24 Personal n PRIMO PIANO n n n Salute Identificata una proteina che protegge dai danni neurologici acuti Quella Rai salvacellule In caso di carenza d’ossigeno si possono salvare i neuroni dalla morte cellulare. Allo studio l’utilizzo contro l’ictus di Cristina Cimato I n carenza di ossigeno o di sangue le cellule del cervello vanno incontro a un processo di vera autodistruzione, detta morte cellulare programmata. Nell’attività di una proteina, la Rai, è stata identificata la capacità di salvare le cellule da morte. Ma non solo, l’attivazione di Rai può anche proteggere il cervello da ischemia e ictus cerebrale. Lo studio che ha portato a questa scoperta, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the national academy of sciences, è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Campus Ifom-Ieo (Istituto Firc di oncologia molecolare-Fondazione italiana per la ricerca sul cancro; Istituto europeo di oncologia) e dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. «La mancanza di ossigeno e sangue causa un accumulo di radicali liberi nel cervello», afferma Giuliana Pelicci del dipartimento di oncologia sperimentale dell’Ieo e autrice dello studio, «questi attaccano e danneggiano irreversibilmente i neuroni e questi ultimi tendono a suicidarsi». Per contrastare questo processo di morte cellulare, arriva in aiuto la proteina Rai, presente solo nel cervello. «Una serie di esperimenti in vitro sulle cellule neuronali del topo», aggiunge la ricercatrice, «ha mostrato come l’espressione elevata della proteina permetta ai neuroni di sopravvivere». I risultati sono stati confermati anche dagli esperimenti in vivo condotti sui topi di laboratorio. È stato anche confermato che l’assenza di Rai è un fattore di alto rischio in caso di danno neurologico acuto. Ciò che non è ancora chiaro è in che modo la proteina riesca a bloccare la morte da stress ossidativo, ossia un’eccessiva presenza di radicali liberi. La proteina infatti era già stata individuata come «incentivatore della sopravvivenza» nelle cellule sane. «Il ruolo di Rai in caso di stress ossidativo, invece, è un’assoluta novità», continua Pelicci, «nel lavoro appena pubblicato si è visto che la proteina si comporta come un vero e proprio giubbotto di salvataggio per i neuroni stressati aiutandoli ad affrontare una situazione di tilt del cervello». Il passo successivo è ora quello di definire questo processo di «salvataggio» e di verificarlo sulle cellule umane. «Le potenziali applicazioni terapeutiche sono molto interessanti. Rai potrebbe infatti rappresentare un nuovo bersaglio farmacologico. Rendendo la proteina più efficiente e attiva si potrebbe ottenere un’efficace protezione dall’ischemia e dall’ictus cerebrale». (riproduzione riservata) Martedì 26 Ottobre 2004 Mostre di Agnese Ananasso Ballerine e ippodromi, il mondo magico di Degas D alla definizione delle forme dei primi dipinti all’impalpabilità dei contorni, il pittore delle ballerine rivive nella mostra allestita al Complesso del Vittoriano a Roma: «Degas, classico e moderno». Il percorso lungo il quale si snoda l’esposizione è riconducibile a un percorso di vita, fatto di nascita, crescita, maturazione e morte di un uomo che non ha mai lasciato al caso la sua arte. All’inizio Degas si dedica alle copie dei classici, come Il Calvario (1861), copia dalla Crocifissione di Mantegna, per conoscere e fare propri gli strumenti di un’arte di cui egli diverrà pian piano maestro. La sperimentazione e la curiosità lo portano poi a dipingere secondo formule e tecniche del tutto nuove e a prediligere alcuni temi in particolare: donne appena uscite dal bagno o in atteggiamenti intimi, ballerine mentre si esercitano dietro le quinte, ippodromi e, a volte, paesaggi. Egli ritrae corpi in movimento, in attimi unici e segreti, come in Donna che si asciuga o Donna nuda in piedi che si asciuga. Anche le ballerine non lo interessano nell’atto della sola esibizione ma le coglie nel momento della fatica, dell’allenamento, come in Prova di balletto. Movimento è tutto, anche il particolare, anche un gesto compiuto inavvertitamente come in Ballerina che si aggiusta la spallina. Sono in mostra anche foto-ritratto e un gran numero di sculture in bronzo. (riproduzione riservata). Info: Degas, classico e moderno. Complesso del Vittoriano, fino al 1° febbraio 2005. Tel. 06.6780664.