gli universi simbolici e sacrali dell`acqua

GLI UNIVERSI
SIMBOLICI E SACRALI
DELL’ACQUA
PERCORSI
D’ACQUA
2007
Lezione della prof. Giovanna Salvioni
Milano, 7 febbraio 2007
DOCENTE DI ANTROPOLOGIA PRESSO L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO.
AUTRICE DI MOLTI SAGGI SULLE CULTURE AFRICANE E SUI PROBLEMI RELATIVI ALLA SOCIETÀ MULTICULTURALE.
È UNA PROFONDA CONOSCITRICE DELLA REALTÀ DELL’IMMIGRAZIONE NEL NOSTRO PAESE.
SU QUESTE TEMATICHE HA SCRITTO SAGGI E ORGANIZZATO NUMEROSI CONVEGNI CITTADINI.
SOMMARIO: 1. IL FASCINO E IL MISTERO DELL’ACQUA
2. L’ACQUA, LE TECNICHE E LA SOPRAVVIVENZA. GLI ULAD EL MIZNA (FIGLI DELLA NUVOLA)
3. GLI UNIVERSI SIMBOLICI E LA SACRALITÀ DELL’ACQUA: TIPOLOGIA DELLE ACQUE; MITI E RITI
4. L’ACQUA COME SOGNO PLASMATO E COME ORIZZONTE: PITTURA E NATURA, GIARDINI E ARCHITETTURE D’ACQUA; VIVERE
NELLE ISOLE.
5. VISIONI D’ACQUA: IMMAGINI COMMENTATE DI VESTIGIA DI ANTICHI CULTI NELLA PROVINCIA DI COMO
1. IL FASCINO E IL MISTERO DELL’ACQUA
Elemento cosmico tra i più misteriosi, l’acqua ha un fascino grandissimo, anche perché è luogo
simbolico di molte contraddizioni e sembra sfidare le leggi cui sono sottoposte molte altre realtà
naturali: liquida e solida, trasparente e profondamente azzurra, appartenente sia al cielo che alla
terra, in perenne movimento e apparentemente senza fine. La vita, le tecniche, l’immaginario
hanno nell’acqua l’insostituibile principio.
2. L’ACQUA, LE TECNICHE E LA SOPRAVVIVENZA:
GLI ULAD EL MIZNA (FIGLI DELLA NUVOLA)
Anche solo un rapido cenno può dare l’idea dell’importanza universale dell’acqua nella vita e nella
sopravvivenza dell’umanità ; la manutenzione delle dighe che avrebbero regolate le piene del Nilo
ordinata dai Faraoni ai villaggi rivieraschi, i grandi acquedotti romani, l’invenzione del mulino ad
acqua, l’uso ancora oggi dell’acqua delle maree per estrarre sale, gli esemplari terrazzamenti
irrigati dell’estremo oriente, pochi esempi che ci parlano del lavoro umano e dei benefici
dell’acqua. Ma ancora più significativo è l’atteggiamento verso le risorse idriche delle popolazioni
di zone desertiche e aride: gli Ulad el Mizna, significativamente Figli della Nuvola, nomadi
mauritani, denominano con una precisa e capillare terminologia ogni risorsa d’acqua a loro
disposizione, a partire dalle pozzanghere di pochi litri.
3. GLI UNIVERSI SIMBOLICI E LA SACRALITÀ DELL’ACQUA:
TIPOLOGIA DELLE ACQUE; MITI E RITI
Proprio per il suo fascino e il suo mistero, per i suoi poteri vivificanti e purificanti, l’acqua è
associata alla sacralità; inoltre, le culture l’hanno suddivisa in acque maschili (che sono in
movimento, che scendono dal cielo nel grembo della terra ecc.) e acque femminili, nascoste,
immote, spesso nel folklore europeo ritenute legate alle fate (ricordiamo nel ciclo arturiano la
Dama del lago). L’immagine più maestosa rimane quella, nei miti cosmogonici, dell’oceano
primordiale da cui emerge ogni tipo di essere vivente, ma, oltre a mari e fiumi, sorgenti e fonti
sono state luoghi privilegiati di manifestazione delle divinità, tanto è vero che anche molti
santuari mariani, dai più miracolosi agli altri, hanno in prossimità un punto d’acqua. Ogni
religione conta dei riti o addirittura dei cicli di feste, veri e propri festivals, che hanno a
protagonista l’acqua. E l’archeologia del mondo classico ci ricorda che gli acquedotti partivano da
un “santuario della sorgente”.
4. L’ACQUA COME SOGNO PLASMATO E COME ORIZZONTE: PITTURA E NATURA,
GIARDINI E ARCHITETTURE D’ACQUA; VIVERE NELLE ISOLE
La pittura di tutti i tempi ha illustrato i paesaggi d’acqua, e con particolare suggestione quei
paesaggi che stanno sospesi idealmente tra natura e plasmazione umana. La grande stagione
della pittura inglese tra settecento e ottocento ha immortalato inoltre magioni e parchi costruiti
raffinatamente per simulare la natura, laddove abbondano gli specchi d’acqua, il Canaletto ci ha
tramandato immagini quotidiane e non di una città fantastica e realissima come Venezia.
Architetture d’acqua e giardini d’acqua ci fanno spaziare dal mondo antico e dal nostro
continente a tutti i tempi e a tutte le culture. Pochi casi significativi: le architetture per l’acqua
del mondo classico, compresi i grandiosi acquedotti; le piscine nei giardini, i limpidi rigagnoli e le
fontanelle al centro di ogni ambiente, che, secondo il costume del mondo arabo, ornano l’
Alhambra di Granada; i giardini giapponesi, fino alla Casa sulla cascata di F.L. Wright.
Infine, ecco l’uomo che invece di plasmare l’acqua, ne viene quasi “imprigionato”, ma con felici
conseguenze: vivere nelle isole di questo pianeta è una esperienza assai gratificante oltre che
spesso un capovolgimento del quotidiano.
5. VISIONI D’ACQUA: IMMAGINI COMMENTATE
DI VESTIGIA DI ANTICHI CULTI IN BRIANZA
In ogni stagione i paesaggi boschivi lombardi ci attraggono con un fascino sottile; ma, come nel
caso delle immagini che presenteremo e che riguardano la Brianza, non è tutto lì; spesso,
all’osservazione attenta, emergono vestigia suggestive e interessanti di antichi culti e di antiche
concezioni della vita.
BIBLIOGRAFIA
CALVANO TERESA, VIAGGIO NEL PITTORESCO, DONZELLI, ROMA 1996
FRAZER JAMES GORGE, IL RAMO D’ORO, BORINGHIERI, TORINO 1984 (1922, ED.RIDOTTA DALL’AUTORE)
ROVAGNATI SERGIO, ACQUA, AMBIENTE, UOMO. FONTANE E SORGENTI IN BRIANZA TRA MITO E STORIA, ED. IKONA, COMO
SALVIONI GIOVANNA, UOMO E AMBIENTE.UNA SFIDA ANTICHISSIMA E ATTUALE, IN: CONTRIBUTI DI ETNO-ANTROPOLOGIA,
ED. ISU DELL’ UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE, MILANO 1986
TŒLLE-KASTENBEIN RENATE, ARCHELOGIA DELL’ACQUA, LONGANESI, MILANO 1993