre ai grandi classici, anche
autori spagnoli poco conosciuti;
significativa è anche la sua attenzione alla musica contemporanea, che lo vede collaborare
strettamente con diversi compositori, in particolare con György
Kurtag. Ha accompagnato in alcuni viaggi diplomatici i sovrani
di Spagna e suonato i preziosi
“Stradivari decorados” conservati nel Palazzo Reale di Madrid.
Per saperne di più

cuartetocasals.com
www.carbonare.com
© Molina Visuals
Daniil Trifonov
intorno a Chopin
MENSILE D’INFORMAZIONE MUSICALE
© Dario Acosta / DG
ANNO XXIX N. 1
Quartetto Casals
Federico Colli,
al debutto fra Mozart e Skrjabin
l’orchestra I Pomeriggi Musicali e a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra.
La rivista britannica International Piano
(2014) lo ha inserito fra i trenta pianisti ‘under 30’ emergenti a livello mondiale.
 Per saperne di più
www.federicocolli.eu
© Thomas Woland
Federico Colli
© Bernd Eberle
Angela Hewitt
per le Suites Francesi di Bach
Sabato 21 Gennaio (ore 16), al Teatro
della Pergola, fa il suo debutto nelle programmazioni degli Amici della Musica di
Firenze il pianista Federico Colli, nativo
di Brescia, classe 1988, vincitore del primo
premio al Concorso Mozart di Salisburgo (2011) e medaglia d’oro al prestigioso
International Piano Competion di Leeds
(2012). Talento già acclamatissimo (la rivista “Grammophone” ne ha elogiato la
“brillantezza cristallina” che conduce “al
cuore di tutto ciò che suona”), si presenta
con un programma tutt’altro che scontato:
le Variazioni su un tema dall’opera “I filosofi immaginari” di Paisiello KV 398 di
Mozart, uno dei numerosi pezzi virtuosistici che Mozart usava per conquistare gli
applausi del pubblico, il Beethoven ironico
della Sonata op.54 e quello modernissimo
della Sonata op. 109, lo Skrjabin visionario dei 24 Preludi op.11, portati a termine
dopo ben nove anni di lavoro. Il tutto concepito come un interessante percorso storico delle capacità espressive del pianoforte,
dal pezzo di bravura del pieno Settecento
fino alle conquiste timbriche, memori della
lezione di Chopin, del tardo Ottocento. Federico Colli ha studiato al Conservatorio di
Milano, all’Accademia S. Cecilia di Bergamo, all’Accademia Pianistica di Imola e al
Mozarteum di Salisburgo. Si è esibito con
successo alla Queen Elisabeth Hall e alla
Barbican Hall di Londra, al Musikverein
di Vienna, al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, oltre che in svariate città italiane,
come solista in recital ma pure con direttori
come Temirkanov, Oramo, Kochanovskij,
Valcuha. Nel 2017 suonerà a Milano con
Guardian, nel 2015 entrata a far parte della
Hall of fame della rivista Gramophone. Interprete in numerose incisioni per l’etichetta Hyperion che hanno raccolto consensi
unanimi (la sua integrale dedicata a Bach
è stata descritta come “una delle glorie discografiche dei nostri tempi” dal Sunday
Times), e dove troviamo anche Debussy,
Mozart, Beethoven, Scarlatti e Rameau.
Impegnata in continui tour in tutto il mondo, si divide fra Londra, Ottawa (la città
natale) e l’Italia, da lei amatissima: abita
una casa sul Lago Trasimeno, anche per
poter seguire più da vicino il suo festival,
ormai diventato un attesissimo appuntamento annuale.
 Per saperne di più
www.angelahewitt.com
Cartoline musicali da tutto il mondo
con i King’s Singers
Angela Hewitt
Domenica 22 Gennaio (ore 21), al Teatro della Pergola, gli Amici della Musica
proseguono Odissea Bach, il nuovo ciclo
pluriennale che celebrerà il genio di un
autore monumento imprescindibile nella
storia della musica, offrendo l’ascolto delle
sue composizioni attraverso le tappe di un
vero e proprio viaggio musicale, dai lavori
strumentali alle grande pagine corali. Per il
progetto sono stati coinvolti i maggiori specialisti bachiani del mondo, e fra questi c’è
anche la pianista Angela Hewitt, celeberrima per la sua congenialità con la musica di
Bach. È lei, come nel concerto inaugurale
del ciclo, la protagonista di questo nuovo
appuntamento di Odissea Bach, stavolta
incentrato sull’esecuzione integrale delle
sei Suites Francesi BWV 812-817: preziosi
tesori di fantasia racchiusi nelle forme di
antiche danze, guardando ai modelli clavicembalistici appunto francesi, seppur in
realtà concepiti secondo un gusto italiano.
