Progetto Diderot
L’ARTE DELLA DIVULGAZIONE
MUSICA
ARTE E CULTURA
SCIENZE
PROGETTO DIDEROT - MUSICA
SETTORE ISTRUZIONE
SCADENZA 31 GENNAIO 2006
La divulgazione della musica classica negli
Istituti di istruzione secondaria di second
o
secondo
grado del Piemont
e e dell
a Valle d’Aosta
Piemonte
della
www.fondazionecrt.it
Art. 1 – Premesse
La Fondazione CRT – ente di diritto privato – ha attivato un Progetto articolato, pluridisciplinare
ed integrato, finalizzato alla diffusione della cultura musicale negli Istituti di istruzione
secondaria di II grado del Piemonte e della Valle d’Aosta.
La Fondazione CRT attraverso il progetto Diderot - Musica intende offrire agli studenti degli
istituti di istruzione secondaria di II grado l’opportunità di conoscere ed avvicinarsi al mondo
della musica classica.
Art. 2 – Soggetti destinatari del bando
Sono destinatarie del bando tutte le classi appartenenti ad istituti di istruzione secondaria di II
grado sia pubblici che privati (purché parificati e facenti capo ad organizzazioni no profit e non
costituite in forma societaria), del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Art. 3 – Redazione dei progetti
Le proposte progettuali dovranno afferire ad una delle seguenti tematiche:
TEMATICA
Johann Sebastian Bach tra mistica e
matematica
Wolfgang Amadeus Mozart: “Voglio fare il
gentiluomo”
Il romanticismo e l’idealismo nell’area tedesca
tedesca
(autori
scelti
tra
Beethoven,
Mendelssohn, Brahms, Schumann, Schubert)
L’unità d’Italia e l’opera ottocentesca (Verdi,
Rossini, Donizetti)
L’impressionismo ed il simbolismo: l’arte di
suggerire(Debussy e Ravel)
L’arte e la libertà: uno sguardo comparativo tra
il totalitarismo sovietico e la musica colta
americana
AMBITO
matematica, religione, fisica, letteratura
tedesca, storia dell’arte
storia, letteratura italiana, letteratura tedesca,
filosofia
filosofia, storia, letteratura tedesca, letteratura
inglese, storia dell’arte
letteratura
italiana, letteratura francese,
letteratura inglese, storia dell’arte, storia
letteratura italiana, letteratura francese,
letteratura inglese, storia dell’arte
storia, letteratura italiana, filosofia, religione,
storia dell’arte, storia del cinema
Relativamente alle suddette tematiche ogni classe dovrà elaborare una ‘tesina’ multidisciplinare,
nella quale fornire una lettura autonoma ed organica del tema prescelto.
In fase di valutazione verranno privilegiati gli elaborati che dimostreranno carattere
interdisciplinare e che sapranno contestualizzare la figura e l’opera dei suddetti musicisti in
relazione all’ambiente storico, filosofico, letterario, linguistico, artistico, sociale e culturale della
loro epoca.
Verranno presi esclusivamente in considerazione dal Comitato di valutazione gli elaborati
presentati in formato cartaceo, eventualmente corredati – ma non sostituiti – da presentazioni
power-point in formato digitale (su CD-ROM compatibile windows).
Non saranno ammessi ricorsi, reclami, richieste di riesame, né altre forme di impugnativa.
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Art. 4 – Presentazione dei progetti selezionati e premi
Il comitato di valutazione della Fondazione CRT individuerà – a suo insindacabile giudizio – i
lavori più interessanti; alle scuole vincitrici verranno attribuite erogazioni liberali, con vincolo di
destinazione a favore delle classi che si sono aggiudicate il premio.
Il premio relativo ad ogni progetto vincente è pari ad Euro 8.000,00 lordi, che dovranno essere
interamente destinati all’organizzazione ed effettuazione di un “viaggio scolastico premio” per la
classe vincitrice.
Il viaggio scolastico dovrà prevedere la visita di almeno una città “musicale” citata nella tesina.
La partecipazione al bando potrà inoltre essere valutata come credito formativo da parte delle
singole dirigenze scolastiche.
Art. 5 – Modalità di presentazione delle richieste
Ai fini della partecipazione al bando ogni singola classe dovrà redigere l’apposita richiesta di
partecipazione, autorizzata dal dirigente scolastico, allegando la tesina.
La scadenza per la presentazione dei lavori è fissata per il 31 gennaio 2006.
Le richieste e le tesine dovranno essere indirizzate a:
Fondazione CRT
Progetto Diderot - Musica
Via XX Settembre 31
10121 TORINO (TO)
Il timbro postale di spedizione farà fede in ordine al rispetto della scadenza di presentazione.
Le richieste giunte dopo i termini fissati o con modalità differenti da quella indicata non saranno
prese in considerazione.
Non saranno ammessi ricorsi, reclami, richieste di riesame, né altre forme di impugnativa.
Art. 6 – Comunicazione e modalità dell’assegnazione
L’elenco dei vincitori sarà pubblicato entro i 30 giorni successivi al termine di scadenza della
selezione tramite pubblicazione sul sito web www.fondazionecrt.it alla sezione “Progetti Propri –
Progetto Diderot”.
Inoltre a tutte le scuole delle classi vincitrici verrà inviata lettera di comunicazione di avvenuta
assegnazione, contenente le modalità di erogazione.
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FORMULARIO DI PARTECIPAZIONE
Nome dell’Istituto
Sede legale
Via
N.
C.A.P.
Città
Tel.
Prov.
Fax.
Email:
PROPOSTE PROGETTUALI
TEMATICA
AMBITO
Johann Sebastian Bach tra mistica e matematica
matematica,
religione,
fisica,
letteratura tedesca, storia dell’arte
Wolfgang Amadeus Mozart: “Voglio fare il gentiluomo”
storia, letteratura italiana, letteratura
tedesca, filosofia
Il romanticismo e l’idealismo nell’area tedesca tedesca filosofia, storia, letteratura tedesca,
(autori scelti tra Beethoven, Mendelssohn, Brahms, letteratura inglese, storia dell’arte
Schumann, Schubert)
L’unità d’Italia e l’opera ottocentesca (Verdi, Rossini, letteratura
italiana, letteratura
Donizetti)
francese, letteratura inglese, storia
dell’arte, storia
L’impressionismo
ed
il
simbolismo:
l’arte
di letteratura
italiana,
letteratura
suggerire(Debussy e Ravel)
francese, letteratura inglese, storia
dell’arte
L’arte e la libertà: uno sguardo comparativo tra il storia, letteratura italiana , filosofia,
totalitarismo sovietico e la musica colta americana
religione, storia dell’arte, storia del
cinema
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CLASSE:
INSEGNANTI COINVOLTI
Nome e Cognome
Materie
Firma
Il sottoscritto Dirigente Scolastico
______________________
dichiara la propria
disponibilità circa la messa a disposizione delle strutture e dei professori della scuola per la
realizzazione delle attività necessarie al compimento dell’elaborato ed autorizza la
partecipazione degli studenti al ‘Progetto Diderot’.
Alle scuole è fatto obbligo di impiegare i fondi ottenuti per le finalità per cui sono stati erogati:
pertanto non sarà possibile mutarne la destinazione, pena la revoca dell’assegnazione.
