La Tiroide e gli Ormoni Tiroidei Berne & Levy cap. 46 T4 T3 T3 inversa Regolazione dell’espressione genica Regolando l’espressione genica delle cellule bersaglio, gli ormoni tiroidei stimolano la crescita, lo sviluppo e il metabolismo dell’organismo Accelerazione delle risposte metaboliche al digiuno Tireoglobulina: Proteina contenente oltre 100 residui di Tyr. Può essere considerata una sorta di impalcatura sulla quale avviene la sintesi degli ormoni tiroidei. Una volta rilasciata nella colloide assume la struttura terziaria che permette l’appaiamento di tirosine lontane nella sequenza La sintesi degli ormoni tiroidei richiede la iodinazione dei residui tirosinici della tireoglobulina. Questo processo richiede la presenza di iodio che viene dal sangue circolante sotto forma di ione I-. Lo ioduro viene concentrato nelle cellule epiteliali della tiroide grazie ad un meccanismo attivo Na+dipendente (trasporto attivo secondario noto come “trappola dello I-”) espresso sulla membrana basolaterale. Un carrier (permeasi) ne facilita la diffusione attraverso la membrana apicale nella colloide. Il trasporto dello ioduro tende a dissipare il gradiente elettrochimico di Na+ che viene continuamente ristabilito dalla Na+/K+ ATPasi 2K+ ATP ¨ ADP +Pi 3Na+ In corrispondenza della superficie apicale delle cellule epiteliali i residui tirosinici della tireoglobulina sono iodinati e residui iodotirosinici. La reazione è catalizzata dalla perossidasi tiroidea, enzima esposto sul lato della colloide. La perossidasi catalizza a) l’ossidazione I- ¨ I + eb) La sostituzione di uno ione idrogeno dell’anello benzenico della Tyr con lo Iodio neoformato. Dai processi di iodurazione catalizzati dalla Perossidasi si formano Diiodotironina (DIT) Monoiodotironina (MIT) Infine, la stessa perossidasi catalizza la condensazione di due tirosine iodate La secrezione degli ormoni tiroidei prevede a) l’endocitosi delle vescicole contenenti tireoglobulina dalla superficie apicale delle cellule follicolari. b) La fusione delle vescicole con i lisosomi con conseguente digestione proteolitica e taglio della tireoglobulina. c) La liberazione di T3 e T4 che diffondono attraverso le membrane grazie alla loro lipofililicità Vene rilasciata una quantità di T4 40 volte > rispetto a T3 T4sTBG T4 + TBG TBG= Thyroxine Binding Globulin TBPA = Thyroxine Binding PreAlbumin Alb =Albumin [T4] [TBG] [T4 s TBG] = Kd 1 : 40 Solo la frazione libera è quella biodisponibile • T4 ha una maggiore emivita perché è legata più strettamente alle proteine METABOLISMO BASALE Il Metabolismo Basale (MB) rappresenta la quantità di energia spesa (e quindi necessaria) per mantenere in “attività” un soggetto, a digiuno da 12 ore, in stato di veglia, a riposo, in condizioni di neutralità termica e in totale rilassamento psicologico e fisico. L’”attività” si riferisce alle operazioni metaboliche biosintetiche e ossidative, allo stato di eccitabilità neuronale e neuromuscolare, pompe ioniche, secrezioni endocrine, attività cardiaca, renale etc. Il Metabolismo Basale è attribuibile principalmente alla massa magra dell’organismo. Fegato, cervello, reni, cuore, che assieme rappresentano solo il 6% del peso corporeo, sono responsabili del 60-70% del Metabolismo Basale. La massa muscolare, che rappresenta il 40-50% del peso corporeo, incide per il 18-20%. Circostanze ambientali o endocrine possono innalzare o abbassare il metabolismo basale. Aumento: tensione nervosa, ipertermia, diminuzione della temperatura ambientale,iperalimentazione, IPERTIROIDISMO . Diminuzione: aumento della temperatura ambientale, ipoalimentazione, IPOTIROIDISMO. Effetti metabolici degli ormoni tiroidei 1) aumento del consumo di ossigeno – aumento del METABOLISMO BASALE 2) ossidazione degli acidi grassi 3) sintesi e degradazione proteica (turnover proteico) 4) glicogenolisi e gluconeogenesi epatiche 5) sintesi di colesterolo. 