La Sardegna - profgraziano.it

annuncio pubblicitario
di Gioele Fantato classe 1°B di Castelveccana (VA
La Sardegna è la seconda isola più grande ed è la terza regione
italiana più estesa (24090 km2).
È bagnata a est dal Tirreno, a sud dal Mediterraneo, a ovest con il
Mar di Sardegna e a nord le Bocche di Bonifacio la separano dalla
Corsica. Alla Sardegna appartengono alcuni gruppi di isole: a
nord – est l’arcipelago della Maddalena, a nord – ovest l’isola
dell’Asinara, a sud – ovest San Pietro e Sant’Antioco e a sud – est
l’sola di Serpentara.
In Sardegna vivono 1650052 persone. La densità è di 68 ab. per
km2. La popolazione si concentra maggiormente nelle zone
costiere. Il capoluogo è Cagliari (161564 ab.) e le altre province
sono: Sassari, Nuoro, Oristano e Carbonia – Iglesias, Medio
Campidano, Ogliastra, Oblia – Tempio.
Lo stemma rappresenta le quattro teste di moro
che si riferiscono alle crociate, mentre la benda
sugli occhi è probabilmente un errore di copiatura,
fatto nel Settecento. Prima le bende si trovavano
sulla fronte ed erano simbolo di regalità.
Il più importante gruppo montuoso è il Massiccio del Gennargentu, che
comprende la vetta più alta della regione: la Punta La Marmora (1834 m).
Più a nord si innalza il Massiccio del Sopramonte, mentre a sud – ovest si
estendono i Monti del Sulcis e dell’Iglesiente.
Le colline il 68% del territorio e sono interrotte da altopiani.
La pianura più estesa è il Campidano. Altre pianure sono quelle formate dal fiume Tirso e dalla Nurra. I
fiumi più importanti sono: il Tirso, il Flumendosa e il Coghinas.
La Barbagia è una delle regioni più spopolate della Sardegna e si trova nell’entroterra ai fianchi del
Gennargentu.
I fiumi della regione non sono abbastanza per produrre acqua ed energia idroelettrica, per questo sono
stati creati dei laghi artificiali: Lago di Coghinas, Lago Omodeo e Lago Mulargia.
La penisola del Sinis ospita diversi stgni: lo Stagno di Cabras e quello di Sale Porcus, in cui vi sono stanziati
oltre 8000 esemplari di fenicotteri rosa.
Le coste sono alte e rocciose a parte al sud, dove si trovano litorali sabbiosi.
Nelle pianure si coltivano ortaggi, barbabietole da zucchero, agrumi, mandorle, olivi, viti, querce da sughero
e cereali. Molto diffuso è l’allevamento di capre e pecore. Importante è anche la pesca.
Le industrie principali sono quelle petrolchimiche, termoelettriche e dell’estrazione del sale. Di rilievo sono
anche l’artigianato e il turismo balneare.
Scarica