FIRMA
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INFORMATIVA SULLA PRIVACY
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 DLgs n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati
personali” informiamo di quanto segue:
I dati personali richiesti o comunque acquisiti dalla Fondazione CRT saranno oggetto di
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previste dallo Statuto e da disposizioni regolamentari della Fondazione CRT. Il trattamento dei
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potrà essere effettuato mediante strumenti automatizzati atti a memorizzare, gestire e
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-da società, enti o consorzi che per conto della nostra Fondazione, ci forniscano specifici servizi
elaborativi o che svolgano attività connesse, strumentali o di supporto a quella della nostra
Fondazione, ovvero attività necessarie all’esecuzione degli interventi finanziari da Voi richiesti o
che in futuro ci potrete richiedere;
-da soggetti a cui la facoltà di accedere ai Vostri dati personali sia riconosciuta da disposizioni di
legge, di regolamenti o dalla normativa comunitaria;
-da soggetti nei cui confronti la comunicazione o la diffusione sia prevista da norme di legge o di
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L’interessato può esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del Dlgs n. 196/2003, ed in particolare
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Il Responsabile del Trattamento, anche con riferimento all’esercizio dei diritti ex art. 7 del Dlgs
n. 196/2003, può essere contattato presso la sede della Fondazione utilizzando il seguente
recapito: [email protected].
In ogni caso un elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento nominati da Fondazione
CRT è disponibile nella sezione dedicata del sito internet www.fondazionecrt.it.
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Con l’apposizione della firma in calce i sottoscrittori prendono visione di quanto sopra riportato
rilasciando il consenso per l’intero trattamento dei dati personali, eventualmente anche sensibili,
secondo quanto stabilito dalla legge e dalla presente informativa.
Dirigente Scolastico
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LINEE GUIDA alla redazione degli elaborati
Schede – Introduzione
Le presenti schede sono intese come un aiuto per impostare la ricerca personale. Le
tracce che suggeriamo non intendono assolutamente essere degli schemi prefissati, né
vogliono escludere idee diverse, anche contrastanti, purché motivate e frutto di una ricerca
autonoma e consapevole. Abbiamo quindi pensato di suggerire alcuni possibili percorsi
interdisciplinari e musicali: essi sono tuttavia soltanto dei punti di partenza indicativi. Gli studenti
possono scegliere se e come avvalersene; se adottare uno, nessuno od alcuni dei percorsi
proposti, ferma restando l’adesione al tema generale di ogni incontro.
Allo stesso modo, la bibliografia e la discografia suggerite sono puramente indicative,
anche perché gli autori considerati godono di una sterminata documentazione. Un buon punto
di partenza per le ricerche musicologiche sono le grandi enciclopedie:
x in italiano il DEUMM (Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei
Musicisti), ed. Utet, a cura di Alberto Basso;
x in inglese il Grove (The New Grove Dictionary of Music and Musicians),
Macmillan, Londra 2001, a cura di Stanley Sadie, ISBN 0333608003,
1561592390;
x in tedesco il MGG (Die Musik in Geschichte und Gegenwart), Bärenreiter, Kassel,
a cura di Friedrich Blume, ISBN 3476410226, 3761811004.
Al termine di ogni voce, infatti, si trova una ricca bibliografia su cui è possibile basarsi per
le ulteriori ricerche.
Notizie biografiche sui singoli compositori si possono trovare su
http://www.karadar.it; http://it.wikipedia.org; http://w3.rz-berlin.mpg.de/cmp/; si rammenta,
tuttavia, che obiettivo delle tesine dovrà essere quello di individuare collegamenti a tutto campo,
assai più che presentare le biografie dei singoli musicisti.
Per reperire i testi suggeriti, consigliamo di avvalersi del motore di ricerca dell’OPAC, che
permette di trovare i libri desiderati in tutte le biblioteche d’Italia. L’indirizzo web da cui si
effettuano le ricerche è http://opac.sbn.it/cgi-bin/IccuForm.pl?form=WebFrame.
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SCHEDA 1
Johann Sebastian Bach tra mistica e matematica
Considerato uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, trasse profonda ispirazione dalla sua
fede luterana, sia per quanto riguarda l’immenso corpus della sua musica sacra (cantate,
oratori, mottetti…), sia nella sua stessa produzione profana e strumentale.
La sua musica è permeata di una profonda spiritualità, e riesce a coniugare un’ispirazione
sempre fresca e fluente con una rigorosa costruzione compositiva, che spesso si rifà a principi
matematici ed a simbolismi numerici.
Molto spesso tali simbolismi rivestono, a loro volta, un significato religioso, e diventano allusioni
segrete e nascoste ai principi fondamentali del cristianesimo: in tal modo, tutta l’opera bachiana
può essere letta secondo la “sigla” che il compositore stesso apponeva alla fine dei suoi brani,
Soli Deo Gloria.
Collegamenti interdisciplinari
TEMATICA
¾
Simmetrie e trasformazioni lineari: i principi matematici dei canoni
di Bach
¾
La sezione aurea
¾
Gödel e Bach
¾
Ruolo del Corale nella tradizione religiosa luterana
¾
Rapporti tra cattolicesimo e Chiese riformate nel Settecento
¾
La mistica luterana
¾
Stereofonia ante litteram: la prima esecuzione della MatthäusPassion
¾
I testi delle composizioni vocali di Bach: il linguaggio del pietismo
¾
Escher e Bach
¾
La sezione aurea in architettura e nelle arti figurative
AMBITO
Matematica
Religione
Fisica
Letteratura tedesca
Storia dell’Arte e
dell’Architettura
Letture suggerite
x Due sono le biografie bachiane di riferimento in lingua italiana: la prima, di Alberto Basso,
Frau Musika : la vita e le opere di J.S. Bach : [1685-1750], Torino: EDT, c1979-1983; la
seconda, di Piero Buscaroli, Bach, Nuova ed. aggiornata, Milano : Mondadori, 1998, ISBN
8804431903. Inoltre, cfr. Christoph Wolff, Johann Sebastian Bach. La scienza della musica,
Bompiani 2003, ISBN 8845255212
x Un testo scorrevole e completo sulla presenza della religione nella musica di Bach è
Johann Sebastian Bach, il musicista teologo, di Gianni Long (Claudiana 1985, ISBN
8870160343).
x Estremamente affascinante è la lettura proposta da Helga Thoene, che trova corali nascosti
all’interno di musica strumentale. Si consiglia di consultare il booklet del CD Morimur,
pubblicato da ECM Records (ECM New Series 1765) nel 2001, ASIN B00005ND3J.
x Un testo impegnativo ma estremamente interessante è Gödel, Escher, Bach: un’eterna
ghirlanda brillante, di Douglas R. Hofstadter - Adelphi 1990, ISBN 8845907554.
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Risorse internet
Su Bach e la matematica:
x http://math.unipa.it/~grim/musica.pdf
x http://users.unimi.it/~gpiana/dm7/decarli/dm7acoc.htm
x http://www.unitn.it/unitn/numero23/bach.html
x http://www.sectioaurea.com/bach.htm
x http://www.sectioaurea.com/bach/numerologia.htm
x http://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_tra_musica_e_matematica
x http://riemann.unica.it/attivita/colloquium/cadeddu/musicamatematica/
x http://www.magiadeinumeri.it/MUSICA.htm
Su Bach e la mistica:
x http://www.sectioaurea.com/sdg/bologna.htm
x http://www.sectioaurea.com/bach/ku3t.htm
x http://www.liturgiagiovane.it/ft/download/articoli/444.pdf
Ascolti
x Per i suoi particolari legami tra musica e matematica, proponiamo all’ascolto il CD Morimur,
di cui abbiamo già suggerito il booklet nella bibliografia. Il CD è pubblicato da ECM Records
(ECM New Series 1765) nel 2001, ASIN B00005ND3J.
x Tra la musica sacra di Bach suggeriamo innanzi tutto il Magnificat BWV 243, di ascolto
attraente ed immediato; alcune interpretazioni di riferimento sono proposte nell’articolo
http://www.liturgiagiovane.it/ft/download/articoli/444.pdf.
x Monumenti assoluti della musica di tutti i tempi sono le due Passioni, secondo Matteo
BWV 244 e secondo Giovanni BWV 245. Si consiglia di ascoltarle tenendo sotto mano il
testo in tedesco ed una traduzione in italiano: si possono anche seguire i testi evangelici
contenuti in una qualsiasi edizione della Bibbia.
x Altrettanto imprescindibile è la grande Messa in si minore BWV 232, su testo in latino tratto
dalla liturgia cattolica.
x I brani più schiettamente speculativi della produzione bachiana, quelli che hanno maggiori
legami con la matematica e la numerologia, sono spesso anche quelli di più difficile ascolto.
