Rassegna stampa Provvisoria “Hiv ed Epatite” - Marzo 2014 - Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 1 Indice AGENZIE NAZIONALI ASCA MARTEDI’ 18 MARZO IL VELINO LUNEDI’ 17 MARZO PRIMA PAGINA NEWS MARTEDI’ 18 MARZO ASCA MERCOLEDI’ 19 MARZO 9 COLONNE MERCOLEDI’ 19 MARZO AIS AGENZIA INFORMAZIONE SANITA’ GIOVEDI’ 20 MARZO AGENPARL GIOVEDI’ 20 MARZO STAMPA NAZIONALE E REGIONALE (SU WEB) LA STAMPA GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO CORRIERE DELLA SERA GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO D-REPUBBLICA.IT GIOVEDI’ 13 MARZO QUOTIDIANO SANITA’ LUNEDI’ 17 MARZO ON LINE NEWS MARTEDI’ 18 MARZO ITALIA CHIAMA ITALIA MARTEDI’ 18 MARZO MSN SALUTE MERCOLEDI’ 19 MARZO PHARMASTAR MERCOLEDI’ 19 MARZO RISTRETTI ORIZZONTI MERCOLEDI’ 19 MARZO FATTI ITALIANI.IT MERCOLEDI’ 19 MARZO CHIETISCALO.IT MERCOLEDI’ 19 MARZO Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 2 KLEOS MERCOLEDI’ 19 MARZO L’IMPRONTA MERCOLEDI’ 19 MARZO DOTTOR NEWS SALUTE MERCOLEDI’ 19 MARZO CLIC MEDICINA GIOVEDI’ 20 MARZO LA GOCCIA GIOVEDI’ 20 MARZO ROMA TODAY GIOVEDI’ 20 MARZO UMBRIA UPDATE GIOVEDI’ 20 MARZO IN 20 RIGHE GIOVEDI’ 20 MARZO POLITICAMENTECORRETTO.COM GIOVEDI’ 20 MARZO GIULIANOVANEWS.IT GIOVEDI’ 20 MARZO SUPERABILE INAIL GIOVEDI’ 20 MARZO O.MA.R VENERDI’ 21 MARZO PAROLIBERO VENERDI’ 21 MARZO CRONACA DIRETTA VENERDI’ 21 MARZO PIU’ SANI PIU’ BELLI LUNEDI’ 24 MARZO PORTALI ITALIANI LIBERO 24 X 7 MERCOLEDI’ 19 MARZO LIBERO GOSSIP MERCOLEDI’ 19 MARZO YAHOO.IT MERCOLEDI’ 19 MARZO VIRGILIO.IT GIOVEDI’ 20 MARZO WEB WEBPEDIA MERCOLEDI’ 19 MARZO EVENTI NEWS 24 MERCOLEDI’ 19 MARZO Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 3 LASUA.COM MERCOLEDI’ 19 MARZO FAI.INFORMAZIONE.IT MERCOLEDI’ 19 MARZO SCOOPSQUARE MERCOLEDI’ 19 MARZO YOUFEED.IT MERCOLEDI’ 19 MARZO SUDTV MERCOLEDI’ 19 MARZO BLOGSTREET GIOVEDI’ 20 MARZO Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 4 Agenzie nazionali Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 5 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 6 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 7 Sal - La ricerca italiana protagonista a Boston su HIV ed epatite Roma - 18 mar (Prima Pagina News) Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. (PPN) 18 mar 2014 19:50 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 8 Aids: la ricerca italiana protagonista a Boston. Nuove terapie e studi 19 Marzo 2014 - 18:32 (ASCA) - Roma, 19 mar 2014 - Si e' conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21ma Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI e' un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualita' in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. ''Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega Massimo Andreoni, Presidente Simit, Societa' Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilita' di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione''. Al congresso internazionale sull'Aids c'e' stata una sessione dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgera' a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni piu' significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si e' studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. ''Durante il congresso romano di maggio - continua Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana e' in grande difficolta' per la mancanza di fondi. Cio' nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sara' un'ulteriore possibilita' di dare loro tutto lo spazio necessario''. red/mpd Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 9 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 10 INFETTIVOLOGIA, CHIUSO A BOSTON IL CONGRESSO CROI (AIS) Roma, 20 mar 2014 - Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. Red Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 11 Giovedì 20 Marzo 2014 12:04 SANITA': HIV ED EPATITE, RICERCA ITALIANA PER ERADICARE L'INFEZIONE Scritto da com/sdb (AGENPARL) - Roma, 20 mar - Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 12 Stampa nazionale Web Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 13 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 14 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 15 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 16 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 17 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 18 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 19 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 20 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 21 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 22 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 23 Hiv ed Epatite: le novità della ricerca in un congresso di Valeria Leone Pubblicato il: 19-03-2014 Sanihelp.it - Si è tenuta a Boston, negli Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014): un congresso scientifico che ha riunito diecimila delegati da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche: «Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Professor Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci, con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione». Al congresso internazionale sull'Aids si è tenuta una sessione dedicata alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani. Un momento utile anche a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocemente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. «Durante il congresso romano di maggio - continua il Professor Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario». Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 24 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 25 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 26 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 27 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 28 HIV ED EPATITE, LA RICERCA ITALIANA PROTAGONISTA AL CONGRESSO CROI 2014 DI BOSTON Mercoledì, 19 Marzo 2014 15:46 Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. Pubblicato in Salute Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 29 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 30 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche BOSTON – La ricerca italiana protagonista a Boston: nuove terapie e approfondimenti su Hiv ed Epatite. Il dibattito e la presentazione delle nuove ricerche proseguirà a Roma, dal 25 al 27 maggio, durante il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses. BOSTON – Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest’anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell’epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell’HIV, rischio di trasmissione dell’HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l’HIV. Al congresso internazionale sull’Aids c’è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà aRoma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 31 La ricerca italiana protagonista a Boston: nuove terapie e approfondimenti su Hiv ed Epatite By Redazione Caricato il: 19th marzo 2014 Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest’anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell’epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell’HIV, rischio di trasmissione dell’HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l’HIV. “Due gli argomenti principali posti al centro dell’attenzione – spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali – Il primo riguarda la terapia dell’infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell’epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell’epatite e dell’hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l’infezione”. Al congresso internazionale sull’Aids c’è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. “Durante il congresso romano di maggio – continua il Prof. Andreoni – saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull’Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 32 questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un’ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario”. Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l’esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d’insieme, l’attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l’imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 33 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 34 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 35 La ricerca italiana protagonista a Boston: nuove terapie e approfondimenti su Hiv ed Epatite Stefania Bortolotti - [email protected] Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center,dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. Stefania Bortolotti Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 36 Professor Massimo Andreoni: La ricerca per eradicare l'infezione dell'HIV e dell'epatite Giovedì 20 Marzo 2014 11:42 | Scritto da Redazione | Diritto e Rovescio Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la XXI Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Professor Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Professor Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 37 Hiv ed epatite: la ricerca italiana per sradicare l'infezione 20 Marzo 2014 Il commento del professor Massimo Andreoni Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 38 farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare ilVI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 39 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 40 HIV ED EPATITE, LA RICERCA ITALIANA PER BATTERE L'INFEZIONE Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 41 Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014): diecimila i delegati presenti da tutto il mondo Redazione on 20 Marzo, 2014 05:38:01 | 38 numero letture La ricerca italiana protagonista a Boston: nuove terapie e approfondimenti su Hiv ed Epatite Il dibattito e la presentazione delle nuove ricerche proseguirà a Roma, dal 25 al 27 maggio, durante il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses. Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 42 "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. -Francesco Salvatore Cagnazzo Studio Diessecom Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 43 La ricerca italiana protagonista a Boston: nuove terapie e approfondimenti su Hiv ed Epatite 20 MARZO 2014 13:470 COMMENTIVIEWS: Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014): diecimila i delegati presenti da tutto il mondo La ricerca italiana protagonista a Boston: nuove terapie e approfondimenti su Hiv ed Epatite Il dibattito e la presentazione delle nuove ricerche proseguirà a Roma, dal 25 al 27 maggio, durante il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses. Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest’anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell’epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell’HIV, rischio di trasmissione dell’HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l’HIV. “Due gli argomenti principali posti al centro dell’attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell’infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell’epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell’epatite e dell’hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l’infezione”. Al congresso internazionale sull’Aids c’è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 44 “Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull’Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un’ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario”. Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l’esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d’insieme, l’attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l’imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 45 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 46 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 47 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 48 Salute / HIV ed epatite: nuova ricerca italiana per eradicare l'infezione HIV ed epatite: nuova ricerca italiana per eradicare l'infezione Lo spiega Massimo Andreoni, professore dell'università Tor Vergata di Roma. Il dibattito e la presentazione proseguirà dal 25 al 27 maggio Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 49 altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominataICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti Fonte: Filippo Testini Notizia del: 21/03/2014 08:34 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 50 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 51 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 52 Portali italiani Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 53 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 54 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 55 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 56 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 57 Web Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 58 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 59 SIMIT - HIV ED EPATITE: LA RICERCA ITALIANA PROTAGONISTA A BOSTON: NUOVE TERAPIE E APPROFONDIMENTI Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014): diecimila i delegati presenti da tutto il mondo La ricerca italiana protagonista a Boston: nuove terapie e approfondimenti su Hiv ed Epatite Il dibattito e la presentazione delle nuove ricerche proseguirà a Roma, dal 25 al 27 maggio, durante il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses. Si è conclusa a Boston, Stati Uniti, la 21° Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche (CROI 2014). Il CROI è un congresso scientifico dove ricercatori e medici si danno appuntamento per scambiarsi informazioni sui loro studi e confrontarsi sui temi di maggiore attualità in materia di HIV. Diecimila i delegati presenti da tutto il mondo. Quest'anno sono stati presentati i risultati di nuove importanti ricerche nei seguenti ambiti: nuovi approcci al trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV, nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C per pazienti con confezione, tra cui i regimi privi di interferone, nuove combinazioni farmacologiche per il trattamento dell'HIV, rischio di trasmissione dell'HIV in coppie in cui il partner sieropositivo ha raggiunto la piena soppressione virale grazie alla ART, approcci in materia di ricerca di una cura per l'HIV. "Due gli argomenti principali posti al centro dell'attenzione - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Il primo riguarda la terapia dell'infezione da Hiv. Gli inibitori degli integrasi, una classe di farmaci che potrebbe offrire nuove possibilità di sviluppo e che hanno assunto un ruolo di primo piano: le terapie che prevedono una associazione con questi farmaci si sono dimostrate altissimamente efficaci,con risultati sorprendenti. Il secondo argomento di grande interesse riguarda i nuovi farmaci dell'epatite, che si rivolgono non soltanto ai pazienti polinfetti dai virus dell'epatite e dell'hiv, ma anche quelli monoinfetti. Questi nuovi farmaci che si stanno affacciando sul panorama terapeutico aumentano considerevolmente le chance per eradicare definitivamente l'infezione". Al congresso internazionale sull'Aids c'è stata una sessione che è stata dedicata interamente alla ricerca italiana, denominata ICAR-CROI, dove sono stati presentati i lavori di 17 ricercatori italiani con lavori scelti al congresso per essere presentati. Un momento riflessivo utile a lanciare il VI Congresso Nazionale Icar, Italian Conference on Aids and Retroviruses, che si svolgerà a Roma, presso lo Sheraton Conference Center, dal 25 al 27 maggio. Tra le relazioni più significative del congresso mondiale, lo studio, tutto italiano, dei nuovi sistemi elettroencefalografici, ossia quei sistemi che permettono di studiare il problema del danno neurocognitivo in caso di hiv. Analizzando i casi di persone che presentano disturbi di invecchiamento precoce, che Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 60 potrebbero portare anche alla demenza, si è studiata una nuova tecnica che aiuta a individuare precocissimamente il danno a livello neurologico, per evitare che la situazione peggiori successivamente. "Durante il congresso romano di maggio - continua il Prof. Andreoni - saranno presentate le principali ricerche italiane oggi in corso sull'Aids. Un congresso molto importante, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca italiana è in grande difficoltà per la mancanza di fondi. Ciò nonostante prosegue, e con ottimi risultati, come dimostra la stessa esperienza a Boston. A Roma ci sarà un'ulteriore possibilità di dare loro tutto lo spazio necessario". Tra le tematiche che saranno analizzate durante il Congresso ICAR, la centralità del rapporto comunicazionale tra paziente e medico, l'esplorazione delle possibilità ad ampio raggio in campo preventivo, la valutazione complessiva del paziente al fine di favorire un monitoraggio d'insieme, l'attenzione a particolari problematiche di popolazione e di condizione clinica, l'imprescindibile correlazione tra il dato di successo virologico e le conseguenti sfide cliniche in funzione della promozione della qualità della vita dei pazienti. -Francesco Salvatore Cagnazzo Studio Diessecom Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 61 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 62 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 63 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 64 Studio Comunicazione DIESSECOM Daniel Della Seta e Francesco Salvatore Cagnazzo – 346 8616788 - 392 1105394 [email protected] - [email protected] 65