UPSTREAM ORGAN TRIO Il Progetto: Brooklyn, New York. Le voci di una congregazione afroamericana escono da una chiesa e raggiungono il passante sulla strada. Il rumore del traffico. Bambini che giocano sui marciapiedi. Un groove hip-hop nelle cuffie. Una jazz band che prova al primo piano di un palazzo. Una scala che porta a un locale seminterrato, un jazz club che si apre alla notte e ai suoi suoni. Notte. La poesia trovata dal predicatore è perfetta per il sermone del giorno dopo. Una ballad è suonata in jam session alla chiusura del locale. Un songwriter trova la melodia giusta accompagnandosi al piano elettrico. Un organista riempie la chiesa ormai vuota con i suoni del suo organo Hammond. Gli accordi di una chitarra jazz. Il drive di un batterista sul piatto. Upstream. Controcorrente. L’organista e compositore Alessandro Ponti e il chitarrista Lorenzo Cominoli, sostenuti dal groove di Riccardo Chiaberta alla batteria, portando a compimento un lungo lavoro fondono tutte queste atmosfere e sonorità ‘nere’ nel linguaggio dell’organ trio. Un programma di brani originali e canzoni scritte da Alessandro Ponti. Il trio: Alessandro Ponti, organo Hammond: Compositore introverso ed esploratore, amante della musica in ogni sua forma ed espressione, Alessandro ha approfondito stili, tecniche e periodi musicali, divenendo nel tempo un compositore eclettico ma profondo. Cresciuto con la musica dei Weather Report, di Debussy e con la giusta dose di rock, blues e jazz, la sua personalità musicale si è sviluppata in modo costante e professionale su più rami. Da un lato quello della formazione classica, segnato dai diplomi in pianoforte con il massimo dei voti (Conservatorio di Novara, con Paolo Vignani), in clavicembalo (Conservatorio di Vicenza, con Patrizia Marisaldi) e in composizione (Conservatorio di Lugano, con Nadir Vassena) e da una laurea in Lettere Moderne (Università Cattolica di Milano); dall’altro quello della musica jazz all’Organo Hammond e pianoforte, passione pulsante ma più riservata. Lorenzo Cominoli, chitarra: Allievo del chitarrista jazz americano Garrison Fewell (Berklee College of Music di Boston) e di Sandro Gibellini(uno dei più apprezzati chitarristi jazz italiani), consegue la Laurea in Chitarra Jazz con il massimo dei voti studiando presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, dove segue, inoltre, il percorso di studi di chitarra classica fino al V anno. Si specializza ulteriormente seguendo numerosi Workshop in tutta Italia; da ricordare fra gli altri quelli di Città di Castello (PG) con Umberto Fiorentino, Fabio Zeppetella, John Arnold, Massimo Moriconi e Ramberto Ciammarughi. Ancor prima è allievo di Fabrizio Spadea, insegnante di fondamentale importanza per il suo avvicinamento al jazz e per la sua solida preparazione professionale.Dagli anni 90 si esibisce in numerose formazioni dal duo al trio fino alla Big Band avendo modo di lavorare con numerosi e apprezzati musicisti del panorama jazzistico italiano. È presidente e fondatore del “Jazz Club Borgomanero”. Nel 2009 Splasc(h) Records pubblica “Ulisse” il suo primo disco interamente di brani originali e con una formazione a suo nome che riceve numerose recensioni e apprezzamenti dalla stampa specializzata. Riccardo Chiaberta, batteria: Inizia a studiare batteria Nel 1999, percussioni classiche ed etniche con Davide Merlino. Conclude il triennio accademico di jazz presso il Conservatorio "G. Verdi" di Como, sotto la guida di Alberto Mandarini e Paolo Pasqualin, diplomandosi con il massimo dei voti. Conclude il biennio accademico di jazz presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, sotto la guida di Riccardo Luppi e Stefano Bagnoli, laureandosi con il massimo dei voti. Si classifica ai primi posti in numerosi concorsi jazz italiani. Tra questi, ottiene il primo premio al "Jazz by the Pool Competition 2012" con il "Carmelo Emanuele Patti 4et" (C. Patti, E. Penazzi, F. Fogagnolo); con i "Bop Chop" (D. Trapani, M. Guaglio) vince il premio come miglior band al "Contest Fara Music 2010", con borsa di studio come migliore strumentista; primo premio al "Concorso Percfest 2010" con i "MU" (D. Merlino, S. Prando); secondo premio al "Conad Jazz Contest 2013" di "Umbria Jazz" con il "Collettivo Thelonious Monk" di D. Trapani; secondo premio al "Jimmy Woode" di "Tuscia in Jazz 2013" con il "Giovanni Agosti Trio (G. Agosti, M. Rottoli). Ha partecipato alle masterclass e seminari di Siena Jazz 2012 e si esibisce regolarmente in numerosi jazz festival, tra i quali Umbria Jazz, Tones on the Stones, MITO Milano, JAZZaltro Abeat festival, Ah Um Jazz festival, Sarpi in Jazz.