Val la pena, tuttavia, di lasciarsi conquistare dall’arcana bellezza di grandi capolavori come
le Variazioni Goldberg, BWV 988, L’arte della Fuga, BWV 1080, L’offerta musicale
BWV 1079. Piuttosto aridi all’ascolto, ma architettonicamente e matematicamente mirabili
sono i Quattordici canoni sul basso delle Goldberg, BWV 1087.
x Nella musica profana - quella che, viceversa, ci appare di ascolto più semplice ed
immediato - suggeriamo di ascoltare i Concerti Brandenburghesi, i Concerti per violino, le
Suites per orchestra.
x Secondo Helga Thoene, non solo la Seconda Partita (contenuta nel CD Morimur), ma tutte
le Sonate e Partite per violino solo costituiscono un percorso mistico che esplora i misteri
principali del cristianesimo. La vertiginosa maestria di Bach risplende in questi brani
grandiosi, in cui un violino solo ricrea un complesso tessuto polifonico.
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SCHEDA 2
Wolfgang Amadeus Mozart: “Voglio fare il gentiluomo”
Mozart è forse il più famoso tra i compositori di musica classica, anche grazie alla limpidezza
delle sue idee musicali, al particolare interesse rivestito dalle sue vicende biografiche, alla
singolarità del suo talento.
Se ci si avventura, tuttavia, un po’ oltre all’apparente semplicità della sua musica,
all’aneddoticità dei racconti che ci sono stati tramandati, agli stereotipi dell’eterno fanciullo e
della grazia apollinea, viene fuori la figura contraddittoria, affascinante e modernissima di un
essere umano immerso nel proprio tempo ed insieme proiettato verso il futuro.
In Mozart vediamo anche il prototipo di colui che vive la musica come unico mezzo di
espressione della propria intimità più profonda; egli stesso confessava infatti: “Non so scrivere
poeticamente; non sono un poeta. Non posso suddividere così artisticamente le parti del
discorso da dare luce ed ombra, non sono un pittore. Neppure con cenni e pantomime so
esprimere le mie idee e i miei pensieri, non sono un ballerino. Lo so invece con i suoni, io sono
un musicista”.
Collegamenti interdisciplinari
TEMATICA
¾
L’affermarsi della borghesia
¾
La rivoluzione francese e le sue ripercussioni sull’Europa
¾
L’Austria di Maria Teresa
¾
La Massoneria
¾
I libretti per musica di Metastasio
¾
Un confronto tra La putta onorata di Carlo Goldoni e le Nozze di
Figaro di Beaumarchais
¾
I libretti di Lorenzo Da Ponte
¾
Kierkegård, Don Giovanni e Cherubino
AMBITO
Storia
Letteratura italiana
Filosofia
Letture suggerite
x Le biografie di Mozart sono innumerevoli: alcune indugiano un po’ su uno stile abbastanza
agiografico, altre sono tanto corpose da renderne la lettura consigliabile solo a specialisti.
Tra le migliori segnaliamo il Mozart di Bernhard Paumgartner (Einaudi 2004), ISBN
880613518X; completissima ma un po’ impegnativa quella curata da Hermann Abert
(Mozart, Il Saggiatore 2000, ISBN 8842807265). Interessante (più che altro come punto di
vista letterario su Mozart), di E. Mörike, Mozart in viaggio verso Praga, Passigli 2001, ISBN
8836807046.
x Studi interessanti sui rapporti tra Mozart e la massoneria, e sulla presenza di simbolismi
esoterici nella musica di Mozart sono stati pubblicati da diversi autori; tra essi citiamo, di
Lidia Bramani, Mozart massone e rivoluzionario, Mondadori 2005, ISBN 8842491284.
x Di Kierkegård, Mozart. L’erotico nella musica. Dalle Nozze di Figaro al Don Giovanni. Ed.
Bastogi 1998, ISBN 8881851474
x Sui libretti per musica utilizzati da Mozart, di Margherita Lampitelli, I libretti di Da Ponte
nell’opera di Mozart, CSMA 1999, ISBN 8887593108; di Aleramo Lanapoppi, Lorenzo Da
Ponte, Marsilio 1997, ISBN 8831765892; di G. G. Stiffoni, Non son cattivo comico, Paravia
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1998, ISBN 8839591257. Sull’aspetto teatrale della musica strumentale di Mozart, di Chiara
Bertoglio Voi suonate, amici cari - La musica di Mozart tra palcoscenico e tastiera, Marco
Valerio editore 2005, ISBN 8875470189. Come introduzioni alle opere di Mozart si
segnalano, per la particolare scorrevolezza e l’affidabilità musicologica, i testi di Massimo
Mila, pubblicati da Einaudi (Lettura del Don Giovanni, Lettura delle Nozze di Figaro, Lettura
del Flauto Magico); godibilissimo anche il testo di E. Dent, Il teatro di Mozart, Rusconi 1994.
x Su Pietro Metastasio, La tradizione classica nelle arti del XVIII secolo e la fortuna di
Metastasio a Vienna, a cura di M. Valente, E. Kanduth, Artemide 2003, ISBN 8886291906.
Risorse internet
Tra gli innumerevoli siti dedicati a Mozart, segnaliamo i seguenti:
x http://www.wamozart.it
x http://www.mozartproject.org
x http://www.mozart.at/
x http://www.w-a-mozart.com/
x http://amadeus.altervista.org/saggi/massone1.html
x http://www.freemasons-freemasonry.com/flautom.html
x http://www.lamelagrana.net/%A5_musica/letture/ME00007.html
x http://www.mozartitalia.org/ita/news/LorenzoDaPonte.html
x http://users.unimi.it/~gpiana/dm5/dm5kiemg.htm
Ascolti
x Nella musica sacra, imperdibili il Requiem, la Messa in do minore ed il celestiale Ave verum.
x Tra le opere liriche, vanno ascoltate sicuramente almeno Il Flauto magico e le Nozze di
Figaro; altrettanto importanti il Don Giovanni e Così fan tutte. Tra le opere serie, Idomeneo.
x Tra le Sinfonie almeno le KV550 e 551; tra i Concerti per pianoforte ed orchestra sono
particolarmente belli i KV459, 466, 488.
x Nella musica da camera, vette assolute sono il Quintetto in sol minore ed i Quartetti dedicati
ad Haydn; tra le Sonate per pianoforte almeno la KV457 e la KV331.
x Un insolito percorso nell’umorismo musicale non può non toccare il Musikalischer Spass,
un’esilarante presa in giro dei musicisti contemporanei di Mozart.
x Tra gli altri brani, celeberrima è Eine kleine Nachtmusik; molto divertente è anche il
Singspiel Il Ratto dal Serraglio.
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SCHEDA 3
Il romanticismo e l’idealismo nell’area tedesca
La cultura tedesca dell’Ottocento non può essere compresa fino in fondo se non si tiene conto
dell’ambiente musicale dell’epoca: un’incredibile fioritura di talenti ed una riflessione senza
precedenti sul “sublime” permisero alla musica tedesca ed austriaca di raggiungere vette
ineguagliate ed ineguagliabili.
