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Sardegna
Il nome della regione deriva dal popolo dei sardi che abitava l’isola
prima che fosse conquistata dai cartaginesi e poi dai romani.
Corsica
Bocche di Bon
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La Maddalena
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Fonni
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CAPO MARARGIU
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Con i suoi 24 090 km2, la Sardegna si
colloca al terzo posto tra le regioni
d’Italia come superficie. Per abitanti
(1 659 400) si colloca all’undicesimo
posto. Nel 1948 è stata dichiarata
regione autonoma a statuto speciale.
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CAPO CACCIA
Olbia
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FALCONE
CASA DI GARIBALDI
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PUNTA CAPRARA
La Maddalena
Sto. Stefano
Asinara
Dove si trova?
La Sardegna è la seconda isola per
grandezza del Mediterraneo. A nord è
separata dalla Corsica (Francia) dalle
Bocche di Bonifacio. A est e a sud è
bagnata dal Mar Tirreno, a ovest dal
Mediterraneo che qui è detto Mar di
Sardegna. 180 km la separano dal punto più vicino dell’Italia peninsulare.
Santa Maria
Ràzzoli
Budelli
PUNTA FALCONE Spargi
Santa Teresa
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I capoluoghi di provincia sono 8: Cagliari è
anche capoluogo di
regione.
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Che cosa caratterizza il suo territorio?
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Città
Cagliari (CA)
Sassari (SS)
Olbia-Tempio (OT)
Olbia
Tempio Pausania
Nuoro (NU)
Oristano (OR)
Carbonia-Iglesias (CI)
Carbonia
Iglesias
abitanti
159 300
128 600
50 100
14 100
36 500
32 900
30 200
27 800
Il territorio della regione è costituito principalmente da colline (68%) e montagne (14%). I rilievi sono di origine molto antica e si presentano perciò con
forme arrotondate. La parte pianeggiante è abbastanza limitata (18%).
montagna (14%)
Medio Campidano (MD)
Villacidro
Sanluri
Ogliastra (OG)
Tortolì
Lanusei
14 600
8 600
collina (68%)
pianura (18%)
10 300
5 700
Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047]
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010
Sardegna
1
REGIONI D’ITALIA
1
IL MASSICCIO DEL GENNARGENTU
2
IL CENTRO DI CAGLIARI, AFFACCIATA SUL GOLFO OMONIMO
RILIEVI
PIANURE
A nord, nella regione della Gallura, si leva il massiccio del Limbara (1360 m). Al di sotto si stende l’allineamento obliquo delle
catene del Marghine, del Goceano e di Alà. Al centro dell’isola
si colloca il vasto sistema del Gennargentu [ 1 ], che nella cima
più alta raggiunge 1834 m. La parte sud-occidentale è occupata dai monti dell’Iglesiente, un tempo intensamente sfruttati
per le risorse minerarie.
Le coste sarde sono in prevalenza alte e rocciose, ricche di golfi
profondi. Poche e di piccole dimensioni le strisce sabbiose. Frequenti le suggestive grotte marine. Fanno parte della regione
l’Arcipelago della Maddalena, l’Asinara, la Tavolara a nord e le
isole di San Pietro e Sant’Antioco a sud.
La pianura più vasta è quella
alluvionale del Campidano, che
si allunga diagonalmente fra i
golfi di Oristano e di Cagliari [ 2 ]
da nord-ovest verso sud-est.
Un tempo era paludosa e malarica; oggi è la regione più fertile
della Sardegna. Un’altra pianura, più piccola, è la Nurra, che
si trova a nord-ovest.
1
4
3
2
ECONOMIA
L’agricoltura, anche se la superficie coltivata si è ridotta, continua ad avere un ruolo rilevante nell’economia dell’isola.
Alle colture tradizionali (uva, agrumi, frumento) si sono
aggiunte, soprattutto nel Campidano [ 4 ], la floricoltura e la
coltivazione della barbabietola da zucchero. Più importante
è l’allevamento, soprattutto quello di ovini che permette di
produrre latticini, lana e carne. Le maggiori industrie sono
quelle energetica (con potenti centrali termoelettriche) e
petrolchimica. Sviluppato è il turismo, favorito da un patrimonio naturale di grande bellezza (come quelli della Costa
Smeralda e della baia di Alghero).
3
LAGO ARTIFICIALE SUL FLUMENDOSA
FIUMI E LAGHI
I fiumi principali della regione sono quattro. A nord il
Coghinas (123 km), al centro il Tirso (150 km), a sud il Flumendosa (122 km) [ 3 ] e il Flumini Mannu. Hanno tutti un
regime torrentizio, con forti piene invernali e primaverili e
magre estive. Per questo motivo sui fiumi sono stati creati
numerosi laghi artificiali per l’irrigazione, la regolamentazione delle piene e la produzione di energia elettrica. Fra
tutti spicca il più grande, l’Omodeo, sul fiume Tirso.
4
LA PIANA DI ARBOREA, PARTE SETTENTRIONALE DEL CAMPIDANO
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Sardegna
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