Programma che non mancherà di metter in
luce lo stile elegante e limpido di Angela
Hewitt, “Artista dell’anno” 2006 ai Gramophone Awards (gli oscar della musica
classica), la “principale pianista bachiana
del nostro tempo” sulle colonne del The
Sono acclamati a livello internazionale per
l’affascinante virtuosismo delle loro interpretazioni e l’humor tipicamente inglese
che in esse riversano: tornano a Firenze,
ospiti degli Amici della Musica, i mitici
King’s Singers, gruppo di sei voci maschili protagonista dell’attesissimo concerto
di Lunedì 23 Gennaio (ore 21), al Teatro
della Pergola. Per questo nuovo appuntamento con L’arte del canto, i King’s Singers
disegnano con le loro voci una galleria di
vere e proprie cartoline musicali (Postcards
from around the world è infatti il titolo della
serata), arrangiamenti di melodie e canti
delle tradizioni inglese, gallese, irlandese,
francese e americana, ma anche madrigali, polifonie e musica leggera, dove i nomi
sono quelli di Isaac, Di Lasso, Modugno,
un raro Debussy, in un dialogo continuo
fra epoche, stili e luoghi geografici differenti che ha per filo conduttore il canto come
veicolo senza confini dell’espressione umana. E sarà ancora una nuova occasione per
ammirare questo celeberrimo gruppo di sei
voci maschili che dal 1968 (pur con il naturale avvicendamento dei suoi componenti), ha letteralmente creato un genere, un
personalissimo stile capace di adattarsi alla
polifonia rinascimentale, alla musica folk,
a creazioni contemporanee appositamente scritte, ottenendo un successo a livello
planetario. Un concerto che non mancherà ancora una volta di divertire (frequenti
sono le gag, fra un brano e l’altro, davan-
Domenica 19 Febbraio, ore 20 - Opera di Firenze
I grandi interpreti
MARTHA ARGERICH pianoforte
In coproduzione con
LILYA ZILBERSTEIN pianoforte
SCHUMANN: Sei Studi in forma di canone op.56 per due pianoforti (arr. di C. Debussy).
LISZT: Concerto Pathétique in mi minore S 258 per due pianoforti.
RACHMANINOV: Danze Sinfoniche op.45a per due pianoforti.
Biglietti:- Opera di Firenze (piazza Vittorio Gui 1) www.operadifirenze.it
- Teatro della Pergola (via della Pergola 24) tel. 0550763333
Concerto fuori abbonamento
- Box Office (via delle Vecchie Carceri 1) tel. 055210804 www.boxol.it
Sabato 14 Gennaio - ore 16
Teatro della Pergola
Turni A, B, Bpiù, P
DANIIL TRIFONOV pianoforte
Domenica 15 Gennaio - ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
QUARTETTO CASALS
ALESSANDRO CARBONARE clarinetto
Lunedì 16 Gennaio - ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
QUARTETTO CASALS
Sabato 21 Gennaio - ore 16
Teatro della Pergola
Turni A, B, Bpiù, P
FEDERICO COLLI pianoforte
Domenica 22 Gennaio - ore 21
Teatro della Pergola
Turni A, C, OBach, P
ANGELA HEWITT pianoforte
Lunedì 23 Gennaio - ore 21
Teatro della Pergola
Turni A, Bpiù, C
THE KING’S SINGERS
Sabato 28 Gennaio - ore 16
Teatro della Pergola
Turni A, B, Bpiù
QUARTETTO HAGEN
Domenica 29 Gennaio - ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
QUARTETTO HAGEN
Lunedì 30 Gennaio - ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
QUARTETTO TAKÁCS
Solopiano
MOMPOU: Variazioni su un tema di Chopin.
RACHMANINOV: Variazioni su un tema di Chopin op.22.
CHOPIN: 2 Mazurche; Sonata n.2 in si bemolle minore op.35.
Il mondo del quartetto
MOZART: Quartetto in si bemolle maggiore KV 458 “Della caccia”; Quartetto in la maggiore KV 464;
Quartetto in do maggiore KV 465 “Delle dissonanze”;
Quintetto per clarinetto e archi in la maggiore KV 581.
Il mondo del quartetto
MOZART: Quartetto in sol maggiore KV 387; Quartetto in re minore KV 421; Quartetto in mi bemolle
maggiore KV 428.
Solopiano
MOZART: Variazioni in fa maggiore su un tema di Paisiello KV 398.
