A PALAZZO DUCALE GRANDI INCONTRI 20 gennaio 2011, ore 17.45 lectio magistralis MARC AUGÉ: COSA MI HA INSEGNATO L’AFRICA Filosofo e antropologo francese, è universalmente noto come il teorico dei “non luoghi”. Africanista di formazione, da anni si occupa di antropologia delle società complesse. Tra i suoi ultimi testi pubblicati in Italia L’antropologia del mondo contemporaneo (Eléuthera 2005) e Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al nontempo (Eleuthèra 2009). 17 marzo 2011, ore 17.45 MONICA BLACKMUN VISONÀ Insegna storia dell’arte africana presso l’Università del Kentucky. Specialista in etno-estetica, nelle sue pubblicazioni si interroga su quali siano le metodologie e i paradigmi teorici da applicare allo studio dell’arte africana. 5 aprile 2011, ore 17.45 JEAN-PIERRE OLIVIER DE SARDAN Profondo conoscitore dell’Africa, directeur de recherche al CNRS e directeur d’études all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) a Marsiglia, attualmente svolge ricerche presso il LASDEL (Institut de recherche pour le développement), il laboratorio da lui fondato a Niamey, Niger. JEAN-LOUP AMSELLE Antropologo e specialista dell’Africa, è direttore di studi all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, caporedattore dei Cahiers d’études africaines e autore di numerose pubblicazioni. Fra i suoi temi di ricerca: l’“invenzione” dell’etnicità, la rilettura del concetto d’identità come prodotto di rapporti di forza, il “métissage”, il multiculturalismo, il postcolonialismo, l’arte africana contemporanea. 4 maggio 2011, ore 17.45 BARBARA PLANKENSTEINER Curatore presso il Dipartimento dell’Africa subsahariana del Museum für Völkerkunde di Vienna e docente presso l’Istituto di antropologia culturale e sociale dell’Università di Vienna, ha pubblicato un volume sulla grande arte di corte del celebre regno africano del Benin, dal titolo Benin Kings and Rituals: Court Arts from Nigeria, che accompagnava la ricca mostra dallo stesso titolo aperta nel 2007 a Vienna. APPUNTAMENTI 9, 16, 23 febbraio, 2 marzo 2011, ore 18.30 SUONI INTERIORI. LABORATORIO DI PERCUSSIONI AFRICANE 4 incontri per avvicinarsi e approfondire lo studio delle percussioni africane. A pagamento e su prenotazione 12 e 13 marzo 2011 LIBERARE LA VOCE a cura di Nando Citarella, Laura Parodi e Emma Garzoglio A partire dal canto africano e dalla sua essenzialità uno studio sulla voce e sull’utilizzo delle corde vocali. A pagamento e su prenotazione PERCORSI IN MOSTRA PER LE SCUOLE LA MIA AFRICA a cura di Valentina Fiore Se nel passato il continente nero era visto come luogo mitico popolato da figure fantastiche e immaginifiche, fu con l’inizio dell’Ottocento che l’Europa iniziò a studiare con atteggiamento più critico il mondo africano. Supportati da documenti storici del periodo, immagini, fotografie, descrizioni di viaggiatori, missionari e antropologi, il percorso si articola in cinque momenti di riflessione in cui verranno indagate le diverse immagini dell’Africa: quella vista dagli esploratori, dagli artisti europei, dagli scrittori europei e africani e l’Africa vista dalla scienza. LABORATORI PER LE SCUOLE MASCHERE DI CARATTERE a cura di Paola Ginepri Prendendo spunto dalle sculture di maschere rituali presenti in mostra e da esempi pittorici e scultorei sia di arte primitiva che di arte moderna, vicine per “somiglianza formale” (Picasso, Modigliani, Brancusi, Max Ernst), si propone agli alunni la realizzazione di volti - maschera. Partendo da un’osservazione dei lineamenti e dei particolari del viso ed analizzando alcune espressioni legate alla mimica facciale, gli alunni scopriranno nelle maschere africane come la fisionomia risulti spesso “deformata”, i tratti del volto stilizzati e resi con soluzioni formali schematiche ed essenziali. Le forme sintetiche