Innovazione, tecnologia, creatività Verso la rete del futuro Nuove idee per una rete elettrica intelligente e a basso impatto ambientale TRALICCI DEL FUTURO L’energia unita al design, la tecnica insieme all’innovazione e alla creatività: il concorso lanciato da Terna per l’ideazione e la progettazione di nuovi tralicci per l’alta tensione si colloca in un’ottica di rispetto del territorio attraverso mirate scelte tecnologiche per la riduzione dell’impatto ambientale delle linee elettriche. Terna vuol coniugare insieme tecnologia, architettura e cultura dell’ambiente a testimonianza del forte impegno per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture elettriche. Trattandosi di sostegni destinati al trasporto dell’energia elettrica in alta tensione i progettisti che hanno partecipato al concorso si sono dovuti attenere a stringenti requisiti tecnici che vanno dalla funzionalità strutturale ad un’elevata flessibilità di utilizzo, alla fattibilità industriale e all’accessibilità per le attività di manutenzione della rete. La qualità architettonica dei progetti è stata valutata anche in termini di impatto ambientale e innovazione: nessun limite infatti imposto in termini di geometrie e soluzioni realizzative ma richieste strutture realizzabili con procedimenti industriali e materiali facilmente reperibili sul mercato. Abbandonare soluzioni ormai tradizionali e tecnicamente consolidate per sostegni dalle forme nuove in grado di dare sensazioni diverse in termini di percezione di inserimento ambientale e di impatto estetico. Con questo intento nasceranno i ‘Tralicci del Futuro’, funzionali, strutture moderne e innovative dal design originale generate dall’ingegno unito alla tecnologia e all’efficienza per un nuovo canone di estetica. Il lancio del concorso rientra in un più ampio progetto di innovazione tecnologica e ricerca di soluzioni all’avanguardia per sviluppare la rete, intrapreso da tempo da Terna per raggiungere alti livelli di eccellenza ed evoluzione in questo settore. Tale uso di tecnologie innovative porterà anche a possibili benefici in termini di costi di esercizio della rete e una disponibilità nel tempo di strumenti sempre più evoluti per la sicurezza del sistema elettrico. SOSTEGNI FOSTER Sono tralicci d’autore disegnati per Terna da Sir Norman Foster, l’architetto e designer britannico tra i principali esponenti dell'architettura high tech, nati con l’obiettivo di progettare sostegni di linee elettriche aeree ad alta tensione da installare nelle campagne e nelle zone urbanizzate per una più armonica interazione con il paesaggio italiano. 10 sostegni installati in Toscana, lungo la linea dell’alta tensione “Tavarnuzze-Santa Barbara”, presso lo svincolo autostradale di Scandicci che combinano insieme gusto estetico e innovazione tecnologica. La forma avveniristica dei pali Foster, alti massimo 46,5 metri e con un ingombro alla base di 8 per 3,5 metri, richiede tecniche di montaggio nuove e perciò in collaborazione con installatori qualificati, sono stati condotti studi per identificare le migliori procedure di messa in funzione e manutenzione. Con i Foster il settore elettrico caratterizzato da una progettazione essenzialmente tecnica si apre al design attraverso la sperimentazione di nuove metodologie e impianti. SOSTEGNI TUBOLARI I sostegni tubolari rappresentano un’importante innovazione nella realizzazione delle linee ad alta ed altissima tensione. La soluzione compatta della struttura garantisce infatti il minimo ingombro fra tutte le scelte possibili per linee elettriche aeree e, come tali, sono un’alternativa importante ai sostegni convenzionali tronco-piramidali. Queste le principali caratteristiche: • minimizzazione dell’ingombro alla base (dell’ordine dei 5 m2 per il sostegno monostelo contro i 250 m2 dei tradizionali tralicci tronco piramidali, per la tensione 380 kV); • minor impatto visivo, in grado di ridurre l’impatto ambientale delle nuove linee in aree a particolare interesse paesaggistico; L’utilizzo dei sostegni tubolari è diffuso da tempo su linee in alta tensione (150 e 132 kV) – 41 sostegni, ad esempio, sono stati installati nel solo intervento di riassetto della rete elettrica a 132 kV in Val d’Ossola Sud, e si sta sviluppando anche nel settore dell’altissima