Come si crea un`impresa L`esperienza che si rinnova - you

Come si crea un’impresa
Un’ascesa continua nel settore delle porte in alluminio e non solo
Q
uella di Giampiero Propezi è una storia emblematica della provincia italiana. Un esempio perfetto di come - con talento, applicazione, capacità imprenditoriale - si possa partire dal nulla e fondare realtà di tutto rispetto. Appena maggiorenne, dopo un anno di
apprendistato, Propezi decise di avviare un’attività di produzione di
porte e finestre in alluminio, nel garage della sua abitazione a Fermo. Era il 1981: oggi, 34 anni dopo, l’azienda che è nata partendo
da quegli esordi ha un centinaio di dipendenti, una rete vendita diffusa capillarmente in tutta Italia e fattura 15 milioni. Grazie anche
all’estro del titolare - che nel corso degli anni ha registrato decine
di brevetti - Royal Pat ha ampliato costantemente i propri prodotti
in alluminio, dalle persiane ai portoni d’ingresso, dalle pensiline ai
componenti d’arredo per interni (come le porte scorrevoli in vetro
e alluminio prodotte a marchio Tiziano Rubini, azienda acquistata
qualche anno fa). “Oggi il comparto dell’edilizia è in sofferenza, ma
il mercato si è spostato sulle ristrutturazioni - spiega Propezi - noi
cerchiamo di seguirlo, con prodotti di buona qualità e una costante
ricerca a livello sia tecnico che estetico”. Intanto, il vulcanico titolare
ha speso energie anche nella promozione del territorio: realizzando
un polo fieristico - il Fermo Forum, attivo da un paio d’anni, 15mila
metri quadrati di area espositiva - che rappresenta oggi l’unica realtà
del settore attiva nelle Marche, con ottime prospettive di crescita in
ambito nazionale e non solo.
Giampiero Propezi
L’esperienza che si rinnova
Un giovane team di manager con focus sull’internazionalizzazione
C
i sono settori economici per i quali 30 anni di storia
rappresentano un’era geologica. L’elettronica è uno di
questi: un’azienda nata negli anni Ottanta oggi ha un’esperienza di livello assoluto. E per emergere sul mercato, in
un ambito così dinamico, deve avere anche doti di eccel-
Alberto Salamone
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lenza totale: capacità di innovare, ricerca costante, qualità
nei processi. Eles Semiconductor Equipment Spa ha tutto
questo, e anche di più: a un know-how di elevato livello
nel campo dei test per semiconduttori - una “nicchia” in
continua espansione, che ha il compito di ridurre a zero
gli errori dei microchip - ha aggiunto negli ultimi anni una
organizzazione manageriale e una gestione aziendale da
impresa di grandi dimensioni. Merito di una scelta singolare
da parte del fondatore Antonio Zaffarami, che dopo aver
creato e lanciato Eles, ha deciso di fare un passo indietro
lasciando in prima linea un team di manager cresciuti in
azienda guidati da Alberto Salamone, amministratore delegato. In azienda anche i due figli Francesca e Alessandro.
“Siamo un gruppo giovanissimo - spiega Salamone - che ha
il compito di mantenere un elevato livello di innovazione
superando gli stessi processi di produzione e puntando sempre più sull’internazionalizzazione e sul servizio a grandi
clienti”. L’azienda di Todi ha una piccola base a Singapore e
rapporti avviati con Israele e Usa: intanto la strategia aziendale guarda anche al mercato dei capitali. Di recente infatti
Eles è entrata nel programma Elite della Borsa Italiana, con
l’intento di trovare nuove risorse per accelerare la crescita
e ha aperto il capitale a un fondo di private equity.
Marzo 2015 PLATINUM