BEETHOVEN: Sonata in fa maggiore op.54; Sonata in mi maggiore op. 109.
SKRJABIN: Preludi op.11
Odissea Bach
BACH : Suite francese n.1 in re minore BWV 812; Suite francese n. 2 in do minore BWV 813; Suite
francese n.4 in mi bemolle maggiore BWV 815; Suite francese n. 6 in mi maggiore BWV 817; Suite
francese n.3 in si minore BWV 814; Suite francese n.5 in sol maggiore BWV 816.
L’arte del canto
Postcards from around the world
VAN DIJK: Horizons (Sud Africa). Tradiz. inglese (arr. G. Langford): The Lass of Richmond Hill.
Tradiz. gallese (arr. R. Rice): Suo Gan. Tradiz. irlandese (arr. H. Goodall): Star of the County Down.
Tradiz. scozzese (arr. S. Carrington): My love is like a red, red Rose. McCABE: From Cartography.
ISAAC: Innsbruck, Ich muss dich lassen. DI LASSO: Chi chi li chi. VASQUEZ: Gentil senora mia.
DI LASSO: Dessus le marché d’Arras. DEBUSSY: Trois chansons de Charles d’Orleans. Tradiz.
Canadese (arr. B. Chilcott): Feller from Fortune. MANZANERO (arr. M. Esteban): Contigo Aprendi
(Messico). YEPEZ (arr. M. Esteban): Pasional (Ecuador). DE ABREU (arr. M. Esteban): Tico Tico
no Fuba (Brasile). GLASSER: Egoli (Sud Africa). Tradiz. sudcoreana (arr. B. Chilcott): Arirang.
MODUGNO (arr. R. Rice): Volare (Italia). Tradiz. francese (arr. G. Richards): Le Baylère. Spiritual
(arr. K. Roberts): Little David play on your harp (USA).
Il mondo del quartetto
HAYDN: Quartetto in sol maggiore op.76 n.1; Quartetto in re minore op.76 n.2; Quartetto in do
maggiore op.76 n.3.
Il mondo del quartetto
HAYDN: Quartetto in si bemolle maggiore op.76 n.4; Quartetto in re maggiore op.76 n.5; Quartetto
in mi bemolle maggiore op.76 n.6.
Il mondo del quartetto
HAYDN: Quartetto in fa maggiore op.77 n.2.
RAVEL: Quartetto in fa maggiore.
BEETHOVEN: Quartetto in do diesis minore op.131.
BIGLIETTI
Teatro della Pergola via della Pergola 32 Firenze, tel. 0550763333
Box Office via delle Vecchie Carceri 1, tel. 055210804 • Circuito regionale Box Office e on-line sul sito www.boxol.it
King's Singers
ti al pubblico) e mettere in luce la duttile
maestria virtuosistica delle ineguagliabili
interpretazioni dei King’s Singers: oggi li
formano i controtenori Patrick Dunachie
e Timothy Wayne-Wright, il tenore Julian
Gregory, i baritoni Christhoper Bruerton
e Chistopher Gabbitas, il basso Jonathan
Haward. Protagonisti di centinaia di concerti all’anno, di numerose registrazioni,
trasmissioni televisive e masterclasses, i
King’s collaborano con molti dei più famosi musicisti del mondo, come Kiri Te
Kanawa, Placido Domingo, Evelyn Glennie, la Boston Pops Orchestra, ma pure i
musicisti jazz George Shearing, Bill Dobbins, Art Farmer, e Paul McCartney. Non
meno significativa la lista dei compositori
che hanno scritto espressamente per le loro
flessibilissime qualità musicali, e tra i quali
troviamo Berio, Davies, Ligeti, Penderecki,
Takemitsu, Tavener. Gli arrangiamenti dei
King’s Singers, che spaziano da Gesualdo
a Michael Bublé, sono cantati in tutto il
mondo, nelle scuole e nei collegi, da gruppi
professionali e amatoriali.