L’ambiente culturalmente vivacissimo della Vienna asburgica e la tradizione degli antichi
maestri tedeschi, riscoperti nei primi anni dell’Ottocento, diedero vita ad un tessuto
socioculturale davvero ottimale ai fini della creazione artistica. Allo stesso tempo, la
collaborazione e la comunanza d’intenti con artisti, poeti, scrittori e filosofi come Goethe,
Hölderlin, Novalis, Friedrich e molti altri permisero la fioritura di una civiltà musicale insuperata.
Collegamenti interdisciplinari
TEMATICA
¾
I Lieder, poesie per musica
¾
Wolfgang v. Goethe, Moses Mendelssohn e Felix Mendelssohn
¾
E. T. A. Hoffmann, musicista e scrittore
¾
Robert Schumann e Jean Paul: Flegeljahre ed i “Carnevali” di
Schumann
¾
L’idealismo kantiano e Beethoven
¾
Schelling e l’arte
¾
La musica in Schopenhauer
¾
Nietzsche e Wagner
¾
Nietzsche compositore
¾
Wittgenstein su Brahms
¾
Il Prometheus Unbound di P. B. Shelley e il Prometeo di Beethoven
¾
I romantici tedeschi e Shakespeare
¾
Napoleone e Beethoven
¾
Il ruolo della massoneria nella cultura tra Sette e Ottocento
¾
La figura del Wanderer (il “viandante”) in Friedrich ed in Schubert
AMBITO
Letteratura tedesca
Filosofia
Letteratura inglese
Storia
Storia dell’Arte
Letture suggerite
x Per quanto riguarda l’estetica romantica, un testo non semplice ma senz’altro fondamentale
è Il pensiero musicale del romanticismo, di Enrico Fubini (EDT 2005, ISBN 8870638154). Di
Robert Schumann, La musica romantica, Einaudi, ISBN 880630304X; La generazione
romantica, di Charles Rosen (Adelphi 1997, ISBN 8845913392); Romanticismo e musica.
L’estetica musicale da Kant a Nietzsche, di G. Guanti (EDT 1989, ISBN 8870630161);
infine, il capitale Beethoven. Filosofia della musica di Theodor W. Adorno, Einaudi 2001,
ISBN 880613745X.
x Naturalmente vi sono numerosissime biografie dei compositori romantici tedeschi. Ne
proponiamo qui una breve scelta, senza alcuna pretesa di completezza. Per quanto
riguarda Ludwig van Beethoven, di Piero Buscaroli Beethoven, Rizzoli 2004, ISBN
8817870641; quindi lo Schubert di Bernhard Paumgartner, Mondadori 1981, ISBN
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8804184329; Mendelssohn di Eric Werner, Rusconi 1994, ISBN 8818219693; Schumann e
il suo tempo, di Arnfried Edler, EDT 1992, ISBN 8870631370; su Brahms, di Christian M.
Schmidt, Brahms, Bozzo 1990, ISBN 887063079X; Brahms e Wagner di Massimo Mila
(Einaudi 1994, ISBN 8806135066); il monumentale Brahms di Claude Rostand, Rusconi
1997, ISBN 881821005X.
Sul mito romantico del “viandante”, cfr. Franz Schubert. Il Viandante e gli inferi, di Carlo Lo
Presti, Le Lettere 1995, ISBN 8871661273; L’orma del viandante. Franz Schubert: la
scrittura del tempo, di Luisa Mennuti, Edizioni dell’Orso 1998, ISBN 8876943056; La
Schöne Müllerin di Schubert dalla finzione del Liederspiel al Sogno del viandante, di Luisa
Mennuti, Giappichelli 1989, ISBN 8834812506; cfr. con Friedrich. Un viandante su un mare
di luce, Itacalibri 2002, ISBN 8852600272; e con Hölderlin e le vie del viandante, di Enzo
Cocco, Pendragon 2000, ISBN 8883420462; cfr. anche Wanderung. Il viaggio dei romantici,
di Patrizio Collini, Feltrinelli 1996, ISBN 880747008X.
Sui rapporti tra Robert Schumann e Jean Paul, cfr. Schumann e Jean Paul. Una similitudine
ideale, di Elisabetta Pani, Levante 2004, ISBN 8879493574; in francese, bellissimo La
musique pour piano de Schumann, di Marcel Beaufils, Phébus 1979 (1991), ISBN
2859400281, e Carnaval de Schumann, di Jacques Chailley, Leduc 2000, ISBN
2856890091; in tedesco, di Otto Frauke, Schumann als Jean-Paul-Leser, Haag 1998, ISBN
3881297650; inoltre il romanzo Flegeljahre di Jean Paul, Insel 1986, ISBN 3458325735.
Di Moses Mendelssohn, nonno del compositore Felix, Scritti di estetica, Aesthetica 2004,
ISBN 8877260653, e Perfezione e armonia, Levante 1995, ISBN 8879490788.
Sulla liederistica, Introduzione al Lied romantico, di Mario Bortolotto, Adelphi 1984, ISBN
8845905845.
Filosofi tedeschi sulla musica: Arthur Schopenhauer, L’arte della musica, Clinamen 2003,
ISBN 888410033X; Ludwig Wittgenstein, Conversazioni e ricordi, Neri Pozza 2005, ISBN
8854500372; Friedrich Nietzsche, Sulla musica e la parola, Le Càriti editore 2002, ISBN
8887657114; Simone Zacchini, Al di là della musica. Friedrich Nietzsche nelle sue
composizioni musicali, Franco Angeli 2000, ISBN 8846422201; infine, del filosofo danese
Søren Kierkegård, Enten-Eller (Aut-aut), Garzanti 1999, ISBN 8811676258.
Su Goethe e la musica: Johann Wolfgang von Goethe, Sulla musica, Studio Tesi 1992,
ISBN 8876923179; Graziano Bianchi, Beethoven e Goethe, Polistampa 2002, ISBN
8883044657; Luigi Magnani, Goethe, Beethoven ed il demonico, Einaudi 1976, ISBN
8806457403.
Di E. T. A. Hoffmann, Poeta e compositore. Scritti scelti sulla musica, La Nuova Italia 1985,
ISBN 8822124812.
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Risorse internet
Biografie e siti sui compositori romantici (per i compositori su cui non sono indicati siti in italiano,
se necessario, si consiglia di far riferimento a http://www.karadar.it ed http://it.wikipedia.org):
x http://www.lvbeethoven.com
x http://www.homolaicus.com/arte/beethoven/beet.htm
x http://www.kunstderfuge.com/beethoven.htm (in inglese)
x http://myweb.tiscali.co.uk/franzschubert/intro/ (in inglese)
x http://www.geocities.com/Athens/Rhodes/9533/ (in inglese, su Schumann)
x http://www.felixmendelssohn.com/ (in inglese)
x http://www.johannesbrahms.org/ (in inglese)
Estetica della musica romantica
x http://www.ludeklancellotti.net/musica.htm#romanticismo
x http://www.fortepiano.it/Archivi/001/fp00106.htm
Il viandante
x http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=199
x http://www.lvbeethoven.com/http://www.rodoni.ch/OPERNHAUS/gotterdammerung/wan
derer.html
x http://www.testimoniare.org/mostre/fried_artista.php
Schumann e Jean Paul
x http://www.ohiolink.edu/etd/send-pdf.cgi?acc_num=osu1114437718 (ottimo, in inglese)
Filosofi sulla musica
x http://users.unimi.it/~gpiana/dm6/dm6hglgs.htm (su Hegel)
x http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaS/SCHOPENHAUER_%20LA%20MUSI
CA.htm
x http://www.emsf.rai.it/brani/brani.asp?d=323
x http://www.lettere.unimi.it/Spazio_Filosofico/dodeca/giordanetti/appendice.htm
x http://www.filosofico.net/schope62.htm
x http://www.centronietzsche.net/musica.html
x http://www.unipa.it/~gmodica/dongiova.htm
Goethe e la musica
x http://digilander.libero.it/AgenziaStampa/Archivio/Musica/pinto052.htm
Ascolti
x Di Beethoven è imprescindibile l’ascolto delle Sinfonie; in particolar modo la Terza
(“Eroica”), la Quinta, la Sesta (“Pastorale”), la Settima, la Nona (“Corale”). Inoltre si
suggerisce di ascoltare qualche Sonata per pianoforte (per esempio l’op. 57, Appassionata,
l’op. 27 n. 2, l’op. 111), e brani di musica da camera (per esempio la Sonata a Kreutzer per
violino e pianoforte o i Quartetti dell’opera 18).