tensione (380kV): ad oggi risultano installati 8 sostegni tubolari su linee a 380 kV, di cui 6 sulla “Laino – Rizziconi” (nel Parco del Pollino) e 2 sulla “San Fiorano – Robbia” (nel Parco dell’Adamello), e oltre 200 saranno installati sulle future linee a 380 kV “Sorgente - Rizziconi” (tra Sicilia e Calabria), “Trino Lacchiarella” (tra Piemonte e Lombardia) e “Chignolo Po - Maleo”, in Lombardia. Le dimensioni dei pali tubolari sono fortemente variabili in funzione degli angoli, dei dislivelli e delle altezze richieste per la realizzazione del singolo tracciato, oltre che per la tensione della linea. Per un sostegno medio a 380 kV: 47 metri l’altezza totale; 22 tonnellate il peso; 2,07 m il diametro alla base. HVDC (HIGH VOLTAGE DIRECT CURRENT) La tecnologia HVDC - che riguarda linee in corrente continua - viene utilizzata (solitamente per potenze elevate, anche superiori a 1000 MW) per trasmettere grossi carichi di energia a lunga distanza attraverso linee aeree o cavi sottomarini o per interconnettere diversi impianti nel caso in cui le tradizionali connessioni in corrente alternata (AC) non possano essere utilizzate. In pratica l’energia prelevata in un punto della rete a corrente alternata, dopo essere stata trasformata in corrente continua (DC) in una stazione di conversione, viene trasmessa attraverso il cavo fino alla stazione di arrivo dove viene riconvertita in corrente alternata e immessa in rete. Nelle lunghe distanze questo sistema di trasmissione risulta competitivo dal punto di vista economico rispetto alle linee elettriche in corrente alternata. Inoltre, l’impiego di questa tecnologia permette di controllare rapidamente e con precisione la quantità di energia e la sua direzione. In sintesi i benefici della tecnologia HVDC sono: minori costi, maggiore affidabilità e riduzione degli impatti ambientali delle reti di trasmissione. Terna è sempre stata all’avanguardia nella realizzazione di impianti ad alta tensione in corrente continua (HVDC), fin dai tempi del primo collegamento 200 kV Sardegna-Corsica-Italia continentale (SACOI) risalente al 1967. Il collegamento SA.PE.I tra la Sardegna e la Penisola Italiana è, in ordine di tempo, il terzo cavo sottomarino di interconnessione (dopo il SA.CO.I. e il cavo Italia-Grecia) ed è anche il primo tassello della nuova rete di interconnessione ad alta tecnologia per fare dell’Italia un vero “hub elettrico” del Mediterraneo, attraverso nuovi cavi da record. Sono partiti, infatti, i lavori per realizzare la linea Sorgente-Rizziconi tra Sicilia e Calabria, che sarà la più lunga linea elettrica sottomarina in corrente alternata del mondo e ulteriori collegamenti in cavo con tecnologia HVDC sono nei progetti tra Italia-Francia e Italia-Montenegro. Particolarmente significativa la nuova interconnessione “Piemonte-Savoia” perché rappresenta un progetto unico al mondo e altamente innovativo per soluzione ingegneristica e tecnologia utilizzata: 190 km di linee elettriche che collegheranno in cavo interrato con tecnologia HVDC le esistenti stazioni elettriche di Piossasco (Torino) e Grand’Ile (in Francia), il cui iter autorizzativo è stato avviato a ottobre scorso e il cui primo kilowattora si prevede che viaggerà dal 2016. LE TECNOLOGIE SATELLITARI Terna ha avviato in collaborazione con ESA (European Space Agency) uno studio per l’utilizzo innovativo delle tecnologie satellitari nella gestione delle reti della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il programma denominato SPACE4ENERGY (Distributed Powergrid Management based on space technologies) consente di poter gestire le reti di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica in presenza di un aumento della disponibilità di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, che per loro stessa natura sono molto incostanti. Consentirà inoltre la gestione delle tecniche di sicurezza e difesa della rete, la programmazione dei flussi di potenza e il miglioramento della capacità di previsione della produzione da fonti rinnovabili. Per bilanciare la variabilità della produzione, tipica soprattutto della fonte eolica, Terna sta implementando un sistema dedicato (WPPS: Wind Prediction System) già sviluppato in Danimarca e in Germania che consente previsioni a 72/48/24 ore e previsioni a breve (30 minuti) I requisiti delle attività di ricerca prevedono anche la possibilità di ottenere dal satellite informazioni per l’analisi di allocazione di eventuali nuove produzioni attraverso mappe statistiche “Eoliche” e “Solari”. L’occhio del satellite riuscirà a fornire, anche per la pianificazione e lo sviluppo della rete, modelli del territorio in 3D a supporto della progettazione di nuove linee in Alta Tensione e numerose informazioni in tempo reale a supporto di tutte le attività di esercizio e manutenzione degli impianti come, ad esempio, la rilevazione di interferenze sulle linee: distanze e crescita della vegetazione, distanza da altre infrastrutture interferenti oppure da costruzioni nuove o esistenti e distanze dal suolo. GESTIONE E AUTOMAZIONE DI SISTEMI A RETE DISTRIBUITI SUL TERRITORIO Terna ha sviluppato alcuni tra i più avanzati sistemi tecnologici nel settore dell'automazione e della gestione a distanza di sistemi a rete. L’esperienza maturata nei sistemi di automazione e controllo delle stazioni elettriche, nei posti di teleconduzione, nei sistemi di misura e più recentemente nello sviluppo della piattaforma integrata SCTI (Sistema di Controllo e Teleconduzione Impianti) con l’impiego di nuove tecnologie digitali, consente a Terna di offrire la progettazione e la realizzazione di sistemi di acquisizione, semplici e complessi, per il telecontrollo e la teleconduzione degli impianti. IL SUPPORTO DELLE TECNOLOGIE IT PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI Per raggiungere le migliori prestazioni tecniche della rete al minor costo, Terna ha adottato criteri di manutenzione puntuale in caso di necessità. Si riducono così i tempi di indisponibilità per manutenzione, con effetti positivi sulla continuità e qualità del servizio. Terna ha inoltre sviluppato, in collaborazione col CESI, un sistema a supporto del processo di manutenzione. Il sistema confronta le informazioni degli eventi con modelli di funzionamento realizzati sull’esperienza acquisita in oltre 40 anni di esercizio e manutenzione della rete. Il sistema di hardware e software elabora i segnali in ingresso, ottenuti dalle ispezioni o direttamente dal campo attraverso sensori intelligenti e dagli altri sistemi aziendali, e produce stime di evoluzione delle condizioni di funzionamento degli apparati e suggerisce il momento più opportuno per intervenire. L’adozione di tali sistemi consente la massima efficienza ed efficacia. Sul territorio sono 8 i Team specialistici ad eseguire attività tecniche di misura, controllo, collaudo ed attivazione su tutti i componenti ed impianti nonché sorveglianza in fabbrica delle forniture. A supporto del processo manutentivo sono in funzione, inoltre 2 laboratori chimici per l’esecuzione di indagini chimiche, fisiche ed altamente specialistiche come nel caso di analisi degli oli e dei gas. SMART GRID L’eccellenza tecnologica perseguita da Terna converge in un’unica direzione, quella di una rete della trasmissione elettrica sempre più ‘intelligente’ e all’avanguardia, dove le interconnessioni con cavi terrestri e sottomarini avranno un ruolo centrale. Le Smart Grid sono reti capaci di gestire domanda e offerta energetica in tempo reale, evitando dispersioni e costosi sprechi; la loro intelligenza sta nel fatto di dotarle di controllo ed elasticità. La rete di Terna corrisponde a queste caratteristiche, è già una smart grid poiché soddisfa esigenze di flessibilità, economia e affidabilità, assorbe energia da qualsiasi punto venga prodotta e la trasferisce con flussi bi-direzionali ad altre aree in deficit, permette di effettuare ogni azione in tempo reale e in modo dinamico attraverso innovativi sistemi di comunicazione. La flessibilità della Grid elettrica passa anche per nuovi elettrodotti più capienti, in grado di ridurre le perdite da surriscaldamento delle linee e per una ‘magliatura’ tale da aumentare i percorsi alternativi per trasmettere l’energia elettrica favorendo lo sbottigliamento delle reti. Un impegno costante per aumentare sempre più il “quoziente intellettivo” della rete di Terna. Dall’evoluzione verso le smart grid dipende dopotutto il salto di efficienza delle reti nevralgiche del Paese: da quelle ferroviarie a quelle delle telecomunicazioni, passando per quelle elettriche.