 Per saperne di più
www.kingssingers.com
Il Quartetto Hagen per Haydn
Sabato 28 (ore 16) e Domenica 29 Gennaio (ore 21), al Teatro della Pergola, il ciclo
Il mondo del Quartetto accoglie ancora una
volta una formazione di prim’ordine: è il
Quartetto Hagen, quattro archi salisburghesi presenti sulle scene concertistiche
mondiali da più di trent’anni, e fin dall’inizio impostisi all’attenzione per un’abilità
tecnica e una naturalezza messe al servizio
di un repertorio pressoché sterminato. Tutto dedicato a Franz Joseph Haydn, il padre
del quartetto d’archi, è il programma distribuito nei due appuntamenti: nientemeno
che l’integrale dei sei Quartetti op. 76, una
delle vette più alte dell’arte cameristica di
Haydn, raccolta del 1799 che venne dedicata al conte Josef Erdödy e dove troviamo
pagine celeberrime come il Quartetto n.3
“Imperatore”, con le variazioni sull’inno
imperiale austriaco – oggi tedesco – che
era stato scritto dallo stesso Haydn, o il
Quartetto n.4, noto come “L’aurora” per
il radioso tema che lo apre. Una nuova
occasione per tornare ad ammirare una
formazione che prende il nome dai quattro
fratelli Hagen di Salisburgo, nel 1981 riunitisi nel nome del comune amore per la musica. Hanno poi sviluppato le loro qualità
artistiche grazie ai rigorosi studi compiuti
al Mozarteum della città natale, e agli insegnamenti di maestri dell’arte quartettistica come Hatto Beyerle, Heinrich Schiff e
Walter Levin. Formato oggi dai violinisti
Lukas Hagen e Rainer Schmidt, dalla vio-
Quartetto Hagen
lista Veronica Hagen e dal violoncellista
Clemens Hagen, il Quartetto vanta fra i
più assidui partner musicali Maurizio Pollini, Mitsuko Uchida, Krystian Zimerman
e Sabine Meyer. Numerose le incisioni fino
ad oggi realizzate, molte delle quali insignite di prestigiosi premi, come il prestigioso
Premio ECHO Klassik. Nel 2012, il Quartetto Hagen è stato nominato membro onorario del Konzerthaus di Vienna. Dal 2013
suona quattro strumenti di Stradivari noti
come “Quartetto Paganini”, messi a disposizione dalla Nippon Music Foundation.
del Quartetto arricchisce la sua galleria di
formazioni cameristiche prestigiose con il
Quartetto Takács, quattro archi ungheresi
di storica e consolidata fama. La tecnica,
l’intensità e la superba naturalezza maturate dal Quartetto Takács in ben quaranta
anni di gloriosa carriera potranno essere
apprezzate in un programma di capolavori: di Haydn il Quartetto op.77 n.2, l’ultimo da lui compiuto, segnato da quella
naturalezza e da quella serenità tipiche del
compositore ormai in là con gli anni; di
Ravel l’unico Quartetto per archi, che apre
il Novecento con segni netti e gusto geometrico; di Beethoven il Quartetto op.131,
fra i capolavori della maturità, caratterizzato dal totale ripensamento delle forme più
tradizionali nel nome di una nuova libertà
espressiva. Fondato nel 1975 a Budapest,
il Quartetto Takács ha ricevuto la sua consacrazione definitiva con la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale per
Quartetti d’archi di Evian (1977) e da allora ha percorso tutte le tappe di una formidabile carriera nelle maggiori sale concertistiche del mondo. Associate Artists alla
Wigmore Hall di Londra, ha qui ricevuto –
primo quartetto nella storia dell’istituzione
– la prestigiosa Wigmore Hall Medal, ed
è stato l’unico quartetto d’archi ad essere
stato inserito nella “Hall of Fame”, nella
lista di eccellenze del Gramophone Magazine. Noto per i suoi programmi inusuali,
il Quartetto Takács ha anche collaborato
con l’attrice Meryl Streep per un programma basato sul romanzo Everyman di Philip Roth. Ai membri del Quartetto Takács
la Repubblica Ungherese ha assegnato la
Croce di Cavaliere dell’Ordine di Merito.
 Per saperne di più
www.takacsquartet.com
FEP
 Per saperne di più
myriosmusic.com/pages/hagen-quartett
Il Quartetto Takács da Haydn a Ravel
Lunedì 30 Gennaio, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21), il ciclo Il mondo
Quartetto Takács
www.amicimusica.fi.it
Direttore Responsabile
Stefano Passigli
Redazione e Testi
Francesco Ermini Polacci
Editore
Amici della Musica
Via Pier Capponi, 41 50132 Firenze - Tel. 055/607440
Registrazione del Tribunale di Firenze n. 3668 del 26/2/1988
Registro degli operatori di comunicazione n. 5719
Grafica e impaginazione: Mega Punto Effe | Beni - Stampa: Grafiche Martinelli
Informazioni
[email protected]
Biglietteria
[email protected]
Archivio
[email protected]
Comunicazione
[email protected]
Masterclasses
[email protected]
Promozione
[email protected]
Segreteria Artistica
[email protected]
Scarica