x Per comprendere il mondo di Schubert è necessario conoscere i suoi Lieder (se non si sa il
tedesco è importante procurarsi una traduzione dei testi). Tra gli altri, si consiglia di
ascoltare Erlkönig (Il Re degli Elfi), Gute Nacht (Buona notte) e Der Leiermann (L’uomo
della ghironda) da Winterreise (“Viaggio d’inverno”), Der Wanderer (Il Viandante), Die
Forelle (La trota), Gretchen am Spinnrade (Margherita all’arcolaio, da Goethe). Delle
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Sinfonie, si consiglia di ascoltare almeno “la Grande” e “L’Incompiuta”; nella musica da
camera il Quintetto “La trota”; per pianoforte gli Improvvisi o i Momenti musicali e qualche
Sonata; infine la Fantasia per pianoforte a quattro mani.
x La prima produzione di Schumann è basata sul pianoforte: si consiglia di accostare le
Kinderszenen op. 15, la Fantasia op. 17, l’Arabeske op. 18 ed uno dei grandi cicli del
Carnevale (Papillons, Carnaval, Davidsbündlertänze, Kreisleriana). Inoltre si suggerisce di
ascoltare la Sinfonia n. 1, il Concerto per pianoforte, il Quintetto per pianoforte ed archi e
qualcuno dei Lieder di Dichterliebe.
x Il frutto più sorprendente del precoce talento di Mendelssohn è la meravigliosa Ouverture
dal Sogno di una notte d’estate (musiche di scena per Shakespeare). Da ascoltare anche la
Sinfonia “Italiana”, Le Ebridi, ed il Concerto per violino in mi minore.
x Davvero difficile fare una cernita tra i lavori di Johannes Brahms… Imperdibile la Prima
Sinfonia, possibilmente da confrontare con la Quarta; da ascoltare e da comparare i due
Concerti per pianoforte ed il Doppio Concerto per violino e violoncello. Fondamentale è
anche il Requiem tedesco (Ein Deutsches Requiem), chiave di lettura della profonda
spiritualità “laica” di Brahms. Travolgenti le Danze ungheresi, nella versione per pianoforte o
per orchestra; da non perdere, infine, qualcuno dei brani composti verso la fine della sua
vita, come gli Intermezzi per pianoforte o le Sonate per violino e pianoforte (in particolare la
Seconda).
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SCHEDA 4
L’unità d’Italia e l’opera ottocentesca
Mentre la civiltà musicale tedesca si focalizzava principalmente sul sinfonismo e sulla musica
da camera (compresa la liederistica), in Italia la musica dell’Ottocento è prevalentemente legata
all’opera lirica. Accanto ad una diffusa cultura operistica, che andava oltre al fatto artistico in sé
per assumere una notevole portata sociale, vi era anche un aspetto politico non trascurabile.
Attorno all’opera lirica, e - spesso - con la diretta ed attiva partecipazione dei compositori, infatti,
si agglomerava il sentimento di unità nazionale che si espliciterà, durante il secolo, nei moti
rivoluzionari e nelle guerre di indipendenza.
Collegamenti interdisciplinari
TEMATICA
¾
Le guerre di indipendenza ed i moti risorgimentali: “Viva
V.E.R.D.I.” ed il canto del Va’, pensiero
¾
Verdi e Manzoni
¾
I librettisti italiani dell’Ottocento
¾
La riscoperta del Medioevo: Hayez, d’Andrade vs. Rigoletto,
Trovatore…
¾
Shakespeare all’opera
¾
Walter Scott e l’opera italiana: Lucia di Lammermoor, La donna
del lago…
¾
Rossini e Stendhal
AMBITO
Storia
Letteratura Italiana
Storia dell’Arte
Letteratura Inglese
Letteratura Francese
Letture suggerite
x Per quanto riguarda le biografie, la bibliografia italiana è sterminata; suggeriamo qui
qualche possibilità, scelta per la concisione e per la semplicità, senza assolutamente
implicare un giudizio preferenziale o di valore assoluto. Rossini: Gaia Servadio, Rossini,
Dario Flaccovio 2004, ISBN 8877585544; una lista completa delle biografie di Verdi è
disponibile su www.giuseppeverdi.it; Bellini: Gioacchino Lanza Tomasi, Vincenzo Bellini,
Sellerio 2001, ISBN 883891740X; Donizetti: Giancarlo Landini, Donizetti, BMG Ricordi
1994, ISBN 8875924198; Puccini: Elvio Giudici, Puccini, BMG Ricordi 1994, ISBN
8875924201.
x L’Opera italiana dell’Ottocento: Vittorio Coletti, Da Monteverdi a Puccini, Einaudi 2003,
ISBN 8806165984; Gilles de Van, L’opera italiana. La produzione, l’estetica, i capolavori.
Carocci 2002, ISBN 8806165984; Fabrizio Dorsi, Giuseppe Rausa, Storia dell’opera
italiana, Mondadori 2000, ISBN 8842494089; Lorenzo Bianconi, Il teatro d’opera in Italia,
Universale Paperbacks Il Mulino 1993, ISBN 8815040617; Aa. Vv., Rossini, Donizetti,
Bellini, BMG Ricordi 1995, ISBN 8875924546;
x L’Opera ottocentesca e la politica: Giuseppe Mazzini, Filosofia della musica, Tolmino 2001,
ISBN 8887463212; Aa. Vv., Viva V.e.r.d.i. Verdi, Musica e Risorgimento, in “Rassegna
Storica del Risorgimento” Quaderno n.1, LXXXVII, 2000; una lista bibliografica interessante
si trova a http://www.giuseppeverdi.it/page.asp?IDCategoria=163&IDSezione=574 (“Verdi
patriota e politico”).
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x Shakespeare e l’opera italiana ottocentesca: Aa. Vv., La drammaturgia verdiana e le
letterature europee. Convegno internazionale (Roma, 29-30 novembre 2001), Accademia
Nazionale dei Lincei, 2004, ISBN 8821809021; Fabio Vittorini, Shakespeare e il
melodramma romantico, La Nuova Italia 2000, ISBN 8822142802;
x Verdi e Manzoni: N. Bartellini, Manzoni e la Messa da Requiem, in Gazzetta di Parma,
Parma, I, 1973, 28 magg., p. 3; A. Ciavarella, Un piccolo cimelio manzoniano: Manzoni
presenta Verdi a Giusti, in Aurea Parma, Parma, I, 35 (1951), pp 208-216; P. Bellezza,
Manzoni e Verdi: i due grandi, in Nuova Antologia, Firenze - Roma, I, 175 (1901), p 742.
