1 Errata Corrige a cura di Giovanni Romanelli Quesiti di Fisica Generale per i C.d.S. delle Facoltà di Scienze di Prof. Carla Andreani Dr. Giulia Festa Dr. Andrea Lapi Dr. Roberto Senesi 2 Copyright@2010 Domande 2.74 Una particella si muove lungo l’asse x di moto armonico semplice. Al tempo t=0 si trova nell’origine e si muove dall’origine verso la direzione delle x positive. Se A è l’ampiezza del moto e ν è la frequenza del moto: (b) t = 0 (c) t = π/ν (d) t = 2π/ν 1.54 Dati i vettori, a, b e c in (a) la posizione della particella è x = figura, se ne deduce che il vettore c Acos(2πνt − π/2) corrisponde a: (b) la velocità è massima dopo l’intervallo di tempo t = π/2ν (c) l’accelerazione è massima dopo un intervallo di tempo t = π/ν (d) la velocità è nulla dopo un intervallo di tempo t = π/ν 2.75 Una particella si muove lungo l’asse x di moto armonico semplice. Al tempo t=0 si trova nell’origine e si muove dall’origine verso la direzione delle x positive. Se A è l’ampiezza del moto e ν è la frequenza del moto, e con riferimento ad un solo ciclo di oscillazione, il tempo t per il quale la velocità è massima è: (a) t = 1/ν (a) a+b (b) acosθ (c) a-b (d) b+a 4 Errata Corrige Risposte 2.74 Risposta (a): la posizione della particella è x = Acos(2πνt − π/2) L’equazione oraria per un moto armonico semplice è x(t) = Acos(ωt+ϕ), dove A è l’ampiezza dell’oscillazione, ω = 2πν la pulsazione e ϕ è la fase. La condizione iniziale è che al tempo t=0 la particella si trova nell’origine (x=0) e si muove verso le x positive (velocità positiva). Quindi, affinché la posizione iniziale sia nell’origine, cioè x(0) = 0, deve essere x(t = 0) = 0 = Acos(ϕ), da cui ϕ = ±π/2 (oppure un multiplo intero di ±π/2). La velocità è ẋ(t) = −Aωsin(ωt ± π/2); affinché sia ẋ(t = 0) = −Aωsin(±π/2) > 0, il segno della fase deve essere negativo, da cui x = Acos(2πνt − π/2). 2.75 Risposta (a): t = 1/ν Come nell’esercizio precedente, x = Acos(2πνt − π/2), da cui, derivando rispetto al tempo, ẋ(t) = −Aωsin(ωt− π/2). Poiché A e ν sono costanti, il valore massimo della velocità si ottiene quando sin(ωt − π/2) = −1, cioé ωt − π/2 = 3/2π; si ottiene quindi t = 2π/ω = 1/ν . 1.54 Risposta (a): a+b Se abbiamo due vettori la risultante di essi è sempre data da quel vettore avente la base nel punto di base del primo vettore e la punta nel punto in cui giace la punta del secondo vettore. Nel caso in cui sia una differenza si effettua la somma del primo vettore con l’opposto del secondo. La soluzione del caso particolare è mostrata in figura: la risultante c mostrata nella figura del testo dell’esercizio può essere ottenuta anche facendo a+b. 5 Domande 1.51 Il modulo del vettore a = elastica k = 2 × 104 N/m. Di quanto si 3x + 4y − 5z è circa: accorcerà la molla per sostenere il peso dell’uomo? (a) 12 (a) 8 mm (b) 1 (c) 50 (d) 7 3.47 Un uomo è appoggiato ad una bilancia a molla, posta all’interno di un ascensore. In quale dei seguenti casi il peso registrato dallo strumento è zero? (a) (b) (c) (d) (b) 4 cm (c) 2 cm (d) 1 mm 3.62 Una molla di costante elastica k = 980 N/m ha una lunghezza a l’ascensore scende con velocità riposo l0 = 10 cm. Ad una estremità viene appesa una massa M1 = 1 kg, costante che a causa della gravità provoca un l’ascensore è fermo allungamento della molla di x1 . Attaccando al sistema una seconda masl’ascensore si muove con acceler- sa M = 500 g, la molla si allunga di 2 azione pari a g, orientata verso un ulteriore x . Calcolare x . 2 2 l’alto (a) 1 cm l’ascensore si muove con accelerazione pari a g, orientata verso il basso 3.56 Un uomo di massa M = 80 kg è salito sopra una molla di costante (b) 3 cm (c) 5 mm (d) 16 mm 6 Errata Corrige Risposte 1.51 Risposta (d): 7 Il modulo di un generico vettore a, date le sue componenti (a1 , a2 , a3 ), è √ 2 2 dato da |a| = a1 + a2 + a23 . Nel nostro caso le componenti sono (3,√ 4, −5), √ quindi |a| = 32 + 42 + 52 = 50 ∼ 7. sore, la seconda legge della dinamica si scriverebbe P+N−ma = 0 (in cui ma nel membro di sinistra è una forza apparente, e l’accelerazione misurata sul corpo, nel membro di destra, è nulla), e si arriverebbe allo stesso risultato. 