Robotica industriale Riduttori Prof. Paolo Rocco ([email protected]) Funzione dell’organo di trasmissione La funzione di un organo di trasmissione (riduttore) è di rendere compatibili velocità e coppie dei motori e dei carichi movimentati. Si caratterizza per il rapporto di trasmissione: q& l = 1 q& m n τ ll = nτ lm La velocità del carico è molto ridotta rispetto a quella del motore La coppia sull’asse del carico è molto maggiore rispetto a quella sull’asse motore n >> 1 Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [2] Harmonic Drive Gli harmonic drive sono riduttori particolari, molto usati per le doti di compattezza e per il gioco ridotto. Sono composti da tre parti: solidale al carico solidale al motore (rotore) Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [3] HD: principio di funzionamento La corona flessibile ha due denti in meno della corona circolare. E’ tenuta in forma ellittica dal generatore di deformazione. Ruotando il generatore di deformazione, la zona d’ingranamento dei denti si muove insieme all’asse maggiore dell'ellisse. Quando il generatore di deformazione avrà compiuto 180°, la corona flessibile sarà rimasta indietro di un dente rispetto alla corona circolare. Ogni giro completo del generatore di deformazione muove la corona flessibile indietro di due denti rispetto alla corona circolare. Se d è il numero totale di denti della corona flessibile, il rapporto di riduzione vale: n=− 360° d =− 2 2 ⋅ 360° d Si veda http://www.harmonicdrive.de/it/1_6_2.htm per un’animazione Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [4] Ipotesi di rigidità Se si suppone la trasmissione perfettamente rigida, il modello dell’accoppiamento motore-carico è semplicemente il seguente: motore J m q&&m = τ m − τ lm J l q&&l = nτ lm − τ l carico trasmissione q m = nql qm τm Jm Jl ql τl τm: coppia erogata dal motore τl: coppia esterna agente sul carico Pertanto: J τ J m + 2l q&&m = τ m − l n n Si ha di fatto un unico corpo in rotazione. Si osservi che l’inerzia del carico si scala con il quadrato del rapporto di trasmissione. Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [5] L’elasticità torsionale Un modello più accurato consiste nell’assumere l’insieme motore, riduttore e carico come un accoppiamento elastico tra due corpi rigidi. In questo caso le equazioni del sistema sono le seguenti: motore J m q&&m = τ m − τ lm J l q&&l = nτ lm − τ l qm , τ m carico trasmissione τ lm = K el (q m − nql ) + Del (q& m − nq& l ) Jm Del J l ql ,τ l K el Kel: coefficiente di elasticità torsionale (Nm/rad) Del: coefficiente di smorzamento (Nms/rad) In realtà la deformabilità è non lineare e presenta isteresi: Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [6] L’attrito L’attrito si manifesta alla superficie di contatto tra due corpi, opponendosi al moto relativo: fn corpo A corpo B area di contatto macroscopica Per studi in cui non è rilevante il comportamento a velocità nulla, si può adottare un modello in cui la forza (o coppia) d’attrito è proporzionale alla velocità. Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [7] Il modello classico discontinuo Il modello classico discontinuo distingue tra le situazioni di velocità nulla (quiete) e velocità diversa da zero: τa τs τc τS: coppia di primo distacco τC: coppia di Coulomb α . q − τc − τs Per q& ≠ 0 : Dm = tan (α ) τ a = Dm q& + τ c sign(q& ) Per q& = 0 : . τa (q = 0) + τs − τs + τs − τs τ': coppia attiva Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [8] τ' Il modello continuo fn Lo sforzo medio cui è sottoposto il materiale è proporzionale alla pressione fra le superfici a contatto. corpo A corpo B area di contatto macroscopica Le giunzioni realizzano il contatto. All’aumentare del carico aumenta la superficie di contatto delle asperità ed aumenta la resistenza di taglio. area di contatto reale corpo A corpo B asperità film solido di confine Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [9] L’effetto Dahl v f Le giunzioni si deformano elasticamente dando luogo a deformazioni dell’ordine del µm: presliding displacements Quando la forza esterna supera la massima forza di attrito le giunzioni si rompono: breakaway Quando il moto si arresta le giunzioni si riformano. A livello macroscopico si ha l’attrito statico (brusche transizioni quiete/moto e viceversa). Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [10] La lubrificazione idrodinamica Effetto Stribeck Pendenza negativa. • Attrito statico e pre-sliding displacements (I). fa • Lubrificazione di confine (II). II • Lubrificazione parziale (III). IV I • Lubrificazione totale (IV). III fc v Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [11] Il gioco Se si inverte il senso di rotazione del motore, per un angolo di rotazione corrispondente al gioco, l’angolo del carico non cambia. Il gioco nasce da imprecisioni di accoppiamento tra gli ingranaggi: può essere ridotto precaricandoli. nql qm 1 In un Harmonic Drive il gioco è di 0.15° lato carico ed è dovuto principalmente al cuscinetto. Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [12] Dimensionamento elettrico Come scegliere motore e riduttore, date le caratteristiche del carico? Consideriamo due relazioni che coinvolgono il dimensionamento elettrico: 1) La velocità del motore è limitata dalla tensione di alimentazione VCC. Infatti dalle relazioni (valide per velocità costante del motore ωm e in assenza di coppia esterna sul carico): V = RI + K e ωm K t I = Dm ω m + τ c max ⇒ ωm = VCC − Rτ c K t RDm K t + K e 2) La coppia erogata dal motore e l’accelerazione allo spunto (ωm=0) sono limitate dalla corrente massima del motore Imax. Infatti: τ m = K t I & m + τc τ m = Jω max τ max = K I t m ⇒ max K t I max − τ c &m = ω J Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [13] Rapporto di trasmissione Caratterizziamo ora il motore con i seguenti dati: Jm momento d' inerzia velocità massima ωmax m coppia motrice massima τ max m ed il carico con i seguenti dati: momento d' inerzia Jl velocità massima ωlmax & lmax ω accelerazione massima coppia esterna massima τ lmax Devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: max ωm ≥ nωlmax max & lmax nτ m ≥ τ lmax + J l ω ⇒ & lmax τ lmax + J l ω τ max m ≤n≤ ωmax m ωlmax Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [14] “Inertia matching” Trascurando gli attriti e la coppia esterna sul carico, si ha: & m + Jl τm = J mω &l &l ω ω & = nJ m ωl + J l n n Il rapporto tra accelerazione del carico e coppia motrice è quindi: &l ω = τm 1 nJ m + Jl n Questo rapporto assume valore massimo quando: n= Jl Jm ⇒ Jm = Jl n 2 condizione di “inertia matching” Robotica industriale - Riduttori - P. Rocco [15]