Risorse internet
L’opera italiana:
x http://www.verdidocet.net/default.asp (ottimo, con ampia documentazione per le scuole)
x http://www.operaitaliana.com/
x http://www.operaitaliana.net/
x http://www.italianopera.org/
x http://www.opera.it
Biografie:
x http://www.gioachino-rossini.com/
x http://www.giuseppeverdi.it/
x http://www.excite.it/musica/lirica/speciale/verdinrete (portale)
x http://www.verdidocet.net/default.asp
x http://www.donizetti-gaetano.com/
x http://www.gaetanodonizetti.net
x http://www.opera-bellini.com/
x http://www.pucciniopera.com/
x http://www.puccini.it/
L’opera ottocentesca e la politica:
x http://www.verdidocet.net/video-026.asp
x sezioni dedicate a Verdi e il Risorgimento in www.giuseppeverdi.it
x http://www.giusepperausa.it/verdi_online.html
x http://spfm.unipv.it/Girardi/Nabucco-TS.htm
x http://www.gliargomentiumani.com/012/doc/14_gervasoni.htm
x http://www.storiain.net/arret/num71/artic7.asp
Libretti e librettisti:
x http://www.librettidopera.it/
x http://www.fortunecity.com/victorian/coop/341/index.htm
x http://members.xoom.virgilio.it/tuttoverdi/librettisti1.htm
x http://www.operaitaliana.net/librettisti/indice.html
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Ascolti
x Di Gioachino Rossini proponiamo, tra le opere buffe, Il Barbiere di Siviglia e La
Cenerentola; tra le opere serie, Semiramide e Guglielmo Tell. Da ascoltare anche la Petite
Messe Solennelle. Per un confronto con Lucia di Lammermoor e le altre opere italiane da
Walter Scott, suggeriamo di ascoltare La Donna del Lago.
x Di Vincenzo Bellini, almeno Norma, La sonnambula, I puritani… Interessante, in confronto
alle opere shakespeariane di Verdi, I Capuleti ed i Montecchi.
x Di Gaetano Donizetti, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor.
x Di Giuseppe Verdi, almeno Traviata, Aida, Nabucodonosor; tra le opere da Shakespeare,
Falstaff, Otello, Macbeth, Re Lear. Nella musica sacra, il grandioso Requiem, dedicato alla
memoria di Alessandro Manzoni.
x Di Giacomo Puccini, almeno Tosca e Bohème. Da ascoltare anche Crisantemi, magari nella
versione per quartetto d’archi.
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SCHEDA 5
L’impressionismo ed il simbolismo: l’arte di suggerire
La musica francese dei primi anni del Novecento presenta ampi riferimenti extra-musicali, in
parte collegati all’esotismo, in parte a suggestioni simboliste. Claude Debussy e Maurice Ravel,
pur nella diversità delle loro personalità musicali, furono infatti molto colpiti dai suoni inusuali
che ebbero occasione di ascoltare durante l’Esposizione Universale di Parigi 1889; ed entrambi,
in modo diverso, ebbero importanti contatti con i poeti e gli scrittori simbolisti. Ciononostante, la
loro musica viene spesso classificata come musica “impressionista”, forse perché tende a
privilegiare una costruzione musicale fatta di istanti accostati più che di una narrazione lineare;
o forse per la scelta di timbri orchestrali e pianistici che tendono a restare indefinibili, fatti di una
giustapposizione continua di suoni più che di colori ben determinati.
Collegamenti interdisciplinari
TEMATICA
¾
L’impressionismo in Francia ed in Europa
¾
L’esotismo (Gauguin, Manet…)
¾
I poeti-pittori preraffaelliti
¾
L’Art Nouveau e lo stile Liberty
¾
L’«isola felice» di Watteau e l’isle joyeuse di Debussy
¾
I “poeti maledetti”: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Mallarmé…
¾
Gabriele d’Annunzio e Claude Debussy
¾
Debussy ed Edgar Allan Poe
¾
I poeti-pittori preraffaelliti
¾
La musica dei neri d’America in Europa
¾
Debussy e la letteratura inglese: Shakespeare, Dickens, Poe…
AMBITO
Storia dell’Arte
Letteratura
Francese
Letteratura Italiana
Letteratura Inglese
Letture suggerite
x Una bella biografia di Claude Debussy è Debussy, di Edward Lockspeiser (Milano, Rusconi
1983); su Ravel, a cura di Arbie Orenstein, Ravel (Torino, EDT 1995), ISBN 8870631974.
x Un testo eccellente, in francese, sui rapporti tra l’impressionismo, il simbolismo e la musica
è L’impressionnisme et la musique, di Michel Fleury (Fayard 1996), ISBN 2213031886. In
italiano, di Stefan Jarocinski, Debussy. Impressionismo e simbolismo (La Nuova Italia
1980), ISBN 8822124987.
x Sull’amicizia e la collaborazione tra Debussy e d’Annunzio, si veda D’Annunzio - Debussy,
Mon cher ami - Epistolario 1910-1917, Passigli 1993, ISBN 8836801900.
x Il punto di vista di Baudelaire sulla musica è ben espresso in Charles Baudelaire, Richard
Wagner, Passigli 1988, ISBN 8836800017.
x Un testo fondamentale e godibile è Il signor Croche antidilettante, di Claude Debussy,
pubblicato in italiano da Adelphi (2003, ISBN 8845918017) e da SE (2000, ISBN
8877104422).
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Risorse internet
Su Debussy e sui suoi rapporti con impressionismo e simbolismo:
x http://www.karadar.it/Dizionario/debussy.html (in italiano)
x http://it.wikipedia.org/wiki/Claude_Debussy (in italiano)
x http://public.carnet.hr/~fsupek/ (in inglese)
x http://www.claude-debussy.com/ (in inglese)
x http://vareseonline.free.fr/debussy/intro.htm (in italiano)
x http://www.harpa.com/harpahom000z3l5h4x9r7/001-14.7.03/harpa1-1991/debussy1.htm
(in inglese, francese e tedesco)
x http://www.musik-gymn.de/debussy/symbol.htm (in inglese)
x http://www.carolinaclassical.com/articles/debussy.html (in inglese)
x http://www-scf.usc.edu/~tkao/ (in inglese)
x http://www.rodoni.ch/OPERNHAUS/tote%20stadt/http://pilati/OPERNHAUS/pelleas/simb
olismo.html (in italiano)
Su Maurice Ravel:
x http://biografie.leonardo.it/biografia.htm?BioID=1090&biografia=Maurice+Ravel (italiano)
x http://it.wikipedia.org/wiki/Maurice_Ravel (in italiano)
x http://www.karadar.it/Dizionario/ravel.html (in italiano)
x http://www.maurice-ravel.net/ (in inglese)
x http://www.marcelproust.it/musica/ravel.htm (in italiano - Rapporti con M. Proust)
x http://www.cristina-ariagno.com/musica_en.htm
Ascolti
x Il brano senz’altro più noto di Maurice Ravel è il celeberrimo Boléro. Al di là del ritmo
trascinante e della melodia “orecchiabile”, tuttavia, si tratta di un brano estremamente
inquietante, che si basa su una sorta di ipnosi e tende a portare allo scoperto l’Es freudiano.
x L’esotismo di Debussy e Ravel ha diverse direttrici. Una, per esempio, è rappresentata dalla
Spagna: oltre al Boléro di Ravel possiamo pensare ad Ibéria di Debussy, alla Sérénade
interrompue ed alla Puerta del vino dai Préludes per pianoforte ed alla Soirée dans
Grenade da Estampes di Debussy, alla Rhapsodie espagnole ed Alborada del gracioso di
Ravel, insieme con L’heure espagnole.
x Una tematica interessante ed inaspettata è quella del rapporto di Debussy e Ravel con
l’infanzia. Di Debussy si può ascoltare Children’s corner, La boîte à joujoux, ed anche
Jardins sous la pluie; uno sguardo completamente diverso è quello proposto in Pelléas et
Mélisande. Di Ravel Ma mère l’oye, e - in modo assai differente - L’enfant et les sortilèges.
x Opera simbolista per eccellenza nella produzione di Debussy è Le martyre de SaintSébastien, in cui si riversa tutto l’estetismo di Gabriele d’Annunzio. Altro brano misterioso e
pieno di allusioni è il Prélude à l’après-midi d’un faune.
x Un altro filone dell’esotismo, piuttosto inatteso, è rappresentato dalla passione di Debussy e
Ravel per il jazz e per i suoi antenati (il ragtime, il cake-walk, la produzione del music-hall e
così via). Ascolti interessanti, in questo senso, possono essere Le petit nègre di Debussy;
Golliwogg’s cake-walk, da Children’s corner e Minstrels dai Préludes per pianoforte dello
stesso autore; il Concerto per la mano sinistra ed il Concérto en sol di Ravel. Stimolante
potrebbe essere il confronto con i ragtimes di Scott Joplin ed i brani successivi di Gershwin.