3.56 Risposta (b): 4 cm Sappiamo che F = −kx, quindi 2 3.47 Risposta (d): l’ascensore si x = F/k = (80 kg) × (9.8 m/s )/(2 · 4 muove con accelerazione pari a g, ori- 10 N/m) = 4 cm. entata verso il basso Se l’uomo non preme sulla bilancia, e 3.62 Risposta (c): 5 mm quindi il peso registrato è nullo, an- La forza di una molla è F = −kx, con x che la reazione vincolare della bilancia l’allungamento della molla rispetto alla deve annullarsi. Avendo in generale lunghezza a riposo. Nei due casi si ha mg + N = ma, perché sia N = 0 F1 = kx1 = M1 g e F2 = k(x1 + x2 ) = deve essere a = g. Nel sistema di (M1 + M2 )g. Mettendo a sistema si riferimento non inerziale dell’ascen- ricava x2 = M2 g/k = 5 mm. 7 Domande 3.76 Un filo di ferro si spezza ad una tensione massima di 4400 N. Quale accelerazione massima si può imprimere ad un oggetto di 400 kg spinto verso l’alto? (a) 21 m/s2 (b) 1.2 m/s2 (c) 11 m/s2 (d) 9.8 m/s2 3.112 Un astronauta di massa 70 kg si trova in una navicella spaziale che si muove lungo la verticale con una accelerazione di 40 m/s2 orientata verso l’alto. Il suo peso apparente, quando è ancora in vicinanza della superficie terrestre, è: (a) 70 N (b) 3486 N (c) 686 N 3.100 Se una macchina fosse (d) 2800 N parcheggiata lungo una strada di montagna con una pendenza del 100% 3.122 Il periodo di rotazione di (45◦ rispetto all’orizzontale) quanto Nettuno attorno al Sole è superiore a dovrebbe essere il minimo valore del quello di Marte. Questo fenomeno è coefficiente di attrto radente statico spiegato da: affinché l’automobili non scivoli? (a) µ = 2 (a) conservazione della velocità angolare (b) µ = 1 (b) seconda legge di Keplero (c) µ = 0.5 (c) terza legge di Keplero (d) µ = 0.25 (d) prima legge di Keplero 8 Errata Corrige Risposte 3.76 Risposta (b): 1.2 m/s2 La tensione massima è legata all’accelerazione massima consentita prima della rottura della corda, dalla seconda legge di Newton. La forza applicata è la risultante delle due forze presenti: la forza peso e la tensione del filo. Si ha quindi T − mg = ma, e quindi a = 2 2 T /m−g = (11−9.8) m/s = 1.2 m/s . 3.100 Risposta (b): µ = 1 Perché l’automobile non scivoli, si deve avere che la componente della forza peso lungo la strada, P sin θ sia bilanciata dalla forza di attrito fa = µN = µP cos θ, da cui µ = sin θ/ cos θ = tan θ. Essendo in questo caso θ = 45◦ , si ha µ = 1. 3.112 Risposta (b): 3486 N Il suo peso apparente, cioè il peso che misurerebbe una bilancia nel sistema di riferimento non inerziale dell’astron- ave, è pari alla somma delle forze che premerebbero sulla bilancia, quindi la forza peso e la forza apparente dovuta all’accelerazione dell’astronave, che puntano entrambe verso il basso, quindi Pa = mg + ma = 70(9.8 + 40) N = 3486 N. 3.122 Risposta (c): terza legge di Keplero Supponendo che un pianeta di massa m percorra un’orbita circolare di raggio R, con una velocità v in un tempo (periodo di rivoluzione) T . Si ha che la legge di Newton si scrive GmM/R2 = mv 2 /R, con M la massa del Sole. Semplificando, e considerando che v = 2πR/T si ha GM 4π 2 = costante per tutti i pianeti = R3 /T 2 , che è la terza legge di Keplero, e che dice che se si aumenta la distanza dal Sole, anche il periodo di rivoluzione deve aumentare. 9 Domande 6.98 bis Un motore con rendimento del 20% compie 100 cicli al secondo e sviluppa una potenza di 750 J/s. Calcolare il calore assorbito dal motore durante ogni ciclo. (a) circa -30 J (b) circa -38 J (c) circa 30 J (d) circa 37.5 J 10 Errata Corrige Risposte 6.98 bis Risposta (d): circa 37.5 J Il lavoro compiuto dal motore in ogni ciclo è L = 750 J/s ×10−2 s = 7.5 J. Dalla definizione di rendimento si ha che il calore assorbito è QA = L/η = 7.5/0.2 J = 37.5 J. Il calore ceduto sarà invece |QC | = QA - L = 30 J. E’ bene ricordare che QA è positivo, rappresentando energia che entra nel sistema, mentre QC è negativo, rappresentando energia che ne esce.