e la forte espressività caratterizzeranno le maschere di carta, ispirate nella scelta tecnica a quelle del grande disegnatore Steinberg, concepite anch’esse, come i modelli africani, per essere “portate sul volto”. DUM DUM, SABAR , DJEMBÉ!! Laboratorio di percussioni africane per bambini. Un atelier molto coinvolgente sul rapporto tra forma artistica, corpo e musicalità condotto da un musicista senegalese. Ancora oggi la musica in Africa è parte della vita quotidiana: battesimi, matrimoni, riti di iniziazione, eventi importanti sono scanditi dai tamburi. Durante il laboratorio vengono presentate alcune percussioni africane come lo djembé e attraverso la loro storia i bambini sono accompagnati in un primo approccio ad una delle caratteristiche fondamentali della musica, il RITMO, che, nel caso della musica africana, assume significati particolarmente importanti anche dal punto di vista delle funzioni sociali. UOMINI IN FORMA a cura di Silvia Cattaneo e Roberta Buccellati La forma propria dell’arte africana è stata fonte d’ispirazione per molti artisti delle avanguardie del '900. Attraverso l’analisi delle opere in mostra il laboratorio propone una riflessione sulle forme africane e sulla scultura, ponendo un confronto tra la statuaria e la figura umana, tra l’arte africana e l’arte contemporanea. Utilizzando procedimenti e materiali differenti, come cartone, corda e legno, si creano sculture e si percorre un nuovo excursus storico-artistico sui più importanti artisti delle avanguardie che, influenzati dall’arte africana, hanno reinventato la forma umana. COLPO D’OCCHIO a cura di Paola Danovaro Puntando l’attenzione sulla forma, il laboratorio, concepito come una gara a squadre, propone un gioco di associazioni mentali e visive tra opere d’arte africana e altre - antiche moderne contemporanee o appartenenti ad altre civiltà. Mettendo a confronto immagini diverse tra loro per epoca e stile si offre così un panorama variegato di grande respiro che permetta comparazioni tra i diversi stili e le diverse culture. Attraverso il meccanismo del gioco i ragazzi sono guidati a chiedersi le ragioni di tali abbinamenti, a riconoscere nelle opere affinità formali, affinità di soggetto, di materiali, di colore, di decorazione, affinità che attraversano il tempo e lo spazio. PICCOLE STORIE AFRICANE Una scelta di racconti – provenienti da molto lontano – appositamente pensati per superare le barriere fra paesi e continenti e dare spazio con la fantasia a straordinari viaggi di scoperta. SPETTACOLO PER LE SCUOLE E PER LE FAMIGLIE 4 febbraio, ore 10 (scuole) ; 5 febbraio, ore 16 (famiglie) AFRICANINA Narrazione – spettacolo di e con Gek Tessaro Accompagnato da Anna Lisa Buzzola canto, Cristina Ribul Moro canto, Claudio Moro chitarra, Massimo Rubulotta percussioni, Marco Pasetto clarinetto Il teatro disegnato di Gek Tessaro ci accompagna in un percorso dove il gioco della luce e del buio diventano i protagonisti di un sogno africano. Il fascino dei contrasti del grande continente e la magia dei suoi colori prendono vita sullo schermo al ritmo della musica e dei racconti. Ingresso: su prenotazione euro 6,50 a bambino (comprensivo di ingresso alla mostra). I SABATI PER LE FAMIGLIE Tutti i sabati pomeriggio alle ore 16.00, laboratori per bambini dai 5 agli 11 anni 08 gennaio, 12 marzo, 28 maggio MASCHERE E SCUDI MASAI In occasione della mostra “l’Africa delle meraviglie”, costruiamo insieme le maschere e gli scudi della tribù masai. 15 gennaio, 26 marzo CORNA DI GAZZELLA La ricetta marocchina a base di pasta di mandorla per scoprire i sapori e gli odori del nord Africa. 29 gennaio, 19 marzo, 21 maggio AMBATITIK Riprendendo l’antica tecnica del batik si sperimenta la tintura su stoffa, giocando con i colori e con le decorazioni. 