BRIOFITE COME BIOACCUMULATORI DI METALLI IN TRACCIA Strategia e scala di campionamento – Griglie già utilizzate a scala nazionale o internazionale come l’Inventario forestale Nazionale (3x3 Km), Rete europea EU-UN/ECE (15x18 Km), Convention on Long Range Transboundary Pollution (CLRTAP). La rete di base può essere modulata aumentando la densità dei punti misura sia in senso della longitudine che della latitudine Monitoraggio a scala regionale, nazionale: collocare i punti di campionamento lontano da sorgenti di emissione puntiformi (200 m da grandi strade; 50 m da strade minori/ abitazioni) Monitoraggio a scala locale: serve a valutare l’impatto di sorgenti puntiformi (traffico autoveicolare, inceneritori, ecc…) griglia 250 x 250 m TAPPETI MUSCINALI DI SPECIE AUTOCTONE Per rendere quanto più possibile standard le condizioni di campionamento e analisi: 1. Raccogliere ad almeno 3 m dal limite di proiezione al suolo della chioma 2.Usare una sola specie di muschio (Hylocomium splendens, Pleurozium schreberi, Hypnum cupressiforme) 3.Il campionamento va effettuato in un’area di alcune decine di m2 minimo 1x1 m 4.Raccogliere un volume di muschio di 1-2 litri corrispondenti a 50-100 g 5.Il campione va pulito accuratamente usando guanti in lattice e strumenti in plastica 6.Si utilizzano del campione solo le parti apicali verdi che corrispondono, di norma, ai tessuti formati negli ultimi 3-4 anni 1 MOSS BAGS (TRAPIANTI, SPECIE ALLOCTONE) 1. La raccolta va fatta in un solo giorno, in un’unica stazione di campionamento ed in aree lontane da evidenti fonti di inquinamento 2. I tappeti di muschio vanno prelevati dal suolo o dal tronco degli alberi 3. La quantità di materiale va campionata tenendo presente che: In ogni bag vanno 400 mg Per ogni punto misura bisogna avere delle repliche (4) Bisogna stabilire in anticipi quanti punti misura effettuare Bisogna conservare del muschio non esposto per la valutazione della composizione di background Il materiale viene ripulito con cura, omogeneizzato e lavato con acqua distillata, asciugato all’aria e ripartito in aliquote di 400 mg Si confezionano le bags con quadrati di 10x10 cm di rete di nylon di 1x1 mm di maglia chiusi da un filo di nylon. 4. Le bags vanno esposte ad una distanza dal suolo quanto più uniforme è possibile (4-8 m) lontano da grondaie o gocciolamenti di acqua, mai al di sotto di chiome di alberi (effetto di concentrazione dovuto al leaching) 5. Il tempo di esposizione è di solito di alcune settimane (6, 9, 12, 17,….) e va dichiarato per la valutazione dei dati sperimentali 6. E’ fondamentale raccogliere durante il periodo di esposizione dati di tipo climatico, meteorologico, e di inquinamento (SO2, Nox, CO, Polveri) per l’analisi e l’interpretazione dei dati. 2 ANALISI CHIMICA Dopo l’esposizione il materiale va essiccato lentamente e a basse temperature (in essiccatore con gel di silice e /o in stufa a 40°C) Un sottocampione va essiccato in stufa a 105 °C per valutare l’umidità del campione Il materiale secco va polverizzato in un mulino con biglie d’agata Al campione polverizzato vanno aggiunti HNO3 e/o H2O2 e/o HF Si procede alla mineralizzazione (solubilizzazione) in forno a microonde I metalli in traccia nella soluzione così ottenuta possono essere determinati conle seguenti tecniche analitiche: 1. AAS 2. AAS con fornetto di grafite 3. AAS solido/liquido per l’Hg 4. ICP-MS 5. FRX Bisogna preparare una prova in bianco (senza muschio) per validare i risultati Per valutare l’accuratezza dell’analisi bisogna confrontare i recuperi con materiale certificato standard (CRM) PRESENTAZIONE DEI DATI I valori di concentrazione ottenuti vanno sottoposti ad analisi statistiche (statistiche di base, correlazioni, analisi multivariata) Al fine di valutare l’apporto terrigeno si può calcolare un fattore di arricchimento (EF) rispetto all’Al che è quasi totalmente dovuta ad apporto terrigeno I dati di concentrazione o elaborazioni di essi possono essere usati per costruire mappe con l’ausilio di opportuni software. 3