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x Tematica fondamentale per l’impressionismo ed il simbolismo è quella dell’acqua (cfr.
Michel Imberty, Le scritture del tempo, Ricordi Unicopli 1990): a questo proposito si
consiglia l’ascolto di alcuni brani di Debussy, tra cui La mer, La Cathédrale engloutie e
Voiles (dai Préludes per pianoforte), L’isle joyeuse, Reflets dans l’eau e Poissons d’or da
Images.
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SCHEDA 6
La musica e i drammi del Novecento
Il secolo scorso, pur avendo visto molti episodi positivi ed un progresso tecnologico senza
precedenti, è stato tuttavia attraversato da alcuni drammi immensi. In Europa, specialmente, il
nazismo, il comunismo e le due guerre mondiali hanno causato sofferenze sconfinate e
prolungate.
Molte delle tragedie del Novecento affondano le loro radici nel secolo precedente. La riscoperta
delle identità nazionali, in special modo, ebbe molti aspetti positivi ma si pose anche come
terreno fecondo per la nascita dei nazionalismi e del razzismo. Se l’antisemitismo raggiunse i
suoi livelli più efferati nella prima metà del secolo in Europa, il razzismo nei confronti dei neri
d’America ebbe il volto ambivalente di violenze e discriminazione da un lato, e dall’altro di una
“colonizzazione culturale” da parte della musica afroamericana nei confronti di quella eurocolta.
Tanto il totalitarismo nazista quanto quello comunista hanno pesantemente interferito nelle
libertà degli individui, ivi compresa quella di espressione. Neanche la musica è stata trascurata:
era evidente il potere comunicativo e potenzialmente eversivo che essa racchiudeva, per cui
sono stati messi al bando determinati stili musicali ed i compositori che li praticavano sono stati
spesso perseguitati.
Nell’URSS molti compositori sono riusciti a trovare un modus vivendi con il regime, adattandosi
a scrivere musica celebrativa e musiche da film, ma continuando ad esprimere - anche
attraverso l’uso dell’ironia e del grottesco - la propria sofferenza infinita e quella del loro popolo.
Parallelamente, anche tragedie come l’Olocausto, gli assedi della seconda guerra mondiale e le
bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki hanno trovato espressione musicale.
Collegamenti interdisciplinari
TEMATICA
La riscoperta delle identità nazionali
¾
Le guerre mondiali
¾
L’Olocausto
¾
Le bombe nucleari in Giappone
¾
La seconda guerra mondiale in Russia
¾
Il regime comunista nell’URSS
¾
Il razzismo negli USA: Martin Luther King, Malcolm X, ed il “Black
Power”
¾
Il futurismo - Il pittore e musicista Luigi Russolo
¾
L’espressionismo
¾
L’astrattismo ed il cubismo
¾
Schönberg e Kandinskij
¾
Schönberg pittore
¾
L’«arte di regime» nell’Italia fascista, nella Germania nazista e
nell’URSS
¾
Il cinema dell’URSS: le musiche di Šostakoviü e Prokof’ev per i
film di Kozitsev ed Ejzenštein
¾
Il futurismo ed i suoi rapporti con l’ideologia fascista
AMBITO
Storia
Storia dell’Arte
Storia del Cinema
Letteratura Italiana
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¾
La letteratura dei “sommersi”: da Primo Levi a Solzhenytsin
¾
La letteratura della Resistenza
¾
Poeti e scrittori dissidenti in Unione Sovietica
¾
Il superomismo di Nietzsche e l’ideologia nazista
¾
Il marxismo
Filosofia
Letture suggerite
x Sull’insorgere di scuole nazionali nel tardo Ottocento, si può leggere, di Valerij
Voskobojnikov, Il gruppo dei cinque, Giunti Editore, ISBN 8809760247. Ampia letteratura è
disponibile per ciascuna delle scuole nazionali che si possono considerare (per esempio
quella ceca e slovacca, da DvoĜak e Smetana a Janáþek, quella ungherese di Bartók e
Kodály e così via). Si consiglia una ricerca sulle enciclopedie DEUMM, Grove o MGG.
x Sul futurismo in musica, cfr. Rumori futuri, di Daniele Lombardi e Carlo Piccardi (Vallecchi
2004, ISBN 8884270448); Franco Casavola. Il futurismo e lo spettacolo della musica, di
Pierfranco Moliterni (Adda 2001, ISBN 8880824171); Il suono veloce, di Daniele Lombardi
(BMG Ricordi 1996, ISBN 8875924678) etc.
x Amplissima è la bibliografia anche sulla Seconda Scuola di Vienna (Schönberg, Berg e
Webern), ed anche qui consigliamo una ricerca sulle enciclopedie. Per i rapporti con la
pittura, cfr. Arnold Schönberg e Vassilij Kandinskij, Musica e pittura, Einaudi 1998, ISBN
880659978X; Scritti intorno alla musica, di Vassilij Kandinskij, La Nuova Italia 1979, ISBN
882210871X; Schönberg pittore, di Vallora, Meyer e Breicha, Torino Musei 2003, ISBN
8888103236.
x Allo stesso modo, sarebbe qui impossibile segnalare anche solo i testi più importanti su
Šostakoviü, Prokof’ev ed i musicisti della generazione successiva in URSS. Consigliamo,
tuttavia, di Luigi Pestalozza, La musica in URSS: cronaca di un viaggio, BMG Ricordi 1987,
ISBN 8875920435; Vincenzo Gibelli, Storia della Musica sovietica, Tipografia del libro 1964;
Arvo Pärt allo specchio, a cura di E. Restagno, Il Saggiatore 2004, ISBN 8842812307;
Šostakoviü di Franco Pulcini, EDT 1988, ISBN 8870630609; Sergej Sergeevic Prokof’ev di
M. R. Boccuni, L’Epos 2003, ISBN 8883022114; Schnittke, di E. Restagno (con un bel
saggio sulla musica in URSS), EDT 1993, ISBN 887063177X; dello stesso autore,
Gubajdulina, EDT 1991, ISBN 8870631117; sulla vita del musicista nell’URSS, cfr. M.