6) Aumentata sintesi di recettori β-adrenergici – potenziamento degli effetti del sistema simpatico Consumo di O2 Temperatura Ipertiroideo 400 ml/min/soggetto aumento Normale 240 ml/min/ soggetto 37°C Ipotiroideo 150 ml/min/soggetto diminuzione Aumento del consumo di ossigeno MECCANISMO Nei tessuti bersaglio il complesso T3 –RECETTORE stimola l’espressione della Na+/K+ ATPasi della membrana plasmatica, aumentando simultaneamente a) La VMax di recupero dei gradienti elettrochimici b) La produzione di ADP + Pi nel citosol ADP e Pi sono i principali regolatori della RESPIRAZIONE MITOCONDRIALE Gli ormoni tiroidei determinano un aumento dell’espressione di UCP (Proteina disaccoppiante) Ormoni tiroidei → h mRNA H+ H+ H+ H+ H+ H+ H+ H+ H+ H+ H+ 50g di Tessuto Adiposo Bruno, (meno dello 0.1% del peso corporeo) può consumare fino al 20% delle calorie disponibili Aumento del metabolismo basale H+ H+ H+ H+ H+ H+ H+ H+ PRINCIPALI ORGANI BERSAGLIO • Tessuto adiposo: stimolano gli enzimi lipolitici, disaccoppiano la fosforilazione ossidativa, stimolano la termogenesi. • Fegato: stimolano la glicogenolisi e la gluconeogenesi F aumento della glicemia : supporto metabolico ai tessuti che ossidano attivamente substrati energetici per supplire alla necessità di alimentare la catena respiratoria. Sistema respiratorio: aumentano la frequenza respiratoria – compensa il consumo O2 dei tessuti • Sistema cardiovascolare: aumentano la frequenza e la forza di contrazione (gittata) – aumenta l’irrorazione dei tessuti – compensa il consumo di O2. • Ipofisi: stimolano GH e inibiscono TSH. • Osso: attivano gli osteoblasti e gli osteoclasti mediando la crescita e il differenziamento – allungamento osseo/marcato rimodellamento. • Cervello: stimolano la crescita e lo sviluppo assonale. REGOLAZIONE DEL RILASCIO DI T3 E T4 Asse Ipotalamo – Ipofisi - Tiroide temperatura stato metabolico stress/pericolo Tireotrope tireotropina Azioni del TSH (tireotropina) TSH (tireotropina) :ormone proteico secreto dalle cellule tireotrope dell’ipofisi anteriore. Recettore (TSHR): cellule follicolari delle tiroide. 7TM attiva cAMP-PKA. L’attivazione del recettore del TSH stimola tutte le tappe della sintesi degli ormoni tiroidei compresi F l’uptake dello iodio e la sua organificazione, F la sintesi della tireoglobulina, F l’endocitosi della colloide e l’idrolisi di T3 e T4 con conseguente rilascio. Patologie legate agli ormoni tiroidei IPERFUNZIONALITA’ Quadro clinico dell’ipertiroidismo Intolleranza al caldo, aumentata sudorazione, dimagrimento più o meno marcato, diarrea di vario grado, debolezza muscolare, tremore delle mani, estrema affaticabilità, nervosismo, insonnia, turbe psichiche. IPOFUNZIONALITA’ Quadro clinico dell’ipotiroidismo estrema sonnolenza (14-16 ore/die), estremo torpore muscolare e mentale, bradicardia, riduzione della volemia, stipsi, lenta crescita dei capelli, desquamazione della cute, aspetto edematoso diffuso. Patologie di lungo termine La carenza di iodio compromette la produzione di T3/T4 ma non influenza la sintesi di tireoglobulina la quale viene secreta nei follicoli (colloide) a causa della eccessiva stimolazione operata dal TSH, provocando il gozzo endemico. Bambino normale di 6 anni (sinistra) con un ragazzo di 17 anni (destra) affetto da ipotiroidismo congenito. Si noti la bassa statura, l’obesità, le anomalie degli arti inferiori e l’espressione ottusa indice del ritardo mentale (cretinismo congenito ed endemico). Ritardo nella crescita ossea: confronto tra lo scheletro della mano di due 13enni, uno sano (sn) e uno affetto da ipotiroidismo(dx)