Economia 19/ed Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus, Carlo A. Bollino Copyright © 2009 – The McGraw‐Hill Companies srl Risposte capitolo 24 Sez. Domande per studiare ed auto valutarsi 1) Definizione: “Il valore attuale di un’attività è il valore monetario che ha oggi un flusso di reddito nel corso del tempo e viene determinato calcolando quanto denaro investito oggi sarebbe necessario, al tasso di interesse corrente, per produrre il flusso di entrate futuro dell’attività” e definizione p. 533. Relazione inversa al crescere del tasso d’interesse diminuisce il valore attuale. 2) Vedi parf. 24.1.2. I tassi d’interesse differiscono per scadenza, a causa del livello di rischio o della liquidità delle attività patrimoniali, per i costi amministrativi (si pensi alla differenza tra TAN e TAEG) o anche semplicemente per la posizione fiscale. 3) E’ il costo insito nel detenere moneta liquida ovvero i sacrifici che si sopportano rinunciando al tasso d’interesse corrente o ad un’attività patrimoniale o ad un investimento più rischioso, meno liquido. 4) La Banca Centrale determina la quantità di riserve del sistema bancario usando queste riserve come input, il sistema bancario le trasforma in una quantità molto maggiore di moneta bancaria che, insieme ai contanti, costituisce l’offerta di moneta, M1. 5) Il tasso di rendimento è il guadagno monetario totale derivante da un titolo (misurato come percentuale del prezzo all’inizio del periodo). Il rischio si riferisce alla variabilità dei rendimenti su un investimento motivo per cui una delle principali misure è di deviazione standard dei rendimenti ovvero una misura della dispersione di entità pari a circa 2/3 della variazione. Storicamente esiste una stretta relazione tra rendimento e rischio: il rischio cresce con il rendimento. 6) Un mercato efficiente è un mercato in cui tutte le nuove informazioni vengono velocemente comprese da chi vi opera e immediatamente incorporate nelle quotazioni. 7) Definizione. Le funzioni sono: mezzo di scambio; unità di conto; riserva di valore. 8) Per domanda di moneta si intende la quantità di moneta che ciascun operatore detiene in forma liquida, cioè liberamente spendibile. LE determinanti principali sono la speculativa, la transazionale e la precauzionale. 9) Definizioni. 10 Alle banche commerciali viene richiesto per legge di tenere riserve obbligatorie sui depositi in conto corrente, che possono assumere la forma di contanti o di depositi presso la Banca Centrale, che non fruttano interessi. Se la riserva obbligatoria è del 10% il sistema bancario nel suo insieme (con clienti pubblici e privati, che contraggono prestiti, e depositanti) crea moneta bancaria con un rapprorto di 10 a 1 per ogni nuovo euro di riserve create dalla Banca Centrale e depositate in qualche parte del sistema bancario. Sez. Domande e problemi per esercitarsi 1).M1 è la somma della moneta metallica e cartacea in circolazione fuori dalle banche, più i depositi in conto corrente. M2 comprende M1, più le quasi monete rappresentate, per esempio, dai depositi a risparmio e dai fondi comuni comunitari. 2). Le tabelle seguenti mostrano la nuova versione. attività passività riserve € 1.000 depositi € 1.000 totale € 1.000 totale € 1.000 Economia 19/ed Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus, Carlo A. Bollino Copyright © 2009 – The McGraw‐Hill Companies srl attività passività riserve € 1.000 depositi € 1.000 prestiti € 0 totale € 1.000 totale € 1.000 Non è stata creata moneta dalla banca 3).La tabella 24.6 rielaborata mostra ‐€200 per tutte le entrate; la tabella 24.7 mostra riserve pari a ‐€200, prestiti a ‐€800, e depositi ‐€1000. Il totale sia delle attività che delle passività è pari a ‐€1000. Il moltiplicatore è pari a 5. 4).a. La domanda di moneta aumenta grazie alla domanda di transazione b. La domanda di moneta cresce con il PIL nominale c. La domanda di moneta diminuisce d. La domanda di moneta raddoppia. 5).a. Il costo opportunità aumenta b. Non ci sono effetti c. Il costo opportunità aumenta d. Nessun effetto e. Nessun effetto f. Se il costo della moneta aumenta, la quantità domandata diminuisce. Per ogni aumento del costo dell’1%, la quantità domandata diminuisce dello 0,2%. 6).a. €2135 b. Il valore al termine del primo anno è €11000, nel secondo anno è €12100 e il terzo anno è 13310. c. Il tasso di interesse nominale medio è 42,7%/4=10,67%. Il tasso reale medio è 0%. d. Considerando 90 giorni approssimativamente pari a 0,25 anni, €9835,35 cresce di €10000 in 90 giorni ad un tasso annuale del 6,6%. 7).a. V = €pagamento/(1+i) V1 = €1100/(1+0,01) = €1089,11 V5 = €1100/1,05 = €1047,62 V20 = €1100/1,2 = €916,67 b. V = €N/i V1 =€16/0,01 = €1600 V5 = €320 V10 = €160 V20 = €80 c. La continuità è più sensibile a variazioni del tasso di interesse 8). a. Il prezzo delle azioni FIAT aumenterebbe b. Nessun effetto c. Il prezzo delle azioni salirebbe d. Nessun effetto 9).Le riserve diminuirebbero. Il moltiplicatore aumenterebbe ma è difficile fare una previsione accurata 10). No. Il moltiplicatore di una banca monopolista è lo stesso moltiplicatore del sistema bancario. 11). Se il prezzo dell’azione è volatile e c’è una medesima possibilità che oscilli verso l’alto o il basso, il valore dell’opzione è superiore a €1 fin quando l’incremento di prezzo è maggiore di €2. Il valore atteso = 0,5 (€0) + 0,5 (€0,2) = €1,00 b. Se la probabilità che ciò accada è 50%, il valore atteso è = 0,5 (€0) + 0,5 (€4) = €2,00. Economia 19/ed Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus, Carlo A. Bollino Copyright © 2009 – The McGraw‐Hill Companies srl 12). Esercizio di gruppo