Rostropovic e G. Cichneuskaja, Russia, musica, libertà, Tolmino 2001, ISBN 8887463131.
x Sulla musica e l’Olocausto, segnaliamo alcune letture che appartengono più al filone delle
testimonianze che a quello della saggistica. In particolare, di W. Szpilman, Il pianista,
Baldini e Castoldi 2001, ISBN 8884900190; Requiem per Terezìn, un libro purtroppo
rarissimo di Joseph Bór (si trova praticamente solo in biblioteca), Longanesi 1964-65; sullo
stesso argomento, Joza Karas, Music in Terezin 1941-1945, Pendragon Press 1990, ISBN
0918728347 (anche in traduzione francese); Dal profondo dell’inferno, di Leoncarlo
Settimelli, Marsilio 2001, ISBN 8831778404 etc. Può essere interessante anche studiare
comparativamente la vita di musicisti di origine ebrea viventi in Europa (come Schönberg) e
quella di ebrei stabilitisi in America (come Gershwin e Bernstein).
x Sulla musica “colta” americana: Rodney Greenberg, George Gershwin, Phaidon 1998, ISBN
0714835048; Aa. Vv. (a cura di G. Vinay), Gershwin, EDT 1992, ISBN 8870631419;
Gianfranco Vinay, Gli anni di Gershwin, Giunti editore s.d., ISBN 8809760115; Leonard
Bernstein ed Enrico Castiglione, Una vita per la musica, Pantheon 1995 (2003), ISBN
8874340443; R. Tirapelle, Leonard Bernstein: una traccia per la memoria, Cierre 1992,
23
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ISBN 8885923356; Leonard Bernstein, La gioia della musica, Longanesi 1982, ISBN
8830404357.
x Sull’affermarsi della musica afroamericana: Amiri Baraka, Il popolo del blues. Sociologia
degli afroamericani attraverso il jazz, Shake 2003, ISBN 8888865039; Luigi Onori, Il Jazz e
l’Africa. Radici, miti, suoni, Nuovi equilibri 2004, ISBN 8872268206; Giampiero Cane,
Facciamo che eravamo negri. Il jazz e il suo blackground, CLUEB 1988, ISBN 8849103360;
Luca Cerchiari, Dal ragtime a Wagner. Treemonisha di Scott Joplin, L’epos 2001, ISBN
8883021614; Ernesto Assante e Gino Castaldo, Blues, Jazz, Rock, Pop. Il Novecento
americano, Einaudi tascabili 2004, ISBN 8806167111; B. B. King, Il blues intorno a me,
Feltrinelli 2003, ISBN 8807817675. All’interno dell’autobiografia I have a Dream
(Mondadori) di Martin Luther King, ampio spazio è dedicato al ruolo svolto dalla musica
nella lotta nonviolenta per i diritti dei neri.
Risorse internet
Un’ampia bibliografia sulla musica del Novecento è disponibile a
x http://www.muspe.unibo.it/corso/annate/99-00/musica/smmc.htm
Sulle scuole nazionali
x http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_dei_Cinque
x http://www.criad.unibo.it/galarico/arts/kandinsky/muss.htm
x http://www.karadar.it/Dizionario/moussorgsky.html
x http://it.wikipedia.org/wiki/B%C3%A9la_Bart%C3%B3k
x http://www.bartokmuseum.hu/ (in inglese)
x http://w3.rz-berlin.mpg.de/cmp/janacek.html (in inglese)
Sul futurismo e la musica:
x http://www.homolaicus.com/arte/futurismo/
x http://www.rodoni.ch/busoni/Intervista/futurismo.html
x http://www.guido.bz.tc/ (alcuni interessanti files audio)
Sulla Seconda Scuola di Vienna:
x http://www.schoenberg.at/ (in inglese e tedesco)
x http://www.karadar.it/Dizionario/schoenberg.html
x http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCAtegoria=56&IDNotizia=6639 (su Schönberg
pittore)
x http://w3.rz-berlin.mpg.de/cmp/berg.html
x http://www.geocities.com/al6an6erg/albanberg.html (in inglese)
x http://www.antonwebern.com/ (in inglese)
Sulla musica e la Shoah:
x http://www.olokaustos.org/ (non specifico sulla musica ma con molte risorse)
x http://www.quotidianiespresso.it/iltirreno/speciali/olocausto/pezzi/bari2.html
x http://www.olokaustos.org/saggi/interviste/lotoro/
Sulla musica in URSS:
x http://www.siue.edu/~aho/musov/musov.html (molto ricco - in inglese)
x http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/4/6179_1
x http://www.ilmusicante.net/traavanguardiaeconservazione.html
Sulla musica “colta” negli USA:
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www.fondazionecrt.it
x http://www.sistemamusica.it/2005/febbraio/18.htm
x http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=2968
x http://www.ilmusicante.net/georgegershwin2.html
x http://www.gershwin.com/
x http://www.leonardbernstein.com/
x http://www.educational.rai.it/medita/scheda.asp?VID_ID=6262 e sml.
Sulla musica afroamericana:
x http://www.sidma.it/Home.htm
x http://homepages.go.com/~fitzgera/
x http://www.perfessorbill.com/links.shtml
x http://www.jazzitalia.net e numerosissimi altri
Ascolti
x Il punto di vista di Arnold Schönberg sull’Olocausto e sulla guerra è espresso con enorme
vigore in A Survivor from Warsaw. Ad esso può essere interessante accostare la Sinfonia n.
7 Leningrado di D’mitrij Šostakoviü, la bellissima e struggente Sinfonia n. 3 Symphony of
Sorrowful Songs di Henryk Górecki, e Tren Ofiarom Hiroszimy (Trenodia per le vittime di
Hiroshima) di Krzysztof Penderecki. Imprescindibili, inoltre, il Quatuor pour la fin des temps
(Quartetto per la fine dei tempi) di Olivier Messiaen ed il War Requiem di Benjamin Britten.
Un punto di vista diverso, tendente ad esaltare la propria nazione vittoriosa, è presentato da
Sergeij Prokof’ev nella Suite di Alexandr’ Nevskij.
x Senza alcuna pretesa di completezza, suggeriamo alcuni ascolti emblematici. Per quanto
riguarda le scuole nazionali, proponiamo Quadri da un’esposizione e Una notte sul Monte
Calvo di Mussorgskij, Shéhérazade e La grande Pasqua Russa di Rimskij Korsakov; Nelle
steppe dell’Asia Centrale e Il Principe Igor di Al’exandr Borodin; La Moldava di Bedrich
Smetana; Peer Gynt ed il Concerto per pianoforte di Edvard Grieg; Karelia e Finlandia di
Jean Sibelius; Tanzsuite ed il Concerto per orchestra di Béla Bartók etc.
x Per la Seconda Scuola di Vienna, tra espressionismo, atonalità e serialità, suggeriamo
Pierrot lunaire, Verklärte Nacht e Sechs kleine Klavierstücke op. 19 di Arnold Schönberg;
Sonata op. 1 ed il Concerto per violino “Alla memoria di un angelo” di Alban Berg;
Variationen op. 27, Sei bagatelle per quartetto d’archi, Variazioni per orchestra di Anton
Webern.
x Per quanto riguarda la musica sovietica, suggeriamo, di D’mitrij Šostakoviü, il Concerto per
pianoforte n. 2, la Sonata per violoncello, il Trio n. 1; di Sergeij Prokof’ev, Romeo e
Giulietta, Pierino e il lupo, la Sinfonia classica, l’Ouverture su temi ebraici; di Alfred
Schnittke il Requiem ed il Concerto per viola; di Giya Kancheli Psalm 23; Fratres di Arvo
Pärt, etc.
x Nell’ambito della musica “colta” americana, di George Gershwin imperdibili An American in
Paris, Rhapsody in Blues e Porgy and Bess. Sarebbe interessante sentire le numerose
versioni di The Man I Love proposte dalle vocalists afroamericane. Di Leonard Bernstein
sicuramente West Side Story, ma meritano l’ascolto, anche per questioni di studio, i brani
dedicati alla liturgia ebraica. Di Charles Ives almeno The Unanswered Question.
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x Nel mare magnum della musica afroamericana, le radici sono rappresentate dal blues, dallo
Spiritual (p.es. Oh When The Saints, Joshua Fit The Battle of Jericho, Go Down Moses per
citare i più celebri), dal ragtime (in particolare Scott Joplin, The Entertainer, Maple Leaf
Rag…). Interessante confrontare i cake-walks di Debussy (p.es. quello contenuto in
Children’s Corner o General Lavine). Tra i grandi del jazz ricordiamo almeno Louis
Armstrong, Billie Holliday, Ella Fitzgerald, Mahalia Jackson, Cole Porter, Duke Ellington…
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