I cavi sottomarini HVDC: presente e futuro della trasmissione dell’energia elettrica SA.PE.I.: ai vertici dell’avanguardia tecnologica I progetti di Terna per la rete del futuro: intelligente e a basso impatto ambientale, con nuovi cavi e sostegni ad alta tecnologia Tra i molteplici record del SA.PE.I, quello tecnologico ne fa in assoluto una eccellenza elettrica in ambito mondiale e punto d’arrivo di un processo di sviluppo virtuoso. Il collegamento è infatti, in ordine di tempo, il 3° cavo sottomarino - dopo il S A.CO.I. (1967) tra Sardegna e Toscana via Corsica e il cavo Italia-Grecia (2001) - che consente alla rete italiana l’interscambio di energia elettrica con altre reti, nazionali e internazionali, tramite la tecnologia HVDC (High Voltage Direct Current – Impianti ad alta tensione in corrente continua). Oltre a questi tre cavi in corrente continua, fanno parte della rete elettrica nazionale anche il SAR.CO., tra Sardegna e Corsica, inaugurato nel 2006, e l’attuale collegamento tra Sicilia e Calabria, che risale al 1986, entrambi collegamenti in corrente alternata. Il SA.PE.I. non è solo un punto d’arrivo, ma anche primo tassello del cosiddetto “Progetto Insula” che nasce con l’obiettivo di potenziare la rete che unisce la Sicilia, l’Elba e Ischia alla penisola attraverso un network di cavi sottomarini innovativi e tecnologicamente sofisticati, e realizzare un nuovo “ponte elettrico” sottomarino per Capri e tra Capri e Ischia. Allo studio anche il progetto di ammodernare il collegamento esistente tra Sardegna, Corsica e Toscana. Escluso il SA.PE.I., l’ammontare complessivo degli investimenti è di oltre 1,4 miliardi di euro, in linea con il Piano di Sviluppo. Quanto al SA.PE.I. la tecnologia HVDC, che interessa linee in corrente continua e solitamente usata per potenze elevate, anche superiori a 1000 MW, viene progettata per la trasmissione di grossi carichi di energia elettrica su lunghe distanze e permette il controllo rapido e accurato del flusso di energia per quanto riguarda livello e direzione. Tale sistema di trasmissione, nelle lunghe distanze, risulta competitivo dal punto di vista economico rispetto alle linee elettriche in corrente alternata. In sintesi i benefici della tecnologia HVDC sono: minori costi, maggiore affidabilità e riduzione degli impatti ambientali delle reti di trasmissione. Il progetto di Terna si avvale dei risultati di esperienze internazionali di successo come il Basslink, il collegamento in corrente continua tra lo stato di Victoria (Australia continentale) e l’isola di Tasmania, basate sugli studi del Tethys Research Institute che dimostrano che i cavi non generano interferenze negative sui mammiferi marini. Per ridurre inoltre l’impatto visivo delle opere sono state adottate soluzioni architettoniche altamente tecnologiche. * “Terna SpA è l’unica responsabile delle informazioni ivi contenute. L’Unione Europea non è responsabile di qualsiasi uso che potrebbe essere fatto delle informazioni ivi contenute." Verso la rete del futuro: intelligente e a basso impatto ambientale Tralicci del futuro: E’ un progetto nato dal concorso internazionale lanciato da Terna per la progettazione di nuovi tralicci, funzionali e moderni, che testimonia la cultura dell’ambiente dell’Azienda, la sua consapevolezza di cosa significa inserire un manufatto industriale in un paesaggio naturale e il preciso orientamento di fare il possibile perché questo intervento risulti il più discreto possibile. La ricerca di una maggiore “inseribilità” nel territorio attraverso innovative soluzioni di design industriale e nuove funzioni di tutela dell’ambiente e della biodiversità sono gli obiettivi primari del concorso. Trattandosi di sostegni destinati al trasporto di energia elettrica in alta tensione dovranno rispettare stringenti requisiti tecnici quali la funzionalità strutturale, l’elevata flessibilità di utilizzo, la fattibilità industriale e l’accessibilità per le attività di manutenzione della rete. Il concorso è stato vinto dal progetto dell’architetto Hugh Dutton dello Studio Rosental, secondo classificato il gruppo Frigerio, terzo lo studio Giugiaro. Nel corso del 2010 è stato avviato lo studio preliminare per l’ingegnerizzazione del progetto vincitore. Sostegni tubolari o pali monostelo: Grazie alla loro soluzione compatta che ne riduce l’impatto visivo e un ingombro minimo alla base (dell’ordine dei 5m2 contro i 150m2 dei tradizionali tralicci tronco piramidali, per la tensione 380 kV) rappresentano un’importante alternativa ai sostegni convenzionali. 41 i monostelo installati nel solo intervento di riassetto della rete elettrica a 132 kV in Val d’Ossola Sud e ad oggi, nel settore dell’altissima tensione (380kV), risultano installati in totale 8 sostegni tubolari: 6 sulla “Laino - Rizziconi” (nel Parco del Pollino) e 2 sulla “San Fiorano Robbia” (nel Parco dell’Adamello). L’installazione è iniziata anche sulla linea “Chignolo Po Maleo”, in Lombardia che, insieme alla “Sorgente - Rizziconi” (tra Sicilia e Calabria) e “Trino Lacchiarella” (tra Piemonte e Lombardia) vedrà complessivamente montati circa 300 sostegni monostelo. Sostegni Foster: Sono tralicci d’autore, dalla forma avveniristica, disegnati per Terna da Sir Norman Foster, uno dei principali esponenti dell'architettura high tech. Questi ultimi hanno l’obiettivo di progettare sostegni di linee elettriche aeree ad alta tensione da installare nelle campagne e nelle zone urbanizzate per una più armonica interazione con il paesaggio italiano. Ad oggi sono visibili 10 Foster installati in Toscana, lungo la linea “Tavarnuzze-Santa Barbara”, presso lo svincolo autostradale di Scandicci. Con l’utilizzo dei sostegni Foster, che combinano gusto estetico e innovazione tecnologica, il settore elettrico caratterizzato da una progettazione essenzialmente tecnica si apre al design tramite la sperimentazione di nuove metodologie e impianti. Smart Grid: L’eccellenza tecnologica perseguita da Terna converge in un’unica direzione, quella di una rete della trasmissione elettrica sempre più ‘intelligente’ e all’avanguardia, dove le interconnessioni con cavi terrestri e sottomarini avranno un ruolo centrale. La Rete di Trasmissione Nazionale è già ‘smart’: oltre 62.000 km di linee elettriche che raggiungono l’intero territorio italiano garantendo parità di accesso a tutti i produttori e utenti, assicurando nel contempo un servizio elettrico sicuro, continuo e con elevati standard qualitativi, al top delle best practice europee. In particolare, la Smart Grid di Terna soddisfa le esigenze di flessibilità, economia e affidabilità dei consumatori; assorbe energia da qualsiasi punto venga prodotta e la trasferisce con flussi bidirezionali ad altre aree in deficit e permette di effettuare ogni azione in tempo reale e in modo dinamico, attraverso innovativi sistemi di comunicazione e un avanzamento tecnologico che consente di mantenere elevati standard di sicurezza e generare efficienza per il sistema elettrico, a beneficio di imprese e cittadini.