Capitale: Malabo
AFRiCA
guinea
equatoriale
Ordinamento: Repubblica
Superficie: 28.051 km²
Popolazione: 704.001
Religioni: cattolica, culti pagani
Malabo
Livello di criticità:
Lingue: spagnolo (ufficiale), francese, fang, bubi
Moneta: franco (CFA)
PIL pro capite: 20.200 USD
PolitiCa
Conquistato dai portoghesi nel 1474, il Paese fu venduto nel 1778 alla Spagna che, sotto la dittatura di Francisco
Franco, lo proclamò “Provincia Equatoriale” nel 1959. Ottenuta l’indipendenza il 12 ottobre 1968, la Guinea Equatoriale fu sottoposta al regime corrotto e violento di Francisco Macias Nguema fino al 1979, quando un colpo di stato
militare rovesciò il dittatore, poi condannato a morte e giustiziato. Nello stesso anno, il potere passò nelle mani di
Teodoro Obiang Nguema il quale, nel 1987, fondò e impose come partito unico il Partido Democratico de Guinea
Ecuatorial (PDGE). Nonostante l’introduzione del multipartitismo avvenuta nel 1991, la dura repressione delle opposizioni ha permesso a Obiang Nguema e al suo partito di trionfare durante tutte le consultazioni elettorali successive,
comprese quelle di maggio 2009, quando è stato rieletto per la quinta volta. Sul piano internazionale, le dispute sorte
nel 1997 con la Nigeria sullo sfruttamento di alcuni giacimenti petroliferi, sono state risolte nel 2000 con la firma di
un accordo che ha sancito le rispettive aree di competenza. il territorio della Guinea Equatoriale comprende una
parte continentale e un arcipelago di isole di cui la maggiore è Bioko, dove è situata la capitale Malabo.
eConoMia
L’economia ha subito una forte trasformazione all’inizio degli anni Novanta, a seguito della scoperta di ingenti giacimenti petroliferi ad Alba e Ceiba. Da quel momento, l’estrazione e la vendita del greggio sui mercati internazionali
hanno fatto del settore secondario il mercato principale, contribuendo alla crescita del Pil pro capite, mentre l’inflazione si attesta intorno al 6%. Alla crescita di questo comparto economico non è corrisposta quella dell’agricoltura,
le cui produzioni sono destinate quasi esclusivamente al fabbisogno interno. Nella regione del Bioko esistono soprattutto piantagioni di cacao (la cui produzione è però in calo), manioca, patate dolci, palme da olio, da cocco e banani. Vengono invece esportate essenze pregiate come ebano, palissandro, okoumé. il pesante sfruttamento boschivo
degli ultimi decenni ha avuto forti ripercussioni sull’ambiente, l’allevamento è praticamente inesistente e la pesca
viene praticata solo da flotte straniere. Nonostante la vendita del petrolio, il divario tra ricchi e poveri è sempre più
netto: la parte insulare del Paese, il Bioko, è quella più prospera, mentre la sezione continentale, il Mbini, è nettamente
più povera.
CritiCitÀ
Pur essendo relativamente più sicuro rispetto ad altri Stati africani, il Paese presenta un livello di diffusione della criminalità piuttosto elevato, con un target prevalentemente diretto ai cittadini stranieri. Occorre pertanto prestare
massima attenzione negli spostamenti sia nella capitale Malabo (in particolare nelle zone di Campo Yaoundé e Bile
Neum) che nella città di Bata. Anche se attualmente non si registrano agitazioni di carattere politico - grazie al forte
controllo esercitato sulla libertà di stampa e manifestazione -, il malcontento è molto diffuso tra la popolazione e il
regime è stato costretto a fronteggiare due tentativi di colpo di stato nel 2004 e nel 2009. Non si registra la presenza
di gruppi terroristici regionali o internazionali. Tuttavia, gli scarsi controlli lungo i confini del Paese rendono la Guinea
Equatoriale un potenziale terreno fertile per terroristi o narcotrafficanti. La malaria, il colera e le malattie legate alla
contaminazione dell’acqua sono molto diffuse. La febbre gialla è endemica ed è obbligatoria la vaccinazione. inoltre
nel Paese sono stati segnalati numerosi casi di rabbia animale.