endocrinologia

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Quando rivolgersi
Per saperne di più su patologie
all’ Endocrinologo
e sintomi visita il sito:
ENDOCRINOLOGIA
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Dott. Aldo Gellona
Uno specialista il più delle volte trascurato
ma che può offrirci la soluzione a molti problemi di salute è l‘endocrinologo:
oltre a
consentire di tenere sotto controllo eventuali
squilibri o alterazioni nell’ambito ormonale,
le visite regolari e i controlli da questo medico professionista risultano particolarmente
importanti per le donne.
Molti problemi tipici del mondo femminile,
come quelIi, per esempio, correlati alle prime mestruazioni, sono legati a doppio filo
con l’endocrinologia.
Il TSH, l’ ormone tireostimolante che l’ipofisi
produce, è il valore che consente, previo
esame, di verificare che la tiroide sia sana e
ben funzionante; in particolare, in presenza
di sintomi come depressione, stanchezza,
sonnolenza, crampi, gonfiore o gozzo, potremmo trovarci davanti a un problema legato a particolari squilibri ormonali.
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Il sistema endocrino
La tiroide
Il metabolismo
l sistema endocrino comprende tutte quelle
ghiandole, cioè organi del corpo umano,
che producono delle sostanze chiamate
ormoni; queste sostanze regolano e controllano il metabolismo, la riproduzione, la
crescita e lo sviluppo sessuale, inoltre, permettono all’organismo di rispondere alle
richieste dell’ambiente fornendo energia e
nutrienti al momento opportuno.
Le ghiandole del sistema endocrino sono
la tiroide, le paratiroidi, il pancreas, i surreni, l’ipofisi, le ovaie e i testicoli.
Le malattie che interessano queste ghiandole sono le patologie funzionali e nodulari
della tiroide, il diabete, la menopausa, l’osteoporosi, le dislipidemie, l’infertilità, i difetti di crescita, i tumori benigni e maligni di
queste ghiandole, i disturbi del metabolismo del calcio e del fosforo, i disordini del
peso e dell’alimentazione, l’aumento e la
riduzione della produzione degli ormoni.
L’ipotiroidismo è una delle malattie endocrine più diffuse, troppo spesso non diagnosticate, che determina un gran numero
di disturbi. Colpisce prevalentemente il
sesso femminile con una più alta frequenza nella menopausa e in post menopausa
ma si può manifestare fin dall’età pediatrica, nell’adolescenza e nell’età adulta. La
causa dell’ipotiroidismo è una ridotta produzione di ormoni tiroidei oppure la loro
mancata utilizzazione. L’ipertiroidismo è
causato da un eccesso di ormoni tiroidei,
provoca perdita di massa muscolare e dimagrimento, stanchezza, intolleranza al
caldo, insonnia, nervosismo, ansia e agitazione, sudorazione eccessiva, tachicardia,
tremore alle dita e diarrea. Può essere accompagnato da un aumento di volume della tiroide (gozzo) e da una protrusione caratteristica dei globi oculari.
Se nonostante si segua un regime alimentare corretto si verifica ugualmente un aumento di peso e, soprattutto, in breve tempo, è importante scoprirne le ragioni.
Le principali malattie in grado di determinare un aumento di peso significativo sino
quelle legate a disfunzioni del metabolismo, a disfunzioni ormonali e alcuni tumori. Le malattie del metabolismo alterano la
capacità dell’organismo di “bruciare” le calorie introdotte con il cibo: si innesca un
particolare meccanismo per cui la persona,
pur mangiando sempre le stesse o minori
quantità di cibo, aumenta di peso. In alcuni
casi può dipendere da malattie della tiroide, come l’ipertiroidismo, una difettosa produzione di ormoni tiroidei, e le tiroiditi, cioè
le infiammazioni della tiroide. Un improvviso aumento di peso può essere dovuto
anche a disfunzioni delle ghiandole surrenali (che hanno un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo dei grassi,
dei carboidrati e delle proteine) e delle gonadi, le ghiandole sessuali costituite dal
testicolo del maschio e dalle ovaie nella
femmina.
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