UFFICIO STAMPA 12 novembre 2010 San Carlo: meeting scientifico sulle malattie rare. Focus sul morbo di Behcet. Sabato 13 novembre 2010, alle ore 8.30, presso l'Auditorium "Potito Petrone" dell'Ospedale "San Carlo" di Potenza, si terrà il meeting scientifico: "Malattie rare in Reumatologia: focus sulla malattia di Behcet". Responsabile scientifico del simposio è il dott. Ignazio OLIVIERI, direttore del Dipartimento di Reumatologia della Regione Basilicata e dell'U.O. di Reumatologia dell'Azienda Ospedaliera Regionale "San Carlo" nonchè responsabile del Centro di Riferimento Regionale per la malattia di Behcet. La malattia di Behçet è un raro disordine sistemico cronico che ha diverse manifestazioni cliniche, dall'uveite alle afte, dall'artrosi all'eritema nodoso: può capitare quindi che il paziente debba girare per quattro o cinque medici prima che si arrivi a una diagnosi che individua la caratteristica unitaria del morbo. In occasione della costituzione del Centro Regionale delle malattie rare, il Dipartimento della Salute della Regione Basilicata e l'Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” hanno organizzato un focus sulle malattie rare in reumatologia dedicato appunto alla malattia di Behçet. Il direttore del dipartimento di Reumatologia, Ignazio OLIVIERI, è infatti il maggior esperto italiano e uno dei maggiori al mondo e gli è stato perciò affidata la responsabilità del centro regionale. Per l'occasione verrà a Potenza e terrà una lezione magistrale sull'epidemiologia globale della malattia di Behçet il professore Shigeaki OHNO, che è il presidente dell'International Society for Behçet Disease. Una parte del meeting sarà dedicato alle testimonianze dei pazienti, che provengono da tutta Italia. La malattia ha un'area di diffusione particolare con due poli, uno tra Turchia, Iran e Iraq e l'altro tra Giappone e Corea. In Italia non esistono ancora dati statistici consistenti ma dai primi rilievi epidemiologici emerge una maggiore presenza al Sud: la provincia di Potenza ha una percentuale del 16 per centomila contro 4 casi su centomila abitanti nel Reggiano (in Turchia sono 420). Anche se si sono ottenuti negli ultimi anni importanti risultati terapeutici grazie all'adozione di farmaci in grado di bloccare uno dei mediatori del processo infiammatorio, persiste un problema sociale serio: questi farmaci sono autorizzati e prescrivibili dal sistema sanitario nazionale per altre malattie di area reumatologica (artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrite psoriasica) ma non per la sindrome di Behçet per la mancanza di studi registrativi che le case farmaceutiche non sono disposti a finanziare visto il ridotto bacino di utenza dei pazienti. L'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, non ha autorizzato il farmaco ma ha invitato i direttori delle aziende sanitarie a fornirlo al singolo paziente in presenza di una richiesta clinica.