19 febbraio, 16 aprile BAMBOLE NDEBELE I Ndebele sono una piccola tribù del Sud Africa e le loro bambole ricamate con perline, stoffe e altri materiali sono portatrici di messaggi e di buona fortuna. 23 aprile TOC TOC Nell’uovo di Pasqua c’è una sorpresa. 7 maggio PAESAGGI DI STOFFA Tessuto, stoffa e carta colorata per ricreare il paesaggio del Mediterraneo. Ingresso su prenotazione, euro 6,50 a bambino (comprensivo di ingresso alla mostra). La partecipazione ai laboratori dà diritto a due adulti accompagnatori all’acquisto del biglietto ridotto della mostra L’africa delle Meraviglie, 6 euro anziché 8 euro. APPUNTAMENTI SPECIALI 22 gennaio HAKUNA MATATA Una macro installazione a pavimento nel Salone del Maggior Consiglio da realizzare con terre, sabbie e stoffe africane originali e con elementi tridimensionali; un tracciato interattivo tattile e olfattivo da costruire tutti insieme - bambini, genitori, zii, nonni e amici… In collaborazione con ArteSonoraOdorosaSaporosa per i bambini - Arianna Sedioli e Luigi Berardi Ingresso su prenotazione, euro 6,50 (comprensivo di ingresso alla mostra). 14 maggio REMIDA DAY Una giornata di gioco all’insegna della creatività e del riciclo, per un divertimento ricco di potenzialità espressive e strettamente legato all’impegno per il rispetto dell’ambiente. In collaborazione con Remida Genova, Centro di riciclaggio creativo del materiale di scarto. Ingresso libero LETTURE PER PICCOLISSIMI 30 gennaio, 20 febbraio, 20 marzo ALL’OMBRA DEL BAOBAB Un ciclo di letture, ispirate alle storie e leggende africane, pensate per i bimbi da 0 a 4 anni. In collaborazione con la libreria L’Albero delle Lettere. Ingresso su prenotazione, euro 4,00 a bambino (è richiesta la presenza- gratuita – di un adulto per ogni bambino) Informazioni/Prenotazioni Palazzo Ducale, piazza Matteotti 9 www.palazzoducale.genova.it – [email protected] – [email protected] tel. 010 5574065/64 – fax 010 562390 AL CASTELLO D’ALBERTIS INCONTRI “HAVE YOU BEEN TO THE VICTORIA FALLS?“ Le parole, le foto e lo sguardo sull’africa del Capitano D’Albertis, narrati da Maria Camilla De Palma, direttore di Castello D’Albertis. 13 maggio 2011, ore 17.30 UNA CITTÀ D’AFRICA IN UN FILM: KAMPALA BABEL film (50’) di Cecilia Pennacini, Italia/Uganda 2008. 11 e 18 maggio 2011, ore 15.00 IL CINEMA DI JEAN ROUCH: ITINERARI ANTROPOLOGICI Seminario di antropologia visuale, a cura di Eliana Pili. SENEGAL/GENOVA ANDATA E RITORNO Lingua, storie, tradizioni di un popolo radicato nella comunità genovese. UN POPOLO, UNA LINGUA: LO WOLOF Istruzioni per l’uso: presentazione del dizionario Italiano-Wolof, a cura di Stefano Anselmo e Mamadou n’Diaye, Impariamo lo Wolof, conversazioni in museo. in collaborazione con l’associazione culturale Centro di orientamento Studi africani (C.o.S.a.). ATTIVITÀ PER LE SCUOLE Percorsi guidati fra museo e mostra per nuovi sguardi sull’Africa accompagnati da laboratori: DATEMI UNA MASCHERA E VI DIRÒ LA VERITÀ | LE VALIGIE NARRATIVE, RACCONTI AFRICANI | IL SUONO S-MASCHERATO a cura dei Servizi educativi e Didattici del Settore Musei e in collaborazione con Echoart ATTIVITÀ PER LE FAMIGLIE 23 gennaio, 20 febbraio, 27 marzo, 10 aprile, 8 maggio ore 15.00 TESTE D’AFRICA acconciature, sfilate, trucchi e laboratori a cura di COSA NON SOLO MASCHERE al di là degli stereotipi IN AFRICA COL GRIOT narrazioni sonore con “cantastorie” africani IL SUONO SMASCHERATO musiche e strumenti dal continente africano a cura di Echo Art GIOCHIAMO AFRICANO costruire e giocare a cura di Associazione Culturale Après la nuit OMBRE CHE NARRANO costruzione di un teatro delle ombre ispirato ai miti e alle leggende africane a cura di Associazione Culturale Après la nuit Informazioni/Prenotazioni Castello D’Albertis, Museo delle Culture del Mondo, Corso Dogali 18 tel. 010 2723820; [email protected]